Politica
Allontanata dal seggio nonostante la nomina a scrutatrice: a Carrara non si rispetta la priorità a disoccupati e anziani secondo il consigliere Mirabella
Niente più priorità a studenti e disoccupati per il ruolo, retribuito, di scrutatori ai seggi. Sarebbe avvenuto nell’ultima tornata del referendum a Carrara e a segnalarlo è il…

Marina di Massa, fuori uso tre fontanelle sul viale litoraneo: la richiesta di intervento di Italia Nostra Massa Montignoso
Rotte tre delle cinque fontanelle del viale a Mara di Marina di Massa: Italia Nostra Massa Montignoso chiede intervento di sistemazione: "Una ventina di anni fa furono…

Morosità dei concessionari di cava: si supera il milione di euro secondo il Polo progressista e di sinistra di Massa
Abbiamo voluto approfondire il tema della morosità nel nostro comune. Dopo avere scoperto le morosità diffuse per le pubblicità nei luoghi pubblici, abbiamo avuto notizia dagli uffici, su…

La scuola Infermieri in costruzione ad Avenza potrebbe essere trasferita a Pisa: la denuncia di Fratelli d'Italia Massa Carrara
Fratelli d'Italia Carrara esprime forte preoccupazione per il futuro della Scuola Infermieri a Carrara e denuncia il rischio concreto di un progressivo depotenziamento del presidio formativo nel territorio…

Delegazione apuana di Fratelli d'Italia incontra il questore Bianca Venezia
Nella mattinata del 9 giugno,una delegazione di Fratelli d'Italia ha incontrato il nuovo Questore di Massa Carrara, Bianca Venezia, per un confronto diretto sulle problematiche legate alla…

Dieci milioni di euro di avanzo, ma nemmeno un euro per la fontanella Evam: riparte la protesta dei % Stelle Massa per la riapertura della fontana
Il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Massa torna a chiedere con forza la riapertura della fontanella Evam, chiusa ormai da anni, nonostante le oltre 700 firme…

Massa Carrara referendum flop: il quorum non c'è, neanche in Toscana, Giani e la Sinistra in difficoltà
"Il referendum si è rivelato un clamoroso fallimento: il quorum non è stato raggiunto a livello nazionale, e nemmeno in Toscana, storicamente considerata una "roccaforte rossa". Questo dato…

Raccolta rifiuti a Massa: servizio deficitario, i cittadini pagano per gli errori altrui secondo il presidente di Massa Futura Antonio Cofrancesco
“Non possiamo più tollerare una situazione in cui a pagare le conseguenze di un servizio inefficiente siano sempre i cittadini, che ogni anno versano cifre importanti per la…

Problema erosione: Italia Nostra Massa Montignoso chiede chiarimenti al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti
L’associazione Italia Nostra Massa Montignoso si è rivolta al presidente della Provinci di Massa Carrara Gianni Lorenzetti per chiedere chiarimenti in merito al problema dell’erosione della costa: “Ci…

Flop referendum, nella provincia di Massa Carrara affluenza inferiore alla media regionale: l'analisi del consigliere Andrea Tosi
Il consigliere comunale della Lega di Carrara Andrea Tosi ha fatto una valutazione dell'andamento delle votazioni del referendum dell'8 e 9 giugno: "Il clamoroso flop del…

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E’ stato inaugurato stamani in via Montessori 1 a Marina di Massa, il nuovo Centro Educativo Aggregativo “CASONE”, unico sul territorio comunale per i giovani tra i 15 e i 21 anni. Il Centro è costituito da un’aula multimediale, una sala biliardo, un biliardino, un tavolo da ping pong, una sala TV, una piccola cucina ed un ampio giardino. Un luogo moderno, pronto ad ospitare i giovani ed offrir loro percorsi di studio e formazione per l’inserimento nel mondo del lavoro ma anche occasioni di svago e aggregazione fra coetanei in un contesto stimolante e sicuro. Il comune, attraverso l’assessorato alla Politiche Giovanili di Giorgia Garau, ha riqualificato la struttura grazie al contributo di Regione Toscana e della Fondazione Marmo presieduta da Bernarda Franchi individuando poi, a seguito di procedura comparativa riservata agli Enti del Terzo Settore, l’associazione A.Fa.P.H. odv per l'organizzazione e la gestione del Centro e lo svolgimento delle attività educative e ricreative ivi previste. Il Centro sarà aperto tutto l’anno dal lunedì al venerdì dalle ore 16 alle ore 19. Potranno iscriversi i/le ragazzi/e dai 15 ai 