Politica
Entrata in Retiambiente esaltata da Arrighi e Orlandi, poco apprezzata da opposzione e anche dal Pd: per il consigliere 5 Stelle Martinelli è un tentativo puerile di cercare consensi
Il consigliere dei 5 Stelle, Matteo Martinelli torna ad attaccare la giunta Arrighi sull'entrata in Retiambiente: "Ci troviamo di fronte all'ennesimo puerile tentativo del sindaco…

Requisiti modificati e verbali vuoti: il consigliere Caffaz spiega come è stato organizzato il bando del comune per direttore del teatro Animosi
A pensar male si fa peccato...ma poi si trovano i documenti che confermano che si aveva ragione. E' esattamente quanto è accaduto al consigliere dell'opposizione del comune di…

Le Rsu del Cermec bollano come non vere le denunce fatte da Menconi della Cgil
Le Rsu del Cermec rappresentate da Chiara Pirozzo della Cisl, Maurizio Bertieri della Uil e Gianluca Della Tomasina di Fiadel prendono le distanze dalle dichiarazioni sul…

Partono a Carrara i restauri della statua di Beatrice d'Este, della statua della Sirena e a Codena del monumento ai caduti
Il monumento a Beatrice D'Este di piazza Alberica, la statua della Sirena di via Carriona e, non ultimo, il monumento ai caduti di piazza Rosselli a…

A Carrara continuano i cantieri e i disagi: prorogata fino a marzo la garatuità dei parcheggi del centro
Per ridurre i disagi a residenti, commercianti e visitatori a seguito dei numerosi cantieri attualmente in corso in tutta la città l'amministrazione comunale ha deciso di prorogare…

Retiambiente Spa: opportuno rinviare l’Assemblea di Cermec per garantire piena validità delle deliberazioni
Retiambiente Spa, nel ringraziare i Comuni di Massa e Carrara per il coinvolgimento nel percorso di rinnovo dell’organo amministrativo di Cermec, informa di aver svolto…

Solo carbone, dalla Befana, per il comune di Massa: il bilancio di Rifondazione Comunista Massa
Il bilancio di fine anno del Circolo della montagna Rifondazione Comunista Massa: "Come da tradizione, anche quest'anno è arrivato il momento dei bilanci: bilancio che non…

"Il Pd non vuole ammettere la sconfitta elettorale della Provincia": il commento del consigliere Mirabella
Il consigliere della lista Ferri Filippo Mirabella commenta la polemica scatenata dal Pd Massa Carrara in seguito all'elezione del nuovo presidente della Provincia: "Questa non è…

Farneticante, egoreferenziale, un uomo solo al comando che manovra i suoi seguaci: il presidente Pd Massa Carrara Nicola Abruzzese replica al presidente della Provincia Valettini
Massa-Carrara, 28 dicembre 2025 – "Ora basta!": il sindaco di Aulla Roberto Valettini ha imparato velocemente il modus operandi dell'uomo solo al comando e guida, fa…

Luca Nicolini della segreteria del Pd Massa Carrara è il nuovo tesoriere regionale del Pd Toscana
Massa-Carrara, 27 dicembre 2025 – Luca Nicolini, componente della segreteria provinciale del Partito Democratico di Massa-Carrara, è stato nominato nuovo Tesoriere regionale del PD Toscana.La nomina è…

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Le associazioni di sinistra massesi fanno quadrato a difendere Francesca Albanese da quelli che, loro, considerano attacchi fascisti operati dal governo per limitare la libertà di pensiero e la libertà di studio. A far gridare allo scandalo le associazioni di sinistra di Massa è la decisione di inviare ispettori nelle scuole, compreso l'istituto comprensivo Massa 6, che hanno messo in programma un incontro con la relatrice pro Palestina, senza offrire agli studenti la possibilità di ascoltare anche una versione meno schierata e faziosa dei fatti, come notoriamente è quella dell'Albanese e di cui la relatrice Onu non ha mai fatto mistero. Le confermate relazioni amichevoli della Albanese con alcuni rappresentanti dei terroristi di Hamas, i suoi comportamenti pubblici che da mesi hanno creato