Politica
Massa Carrara referendum flop: il quorum non c'è, neanche in Toscana, Giani e la Sinistra in difficoltà
"Il referendum si è rivelato un clamoroso fallimento: il quorum non è stato raggiunto a livello nazionale, e nemmeno in Toscana, storicamente considerata una "roccaforte rossa". Questo dato…

Raccolta rifiuti a Massa: servizio deficitario, i cittadini pagano per gli errori altrui secondo il presidente di Massa Futura Antonio Cofrancesco
“Non possiamo più tollerare una situazione in cui a pagare le conseguenze di un servizio inefficiente siano sempre i cittadini, che ogni anno versano cifre importanti per la…

Problema erosione: Italia Nostra Massa Montignoso chiede chiarimenti al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti
L’associazione Italia Nostra Massa Montignoso si è rivolta al presidente della Provinci di Massa Carrara Gianni Lorenzetti per chiedere chiarimenti in merito al problema dell’erosione della costa: “Ci…

Flop referendum, nella provincia di Massa Carrara affluenza inferiore alla media regionale: l'analisi del consigliere Andrea Tosi
Il consigliere comunale della Lega di Carrara Andrea Tosi ha fatto una valutazione dell'andamento delle votazioni del referendum dell'8 e 9 giugno: "Il clamoroso flop del…

Il comune di Carrara pubblica avviso per proposte di vendita di immobili per realizzare il nuovo Palazzetto dello Sport
Il comune di Carrara ha pubblicato un avviso per promuovere la formulazione al comune della proposta di vendita di un immobile da acquistare per realizzare un Palazzetto…

Convegno Fit-Cisl: “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro” a Massa l'11 giugno
Mercoledì 11 giugno alle ore 15, 30, presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, si terrà il convegno “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro”,…

Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
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Dura critica di Massa Città in Comune alla Asl pr i ritardi nel cantiere sulla casa di comunità Medil: "E’ pessima la nota di Asl Toscana Nord Ovest sui ritardi al cantiere della Casa di Comunità affidato al Consorzio Stabile Medil. Facendo un semplice approfondimento, su un noto motore di ricerca americano, emergono ritardi anche nei lavori alla metropolitana di Catania. Dalla Sicilia alla Toscana le criticità sono sempre le stesse: risorse stanziate da anni e cantieri fermi. Una dirigenza pubblica che ha, tra l’altro, scelto una pessima localizzazione dell’opera deve assumersi le proprie responsabilità. Avrebbe dovuto trovare il migliore esecutore dell’opera, acquisendo informazioni su fonti aperte, con un’attività di screening che dovrebbe essere patrimonio culturale per un’azienda che si occupa di prevenzione per mestiere. La dirigenza di Asl non dia lezioni di “riqualificazione urbana” quando ha lasciato andare in degrado la gigantesca struttura ospedaliera di Massa senza riqualificarla in alcun modo. Se Asl Tno vuole proprio preoccuparsi di restituire “alla città un’area prima inutilizzata” ha l’obbligo di partire dal vecchio ospedale. L’area dentro la stazione ferroviaria di Massa è un parcheggio scambiatore naturale vista la presenza del capolinea dei bus e della stazione di bike-sharing. La salute delle persone si cura con una mobilità legata al trasporto pubblico e all’uso della bicicletta che riducendo l’inquinamento e incrementando l’attività fisica creano prevenzione delle malattie. La scellerata localizzazione per la Casa di Comunità voluta dal comune di Massa e dalla Regione Toscana è contro il futuro della città e saturerà ancora di più il quartiere di inquinamento".
