Politica
Delegazione apuana di Fratelli d'Italia incontra il questore Bianca Venezia
Nella mattinata del 9 giugno,una delegazione di Fratelli d'Italia ha incontrato il nuovo Questore di Massa Carrara, Bianca Venezia, per un confronto diretto sulle problematiche legate alla…

Dieci milioni di euro di avanzo, ma nemmeno un euro per la fontanella Evam: riparte la protesta dei % Stelle Massa per la riapertura della fontana
Il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Massa torna a chiedere con forza la riapertura della fontanella Evam, chiusa ormai da anni, nonostante le oltre 700 firme…

Massa Carrara referendum flop: il quorum non c'è, neanche in Toscana, Giani e la Sinistra in difficoltà
"Il referendum si è rivelato un clamoroso fallimento: il quorum non è stato raggiunto a livello nazionale, e nemmeno in Toscana, storicamente considerata una "roccaforte rossa". Questo dato…

Raccolta rifiuti a Massa: servizio deficitario, i cittadini pagano per gli errori altrui secondo il presidente di Massa Futura Antonio Cofrancesco
“Non possiamo più tollerare una situazione in cui a pagare le conseguenze di un servizio inefficiente siano sempre i cittadini, che ogni anno versano cifre importanti per la…

Problema erosione: Italia Nostra Massa Montignoso chiede chiarimenti al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti
L’associazione Italia Nostra Massa Montignoso si è rivolta al presidente della Provinci di Massa Carrara Gianni Lorenzetti per chiedere chiarimenti in merito al problema dell’erosione della costa: “Ci…

Flop referendum, nella provincia di Massa Carrara affluenza inferiore alla media regionale: l'analisi del consigliere Andrea Tosi
Il consigliere comunale della Lega di Carrara Andrea Tosi ha fatto una valutazione dell'andamento delle votazioni del referendum dell'8 e 9 giugno: "Il clamoroso flop del…

Il comune di Carrara pubblica avviso per proposte di vendita di immobili per realizzare il nuovo Palazzetto dello Sport
Il comune di Carrara ha pubblicato un avviso per promuovere la formulazione al comune della proposta di vendita di un immobile da acquistare per realizzare un Palazzetto…

Convegno Fit-Cisl: “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro” a Massa l'11 giugno
Mercoledì 11 giugno alle ore 15, 30, presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, si terrà il convegno “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro”,…

Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

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La recente assunzione di dieci operai pakistani da parte della cooperativa Marelux di Marina di Carrara, riportata dal quotidiano Il Tirreno l’11 marzo, ha riacceso anche nella nostra provincia il dibattito sull’impatto dell’immigrazione nel mondo del lavoro. In particolare, si ripropone la questione se gli immigrati possano “sottrarre” occupazione agli italiani o, se regolari, spingere al ribasso i salari. Qualche dato: al 31.12.2024 secondo il XIV rapporto annuale del ministero del lavoro e delle politiche sociali gli occupati stranieri in Italia sono 2,4 milioni. Il 30.4per cento occupati nei servizi personali e collettivi, il 18per cento nell’agricoltura, il 17,4per cento nella ristorazione e turismo, il 16,4per cento nella costruzione e il restante in altri settori di attività minori. L’11per cento di aziende in Italia sono costituite da stranieri. Dati importanti su cui ragionare. Uno studio condotto da Edoardo Di Porto dell’Università Federico II di Napoli, Enrica Maria Martino del Collegio Carlo Alberto di Torino e Paolo Naticchioni dell’Università Roma Tre smentisce questa percezione. Secondo la ricerca, non solo i lavoratori stranieri non sottraggono posti di lavoro, ma contribuiscono a crearne di nuovi. L’imprenditoria straniera in Italia si distingue per la sua dinamicità, per una crescita costante e per una significativa presenza femminile, mentre quella locale mostra maggiori difficoltà e registra dati meno incoraggianti.
