Politica
Delegazione apuana di Fratelli d'Italia incontra il questore Bianca Venezia
Nella mattinata del 9 giugno,una delegazione di Fratelli d'Italia ha incontrato il nuovo Questore di Massa Carrara, Bianca Venezia, per un confronto diretto sulle problematiche legate alla…

Dieci milioni di euro di avanzo, ma nemmeno un euro per la fontanella Evam: riparte la protesta dei % Stelle Massa per la riapertura della fontana
Il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Massa torna a chiedere con forza la riapertura della fontanella Evam, chiusa ormai da anni, nonostante le oltre 700 firme…

Massa Carrara referendum flop: il quorum non c'è, neanche in Toscana, Giani e la Sinistra in difficoltà
"Il referendum si è rivelato un clamoroso fallimento: il quorum non è stato raggiunto a livello nazionale, e nemmeno in Toscana, storicamente considerata una "roccaforte rossa". Questo dato…

Raccolta rifiuti a Massa: servizio deficitario, i cittadini pagano per gli errori altrui secondo il presidente di Massa Futura Antonio Cofrancesco
“Non possiamo più tollerare una situazione in cui a pagare le conseguenze di un servizio inefficiente siano sempre i cittadini, che ogni anno versano cifre importanti per la…

Problema erosione: Italia Nostra Massa Montignoso chiede chiarimenti al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti
L’associazione Italia Nostra Massa Montignoso si è rivolta al presidente della Provinci di Massa Carrara Gianni Lorenzetti per chiedere chiarimenti in merito al problema dell’erosione della costa: “Ci…

Flop referendum, nella provincia di Massa Carrara affluenza inferiore alla media regionale: l'analisi del consigliere Andrea Tosi
Il consigliere comunale della Lega di Carrara Andrea Tosi ha fatto una valutazione dell'andamento delle votazioni del referendum dell'8 e 9 giugno: "Il clamoroso flop del…

Il comune di Carrara pubblica avviso per proposte di vendita di immobili per realizzare il nuovo Palazzetto dello Sport
Il comune di Carrara ha pubblicato un avviso per promuovere la formulazione al comune della proposta di vendita di un immobile da acquistare per realizzare un Palazzetto…

Convegno Fit-Cisl: “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro” a Massa l'11 giugno
Mercoledì 11 giugno alle ore 15, 30, presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, si terrà il convegno “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro”,…

Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

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Bando delle Periferie: sta entrando nel vivo anche il progetto per il rifacimento dei marciapiedi di via Verdi. Oggi nel corso della commissione Urbanistica e Progetti speciali presieduta da Augusto Castelli si è fatto il punto sull'avanzamento dei progetti per i quali è prevista una spesa complessiva di circa 7 milioni di euro. Di queste risorse due saranno dedicate al completo restyling di via Verdi, altrettanti a Carrara Est e i restanti a Carrara Ovest.Ad oggi sono già stati aggiudicati i lavori per la realizzazione del primo lotto di lavori di Carrara Est che riguarderà il tratto di via Cavour tra via del Cavatore e piazza XXVII Aprile, via Bartolini, via Cucchiari e via Buonarroti mentre per il secondo che riguarderà via Tacca, via Cattaneo e via Dell'Amico la gara si sta concludendo in questi giorni. Per quanto riguarda Carrara Ovest si interverrà sui marciapiedi di piazza Monzoni, via del Cavatore, via Solferino, via Chiesa, via Canova, via Sarteschi e via Monterosso. In questo caso i progetti sono già stati approvati e si sta per aprire la gara per l'aggiudicazione dei lavori.Poco più indietro era invece il progetto per il rifacimento di via Verdi, ma ora che sono pronti l'aggiornamento del progetto esecutivo e la revisione dei prezzi si punta ad arrivare all'aggiudicazione delle opere tra fine aprile e le prime settimane di maggio. Il progetto prevede il completo rifacimento non solo dei marciapiedi, ma anche della sede stradale che sarà completamente ripavimentata. "Tutti questi progetti sono ormai in una fase avanzata e tutti quanti saranno destinati a cambiare in maniera importante il volto di una parte di città rendendola più bella e portando maggior decoro – sottolinea l'assessore ai Progetti speciali Moreno Lorenzini -. Mentre per gli altri marciapiedi si è già potuti andare avanti con le gare e in alcuni casi le successive assegnazioni, via Verdi è rimasto un poco più indietro vista la causa, oggi conclusa, che aveva riguardato la vecchia aggiudicazione. Ora che sono pronti l'aggiornamento del progetto esecutivo e la revisione dei prezzi saranno presto approvati e quindi si potrà presto procedere all'apertura della gara in modo da poter poi partire con i lavori già questa primavera. Siamo d'altronde consapevoli che nei prossimi mesi saranno numerosi i cantieri che interesseranno il centro storico, per questo motivo al momento stiamo studiando con attenzione anche la loro organizzazione logistica in modo da ridurre al minimo i disagi per i cittadini".
