Politica
Delegazione apuana di Fratelli d'Italia incontra il questore Bianca Venezia
Nella mattinata del 9 giugno,una delegazione di Fratelli d'Italia ha incontrato il nuovo Questore di Massa Carrara, Bianca Venezia, per un confronto diretto sulle problematiche legate alla…

Dieci milioni di euro di avanzo, ma nemmeno un euro per la fontanella Evam: riparte la protesta dei % Stelle Massa per la riapertura della fontana
Il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Massa torna a chiedere con forza la riapertura della fontanella Evam, chiusa ormai da anni, nonostante le oltre 700 firme…

Massa Carrara referendum flop: il quorum non c'è, neanche in Toscana, Giani e la Sinistra in difficoltà
"Il referendum si è rivelato un clamoroso fallimento: il quorum non è stato raggiunto a livello nazionale, e nemmeno in Toscana, storicamente considerata una "roccaforte rossa". Questo dato…

Raccolta rifiuti a Massa: servizio deficitario, i cittadini pagano per gli errori altrui secondo il presidente di Massa Futura Antonio Cofrancesco
“Non possiamo più tollerare una situazione in cui a pagare le conseguenze di un servizio inefficiente siano sempre i cittadini, che ogni anno versano cifre importanti per la…

Problema erosione: Italia Nostra Massa Montignoso chiede chiarimenti al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti
L’associazione Italia Nostra Massa Montignoso si è rivolta al presidente della Provinci di Massa Carrara Gianni Lorenzetti per chiedere chiarimenti in merito al problema dell’erosione della costa: “Ci…

Flop referendum, nella provincia di Massa Carrara affluenza inferiore alla media regionale: l'analisi del consigliere Andrea Tosi
Il consigliere comunale della Lega di Carrara Andrea Tosi ha fatto una valutazione dell'andamento delle votazioni del referendum dell'8 e 9 giugno: "Il clamoroso flop del…

Il comune di Carrara pubblica avviso per proposte di vendita di immobili per realizzare il nuovo Palazzetto dello Sport
Il comune di Carrara ha pubblicato un avviso per promuovere la formulazione al comune della proposta di vendita di un immobile da acquistare per realizzare un Palazzetto…

Convegno Fit-Cisl: “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro” a Massa l'11 giugno
Mercoledì 11 giugno alle ore 15, 30, presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, si terrà il convegno “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro”,…

Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

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L’amministrazione comunale di Massa ha presentato la sua candidatura all’avviso pubblico “Educare in Comune” per il finanziamento di progetti per il contrasto della povertà educativa ed il sostegno delle opportunità culturali e educative di persone minorenni. La povertà educativa è cresciuta in questo ultimo periodo anche a causa dell’emergenza sanitaria in corso, con effetti di difficoltà di apprendimento e dello sviluppo, oltre che del benessere psicofisico, sui bambini e gli adolescenti.
“Questo bando unisce l’aspetto educativo, artistico e sociale avendo progettato azioni di promozione dei servizi di welfare di comunità; inoltre, puntiamo anche in questo caso a tutelare ed investire nella zona montana, intervenendo contro lo spopolamento di aree che possono offrire molto” dichiara il sindaco Francesco Persiani.
L’avviso del Dipartimento delle politiche per la famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri prevedeva tre aree tematiche tra le quali l’Amministrazione Comunale ha puntato su “Cultura, arte e ambiente” decidendo di intervenire nella zona della montagna (Antona, Bergiola, Canevara, Forno ecc.), vittima di spopolamento e declino demografico, dove si ravvisa la mancanza di realtà extrascolastiche pubbliche che rispondono ai bisogni di socializzazione e sensibilizzazione culturale e ambientale delle giovani generazioni, a fronte, però, di grandi potenzialità legate alle forti risorse naturali e ambientali.
“La mancanza di relazioni priva, soprattutto i più piccoli, della possibilità di apprendere e sperimentare relazioni positive, di seguire pienamente le proprie capacità e sviluppare competenze, di coltivare i propri talenti allargando le proprie aspirazioni” precisa l’assessore Nadia Marnica, con deleghe a Istruzione e Cultura. “Il progetto parte da qui, con l’intento di valorizzare tali aree della città, creando percorsi strutturati nei quali stimolare la crescita del bambino dal punto di vista emotivo, relazionale e cognitivo attraverso una pedagogia dell’arte e della cultura in grado di alimentare l’amore per il bello e per l’armonia. Ringrazio enormemente l’Ufficio Politiche Comunitarie del Comune di Massa che si è speso per la progettazione e la presentazione del progetto in cui crediamo molto”. Il progetto presentato è ambizioso anche in termini economici: 350 mila euro suddivisi tra attività per la realizzazione di laboratori artistici, culturali e ambientali da destinare a bambini nella fascia di età 0-12 e alle loro famiglie con le associazioni del territorio, con una piccola percentuale destinata anche alla rigenerazione degli spazi presenti.
