Politica
Requisiti modificati e verbali vuoti: il consigliere Caffaz spiega come è stato organizzato il bando del comune per direttore del teatro Animosi
A pensar male si fa peccato...ma poi si trovano i documenti che confermano che si aveva ragione. E' esattamente quanto è accaduto al consigliere dell'opposizione del comune di…

Le Rsu del Cermec bollano come non vere le denunce fatte da Menconi della Cgil
Le Rsu del Cermec rappresentate da Chiara Pirozzo della Cisl, Maurizio Bertieri della Uil e Gianluca Della Tomasina di Fiadel prendono le distanze dalle dichiarazioni sul…

Partono a Carrara i restauri della statua di Beatrice d'Este, della statua della Sirena e a Codena del monumento ai caduti
Il monumento a Beatrice D'Este di piazza Alberica, la statua della Sirena di via Carriona e, non ultimo, il monumento ai caduti di piazza Rosselli a…

A Carrara continuano i cantieri e i disagi: prorogata fino a marzo la garatuità dei parcheggi del centro
Per ridurre i disagi a residenti, commercianti e visitatori a seguito dei numerosi cantieri attualmente in corso in tutta la città l'amministrazione comunale ha deciso di prorogare…

Retiambiente Spa: opportuno rinviare l’Assemblea di Cermec per garantire piena validità delle deliberazioni
Retiambiente Spa, nel ringraziare i Comuni di Massa e Carrara per il coinvolgimento nel percorso di rinnovo dell’organo amministrativo di Cermec, informa di aver svolto…

Solo carbone, dalla Befana, per il comune di Massa: il bilancio di Rifondazione Comunista Massa
Il bilancio di fine anno del Circolo della montagna Rifondazione Comunista Massa: "Come da tradizione, anche quest'anno è arrivato il momento dei bilanci: bilancio che non…

"Il Pd non vuole ammettere la sconfitta elettorale della Provincia": il commento del consigliere Mirabella
Il consigliere della lista Ferri Filippo Mirabella commenta la polemica scatenata dal Pd Massa Carrara in seguito all'elezione del nuovo presidente della Provincia: "Questa non è…

Farneticante, egoreferenziale, un uomo solo al comando che manovra i suoi seguaci: il presidente Pd Massa Carrara Nicola Abruzzese replica al presidente della Provincia Valettini
Massa-Carrara, 28 dicembre 2025 – "Ora basta!": il sindaco di Aulla Roberto Valettini ha imparato velocemente il modus operandi dell'uomo solo al comando e guida, fa…

Luca Nicolini della segreteria del Pd Massa Carrara è il nuovo tesoriere regionale del Pd Toscana
Massa-Carrara, 27 dicembre 2025 – Luca Nicolini, componente della segreteria provinciale del Partito Democratico di Massa-Carrara, è stato nominato nuovo Tesoriere regionale del PD Toscana.La nomina è…

Richiesta irresponsabile dettata dal livore di chi ha perso: il presidente della Provincia e sindaco di Aulla Roberto Valettini risponde all'invito del Pd Massa Carrara ai consiglieri di Aulla di passare all'opposizione
Inaccettabile ed irresponsabile la richiesta della segretaria del PD di invitare i miei consiglieri comunali iscritti al partito ad esprimere la sfiducia che paralizzerebbe l'attività…

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Il Comitato ex Cava Fornace esprime il proprio sostegno ai cittadini e alle cittadine di Empoli che il prossimo 9 novembre 2025 saranno chiamati a esprimersi su un referendum comunale di grande valore politico e civile. Il voto riguarda l'abrogazione della delibera con cui il Comune ha aderito al progetto di Multiutility Toscana, società nata dalla fusione di Alia con le principali partecipate toscane dei servizi idrici, dei rifiuti e dell'energia, destinata ad essere il futuro gestore unico di tutti i servizi essenziali della Toscana e destinata, secondo il proprio statuto, alla quotazione in Borsa, e quindi non più pienamente sotto controllo pubblico.Una scelta che coinvolgerà in futuro anche il nostro territorio, ma anche nel presente poiché Alia è gestore della discarica ex Cava Fornace a Montignoso/Pietrasanta, tramite la controllata PAA il cui modus operandi di società mista conosciamo molto bene.
