Politica
Innovazione e Futuro: sabato 14 giugno a Marina di Carrara il terzo incontro del ciclo "Partecipa, Cambia, Costruiamo." promosso dal PD di Massa-Carrara
Prosegue il percorso partecipativo "Partecipa, Cambia, Costruiamo." promosso dal Partito Democratico di Massa-Carrara. Il prossimo appuntamento è previsto per sabato 14 giugno alle ore 16.00 presso la Marmoteca di Marina di Carrara e…

Allontanata dal seggio nonostante la nomina a scrutatrice: a Carrara non si rispetta la priorità a disoccupati e anziani secondo il consigliere Mirabella
Niente più priorità a studenti e disoccupati per il ruolo, retribuito, di scrutatori ai seggi. Sarebbe avvenuto nell’ultima tornata del referendum a Carrara e a segnalarlo è il…

Marina di Massa, fuori uso tre fontanelle sul viale litoraneo: la richiesta di intervento di Italia Nostra Massa Montignoso
Rotte tre delle cinque fontanelle del viale a Mara di Marina di Massa: Italia Nostra Massa Montignoso chiede intervento di sistemazione: "Una ventina di anni fa furono…

Morosità dei concessionari di cava: si supera il milione di euro secondo il Polo progressista e di sinistra di Massa
Abbiamo voluto approfondire il tema della morosità nel nostro comune. Dopo avere scoperto le morosità diffuse per le pubblicità nei luoghi pubblici, abbiamo avuto notizia dagli uffici, su…

La scuola Infermieri in costruzione ad Avenza potrebbe essere trasferita a Pisa: la denuncia di Fratelli d'Italia Massa Carrara
Fratelli d'Italia Carrara esprime forte preoccupazione per il futuro della Scuola Infermieri a Carrara e denuncia il rischio concreto di un progressivo depotenziamento del presidio formativo nel territorio…

Delegazione apuana di Fratelli d'Italia incontra il questore Bianca Venezia
Nella mattinata del 9 giugno,una delegazione di Fratelli d'Italia ha incontrato il nuovo Questore di Massa Carrara, Bianca Venezia, per un confronto diretto sulle problematiche legate alla…

Dieci milioni di euro di avanzo, ma nemmeno un euro per la fontanella Evam: riparte la protesta dei % Stelle Massa per la riapertura della fontana
Il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Massa torna a chiedere con forza la riapertura della fontanella Evam, chiusa ormai da anni, nonostante le oltre 700 firme…

Massa Carrara referendum flop: il quorum non c'è, neanche in Toscana, Giani e la Sinistra in difficoltà
"Il referendum si è rivelato un clamoroso fallimento: il quorum non è stato raggiunto a livello nazionale, e nemmeno in Toscana, storicamente considerata una "roccaforte rossa". Questo dato…

Raccolta rifiuti a Massa: servizio deficitario, i cittadini pagano per gli errori altrui secondo il presidente di Massa Futura Antonio Cofrancesco
“Non possiamo più tollerare una situazione in cui a pagare le conseguenze di un servizio inefficiente siano sempre i cittadini, che ogni anno versano cifre importanti per la…

Problema erosione: Italia Nostra Massa Montignoso chiede chiarimenti al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti
L’associazione Italia Nostra Massa Montignoso si è rivolta al presidente della Provinci di Massa Carrara Gianni Lorenzetti per chiedere chiarimenti in merito al problema dell’erosione della costa: “Ci…

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Una sentita battaglia, quella portata avanti da Italia Nostra di Massa, per salvare il campo di via Montegrappa a Marina.
"Ieri con alcuni abitanti abbiamo posto un cartello per invitare i proprietari a non deturpare il luogo abbattendo il piccolo boschetto di alberi che protegge la vita di vari animaletti e contribuiscono a ossigenare l'area - esprime il presidente Bruno Gianpaoli - La zona, fino a una decina di anni fa era un angolo di vita naturalistica colma di attività campestri, piccole fattorie con stalle e animali vari, poi con l'urbanizzazione tutto è cambiato e sono spuntate costruzioni di cemento che hanno coperto molto terreno".