A tal proposito, il segretario comunale di Forza Italia, Giuseppe Bergitto, e il responsabile comunale e provinciale del dipartimento immigrazione, Stefano Guidaci, esprimono una posizione chiara: quando possibile, è giusto dare priorità ai lavoratori italiani nelle assunzioni. Pur riconoscendo che in alcuni settori la manodopera straniera colma vuoti che gli italiani tendono a lasciare scoperti, i due esponenti del partito sottolineano di aver raccolto numerose testimonianze di datori di lavoro che segnalano difficoltà nell’inserire giovani italiani nelle proprie aziende. Spesso, infatti, questi ultimi non accettano le condizioni contrattuali proposte o faticano ad adattarsi a determinati contesti lavorativi. D’altro canto, anche tra i lavoratori stranieri esistono dinamiche complesse: alcuni chiedono di essere pagati giornalmente anziché mensilmente, altri incontrano difficoltà legate a restrizioni etiche e religiose, mentre per altri ancora l’integrazione nelle metodologie lavorative occidentali rappresenta una sfida. Forza Italia ribadisce che, in Italia così come in tutta l’Unione Europea, la manodopera straniera è oggi fondamentale. Tuttavia, il partito sostiene che non possa esistere un criterio rigido e assoluto nella gestione delle assunzioni: è necessario valutare caso per caso, settore per settore, per impiegare al meglio le risorse disponibili senza pregiudizi né rigidità ideologiche.
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La porzione di litorale in cui si trova il Bagno Marino a Marina di Carrara, dopo che è decaduta la concessione durante l’amministrazione 5 Stelle e che non è stata più rinnovata, lasciando la spiaggia di pertinenza ad uso libero, è diventata un dormitorio per immigrati clandestini e senza tetto. Lo riferisce il consigliere di FdI Massimiliano Manuel che aggiunge: “Oltre alla sporcizia e alla decadenza, riscontrate dopo la chiusura della gestione dello storico titolare, la situazione desta preoccupazione per la sicurezza soprattutto di notte e per gli stabilimenti limitrofi. Lo stabilimento balneare ’Bagno Marino’, infatti, dopo la sentenza dei giudici di secondo grado, era tornato nella disponibilità del comune il 28 gennaio di quest’anno, quando era decaduta definitivamente la concessione al titolare Brunello Menconi. La sentenza, di fatto, ha assegnato l’area demaniale marittima di poco più di 5mila metri quadrati nella disponibilità dell’amministrazione Arrighi, che dovrebbe deciderne le sorti, e dovrebbe farlo a breve. Peraltro già da qualche anno la spiaggia viene utilizzata come ‘spiaggia libera’, ma non con l’accuratezza che la posizione dovrebbe suggerire, creando anche disagi ai clienti degli stabilimenti adiacenti. "Prendiamo atto della sentenza - ha commentato l’assessore Mario Lattanzi - e nei prossimi giorni, faremo un ragionamento in giunta sul futuro dell’area". Sono passati già mesi e quindi chiedo: è stata presa una decisione? Per i gestori degli stabilimenti balneari di Marina di Carrara, inoltre, la fine della stagione estiva non è un periodo di riposo. Al contrario, inizia un’intensa fase di preparazione e manutenzione che dura diversi mesi, durante i quali gli stabilimenti si preparano per affrontare la stagione successiva. Lavoro che è fondamentale per garantire il buon funzionamento delle strutture e la sicurezza dei bagnanti. Anche il comune, quindi, dovrebbe proteggere la struttura del bagno Marino in quanto le attrezzature sono tra le più colpite dalla salsedine e dall’umidità e le cabine necessitano di una pulizia accurata e, in molti casi, di trattamenti speciali per proteggerli durante i mesi invernali oltre a provvedere allo smaltimento dei rifiuti. Oggi nell’area regna il degrado e la situazione peggiora passo dopo passo. Visibile dalla spiaggia la struttura è in totale e completo abbandono. Una terra di nessuno, presa di mira dai clandestini e dai senza fissa dimora entrati all’interno per peggiorare una situazione di per sé già compromessa. I tempi burocratici dell’amministrazione Arrighi evidentemente, non si conciliano con quelli del decoro e della sicurezza dell'ex Bagno Marino. Senza considerare i danni provocati dagli atti vandalici e il deturpamento della struttura . Occorrerebbe avere anche rispetto verso gli stabilimenti balneari adiacenti che devono continuamente innovarsi per attrarre i turisti, offrendo servizi nuovi, aree più confortevoli e soluzioni ecologiche che rispondano alle crescenti richieste di sostenibilità. La concorrenza tra stabilimenti, sia nella scelta delle location, sia nella qualità dei servizi, è un tema cruciale per la sopravvivenza di molti dei gestori quindi è necessaria una decisione ed un intervento immediato per lo storico ex ’Bagno Marino”.
