Politica
PABE del Comune di Massa, Consigliere Paolo Balloni (Lega): "Soddisfatti dell'approvazione, il Piano rispecchia la visione della Lega che coniuga impresa, ambiente e sicurezza"
L'approvazione dei Piani Attuativi di Bacino Estrattivo (PABE) da parte del comune di Massa è un passaggio cruciale per il futuro del settore del marmo. Il…

Risse, danni e furti a Massa: per i consiglieri del Pd Serve un tavolo per una città più sicura
Negli ultimi mesi Massa sta vivendo una situazione sempre più preoccupante. Si susseguono episodi di violenza, danneggiamenti a edifici e attività, risse, atti di vandalismo e perfino furti…

Degrado ex liceo scientifico Marconi di Carrara: secondo il Polo progressista e sinistra Massa la responsabilità del recupero è del governo Meloni
Il Polo progressista e di sinistra, composto da M5S RC e Mcc, deve evidenziare, sin qua, la totale indifferenza del governo Meloni di fronte alla necessità di recuperare…

Solidarietà del Comitato Cava Fornace ai cittadini di Empoli: "Il referendum è una battaglia di tutti"
Il Comitato ex Cava Fornace esprime il proprio sostegno ai cittadini e alle cittadine di Empoli che il prossimo 9 novembre 2025 saranno chiamati a…

Cade un masso sulla strada di Forno: la segnalazione da Rifondazione Comunista Massa che aveva segnalato lo stato di incuria delle strade montane massesi
"Non più tardi di qualche giorno fa denunciavamo lo stato di incuria e di estrema precarietà in cui vertono le strade della montagna massese. Nella giornata…

Impegno per garantire al Cermec il miglior futuro possibile: l'assessore alle partecipate del comune di Carrara spiega la linea nei confronti di Cermec
"Stiamo lavorando per garantire a Cermec investimenti alternativi nel caso non si realizzasse il biodigestore - spiega l'assessore alle Partecipate del Comune di Carrara Carlo Orlandi -. Cermec è una…

Cittadini a confronto a Marina di Massa il 3 novembre: il comitato “Tra la Gente” invita al dialogo
Un pomeriggio di confronto aperto, tra idee, segnalazioni e proposte concrete per migliorare la vita quotidiana dei cittadini. È questo lo spirito con cui il comitato…

Matteo Martinelli, consigliere M5S: "Si rischia di perdere 26 milioni di investimenti sul territorio. Orlandi si dimetta"
"Siamo di fronte all’ennesimo capitolo della saga dei pasticci dell’assessore Orlandi e della Sindaca – attacca il consigliere M5S Matteo Martinelli - e che questa…

Nausicaa, ancora un’ingiustizia ai danni di un lavoratore storico dei servizi cimiteriali: Fit Cisl chiede le dimissione della direttrice Lucia Venuti
Arriva da Fit Cisl il caso di un lavoratore di Nausicaa s.p.a.: "Assunto nel 2014 con un contratto part-time, dopo oltre 11 anni di servizio e numerose richieste…

Arresto spacciatori all'ex liceo scientifico di Carrara: Forza Italia approva gli arresti e chiede la riqualificazione dell'area
“Forza Italia continuerà a vigilare affinché non ci si fermi alla sola chiusura delle aree pericolose, ma si lavori per una vera rinascita dell’ex Liceo Scientifico Marconi. La…