21 anni. Per la frequenza del C.E.A. “Il Casone” è prevista la corresponsione di una quota di contributo una tantum simbolico di tesseramento, definito dalla Giunta comunale in euro 20,00 per i residenti e in euro 40 per i non residenti. I posti disponibili al Centro per frequenza giornaliera sono 40. Con l’apertura del centro educativo-aggregativo (CEA) del Casone, l’Amministrazione intende realizzare più obiettivi fra loro complementari ed offrire opportunità di aggregazione all’interno di un contesto organizzato che preveda sia vincoli (es. regole, orari) sia risorse (educative, strutturali, etc.) che i giovani possano liberamente utilizzare. L’intento è di dar vita ad un luogo che permetta e faciliti l’incontro tra adulti e ragazzi, uno spazio intermedio tra il mondo della scuola e la famiglia in cui i giovani possano trascorrere il loro tempo libero maturando e crescendo col sostegno di educatori e formatori professionisti. Per il CEA del Casone si tratta in realtà di una riapertura. Avviato per la prima volta sul finire degli anni Ottanta il centro aggregativo al Casone è stato punto di ritrovo e riferimento di diverse generazioni di giovani massesi. Le prime chiusure dovute alla pandemia, nel marzo del 2020, però, hanno bruscamente interrotto le attività. Lo scorso anno, attingendo ad un contributo di Regione Toscana per la realizzazione di progetti di investimento in ambito sociale e socio-sanitario per la zona-distretto, il Comune ha messo a punto il risanamento dei locali e successivamente, partecipando ad un bando della Fondazione Marmo onlus, ha ottenuto i fondi necessari l’acquisto di attrezzature tecnologiche e giochi per l’intrattenimento. Questo il commento del sindaco Persiani ‘Questo centro nasce da una precisa volontà dell'Amministrazione: offrire ai giovani un luogo sicuro, inclusivo, accogliente e stimolante, dove possano aggregarsi, crescere, confrontarsi e costruire il loro futuro. Un luogo che rappresenti una valida alternativa alla solitudine, alla dispersione e ai rischi della strada, garantendo invece occasioni di socialità, apprendimento e svago. Grazie alla collaborazione tra il Comune di Massa, la Regione Toscana, la Fondazione Marmo e l’A.Fa.P.H. OdV, oggi possiamo consegnare alla comunità un centro moderno e funzionale, dotato di spazi dedicati alla formazione, allo sport, al gioco e alla creatività. Un punto di riferimento stabile, che sarà arricchito dal prezioso lavoro di educatori e animatori. Il Casone non sarà solo un centro di aggregazione, ma un luogo di opportunità: qui i giovani potranno ricevere supporto per lo studio, per la crescita personale e per l’orientamento al mondo del lavoro. Sarà uno spazio di autonomia e responsabilità, in cui ciascuno potrà dare il proprio contributo e sentirsi parte di una comunità". “Oggi inauguriamo con grande entusiasmo il Centro Educativo Aggregativo del Casone - ha detto l'assessore alle politiche giovanili Giorgia Garau - un luogo pensato e costruito per giovani tra i 15 e i 21 anni. Questo spazio nasce per essere accogliente, stimolante e aperto: un punto di riferimento dove incontrarsi, confrontarsi e crescere insieme . Qui i giovani troveranno educatori pronti ad ascoltare, laboratori in cui esprimere la propria creatività e tante opportunità per dar forma al proprio futuro. Il Casone non è solo un centro aggregativo, è una casa per le idee, le passioni e i sogni dei giovani della nostra comunità . Oggi consegniamo simbolicamente le sue chiavi e invitiamo i giovani della città a riempirlo di vita e a farlo proprio. L’amministrazione sarà a loro fianco per sostenerli e accompagnarli in un percorso di crescita. Rivolgo un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto e ai giovani dico: benvenuti a casa vostra!”
Dichiarazione Presidente Fondazione Marmo , Bernarda Franchi “Oggi è davvero un bel giorno per Massa. La Fondazione Marmo è felice di aver supportato la riapertura di questo Centro Educativo Aggregativo, attraverso il Bando Erogazioni 2024. Si tratta di uno spazio che adesso
diventa sempre più multimediale, polifunzionale e inclusivo, favorendo la socialità, la formazione e lo sviluppo delle competenze dei giovani. Tutto questo è parte integrante della nostra missione, da sempre tesa a valorizzare il territorio e sostenere la comunità”.