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Si è svolta su piattaforma zoom, una conferenza stampa del gruppo provinciale della “Conferenza Donne Democratiche di Massa Carrara”, in occasione della imminente giornata internazionale della donna dell’8 marzo, allo scopo di presentare ufficialmente la componente, nata nel 2020, ma che a causa della pandemia, ha dovuto posticipare il debutto. Presenti al’’iniziativa: Claudia Giuliani, portavoce donne democratiche di Massa Carrara, Laura Bruschi e Irma Patausso, delegate regionali conferenza donne democratiche, Roberta Crudeli, Capogruppo Pd Carrara, Elisabetta Sordi, Consigliera PD Pontremoli, Valentina Conti, addetta stampa.
“La Conferenza Donne Democratiche è un organismo autonomo riconosciuto dal partito democratico - spiega la portavoce Claudia Giuliani - per iscriversi gratuitamente, importante è riconoscersi nei valori del centro sinistra e non avere altre tessere di partito. Quello che mi piace sottolineare è che non siamo un gruppo ideologicamente chiuso e autoghettizzante, ci occupiamo di politica con una visione di genere, il nostro obiettivo è cambiare la società , con valori di inclusione e di uguaglianza".
"Quindi - prosegue - è un luogo di elaborazione politica, di promozione della parità di genere, di democrazia paritaria. Gli ultimi anni di politica e anche le ultime scelte, anche nell’ultimo governo, denuncia una carenza di nomine femminili della nostra parte, probabilmente perché mancava un organismo come questo. Noi ci siamo costituite e la nostra causa è stata immediatamente sposata dal segretario ora uscente, Zingaretti, in realtà la conferenza esisteva già e si è ricostituita nel 2020, con vari congressi: la nostra referente nazionale è Cecilia D’Elia e quella regionale è Tania Citelli".
"Dalla crisi che stiamo vivendo, ne usciremo con nuovi modelli di sviluppo ed è arrivato il momento di essere protagoniste di questo cambiamento - prosegue - d’altronde i dati istat registrano che le donne stanno pagando un prezzo altissimo in termini di disoccupazione e l’Italia continua a perdere posizioni in Europa come parità salariale. Le donne svolgono ancora oggi lavori cosiddetti poveri e anche quelle laureate, occupano posti proprio nei settori in crisi per via della pandemia, amplificando le disuguaglianze e le difficoltà nella gestione del quotidiano, per non parlare del lavoro di cura specie dei familiari non autosufficienti che pesano ancora sulle spalle delle donne. Il nostro obiettivo è quello di instaurare una politica di ascolto, che comprenda vari settori dal mondo dell’imprenditoria, al terzo settore per passare alla sanità e alla scuola, tornare a parlare dei problemi con i diretti interessati, cosa che ultimamente la politica anche del centro sinistra aveva dimenticato e a livello regionale ci stiamo adoperando per la stesura di un manifesto programmatico della conferenza donne democratiche della Toscana, che è già stato adoperato per la stesura del programma elettorale di Eugenio Giani e sul nostro territorio , da Roberta Crudeli e da Elisabetta Sordi. L’esperienza ci ha portato a ripensare a tanti temi, dal welfare, sanitò di genere, la sicurezza sul lavoro, l’ambiente: se una donna vive meglio la sua vita, tutta la comunità ne gode, il momento è favorevole per il cambiamento e la politica deve tornare a dialogare con il mondo reale. Noi valorizziamo come componente il talento e le competenze delle donne- conclude Claudia- per un miglioramento di tutta la società, un cambiamento culturale deciso, superando gli stereotipi che spesso ci vedono individualiste e poco propense a fare squadra”.