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Il comitato Ugo Pisa ha voluto ringraziare pubblicamente il sindaco Murzi per aver organizzato l’assemblea pubblica sull’ampliamento del porto di Marina di Carrara ed ha dichiarato. "Come Comitato Ugo Pisa abbiamo riconosciuto che la nave Guang Rong abbia avuto quantomeno il merito di fare ritrovare istituzioni e associazioni insieme intorno a questo tema. La nave per noi è stata fin da subito simbolo delle devastazioni che hanno colpito il nostro territorio, che vanno dall’estrazione del marmo, che sta sbriciolando le nostre montagne, fino ai possibili rischi che il porto di Marina di Carrara ha dimostrato per la nostra costa: dall’erosione, all’introduzione di un turismo che non è né ambientalmente sostenibile né portatore di ricchezza per le nostre zone. Ci fa piacere che il filo conduttore dell’ambientalismo ci abbia tenuti tutte e tutti insieme all’assemblea e ci piacerebbe che però questo filo fosse continuativo su molti altri temi (consumo di suolo, pianificazione urbana). Quest’assemblea ha comunque dimostrato a nostro parere che c’è esigenza di dibattito e di confronto sul tema del porto e che forse fino ad ora si è proceduto sulla questione prescindendo da un vero ascolto e da una vera partecipazione e valutazione delle varie istanze. Ci dispiace che all’assemblea di ieri non fosse presente la sindaca Arrighi e nemmeno quella parte politica che, sin dall’inizio dello scambio di dichiarazioni tramite stampa, si è subito schierata a favore del porto. Crediamo invece che sia necessario che tutte e tutti iniziamo a dialogare e ad ascoltarci in modo costruttivo. Da parte nostra, come associazioni ambientaliste, stiamo organizzando un convegno che tenga alta l’attenzione sull’argomento per il 18 Marzo, a palazzo Ducale a Massa, nel quale vorremmo che le prime voci a partecipare fossero propio quelle istituzionali".
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Critiche, da parte di Carrara, per l'annullamento della festa di Carnevale per bambini organizzata da Apuan Eventi: "Abbiamo appreso con stupore e rammarico dai social che Apuan Eventi ha dovuto annullare, per problemi burocratici con il comune, la festa tanto attesa da bambini e genitori che domenica 2 marzo avrebbe vestito via Rinchiosa e piazza Ingolstadt a Marina di Carrara di colori banchetti, balli, giochi e per finire avrebbe visto una premiazione dei piccoli mascherati dopo la pentolaccia. La ragione di tale annullamento ci resta incomprensibile.
A Marina di Carrara risulta essere più difficile che altrove, e talvolta impossibile, organizzare eventi pubblici come questo avendo a disposizione una zona pedonale, che, seppur poco curata come arredo urbano, si presta a molteplici eventi e per i quali anche i commercianti ne gioverebbero per le vendite. A quanto ci risulta questo diniego comporta anche un danno economico per chi aveva in programma di esporre e per gli organizzatori.