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Il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi ha fatto un excursus della storia della ristrutturazione della piscina di Carrara F. Tosi e dei suoi costi: “ La vicenda della piscina Tosi, finanziata nel 2022 con fondi del PNRR, è diventata un esempio emblematico di inefficienza e confusione amministrativa. Da quando è stato assegnato il finanziamento, sono trascorsi anni, ma il progetto è stato rimodulato ben tre volte, con modifiche continue che hanno portato a una serie di incarichi esterni costosi per ogni verifica, con cifre che si sommano a migliaia di euro. Se ne deduce che il progetto finanziato dall’Europa fosse sbagliato e sorge il dubbio che i professionisti che sono stati pagati per le verifiche non abbiano realmente lavorato per risolvere i problemi e abbiano semplicemente contribuito a rallentare ulteriormente il processo. L’assessore ai lavori pubblici Moreno Lorenzin, inizialmente, aveva parlato di un intervento per l’efficientamento energetico e aveva addirittura interrotto il cantiere per mesi, sperando di prendere un finanziamento da un bando della Regione Toscana. Poi inspiegabilmente ha cambiato idea, decidendo che l’efficientamento fosse superfluo. Ora, sembra che si stia cercando una giustificazione per non fare nemmeno la copertura, sostenendo che quella esistente è in ottime condizioni, ma, per maggiore sicurezza, si stanno spendendo altri 27 mila euro per una consulenza. La realtà sul cantiere della piscina Tosi, tuttavia, è ben altra e basta leggere gli atti per capire che su questo progetto ogni giorno c’è un cambiamento ed un incarico. Partiamo dal giugno del 2023, quando era stato approvato il progetto esecutivo dell’intervento per dell’importo complessivo pari a 1.878.118,00 euro ed erano stati aggiudicati i lavori alla Ditta CVC SRL di Arezzo al prezzo netto di 1.216.777,85 euro più IVA . In seguito c’è stato il primo fermo cantiere quando Lorenzini ha voluto partecipare al bando della Regione Toscana per l’ efficientamento energetico per poi fare dietro front. Ma le criticità sono anche altre perché oltre agli innumerevoli incarichi a vari professionisti esterni, al 31 di ottobre 2024 era stata approvata la prima rimodulazione del QTE dell’importo complessivo di 1.878.118 euro Due mesi dopo, cioè a dicembre 2024, la seconda rimodulazione del QTE dell’importo complessivo dell’intervento di 2.078.118 euro, con la quale tra le somme a disposizione erano stati cancellati 165mila euro per "lavori di adeguamento acustico, igrometrico ed efficientamento energetico". A marzo 2025 è stata approvata la terza rimodulazione del QTE dell’importo complessivo dell’intervento di 2.078.118 euro in quanto Lorenzini aveva di nuovo cambiato idea e aveva ripescato l'importo onnicomprensivo di 165 mila euro per "lavori di adeguamento acustico, igrometrico ed efficientamento energetico". È evidente una situazione decisamente confusionaria. In più, tra i variegati incarichi troviamo anche quello di “collaboratore del RUP per la fase di esecuzione dell’intervento suddetto” all’ingegner Michele Carollo dell’impresa MAFFEIS ENGINEERING SPA. Inevitabile chiedersi quanto costa questo cantiere sempre fermo e perchè i tecnici che hanno avuto gli incarichi sono pagati, visto che non si muove niente. Dopo più due anni di tira e molla arriva lo scoop che non si deve più rifare il tetto perché le lamiere della copertura e il pacchetto della coibentazione in essere risultano in ottimo stato di conservazione e che il loro smaltimento alle discariche autorizzate comporterebbe ingenti costi. Anche qui sorgono quesiti inquietanti: prima di questa visione miracolosa, nel progetto PNRR era previsto lo smantellamento di un tetto in ottimo stato con costi esorbitanti per smartirlo?. Sarebbe opportuna una spiegazione da parte dell’assessore Lorenzini. Intanto il cantiere è sempre chiuso e il tempo passa inesorabilmente: adesso bisogna da aspettare l’ approfondimento tecnico, fatto di saggi e prove, per capire se si può adeguare dal punto di vista sismico la copertura, senza la rimozione della stessa ed azzerare i costi di smaltimento. Quindi, anche se si è deciso che il tetto è in ottimo stato e non va più demolito, per saperlo veramente, ci vorrà un consulente dell’impresa Radaelli Tecna,Spa che ci costa 27 mila euro. Ma entro marzo 2026, la piscina deve essere collaudata e consegnata alla città, altrimenti saltano il milione e ottocento mila euro del PNRR, cosa che ribadisce anche l'assessore Lorenzini, siamo in ritardo e, quando avremo la conferma dei risultati delle analisi della ditta sulla copertura , potremo avere anche un nuovo e più preciso cronoprogramma”
