Politica
Risse, danni e furti a Massa: per i consiglieri del Pd Serve un tavolo per una città più sicura
Negli ultimi mesi Massa sta vivendo una situazione sempre più preoccupante. Si susseguono episodi di violenza, danneggiamenti a edifici e attività, risse, atti di vandalismo e perfino furti…

Degrado ex liceo scientifico Marconi di Carrara: secondo il Polo progressista e sinistra Massa la responsabilità del recupero è del governo Meloni
Il Polo progressista e di sinistra, composto da M5S RC e Mcc, deve evidenziare, sin qua, la totale indifferenza del governo Meloni di fronte alla necessità di recuperare…

Solidarietà del Comitato Cava Fornace ai cittadini di Empoli: "Il referendum è una battaglia di tutti"
Il Comitato ex Cava Fornace esprime il proprio sostegno ai cittadini e alle cittadine di Empoli che il prossimo 9 novembre 2025 saranno chiamati a…

Cade un masso sulla strada di Forno: la segnalazione da Rifondazione Comunista Massa che aveva segnalato lo stato di incuria delle strade montane massesi
"Non più tardi di qualche giorno fa denunciavamo lo stato di incuria e di estrema precarietà in cui vertono le strade della montagna massese. Nella giornata…

Impegno per garantire al Cermec il miglior futuro possibile: l'assessore alle partecipate del comune di Carrara spiega la linea nei confronti di Cermec
"Stiamo lavorando per garantire a Cermec investimenti alternativi nel caso non si realizzasse il biodigestore - spiega l'assessore alle Partecipate del Comune di Carrara Carlo Orlandi -. Cermec è una…

Cittadini a confronto a Marina di Massa il 3 novembre: il comitato “Tra la Gente” invita al dialogo
Un pomeriggio di confronto aperto, tra idee, segnalazioni e proposte concrete per migliorare la vita quotidiana dei cittadini. È questo lo spirito con cui il comitato…

Matteo Martinelli, consigliere M5S: "Si rischia di perdere 26 milioni di investimenti sul territorio. Orlandi si dimetta"
"Siamo di fronte all’ennesimo capitolo della saga dei pasticci dell’assessore Orlandi e della Sindaca – attacca il consigliere M5S Matteo Martinelli - e che questa…

Nausicaa, ancora un’ingiustizia ai danni di un lavoratore storico dei servizi cimiteriali: Fit Cisl chiede le dimissione della direttrice Lucia Venuti
Arriva da Fit Cisl il caso di un lavoratore di Nausicaa s.p.a.: "Assunto nel 2014 con un contratto part-time, dopo oltre 11 anni di servizio e numerose richieste…

Arresto spacciatori all'ex liceo scientifico di Carrara: Forza Italia approva gli arresti e chiede la riqualificazione dell'area
“Forza Italia continuerà a vigilare affinché non ci si fermi alla sola chiusura delle aree pericolose, ma si lavori per una vera rinascita dell’ex Liceo Scientifico Marconi. La…

Biodigestore: il sindaco di Carrara Arrighi chiede garanzie e il rispetto degli impegni presi
E' in fase di conclusione il percorso con cui la società Retiambiente Carrara entrerà nella holding Retiambiente Spa. Un percorso complesso che si sta svolgendo parallelamente a quello…

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Il parco del Monte di Pasta a Massa, un'area verde di oltre 24 mila metri quaùdrati, sarebbe gestito in maniera pessima: lo sostiene il presidente dell'associazione Massa Città Nuova, Stefano Benedetti che spiega: "Il parco viene gestito male e non rispetta la normativa sui Parchi Pubblici, nonostante l’ associazione che lo gestisce percepisca un contributo pubblico, oltre ad avere avuto l’opportunità di introitare dal punto ristoro presente all’interno del parco". Benedetti ha riferito di aver fatto un soprlluogo alle 11 e 30 di martedì 2 settembre e di aver trovato il parco chiuso: "Questo non è accettabile - ha detto Benedetti - perchè quella del Monte di Pasta può essere considerata l’unica area verde pubblica che insiste nel centro città. Nel merito, è necessario chiarire l’orario previsto dalla normativa sui parchi pubblici : dal 15 marzo al 15 giugno ore 9-20; dal 16 giugno al 15 settembre ore 9-22; dal 16 settembre al 14 marzo ore 9-20. L’ associazione Benetti (Famiglia Casotti ) insieme all’ associazione Uisp Grande Età, invece tengono aperto il punto ristoro solo dal martedì al venerdì dalle ore 18 alle ore 20, escluso il lunedì che rimane chiuso. Alcuni frequentatori dell’area mi hanno informato che il Monte di Pasta è spesso chiuso senza nessun avviso riportato all’ingresso. Inoltre credo che anche il punto ristoro dovrebbe essere aperto in orari più consoni e utili ai frequentatori giornalieri e mattutini. Non è accettabile una situazione del genere, oltretutto perché i gestori percepiscono denaro pubblico per ottenere in cambio una buona gestione e un servizio completo per i cittadini. Anche la manutenzione del verde fa acqua da tutte le parti e all’ingresso si possono notare foglie secche abbandonate per terra, rami, fogliame vario che è chiaramente indice di noncuranza e mancata manutenzione". Benedetti ha invitato il sindaco Persiani a verificare la situazione e a fare un richiamo ufficiale ai gestori del parco affinchè rispettino il regolamento e, qualora il disservizio continuasse a revocare la concessione e a procedere per un nuovo affidamento più professionale e utile alla città".