Sono lontani i tempi ,e sono vecchi i ricordi di quando la nostra città e in particolare Marina era sede di sfilate di carri carnevaleschi con tanti ragazzi che sfilavano mascherati. Nei mesi e settimane precedenti al carnevale decine di ragazzi e adulti si aggregavano e si sfidavano per creare il carro più bello e divertente facendo di Marina una piccola Viareggio. Negli ultimi venti anni le amministrazioni di sinistra hanno saputo sdradicare anche il tradizionale carnevale di Marina di Carrara che richiamava tantissime persone ma soprattutto era un momento di svago per grandi e piccini. Ora, non solo non si investe più sul divertimento, lnela creatività e nella sana aggregazione ma addirittura si ostacola e non si autorizza anche chi prova con i propri mezzi e le proprie risorse ad organizzare un po' di festa, tutto ciò riteniamo sia uno schiaffo alla cittadinanza tutta ma soprattutto si evidenzia l’ennesima sconfitta per questa amministrazione. E’ evidente che ormai il sindaco Arrighi ritenga più utile privilegiare eventi legati ai temi tanto preziosi alla sinistra quali eventi lgbt, i festival per le comunità straniere e lobby. Ai nostri bambini e ragazzi non resta che accontentarsi di quel poco che si organizza e farsi raccontare dai più grandi quanto era bella Carrara una volta. Fratelli d'Italia chiede di fare chiarezza su quanto accaduto e che eventuali spese sostenute dagli organizzatori ai fini del rilascio dell autorizzazione siano rimborsate nel più breve tempo possibile".
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L'analisi del consigliere dell'opposizione Simone Caffaz sulle posizioni di Fabrizio Volpi, amministratore di Reteiambiente, del Pd carrarese e dei vertici di Nausicaa s.p.a. sul cui operato pare esserci evidenti visioni contrastanti: "L'iperattivismo pubblico del neo-nominato amministratore di Reteambiente Carrara Fabrizio Volpi e il suo stretto legame con il Pd carrarese che l'ha addirittura spinto a organizzare un'assemblea a Cà Michele, unitamente al contenuto delle sue affermazioni, ci inducono a una doverosa riflessione. Che la città sia sporca e scarsamente curata e la raccolta differenziata arranchi sono fatti talmente evidenti da non richiedere ulteriori commenti. Talmente evidenti che due diverse articolazioni del Pd, "Carrara centro" e lo stesso "Cà Michele", più o meno in coro con lo stesso Volpi, non si sono peritati di contestare l'operato di chi ha gestito il servizio, ovvero Nausicaa. Peccato che quella società sia amministrata da un presidente nominato dalla prima cittadina e da un consiglio amministrazione che praticamente è un monocolore Pd. È quindi evidente che, di fronte ai clamorosi insuccessi dell'amministrazione Arrighi, il Pd stia cominciando a prendere le distanze. Tuttavia, una domanda sorge spontanea, partendo proprio dalla gestione della raccolta dei rifiuti: di chi è colpa? Non si può dire che è tutto sbagliato, tutto da rifare e poi non dire chi ha sbagliato. Se è vero che, come afferma Volpi che sconfessa apertamente l'operato dei vertici di Nausicaa, non vanno bene i cassonetti, in alcune zone della città verranno ripristinati quelli tradizionali, l'informazione non è adeguata, è necessaria la nascita di isole di cortesia e di almeno un nuovo centro di raccolta, perché tutto questo non è stato fatto da Nausicaa che, ribadisco, aveva un amministratore nominato da Arrighi e un cda monocolore Pd? Se pensano davvero che queste siano le disastrose condizioni del servizio (e, a nostra giudizio, almeno su questo hanno ragione), perché non chiedono le dimissioni di Antonio Valenti e del cda? Anche perché a noi risulta che, in questa fase di transizione, il conferimento del servizio in Reteambiente sia ancora in itinere e nessun dirigente o tecnico sia stato cambiato. Per gestire gli importanti servizi che Nausicaa continuerà ad avere è necessaria una nuova governance esterna alle logiche dell'appartenenza politica e caratterizzata da competenza ed efficienza, criteri questi molto diversi dalle precedenti nomine di Nausicaa ma anche da quella dello stesso Volpi, notoriamente il fiduciario della segreteria comunale del Pd".