Ecco dunque che la richiesta di Italia Nostra è chiara e si appella al primo cittadini: "Chiediamo attenzione e tutela in quanto nonostante tutto il sito resta ancora paesaggisticamente bello e interessante proprio per le peculiarità che lo contraddistinguono - conclude Gianpaoli - Da anni cerchiamo di tutelare l'area dalla speculazione e contemporaneamente cerca anche di incentivarne uno sviluppo coerente alla sua storia proponendo un parco fluviale dotato di percorsi naturalisti e sportivi e turistici senza trovare riscontro. Speriamo dunque che l'amministrazione accolga la proposta".
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Riccardo Bruschi, coordinatore di Forza Italia Carrara, in un comunicato, affronta la questione bonus facciate e superbonus e la loro gestione tecnica da parte dell’amministrazione pentastellata di Carrara, la quale, a suo dire, sta perdendo un’opportunità per recuperare il patrimonio edilizio della città, grazie all’incentivo dallo stato, che aiuterebbe anche il comparto dell’edilizia, considerata dagli economisti il volano dell’economia per tutto il lavoro ed indotto che crea: la trafila per ottenere il bonus, non è così scontata, specie per proprietari di case, come spesso accade per edifici storici, anziani o che pensano di non essere in grado di presentare la domanda: “Forza Italia - dice Bruschi - invita l’Amministrazione a formare da subito una task force utilizzando il personale tecnico urbanistico del Comune, che si metta a disposizione front office per il pubblico e che effettui sopralluoghi sul territorio. Che in si attivino da subito le commissioni urbanistica, ambiente e cultura per studiare l’argomento e mappare aree sensibili di interesse pubblico, si pensi per esempio a via Carriona da Caina alla Lugnola dove insistono i ponti storici di Carrara, ma anche a molte aree su tutto il territorio comunale. In un periodo in cui i Comuni piangono miseria è un dovere per chi amministra utilizzare incentivi come questi - prosegue –. Auspico che si crei un ampia ed unanime coalizione politica intorno a questo argomento, Forza Italia è disposta a fare gazebi informativi in cui i cittadini possano incontrare tecnici e rappresentanti di società specializzate in materia”.
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"È notizia di questi giorni - riferisce con toni molto preoccupati l'associazione ambientalista Italia Nostra Apuo-Lunense - di un'autentica via crucis dei cavatori verso Firenze, in Regione, per far cambiare le regole del gioco; per "sdemanializzare" le fosse demaniali, come se si trattasse di un bene pubblico da utilizzare a piacimento o di pagare un canone. Non è consentito "alterare" il reticolo idraulico (bene demaniale speciale) riducendo la salvaguardia e la funzionalità idrogeologica del territorio".
"Si tratta delle cave - fanno sapere con una nota dall'associazione - che hanno scavato all'interno di fosse demaniali o, peggio, che hanno scaricato detriti nelle fosse in violazione delle norme di salvaguardia al vincolo idrogeologico e in carenza di concessione. Di fronte all'emersione dell'ennesima difformità generalizzata delle cave che-denuncia Italia Nostra- con la tolleranza delle amministrazioni, hanno "usato a piacimento" beni comuni, cioè le fosse demaniali, con funzione diversa rispetto all'utilizzo dello scavo o scarico di detriti, non è pensabile che si voglia nuovamente sanare tutto, e mettere ancora una volta le difformità sotto la "pietra".
Si dice stupita infatti l'associazione: "Per le varie prese di posizione a favore di una nuova sanatoria ambientale".
"Ancora una volta - esegue l'affondo Italia Nostra, alludendo a un gioco di ruoli tra amministrazione comunale e Regione - rimaniamo stupiti che si chiami in causa la Regione o, meglio, che intervengano politici della Regione per "mettere" una "pezza" - ennesima sanatoria - a comportamenti non autorizzati e, dunque, illegittimi, compiuti da ditte, tante, che hanno "usato" beni comuni, le fosse demaniali, per scopi privati non autorizzabili.
Ancora una volta - insiste Italia Nostra - invocando la protezione dei lavoratori e il rischio licenziamenti, si chiede una nuova sanatoria ambientale per le cave".
"Le regole ci sono per tutti, o no? Perché, se le regole valgono per qualsiasi cittadino, al monte come al mare, chiamato a rispettarle, non valgono anche per le cave, per i tecnici che progettano, per le amministrazioni che approvano e per le ditte che eseguono?".