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Il comitato Ugo Pisa torna a sollecitare amministrazione e opposizione massese sul problema della nave arenata a Marina di Massa:“Abbiamo un problema enorme, nel senso fisico e morale, in città che è quello dell’ arenamento della nave Guang Rong sulla nostra costa, e ci comportiamo come se non esistesse. Perlomeno così fa chi ci amministra, intesa sia come maggioranza, sia come minoranza politica. Il problema enorme riguarda un rischio ambientale, che forse verrà scongiurato solo alla fine del recupero di tutto il carburante, degli oli e delle vernici presenti sulla nave, e il rischio di danno economico a causa della stagione estiva incombente. In questo periodo dell’anno i primi turisti iniziano infatti a chiedere informazioni su case in affitto, stanze di alberghi, bed and breakfast, stabilimenti balneari. Cosa possono rispondere gli operatori del turismo se nemmeno loro sono a conoscenza della situazione attuale o di quello che potrà succedere? “Si potrà fare il bagno?”: Crediamo che questa diventarà la domanda che ogni esercente si sentirà fare nei prossimi giorni. Possibile che l’amministrazione non si senta in dovere di incontrare la cittadinanza per riferire sui possibili scenari futuri? Possibile che l’opposizione nella città sia talmente imbambolata da non riuscire a proferire alcuna parola su questa situazione, se non un breve e immediato comunicato a difesa del porto? Regna il silenzio e pare ci sia un patto di non belligeranza. Si tratta di problema che, per quanto ovvio e appariscente, viene ignorato o minimizzato. Un problema molto evidente ma di cui nessuno vuole discutere. Il sindaco Francesco Persiani proprio ieri davanti ai microfoni del Tg3 ha dichiarato che la costa è grande e che quindi non tutto eventualmente sarà perduto. Ma qua non si tratta di fare la media tra poggi e buche, perché qualcuno sta rischiando di non poter lavorare e ha diritto di saperlo il prima possibile, per poter eventualmente fare opportune scelte. Siamo d’accordo che questo incidente non sia dipeso dalla volontà di nessuna o di nessuno, ma possibile che non ci sia alcuna discussione su quello che sta succedendo adesso nella nostra città? Possibile che le uniche voci vengano dai comuni limitrofi? Eppure la nave è grande e si vede pure bene. Come è possibile che sia chi ci amministra che chi fa opposizione non se ne accorga?”.
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Si è tenuto presso la Camera del Lavoro di Massa Carrara il Congresso dell'Auser di Massa Carrara che ha visto il rinnovo della Presidenza provinciale. L'occasione ha permesso anche ai volontari di inaugurare la nuova sede dell'associazione Auser Carrara situata nella struttura della CGIL.A guidare l'associazione per il prossimo mandato sarà Giulia Mazzanti, eletta nuova presidente provinciale. Con i suoi 26 anni, rappresenta un segnale di rinnovamento all'interno di un'associazione storicamente composta da volontari pensionati, portando entusiasmo e una nuova prospettiva generazionale all'interno dell'Auser. La presidente ha presentato il direttivo dell'associazione: l'ufficio di presidenza composto dalla Vicepresidente Patrizia Fanfani e da Gemma Fazzi e gli altri componenti, Silvio Ramagini, presidente di Auser Carrara APS, Antonio Brizzi, presidente di Auser Carrara ODV, Giampietro Marrocu, presidente di Auser Massa ODV e Pierangela Martelli presidente di Auser Pontremoli ODV. Sono stati ringraziati tutti i volontari che svolgono servizio sul territorio, sono una risorsa preziosa per tutta la comunità cercando non solo di apportare migliorie dove svolgono servizio ma anche stando vicino alle persone più fragili. L'associazione si occupa inoltre di diverse forme di marginalità. Lo sportello attivato in questi anni a Massa ne è un esempio concreto: non ha accolto solo pensionati, ma anche persone di diverse fasce d'età, offrendo supporto per la richiesta di prestazioni e l'accompagnamento nel mondo digitale. "Svolgo volontariato in Auser dal 2020. Insieme ai volontari abbiamo vissuto gli anni della pandemia e le difficoltà ad essa connesse. Nonostante questo, abbiamo sempre cercato di offrire della attività che potessero ridurre la marginalità, e anche nel periodo del Covid abbiamo garantito un servizio di trasporto sociale sicuro ed efficiente. Abbiamo organizzato corsi di disegno, di scrittura, mostre, concorsi, senza mai perdere l'entusiasmo che ci contraddistingue. Per questo abbiamo sentito un forte bisogno di aprirci di più verso l'esterno costruendo nuove reti e nuovi obiettivi. Un grande ringraziamento va a tutta la CGIL, avere la possibilità di avere la sede in Camera del Lavoro ci consente di potenziare le relazioni di dialogo, questo nuovo capitolo rappresenta per noi una grande opportunità per crescere insieme.". Oltre a Nicola Del Vecchio, segretario generale della CGIL, erano presenti all'incontro la vicesindaca del comune di Carrara, Roberta Crudeli, e l'assessore alle politiche sociali del comune di Massa, Francesco Mangiaracina. Entrambi, illustrando i progetti attivi in ciascun comune, hanno ringraziato l'associazione per le attività che svolge sul territorio e gli auguri di buon lavoro per il nuovo direttivo e per la nuova Presidenza.