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Già in più occasioni il Tar Toscana lo aveva affermato e ribadito: «… non è contestabile che la zona apuana costituisce un unicum dal punto di vista ambientale e paesaggistico, tant’è che è stata riconosciuta come geoparco dall’Unesco. E ancora: «[nel comprensorio apuano] l’estrazione avviene in zona fortemente rilevante e delicata sotto il profilo ambientale e paesaggistico».Ora, a mettere la parola “fine” sulle infondate pretese di Confindustria e delle aziende Società Apuana Marmi – S.A.M., Guglielmo Vennai, Caro & Colombi, successori Adolfo Corsi Carrara, Gemignani e Vanelli Marmi, ci ha pensato il Consiglio di Stato che ha rigettato i diversi appelli presentati e ha confermato che i «due elementi, pregio ambientale della zona e pregio commerciale del marmo estratto, rende non irragionevole e rientrante nella discrezionalità del legislatore la previsione di un regime particolare nella determinazione del contributo di estrazione». Ma non solo: ha definitivamente affermato che «la delicatezza [della zona Apuo-Versiliese] è fatto notorio, così come la diretta incidenza in essa dell’escavazione sul paesaggio, composto proprio dalle montagne dalle quali si effettua l’estrazione del marmo la quale ultima incide irreversibilmente sul primo e in generale sullo stato dell’ambiente, non essendo il marmo una risorsa rinnovabile».Sono quindi, ancora una volta, i giudici amministrativi a sottolineare come il contributo di estrazione non costituisce un “tributo” bensì un “indennizzo” disposto a favore della collettività per i danni (sì, “danni”, si legge nella sentenza) conseguenti allo sfruttamento della risorsa marmo: la ragione fondante il contributo «è rinvenibile nell’esigenza di indennizzare la collettività per il disagio comunque correlato allo sfruttamento del suolo, essendo certa l’incidenza negativa dell’attività estrattiva sul paesaggio e sull’ambiente inerenti alle zone limitrofe a quelle di collocazione della cava». Non meno interessanti le motivazioni con le quali i giudici di Palazzo Spada rigettano un ulteriore motivo del ricorso degli industriali: è giusto che il contributo di estrazione colpisca pure gli “scarti di lavorazione”, «poiché questi vengono commercializzati per essere utilizzati in diverse attività produttive, generando quindi un profitto per le imprese escavatrici».Non ci sarebbe, a questo punto, molto da aggiungere, se non sottolineare che queste censure, nette, alla cultura estrattivista dei marmisti locali, alla loro incapacità di assimilare il concetto di sostenibilità ambientale, sociale e di governance, questa volta non vengono dai “soliti ambientalisti” ma dalla magistratura amministrativa (e dalla Corte Costituzionale). E anche che l’amministrazione comunale – che pure si è opposto con la Regione Toscana ai ricorsi e all’appello – dovrebbe finalmente abbandonare ogni possibile tentazione di “compatibilità” nella relazione con questo mondo ed assumere atti coerenti e conseguenti non solo sul piano strettamente tributario.