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Il consigliere della Lista Ferri, Filippo Mirabella, torna a proporre la creazione di una consulta dei cittadini immigrati, in vista dell’imminente nuovo sbarco di migranti nel porto di Marina di Carrara, portati dalla Ong Viking. Mirabella ha ricordato di aver anche inviato una pec con la proposta della consulta immigrati sia al sindaco Arrighi, sia la presidente del consiglio comunale Bottici, chiedendo di poter presentare una mozione all’assessore al sociale Roberta Crudeli, ma si non essere mai riuscito a farlo a causa delle tempistiche dei consigli comunali. “La consulta faciliterebbe il dialogo tra i vari attori in gioco: istituzioni, associazioni, persone accolte, comunità migranti, cittadinanza, e altro – ha spiegato Mirabella - e svolgerebbe il ruolo di sentinella capace di intercettare i bisogni specifici, agevolando processi virtuosi di insieme. Visto il nuovo sbarco di migranti al porto di Marina con la ONG Viking, colgo l'occasione per fare un appello all'assessore Crudeli e all’amministrazione, che in due anni e mezzo di mandato, sostenuta dal PD, non ha trovato il tempo di mantenere una delle sue promesse sostanziali, sebbene, pare che se ne stia discutendo da tempo nella Commissione. Ancora una volta, il porto di Marina si trasforma in un punto di arrivo per i migranti, mentre la città si trova ad affrontare una nuova ondata di sbarchi e l’amministrazione continua a fare orecchie da mercante dal giorno dell’ insediamento sulla fondamentale questione dell'istituzione della Consulta dei cittadini immigrati. L’assessore Crudeli che, sulla carta dovrebbe essere la prima ad occuparsi di questa problematica, pare si sia decisa a mettere in pratica quanto promesso durante la campagna elettorale, solo dopo aver letto la mozione presentata dal sottoscritto. L’impressione è che l’amministrazione sia rimasta paralizzata, mentre l'immigrazione clandestina ha continuato a rappresentare una sfida urgente per il nostro territorio. Anche se ha una funzione consultiva, i membri della Consulta avrebbero la possibilità di proporre progetti legati ai temi interculturali e delle migrazioni soprattutto in zone ( vedi Avenza) dove il problema è assillante. Dove sono finite le parole di accoglienza, di integrazione e di inclusione che tanto piacciono alla sinistra in campagna elettorale? Sembrano svanite nel nulla, sostituite da una gestione sbrigativa e inefficace di una crisi che, purtroppo, è sotto gli occhi di tutti. L'istituzione della Consulta degli Immigrati non era una proposta campata in aria quindi, ma una misura concreta, un passo fondamentale per garantire un’integrazione più efficace e un dialogo tra istituzioni e comunità migranti. Ma, a quanto pare, l'amministrazione Arrighi preferisce rimanere nel suo silenzio e non attuare quei diritti che, apparentemente, valgono solo quando è conveniente, quando sono una bandiera da sventolare. Quando si tratta di agire concretamente, la storia cambia e il risultato è una città in balia di una gestione caotica e superficiale di un fenomeno complesso come l'immigrazione. Le parole, come sempre, sono facili, tuttavia la sinistra ha tradito non solo i propri principi, ma anche la fiducia degli elettori, che si aspettavano politiche serie, coerenti e basate sui fatti. La creazione della Consulta degli Immigrati sarebbe stata una mossa semplice, ma efficace. Ma evidentemente, non è mai stata una priorità. L'immigrazione non può continuare a essere trattata come un’emergenza improvvisata e caotica. Non è più tempo di parole vuote: è il momento di passare ai fatti, di mantenere le promesse e di dimostrare che davvero la sinistra crede nell’integrazione e nell’accoglienza, come ha sempre dichiarato. Aspettiamo i tempi biblici della Commissione Sociale”.