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Con grande soddisfazione di tutte le parti firmatarie è stato siglato il rinnovo del Premio di Risultato Aziendale nell’azienda CERMEC di Massa.Nei mesi scorsi l’azienda aveva chiesto alle Organizzazioni Sindacali, che avevano chiesto l’inizio della trattativa per il raggiungimento di un Accordo sul Premio di Risultato Aziendale così come previsto da CCNL, di presentare una bozza quale base di partenza della trattativa. La RSU aziendale, composta da Rappresentanti eletti tra le liste presentate da FIT-CISL, UIL Trasporti e FIADEL, si è messa al lavoro ed ha presentato e protocollato in azienda una prima stesura che successivamente è stata discussa al tavolo di trattativa ieri 26 agosto, congiuntamente alle Segreterie Territoriali delle Organizzazioni Sindacali. L’ampia ed esaustiva trattativa svoltasi ha permesso di correggere, modificare ed integrare il testo rendendolo definitivo e dunque sottoscrivibile.Un Accordo importante, sottoscritto in un momento storico e delicato per il CERMEC e per tutto il settore dell’Igiene Urbana della nostra Provincia alle prese con l’ingresso nella società di area vasta Reti Ambiente.Un Accordo che adempie e rispetta la contrattazione di II° livello prevista dal CCNL e soprattutto gratifica e ripaga tutti i dipendenti per il duro lavoro che quotidianamente svolgono in un ambiente lavorativo difficile, reso tale dalla vetustà dell’impianto CERMEC.L’accordo è stato firmato, dall’Amministratore Unico di CERMEC Lorenzo Porzano, le RSU aziendali e dalle rispettive Segreterie Territoriali di FIT-CISL, UIL Trasporti e FIADEL.
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“Il Presidente della Provincia Lorenzetti faccia chiarezza sulle voci di divisione del corpo studentesco del liceo classico Rossi fra il Vallerga e il Battolla. Dividere studentesse e studenti è una pessima idea visto il prezzo altissimo che hanno già pagato con l’abbandono della loro scuola. La politica non può e non deve ignorare l’importanza di una fase di crescita critica come l’adolescenza" dichiara la consigliera Bennati. “Anche dal punto di vista dell’organizzazione del lavoro se questa fosse la soluzione prospettata ci sarebbero gravi criticità. E’ stata già una scelta sbagliata quella di puntare su immobili privati durante i lavori nelle scuole pubbliche, ma pensare che una scuola possa essere spostata come un pacco di anno in anno è inaccettabile” puntualizza Bennati.Il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, osserva con preoccupazione tutto quello che sta accadendo intorno al liceo classico Rossi in queste ultime settimane. L’indecente e strumentale polemica politica che ha messo in secondo piano i problemi della scuola, che è un cantiere PNRR, per usare un bisogno di spazi sportivi pubblici dimostra come il partito di FdI sia inadeguato ad affrontare i bisogni del mondo del lavoro scolastico, delle studentesse e degli studenti e delle loro famiglie. Riteniamo prioritario finire i lavori all’immobile e riconsegnarlo alla sua funzione scolastica permettendo alla comunità del liceo classico Rossi di ritornare nella sua casa. La nostra città ha bisogno di una classe dirigente politica che si occupi dei bisogni delle persone e gli garantisca quella infrastruttura della vita quotidiana quali le scuole pubbliche e gli impianti sportivi comunali.
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Si è tenuta lunedì 25 agosto alla Academy di The Village a Marina di Carrara la conferenza stampa per il lancio della campagna della Lega “Identità apuana per cambiare la Toscana” per le regionali di ottobre. Presente l’onorevole Andrea Barabotti che ha presentato lo slogan della campagna elettorale e annunciato la candidatura di Andrea Tosi a consigliere regionale, capolista della Lega. “Il nostro obiettivo – ha detto Barabotti – è ridare centralità a una provincia che da anni viene trattata come la periferia dell’impero. Dall’analisi dei dati relativi a sanità, lavoro e turismo risulta che Massa-Carrara è ultima su tutto rispetto alle altre province toscane”. Andrea Tosi ha spiegato: “Carrara è l’emblema di questo stato di abbandono: qui da oltre 15 anni non nasce più nessuno, i cittadini sono costretti a curarsi nei container davanti al Monoblocco, siamo scesi sotto i 60mila abitanti e interi quartieri sono svuotati e abbandonati. Per questo ho deciso di legare la campagna anche a uno slogan locale in dialetto, “A’l vorè duràta!”: un grido della città contro 70 anni di malgoverno sempre degli stessi partiti a livello regionale e comunale. L’ultimo intervento è stato quello di Filippo Frugoli, coordinatore regionale dei giovani della Lega che ha sottolineato: “La candidatura di Andrea Tosi è nata davvero dal basso, dalla base del partito, dall’impegno che ha portato avanti in questi anni in consiglio comunale a Carrara e sul territorio specialmente in riferimento, alle attività produttive e commercio”. I tre rappresentanti della Lega hanno ribadito l’intenzione di portare in Regione l’orgoglio apuano e dibattere i pugni per far valere le ragioni di un territorio che non può più restare indietro.