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Il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, ritiene opportuno fare chiarezza su ciò che ha dichiarato il sindaco in merito al patrocinio della Mostra di Gaza Fuori Fuoco, tenutasi a Palazzo Ducale lo scorso Gennaio, e fare delle precisazioni sulle parole espresse dall'associazione organizzatrice del concerto "Nuances Ebraiche". Gaza Fuori Fuoco ha seguito a suo tempo tutte le procedure previste dal regolamento comunale per ottenere il patrocinio per la mostra fotografica. Ha inviato mail al Sindaco senza ricevere risposta, ha invitato il Sindaco all'inaugurazione, ha invitato il Sindaco alle altre iniziative che si sono svolte nel periodo della mostra. Nessuna risposta e nessuna presenza, un messaggio politico molto chiaro. Prendiamo atto della posizione sionista, filo-israeliana del Sindaco, prendiamo atto del suo silenzio sul genocidio del popolo palestinese in atto a Gaza e Cisgiordania, prendiamo atto che tale silenzio possa corrispondere all'appoggio sia all'azione militare di invasione e sterminio da parte del Governo di Israele, sia all'azione colonialista in atto in Cisgiordania. Pertanto il sindaco, prima di accusare direttamente ed indirettamente, farebbe bene a ricercare nelle pieghe della memoria i suoi rifiuti fatti di silenzi che pesano come macigni. All'associazione Apuana amici Italia-Israele non riteniamo neppure di dover rispondere, ma evidenziamo che l'uso sconsiderato della tesi dell'antisemitismo ha il solo e chiaro scopo di evitare ogni tipo di discussione, di confronto, di dibattito, di analisi della situazione storica e attuale in Palestina. Si prova così a sfuggire dalla constatazione della realtà nonostante siano importanti ambiti religiosi e culturali ebrei a difendere il popolo palestinese e a contestare apertamente la politica militare e coloniale dei governi israeliani. Mettere sullo stesso piano l'antisemitismo e il contrasto al governo di Israele è un'operazione culturale di basso livello, politicamente disonesta, che colpisce prima di tutto quegli stessi ebrei che da sempre si battono per la pace nella terra di Palestina.