Nella Conferenza, ciascuna porta le sue competenze, oltre che la sua esperienza politica, per esempio, Irma Pautasso, biologa , è attenta a tutto ciò che è ambiente: ”Il 22 febbraio 2020 è la nascita della conferenza ed è una data importante , da allora siamo cresciute e abbiamo lavorato anche con la pandemia: per l’elaborazione del Manifesto, ci siamo suddivise in sei gruppi , affrontando macro tematiche, io ho coordinato il tavolo dell’ambiente, sostenibilità, vivibilità urbana e mobilità, a cui hanno partecipato sia dei nostri aderenti e anche dei parlamentari che hanno dato il loro contributo per la redazione dei documenti. Io ho portato come tema di interesse quello delle aree protette, che sono molto importanti per il nostro territorio, oltre che a livello regionale. Le aree protette sono il parco regionale delle Apuane e quello del Lago di Porta, e sto lavorando affinché da zone potenzialmente interessanti, possano essere un volano per l’economia sostenibile, il turismo basato sulla biodiversità e quindi mettere in pratica ciò che teoricamente avevamo formulato per la realizzazione del manifesto”.
Roberta Crudeli, con una lunga esperienza politica iniziata da ragazza, come militante del partito comunista: “Allora - dice - c’era una componente femminile, c’era l’UDI e quindi per me avere una conferenza delle donne oggi, è naturale: la conferenza l’aveva proposta tre anni fa da Zingaretti con la sua elezione e io ho gioito perché avevo bisogno di un luogo di confronto, per portare ancora con più forza le nostre idee. Nel partito democratico non ho mai rilevato molte differenze , la mia esperienza come donna è stata positiva, anche in campagna elettorale, ho avuto il sostegno di tante donne, io ho sempre messo al centro la cura, anche per deformazione professionale: la cura del pubblico e di ciò che è patrimonio di tutti. La sanità è il mio interesse principale e ribadisco una sanità pubblica, con una finestra di una sanità di genere, che tenga conto delle differenze, assicurando le cure appropriate per le caratteristiche proprie del genere, cosa sulla quale la regione sta lavorando. In occasione della festività dell’8 marzo, voglio ribadire l’importanza della tutela della legge 194 sull’interruzione di gravidanza, del 1978, che a tutt’oggi non viene applicata, subisce continui attacchi: dopo 43 anni , è vergognoso che una donna non dappertutto possa interrompere una gravidanza indesiderata, c’è ancora moltissimo lavoro da fare in termini di educazione alla contraccezione ea all’ampliamento della rete dei consultori. Credo che sia bisogno di più donne ai desk della cosa pubblica, per poter poi governare meglio le nostre città e il nostro Paese. Non possiamo dimenticare il tema della violenza, che deve essere sradicato con tutte le forze e ci vuole il sostanziale apporto degli uomini”.
Elisabetta Sordi, si sofferma sulle preferenze alle elezioni e il ruolo importante che ha assolto la Conferenza :” Dal 2015 abbiamo assistito ad un sostanzioso aumento, da 5 mila preferenze femminili, siamo arrivati alle regionali, con circa 9 mila preferenze, questo è dovuto al supporto del partito democratico e della conferenza, i cui tavoli e la condivisione è stato un valore fondamentale nella campagna elettorale. Il tema dell’ascolto è molto importante, il mondo che conoscevamo non c’è più e la politica non l’ha ancora capito. In questo senso la conferenza delle donne è cantiere di dialogo fra donne con esperienze diverse per ridisegnare un nuovo modello di società . La conferenza stampa corale è stata unaO scelta coraggiosa, anche per il momento che il partito democratico sta vivendo: bisogna ritrovare l’unità e la conferenza dà questa opportunità, le donne democratiche ci sono e lo abbiamo già testato, per esempio per la mozione che "stiamo presentando nei nostri comuni di competenza, sulla sensibilizzazione dell’uso del 1522, il numero verde per le donne vittime di violenza. Sono molto ottimista sulla bontà di questo gruppo per portare avanti valori e idee costruttive”.