L'associazione ambientalista Italia Nostra Apuo–Lunense si rivolge provocatoriamente a Comune, Regione e Demanio e conclude: "Di fronte a questo ennesimo tentativo di stravolgere le regole, diciamo basta a nuove sanatorie o regolamenti "cuciti addosso alle ditte e fatti solo per alcuni".
Diciamo sì al rispetto delle regole e alla tutela del territorio. Per evitare l'ennesimo disastro ambientale, chiediamo il ripristino della funzionalità dei fossi demaniali che sono stati utilizzati per scopi diversi, non certo in salvaguardia idrogeologica del territorio".
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"Grazie al lavoro della Consigliera Elena Meini e di tutto il gruppo Lega in Regione, la Commissione Sviluppo Economico ha approvato la richiesta di ristori per diverse categorie messe in ginocchio dalla crisi dovuta alla pandemia di Covid-19 - commenta Filippo Frugoli, consigliere comunale della Lega, che continua - in questi mesi il lavoro della Lega regionale è stato costante e concreto, la Consigliera Elena Meini come componente della commissione Sviluppo Economico ha presentato una serie di emendamenti del gruppo Lega che sono stati approvati e consentono di richiedere ristori per categorie duramente colpite. Tra le molteplici richieste presentate, sono stati approvati ristori per le palestre e centri fitness, per le imprese e la filiera del turismo, per i benzinai ed anche la richiesta di rendere accessibili i ristori per i ristoratori ad un maggior numero di imprenditori rispetto al ristoro precedente che da parte della Regione possiamo dire essere stato un fallimento".
"Personalmente sono orgoglioso del lavoro di opposizione costruttiva portato avanti dalla Lega in Regione - continua Frugoli - purtroppo il nostro territorio, che già non si trovava in una situazione ottimale prima del covid, presenta dei dati allarmanti in merito all'occupazione ed al calo del fatturato, ed avere rappresentanti della Lega che portano avanti delle proposte concrete non può che rendermi orgoglioso. Il lavoro di Regione e Governo fino ad ora non è stato adeguato a rispondere alle esigenze ed il periodo di recessione che stiamo vivendo, insegnano i grandi economisti della storia, richiede un importante incremento della spesa pubblica ma con investimenti e non con soldi pubblici sperperati come per banchi a rotelle, centenario del partito comunista e spese inutili varie affrontate dal precedente Governo Conte".
"La nostra Provincia - conclude il consigliere - purtroppo presenta un solo Consigliere Regionale che poco è attento ai problemi reali e si perde tra un taglio di un nastro e un altro. Per quanto mi riguarda, insieme a tutti gli altri consiglieri comunali della Lega che stanno lavorando costantemente, continuerò a farmi portavoce in tutte le sedi affinché il nostro territorio non venga trascurato per altri lunghi anni".
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"La desertificazione occupazionale che interessa la provincia di Massa Carrara parte da lontano ma la pandemia sta letteralmente polverizzando posti di lavoro. Un prodotto interno lordo calato di oltre 11 punti percentuali, negli ultimi tre mesi, richiede interventi urgenti da parte di Regione e Governo - dichiara il vice-capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio regionale, Vittorio Fantozzi - La Toscana deve ascoltare il grido d'aiuto che si leva da quei territori. Personalmente porterò la crisi del territorio apuano in Commissione Sviluppo economico. Non bisogna mai dimenticare che dietro ad ogni lavoratore, che perde il posto di lavoro, c'è una famiglia che contava su quella entrata economica, spesso esclusiva".
"Si devono mettere in campo tutte le iniziative possibili per consentire un'inversione di rotta –esorta Fantozzi- 540 posti di lavoro persi devono indurre uno scatto di reni da parte delle istituzioni regionali e nazionali. Troppi i temi aperti che aspettano risposte: dalla questione delle bonifiche a quello del rilancio delle aree industriali sino allo sviluppo del porto di Carrara. Servono volontà e determinazione per far uscire la provincia di Massa Carrara dalla grave crisi economica nella quale è precipitata. Nonostante gli sforzi di alcune amministrazioni, fra cui quella di Massa, resta ampio il gap economico, occupazionale e sociale con le aree più sviluppate della regione".