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"A Carrara assistiamo a una continua ripetizione di festival, rassegne e iniziative di facciata che vengono presentate come occasioni di incontro e scambio culturale, ma che in realtà rimangono eventi autoreferenziali, senza alcun impatto reale sulla vita della città e delle comunità coinvolte" così il consigliere di Fratelli d'Italia Massimiliano Manuel, ha commentato la quarta edizione del festival “Carrara incontra Africa” in programma dal 5 al 7 settembre in piazza Gramsci. "Non siamo contrari agli scambi culturali, né tantomeno agli eventi pubblici – precisa Manuel – ma qui si sta riproponendo lo stesso schema: dibattiti sempre uguali, relatori sempre vicini a un certo mondo politico, stand e spettacoli che riempiono qualche giornata senza lasciare nulla di concreto. Intanto i problemi veri della città restano irrisolti". Secondo Manuel, la vera integrazione non si costruisce con passerelle o convegni, ma con politiche sociali serie, capaci di mettere al centro i diritti e i doveri di tutti: "Abbiamo cittadini di seconda generazione che faticano a trovare opportunità lavorative, famiglie italiane e straniere che vivono in quartieri degradati senza servizi adeguati, una convivenza che richiede regole chiare e investimenti su scuola, sicurezza e lavoro. Basta guardare a zone come Avenza o il centro storico di Carrara, dove molti residenti – italiani e stranieri – si trovano a convivere con degrado urbano, assenza di manutenzione e scarsa sicurezza. E l’amministrazione cosa fa? Finanzia festival che servono solo a soddisfare associazioni e sigle amiche".Manuel richiama anche il ruolo dello stato: "Gli strumenti e le professionalità già esistono: penso ai CPIA, i Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti, che garantiscono corsi di lingua, formazione e percorsi di inserimento certificati. Eppure, invece di valorizzare queste realtà pubbliche, si preferisce sempre dare spazio alle solite associazioni amiche, che vivono di contributi e autocelebrazione. È ora di invertire la rotta e affidare un ruolo centrale a chi ha davvero competenze e responsabilità istituzionali". L’esponente di Fratelli d’Italia conclude con un appello all’amministrazione comunale:
"Basta con le iniziative di facciata. Carrara merita una politica di integrazione vera, che parta dal rispetto reciproco e dalla legalità, e che metta al centro la città e i suoi cittadini, non il protagonismo di associazioni che lucrano sui finanziamenti pubblici".
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Il comune di Massa ha annunciato l’avvio di un importante progetto di recupero e valorizzazione che coinvolge il giardino storico dell’ex Pomario Ducale, luogo simbolo della memoria e dell’identità culturale apuana.“Il progetto di riproposizione del giardino albericiano si configura come un intervento di grande rilievo culturale, capace di coniugare il rispetto per la tradizione rinascimentale con i linguaggi contemporanei – ha dichiarato l’Architetto Nicola Gallo - un connubio scenografico tra opere a verde ed allestimento espositivo nel quale le statue, poste all'interno delle grandi nicchie, segnavano i riferimenti geometrici della composizione architettonica. Per differenziare l’intervento contemporaneo si propone l’integrazione delle parti mancanti ( le grandi nicchie ed il portale) attraverso il ricorso di elementi in verzura arrampicati su sostegni metallici. Il tipo di rampicante prescelto, a foglia caduca, evidenzierà lo scorrere delle stagioni lasciando in evidenza, per il periodo invernale, il traliccio metallico di sostegno. Le nicchie così ricostruite potranno ospitare nuove statue in sostituzione delle originali delle quali si è perso ogni memoria”. Il portale d’ingresso sarà ricostruito ad immagine e somiglianza di quello originale, collocato su via Palestro e sarà realizzato con analoga struttura rispetto a quella delle nicchie, in tubolari in acciaio, rivestimento con rete elettrosaldata e installazione di rampicanti parthenocissus tricuspidata. Le grandi nicchie alle due estremità, ricostruite anch’esse con struttura portante in acciaio e rivestimento di rete elettrosaldata, illuminate dal basso e destinate a mostre ed eventi di arte contemporanea, trasformano il giardino in uno spazio vivo di cultura e creatività, capace di accogliere e stimolare nuove forme di espressione artistica. Questo progetto, dunque, non solo tutela e valorizza un’importante testimonianza storica e paesaggistica, ma promuove anche l’uso culturale e sociale dello spazio, contribuendo a rafforzare l’identità locale e la qualità della vita urbana.