In questa situazione, il referendum di Empoli rappresenta una tappa cruciale per riaffermare che acqua, rifiuti ed energia devono rimanere beni comuni, gestiti fuori dalle logiche di mercato, attraverso gestori totalmente pubblici, di diritto pubblico ove possibile, e affidamenti "in house", unico modo per controllare e indirizzare veramente le società, in un'ottica sociale, di partecipazione e trasparenza, senza più tariffe alte per massimizzare profitti e senza più dividendi spartiti fra soci. I cittadini italiani si erano già espressi con i referendum del 2011 per l'acqua pubblica ma purtroppo molti politici hanno la memoria corta. Regione Toscana, e non solo, devono cambiare musica e rivedere il percorso della multiutility per salvaguardare l'interesse pubblico.Come comitato aderiamo ad una costellazione di associazioni, movimenti e comitati presente in Toscana, unita sotto l'insegna di Rete Toscana per la tutela dei Beni Comuni, per una partecipazione politica collettiva per la tutela dei beni comuni, per la valorizzazione dei servizi pubblici e per il rafforzamento della voce dei cittadini. Per questi motivi, il Comitato invita le cittadine e i cittadini della provincia di Massa-Carrara e della Versilia a incoraggiare parenti, conoscenti e amici residenti nel comune di Empoli a partecipare convintamente alla consultazione referendaria e a sostenere il SÌ: un voto per la democrazia, per l'ambiente e per la gestione pubblica dei beni comuni.
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"Non più tardi di qualche giorno fa denunciavamo lo stato di incuria e di estrema precarietà in cui vertono le strade della montagna massese. Nella giornata di domenica 2 novembre, purtroppo, abbiamo avuto l'ennesima conferma: un masso è caduto sulla strada di Forno, all'altezza del campo sportivo e un tratto di carreggiata per Casette è stato invaso da una frana". La denuncia arriva dal Circolo della Montagna Rifondazione Comunista Massa Carrara che aggiunge: "Tutto questo testimonia come certa politica locale non abbia minimamente affrontato seriamente il problema, grave, del dissesto idrogeologico, visto che eventi del genere sono ormai all'ordine del giorno, scaricando così tutto sulle spalle dei cittadini della montagna. Facciamo presente che l'attuale amministrazione Persiani ha scelto di aderire a diversi bandi PNRR, nessuno però riguardante il tema del dissesto idrogeologico, facendo capire come la pensa su determinati temi. La sicurezza è un diritto e un bene troppo prezioso per poter esser trascurato e lasciato alla mercé di una politica che continua a non voler ascoltare i propri cittadini. Noi, come Rifondazione comunista, da sempre ci battiamo per questi temi e anche nei messi scorsi più volte abbiamo sollevato il tema. Riteniamo che sia giunto il momento di unire cittadini e cittadine per rivendicare il diritto a vivere in sicurezza, costruire un comitato che si occupi davvero di questo tema e che sia in grado di interloquire con le istituzioni e che sia realmente portavoce degli abitanti della montagna, stanchi di affidarsi sempre alla buona sorte ogni volta che si verificano eventi meteo avversi. Un comitato che sia in grado di raccogliere tutte le forze propositive e che porti avanti la battaglia della messa in sicurezza del territorio montano, che è un diritto non sindacabile. Facciamo appello agli abitanti della montagna affinché si riesca a lottare davvero tutti insieme per questo vitale obiettivo".