dubbi e imbarazzo anche nella stessa sinistra, come la sua avversione verso la senatrice Liliana Segre in quanto ebrea - sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti -, l'inopportuna minaccia rivolta ai giornalisti con il suo consiglio a considerare un 'monito' il vergognoso atto vandalico fatto dai propal al quotidiano Il Tempo, che sostanzialmente poteva essere interpretato come: "O scrivete come vogliamo noi o questa è la fine che vi spetta", in merito al quale ha fatto diverse marce indietro con le solite toppe peggiori del buco, e una lunghissima serie di atteggiamenti e esternazioni - come l'insistente, infondata e gravissima accusa all'attuale governo di essere responsabile del genocidio di Gaza - con le quali si è classificata, sulla attuale scena politica, come personaggio, quanto meno, molto discutibile, giustificano pienamente il dubbio che permettere a questa persona di interagire con gli studenti risulti un'operazione di puro indottrinamento politico estremamente fazioso e scorretto, sul quale sia lecito almeno fare delle verifiche, proprio per garantire ai ragazzi vera libertà di formarsi un'opinione avendo tutte le versioni. Ma secondo le associazioni di sinistra di Massa, che non lesinano neppure le minacce - Albanese docet - tipo "VOI MANDATE GLI ISPETTORI CONTRO LE/I DOCENTI? VENIAMO NOI A ISPEZIONARE VOI!" che il presidio pernamente Pro palestina massese ha messo a titolo del suo comunicato- l'attacco alla libertà di formarsi le proprie idee lo sta commendo chi chiede, non di impedire alla Albanese di parlare nelle scuole, ma di garantire ai ragazzi un contraddittorio. Il contraddittorio: un principio fondante della democrazia che non vale solo quando fa comodo. Vale sempre. Vale per tutti. Altrimenti ci si può tingere di arcobaleno e vestire con la bandiera di qualunque stato, vero o inesistente, all'infuori del proprio, e si può spaccare tutto blaterando di democrazia, ma di fatto si è solo una dittatura. Del tipo peggiore e più pericoloso: quella che fa credere ai suoi sostenitori di essere la vera forma di libertà, sfruttando la loro ignoranza, il loro asservimento e la loro incapacità cronica di ragionare col proprio cervello.
Ecco le dicharazioni di Presidio permanente per la Palestina Massa:
L’interpellanza parlamentare dell’onorevole Amorese e l’impostazione politica del ministro Valditara rappresentano un atto grave e deliberato di intimidazione nei confronti della scuola pubblica e del corpo docente. Non è pluralismo, non è tutela: è controllo ideologico.
In questo quadro si colloca l’attacco a Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per i Territori Palestinesi Occupati, che ha pieno titolo giuridico e istituzionale per parlare di genocidio del popolo palestinese, sulla base del diritto internazionale, delle Convenzioni ONU e delle pronunce della Corte Internazionale di Giustizia, che ha tra l’altro imposto misure urgenti allo Stato di Israele.
Mettere in discussione la legittimità della sua parola significa colpire l’autonomia del sapere, delegittimare le istituzioni internazionali e negare l’esistenza stessa di un diritto internazionale vincolante. È un atto politico gravissimo.
Chi oggi tenta di zittire Albanese lo fa per un motivo preciso: perché le sue analisi chiamano in causa le responsabilità politiche e militari del governo israeliano e del suo primo ministro, Benjamin Netanyahu, oggetto di procedimenti e accuse internazionali per crimini gravissimi. Questo non è “odio”, non è antisemitismo: è esercizio del diritto, è analisi giuridica, è verità documentata.
Criticare uno Stato, un governo e un’ideologia politica non significa colpire un popolo o una religione. Usare l’accusa di antisemitismo per silenziare il dissenso è una pratica pericolosa e offensiva, che svuota di significato la lotta reale contro l’odio antiebraico.