"Siamo preoccupati per l'assenza del lavoro ma anche dall'assenza di certezza per chi il lavoro ce l'ha –sottolineano il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia, Marco Guidi, ed il Capogruppo in Consiglio comunale a Massa, Alessandro Amorese- Ricordiamo che, ancora oggi, nonostante le tante rassicurazioni, la vicenda del lavoratori della Sanac non è definita con conseguenti ricadute sulla famiglie e sul tessuto sociale. Come rinnoviamo la richiesta perché la nostra provincia sia considerata area di crisi complessa".
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Il consigliere civico Andrea Barotti ed il giovane segretario Andrea Sirgiovanni del MGS intervengono, congiuntamente, dopo gli interventi dei sindaci Persiani e Lorenzetti: "Leggiamo il comunicato sui risultati della prima riunione del tavolo provinciale sulla ripresa, apprendiamo di un nuovo tavolo per il contrasto all'erosione e restiamo delusi; uno sconforto che nasce dall'assenza di proposte, nel primo caso, e dal tempo che bellamente si continua a perdere nel secondo. Restiamo perplessi per il solito appello alla Regione, la solita polemica non accompagnata da alcuna progettualità. È evidente che questa classe politica continua a non distinguersi dal passato, ci riferiamo in particolare al Sindaco Persiani, poiché si limita ad invocare l'intervento di Giani come se le soluzioni dovessero, necessariamente, arrivare da Firenze! il Presidente della Regione, probabilmente, rivolgerà agli attuali amministratori la stessa critica del suo predecessore ossia la mancanza di idee! I tavoli hanno un senso se producono proposte poiché limitarsi ad esaminare i mali noti, ormai cronici, del territorio non è utile come non lo è continuare a parlare della bonifica quando è in atto il percorso per risanare le falde; si tratta di un cammino lungo e difficile che non può essere ridotto ad argomento di polemica, lotta politica o acchiappa voti sollecitando la pancia dell'elettorato. Crediamo che una politica seria potrebbe ottenere le informazioni sullo stato dell'iter relazionandosi con i preposti uffici regionali, ministeriali evitando delle passerelle! Il presidente Draghi ha chiesto ai ministri di parlare con i risultati ecco sarebbe il caso che venisse adottato, ad ogni livello, questo stile".
Il civico Barotti e il giovane esponente politico Sirgiovanni avanzano delle proposte: " È nostro desiderio offrire, come sin qui fatto seppur con un riscontro pressoché nullo, un contributo di idee affinché siano da stimolo all'immaginazione di chi, guidando le comunità, non può limitarsi soltanto ad ascoltare i problemi esistenti ma deve dare soluzioni e costruire il futuro del territorio; gli incontri non possono essere uno "sfogatoio" collettivo ma un laboratorio creativo e innovativo. La volontà, espressa dal Presidente Giani, di sostenere la produzione, in Toscana, di vaccini anticovid (continueremo ad averne bisogno in futuro) dovrebbe essere lo spunto per proporre la realizzazione nell'ex nosocomio cittadino, anziché la casa della salute, un "Emergency Hospital" sul modello della struttura create dall'Humanitas di Rozzano nel milanese; un ospedale dotato di pronto soccorso, diagnostica, terapia intensiva, sub intensiva, degenze e sale operatorie e con abbinato un centro di ricerca scientifica in ambito immunologico e dell'intelligenza artificiale così da far fronte all'ondata che le varianti potranno causare e rendendolo possibile quella separazione dei percorsi sanitari necessaria per assicurare, con tempestività, prestazioni mediche agli altri pazienti. Il centro, che si potrebbe creare, diventerebbe di area vasta, ci consentirebbe di inserirci nei circuiti della ricerca con la possibilità di portare sul nostro Comune aziende del settore farmaceutico; potremmo aspirare ad avere, contando sugli spazi disponibili e sulla necessità di creare lavoro, un ruolo nella partita che Siena, Firenze stanno giocando. Questa proposta si lega alla fondazione, recuperando strutture o impiegando aree da acquisire al patrimonio pubblico (esempio ex Sensi Garden), di I.T.S. che non sono gli istituti tecnici industriali ma corsi post diploma paralleli all'università o alternativi alla laurea; potremmo pensare ad un indirizzo chimico/farmaceutico per attrarre aziende del settore ma anche meccanico/ meccanotronico o energetico vista la presenza di un eccellenza qual'è Baker Hughes. Gli studenti formati dagli ITS hanno altissime possibilità di trovare un lavoro (il tasso di occupazione supera l'80%) e la formazione offerta oltre ad essere di qualità è adattabile alle esigenze delle aziende".