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"Stiamo lavorando per garantire a Cermec investimenti alternativi nel caso non si realizzasse il biodigestore - spiega l'assessore alle Partecipate del Comune di Carrara Carlo Orlandi -. Cermec è una risorsa non solo per Carrara, ma per l'intera provincia per questo da quando si è insediata la nostra amministrazione ci siamo sempre impegnati per garantire all'azienda il miglior futuro possibile. Oggi Cermec è un'azienda sana con un bilancio positivo e una visione precisa di quale debba essere il proprio futuro all'interno della holding RetiAmbiente. Se non ci sarà un nuovo biodigestore, ci potranno essere delle alternative, per giunta forse più redditizie, che potrebbero portare sul territorio non solo un'impiantistica ancora più idonea alle esigenze del mercato, ma in grado di generare lavoro e nuova occupazione. Per questo rivendico con forza quanto abbiamo fatto in questi anni e rispedisco al mittente gli attacchi scomposti del consigliere Matteo Martinelli. Nella sua quotidiana ricerca di un po' di visibilità l'ex vicesindaco e assessore alle Partecipate ormai non si fa remora di ricorrere a omissioni e toni sopra le righe probabilmente perché crede così di allontanare l'attenzione da quelle che sono state le conseguenze della sua gestione. Rispetto a quanto dice l'ex vicesindaco è quindi bene distinguere anzitutto gli argomenti: la partita dell'ingresso in Retiambiente e quella dell'ammodernamento di Cermec. Per ciò che riguarda l'ingresso nella holding l'allora assessore Matteo Martinelli provò ad ostacolarlo in ogni modo e questo nonostante si trattasse di un percorso obbligatorio per legge e su cui la politica stava lavorando fin dal 2009. Martinelli ideò così l'operazione di fusione tra Amia e Apuafarma, creando Nausicaa. Ovviamente, quell'operazione di fusione, tra perizie e costi tecnici, costò circa 250mila euro e non ebbe il potere di ostacolare un bel niente, ma generò ritardi. Carrara è quindi rimasta uno degli ultimi Comuni a dover ancora entrare nella compagine del gestore dei rifiuti, rimanendo ancora una volta fuori dai tavoli che contano. Inoltre: questa fusione costosa per la città ha portato a dover fare una nuova scissione recente, con altri soldi pubblici spesi, per scorporare il ramo ambientale di Nausicaa, creare una nuova società dedicata ai rifiuti, Retiambiente Carrara srl, e ottemperare quindi agli obblighi di legge. Per quanto riguarda Cermec, la situazione è ancora più lineare: l'ammodernamento di Cermec era un progetto Pnrr che non è stato accolto a livello nazionale. Non è colpa del Comune, né di Retiambiente, che quel progetto lo ha redatto e presentato regolarmente. Noi, come detto, lavoreremo per garantire al territorio il diritto di essere valorizzato nel modo dovuto".
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Un pomeriggio di confronto aperto, tra idee, segnalazioni e proposte concrete per migliorare la vita quotidiana dei cittadini. È questo lo spirito con cui il comitato “Tra la Gente” ha organizzato un incontro pubblico che si terrà lunedì 3 novembre 2025, alle ore 15, presso il Bar Tirreno.L’appuntamento, spiega Stefano Pucci, portavoce del comitato, nasce dall’esigenza, di “creare uno spazio di dialogo reale tra cittadini, associazioni e realtà del territorio, per condividere problemi e individuare insieme soluzioni praticabili”. Durante l’incontro saranno raccolti suggerimenti e segnalazioni su temi di interesse per Marina di Massa: viabilità, decoro urbano, servizi, turismo e qualità della vita.L’iniziativa si inserisce nel percorso di partecipazione che il comitato “Tra la Gente” sta portando avanti da mesi, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra istituzioni e cittadini e dare voce alle esigenze concrete della comunità.“Non vogliamo limitarci a segnalare i problemi, ma costruire insieme risposte possibili – conclude Pucci - perché crediamo che il futuro della nostra città debba nascere dal basso, dall’ascolto e dal confronto diretto.” L’incontro è aperto alla cittadinanza.
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"Siamo di fronte all’ennesimo capitolo della saga dei pasticci dell’assessore Orlandi e della Sindaca – attacca il consigliere M5S Matteo Martinelli - e che questa volta rischiano di costare al territorio la perdita di un investimento pari a 26,5 milioni di euro.
Grazie al prezioso lavoro dell’ex Amministratore Unico Alessio Ciacci, grande esperto del settore a livello nazionale, eravamo riusciti a realizzare un progetto per dotare finalmente Cermec di un moderno impianto di trattamento dei rifiuti, in particolare materiale organico e sfalci, togliendoli dalla filiera dell’incenerimento e riducendo i numerosi trasporti verso impianti del nord Italia.