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"Sono quasi 35 i milioni di euro (34.944.000) destinati agli asili nido della Toscana. Si tratta di finanziamenti previsti nel decreto, firmato dal ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che avvia la procedura per la presentazione di manifestazioni di interesse da parte degli enti locali, finalizzata alla costruzione di nuovi asili nido e alla riconversione di edifici pubblici non già destinati a questo servizio. L'iniziativa è parte della Missione 4 - Istruzione e Ricerca del PNRR. In particolare, i finanziamenti sono così suddivisi. Per quanto riguarda Firenze e provincia, sono previsti 6.720.000 euro per 280 posti da attivare; a Siena e provincia, per 90 posti da attivare, 2.160.000 euro; 1.872.000 euro sono destinati a 78 posti di Massa Carrara e provincia; per Pisa e provincia, 4.560.000 euro per 190 posti da attivare; 4.464.000 euro sono previsti per 186 posti da attivare a Pistoia e provincia; 4.128.000 euro per 172 posti a Grosseto e provincia; ad Arezzo e provincia, 2.976.000 euro per 124 posti; a Livorno e provincia, 2.256.000 euro per 94 posti da attivare; 5.328.000 di euro per Lucca e provincia, 90 i posti da attivare; infine 480.000 euro a Prato e provincia per 20 posti da attivare. Queste importanti risorse rappresentano la concretezza con la quale il governo Meloni affronta il fondamentale tema dell'infanzia, alla quale garantire educazione e supporto fin dai primissimi anni di vita. Al contempo, dimostrano quanto sia altrettanto prioritario supportare le famiglie, in qualsiasi comune di appartenenza, soprattutto quelli delle aree interne, affinché siano a tutti assicurati gli stessi servizi della grandi città". Lo scrive, in una nota, il deputato e capogruppo della commissione Istruzione di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese.
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La mancanza della segnaletica orizzontale in via Fossone Basso combinata con l’alta velocità spesso raggiunta, specialmente nelle ore di punta, dalle auto che vi transitano hanno reso la strada estremamente pericolosa e creato grande preoccupazione nei residenti che, ieri, si sono rivolti al consigliere di FdI Massimiliano Manuel per segnalare la criticità. “La strada è priva di marciapiedi e il rischio di investire i pedoni, andando ad alta velocità è molto alto – ha detto Manuel – inoltre, diventa ancor più insicura dove ci sono gli incroci con le vie secondarie, che, spesso, non hanno i cartelli di stop ben visibili come in prossimità di via Fossone basso. Le strisce di delimitazione della carreggiata sono ormai invisibili, come gli attraversamenti pedonali e una segnaletica che in alcuni punti è da ripristinare con il conseguente aumento di rischio per la sicurezza stradale. Troppo spesso gli incidenti vengono ritenuti delle fatalità, eventi che caratterizzano l’ordinario e che dunque devono essere accettati, rientrando nella natura delle cose, e si dimentica di osservarli criticamente per capire come evitarli. A Fossone la situazione si è aggravata negli ultimi anni per l’aumento dei residenti che ha incrementato il transito di veicoli. Fratelli d’Italia ha deciso di unirsi a questo appello dei cittadini per non sottostare al clima di rassegnazione che impedisce la prevenzione. Un appello per far capire a chi ci amministra, e che tanto professa di essere vicino ai cittadini, che la quotidianità di chi affronta certi problemi, ha il sapore dell’insicurezza e della paura e per noi è inaccettabile che diventi rassegnazione e perdita di fiducia nelle istituzioni. La richiesta è chiara: il comune si attivi per mettere mano alla sicurezza stradale, senza ulteriore indugio con interventi di manutenzione e ripristino della segnaletica orizzontale e verticale, tramite l’installazione anche di ulteriori segnalatori lampeggianti. La situazione non è più rimandabile e quindi attendiamo risposte concrete e tempestive”.