“Il recupero del giardino storico del Pomario, inserito nell’intervento di sostituzione edilizia dell’edificio Ex Cat e della riqualificazione delle aree limitrofe, è stato approvato dalla Soprintendenza ABAP per le province di Lucca e Massa Carrara, in data 18/06/2025 – ha aggiunto l’Assessore Maura Ferrari - . Il progetto, il cui importo complessivo ammonterà a circa un milione di euro sarà realizzato, presumibilmente in 2 lotti, da completarsi entro il 2028. Attualmente realizzeremo, entro Aprile 2026, il 1° lotto utilizzando, oltre a: 50 mila euro previsti nel PNRR per sistemazione pendenze e tracciati dei percorsi in terra battuta; 430 mila da finanziamento ottenuto per piantumazione agrumi e anche un importo di 248 mila euro da somme destinate per opere di urbanizzazione (parchi e verde)”. Il sindaco Francesco Persiani ha dichiarato: "Grazie ad un duro lavoro svolto in questi anni e ad una ben precisa visione della città, cui si è aggiunto il prezioso contributo dell’Arch. Nicola Gallo, possiamo oggi annunciare un risultato che va ben oltre la semplice realizzazione di un intervento: restituiamo alla città una parte fondamentale delle radici storiche della nostra identità apuana.Il recupero di questo parco storico non è soltanto un’opera di riqualificazione, ma un atto di ricomposizione della memoria collettiva, che troverà un naturale legame con la Casa delle Arti, MARTE, luogo di innovazione culturale e di formazione per i giovani, destinato a sorgere nell'area adiacente, anch’essa riqualificata. È così che si chiude un cerchio che la comunità attendeva da troppo tempo, e che oggi finalmente possiamo restituire.Con il completamento del primo lotto, previsto per la tarda primavera del 2026, daremo una risposta concreta a una situazione incancrenita nel tempo, trasformandola in opportunità di crescita, identità e futuro condiviso”.
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Torna ad accendersi la polemica sugli spazi riservati ai tifosi disabili all’interno dello stadio dei Marmi. A riaprire il caso è la lettera aperta del dottor Lanmarco Laquidara, che racconta la situazione vissuta domenica in occasione della partita della Carrarese: l’ormai noto “pollaio”, troppo piccolo e con visibilità scarsa, sarebbe stato l’unica soluzione disponibile, mentre gli spazi coperti del rettilineo – utilizzati lo scorso anno per ospitare decine di persone con disabilità – sono stati inspiegabilmente chiusi e sorvegliati da addetti che ne impedivano l’accesso.“Uno spettacolo indegno – scrive Laquidara – che calpesta i diritti di chi cerca soltanto due ore di svago allo stadio, come tutti gli altri tifosi”.Parole che trovano immediata eco nella posizione di Fratelli d’Italia Carrara, che da tempo denuncia la questione. “È inaccettabile che ancora oggi, mentre si continua a parlare dei tanto attesi lavori per la curva nord, il settore riservato ai disabili resti in queste condizioni – afferma Massimiliano Manuel –. Già in passato abbiamo sollevato più volte il problema, ricordando come fosse indegno relegare i tifosi con disabilità in uno spazio angusto, senza visuale e senza protezione dal sole o dalla pioggia. Purtroppo poco è cambiato e le segnalazioni di domenica lo confermano in maniera clamorosa”.FdI annuncia che la questione sarà di nuovo portata in Consiglio comunale attraverso un’interpellanza. “L’amministrazione deve approfittare della sosta del campionato per intervenire una volta per tutte – aggiunge Manuel –. Non servono più scuse, servono fatti. È una questione di dignità e di rispetto per i nostri concittadini con disabilità, che hanno lo stesso diritto degli altri di vivere la partita senza ostacoli o discriminazioni”.
Il tema della fruibilità dello stadio da parte dei disabili non è nuovo: già in passato il dibattito aveva sollevato forti critiche, con segnalazioni e articoli che denunciavano una condizione giudicata da più parti come “vergognosa”. La nuova denuncia riporta al centro una vicenda che, nonostante gli anni e le promesse, sembra ancora lontana da una soluzione definitiva.
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Arriva da Associazione Arca l'analisi della situazione del verde urbano a Carrara. "Carrara il diritto a una città sostenibile è negato da un’amministrazione che parla con due lingue diverse: quella delle regole e quella dei cantieri. Da un lato sta elaborando un Regolamento del Verde che, pur con molti limiti che avremo modo di segnalare nel dettaglio, enuncia principi di biodiversità, resilienza climatica e valorizzazione delle specie autoctone. Dall’altro, la stessa amministrazione firma e realizza progetti come quello MITE, che cala sul territorio decine di palme da dattero (Phoenix dactylifera), specie ornamentali dal bassissimo valore ecologico, in palese contraddizione con gli indirizzi dichiarati. Il progetto esecutivo (2022, CUP F81B21005810001), del valore di oltre 300 mila euro, prevede la ricostituzione del patrimonio palmicolo e la messa a dimora di nuove alberature in tre lotti: 1. Viale Colombo: 35 palme da dattero; 2. Viale Vespucci: 33 palme da dattero; 3. Viale XX Settembre: 98 alberi tra lecci (54), tigli (32), acero (1) e bagolari (11).