Eravamo inoltre riusciti a far recepire l’investimento da Reti Ambiente Spa, la mega azienda che si dovrà occupare del settore nelle province di Lucca, Pisa Livorno e Massa Carrara.
Circa una settimana fa, Orlandi ha annunciato in pompa magna l’ingresso delle nostre aziende che si occupano di raccolta e trattamento dei rifiuti, tra cui Cermec, in questa grande società multi-provinciale.
In realtà non aveva fatto che terminare un percorso già tracciato e peraltro previsto dalla normativa regionale voluta dal PD, su cui nutriamo molti dubbi.
Solo qualche giorno dopo arriva la beffa, tramite uno strampalato comunicato stampa della Arrighi con cui lamenta la possibilità concreta di perdere l’investimento rilanciando una non ben precisata idea di un altro tipo di impianto, senza però specificare quale.
In primo luogo, Orlandi avrebbe dovuto farsi mettere nero su bianco gli impegni di Reti Ambiente sugli investimenti da fare al Cermec prima di consegnare le nostre aziende. Non si può cadere un'altra volta dal pero, una settimana dopo aver annunciato il conferimento delle nostre imprese pubbliche e rimaniamo sconcertati e amareggiati di fronte a tanta approssimazione.
Già da tempo avevamo avvisato la giunta, se mai ce ne fosse bisogno, sulla necessità di blindare gli accordi sugli investimenti, prima di concludere le trattative.
Siamo di fronte all’ennesima dimostrazione di incapacità politica dell’assessore che, a pochi giorni dal clamoroso pasticcio sulla Progetto Carrara, ne combina un'altra delle sue. Chissà cosa ne pensa il PD, che presiede la commissione società partecipate, se sarà ancora disponibile a coprire a occhi chiusi la sua negligenza e i suoi comportamenti del tutto inappropriati dentro le istituzioni.
A questo punto, ci chiediamo anche chi sosterrà i costi di bonifica, e siamo molto preoccupati per il fatto che potrebbero ricadere sul Comune di Carrara. L’amministrazione pochi mesi fa ha infatti svincolato 2,7 milioni di euro, accantonati all’uopo 15 anni fa, che potevano servire proprio per le bonifiche. Sul punto, da due mesi chiediamo che l’iter di approvazione del bilancio previsionale sia condiviso fin da subito in commissione bilancio e che questo rischio sia discusso e valutato in quella sede. Nulla di fatto.
Da parte nostra, come Movimento 5 Stelle – conclude Martinelli - ci muoveremo a livello regionale tramite i nostri rappresentati per cercare di mettere una pezza su questa vicenda e cercando di rimediare all’incompetenza politica di Orlandi".
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Arriva da Fit Cisl il caso di un lavoratore di Nausicaa s.p.a.: "Assunto nel 2014 con un contratto part-time, dopo oltre 11 anni di servizio e numerose richieste di trasformazione a tempo pieno, un lavoratore di oltre sessant’anni dei Servizi Cimiteriali di Nausicaa si trova ancora oggi con lo stesso contratto ridotto.In questi anni ha visto colleghi assunti successivamente — e spesso stabilizzati a tempo pieno — superarlo e sostituire personale andato in pensione. Una situazione che definire ingiusta è dire poco.Fino a pochi anni fa, diversi lavoratori si trovavano nella stessa condizione di precarietà. Grazie all’impegno costante della FIT-CISL, spesso costretta a ricorrere anche alla stampa, molte di queste situazioni sono state finalmente sanate. Purtroppo, questa no.Non può e non deve essere sempre necessario “fare rumore” per ottenere ciò che è semplicemente giusto. Quando questo lavoratore raggiungerà la pensione, Nausicaa ritiene davvero che potrà vivere dignitosamente dopo 11 anni di part-time cui si devono aggiungere ancora quelli che l’azienda gli vorrebbe far fare?Durante un incontro tenutosi la scorsa primavera con la Direttrice di Nausicaa e con il Responsabile del Settore Cimiteriale, era stato assunto un impegno preciso: ad ottobre, concluso il periodo estivo a full-time (frutto di una dura vertenza sindacale di due anni fa), entrambi i lavoratori ancora part-time sarebbero stati stabilizzati a tempo pieno.Ebbene, nella riunione di pochi giorni fa — convocata dopo ben due mesi dalla richiesta inoltrata da FIT-CISL — la direzione aziendale ha comunicato la stabilizzazione di un solo lavoratore su due. Una decisione per noi, e per il lavoratore escluso, inaccettabile considerato anche che