Laura Bruschi: “Abbiamo lavorato alla conferenza dei tavoli regionali nei due mesi in cui si poteva uscire, da maggio a luglio 2020, il tempo è stato il principio della nostra conduzione, con scadenze per la consegna del manifesto programmatico: io ero nel tavolo welfare innovativo, ed è stato importante conoscere altre donne della regione, che rappresentavano ambiti molto diversi, dalla Lunigiana erano presenti ben quattordici donne, cifra assolutamente non trascurabile, con un vero gioco di squadra, che ci distingueva. Abbiamo avuto tutte la possibilità di contribuire ed elaborare dei documenti condivisi con chi si stava mettendo in gioco come Roberta ed Elisabetta. Voglio ringraziare le mie compagne donne per questa splendida opportunità di continua crescita e scambio. La conferenza stampa di oggi, in occasione della giornata della donna, è che qualcosa si sta muovendo a livello provinciale, in un momento delicatissimo del partito: siamo la politica del fare e speriamo che il partito presto ritorni nei territori e la gente, per certi versi delusa dalla politica”
Per ultimo, il contributo dell’addetta stampa Valentina Conti, promotrice di una interessante iniziativa, Radio Femminile Plurale, nata il 22 gennaio, dove si dà voce a donne di varie parti della Toscana, creando occasioni di approfondimento: “Abbiamo un palinsesto settimanale, con due uscite giornaliere, vengono realizzati dei podcast su temi diversi, con un occhio sulla notizia : abbiamo ospiti e si intavolano dibattiti molto interessanti. Abbiamo una pagina facebook collegata al sito della Conferenza”
La Conferenza, che conta oggi a livello provinciale circa ottanta iscritti e a livello regionale circa millequattrocento, ha in programma altri incontri a carattere tematico, come il mondo dell’impresa al femminile, la sanità, la scuola e il terzo settore, sempre sotto il segno della valorizzazione delle competenze e della condivisione.
Di seguito la mail per iscriversi alla Conferenza
Facebook : https://www.facebook.com/donnedemToscana/about/?ref=page_internal
Donatella Beneventi
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Il primo cittadino di Carrara, Francesco De Pasquale, aggiorna i propri concittadini sull'andamento del contagio e sul procedimento della campagna di vaccinazione sul territorio:
"Cari concittadini,
Eccoci al consueto aggiornamento sull’andamento della pandemia. Oggi in città abbiamo un totale di 298 casi attivi di cui 263 positivi a domicilio, 8 in ospedale e 27 in strutture sanitarie. Rispetto a settimana scorsa registriamo un nuovo incremento che preoccupa soprattutto per la diffusione delle mutazioni del virus.
Come sapete, tra ieri e oggi l’azienda sanitaria ha comunicato che i trend dei contagi nella scuola secondaria di primo grado Taliercio e presso la scuola dell’infanzia Andersen sono in aumento, a causa della sospetta presenza della variante inglese del covid-19. Per questo la sospensione dell’attività didattica in presenza è stata prorogata fino al 13 marzo.
Queste informazioni devono servire da monito. Per procedere con la campagna di vaccinazione, la vera arma per combattere il virus, dobbiamo contenere i contagi. Anche per questo non vi nascondo che il silenzio della Regione Toscana sull’allestimento del centro vaccinale a CarraraFiere mi preoccupa molto. Ormai è trascorsa una settimana da quando mi sono rivolto al presidente Eugenio Giani e non vi nascondo che nei giorni scorsi ho tentato di sollecitarlo anche per le vie brevi. Il tutto senza alcuna risposta. Non ci possiamo permettere di non farci trovare pronti quando arriveranno i vaccini e per questo è urgente sbrigare adesso tutte le procedure burocratiche necessarie ad avviare la somministrazione delle dosi nei padiglioni fieristici.
Dopo il rallentamento della consegna dei vaccini, dovuta ai ritardi della distribuzione da parte dei produttori, i cittadini non comprenderebbero – giustamente – ulteriori rinvii.
Quello che nel frattempo può fare ciascuno di noi è rispettare le misure anti contagio, le varianti fanno paura ma le precauzioni che abbiamo imparato a prendere sono efficaci anche contro le mutazioni quindi indossiamo sempre la mascherina,laviamo spesso le mani, manteniamo le distanze e limitiamo i contatti sociali.
La battaglia contro il coronavirus non è ancora finita".
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La cava romana documentabile più grande in Europa: oggi la Carrara turistica che stenta da troppo tempo a farsi largo, potrebbe sfoggiare a Fossacava un vero e proprio tesoro archeologico. Potrebbe, ma così non è. Per quale motivo? La storia di Fossacava ce la racconta Italia Nostra Apuo-Lunense.
L'associazione culturale ambientalista teme infatti che la nuova collaborazione in progetto tra Sovrintendenza di Lucca e Amministrazione possa condurre agli stessi esiti infelici del 2015 e si dice molto preoccupata per i reperti archeologici lasciati ad oggi ancora incustoditi in giro per le cave attive ed esposti a intemperie e appropriazioni indebite nonostante le numerose segnalazioni, oltre a paventare lo spostamento, con connesso smembramento, del Museo del Marmo a Palazzo Pisani, in centro città.