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L’incontro sulla sicurezza informatica all’istituto Zaccagna di Carrara che si terrà venerdì 21 marzo ha sollevato dubbi e critiche da parte dei rappresentanti dei genitori. La presidente del consiglio di istituto Serena Ribolini ha dichiarato: “Sento il dovere di esprimere il mio disappunto riguardo l’intervento dell’assessore regionale Nardini, che domani, parlerà di sicurezza contro le truffe online per i giovani, all’interno di un istituto dove la sicurezza non è di casa. È davvero inaccettabile che in un contesto scolastico in cui le strutture sono inadeguate, con gravi carenze che mettono a rischio la sicurezza fisica degli studenti, venga dato più spazio a un tema teorico, ma non altrettanto urgente, rispetto alla sicurezza concreta che riguarda ogni giorno la nostra scuola. È fondamentale ricordare che la priorità di un assessore con delega all’istruzione non dovrebbe essere quella di promuovere interventi che, per quanto rilevanti, sembrano più una mossa di propaganda politica che una risposta alle reali necessità degli studenti. La sicurezza non è solo una questione di prevenzione dalle truffe online, ma riguarda soprattutto la qualità delle strutture e dei servizi offerti. Le nostre aule sono inadeguate e le strutture scolastiche, in alcuni casi, sono a rischio di cadere. Questi sono i veri problemi da affrontare, non solo teoricamente, ma con azioni concrete. Trovo che questo intervento sia eccessivamente politicizzato. Il tema della sicurezza online non può diventare un’occasione per fare propaganda ed essere prioritario rispetto a problemi pratici come la sicurezza fisica degli studenti. È una questione che deve essere affrontata con urgenza, così come lo sono le condizioni in cui i nostri ragazzi devono trascorrere il loro tempo a scuola. Ringrazio il CNA per affrontare temi così importanti, ma purtroppo la presenza di queste personalità ci ha davvero indignato, poiché non è mai stata dedicata loro attenzione per venire a visitare gli stabili che, come sappiamo, sono davvero in uno stato di non sicurezza. Mi sorprende anche il fatto che il Presidente della Provincia si scomodi per venire a dire qualcosa su questo tema, mentre non ha mai avuto tempo né interesse a fare un incontro con i ragazzi, né a dedicarsi davvero alle necessità reali della nostra scuola. Sarà mia priorità organizzare una riunione aperta a tutti i ragazzi e i genitori all’interno dell’istituto, per fare chiarezza su quanto stia accadendo e per discutere concretamente delle vere problematiche che ci riguardano. Inoltre, vorrei ancora una volta sottolineare che l’aula magna dell’istituto e lo Zaccagna sono spesso utilizzati per incontri di privati all’interno della scuola. Questo uso degli spazi va chiarito e regolato, in modo che le strutture vengano utilizzate in modo coerente con le reali esigenze educative e formative, e non come vetrine per interessi esterni. È fondamentale che la scuola sia al servizio degli studenti e delle loro necessità, non dei giochi politici o degli interessi privati. La sicurezza nelle scuole deve essere affrontata con serietà e azioni concrete, non con interventi che sembrano più un atto di visibilità politica. Gli studenti hanno bisogno di messaggi concreti per il futuro, non di promesse o parole vuote. Non possiamo permettere che le loro priorità siano messe da parte in favore di altre questioni. È fondamentale che non venga più perso tempo su tematiche che non risolvono le vere difficoltà quotidiane che i nostri ragazzi affrontano. Come Presidente del Consiglio d’Istituto dello Zaccagna-Galilei, non intendo mollare. La mia prossima mossa sarà portare questa situazione alle testate nazionali e attirare l’attenzione del Ministro all’Istruzione. È davvero necessario che venga fatta chiarezza su queste problematiche”.
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"Sapevano che la presenza di Giani al convegno organizzato dalla CGIL a palazzo Ducale sarebbe stato solo l' ennesima vetrina elettorale del presidente Giani e così è stato -afferma Marco Guidi -Speravamo che dopo essere scappato dal confronto sulla sanità Apuana in consiglio comunale a Massa, il presidente Giani, tra le mura amiche della CGIL portasse qualche risposta alle tante domande e richieste del territorio ma ciò non è avvenuto. Nessun finanziamento per la difesa del nostro litorale, nessun progetto sul ripascimento e per combattere la piaga dell erosione, nessun progetto su come rilanciare i collegamenti tra Lunigiana, costa e l' Emilia Romagna, nessuna idea su come garantire l'esistenza del porto con la tutela dell' ambiente e del territorio ma soprattutto nessuna progetto di rilancio della provincia Apuana" affermano da Fratelli d'Italia ed ancora. Giani si è limitato a raccontare lo status quo dell' attuale situazione della nostra provincia che è figlia dell' immobilismo delle politiche del PD e del centro sinistra di cui lui è il principale responsabile" continua Guidi. I cittadini sono stanchi di passerelle elettorali da parte del PD e del presidente Giani e chiedono risposte da chi anche questa volta non è stato in grado di darle, da un Presidente di Regione che si ricorda della provincia di Massa Carrara solo alla vigilia della tornata elettorale"