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Nella mattinata di martedì 11 marzo a Villa Bertelli, il sindaco di Forte dei Marmi, Bruno Murzi, dopo l'assemblea pubblica tenutasi sempre a Forte dei Marmi lo scorso 1 marzo, ha incontrato le categorie economiche e le associazioni apuo versiliesi per concretizzare circa le modalità di azione nel difendere il territorio, l'ambiente e l'economia turistica rispetto al progetto di ampliamento del porto di Carrara. "Di fronte alla mancanza di studi che garantiscano l'assenza di effetti erosivi sulle coste versiliesi e apuane e ai rischi che un incremento massiccio del traffico portuale comporterebbe per il turismo e l'ambiente – annuncia il primo cittadino Bruno Murzi – abbiamo deciso senza alcun dubbio e compatti, di avviare una petizione ufficiale per chiedere la sospensione dell'ampliamento del porto e la revisione del piano operativo". Il primo comune ad attivarsi sarà proprio Forte dei Marmi, con l'avvio della raccolta firme già sabato 16 e domenica 17 marzo in piazza Garibaldi. L'iniziativa sarà poi estesa a tutta la Versilia e alla costa apuana, coinvolgendo le amministrazioni locali, le associazioni ambientaliste e le categorie economiche. "L'ampliamento del porto di Carrara è un progetto che rischia di compromettere per sempre il nostro equilibrio costiero e la nostra economia turistica – dichiara il sindaco Murzi –. Forte dei Marmi sarà il primo comune a muoversi, ma è fondamentale che tutta la Versilia e la costa apuana si uniscano in questa battaglia. Dobbiamo raggiungere un numero significativo di firme per far sentire la nostra voce alle istituzioni." Il sindaco Murzi, durante l'incontro di stamani, ha invitato anche gli altri comuni della fascia costiera, da Viareggio a Carrara, ad attivarsi per organizzare punti di raccolta firme, in collaborazione con le associazioni del territorio e le categorie economiche. La raccolta firme avverrà su più livelli per garantire la massima adesione. Sarà fondamentale il contributo del settore economico locale: stabilimenti balneari, alberghi, ristoranti e altre categorie economiche firmeranno ufficialmente la petizione e avvieranno una raccolta tra associati e dipendenti, così da rappresentare in modo capillare le realtà che potrebbero subire i maggiori danni da questo progetto. Parallelamente, partirà una raccolta firme territoriale aperta a tutti i cittadini, con punti fissi nei principali comuni della costa e un coinvolgimento attivo delle associazioni ambientaliste, per informare e sensibilizzare la popolazione. Infine, per raggiungere anche chi non risiede sul territorio, ma ama e frequenta la Versilia, è stata lanciata una petizione su Change.org al link https://chng.it/xwjStfvVz8, così da coinvolgere turisti, proprietari di seconde case e frequentatori abituali della zona.