Difendere Francesca Albanese significa difendere la scuola pubblica. Difendere l’autonomia dell’insegnamento significa difendere la democrazia.
Per questo esprimiamo piena e incondizionata solidarietà alla comunità scolastica colpita: ai docenti, agli studenti e alle studentesse, alle loro famiglie e a tutte e tutti coloro che, ogni giorno, resistono ai tentativi di censura, intimidazione e controllo ideologico.
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La commissione affari istituzionali del comune di Massa ha affrontato il problema di via delle Ferriere venerdì 12 dicembre, su richiesta di Italia Nostra Massa Montignoso che ha atteso per sette mesi una risposta. Ecco il report del presidente Giampaoli: "Dopo qualche incertezza per l'esiguo numero dei consigliere e dell'assessore presenti, si è arrivati finalmente al raggiungimento di una maggioranza risicata per cui si è potuto avviare la discussione introdotta dalla presidente Santi Giovanna. Purtroppo abbiamo subito compreso che in tutti questi mesi nulla era stato fatto e pertanto sia la presidente che i membri della commissione, Bennati Daniela in presenza e Filippo Badiali, Simone Ortori, Ivo Zaccagna collegati in remoto, vagavano tutti nelle nebbie più assolute in attesa venisse l'assessore Mario Mercanti a sciogliere le nebbie.Arrivato l'assessore la situazione non è cambiata perché solo dopo alcuni giri di parole confermava che non vi erano novità e che il tutto sarebbe stato rimandato alla fine del mese garantendo però che nel frattempo sarebbero partiti i controlli richiesti sette mesi fa. Nell'intervento dell'assessore abbiamo notato il riferimento quasi unico al problema della proprietà privata e alla chiusura della strada col cancello, ed anche della pulizia del sentiero, mentre lo scopo del Comitato Popolare era ed è il recupero urbanistico e paesaggistico del tracciato pedecollinare in funzione di un percorso alternativo alla sottostante Aurelia ed alla Via Francigena. La discussione si è protratta in varie considerazioni lasciando comunque il quesito del recupero sempre vagante e aleatorio per cui il Presidente di Italia Nostra, Bruno Giampaoli, interpretando anche lo scontento di tutto il Comitato, nel ringraziare l'Assessore e i membri della Commissione, ha dichiarato che nell'attesa del risultato dei controlli il Comitato vedrà di organizzare una grande manifestazione popolare a sostegno della proposta che non vogliamo possa andare delusa.Partecipavano all'incontro con la Commissione i membri del Comitato Popolare per il ripristino della Via delle Ferriere: il prof. Luigi Benedetti – per Ass. polisportiva Apuane e ARCI Turano, alcuni membri del Comitato cittadini Turano mentre era assente il CAI Enzo Biagi di Massa. A questo comunicato Italia Nostra ha allegato una memoria storica sul sito della Via della Ferriere e sulle problematiche dei principali canali delle colline dei Tecchioni e del colle di Cupido".
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Nicola Cavazzuti e Andrea Marchetti, del dipartimento ambiente e lavoro di Rifondazione Comunista Massa Carrara hanno espresso dure critiche al programma relativo a Cava Viti di Montignoso:"Non ci sono altre parole per esprimere quanto richiesto dalla Programma Ambiente Apuane SPA, la società che gestisce la ex Cava Viti a Montignoso. Al di là dei tecnicismi o dei "presunti" sacrifici a cui la società si sottopone la sostanza della richiesta avanzata, che gli uffici tecnici della Regiona Toscana hanno aperto ad osservazioni pubbliche, è che la discarica rimane aperta almeno per altri 10 anni e mezzo (considerando anche il periodo finale di messa in sicurezza), che si supererà quota 43 metri, che si accetteranno altri nuove tipologie di rifiuti come le ceneri pesanti e le scorie (non pericolose) provenienti dagli inceneritori, fanghi ( non pericolosi) dei trattamenti delle acque dei processi industriali, delle bonifiche dei terreni, delle bonifiche di falda, oltre a plastica e gomma.