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Torna alla ribalta il già segnalato caso di una coppia di extracomunitari con comportamenti minacciosi e vessatori nei confronti dei vicini, residenti nelle case popolari di Via Ordonez, colpiti da un’ordinanza di sgombero mai eseguita, che sarebbero all’origine del fatto che buona parte dei residenti nello stesso blocco sia stata costretta a lasciare le proprie abitazioni. A ricordare la vicenda è il consigliere dell’opposizone Massimiliano Bernadi che spiega: “Nel 2023, dopo mesi di segnalazioni dei comportamenti scorretti della coppia extracomunitaria da parte degli inquilini delle case popolari di via Ordonez, la dirigente comunale Barbara Tedeschi aveva emesso un’ordinanza di sgombero. Tuttavia, a distanza di oltre un anno, lo sgombero non è mai stato eseguito. Anzi, la situazione si è ulteriormente deteriorata: molti residenti, esasperati e spaventati, hanno deciso di lasciare le loro abitazioni. Ad oggi, tre alloggi risultano vuoti, e nessuno accetta di occuparli per timore di finire nel mirino della stessa coppia. È rimasta una sola residente: un’anziana, attualmente in una situazione di forte vulnerabilità. Tra ricorsi e rinvii, la vicenda è bloccata nei tribunali e nessuno fa niente. Dopo l’ordinanza, la donna intestataria dell’alloggio aveva presentato un ricorso d’urgenza (ex art. 700 c.p.c.), ma il giudice, dopo aver valutato le controdeduzioni dell’avvocatura del comune, aveva dato ragione all’amministrazione. La coppia, però, ha successivamente presentato reclamo e, in attesa della decisione definitiva del Tribunale, la loro presenza nell’immobile è continuata. Le responsabilità politiche di questa situazione sono enormi. A far discutere infatti è anche la gestione dell’assessorato alla casa, guidato da Roberta Crudeli, per non aver trovato una soluzione concreta a una situazione che oggi rappresenta non solo un caso amministrativo, ma un problema sociale grave. Il mancato intervento ha portato allo svuotamento di parte dell’edificio e ha lasciato una cittadina anziana in condizioni che molti definiscono inaccettabili. I residenti del quartiere e alcune associazioni denunciano una gestione inefficace e chiedono un intervento immediato. Intanto, l’immobile resta in uno stato di paralisi, simbolo di un fallimento istituzionale che continua a pesare su chi è rimasto”.
Il centro destra unito lancia la candidatura di Alessandro Tomasi a presidente della Regione Toscana
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Si è tenuta nel pomeriggi di lunedì 25 agostoo la riunione dei vertici regionali del centrodestra, un incontro decisivo che ha ufficializzato il percorso per le prossime elezioni regionali. La coalizione, composta da Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati, ha indicato in maniera unanime e convinta il nome di Alessandro Tomasi come candidato alla presidenza della Regione Toscana.Alla riunione, che ha sancito la sintesi di un lavoro proficuo avviato da tempo, hanno preso parte il vicecoordinatore regionale di FDI e deputato Francesco Michelotti, il sottosegretario Patrizio La Pietra, il coordinatore della Lega Luca Baroncini, l'Eurodeputato Roberto Vannacci, il coordinatore regionale di Forza Italia Marco Stella e il deputato di Noi Moderati Alessandro Colucci con il suo vice Luca Briziarelli. La coalizione ringrazia i candidati alla Presidenza espressi negli scorsi mesi, Elena Meini e Deborah Bergamini, e tutte le forze che stanno lavorando alla definizione del programma, che sarà messo a disposizione del candidato Governatore come base condivisa di lavoro. Il centrodestra si presenta come un'alternativa forte e credibile, pronto a governare la Toscana con la stessa efficacia e buon senso che già dimostra in tanti capoluoghi e città importanti della regione, dove i nostri amministratori sono apprezzati e riconfermati. Siamo una coalizione che ha lavorato con profitto, dimostrando di saper costruire e non solo protestare.Di