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Le opere di Carlo Signori sono state fatte valutare da tre privati cittadini per saldare il debito della vedova dell’artista con la Rsa Regina Elena di Carrara. La notizia è riferita dal consigliere della Lista Ferri, Filippo Mirabella che ha sottolineato il fatto che nessuno dell’amministrazione carrarese o dei vertici della rsa abbia pensato prima a questa soluzione: “Questo fatto non solo evidenzia una gravissima carenza da parte di chi dovrebbe essere responsabile della gestione di situazioni delicate come questa, ma solleva anche seri dubbi sulla capacità delle istituzioni di occuparsi adeguatamente dei più vulnerabili. Abbiamo appreso dalla stampa, infatti, di una lodevole iniziativa da parte di Enrico Marselli, Dino e Fabrizio Geloni che evidenzia una valenza sia sociale che culturale. Ero stato già informato da tempo che la vedova dell'artista era ospite, con un inserimento privato del 2022, alla RSA Regina Elena e mi era stato riferito che avrebbe accumulato un debito di più di 80 mila euro che, dopo la decisione di portare la retta da 80 euro a 111 giornalieri, sarà sicuramente aumentato. In una situazione del genere, dove la vedova è chiaramente in una posizione di difficoltà economica e personale, sarebbe stato naturale e doveroso che l'Amministratrice di sostegno e i vertici della RSA avessero preso in carico la questione in modo tempestivo e competente. Chiedo quali azioni sono state intraprese durante questi anni dal Presidente e dal Direttore della RSA per il recupero del debito ? Che ruolo ha avuto l'Amministratore di sostegno che ha la responsabilità di gestire gli interessi della donna, compresa la gestione dei debiti? La Casa di Riposo con l’Amministratore hanno cercato di trovare una soluzione? Inoltre se la donna non dispone di risorse proprie, per quale ragione non è seguita dai servizi sociali per far fronte alle spese assistenziali? Purtroppo, la gestione di questa delicata situazione è stata caratterizzata da un evidente ritardo nelle azioni necessarie ed il Presidente e il Direttore della Casa di Riposo da quello che risulta, hanno ignorato per mesi il problema del debito accumulato e la questione è stata trascurata, esponendo la struttura a un rischio finanziario che avrebbe potuto essere evitato visti i due bilanci in rosso. Ancor più grave è la responsabilità del Comune, che in qualità di proprietario della Casa di Riposo ha mancato di esercitare un adeguato controllo e di intervenire tempestivamente. Sarebbe stato fondamentale esplorare tutte le possibili soluzioni per il recupero del debito, garantendo al contempo la protezione della dignità della persona assistita. Il gesto dei tre cittadini non solo va visto come un atto di altruismo, ma come una denuncia delle inefficienze delle strutture preposte. Essi sono stati costretti ad intervenire evidentemente per evitare che una situazione di precarietà si trasformasse in una grave ingiustizia. La vera domanda, quindi, non è tanto sul valore delle opere o sulla loro valutazione, ma sulla totale mancanza di responsabilità delle istituzioni, che hanno lasciato che una persona in difficoltà fosse lasciata alla deriva, senza il supporto necessario. Quindi ringraziamo Marselli Dino e Fabrizio Geloni per l'azione collettiva e ben pianificata che hanno deciso di intraprendere mostrando un grande spirito culturale e sociale per portare a una soluzione che tuteli sia i diritti della vedova Signori e gli interessi della nostra Casa di Riposo dove sono ospiti molti altri nostri concittadini”.
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“Bisogna superare il contrasto che si sta creando tra Carrara e l’Apuoversilia: le realtà su cui poggiano le due economie, quella del porto e quella turistica, devono coesistere, avere un proprio sviluppo e prosperare”. Così Orietta Colacicco, presidente dei Paladini Apuoversiliesi.“L’opera grandemente pericolosa è il prolungamento del molo di sopraflutto per 450 metri verso Massa per una superficie di oltre 40mila metri quadri, che metterebbe a rischio tutta la costa apuoversiliese, producendo ulteriore erosione a ritmo sostenuto. Né sappiamo che cosa rimarrebbe del litorale apuano, dove in alcuni punti la spiaggia si è ridotta a pochi metri- prosegue Colacicco- Se, come ha detto il sindaco Arrighi al Tgr, lo sviluppo arriva dal manifatturiero, non si capisce perché destinare ai crocieristi 110 milioni su 478 del totale dell’investimento, ben sapendo che per quel tipo di mercato il porto di Carrara non è il più indicato, non potendovi entrare navi di grandi dimensioni”.“Altro tema è la nuova banchina di fronte alla Fiorillo: bisognerà stare molto attenti, verificando di non influire in alcun modo sul flusso del Carrione, perché non va mai dimenticato che negli ultimi anni ci sono state quattro alluvioni, l’ultima nel 2014 devastante- termina- In questo modo si potrebbe procedere indubbiamente a una migliore razionalizzazione degli spazi senza andare a realizzare quelle opere che porterebbero grande nocumento all’economia turistica”.