L'incontro di stamani è stato arricchito dall'importante presenza di associazioni e categorie economiche, che hanno portato un contributo prezioso alla discussione e all'organizzazione delle prossime azioni. Tra i partecipanti: Paladini Apuo Versiliesi, Legambiente Massa Montignoso, Italia Nostra, Comitato Ugo Pisa, Confcommercio, Consorzio Balneare Pietrasanta, Consorzio Balneare Massa, Associazione Bagni Cinquale, Federalberghi Forte dei Marmi, Campeggi Riuniti Partaccia, Apuane Libere, Comitato Cava Fornace, Amici Ronchi Poveromo, Ageparc, Auser Forte dei Marmi, Unione Proprietari Bagni Forte dei Marmi. Il sindaco Murzi ha voluto ringraziare tutti i presenti, certo che ognuna di queste realtà farà la sua parte per tutelare il patrimonio ambientale di un territorio.
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Il comune di Massa esprime forte preoccupazione e contrarietà rispetto alla paventata decisione del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) di chiudere le sedi delle Corti Tributaria di primo grado di Massa Carrara, accorpandole con Lucca e Livorno a quella di Pisa.Questa riorganizzazione, motivata certamente da esigenze di risparmio, rischia tuttavia di penalizzare gravemente quasi un milione di cittadini delle tre province interessate, costringendoli a recarsi a Pisa per la gestione delle proprie pratiche tributarie. Tale scelta comporterà disagi enormi sotto il profilo logistico e amministrativo. Il trasferimento di una mole così ampia di contenziosi sulla sede di Pisa solleva forti dubbi sulla sua capacità di far fronte all’aumento esponenziale del carico di lavoro, con il rischio di allungare ulteriormente i tempi della giustizia tributaria e di compromettere il diritto dei cittadini a un servizio efficiente e accessibile. “L’Amministrazione Comunale di Massa chiede con fermezza al MEF di riconsiderare questa decisione – ha dichiarato il Sindaco Francesco Persiani - mantenendo operativa la Corte Tributaria di primo grado di Massa. Il nostro territorio non può subire ulteriori penalizzazioni: già colpito da altre misure di accentramento dei servizi, questa decisione rappresenterebbe l’ennesimo depotenziamento istituzionale della nostra città e della provincia. Siamo consapevoli che il MEF ha mostrato una disponibilità a trattare sul piano di accorpamento ed è per questo che ci uniamo alle altre amministrazioni locali, come quelle di Lucca e Livorno, che hanno già espresso la loro contrarietà. Chiediamo un confronto immediato per valutare soluzioni alternative che garantiscano l’efficienza della giustizia tributaria senza sacrificare la vicinanza ai cittadini”. L’Amministrazione di Massa ribadisce quindi il proprio impegno a difendere il territorio e a rappresentare gli interessi della comunità, opponendosi a una misura che, anziché migliorare il servizio, rischia di complicarlo ulteriormente.
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Ci sarà anche Luca Guadagnucci agli stati generali di Forum, il laboratorio politico per l'Italia che sabato a Roma si appresta a presentare ufficialmente la nuova formazione politica di orientamento cattolico. L'avvocato massese, ex consigliere comunale, come già accaduto in più occasioni l'ultima delle quali alla Certosa di Firenze per il primo convegno regionale toscano, anche nella capitale affiancherà i due coordinatori nazionali di Forum, l'architetto Giancarlo Affatato per la parte politica e monsignor Gianni Fusco per lo sviluppo della dottrina sociale della chiesa, la dirigente nazionale Forum area femminile Cheti Cafissi e gli altri provenienti da tutta Italia. A Roma dopo i lavori in programma a partire dalle ore 10.30 al Bettoja Hotel Massimo d'Azeglio di via Cavour, aperti ad aderenti e simpatizzanti, il pomeriggio proseguirà con la direzione nazionale. «L'appuntamento di sabato segue quello nel capoluogo toscano, dove oltre a puntualizzare i principi cardine del movimento, tra cui il rispetto della dignità umana, bene comune, solidarietà e sussidiarietà – ricorda Guadagnucci – sono stati presentati i dieci coordinatori provinciali e il vice coordinatore regionale Franco Dinardo, che mi affiancherà nell'impegnativa e ambiziosa attività che ci attende in Toscana. Nel frattempo chiunque nella nostra provincia fosse interessato a partecipare all'appuntamento di Roma, ci contatti al 320 117 0044 oppure scriva a