fronte al caos di un centrosinistra diviso e aggrappato a fragili accordi di potere con il Movimento 5 Stelle, il centrodestra risponde con compattezza, coesione e una visione chiara per il futuro. Ora si attende solo il passaggio formale al tavolo nazionale dei leader, che ufficializzeranno la candidatura di Tomasi. Con questa scelta si apre un percorso di dialogo con tutta la società toscana. L'obiettivo è formulare una proposta politica ampia, inclusiva e capace di andare oltre il nostro perimetro tradizionale, per unire tutti coloro che desiderano un cambiamento. I cittadini toscani, stanchi di decenni di immobilismo e di occasioni perdute, possono finalmente guardare con speranza e fiducia all'alternativa rappresentata da Alessandro Tomasi e da un centrodestra unito e pronto a governare. Con questa scelta prosegue un percorso di dialogo con tutta la società toscana iniziato già dai consiglieri regionali di centro destra in questi anni e portato avanti anche dallo stesso Alessandro Tomasi in questi mesi, un percorso che prosegue con ancora più forza e unità. L'obiettivo è formulare una proposta politica ampia, inclusiva e capace di andare oltre il nostro perimetro tradizionale, per unire tutti coloro che desiderano un cambiamento.
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È necessario porre fine a una situazione profondamente ingiusta che coinvolge molti contribuenti del Consorzio di Bonifica in Toscana In caso di comproprietà di un bene, il bollettino per il pagamento del tributo di bonifica viene recapitato solo ad un intestatario. Se le quote sono paritarie, il bollettino viene inviato al nominativo che risulta primo in ordine alfabetico. Un criterio a dir poco assurdo." A denunciarlo è Maria Teresa Baldini, consigliere del Consorzio 1Toscana nord. "Numerosi cittadini – prosegue Baldini – si ritrovano a dover anticipare l'intero importo del tributo, con tutte le difficoltà che ne conseguono, soprattutto in caso di separazioni, conflitti familiari o comproprietà tra tre o più soggetti. Ottenere un rimborso dagli altri comproprietari può diventare un'impresa, e spesso non vale nemmeno la pena avviare un'azione legale per somme esigue, a fronte di costi legali sproporzionati.Non è accettabile che il cittadino venga lasciato solo a gestire queste problematiche. È il Consorzio che deve adeguarsi ai tempi e prevedere la possibilità di inviare bollettini separati, laddove richiesto.Occorre intervenire con urgenza per risolvere una situazione che si ripete ogni anno e genera malcontento diffuso. Chi paga per tutti rischia sanzioni e pignoramenti, solo perché il suo cognome viene prima in ordine alfabetico. È ora che il Consorzio dia una risposta concreta e metta il cittadino al centro. Stanno arrivando i bollettini da pagare".
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Puntuale, arriva la dichiarazione di solidarietà di tutto il Pd di Massa Carrara al sindaco di Fivizzano Gianluigi Giannetti, che nelle celebrazioni dell'eccidio di Vinca, compiuto dai nazifascisti nel 1944, si è felicitato dell'assenza di rappresentanti del governo, bollandoli come fascisti, alla stessa stregua di chi collaborò coi nazisti in quella tragica e terribile strage: "Solidarietà al Sindaco di Fivizzano Gianluigi Giannetti, attaccato in queste ore da esponenti della destra per le parole che ha usato durante la manifestazione in ricordo degli orrori dell’eccidio nazifascista di Vinca. Vinca è uno dei luoghi simbolo della nostra memoria storica, lì persero la vita 174 innocenti per mano di fascisti locali e soldati nazisti. Purtroppo c’è chi, ancora oggi, disconosce le colpe di quei tempi e vive e fa politica credendo in formule contrarie alla matrice antifascista della nostra Costituzione, e quindi della nostra Repubblica. Se è vero, come ha asserito qualcuno, che queste manifestazioni devono unire, e non dividere, allora l’atteggiamento ostile va ricercato proprio nelle fila di chi parla. Molto spesso, negli anni, la destra si è sottratta a manifestazioni che ricordano le colpe di chi in quegli anni si macchiò di crimini tanto efferati, specie se erede simbolica del fascismo di allora. E, ancora più spesso, diversi esponenti, sempre di quella parte, hanno preferito non rendere chiaro di essere antifascisti, come se non fosse la premessa necessaria del loro poter fare politica. Nessuna lezione può essere impartita da chi, fieramente, espone simboli come quelli della decima mas. O da chi esulta per lo sgombero del Leoncavallo scordandosi gli amici fascisti di CasaPound".