ieri è andato in pensione un dipendente e poco tempo fa un dipendente si è licenziato volontariamente portando nei fatti l’organico a meno due dipendenti. Gli impegni presi con i lavoratori e con il sindacato devono avere il valore di un contratto scritto, soprattutto quando si parla di un’azienda partecipata dal Comune di Carrara, che dovrebbe rappresentare un modello di trasparenza, correttezza e rispetto delle persone. Purtroppo, come da noi più volte denunciato, Nausicaa continua a essere gestita come un’azienda “padronale”, dove alcuni dirigenti sembrano sentirsi al di sopra delle regole e si arrogano il diritto di decidere arbitrariamente chi meriti o meno un riconoscimento. Non ci interessa chi abbia vinto concorsi o quanto sia stato “bravo” a superarli: a noi interessa che prevalga il buonsenso e che tutti i dipendenti — presenti e futuri — siano trattati con uguale dignità, avendo le stesse opportunità di raggiungere una pensione adeguata.Se la situazione non verrà risolta, FIT-CISL approfondirà le ragioni che hanno portato all’assunzione di nuovo personale nel settore cimiteriale a scapito di lavoratori che da anni attendono la trasformazione del contratto. Come FIT-CISL, continueremo a difendere con forza i diritti dei lavoratori, a pretendere il rispetto degli impegni presi e a ribadire che la dignità del lavoro e la giustizia nelle scelte aziendali non sono concessioni, ma diritti.Ci auguriamo che anche il comune di Carrara, in quanto socio pubblico, voglia intervenire su questa vicenda, che non è meno grave di altre già note — come quella dei due lavoratori della Progetto Carrara che hanno perso il posto di lavoro.Nel contempo chiediamo anche le dimissioni dal ruolo di direttrice di Lucia Venuti, da troppi anni [dal 2007] al vertice della società: un cambio al vertice, come spesso accade nelle aziende partecipate, sarebbe oggi un atto di giustizia e rinnovamento. Siamo di fronte ad una situazione paradossale: da una parte una Direttrice cui sembra sia stato dato un incarico pubblico a vita, con un compenso annuo da 165.000 euro, cui nessuna Amministrazione Comunale è mai riuscita a togliere e dall’altra un lavoratore che sembra destinato a rimanere part-time a vita e che fatica ad arrivare a fine mese; ci piacerebbe che qualcuno ce ne spiegasse i motivi".
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“Forza Italia continuerà a vigilare affinché non ci si fermi alla sola chiusura delle aree pericolose, ma si lavori per una vera rinascita dell’ex Liceo Scientifico Marconi. La sicurezza è solo il primo passo: ora servono risposte e impegno per il futuro.” . A parlare è Giuseppe Bergitto, segretario comunale di Forza Italia che spiega: "Lo dicevamo già a marzo 2025, quando avevamo ottenuto la chiusura degli accessi allo stabile, viste le dubbie presenze all’interno e la notevole insicurezza del luogo.Oggi facciamo i complimenti alle forze dell’ordine per il grande risultato raggiunto con le indagini: quindici arresti per spaccio di droga a Carrara, con base proprio nell’ex Liceo Scientifico Marconi.Un risultato che conferma come, quando si lavora bene e con determinazione, le cose possono davvero cambiare — e cambiare in meglio. Grazie agli uomini e alle donne in divisa, e a tutti coloro che hanno portato avanti le indagini, per il successo ottenuto e per aver ridato speranza a tutta la comunità.Adesso chiediamo alle istituzioni, e in particolare alla Provincia, di avviare finalmente la riqualificazione dell’area dell’ex Liceo Marconi, come già richiesto tempo fa. Non possiamo più rimandare: i fatti ci hanno dato ragione, e il rischio che episodi illeciti e pericolosi si ripetano è concreto.Non possiamo contare sempre e solo sugli “angeli in divisa” per risolvere le emergenze. Serve prevenzione, rigenerazione urbana e collaborazione tra forze dell’ordine, istituzioni e cittadini. Solo così potremo vincere davvero contro la criminalità e restituire sicurezza e dignità a quel luogo e alla nostra città. Serve prevenire, non solo intervenire dopo. Luoghi lasciati per anni all’abbandono non possono più essere accettati, soprattutto quando si tratta di spazi pubblici.Come possono le istituzioni chiedere ai cittadini di rispettare il decoro urbano e la sicurezza, se sono le prime a non dare il buon esempio?