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Contro il porto di Marina di Carrara si schiera anche Stefano Benedetti, ex presidente del consiglio comunale di Massa, prima membro di Forza Italia oggi presidente dell’Associazione Massa Città Nuova: “È un dato di fatto che di fronte a questo scempio ambientale, in pochi hanno avuto il coraggio di scrivere la verità, cosa che fa sicuramente male alle tasche di qualcuno, ma pur sempre di verità trattasi, perché ormai è del tutto assodato che il più grande se non l’unico responsabile dell’ erosione della costa, è proprio il Porto di Marina di Carrara. E anche sulla questione ripascimento c’è da chiarire che si tratta solo di un costoso palliativo che non risolverà il problema. In merito, proprio perché qualcuno ha la memoria corta, aggiungo che in passato sono stati delapidati capitali pubblici per ripascere una spiaggia che poi è ritornata subito come prima dopo qualche mareggiata. Ricordo sotto l’ amministrazione Pucci, un finanziamento di ben 10 miliardi di lire gettati al vento, per non parlare dei più famosi e inutili geotubi inventati sotto l’ assessorato provinciale Magnani. Oggi, Il fatto positivo è che sono aumentate le voci in difesa della costa e contro l’ampliamento del porto e alle proteste dei Paladini Apuo-versiliesi si è unito anche il sindaco di Forte dei Marmi Murzi e anche una parte della stampa e non è cosa da poco. A questo punto credo che le amministrazioni comunali di Massa, Montignoso , Forte dei Marmi e dei comuni della Lunigiana, dovrebbero chiedere in modo molto determinato un riesame tecnico della situazione, invitando, quindi, il ministero ad avviare una indagine per verificare la situazione. Ricordo a chi ha la memoria corta, che all’epoca il Ministro dell’ Ambiente Altero Matteoli, bloccò il progetto di ampliamento, peraltro già deciso, del Porto di Marina di Carrara, ritenendolo dannoso per le nostre coste e per il turismo locale”.