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È carica di preoccupazione la lettera che il presidente della Provincia di Massa-Carrara, Gianni Lorenzetti, ha inviato a tutti i sindaci del territorio per rendere noti gli effetti di un ulteriore taglio da parte del Governo Nazionale alle già risicate finanze delle amministrazioni provinciali. A seguito della legge di bilancio dello Stato per il 2025 vengono di fatto tagliate, per una somma pari a 1 milione 637 mila euro, le risorse già assegnate fino al 2029 per la manutenzione straordinaria della viabilità provinciale. "Non posso nascondere la mia forte preoccupazione – scrive il presidente - per la decurtazione delle risorse che inevitabilmente ci costringe a rivedere la programmazione degli interventi che potremo realizzare con le risorse disponibili. Ritengo mio dovere portare alla vostra attenzione quindi quanto si sta profilando in un settore di vitale importanza per le nostre comunità quale è quello della viabilità provinciale di cui tutti ben conosciamo i bisogni di intervento. In fase di approvazione del Bilancio provinciale 2025-2027 – continua la missiva di Lorenzetti - avevamo già dovuto prendere atto del perdurante 'prelievo forzoso' dello Stato sulle entrate del nostro Ente per circa sette milioni annui, quale concorso della nostra Provincia alla finanza pubblica. Questo ha ridotto la quota di spesa corrente 2025 che possiamo utilizzare per la manutenzione ordinaria dei 650 chilometri di strade provinciali (compreso il taglio dell'erba annuale) dei 270 ponti che vi insistono e dei 23 edifici scolastici superiori, a soli 350 mila euro. In questo quadro di perdurante difficoltà, a partire dal 2018 potevamo però contare su finanziamenti pluriennali per spese d' investimento, certamente ancora insufficienti, ma che ci hanno consentito di programmare lavori sulle strade (asfalti, sistemazione frane e reti paramassi) che stanno regolarmente procedendo. Dal 2019, dopo il crollo del Ponte di Genova, si sono aggiunti finanziamenti pluriennali per la manutenzione dei ponti, che abbiamo utilizzato per mettere in sicurezza oltre 30 strutture ed altri sono in corso di realizzazione o in programma. Con una nota del 3 marzo scorso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha informato tutte le Province italiane ed anche la nostra, che le risorse disponibili, già previste ed assegnate per i programmi di manutenzione straordinaria della rete viaria per gli anni dal 2025 al 2029 sono state ridotte. I programmi straordinari per la rete viaria, per i quali era previsto lo stanziamento di 275 milioni per ciascuno degli anni dal 2025 al 2034 sono stati tagliati di 20 milioni nel 2025, 15 milioni nel 2026 e 275 milioni nel 2029. Per la nostra Provincia – conclude il presidente nella lettera - questo significa un taglio di 1.637.022 euro, che vengono a mancare per i lavori sulle strade provinciali. Sono risorse in parte già accertate, sulla base delle quali avevamo predisposto la programmazione dei lavori necessari sulle strade provinciali nei vari comuni".
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Un partito spaccato a metà - che non è mai un segno colto positivamente da eventuali simpatizzanti e potenziali elettori - con due correnti che hanno posizioni molto diverse sulle priorità da affrontare per il bene della città: è questo il ritratto di Forza Italia Massa che emerge dallo "stato dell'arte" della sua fazione, fatto da Stefano Benedetti, presidente dell'associazione Massa Città Nuova, che, ribadisce, per l'ennesima volta, la sua forte opposizione al sindaco Francesco Persiani, nonostante sia della stessa coalizione politica a cui appartiene Forza Italia e nonostante lui stesso sia stato parte integrante, in qualità di presidente del consiglio comunale, della giunta Persiani nel primo mandato. Ecco le posizioni di Benedetti: "Il congresso di Forza Italia Massa, che si è tenuto il 16 febbraio, ha evidenziato la presenza di due diverse sensibilità all’interno del partito. La nostra lista, che ha sostenuto la candidatura di Sonia Castellini, pur non avendo prevalso in questa tornata elettorale, è comunque presente nel Coordinamento con 12 membri su 30, a conferma del fatto che le nostre idee continueranno ad avere voce e spazio all’interno del partito. Vogliamo proseguire il nostro impegno, portando avanti le nostre proposte con determinazione e coerenza. Tra i temi più critici, esprimiamo forti perplessità sulla scelta di collocare la nuova questura unificata in un’area verde di Camponelli, una zona già caratterizzata da una viabilità compromessa. Riteniamo che una struttura di tale portata debba essere realizzata in un’area più idonea, evitando di aggravare ulteriormente il traffico e l’impatto sulla qualità della vita dei residenti. Allo stesso modo, ribadiamo la nostra contrarietà alla Casa di Comunità nella zona stazione, un progetto che comporterà inevitabili disagi per la popolazione. Non possiamo ignorare nemmeno la questione del mercato sul Viale Roma, già bocciato in passato da cittadini e commercianti ma riproposto oggi sotto forma di “esperimento”, nonostante il fallimento della precedente iniziativa. È inaccettabile insistere su soluzioni già respinte dalla comunità, e ricordiamo la raccolta firme promossa da Forza Italia e Fratelli d’Italia per riportare il mercato settimanale nel centro città. Un altro tema di grande preoccupazione è l’ampliamento del porto di Marina di Carrara, un’opera che ha già avuto conseguenze devastanti sulla nostra costa, aumentando l’erosione a causa delle modifiche delle correnti marine e del mancato