Politica
Strategie ambientali per combattere il caldo alternative all'aria condizionata proposte dal comitato Ugo Pisa di Massa
Il comitato Ugo Pisa propone un approccio diverso per combattere il caldo estivo in rispetto dell’ambiente: “Leggiamo le parole della presidente Incoronato e, ancora una volta, abbiamo la…
Il Partito Democratico di Massa-Carrara: "Sì convinto al Piano Regolatore del Porto per un futuro sostenibile e integrato"
Il Partito Democratico di Massa-Carrara, il PD di Carrara, il PD di Massa ed il PD di Montignoso esprimono pieno e convinto…
Toppa peggio del buco: continua il confronto a distanza tra Erp e Pierlio Baratta con il commento dell'econimista all'ultima replica dell'ente
“La toppa è sempre peggio del buco” è il commento dell’economista e ex assessore al bilancio del comune di Massa Pierlio Baratta all’ennesima replica di Erp relative al…
Sul porto di Marina di Carrara mancano gli investimenti secondo Fit Cisl
Un Piano Regolatore Portuale che sembrava vicino al traguardo nel corso del 2024 risulta oggi inspiegabilmente arenato. Una situazione di stallo che, come Rappresentanti dei Lavoratori della FHP, ci preoccupa…
I dati sul portale di Erp si riferiscono a consulenze e incarichi professionali: Erp replica a Baratta invitandolo a non mescolare i due valori
Continua il botta e risposta tra l'economista Pirlio Baratta e Erp sulle consulenze messe al bilancio dall'ente. Anche Erp rinnova la sa poizione e sottolinea la…
I dati sulle consulenze di Erp sono sul portale trasparenza dell'ente: Pierlio Baratta ribadisce l'entità degli importi contestati da Erp
L'economista Pierlio Baratta risponde alla replica di Erp che aveva contestato la sua segnalazione su 600 mila euro di spese per consulenze esterne e ribadisce la sua posizione…
La sanità apuana e toscana al centro dell'incontro organizzato da FdI all'Autorità Portuale di Marina di Carrara il 30 giugno
Fratelli d'Italia promuove un importante momento di confronto pubblico dedicato alla sanità apuana e toscana, che si terrà lunedì 30 giugno alle ore 18, 30 presso…
Istituzione del titolo di Capitale Toscana di arte contemporanea: operazione politica di facciata secondo il consigliere Mirabella
Tutt’altro che una misura innovativa, sarebbe, secondo il consigliere comunale della Lista Ferri Filippo Mirabella l’istituzione del titolo di Capitale toscana dell’Arte Contemporanea voluto dal consigliere regionale PD…
Ordinanza del sindaco Arrighi sulla sospensione dei cantieri per il caldo: "Inutile perchè le regole ci sono già" secondo Cisl
L’ordinanza sulla sospensione del lavoro per alcune categorie nelle giornate con alte temperature emessa dal sindaco di Carrara Serena Arrighi è completamente inutile: lo dice Michele…
Castello di Moneta danneggiato dalle piogge e dimenticato dall'amministrazione: la critica del Movimento 5 Stelle Carrara
Arriva dal Movimento 5 Stelle di Carrara l'appello a intervenire per mettere in sicurezza il Castello di Moneta gravemente danneggiato dalle piogge di due mesi fa: "Sono…
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"La situazione è disastrosa. I nuovi contratti presentati questa mattina da Copura alle lavoratrici delle pulizie nell'appalto del Comune di Carrara prevedono tagli che vanno dal 30 al 50% delle ore. Stiamo parlando di stipendi di alcune centinaia di euro che saranno ridotti al lumicino. Abbiamo preso tempo, vogliamo soluzioni dall'amministrazione di Carrara. Apriremo lo stato agitazione e senza risposte faremo lo sciopero e occuperemo la sede del Comune".
Sono tutti pronti alla battaglia, lavoratrici e sindacati, e a tenere fermo il punto è il segretario della Uiltrasporti, Rolando Bellè, che da giovedì sera insieme alla Cgil sta seguendo passo dopo passo lo sviluppo di una vicenda estremamente delicata venuta a galla proprio poche ore fa. Si tratta dell'appalto per le pulizie del comune di Carrara (fra piscine, biblioteca, palazzo civico, museo e altri immobili) che coinvolge 15 lavoratrici, già impiegate dalla multiservizi Rekeep. Ad aggiudicarsi il nuovo appalto, però, è stato il Consorzio Cns che lo ha poi girato alla cooperativa Copura con un ribasso del 60%. Giovedì sera i sindacati assieme alle lavoratrici si sono presentati in Comune per chiedere chiarimenti al sindaco Francesco De Pasquale e al vice, Matteo Martinelli visto che la proposta di Copura prevede tagli drastici e lineari nelle ore di servizio, quindi degli stipendi delle dipendenti.
"Abbiamo chiesto al Comune un rinvio di 15 giorni nella firma dell'appalto – prosegue Bellè – ma proprio in quel momento le lavoratrici hanno ricevuto un messaggio durissimo da parte da Copura: dovevano presentarsi questa mattina a firmare il contratto altrimenti sarebbe stato considerato come un rifiuto all'assunzione". Un aut aut che non ha lasciato molte opzioni alle dipendenti e ai sindacati: "Stamani siamo venuti in Comune, abbiamo ritirato i contratti di lavoro ma non li abbiamo firmati. Ci siamo riservati di leggerli – prosegue il segretario Uiltrasporti -. Quello che abbiamo letto è stato un colpo durissimo: ci sono riduzioni orarie dal 30 al 50 per cento. Lavoratrici che si ritrovano quindi con salari da fame, con anche 7 ore di lavoro a settimana. Ma è lavoro questo? Il Comune deve posticipare l'inizio del cambio appalto e darci modo di trovare delle soluzioni con Cns".