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Il risentimento del segretario della Cgil Massa Carrara, Nicola Del Vecchio, per non essere stato invitato al consiglio comunale di Carrara sulla sanità, reso ampiamente pubblico dallo stesso Del Vecchio ha suscitato una precisa e accurata replica sulle modalità istituzionali per chiedere la parola in un consiglio del presidente del consiglio comunale carrarese Cristiano Bottici, bersaglio dell’attacco di Del Vecchio, e, ovviamente, anche molte critiche dall’opposizione. Il consigliere Massimiliano Bernardi parla di “lesa maestà” manifestata inopportunamente da Del Vecchio, probabilmente in virtù dei suoi rapporti amichevoli con il sindaco Arrighi: “Del Vecchio ha attaccato il presidente Bottici pubblicamente per non essere stato invitato al consiglio comunale sulla sanità locale e, come se fosse un'ingiustizia imperdonabile, osa sollevare la questione sulla sua fantomatica esclusione. Ma chi si crede di essere? Se voleva intervenire, doveva seguire le procedure del regolamento comunale : raccogliere cinque firme e chiedere di parlare. Non può certo pretendere che venga dato spazio a chi non rispetta le regole, per quanto in rapporti stretti con il sindaco Arrighi. Ci sta invece che il sindacalista rosso temesse profondamente la massiccia presenza dei cittadini e dei lavoratori infuriati e per questo, abbia praticato il gioco delle tre carte, facendo la vittima e cercando contestualmente di evitare il confronto diretto in aula. Dalle dichiarazioni fiume sulla stampa emerge anche che, il segretario della CGIL, avrebbe voluto estendere il suo controllo, oltre che sulle tematiche del marmo, anche all'interno del consiglio comunale per monitorare ogni decisione e ogni dinamica, mettendo in discussione la libertà di azione e indipendenza delle istituzioni locali. Bravo davvero. Le sue dichiarazioni sulla sanità a Carrara sono l'ennesima dimostrazione di come il sindacato della sinistra, invece di proporre soluzioni concrete, abbia sempre preferito rifugiarsi in retoriche difensive che non fanno altro che mascherare le vere responsabilità. Parliamo di “Cabine di Regia” come se fossero la panacea per tutto, ma non basta girare attorno ai problemi senza affrontarli, quindi cosa fa il segretario della CGIL? Rilancia sul tema dei ritardi nella realizzazione di opere su questo territorio, dando la colpa alla debolezza della politica (Arrighi ed il PD per esempio? E altrimenti chi ?). Rivendica pure, in ‘Cabina di Regia” di essere stato l’unico pungolo nei confronti della Asl per vedere garantiti e rispettati gli impegni per la realizzazione di opere che questo territorio attende da anni. È evidente, dai risultati disastrosi sulla riorganizzazione e sui tempi che Del Vecchio e la sua sigla sindacale, siano stati assolutamente incapaci di prendere in mano la situazione per controllare e monitorare le scelte scellerate dell’Asl. E dov’era la CGIL quando sono emerse le criticità lavorative e ambientali oltre che sulla sicurezza dei luoghi di lavoro negli ambulatori dentro ai containers, allagati dall’acqua piovana? Nella sua dinamica strategica, del Vecchio sostiene inoltre di non avere bisogno di “Cabine di Regia” per avere confronti con l’ASL, che eventualmente, quando sono mancati, sono stati attuate le mobilitazioni. Infatti l'accordo tra la CGIL e l'ASL per gli anestesisti è l'ennesima dimostrazione di come il sindacato stia giocando a favore di compromessi dannosi per i cittadini. Il rinvio del taglio del numero degli anestesisti ad aprile, non risolve affatto il problema delle risorse, ma lo rimanda. La CGIL sta accettando soluzioni temporanee che non fanno altro che posticipare una crisi sanitaria inevitabile, senza tutelare davvero i diritti dei cittadini e la qualità dei servizi pubblici. Un accordo che non è una vittoria, ma un fallimento per chi cerca una sanità efficiente e accessibile. Infine dopo trent’anni di governi della sinistra le difficoltà del sistema sanitario non possono essere scaricate esclusivamente sul governo Meloni . Se la sanità è in profonda crisi, soprattutto è colpa di una gestione della sinistra inefficace che ha fatto prevalere interessi di parte invece di lavorare per migliorare un servizio che, ormai, rasenta il collasso. Vedi il buco di 400 milioni di euro durante il governo del piddino Enrico Rossi in Regione e quindi non possiamo continuare a fare finta che tutto vada bene, difendendo posizioni ideologiche che non portano da nessuna parte. La verità è che, anziché risolvere i problemi reali, ci si aggrappa a facili scusanti e a soluzioni che non risolvono nulla. I sindacati dovrebbero smettere di nascondersi dietro un'ideologia che, ormai, ha solo il potere di bloccare ogni vero cambiamento. È ora che si faccia un passo indietro e si guardi alla realtà: la sanità ha bisogno di una riforma radicale, non di più retorica e più difese corporative. È tempo che si mettano da parte i piccoli giochi di potere e si cominci a lavorare per i cittadini, per quelli che ogni giorno sopportano le inefficienze di un sistema che non può più aspettare”.