Il Partito della Rifondazione Comunista di Massa Carrara non ci sta.Evidentemente le prese di posizione dei cittadini e delle cittadine del territorio, le deliberazioni degli enti locali interessati, sono state "archiviate" in un cassetto aprendo, di fatto, una lotta tra istituzioni. Non bisogna dimenticare che il controllo finale della società Programma Ambiente Apuane spa è in mano ai comuni di Firenze e Prato attraverso Alia Multiutility Toscana SpA. Si è aperto evidentemente uno scontro tra i comuni di Montignoso e Pietrasanta da una parte e i comuni di Firenze e Prato dall'altra: questi ultimi avrebbero potuto benissimo fare altre scelte rispetto alla discarica di ex Cava Viti, evitare di andare contro i colleghi di costa e trovare la corretta soluzione, cioè aprire da subito la fase di chiusura della discarica.La necessità di Alia Multiutility Toscana SpA di fare utili, per foraggiare le casse dei due comuni dell'area fiorentina, ha avuto invece la meglio su ogni logica di benessere dei territori, su ogni logica di rispetto istituzionale, ad ulteriore dimostrazione che la costruzione in atto di una multiutility Toscana dei servizi pubblici serve solo a creare profitti sulle spalle dei cittadini, con o senza quotazione in borsa. Ora tocca alla politica del territorio. Chi oggi ricopre incarichi politici in Regione deve necessariamente intervenire per far ritirare il procedimento presentato e attuare, come le istituzioni e le popolazioni del nostro territorio hanno chiesto, il processo di chiusura, processo che deve partire subito e non tra 10 anni".
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"A sei mesi dalla nostra ultima segnalazione alla Polizia Municipale, l’amministrazione comunale non è stata capace di affrontare i problemi di mobilità che affliggono via Aldo Salvetti e tutto il quartiere di Mirteto. Ogni giorno ci sono continui blocchi stradali dovuti al transito di tir a qualsiasi ora del giorno e della notte. Esiste un problema di sicurezza stradale di cui il comandante della Polizia Municipale è stato informato, ma che a quanto pare non ha ancora affrontato." dichiara la consigliera Bennati. “Come si è potuto trasferire parte della scuola Parini alla Battistini del Mirteto senza prima aver pensato ad alzare il livello di controllo e monitoraggio della mobilità lungo tutta via Salvetti e via Vitali? Purtroppo continuo a ricevere segnalazioni preoccupate di lavoratrici della scuola, di famiglie e dei residenti che mi chiedono di sollevare ancora una volta il problema” sottolinea Bennati.Il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, da anni ormai prova ad aprire una riflessione sul tema della mobilità a Massa trovando l’assoluta indifferenza dell’amministrazione comunale e di quella parte di cittadinanza che respinge una visione a 360 gradi. Non è più un solo problema lamentato da Turano quello dei mezzi pesanti, ma da ogni quartiere cittadino; non sarà con la variante Aurelia o con il traforo della Foce che si risolveranno i problemi di traffico anzi si renderà impossibile trovare soluzioni per risolverli in futuro. L’amministrazione comunale ha fatto questa scelta mettendo nero su bianco nel nuovo Piano Strutturale la realizzazione del traforo della Foce insieme alla variante Aurelia. Mirteto sarà invasa dai camion e via Salvetti verrà sepolta nel transito di centinaia di mezzi pesanti come via Pellegrini e via Carducci. Noi siamo contrari a tutto questo e chiediamo alla città di scegliere da che parte vuole stare.