Il risultato è un doppio standard progettuale: da un lato, il Lotto 3 (XX Settembre) risponde ai principi moderni dell’ecologia urbana, con specie autoctone ad alto valore ecosistemico; dall’altro, i Lotti 1 e 2 (Colombo e Vespucci) ripropongono un approccio superato, fondato su una logica puramente estetico-conservativa. Infatti, le palme, soprattutto se in filari monocolturali, mancano completamente di una visione proattiva rispetto al cambiamento climatico. Offrono benefici ecologici minimi: scarso ombreggiamento e limitata riduzione delle isole di calore; bassa capacità di assorbire inquinanti e CO₂; nessun apporto di nettare, frutti o habitat per la fauna urbana. Nonostante le Phoenix dactylifera siano meno vulnerabili al punteruolo rosso rispetto alle Phoenix canariensis, restano tuttavia sensibili a fitopatie e infestanti. In sintesi: sono un arredo, non un’infrastruttura ecologica, mentre è ormai noto che la letteratura internazionale e le linee guida nazionali sottolineano l’importanza di diversificare le specie per aumentare resilienza e biodiversità, di privilegiare alberi a chioma ampia per ombra e qualità dell’aria, di creare corridoi verdi a valore ecologico. Il progetto di Carrara recepisce solo in parte questi principi: il Lotto 3 li incarna (per quanto migliorabile), i Lotti 1 e 2 li contraddicono. È quindi un progetto incoerente e costoso: un compromesso di modernità e arretratezza che rischia di essere un costo oggi e un costo domani, imponendo interventi correttivi futuri. E il progetto è incoerente non solo con le linee guida scientifiche, ma anche con lo stesso Regolamento in fase di approvazione, che afferma di voler privilegiare specie autoctone e resilienza climatica. Questa “doppia lingua” non è un incidente: è il sintomo di una governance inesistente. Uffici che operano in compartimenti stagni, senza coordinamento, e una politica incapace di dettare una visione unitaria hanno prodotto una città schizofrenica, dove le norme scrivono una cosa e i cantieri ne realizzano un’altra. Del resto, dopo tre anni di mandato manca ancora il Piano del Verde, strumento strategico essenziale per dare coerenza agli interventi. Senza di esso, ogni progetto resta un episodio isolato, incoerente e dettato dalla contingenza.Il progetto, peraltro, presenta gravi lacune anche sul piano tecnico-gestionale, in quanto prevede un’irrigazione ad autobotte, rigida e inefficiente, invece di sistemi a goccia o sensorizzati con acque non potabili; mancano analisi preliminari del suolo e uso di buche standard, ignorando quindi compattazione e degrado tipici dei contesti urbani; contempla una manutenzione solo per due anni, insufficiente rispetto al fabbisogno reale (almeno cinque anni). Le migliori pratiche suggeriscono “aule d’impianto” ampie e decompattate, integrate con il sistema di drenaggio urbano per contribuire alla “città spugna”, oltre a piani di manutenzione pluriennali.
Chiediamo che Carrara avvii subito la redazione del Piano del Verde con un percorso partecipato. Riteniamo che sia urgente adottare anche un Libro Bianco degli Abbattimenti Arborei, come proposto a livello nazionale da diverse associazioni: un registro pubblico e aggiornato per garantire trasparenza su abbattimenti, impianti, costi e rendite.
Il verde urbano non è un arredo, ma un’infrastruttura essenziale per salute, qualità della vita e resilienza climatica.
Per questo chiediamo che l’Amministrazione riveda le scelte dei Lotti 1 e 2, sostituendo almeno in parte le palme con specie autoctone di alto valore ecologico e paesaggistico, in linea con le più recenti raccomandazioni nazionali ed europee".