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Il Pd di Carrara centro ha incontrato Fabrizio Volpi, neo amministratore di Retiambiente s.p.a.: “Sentiamo in dovere di esprimere, come circolo PD Carrara centro, la nostra solidarietà, per quanto recentemente accaduto, al consigliere Andrea Tosi condannando ogni forma di violenza, sia verbale che fisica. E comunichiamo che, alla presenza di numerosi attenti iscritti, si è svolto l’incontro con Fabrizio Volpi. L’incontro è stato aperto dal segretario Morotti che ha ringraziato per la disponibilità ed ha fatto presente quanto il tema pulizia sia sentito da tutti. Il centro storico ha specificità che non si riscontrano in nessun’altra parte del comune e perciò sarà necessaria una svolta nell’organizzazione del lavoro, oltre ad un diverso approccio che riporti gli addetti ad eseguire interventi dettagliati, attesa anche la limitata estensione del luogo. Comunicare in modo chiaro, chiedendo la collaborazione dei cittadini, dovrà essere il primo passo verso una presa di coscienza collettiva che porterà a comportamenti virtuosi con evidenti benefici per la città. Si dovrà ricercare anche un luogo vicino dove poter conferire piccoli ingombranti per ottimizzare i tempi. I presenti, ascoltati con attenzione dall’amministratore, hanno evidenziato altre criticità, ad esempio la non attenta vuotatura dei cassonetti e suggerito una maggiore presenza della polizia urbana che ha potere deterrente anche riguardo ai comportamenti dei proprietari di cani. Infine è stato fatto notare quanto siano poco efficaci i metodi di pulizia eseguiti con le macchine spazzatrici. L’amministratore, che ha dichiarato essere ancora in una fase di ascolto anche se ha già ben chiari alcuni problemi relativi al centro storico, ha convenuto che la scelta dei cassonetti intelligenti eseguita dalle precedenti amministrazioni, pur se meritevole e ancora attuale per i risparmi di cui la collettività potrebbe beneficiare, non sia stata adeguatamente preceduta da una massiccia campagna di sensibilizzazione degli utenti e perciò non abbia sortito l’effetto sperato. E’ necessario riaffermare quanto il rifiuto diventi, se ben differenziato, una risorsa in grado di far risparmiare, sulla TARI, alla collettività. Al riguardo e in via sperimentale, saranno a breve organizzate modifiche al sistema di raccolta, dove esiste già il porta a porta, con il reinserimento di bidoni per la raccolta differenziata in due zone della città, oltre all’inserimento di figure che mantengano il decoro e aiutino il cittadino nelle zone suddette. Si sta valutando la previsione del turno di lavoro anche pomeridiano per aumentare, dove necessario, lo svuotamento dei bidoni mattina e pomeriggio. Altra criticità, sulla quale è in animo intervenire, è la Ricicleria, che ha bisogno di più spazio e serve almeno un’altra postazione che possa servire meglio il centro città e i paesi a monte. Sarà fondamentale migliorare da subito l’organizzazione aziendale, con attenzione particolare al personale, per ristabilire un clima di partecipazione agli obiettivi, migliorare il rapporto con l’utenza e far capire l’importanza che ha differenziare il rifiuto in maniera corretta, non solo per l’ambiente e l’economia, ma anche per il ritorno economico di ogni famiglia. La platea ha accolto con attenzione le dichiarazioni di intenzione e sarà attenta osservatrice dei fatti che dovranno necessariamente seguire per far sì che il centro storico diventi veramente un luogo pulito ed in cui sia piacevole vivere. Circolo PD Carrara centro.