Dopo Massa, la Albanese fa propaganda senza contraddittorio anche a Pontedera; la critica della Lega
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"In seguito alla nostra denuncia di indottrinamento e assenza di contraddittorio imposta persino a studenti di seconda media, e alla mia interrogazione sul webinar con Francesca Albanese, collegata con oltre 150 classi di istituti scolastici italiani, si apprendono dettagli ancor più inquietanti su una vicenda che aveva già dimostrato di avere contorni gravissimi. Anche nelle aule di istituti scolastici toscani, si è realizzata una delle peggiori manifestazioni di anti democrazia. Albanese infatti, durante il collegamento in orario scolastico, imponendosi così in lezioni che gli studenti, per regolamento, sono tenuti a seguire, non solo ha tacciato il governo di essere complice di genocidio, ma ha invitato le classi ad occupare gli istituti per Gaza, istigando così un'ampia platea di studenti a commettere un reato penale. Bene ha fatto il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara a chiedere ispezioni nella nostra regione. Condanniamo con forza ogni forma di coercizione intellettuale a danno della libertà, e rispediamo al mittente di colei che ha giustificato gli atti vandalici alla sede de La Stampa definendoli 'monito' per i giornalisti, ogni violenta illazione propagandistica, esprimendo la nostra solidarietà agli studenti che hanno dovuto subire il suo monologo non potendo abbandonare l'aula. L'incontro con Francesca Albanese è solo la dimostrazione plastica di un metodo da regime inaccettabile nella scuola italiana". Lo scrive, in una nota, il deputato e capogruppo della commissione Istruzione di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese.
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“Esprimo grande soddisfazione per l’avvio dei dragaggi al porto di Marina di Carrara. Si tratta di un intervento che va esattamente nella direzione tracciata dal mio ordine del giorno in Parlamento: semplificare le procedure per trasformare le sabbie di scavo in risorsa preziosa per il ripascimento degli arenili. È un passaggio indispensabile per la nostra zona, capace di garantire un doppio risultato strategico: da un lato ripristina la piena efficienza operativa dello scalo, dall’altro permette di ristabilire i giusti profili della costa e gli equilibri naturali. Un’operazione di buonsenso che tutela l’ambiente e sostiene concretamente l’economia del turismo locale.” Così l'onorevole Andrea Barabotti deputato Lega Salvini Premier
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Il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale ha approvato oggi, con proprio decreto, la costituzione dell'Organismo di Partenariato della risorsa Mare. Ne fanno parte, oltre allo stesso Presidente, che lo presiede, e ai Comandanti dei porti della Spezia e Marina di Carrara (C.V. Alessio Morelli e C.F. Angelo Benedetto Gonnella), anche rappresentanti che fanno parte delle categorie di armatori, industriali, operatori di cui all’art. 16/18, spedizionieri, operatori logistici intermodali, operatori ferroviari, agenti e raccomandatari marittimi, autotrasportatori, lavoratori delle imprese, rappresentanti degli operatori del turismo o del commercio operanti nell’ambito portuale e designati dalle rispettive organizzazioni nazionali di categoria, dal Comitato centrale dell’Albo degli autotrasportatori e dalle Organizzazioni sindacali.
Sono stati indicati a fare parte dell’Organismo di Partenariato, che è un organo di consultazione non soggetto a compensi retributivi, per La Spezia: Gian Luca Agostinelli (Confitarma); Luigi Merlo (Assarmatori); Leonardo Romeo (Assologistica); Giovanni Strina (Assiterminal); Salvatore Avena ((Fedespedi e Associazione Spedizionieri Porto SP); Sergio Landolfi(Anasped); Stefano Morelli (Assologistica e Assiterminal); Livio Ravera (Agens); Andrea Fontana (Federagenti); Antonio Carro (Rappresentante lavoratori imprese portuali CISL); Stefano Bettalli Rappresentante lavoratori imprese portuali CGIL; Marco Furletti Rappresentante lavoratori imprese portuali UIL Trasporti; Daniele Ciulli (Assiterminal); Sergio Camaiora (Confcommercio).
Per Marina di Carrara: Antonio Musso(Confitarma); Corrado Neri (Assarmatori);
Carlo Freni (Assiterminal); Egidio Giannoni, (Fedespedi); Andrea Ghirlanda (Federagenti); Michele Giromini, (Assiterminal); Luca Mannini, Rappresentante lavoratori imprese portuali CISL; Enrico Manfredi, Rappresentante lavoratori imprese portuali CGIL; Roberto Pennella, Rappresentante lavoratori imprese portuali UIL Trasporti; Daniele Ciulli (Assiterminal e Confcommercio).