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La situazione di via Pradaccio continua a destare preoccupazione tra i residenti. Nonostante le segnalazioni e le precedenti discussioni in Consiglio Comunale, la strada versa ancora in condizioni critiche, con un manto stradale deteriorato, buche profonde e avvallamenti che mettono a rischio la sicurezza di automobilisti, ciclisti e pedoni. A sollevare nuovamente il problema è il consigliere comunale Daniele Tarantino, che ha presentato un’interpellanza per chiedere conto all’Amministrazione degli interventi promessi e mai realizzati in modo risolutivo. “Avevo già portato questa problematica in Consiglio, ma gli interventi effettuati finora sono stati insufficienti – evidenzia il consigliere Tarantino - . La strada continua a essere pericolosa e i cittadini meritano risposte concrete”. Tarantino nei giorni scorsi ha effettuato un sopralluogo per verificare di persona la situazione. Nell’interpellanza chiede chiarimenti “su eventuali piani di manutenzione straordinaria e su possibili stanziamenti di bilancio per la sistemazione della strada”. Inoltre, sollecita misure immediate per garantire la sicurezza dei residenti. “Non è accettabile che una strada così trafficata sia lasciata in questo stato. L’Amministrazione deve dare risposte chiare e stabilire una tempistica precisa per gli interventi – conclude Tarantino. La questione sarà discussa nel prossimo Consiglio Comunale e i residenti sperano che questa volta si passi dalle parole ai fatti.
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Interviene sulla linea di Forza Italia Massa il segretario comunale Sergio Bordigoni. “Durante il congresso del 16 febbraio la presidente ha consentito la partecipazione di 10 elettori non inclusi nell’elenco fornito dall’ufficio nazionale adesioni, presentati al seggio da candidati della lista a supporto della sfidante Sonia Castellini. Nonostante questa circostanza, il risultato ha confermato la vittoria del sottoscritto”, ricorda Bordigoni. “Riguardo il caso Sogegross, la maggioranza era favorevole all’insediamento produttivo, mentre la minoranza si è dichiarata contraria. La discussione ha stabilito la linea del partito, con prevalenza del volere della maggioranza, alla quale tutti devono attenersi- afferma il segretario comunale- Forza Italia non è un carcere: chi si è iscritto e ha poi constatato che la linea del partito non coincide con il proprio pensiero non è obbligato a rimanervi. Certamente, non è legittimato a esprimersi utilizzando il nome del movimento per denigrare l’operato degli organi democraticamente eletti”.
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Eleonora Violante,avvocato di 41 anni, è la nuova responsabile Cultura di Azione.Profondamente legata al suo territorio, Eleonora Violante intende impegnarsi in un nuovo progetto che porti innovazione e cambiamento nell'amministrazione delle risorse cittadine. "Carrara è una città complessa - ha dichiarato la Violante - permeata dalla cultura e da una realtà paesaggistica che non ha eguali. È necessario valorizzare al massimo ciò che il territorio ci offre e rilanciare l'economia, ricreando attrattiva per i cittadini e per il turismo, attraverso una progettazione razionale e concreta che riporti la città ai fasti del passato. Partendo dal centro storico fino a toccare i paesi a monte, custodi della nostra tradizione e della storia dei cittadini, vorremmo mettere la cultura e l'arte al servizio di un programma politico/economico che si concentri sulle necessità di Carrara e dei carraresi. Ciò sarà possibile ripristinando iniziative culturali di alto profilo e di interesse internazionale, implementando l'efficienza e l'importanza, anche a livello mediatico, del complesso Carrara Fiere, fino al ripristino della Biennale in una chiave più moderna e sostenibile". La coordinatrice comunale di Azione Carrara ha voluto dare il benvenuto alla neo responsabile cultura provinciale e sua concittadina: "Siamo contenti - ha dichiarato Valentina Montani - di accogliere Eleonora in Azione. La sua professionalità, passione e conoscenza del territorio saranno preziose per far crescere il partito. Il 2025 sarà l'anno della ripartenza di Azione a Carrara, con un gruppo dirigente tutto nuovo, giovane, femminile e motivato. Come Partito regionale e provinciale tutte le energie sono concentrate su Carrara dove ci presenteremo nel 2027 con la nostra lista. Fondamentale sarà riattivare tutte quelle energie del civismo".