"Se, come opportuno-racconta Italia Nostra Apuo-Lunense in una nota e riferendosi al 2015- lo scavo fosse stato ampliato all'intero sito, oggi Carrara avrebbe la cava romana più grande e documentabile in Italia ed in Europa, completa di tutte le sue componenti. Invece, fu deciso, in modo incomprensibile, di fermarsi ad un piccolo settore della cava rinunciando a risultati archeo-storici ben più importanti".
Ma andiamo per ordine: Italia Nostra Apuo-Lunense intende fare chiarezza presso i cittadini perché prendano contezza della fortuna inestimabile in termini di patrimonio archeologico di cui potrebbero disporre:" I cittadini di Carrara devono conoscere l'attuale paradossale situazione del patrimonio archeologico della città per il quale, peraltro, sono previste spese considerevoli di denaro pubblico.
La cava romana di Fossacava-La Fabbrica fu rilevata archeologicamente per la prima volta alla fine degli anni '70 del secolo scorso dal Prof. Enrico Dolci all'interno di un più vasto programma di rilevamento delle cave antiche ancora rintracciabili sulle montagne di Carrara. I risultati della ricerca-illustra Italia Nostra- confluirono nel volume "Carrara Cave Antiche", pubblicato nel 1982 dal Comune. Grazie a questa indagine fu possibile anche ricostruire le tecniche di escavazione applicate dai cavatori lunensi in epoca romana. Tutti i materiali repertati, tra cui un'abbondante campionatura dei marmi prodotti a Carrara in epoca romana, costituirono la base scientifica ed illustrativa del neonato Museo Civico del Marmo (1982), struttura interdisciplinare e "progressiva", in cui, cioè, avrebbero dovuto essere conferiti tutti i materiali di interesse storico-archeologico riferibili alla storia del marmo di Carrara. Una sorta di cantiere aperto, un contenitore di quanto può ancora essere recuperato e salvato".
E poi, con gli scavi del 2015, arrivarono le dolenti note, prosegue nel comunicato l'associazione:" Nel 2015, il Comune di Carrara effettuò un intervento finalizzato alla valorizzazione archeologica del sito di Fossacava: di fatto, però, l'intervento si limitò ad uno scavo molto parziale del sito, che portò alla luce solo una decina di metri della tagliata principale sul lato sud della cava, già oggetto di approfonditi rilevamenti e studi negli anni '80. Non solo. Nella costruzione del fabbricato destinato all'accoglienza dei visitatori è stato distrutto quasi interamente il ravaneto d'epoca romana, situato sul lato esterno del sito, verso la valle di Colonnata. Tutto ciò avvenne, incredibilmente, sotto il controllo della Soprintendenza Archeologica di Firenze. In quell'occasione-prosegue il comunicato- vennero alla luce alcuni semilavorati lunensi dotati di iscrizione, tra cui alcuni "labra" (bacini ad uso decorativo) e alcuni materiali ceramici grazie ai quali si è confermata la datazione dell'inizio dello sfruttamento del sito nella seconda metà del I secolo a.C.".
Non solo, stando a Italia Nostra anche i pannelli esplicativi furono oggetto di palesi errori e il destino di Fossa cava fu segnato dall'incuria:"Furono realizzati anche pannelli didattici-spiega infatti il comunicato- purtroppo caratterizzati da errori e omissioni. I materiali marmorei venuti alla luce furono lasciati sul posto con grave pregiudizio per la conservazione delle iscrizioni latine incise a scalpello: tra queste, un'iscrizione di eccezionale rilevanza storica, appartenente al gruppo catalogato da Enrico Dressel alla fine dell'Ottocento.
La fruizione del sito da parte del pubblico non decollò mai veramente: Fossacava è stata abbandonata nell'incuria generale".
Italia Nostra, mette quindi adesso le mani avanti e segnala come manchino tra gli incaricati nell'ambito del nuovo accordo Amministrazione-Sovrintendenza, specialisti in marmologia archeologica:" In questi giorni leggiamo di un accordo tra Comune e Soprintendenza di Lucca-dice Italia Nostra- con l'obiettivo di rendere fruibile il sito. A tale scopo, sono previsti, tra le altre cose, il rinnovo della cartellonistica e un video multimediale; l'incarico è stato affidato alle stesse persone che vi lavorarono nel 2015, prive dell'adeguata esperienza nel campo dell'archeologia mineraria. La Marmologia Archeologica è una specializzazione recente con pochi specialisti e non risulta che i soggetti pluri-incaricati siano in possesso di tali specifiche conoscenze.