“Ho agito in continuità con la precedente gestione perché ritengo che questo organo rappresenti un ottimo strumento di confronto e di condivisione delle tematiche che i due porti devono sistematicamente affrontare - ha detto il Presidente AdSP, BrunoPisano- . Coloro che mi hanno preceduto hanno avuto un’ottima intuizione. Poter contare su un tavolo dove gli stakeholder possono confrontarsi e stimolare la soluzione di problemi, è una ricchezza per il nostro sistema portuale”. La Spezia, 12 dicembre 2025
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L’Amministrazione comunale accoglie con favore il nuovo protocollo sottoscritto in questi giorni dal Ministero della Salute e dal Ministero della Cultura, che riconosce il valore terapeutico dell’arte e delle pratiche culturali nei percorsi di cura. Il documento conferma, sulla base di evidenze scientifiche, come bellezza, creatività e ambienti culturalmente qualificati possano contribuire al benessere psicofisico dei pazienti, in linea con le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità su museoterapia e arteterapia. Questa visione si colloca nel solco dell’accordo del 2022 tra i due Ministeri e l’Associazione Culturale Ospedali Storici Italiani e rafforza l’approccio secondo cui arte e cultura non rappresentano un semplice elemento estetico, ma una vera e propria “medicina” a supporto della salute pubblica.
“Portare l’arte e la bellezza negli ospedali – commenta il sindaco Francesco Persiani - plaudendo alla notizia – è un passaggio cruciale per il Paese che arriva in un momento in cui molte città stanno ripensando il rapporto tra cultura, cura e qualità della vita, inserendosi in una visione nazionale che vede la cultura come infrastruttura di benessere, capace di affiancare la medicina tradizionale nella prevenzione e nel sostegno ai pazienti”.Il Sindaco sottolinea inoltre il legame con il percorso intrapreso dal territorio.Questa direzione dialoga profondamente con i temi al centro della candidatura di Massa a Capitale Italiana della Cultura 2028. Il welfare culturale è uno dei pilastri portanti delle politiche immaginate per il futuro del territorio. Nel dossier che abbiamo presentato al ministero, la cultura non è solo patrimonio da valorizzare, ma strumento attivo di salute pubblica, costruzione di comunità e innovazione sociale. La nostra candidatura, quindi, interpreta la relazione tra cultura e benessere come una dimensione strutturale della propria identità contemporanea, valorizzando le pratiche artistiche e creative come strumenti di cura, inclusione e coesione sociale”.
Persiani evidenzia anche la profonda vocazione alla cura del territorio: “Una visione che non si limita a un solo progetto, ma che riconosce come la salute delle comunità sia connessa alla qualità dei luoghi, delle relazioni e delle esperienze culturali che il territorio è in grado di generare. Un territorio, quello di Massa, dalla vocazione alla cura profondamente radicata, come lo dimostra l’Ospedale del Cuore “G. Pasquinucci”, centro di eccellenza nazionale per la cardiologia e la cardiochirurgia, gestito dalla Fondazione Gabriele Monasterio: presenza che contribuisce a disegnare l’identità contemporanea della città: una Massa che accoglie, si prende cura e investe nella qualità della vita delle persone”. Il plauso al nuovo protocollo ministeriale conferma che la nostra non è una visione isolata ma parte di una traiettoria nazionale ed europea: arte e cultura diventano leve strategiche per migliorare la salute pubblica e rafforzare la coesione sociale. Massa e il suo territorio – conclude Francesco Persiani – leggono questo passaggio come un riconoscimento del percorso avviato e come un incoraggiamento a proseguire nella costruzione di un ecosistema culturale capace di prendersi cura delle comunità in ogni fase della vita”.Il nuovo indirizzo ministeriale conferisce ulteriore valore alla candidatura di Massa a Capitale Italiana della Cultura 2028, in un momento decisivo del percorso e a prescindere dal suo esito. Si ricorda che entro il 18 dicembre il Ministero della Cultura comunicherà le dieci finaliste tra le 23 città e unioni di Comuni partecipanti.