apporto di sabbia dal fiume Magra. Un ulteriore ampliamento peggiorerebbe la situazione, con conseguenze ambientali ed economiche irreversibili. Spiace constatare che alcuni dirigenti di Forza Italia, entrati di recente nel partito, sostengano il progetto, nonostante la storica opposizione di FI per tutelare l’economia turistica della costa da Carrara a Viareggio. Ricordiamo che l’allora ministro Altero Matteoli bloccò il piano regolatore che prevedeva l’ampliamento della struttura portuale e riteniamo necessario avviare un confronto serio per evitare il tracollo del nostro territorio. Accogliamo con favore la bocciatura della variante Sogegross da parte della conferenza paritetica, che conferma la validità delle nostre obiezioni. Ci siamo sempre opposti a questo progetto, ritenendolo inadeguato e privo di reali benefici per il territorio. Oggi i fatti ci danno ragione e continueremo a vigilare affinché non vengano riproposte soluzioni simili, scollegate dalle reali esigenze della comunità. Purtroppo, dobbiamo evidenziare l’assoluta mancanza di una pianificazione territoriale, sostituita da interventi frammentari e privi di una visione d’insieme, segno di una crescente incapacità amministrativa.Nel merito, auspichiamo che l’ cmministrazione Comunale non decida di fare ricorso dimostrando in questo modo una particolare sensibilità nei confronti della categoria dei grossisti alimentari del nostro territorio.
Vogliamo inoltre chiarire che una buona democrazia si fonda sulla trasparenza e sulla partecipazione, elementi indispensabili per arrivare a scelte condivise e non imposte dall’alto. L’amministrazione Persiani, invece, ha dimostrato fino ad oggi il contrario, evitando costantemente il dialogo e il confronto con la popolazione e le categorie coinvolte in progetti spesso contestati, come la fontana e la piazza adiacente al pontile o la gestione dei parcheggi a pagamento a Marina. Analizzando l’operato del sindaco Persiani e della sua giunta, non possiamo tralasciare altre gravi criticità, come il degrado urbano, il mancato funzionamento di Asmiu, la situazione fallimentare di Casa Ascoli, il dissesto delle strade, l’abbandono delle periferie, da Partaccia alle zone montane, la tolleranza verso il commercio abusivo, la carente manutenzione del verde e la situazione finanziaria di Evam, che rischia di trasformarsi in un ulteriore problema con l’annunciata dismissione dell’azienda. Un altro caso emblematico è quello della scuola di Romagnano, dove un’errata strategia e una gestione priva di trasparenza e partecipazione hanno generato una forte mobilitazione contro il Comune, culminata in una raccolta firme promossa da molte famiglie. Questo, oltre a creare un disagio concreto per i cittadini, avrà inevitabilmente conseguenze negative anche sul piano Auspichiamo che FI riesca a imporsi nei confronti degli alleati con un proprio candidato, moderato ed europeista. In Marco Stella vediamo la persona giusta. Di fronte a tutto ciò, restiamo fermi sulle nostre posizioni e continuiamo a credere in un rinnovamento politico e amministrativo che parta dall’interno di Forza Italia, partito nel quale ci riconosciamo profondamente e per il quale continueremo a lavorare con determinazione, coerenza e trasparenza. Per concludere, rivolgiamo una appello al neo coordinatore SergioBordigoni affinché si adoperi per l’unità del partito con la certezza che saprà accogliere le nostre istanze che sono quelle dei cittadini e delle categorie tutte".
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Ad un mese dalla nomina commissario della Lega Giovani, Lucian Martisca illustra il programma che andrà a dar supporto alla sezione delle Lega a livello comunale, affrontando temi su più fronti: "L'obiettivo principale è avvicinare i giovani alla politica, facendo capire loro che la politica vuol dire costruire e mettersi a disposizione, in modo da poter dar voce a tutti i giovani che vorranno collaborare col partito nell'ottica di portare avanti proposte concrete, perché il primo compito della politica è quello di dare risposte. Uno dei temi fondamentali sarà la sicurezza, viste anche le condizioni in cui si trova la città, soggetta a furti, rapine e atti vandalici, fenomeni sempre più frequenti in città. Si parlerà anche di studenti, delle condizioni in cui si trovano i plessi scolastici, spesso degradati ma anche soggetti a sovraffollamento e disorganizzazione, tenuto conto del fatto che diversi istituti del nostro territorio sono stati accorpati o ancora peggio chiusi definitivamente. Non mancheranno gli interventi e le proposte in merito agli impianti sportivi comunali, in merito alla sanità e al terzo settore, fattori chiave per una città che ha bisogno di riprendersi in mano il proprio futuro. La Lega è un partito che ha sempre puntato sui giovani, proprio perché i temi trattati dal partito sono indirizzati al futuro e ai giovani d'oggi, che hanno voglia di costruire un futuro migliore senza tener conto della vecchia politica. Sicuramente per seguire da vicino le varie necessità dei giovani ci saranno vari confronti con la Consulta per le Politiche Giovanili del comune di Carrara, organo che negli ultimi due anni ha dimostrato di saper collaborare con le varie realtà territoriali, oltre a questo saranno richiesti incontri e tavoli ai vari assessori di riferimento per cercare di capire al meglio come portare Carrara ad essere di nuovo un punto di riferimento nel territorio apuano".