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Il 24 e il 27 agosto 1944, la frazione di Vinca, del comune di Fivizzano, fu teatro di una tremenda strage per mano nazi-fascista, nella quale trovarono la morte 174 persone tra uomini, donne e bambini. Durante la celebrazioni tenutesi domenica 24 agosto, alla quale hanno partecipato, oltre ad un folto pubblico, le autorità locali, accompagnate dalla presenza del presidente della regione Toscana Eugenio Giani, il sindaco di Fivizzano, Gianluigi Giannetti, ha pronunciato un discorso le cui parole hanno fatto tremare i muri della politica nazionale: “E’ noto ormai come i componenti del Governo non si presentino alle commemorazioni riguardanti le stragi nazifasciste accadute nel nostro Paese. Ecco, oggi io sono felice nel sapere che nessun fascista è presente qui a Vinca.” Questa frase, giunta fino alle sale del Parlamento Europeo, ha scatenato la dura reazione dell’eurodeputato leghista Roberto Vannacci, il quale, tramite i suoi canali social ha dichiarato: “La sinistra di oggi è quella in cui un sindaco che indossa la fascia tricolore e che rappresenta un'intera comunità si permette di apostrofare come fascisti gli esponenti del governo. Attendo scuse oppure sarebbe auspicabile una querela”. Anche il deputato toscano della Lega, Andrea Barabotti, ha voluto lasciare una dichiarazione attraverso un video diventato già virale: “Ci sono sindaci che rappresentano un pericolo per la nostra democrazia, uno di questi è il sindaco di Fivizzano Giannetti che ieri ha accusato il governo italiano, di essere un governo fascista… queste dichiarazioni minano alla base,il rapporto leale tra le istituzioni” il video si chiude poi con la richiesta di un intervento da parte del Presidente della Repubblica. Dall’altra parte non è mancato il supporto della neo candidata fivizzanese alle regionali per AVS, Francesca Nobili, la quale, sempre attraverso un comunicato su Facebook ha espresso la sua solidarietà alle parole di Giannetti: “Esprimo piena solidarietà al mio sindaco Gianluigi Giannetti che durante la commemorazione dell’eccidio di Vinca ha saputo chiamare le cose con il proprio nome e mi meraviglio che i rappresentanti del governo non partecipino mai a queste celebrazioni. Non possiamo rimanere in silenzio a guardare, non possiamo dimenticare ciò che è stato ma dobbiamo ricordare perché la memoria non deve essere dispersa ma al contrario deve rimanere viva per insegnarci che quello che è successo non si deve ripetere: bravo sindaco!”. Solidarietà e condivisione degli intenti anche ds parte del presidente della provincia di Massa Carrara, Gianni Lorenzetti che ha pubblicamente dichiarato: “Ricordare Vinca significa rinnovare con forza i valori dell’antifascismo, della libertà e della democrazia. Ma significa anche non dimenticare la verità storica: i nazisti, a Vinca come a Forno e in tante altre stragi, non arrivarono da soli. Con loro c’erano i fascisti, complici e corresponsabili di quelle stragi. E allora è chi oggi non si dichiara antifascista e non condanna quelle atrocità che deve vergognarsi e chiedere scusa”.
La polemica è sicuramente lungi dal considerarsi chiusa, con ogni probabilità seguiranno altri commenti e con le elezioni regionali alle porte, non c’è da escludere che questa vicenda possa essere usata per muovere voti da una parte o dall’altra.
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Non si placa la polemica sulle segnalazioni di criticità e disservizia Massa: sul tema si è espresso anche Daniele Tarantino, vicepresidente del consiglio comunale: “Esprimo la piena solidarietà alla consigliera Bennati e a tutti coloro — cittadini, consiglieri comunali e associazioni — che, con senso civico e responsabilità, svolgono il proprio ruolo segnalando le criticità del territorio. Una buca sull’asfalto, un marciapiede dissestato, un lampione spento o un giardino abbandonato non sono “piccole cose”. Sono invece segnali di attenzione che, se raccolti con serietà, possono evitare incidenti, favorire il decoro urbano e rendere la città più accogliente. Ogni segnalazione, grande o piccola che sia, rappresenta un contributo prezioso al bene comune” . E aggiunge: “È fondamentale che l’amministrazione non etichetti queste voci come polemiche, ma come un atto di collaborazione. I consiglieri comunali, quando danno voce alle problematiche sollevate dalla cittadinanza, non fanno altro che adempiere al proprio mandato. Allo stesso tempo, i cittadini e le associazioni che si attivano dimostrano amore per la loro città. Tutti meritano ascolto e rispetto”. Tarantino invita il sindaco e la giunta “ad adottare un approccio di ascolto costante, con risposte puntuali e concrete, perché solo così si rafforza la fiducia tra istituzioni e comunità”. E conclude: “Ribadisco la mia vicinanza alla consigliera Bennati, ai colleghi consiglieri, alle associazioni e a tutti i cittadini che ogni giorno segnalano problemi e propongono soluzioni. È da questa collaborazione diffusa che nasce una Massa più sicura, ordinata e vivibile per tutti”.