Così si finisce per legittimare l’idea che tutto sia lecito, ma non è così".
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E' in fase di conclusione il percorso con cui la società Retiambiente Carrara entrerà nella holding Retiambiente Spa. Un percorso complesso che si sta svolgendo parallelamente a quello intrapreso da Massa con la sua partecipata Asmiu. Una volta concluso questo iter sarà ufficializzato l'ingresso dei due Comuni nella compagine societaria del gestore unico del ciclo integrato dei rifiuti per le province di Livorno, Lucca, Massa-Carrara e Pisa. Si tratta di un percorso avviato ormai da anni con l'obiettivo di migliorare l'intero servizio di raccolta e conferimento dei rifiuti su tutto il territorio provinciale. Punto centrale fin dall'inizio di tutta l'operazione è sempre stato rappresentato dalla realizzazione di un moderno biodigestore nell'area di Cermec. "A quanto pare – spiega il sindaco di Carrara Serena Arrighi – si sarebbe cambiata idea e il biodigestore nella nostra area non dovrebbe più essere realizzato. Se tutto ciò si concretizzasse vorrebbe dire mandare all'aria quanto è stato fatto negli ultimi anni con pesanti ricadute negative sul nostro territorio sia dal punto di vista ambientale che economico. La mancata realizzazione di un nuovo, moderno e funzionale biodigestore vorrebbe dire prima di tutto non intervenire sull'esistente, mantenendo quindi in vita il vetusto impianto di Cermec. Proprio l'attuale impianto di Cermec, tra l'altro, potrebbe a breve perdere la certificazione Aia se non si interverrà subito in maniera consistente. Non ultimo, la mancata realizzazione di un nuovo biodigestore significherebbe una importante svalutazione del capitale dell'azienda e, di conseguenza, una importante perdita di peso di Massa e Carrara al momento del loro ingresso in RetiAmbiente". Il sindaco Arrighi chiede quindi precise garanzie. "Questa decisione, presa oltretutto in un momento tanto particolare come questo nel quale la nuova giunta regionale non si è ancora insediata e quindi manca persino un assessore all'Ambiente, se confermata sarebbe pesantissima per il nostro territorio – ribadisce la prima cittadina di Carrara -. Per evitare ricadute chiedo quindi che arrivino quanto prima impegni precisi da RetiAmbiente per il territorio di Massa e Carrara. Questo significa anzitutto fare sì che si acceleri nel completare gli ultimi passi per il nostro ingresso nella holding e, parallelamente, che venga subito modificato il piano industriale. Se RetiAmbiente non realizzerà il nuovo biodigestore, allora che venga realizzato qui comunque un nuovo, moderno impianto, di pari valore rispetto a quanto ci era stato promesso".
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"Dopo tre anni di segnalazioni, interrogazioni e promesse, Carrara si ritrova finalmente con le nuove pensiline alle fermate degli autobus. Peccato che, ancora una volta, il risultato sia del tutto inadeguato": questa la conclusione a cui è giunto il consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che ha aggiunto: " Panchina metallica bagnata, una parete posteriore forata e un lato completamente aperto. Se piove, ci si bagna. Tutti. Chi attende l’autobus non trova riparo, e i disabili o gli anziani, che avrebbero più bisogno di sedersi in sicurezza, si trovano davanti a strutture che sembrano pensate senza alcuna attenzione al comfort o all’accessibilità. Eppure — lo ricordiamo — sono anni che chiediamo interventi seri. Dal 2022 la Lista Ferri sollecita la Giunta a intervenire sullo stato di degrado delle pensiline.Dopo tre anni di annunci, promesse, progetti, tavoli tecnici e sopralluoghi, il risultato è questo: pensiline nuove ma inutili, incapaci di assolvere alla loro funzione più elementare — riparare chi aspetta l’autobus.