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“Goffa presa di posizione della segreteria del PD di Carrara, guidata da Luca Barattini, a difesa del sindaco Arrighi, tentativo mal riuscito di mascherare la realtà dei fatti con parole vuote e giustificazioni ipocrite”. È il severo giudizio del consigliere della lista Ferri Filippo Mirabella sul comunicato che il Pd di Carrara ha voluto rendere pubblico dopo il consiglio comunale dedicato alla situazione della sanità locale per sostenere il proprio sindaco, fortemente attaccato in consiglio da tutti i comitati cittadini legati alla sanità. “Se, come dichiarato la sanità non rientra nelle “competenze” comunali – prosegue Mirabella - domani mattina, dimostrando coerenza, il segretario comunale dovrebbe chiedere alla Arrighi di sopprimere immediatamente l'assessorato alla sanità, ritirando le deleghe alla loro rappresentante in giunta Roberta Crudeli. Continuare a difendere un ruolo in cui, come loro stessi hanno ammesso, il sindaco non avrebbe alcuna influenza, solo per mantenere una poltrona, sarebbe un ulteriore presa in giro per i cittadini e una chiara dimostrazione di inadeguatezza. Non possiamo più tollerare che il PD, per sostenere il sindaco Arrighi tout court, continui a lanciare proclami senza senso e metta il bavaglio a chi protesta democraticamente. Il consiglio comunale del 20 febbraio sulla sanità, è stato studiato a tavolino dal PD per evitare che i vertici dell'ASL rispondessero alle domande dei comitati e dell’ opposizione e, nell'intera sessione, si è preferito consentire interventi inutili e tediosi e non veritieri da parte del direttore Casani e dal dottor Giuliano Biselli, che non hanno fatto altro che allungare il brodo, senza risolvere nulla. Il disastro sanitario locale, peraltro, parte dalla gestione della sanità a livello regionale, che porta la firma del piddino Enrico Rossi, ex presidente della Regione Toscana. È ormai noto a tutti infatti il gigantesco buco da 400 milioni di euro che ha caratterizzato la gestione della sanità locale, ma ciò che è ancora più grave è che questi personaggi hanno continuato a gestirla senza risanarla, peggiorando di anno in anno la situazione. Il PD ha governato la Regione Toscana per anni e, come sistema ha continuato a scaricare la responsabilità su altri, senza mai prendersi la paternità del disastro creato da Rossi e dai suoi successori (vedi anche Eugenio Giani), che hanno lasciato la sanità toscana in un abisso senza ritorno. Se davvero il PD locale fosse “dalla parte dei cittadini”, avrebbe dovuto agire con decisione, mettendo in campo soluzioni concrete e tempestive, invece che sottostare ai diktat dei vertici regionali, con scuse senza fine. I rappresentanti dei Comitati non sono stupidi e sanno bene che, a fronte di disservizi evidenti e carenze nei servizi sanitari, il sindaco Arrighi ha fatto da zerbino alle scelte politiche regionali dell’Asl e, quale presidente della conferenza dei sindaci nel 2024, anno drammatico per lo smantellamento del Monoblocco, ha convocato solo tre riunioni: una vera ed incommensurabile vergogna. L'accusa che i cittadini, organizzati nei comitati, siano "poco rispettosi" nei confronti della Arrighi è il segno di un’arroganza che sfiora l’indecenza e, il segretario del PD Luca Barattini, che, da mesi, avrebbe dovuto risolvere i problemi all’interno del suo partito, non può permettersi di accusare chi, giustamente, protesta per la carenza di cure e di servizi. L’atteggiamento del sindaco e della segreteria del PD è infatti un insulto a chi, ogni giorno, vive le difficoltà di un sistema sanitario che sta andando in pezzi e, nonostante ciò, continuano a giustificare la loro inerzia, dando la colpa del malgoverno sanitario ad altri. Inoltre “monitoraggi” e “cabine di regia” sono solo fumo negli occhi, perché dietro a queste azioni non c'è mai stata nessuna intenzione di risolvere la situazione. Arrighi e PD sono ormai parte del problema, non della soluzione. È tempo che la verità venga a galla e che la politica locale smetta di illudere i cittadini con dichiarazioni che non hanno alcun fondamento. Fatti non parole”.