La nota del Consigliere civico Barotti e del Segretario Sirgiovanni termina con un invito e con una osservazione: "Crediamo che la città potrà cambiare se la politica saprà fare un salto di qualità in termini di visione e di coerenza poiché, ad esempio, è difficile capire come sia possibile che il Sindaco Persiani si preoccupi per il turismo balneare e poi non prenda posizione sulla possibilità che le acque reflue della discarica di Montignoso vengano trattate dal depuratore del Lavello"
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La politica è essenzialmente passione e a volte il percorso è accidentato: può succedere che qualche certezza crolli, che ciò che si pensava la strada giusta, poi non lo era per davvero, non ci si sente più a proprio agio con le persone che condividono gli stessi ideali e così capita, che poi si segua un’altra via o semplicemente si cambi idea, il che è umano, esattamente come sbagliare.
Martina Fiorini, giovane donna impegnata politicamente da anni, era una tesserata della Lega a Carrara, dal 2017 frequentava il partito della coalizione di centro destra, cercando di portare avanti le sue istanze per tutto ciò che è il mondo della disabilità, essendo lei stessa disabile, seppur autosufficiente , ma naturalmente incline e sensibile a chi , come lei, vive la sua situazione. E’ degli ultimi giorni, il suo passaggio a Fratelli d’Italia, di cui la Gazzetta di Massa e Carrara, ha dato notizia e, contattata, ha chiarito la motivazione della sua adesione al partito di Giorgia Meloni:
“Era da un po’ di tempo che provavo un forte disagio nelle riunioni di partito - dice - sono una donna di centro destra e mi riconosco nei suoi principi e valori e in nome di questi, ho cercato di combattere per il mondo della disabilità".
"Purtroppo - continua - non ho trovato riscontri in quello che era il mio partito e il mio riferimento, così, ho deciso di andarmene, dopo un anno e mezzo in cui non partecipavo più agli incontri, demotivata dalla situazione che si era creata: ho telefonato a Lorenzo Baruzzo, coordinatore di Fratelli d’Italia e gli esposto le mie intenzioni e i miei progetti, e lui, non solo mi ha immediatamente accolta nel partito, ma mi ha affidato il coordinamento comunale per la disabilità: sono felicissima e grata di tutto ciò.
"La cosa più bella - prosegue - è stato il sostegno di mio marito, anche di tante persone vicine a me, soprattutto chi ha una disabilità in famiglia e sa che su di me potrà contare e infine di alcuni ex compagni di partito, che hanno capito la mia scelta: mi trovo molto bene nella mia nuova realtà, siamo un bel gruppo che scambia idee con il rispetto dell’altro, in maniera civile e senza prevaricazioni. Ci sono tante cose da fare per i disabili nel nostro comune, a partire dalla barriere architettoniche allo stato di sicurezza dei marciapiedi: mi sto battendo per ottenere i parcheggi disabili davanti alla scuola elementare di Fossola, dove si riesce a parcheggiare grazie al parroco che ci ha concesso l’uso dello spazio davanti alla chiesa: questa è solo una delle azioni in programma e io sono totalmente a servizio dei disabili e dei loro familiari”.
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Il sindaco di Massa Francesco Persiani si esprime in merito al tema dell’erosione della costa, spiegando la posizione dell’amministrazione sul da farsi nelle sedi preposte: ”L’apertura di un tavolo di confronto - spiega – ma soprattutto aver avviato un iter per risolvere il fenomeno erosivo che sta martoriando la nostra costa senza tregua o, quantomeno, è quanto mi auguro avvenga a seguito del primo incontro, tenutosi in videoconferenza in data 19 febbraio, con la Regione Toscana, tutti i comuni toscani di costa, i sindacati dei balneari, il consorzio Lamma e i funzionari deli vari Genio civile e Arpa competenti per zona".
"Alla Regione abbiamo chiesto chiarimenti sull’attuale situazione - continua - ed un quadro generale sulle opere realizzate fino ad oggi e le reali intenzioni per addivenire a soluzioni in grado dare risposte a chi vive nel settore balneare, e di turismo in generale, auspicando un dialogo costruttivo e risolutivo. La prossima occasione per iniziare ad entrare nel dettaglio sarà il 5 marzo, data di convocazione, tra i tre più ampi individuati (nord, centro e sud), del tavolo specifico dedicato alla porzione di costa di Massa Carrara e Lucca, il cui compito sarà quello di impostare interventi finalizzati a salvaguardare in primis la stagione estiva”.