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L’amministrazione comunale e La Provincia di Massa-Carrara hanno sottoscritto giovedì 11 dicembre un Protocollo d’intesa finalizzato alla conservazione, riqualificazione e valorizzazione di Villa Cuturi, storico edificio affacciato sul lungomare di Marina di Massa e da sempre punto di riferimento culturale e identitario per la comunità. L’accordo prevede la concessione in comodato d’uso gratuito per vent’anni dell’immobile – di proprietà della Provincia – al Comune di Massa, che si impegnerà a programmare e sostenere gli interventi necessari alla riqualificazione, alla manutenzione straordinaria e alla messa in sicurezza del bene. « Con questo accordo compiamo un passo decisivo per restituire alla città uno spazio di grande pregio architettonico, culturale e paesaggistico – dichiara il sindaco Francesco Persiani –. Villa Cuturi è un luogo simbolo della nostra identità e rappresenta un’opportunità strategica per lo sviluppo culturale e turistico dell’intero territorio. Siamo pienamente consapevoli della responsabilità che, come amministrazione comunale, ci assumiamo nei confronti della comunità: garantire un utilizzo corretto, trasparente di un bene così prezioso. Per questo abbiamo scelto di investire risorse significative, mettendo in campo un impegno di spesa mirato e ponderato che rappresenta un atto concreto di fiducia nel futuro della nostra città.Restituire nuova vita a Villa Cuturi significa investire in cultura, accoglienza e qualità urbana. Significa, soprattutto, riconoscere il valore dei nostri luoghi e trasformarlo in opportunità per tutti. Il nostro obiettivo è rendere questo spazio sempre più aperto alla cittadinanza e ai visitatori, affinché diventi un punto di riferimento vivo, dinamico e inclusivo, rafforzando al tempo stesso la valorizzazione del patrimonio pubblico e la crescita complessiva del territorio». Il Comune potrà utilizzare Villa Cuturi per attività istituzionali, culturali, sociali, turistiche e di promozione del territorio, garantendo la massima fruibilità pubblica dell’immobile. Il protocollo consente inoltre di concedere l’uso temporaneo degli spazi a enti, associazioni e realtà locali per iniziative coerenti con queste finalità. "Siamo molto soddisfatti di aver raggiunto questo accordo per la cessione in comodato d’uso di Villa Cuturi al Comune di Massa. – dichiara il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti - La Provincia, con le risorse limitate di cui dispone, non avrebbe potuto garantire la gestione e la valorizzazione di un immobile così prestigioso e così centrale per l’identità della città. Per questo riteniamo giusto che il Comune ne assuma la piena operatività, impegnandosi a realizzare gli interventi di riqualificazione e messa in sicurezza previsti dal protocollo. Con questo accordo assicuriamo un futuro a Villa Cuturi, riservando alla Provincia dieci giorni di utilizzo esclusivo per attività istituzionali, in un quadro di collaborazione trasparente e utile a tutto il territorio.È un esempio concreto di come, lavorando insieme, si possano costruire percorsi che rafforzano la qualità dei servizi e la valorizzazione dei nostri beni comuni". L’intesa firmata ieri costituisce il primo passo verso la successiva stipula del contratto di comodato, che sancirà formalmente la collaborazione tra gli enti ai sensi del Codice Civile.
Il percorso condiviso tra Provincia di Massa-Carrara e Comune di Massa conferma la volontà di entrambe le istituzioni di collaborare per la tutela dei beni pubblici e la promozione del territorio, dando avvio a una nuova fase di rilancio per uno degli edifici più rappresentativi del litorale massese.
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- " La sicurezza non è una bandierina da piantare, rivendicando meriti che non si hanno": la critica del consigliere Mirabella sugli provvedimenti del comune di Carrara sulla sicurezza
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