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“Nulla di sorprendente in merito alla bocciatura della variante Sogegross” – lo ha dichiarato la minoranza congressuale di Forza Italia che aveva appoggiato la candidatura di Sonia Castellini a Segretario Comunale di Forza Italia, che ha aggiunto - E’ dallo scorso novembre che abbiamo aperto in seno al nostro partito la discussione sul tema Variante Sogegross poiché coglievamo le problematiche di una variante ritenuta dai più “ad personam” e ne argomentavamo ampiamente le criticità che emergevano. Insomma, non abbiamo mai nascosto di ritenerla una vera forzatura. La sonora bocciatura da parte della Commissione Paritetica era nelle cose. Come del resto è stato più volte detto a gran voce da imprenditori, associazioni di categoria, sindacati, consorzi ed enti che ne hanno chiesto continuamente il ritiro. Il nostro gruppo, seppur in minoranza numerica all’interno del partito, aveva sollevato dubbi sui troppo celeri e disinvolti percorsi intrapresi dall’amministrazione. Non ritenevamo giusto che si facesse finta di dimenticare che la bocciatura di questa variante era già avvenuta ad opera del Consiglio Comunale della precedente legislatura. Così come ritenevamo che la nostra posizione fosse coerente con la difesa delle piccole e medie imprese del nostro territorio e quindi nel pieno spirito e nei valori di Forza Italia. Tutte valutazioni oggi ampiamente confermate dalla decisione emersa. Alla luce delle novità intervenute, chiederemo quindi ora un nuovo confronto all’interno al partito con la nuova segreteria comunale di Forza Italia, affinché la nostra forza politica si renda promotrice nel sollecitare l’amministrazione comunale a correggere la propria posizione in merito alla Variante Sogegross, rinunciando ad ogni eventuale ricorso al TAR ed ottemperando a quanto stabilito dalla Commissione Paritetica Regionale”.
I membri del Coordinamento Comunale di Forza Italia Massa
Sonia Castellini
Luca Tonlazzerini
Domenico Piedimonte
Stefano Panconi
Stefano Benedetti
Piergiuseppe Cagetti
Nicola De Zarlo
Stefania Laquidara
Gianni Giuseppini
Sergio Tabanelli
Renzo Ciampi
Nicola La Rocca
“Alla luce delle novità intervenute, chiederemo quindi ora un nuovo confronto all’interno al partito con la nuova segreteria comunale di Forza Italia, affinché la nostra forza politica si renda promotrice nel sollecitare l’amministrazione comunale a correggere la propria posizione in merito alla Variante Sogegross, rinunciando ad ogni eventuale ricorso al TAR ed ottemperando a quanto stabilito dalla Commissione Paritetica Regionale.”
I membri del Coordinamento Comunale di Forza Italia Massa
Sonia Castellini
Luca Tonlazzerini
Domenico Piedimonte
Stefano Panconi
Stefano Benedetti
Piergiuseppe Cagetti
Nicola De Zarlo
Stefania Laquidara
Gianni Giuseppini
Sergio Tabanelli
Renzo Ciampi
Nicola La Rocca
- Contro ampliamento del porto di Carrara anche il comitato di Cava Fornace
- Giudizio negativo del Pd Massa Carrara sulla variante Sogegross
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- "La provincia non ha chiarito in quali condizioni si trovi l'immobile del liceo Marconi": il segretario di Forza Italia Carrara Bergitto riapre la polemica con la Provincia
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