È inaccettabile che, nel 2025, una città come Carrara si presenti con pensiline che non offrono un minimo di riparo né comfort.Le piogge di questi giorni hanno già dimostrato l’assurdità del progetto: sedili fradici, pavimento scivoloso e pareti che lasciano passare l’acqua.Non serve un esperto di urbanistica per capire che chi ha progettato o approvato queste strutture non ha mai atteso un autobus sotto la pioggia.Dopo anni di richieste, questo è il risultato: una scelta sbagliata, inutile e poco rispettosa dei cittadini.Si poteva e si doveva fare meglio.Perché non basta installare qualcosa per dire di aver risolto un problema: serve ascoltare i bisogni reali delle persone e progettare con competenza.L’assessore ai lavori pubblici Guadagni dovrà spiegare ai cittadini come sia stato possibile spendere risorse pubbliche per realizzare strutture che non risolvono alcun problema e ne creano di nuovi.
Carrara non merita soluzioni improvvisate né interventi di facciata: merita scelte fatte con serietà, buon senso e rispetto per chi vive la città ogni giorno.
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"Un grande plauso ai Carabinieri di Carrara per la complessa operazione che ha portato all'esecuzione di 14 misure cautelari per spaccio di droga all'interno dell'ex liceo Marconi di Viale XX Settembre - lo ha dichiarato Andrea Tosi segretario provinciale della Lega che ha aggiunto - Un'azione lunga e articolata che conferma la professionalità e la dedizione con cui le nostre Forze dell'Ordine presidiano il territorio e combattono ogni giorno degrado e criminalità.Dalle indagini è emerso che l'edificio, da tempo abbandonato, era stato occupato abusivamente e trasformato in una vera base di spaccio, gestita in gran parte da soggetti extracomunitari.Un fatto grave, che dimostra quanto sia urgente intervenire non solo sul piano della sicurezza, ma anche su quello del recupero urbano.In troppe zone della nostra città regna il degrado: troppi edifici fatiscenti, quartieri e frazioni abbandonate a se stesse, scarsa illuminazione, assenza di presidi positivi sul territorio.La sicurezza non si difende solo con le operazioni di polizia, ma anche con una vera rinascita urbana e culturale, fatta di iniziative, manutenzione e rigenerazione degli spazi.È ciò che la Lega chiede da tempo con atti precisi in consiglio comunale e che questa amministrazione comunale continua a ignorare, lasciando crescere il degrado sotto gli occhi di tutti."
- Variante Aurelia: la proposta sarà illustrata al pubblico il 13 novembre nella sala consigliare del comune
- Martinelli dei 5 Stelle: "Soddisfatto per il procedere dei progetti PNRR ottenuti dalla precedente amministrazione"
- Fratelli d'Italia Massa si congratula con Marco Guidi per la nomina a consigliere regionale
- Allagamenti a Fossone: una gestione dell'emergenza tutta da rivedere secondo il consigliere Bernardi
- I Paladini Apuoversiliesi fanno il punto sulla questione erosione derivata dal Porto di Marina di Carrara
- Il Polo P&S: il cantiere Pnnr all’ex mercato crea problemi al commercio di vicinato
- "La sicurezza a Carrara sta sfuggendo di mano": Forza Italia chiede risposte immediate e concrete
- "Non esistono guerre per i premi, nè lavoratori dimenticati": il presidente della Provincia Lorenzetti replica a Mastorci di Cisl
- Lorenzini ammette i gravi ritardi su scuola Buonarroti e Piscina Tosi: per il consigliere Mirabella un tardivo gesto di trasparenza
- Erp: conclusi lavori di efficientamento di una palazzina a Pontremoli