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Durante un evento molto partecipato nella sala Marmoteca di Nausicaa è stato presentato questo pomeriggio il bilancio di metà mandato dell'amministrazione comunale di Carrara. Intervistata dalla giornalista Chiara Geloni, il sindaco Serena Arrighi ha risposto alle domande, ha illustrato le cose fatte e gli obiettivi da realizzare nei prossimi due anni e mezzo. L'evento è stato anche l'occasione per presentare la brochure 'La città in evoluzione': 48 pagine nelle quali l'amministrazione ripercorre le tappe di questa prima metà del proprio mandato.La città della Cultura, la città del futuro, la città del lavoro, la città del marmo, la città del dialogo e dell'accoglienza, la città della salute e dei diritti, la città del turismo, la città della formazione, la città più green, la città sicura e, infine, la città da costruire assieme: sono queste le sezioni in cui è divisa la brochure che si può già consultare online sul sito www.arrighisindaca.it e che nei prossimi giorni si potrà trovare anche nella propria versione cartacea in città. "Siamo già al giro di boa del mandato della nostra amministrazione e credo sia venuto il momento di fare un primo bilancio di quello che abbiamo vissuto e di quello che stiamo costruendo per il futuro della città – spiega il sindaco Serena Arrighi -. Se guardiamo indietro a questi primi due anni e mezzo della nostra amministrazione siamo orgogliosi di vedere tanti obiettivi raggiunti, in tanti settori diversi. Siamo consapevoli, d'altronde, che di cose da fare ce ne siano ancora tante, ma crediamo che quello che abbiamo provato a riassumere in queste pagine sia un modo per fermarci solo un attimo dai tanti impegni quotidiani, tirare le fila, segnare dove siamo arrivati e poi ripartire con slancio verso dove vogliamo arrivare: una Carrara di cui essere sempre più orgogliosi, una Carrara nella quale tutti sono protagonisti". Sfogliando la brochure si ripercorre poi alcuni dei principali risultati ottenuti dall'amministrazione in questi primi 30 mesi di governo della città. Spazio quindi ad eventi come C/Art, White Carrara o le mostre organizzate al Carmi e al mudaC, ma anche alla candidatura a Capitale dell'Arte contemporanea 2026 con l'inserimento nella cinquina dei finalisti o ancora al ritorno della grande musica con il concerto di Francesco Gabbani alla Imm e degli spettacoli live in piazza San Francesco, la riapertura del Ridotto degli Animosi e a calendari che hanno nuovamente coinvolto anche i paesi a monte. "L'arte, la cultura e il bello possono e devono essere le vie maestre da seguire per rilanciare Carrara – ha ricordato il sindaco - La nostra è una città che può contare su una storia millenaria e ricchissima ben visibile non solo nelle tante bellezze architettoniche di cui Carrara è disseminata, ma anche in un variegato universo artistico in continuo fermento. In città si contano ben 412 tra imprese creative e associazioni culturali, realtà importantissime fatte nella maggior parte da giovani e contraddistinte da alti tassi di produttività. Noi vogliamo portare sempre di più tutto ciò fuori dagli studi e dai laboratori, metterlo a sistema e farlo diventare un grande motore di sviluppo".