Tutto questo accade nella cornice della decennale e irrisolta questione della cura del Museo del Marmo-accusa poi l'associazione-che, a buon diritto, ormai, dovrebbe essere parte della storia culturale della città, dunque da valorizzare e incrementare. Fu concepito, al momento della sua fondazione, come un "cantiere aperto" a quanto ancora reperibile. Da statuto, dunque, anche i materiali reperiti a Fossacava dovrebbero trovare la loro collocazione nel Museo. Invece, non solo è stato depauperato di alcune sezioni espositive, ma addirittura è oggetto di un incomprensibile progetto di smembramento e spostamento a Palazzo Pisani, in centro città, secondo la volontà dell'assessore Forti: un sito conservativo e fruitivo, dunque, totalmente staccato dal museo di riferimento".
Conclude Italia Nostra:" Ci chiediamo come possa la Soprintendenza di Lucca continuare ad avallare certi progetti, disinteressandosi anche dei numerosi reperti ancora giacenti presso le cave e più volte segnalati (senza peraltro ricevere mai alcuna risposta) da Italia Nostra Apuo-Lunense, reperti da anni esposti a distruzione, danneggiamenti e appropriazioni indebite. Il tutto in spregio a leggi, regolamenti e ordinanze vigenti".
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Presto al via gli interventi per dotare la città, sia il centro di Massa sia la zona di Marina di Massa, di bagni pubblici utili ed accessibili a tutta la cittadinanza. Sono stati previsti da tempo dall’amministrazione Persiani ed a breve partiranno i lavori per la realizzazione della struttura in piazza Pellerano.
“E’ un’esigenza che il territorio ci ha rappresentato e che si è acutizzata con le normative dettate dal periodo emergenziale – aggiunge l’assessore al Sociale Amelia Zanti - il sindaco e l’amministrazione sono attenti alle necessità di tutta la cittadinanza; sappiamo che la problematica dei bagni pubblici è molto sentita ed è per questo che ci eravamo attivati da tempo per dare una risposta”.
Per quanto riguarda Marina di Massa, è stato approvato il progetto da circa 50 mila euro che prevede la realizzazione di bagni pubblici in piazza Pellerano utilizzabili da tutta la popolazione, accessibili anche ai diversamente abili, autopulenti, fattore indispensabile in questo periodo di emergenza sanitaria da covid-19.
Spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Guidi: “siamo impegnati da mesi per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie; l’intervento ha ottenuto il parere favorevole della commissione paesaggistica, essendo piazza Pellerano una zona sottoposta a vincolo, è già stato affidato e si prevedono i lavori entro fine mese. Stiamo lavorando altresì per dotare il centro città di bagni pubblici fruibili a tutti: l’intento è quello di ripristinare le strutture già presenti in piazza Berlinguer riattivando l’ascensore che consentirebbe di raggiungerli più agevolmente”.
Gli assessori ringraziano il signor Ricci per aver evidenziato la problematica, facendo presente che troverà risoluzione entro breve, essendo le opere già programmate dall’amministrazione comunale.
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Una ricercatrice e una dottoressa in prima linea nella lotta al Covid, un’astrofisica che studia la fusione atomica “buona”, una bancaria di successo che fa volontariato, una campionessa di rafting, una neuroscienziata che combatte l’Alzheimer con la realtà virtuale, un’anglista impegnata nel tramandare anche la memoria della Shoah, una diabetologa in grado di unire scienza e cuore e infine otto studentesse “olimpioniche” di matematica.
Saranno loro le protagoniste della tredicesima edizione di “Carrara celebra le sue Donne” l’ormai tradizionale appuntamento organizzato in occasione dell’8 marzo, giornata internazionale della donna, dalla Commissione progetto Donna per le Pari Opportunità. Quest’anno l’iniziativa si terrà lunedì 8 marzo in forma “virtuale” con una celebrazione video sui social in attesa di poter organizzare, quando la pandemia lo consentirà, una cerimonia in presenza, probabilmente nel corso dell’estate.