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Le Organizzazioni Sindacali FIT-CISL, UILT, FAISA e UGL-FNA di Autolinee Toscane esprimono forte preoccupazione per la situazione di rischio presente lungo la strada per il paese di Noceto, nel comune di Carrara, dove da tempo è presente una frana che mette a rischio l’incolumità di coloro che percorrono la strada per recarsi ai Paesi Noceto/Castelpoggio. Le recenti forti piogge hanno oltretutto peggiorato la situazione. Ci chiediamo come sia possibile garantire il transito in sicurezza su una strada che attraversa un fronte franoso attivo e quali garanzie possano offrire le autorità competenti a tutela della sicurezza pubblica. Come rappresentanti sindacali siamo seriamente allarmati sia per l’incolumità del personale di Autolinee Toscane che percorre quotidianamente quel tratto, sia per l’utenza della strada in generale. Siamo davvero sicuri che il transito su codesta strada sia consentito in condizioni di sicurezza? Alla luce dei nuovi e visibili distacchi di terra e roccia, sollecitiamo un immediato e costante monitoraggio della situazione e, soprattutto, interventi urgenti e risolutivi per il ripristino completo della strada.La sicurezza non può attendere. Prima di tutto viene la tutela di chi lavora e dei cittadini.
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Il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, segue con molta attenzione lo svolgimento dei lavori della Delegazione Trattante nel comune di Massa e non nasconde le proprie preoccupazioni. In un momento in cui, a livello nazionale, ancora non si è provveduto a rinnovare il contratto degli enti locali scaduto nel 2024, in cui gli stipendi dei lavoratori dipendenti, e in particolare modo di quelli pubblici, sono erosi dall'inflazione reale che vediamo ogni volta che andiamo a fare la spesa, ci saremmo aspettati un altro clima al tavolo della Delegazione Trattante. Le rappresentanze sindacali stanno evidenziando le criticità sia in merito all'atteggiamento dell'amministrazione sia quelle oggettive sorte in questi tempi. Tali denunce coinvolgono i disagi dei dipendenti che hanno ricevuto uno stipendio di Agosto fortemente tagliato, ugualmente lo riceveranno a Settembre, a causa di un errore non imputabile a loro; la forte discrezionalità che ha concesso lo sforamento del monte orario straordinario annuale in alcuni settori privandone altri per mancanza di risorse; la certificazione della mancanza di 175'000 euro nel fondo dei dipendenti.Questi sono tutti segnali di una gestione del personale che può e deve essere migliorata. Il meccanismo impostato dall'amministrazione sta creando problemi relazionali e sindacali di non poco conto, inquinando un clima che invece necessità di tranquillità e stimolo alla collaborazione reciproca. Il nostro gruppo consigliare sarà chiamato a valutare il bilancio preventivo del comune nei prossimi mesi e non potremmo certo pensare di affrontare questo passaggio a cuor leggero sapendo che il cuore e motore dell'amministrazione comunale, cioè le lavoratrici e i lavoratori, stanno affrontando il futuro del loro lavoro nel clima odierno del tavolo della Delegazione Trattante. La contrapposizione che si è creata non è di buon auspicio contando soprattutto che il cambio del Segretario Comunale, a cui era stata attribuita la responsabilità del clima negativo, non ha modificato affatto le condizioni del tavolo facendo oggettivamente pensare che il problema stia altrove. Da parte nostra c’è un pieno e totale sostegno ai lavoratori e alle lavoratrici impegnati nella trattativa, qualunque sia la modalità con la quale decideranno di far valere le loro ragioni, i propri diritti e la propria dignità.
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- Montignoso: la Lega presenta Michela Bertelloni, candidata consigliera alle regionali
- "Che fine ha fatto il bilanio previsionale della rsa Regina Elena?": i dubbi del consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli
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- Parcheggio di Via Casola a Marina di Massa nel degrado: la segnaazione di Stefano Benedetti
- Il Polo P&S: sulla consulta dello sport il sindaco prende in giro la città
- L'Accademia di Belle arti è un riferimento per la cultura di Carrara, valutati interventi per migliorare edifici e attività: il report del Pd di Carrara centro sull'incontro col direttore Baudinelli
- Colonnata senza internet da nove giorni senza nessun intervento ufficiale del comune: la beffa del progetto "smart city" voluto dall'amministrazione secondo il consigliere Bernardi
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- Fit-Cisl: siglato Accordo Premio di Risultato al CERMEC S.p.A.