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Il presidente della provincia Gianni Lorenzetti critica duramente il governo per la decisione di non finanziare i lavori sulla Pontremolese e annuncia l'intenzione di continuare la battaglia: “Anche se purtroppo ce lo aspettavamo, non avevamo mai rinunciato a coltivare la speranza che il Governo si muovesse nel rispetto degli interessi generali della comunità, anziché inseguire soltanto logiche di propaganda elettorale. La decisione di non finanziare i lavori sulla Pontremolese, motivata con argomentazioni che definire deboli è un eufemismo, è un segnale grave e preoccupante. Si tratta dell’ennesima dimostrazione di come, mentre si dissipano miliardi in contratti capestro per un ponte che per ora ha prodotto solo penali da pagare alle imprese, non si ritenga opportuno investire in un’opera concreta e strategica per i nostri territori. Trovo francamente surreale che la giustificazione adottata sia la presunta mancanza di una funzione “dual use”, ovvero militare. Un ragionamento che non solo appare strumentale, ma anche incoerente: se così fosse, dovremmo allora ipotizzare addirittura la smobilitazione del grande porto militare di La Spezia, che proprio della Pontremolese ha invece un bisogno vitale.Il raddoppio della Pontremolese, oltre alle positive ricadute sul nostro territorio, ha una valenza strategica nazionale ed eviterebbe che il collegamento fra Nord e Sud resti concentrato unicamente sulla dorsale Firenze-Bologna. È un progetto che guarda all’interesse generale del Paese e non soltanto a quello della nostra provincia.Al di là delle fragili motivazioni addotte, il punto vero è che questo Governo non mostra alcun interesse a promuovere uno sviluppo diffuso dei territori. Le scelte sono mirate esclusivamente a tutelare bacini elettorali e poteri forti, mentre realtà come Massa-Carrara e la Lunigiana continuano a subire penalizzazioni gravi. Le zone industriali e artigianali, insieme alle infrastrutture portuali, vengono ancora una volta messe da parte, con danni enormi per il futuro economico e occupazionale del nostro territorio. Di fronte a tutto questo, cadono le chiacchiere e restano solo i fatti. Sarà interessante capire come giustificheranno questa scelta gli esponenti della maggioranza di governo eletti nel nostro collegio. Dal canto nostro una cosa è certa: non abbandoneremo il campo. La Pontremolese non è una battaglia di parte, ma una necessità per lo sviluppo di tutta la nostra comunità. Continueremo con forza e determinazione a chiedere al Governo serietà, rispetto e investimenti concreti per il nostro territorio.”
- Nidi comunali: precisazioni del Comune sulla questione della riduzione oraria del servizio
 - Il Polo P&S: la sicurezza stradale di Turano è un tema superfluo per il Sindaco?
 - Finta pagina facebook di Autolinee Toscane promette abbonamenti a prezzi ridotti: "Bisogna usarei social per combattere le truffe" dice Maria Teresa Baldini di Noi Mderati
 - "Scriverò a Mattarella, inaccettabile usare la fascia tricolore per propaganda": l'annuncio dell'onorevole Barabotti relativo alle accuse di fascismo rivolte dal sindaco Pd di Fivizzano al governo
 - Piano parcheggi a Marina di Carrara: associazione ARCA rinnova le sue proposte all'amministrazione e segnala una disparità mediatica dei contenuti a seconda delle fonti
 - "Autorizzazione del ministero al prolungamento della banchina Taliercio del porto di Marina di Carrara non è un nulla osta": la spiegazione dei Paladini Apuoversiliesi
 - Atteggiamento antisindacale e irregolarità contrattuali e salariali alla "Delizie del mare": la denuncia di USB Massa .
 - Bisogna pubblicizzare l'asta di Villa Massoni: la richiesta di Italia Nostra Massa Montignoso
 - Polo P&S Massa: le farmacie comunali hanno rapporti commerciali con la multinazionale Teva?
 - Amare Marina incontra il presidente dell'Autorità Portuale Bruno Pisano
 
                                        
                                        
                                        
                                        
                                        