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L’annuncio dell’imminente creazione della consulta immigrati, fatto dal vicesindaco Roberta Crudeli, nell’ultimo consiglio comunale sarebbe solo propaganda, secondo il consigliere della lista Ferri Filippo Mirabella che, proprio una settimana fa aveva fatto notare come il progetto della consulta immigrati fosse rimasto, da anni, lettera morta. “Ci vorranno ancora tanti mesi prima di vedere la consulta immigrati all'opera – spiega Mirabella e aggiunge – Il vicesindaco Roberta Crudeli ha cantato vittoria troppo presto, ma deve ancora uscire un avviso pubblico per la manifestazione di interesse al fine di trovare associazioni di migranti che siano presenti sul territorio e siano intenzionati ad aderire. Nel frattempo l'assessore piddino esulta sull’operazione, sulla quale è piombata tutta la maggioranza che non ha avuto alcun ruolo e ne ha approfittato mettendoci il cappello con la solita strumentalizzazione. Nel maldestro tentativo di cloroformizzare la città, questi signori ignorano i macroscopici problemi quotidiani e tengono un filo diretto con il sindaco Arrighi, facendo gli scudieri della giunta su tematiche sinistroidi. La Crudeli pertanto avrebbe dovuto presentare in aula, prima della delibera che approvava il regolamento, la delibera che istituiva la Consulta immigrati e, a seguire, far pubblicare dalla sua fidata dirigente, la manifestazione d’interesse rivolta alle associazioni con i requisiti per partecipare. La Crudeli ha dichiarato che: “Con la istituzione di questa Consulta, andremo a completare quanto ci eravamo impegnati a fare fin dalla campagna elettorale”, ma per 32 mesi sono stati tutti fermi e tutti zitti, e si sono rinvenuti solo a seguito della mia mozione quando è stato portato in commissione il regolamento che, tra l’altro era la copia di quello del 2008, per cui, in due mesi, non si capisce su cosa abbiano lavorato. Dopo tutto questo, quello che ha suscitato il massimo sconcerto è stato l’atteggiamento del vicesindaco che, dopo aver illustrato la delibera da votare, mi ha attaccato sfacciatamente, perché, per motivi strettamente personali, che la stessa Crudeli conosceva, ho dovuto lasciare il consiglio comunale. Mi chiedo come si sia permessa e chi creda di essere? È veramente inaccettabile l'arroganza che la rappresentante del Partito Democratico ha dimostrato per il fatto che, pur appartenendo ad una formazione di sinistra, si è permessa, di impartire ordini ai consiglieri di opposizione. La conclusione critica sulla figura della Crudeli, in riferimento alle parole rivolte ai consiglieri di opposizione, è incentrata sulla sua posizione autoritaria e sulla gestione sbagliata della dialettica politica. Questo tipo di comportamento risulta problematico in una democrazia, dove il rispetto per le opinioni diverse è essenziale per il buon funzionamento delle istituzioni. Un politico che potrebbe essere citato in tal senso è Enrico Berlinguer, segretario del Partito Comunista Italiano che, in particolare, affermava che "la politica non è guerra", sottolineando come il confronto tra le forze politiche dovesse essere basato sul rispetto reciproco e non sull'imposizione di una sola visione. Ciò posto sarebbe fondamentale pertanto che la Crudeli rispettasse i ruoli e le prerogative di ciascuno, senza cedere alla tentazione di esercitare un potere sanzionatorio verso l’opposizione, che assolutamente non le compete. Inutili e fuori luogo anche le scuse dopo che i consiglieri di opposizione rimasti, hanno abbandonato l’aula a causa delle sue dichiarazioni shock unite a quelle dei sodali piddini. In sintesi, la critica esternata dalla rappresentante del PD si inserisce in un contesto di valutazione dell'etica politica, evidenziando la pericolosità di atteggiamenti che minano il pluralismo e la capacità di costruire un dibattito costruttivo tra maggioranza e opposizione che dovrebbe suscitare sdegno anche nella sinistra”.
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