Cento milioni di euro è invece la cifra complessiva che si sta investendo sul territorio per realizzare opere pubbliche. "L'asilo nido 'I Cuccioli' di via Erevan, la nuova piazza all'incrocio tra via Dell'Amico e via Verdi, la sistemazione della strada di Campocecina, il rifacimento dei marciapiedi lungo viale XX Settembre, quello di largo Werther Cacciatori o di via Modena sono state le prime opere ad essere completate, ma fanno parte di una lunga serie di progetti che si stanno già realizzando o i cui cantieri partiranno a breve - prosegue la prima cittadina -. Waterfront, Pnrr, articolo 21, bando delle periferie, ma anche messa in sicurezza del territorio, decoro e attenzione agli impianti e alle strutture sportive, alla manutenzione e al ripristino di tutto il patrimonio pubblico. Scuole, asili, strade, piazze, luoghi pubblici sono tantissimi i lavori che cambieranno ancora di più il volto alla nostra città". "Centrale nel nostro agire amministrativo – aggiunge Arrighi – è sempre stato il tema del lavoro, del buon lavoro. Tutto ciò si è tradotto in varie forme. Uno dei primi provvedimenti che abbiamo preso è stato quello di firmare assieme alle segreterie confederali di Cgil, Cisl e Uil e alle segreterie di Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp, Fp Cgil, Fp Cisl e Fpl Uil il nuovo protocollo di contrattazione sociale territoriale sul welfare. Siamo però orgogliosi anche di aver avviato dopo anni un percorso di internalizzazione del personale dei nostri asili nido, di aver firmato il nuovo contratto del Regina Elena e ancora di aver garantito un futuro a Imm-CarraraFiere e a tutti i suoi dipendenti o ancora di aver dato continuità ai centri estivi affidando il servizio per tre anni. Tantissimo poi è stato fatto per il marmo basti pensare alla firma di 74 convenzioni con le imprese escavatrici e alla registrazioni di 17 certificazioni Emas, ma anche all'approvazione del nuovo disciplinare per la concessione degli agri marmiferi, del regolamento sulla tracciabilità o ancora della creazione dell'osservatorio del Marmo, della stesura del regolamento per l'applicazione del cosiddetto articolo 21, ma anche dell'ordinanza che imponeva lo stop alle lavorazioni in cava quando fa troppo caldo"."Dialogo – prosegue il sindaco – è un'altra parola importantissima per la nostra amministrazione. Sono stati ben 18 gli incontri organizzati con l'iniziativa Fuori dal Comune mentre tra i nostri obiettivi per il futuro c'è la creazione di nuovi organismi di rappresentanza dal basso sul modello dei consigli dei cittadini o delle ex circoscrizioni. Il dialogo è per noi quotidiano tanto con la commissione Progetto donna per le pari opportunità, quanto con le consulte Anziani, Giovani e Persone con diabilità che abbiamo costituito, ma dialogo significa anche dare spazi per riunirsi e socializzare, per questo ci siamo impegnati nel restituire alla cittadinanza le vecchie scuole dei paesi. Abbiamo poi lavorato per l'istituzione di tavoli di confronto su numerosi temi di interesse pubblico a cominciare dalla sanità con la cabina di regia sulle strutture di costa. È qui che, grazie al nostro impegno, si è finalmente portato a termine a Fossone un progetto che risaliva addirittura agli anni '90 aprendo alla collettività una struttura moderna e funzionale per le cure intermedie. L'impegno per il sociale e per i diritti si traduce anche nelle tante azioni per il diritto alla casa come, tra le tante, il contributo affitto, ma anche la rimozione dei diritti di superficie sulle aree Erp". "La città che stiamo costruendo è una città accogliente, è una città che guarda al turismo valorizzando le proprie eccellenze, e per questo ci siamo battuti perché Avenza fosse inserita nuovamente nel percorso ufficiale della via Francigena, ma anche offrendo a giovani e famiglie opportunità per restare e crescere – spiega Arrighi -. La città che vogliamo sarà sempre più verde grazie ai tanti progetti in essere per ripiantumare gli alberi abbattuti dal downburst dell'agosto 2022, ma anche grazie al nuovo piano del Verde, ma sarà anche una città più sicura con nuove telecamere e più illuminazione".Il sindaco ha poi concluso indicando alcuni obiettivi per i prossimi anni. "Ai primi posti ci sono sicuramente la realizzazione di un nuovo palazzetto dello sport e un progetto per la rigenerazione urbana di tutto il centro storico – dice -. Sul fronte dei lavori pubblici dovremo concludere tutti i progetti del Pnrr e del bando delle Periferie e veder partire i cantieri per quelli dell'Articolo 21. Di grande significato saranno poi il recupero della ex scuola di Bergiola e la sua trasformazione in un luogo di memoria attiva, ma anche la creazione di nuovi strumenti di partecipazione".
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- Incontro a Villa Bertelli contro ampliamento del porto di Carrara: Versilia e Marina di Massa lanciano una raccolta firme
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