«La rosa dei nomi individuati della Commissione Pari Opportunità restituisce l'immagine di donne che nella loro attività hanno saputo smentire i luoghi comuni sui ruoli “di genere” e proporre un’immagine al femminile in grado di superare vecchi stereotipi. Penso alle studentesse del Marconi, che si sono distinte in un lavoro di squadra e in matematica, smentendo vorrei dire “scientificamente” chi sostiene che le donne non sappiano lavorare in gruppo e chi pensa che certe discipline siano appannaggio degli uomini. Cito loro perché sono le più giovani e sintetizzano al meglio lo spirito di questa iniziativa. Colgo l’occasione per ringraziare la commissione non solo per questo appuntamento, diventato ormai una tradizione consolidata, ma anche per il lavoro che svolge quotidianamente» ha dichiarato l’assessore Anna Lucia Galleni. «Quest’anno abbiamo dovuto ricorrere a una modalità diversa per comunicare i nomi delle donne celebrate, senza passare sottotono e in attesa di poter organizzare una cerimonia in presenza all’inizio dell’estate. Questo appuntamento è ormai consolidato e se pur con le restrizioni imposte dalla pandemia abbiamo voluto rispettarlo nella consueta data dell’8 marzo» ha dichiarato la presidente della Commissione Francesca Menconi.
Di seguito le nominative e le motivazioni della Commissione progetto Donna per le Pari Opportunità per l’edizione 2021.
A Almarella Binelli per aver ricoperto incarichi di prestigio in ambito bancario in tempi preclusi al genere femminile e per il suo impegno in prima linea nel volontariato a favore delle fasce più deboli dimostrando particolare sensibilità verso le donne in situazioni di disagio.
Ad Anna Grassi per la sua eccellenza nella didattica come giovanissima docente di astrofisica e per il costante impegno scientifico profuso, anche a livello internazionale, nella concreta realizzazione controllata e pacifica della fusione atomica da utilizzare come energia pulita.
A Giovanna Gregori Per le qualità umane che l'hanno sempre contraddistinta nella cura dei pazienti e delle pazienti unitamente alle riconosciute capacità professionali. Una professionista che ha sempre saputo unire scienza e cuore.
A Valentina La Corte docente e ricercatrice nel campo delle neuroscienze, per gli eccellenti risultati, utilizzando la realtà virtuale negli studi sull’Alzheimer, ai fini del recupero del danno cognitivo che colpisce chi è vittima della malattia degenerativa.
A Maria Mattei quale imprenditrice nel settore culturale e di ricerca e delle migrazioni, per le relazioni intraprese tra la zona delle Apuane, gli Stati Uniti e l'Inghilterra Puntuale il suo impegno nella realizzazione di progetti educativi per la Conservazione della Memoria della Shoah, con la sempre viva attenzione alle Politiche di Genere.
A Marianna Tedeschi campionessa europea di Rafting, per essersi distinta, anche in campionati nazionali e mondiali, in uno sport estremo che richiede grande collaborazione e sintonia di squadra. L'allenamento, la tenacia e la passione sono il fondamento delle sue vittorie.
A Ottavia Vitaloni, per il suo impegno e gli ottimi risultati ottenuti nel campo della biologia molecolare e cellulare, in quello delle malattie neurodegenerative nonché nello studio per la produzione di anticorpi contro il virus SARS-CoV-2 causa del Covid-19.
A Paola Vivani in qualità di Dirigente dell’UO di epidemiologia nell'Azienda USL Toscana Nord Ovest, per la lotta contro la pandemia da Covid-19, nella gestione degli interventi e delle strategie utili al contrasto di un fenomeno attualmente inimmaginabile
Alla squadra femminile del Liceo Scientifico Guglielmo Marconi di Carrara (Giorgia Benassi; Arianna Domenichelli; Olga Massa; Anna Passani; Giulia Pe; Francesca Pregliasco; Sofia Rizzuti; Elisa Sabadini e Sofia Tonazzini) per l'impegno e la passione che l'hanno portata a ottenere eccellenti risultati alle Olimpiadi di Matematica Nazionali aggiudicandosi nel 2020 il primo posto, portando avanti una lunga tradizione che la vede ormai da anni primeggiare in queste competizioni.
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A fronte della chiusura delle scuole a marzo, il responsabile dipartimento cultura di Forza Italia Massa Luca Tonlazzerini esprime tutto il disappunto del partito per le azioni dell’amministrazione della regione Toscana. Sono stati molteplici gli episodi in cui circolari comunicavano che nello stesso giorno le lezioni si sarebbero tenute in modalità a distanza lasciando solo intendere il motivo o inviti ad alunni ed alunne a quarantene preventive, seguiti da chiamate per il tampone.
“Purtroppo, grazie all’inefficienza della Regione e della Provincia di Massa e Carrara, episodi di questo genere sono routine – afferma Tonlazzerini- siamo costretti ad andare a scuola con la paura ed a tornare a casa con il terrore di poter contagiare i nostri cari”.