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Gelido come il ghiaccio, un sicario politico a tutti gli effetti. Come si addice ad un incursore. Le guerre prima si vincono, poi si combattono. Con questa frase Roberto Vannacci, europarlamentare della Lega ed ospite ieri sera a Noi Tv intervistato da Silvia Toniolo, ha bacchettato ogni riferimento alla sua presenza-assenza alla campagna elettorale per le prossime elezioni regionali. Davanti alle dichiarazioni di alcuni giorni fa di Susanna Ceccardi, anche lei europarlamentare della Lega sia pure iscritta al partito a differenza di Vannacci che non lo è, rilasciate sempre alla televisione di casa Marcucci, il generale più famoso e seguito d'Italia non ha usato mezze misure. Ha spiegato chiaramente di essere stato contattato dai colleghi di partito a cose fatte e a strategia già definita per cui non ha voluto accettare se non un appoggio esterno e niente più. "Io non sono stato coinvolto, sono stato chiamato da Baroncini quando lui aveva già terminato la sua strategia e quindi può portarla avanti senza il mio nome. Peraltro io non sono d'accordo con il nome del candidato Elena Meini perché se squadra che vince non si tocca, squadra che non vince si tocca eccome. E non mi si può candidare a cose fatte anche perché la eventuale squadra che mi segua me la scelgo io non me la faccio scegliere dagli altri". Parole durissime, che la dicono lunga su quale sia il rapporto tra Vannacci e la Lega in Toscana che, è bene dirlo, da anni sta perdendo voti su voti riducendo sempre di più il proprio valore. Ma non è tutto. Vannacci ha avuto anche una stilettata per l'europarlamentare Ceccardi spiegando che se non fosse stato per lui che ha scelto una circoscrizione diversa da quella comprendente la Toscana, adesso Ceccardi non sarebbe a Bruxelles, ma a casa. E' stato questo, in sostanza, il nucleo centrale e più dirompente della trasmissione che, peraltro, ha toccato molti altri punti spaziando dalla politica estera a quella interna, dalle origini del Vannacci-pensiero alla rivelazione che ad oggi sono state vendute ben 320 mila copie del libro Il mondo al contrario da cui tutto è partito. L'europarlamentare della Lega ha ripercorso le tappe da quel settembre 2023 in cui il libro venne presentato per la prima volta al Bagno Biondetti di Marina di Pietrasanta e bisogna ammettere che, da allora, molta strada è stata fatta. Come ha giustamente sottolineato anche la conduttrice, Vannacci resta uno straordinario comunicatore che non ha timore di alcuna domanda e sa come difendersi e proteggersi eventualmente. Coerente con quanto da sempre sostenuto, andrà probabilmente visto alla prova della politica nazionale vera e propria, ma ci sarà tempo per vedere e scoprire. Di sicuro appare evidente che, come del resto gli è accaduto durante la professione militare, Vannacci non ha paura di restare da solo anche perché, onestamente, solo non è né mai lo è stato con 560 mila preferenze. Ha ribadito la propria amicizia e fedeltà con Matteo Salvini con il quale si sente né tanto né poco, ma il giusto trovandosi sempre d'accordo sulle cose da fare e da sostenere. C'è da chiedersi se il movimento legato a Vannacci si candiderà alle elezioni regionali proponendo un proprio candidato e in appoggio al centrodestra. Su questa tematica, però, il generale ha mantenuto il riserbo spostando ogni decisione ad una sorpresa di là da venire.
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- Incontro tra UGL e vertici locali di Fratelli d'Italia per discutere il tema del lavoro nella provincia apuana
- "Comitati dei cittadini irrispettosi verso il sindaco Arrighi e nessuna parola contro il governo Meloni e i suoi attacchi alla sanità": così il Pd di Carrara difende il suo sindaco contestato dai cittadini ne consiglio comunale sulla sanità
- "Nessuno metta in dubbio le professionalità dell'ente": il Consorzio di Bonifica replica al sindaco di Tresana Matteo Mastrini
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