A tal proposito il sindaco sottolinea l’importanza di presentare un progetto omogeneo e complessivo che riguardi l’intero litorale ed un’attenzione a livello regionale: “Questa è la vera sfida, individuare opere strutturali che combattano definitivamente il fenomeno, se vogliamo difendere la costa apuana conservando una delle peculiarità in grado di attrarre turismo locale ed estero. La lotta all’erosione deve essere un tema prioritario e condiviso da tutti, per questo l’impegno da parte nostra sarà totale”.
Bea. Damo.
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Le istituzioni hanno raccolto il grido d’allarme lanciato dai sindacati nei giorni scorsi e ieri in comune a Massa si è tenuto il tavolo per confrontarsi ed affrontare le problematiche principali del territorio ed analizzare l’attuale andamento dell’economica apuana in modo da trovare soluzioni condivise e concrete alla crisi e alle vertenze territoriali. Erano presenti al primo incontro del Tavolo, che ha l’obiettivo di diventare un Tavolo permanente, il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti, il sindaco di Massa Francesco Persiani, il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale, il segretario generale della Camera di Commercio Enrico Ciabatti, il presidente di Confindustria Massa Carrara Matteo Venturi, i segretari di Cisl Andrea Figaia, Cgil Nicola Del Vecchio, Uil Franco Borghini.
Da una prima osservazione dei dati, è subito emerso come la situazione economica dell’intero comprensorio, già allarmante in termini di occupazione, si sia ulteriormente aggravata in seguito alla pandemia da Covid-19. Sulla base di recenti analisi, oltre il 50% delle imprese apuane ha avuto problemi di liquidità nel corso del 2020, si è perso il 53,4% di fatturato nel settore dell’export rispetto al 2019, si è registrato un calo nelle vendite di macchinari e apparecchiature meccaniche di 241 milioni di euro, il trimestre novembre 2020 - gennaio 2021 ha segnato -540 assunzioni, di cui -310 nel comparto industria e -230 nei servizi, una riduzione del PIL del 11,2%.
A questo quadro, vanno aggiunte questioni aperte da tempo - quali le bonifiche della falda che porterebbero nuovi insediamenti e il rilancio delle zone industriali - ma propedeutiche ad una ripresa complessiva del territorio.
I partecipanti al Tavolo hanno quindi convenuto sul fatto che, oltre ad un’unitarietà delle Istituzioni, categorie e sindacati a livello locale, sia necessaria un’azione concreta della Regione Toscana facendosi carico delle iniziative di sua competenza ed iniziando a guardare alla provincia di Massa-Carrara in maniera più decisa e risoluta.
Al termine del Tavolo, che si aggiornerà nuovamente a breve, si è deciso di inviare una lettera condivisa al Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani affinché giunga a Massa Carrara al fine di illustrare alle Istituzioni tutte, alle Associazioni e alle Parti sociali le possibili modalità di intervento della Regione per il rilancio del territorio apuano, gravato da anni da una pesante crisi economico-occupazione acutizzatasi con l’emergenza sanitaria.
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L'assemblea pubblica apuana dice "basta". Questo venerdì scende in piazza Mercurio, dalle 17 alle 19, per protestare contro le chiusure totali.
"Rischiano di mettere definitivamente in ginocchio l'economia locale e il diritto di libera iniziativa, allo stadio e la salute psico-fisica delle persone - incalza il portavoce Giulio Milani - È evidente che queste misure non riescono a debellare il virus e a contenerlo, provocando un eccesso di mortalità non per il Covid ma per il blocco di partecipazione degli esami diagnostici, di terapie e cure essenziali di altre malattie".
Un incontro, quello di venerdì, per arrivare riflettere e capire come agire: "Ci incontreremo in piazza per riflettere su quanto sta avvenendo, anche sotto il profilo giuridico e per chiedere risposte all'amministrazione locale che incontreremo dopo la manifestazione - conclude Milani - Nessuno dei partecipanti vi prenderà parte con sigle associative o partitiche, perché la manifestazione è priva di appartenenze e aperta a tutti coloro che sono perplessi sulla gestione della crisi o che domandano garanzie per il proprio futuro".
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