“Vi chiedo – conclude rivolgendosi all’amministrazione regionale- di rispettare tutto il personale scolastico, le famiglie, le studentesse e gli studenti che continuano ad avere la forza, il coraggio e la speranza nell’andare avanti nonostante lasciati soli da questo vostro “modo sinistro” di fare politica”.
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Stefano Alberti, a seguito di numerose segnalazioni da parte dei residenti di via Castagnola a Massa, verificate personalmente, in una nota stampa, comunica che ha inoltrato interpellanza formale al sindaco Persiani per avere chiarimenti sui tempi di asfaltatura della strada, che presenta a suo dire, uno stato di degrado e di conseguente urgenza di lavori di manutenzione: ”La strada si presenta infatti “bucherellata” ed in evidente stato di degrado in tutto il suo tracciato, con grosse buche che minano la sicurezza stradale, soprattutto in caso di pioggia; ciò comporta un quotidiano disagio e in alcuni casi un vero e proprio pericolo per la circolazione di pedoni, ciclisti e conducenti di ciclomotori e automobili”.
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Pranzare a scuola da oggi costa meno e, per l’anno scolastico in corso, tutti gli alunni carraresi, dal nido alle medie, avranno una riduzione retroattiva delle tariffe del servizio di refezione scolastica. Lo ha deciso l’amministrazione carrarese che, con la delibera 38 dello scorso 12 febbraio, ha destinato le risorse assegnate dal governo alla riduzione delle tariffe della refezione scolastica.
«E’ stata una scelta naturale che rientra nella nostra linea di garantire tutto il sostegno posssibile ai cittadini in questo anno così drammatico, in cui la crisi sanitaria ha innescato anche una crisi economica. Lo abbiamo fatto con il Settore Sociale, che ha distribuito oltre un milione di euro in buoni spesa e aiuti alimentari alle fasce più deboli della popolazione. Lo stiamo facendo anche con il Settore Istruzione, con l’esenzione dal pagamento delle rette di frequenza ai nidi cittadini per i mesi di settembre e ottobre 2020 e con questo nuovo intervento che ci permette di garantire una sensibile riduzione delle tariffe per tutto l'anno scolastico, applicando uno sconto variabile tra il 19 e il 30%» ha dichiarato il sindaco Francesco De Pasquale, titolare della delega all’istruzione.
Avendo una refezione scolastica con un menu biologico al 100%, il Comune di Carrara ha potuto infatti candidarsi all’assegnazione dei contributi che il Ministro delle Politiche agricole, attraverso la Regione Toscana, riserva alle mense scolastiche che garantiscono questa offerta. Nelle casse del municipio sono arrivati così 290.885,06 euro che l’amministrazione ha usato per ridurre le tariffe. Il contributo si traduce in uno sconto di 1,20 euro a pasto a utente a partire dal 1 settembre 2020; l’entità dello sgravio ovviamente varia a seconda della tariffa assegnata (che a sua volta dipende dalla fascia di reddito) e dalla frequenza dei pasti: per questo verrà avviata la procedura per l'applicazione dello sconto e il ricalcolo di tutti gli importi addebitati che saranno dunque visibili all'utenza alla pagina Web Genitori personale.
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"L'allarme sollevato dalla Cna sui lavoratori delle circa 300 imprese artigiane della provincia di Massa Carrara privi di Cassa Integrazione non va soltanto ascoltato, ma anche accolto. Per questo ho subito scritto al presidente della Cna Paolo Bedini per capire le ragioni di tale situazione e offrire non solo il mio sostegno, ma anche il mio aiuto concreto a risolvere la situazione sia come parlamentare Pd sia come presidente della commissione Attività produttive della Camera." Così la deputata Pd e presidente della commissione Attività produttive della Camera Martina Nardi.
"Come sa bene la Cna – spiega Nardi - e ogni azienda del territorio di Massa Carrara non ho mai fatto mancare la mia piena disponibilità a lavorare per risolvere i problemi. Anche in questo caso sto cercando di capire dove s'è venuto a creare l'eventuale imbuto che ha bloccato l'erogazione della Cig. Però non vorrei che il motivo possa essere il mancato contributo di 25 euro al mese a dipendente che ogni azienda deve pagare. Perché se fosse così non si tratterebbe evidentemente di ritardi dovuti alla burocrazia amministrativa, ma di mancanza di un elemento fondamentale per ricevere la Cig dato che per queste imprese artigiane stiamo parlando di cassa integrazione straordinaria la quale, appunto, prevede la compartecipazione delle aziende".
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