Perché la partita si gioca tutto con il Consorzio emiliano. Gli enti locali della Toscana hanno infatti avuto la possibilità di aderire alla convenzione quadro tra la Città Metropolitana di Firenze e il Cns per l'affidamento del servizio di pulizie e prestazioni accessorie degli immobili e delle aree delle amministrazioni situate in Toscana. C'è dentro Carrara ma anche la Provincia di Massa Carrara, ad esempio. Il punto è che, dopo l'adesione alla convenzione, Cns ha la possibilità di subappaltare ad altri soggetti il servizio. E così a Carrara è toccata Copura, alla Provincia invece la cooperativa Formula Servizi (appalto di 64 mesi, importo complessivo di oltre 666mila euro Iva inclusa).
"Dobbiamo giocare una partita sul fronte provinciale – evidenzia ancora Bellè -. Perché mentre Copura sostiene di avere degli esuberi a Carrara, Formula Servizi in Provincia dovrebbe invece assumere. E allora basterebbe fare in modo di assorbire gli esuberi fra un ente e l'altro. Certo che se il Consorzio Cns dà i subappalti ad aziende diverse bisogna coinvolgerlo in questa discussione. Per questo chiediamo tempo al Comune di Carrara e risposte rapide. Altrimenti – conclude – siamo pronti a dare battaglia. Stato di agitazione subito, sciopero e arriveremo anche a occupare il Comune".
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In riferimento alle dichiarazioni del consigliere Massimiliano Bernardi in merito alla vertenza delle lavoratrici addette alle pulizie nel comune di Carrara, il vicesindaco Matteo Martinelli spiega di essersi immediatamente attivato subito aver parlato con le organizzazioni sindacali e le lavoratrici: «Ho parlato direttamente con l’azienda per cercare di trovare una soluzione che dia risposte concrete ai dipendenti, di cui comprendiamo le difficoltà».
Nel ricostruire la vicenda, il vicesindaco precisa che quello di cui parla l’esponente dell’opposizione «non è un appalto diretto ma è una gara bandita dalla città metropolitana di Firenze, che riunisce diversi comuni, di diverso colore politico, incluso quello di Massa, guidato da una giunta leghista e quindi sicuramente gradita a Bernardi, visto il suo recente radicale cambio di casacca».
Martinelli quindi invita il consigliere di opposizione a portare maggiore rispetto per le criticità che affliggono i suoi concittadini: «Ancora una volta Bernaridi non perde occasione di speculare in modo becero sulle difficoltà delle persone e invece di attivarsi per trovare soluzioni, si limita a cavalcare le difficoltà per mero fine elettorale del suo nuovo schieramento»
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Il gruppo consiliare del Movimento5Stelle esprime soddisfazione per la riuscita della "Cena in blu" un evento che ha visto la partecipazione di tanti cittadini e l'adesione della quasi totalità dei commercianti della zona interessata. Lo hanno constato con i loro occhi consiglieri e assessori che, insieme al sindaco Francesco De Pasquale, hanno preso parte alla manifestazione.
Il commento della serata è affidato a Marzia Paita, presidente della commissione Commercio che ha partecipato all'organizzazione della serata: «La "Cena in blu" si è rivelata un una serata molto piacevole per tutti anche a fronte delle limitazioni imposte dalle norme anti covid. In particolare è fonte di grande soddisfazione l'elevatissima adesione dei commercianti, che hanno partecipato attivamente e si sono dichiarati soddisfatti: tutti hanno riferito di aver lavorato bene, i negozi hanno esposto la merce e bar e ristoranti erano tutti pieni. Sapevamo fin dalla vigilia di non poter accontentare tutti i negozi del litorale vista l'impossibilità, per motivi di sicurezza, di chiudere anche le strade di Marina Est, una limitazione su cui sia le associazione di categoria sia la Pro Loco di Marina avevano dato ampia informazione ai diretti interessati».
E Paita considera centrato anche l'altro obiettivo della "Cena in blu": «Avevamo pensato a una serata "per tutti", nel corso della quale anche le famiglie con i bambini potessero riappropriarsi delle strade del centro di Marina: direi che anche in questo siamo riusciti bene» spiega.
La presidente della commissione Commercio risponde anche alle polemiche della vigilia in merito allo slogan dell'evento: «Qualcuno non ha capito o forse ha fatto finta di non capire, che non si è trattato di una citazione sbagliata ma di una revisione del testo del celebre brano di Modugno. L'abbiamo pensata per richiamare i giorni più difficili della pandemia, per non dimenticare, anche in una serata di svago, quello che è successo solo pochi mesi fa. Un ricordo sì doloroso ma che dovrebbe servire da monito affinchè tutti rispettino le regole e le misure di prevenzione».
Il Movimento5Stelle in conclusione ringrazia Adriano Rapaioli e Maria Grazia Castiglioni di Confesercenti per la collaborazione e la dottoressa Cristina Demontis e la dottoressa Ilaria Balderi dell'Ufficio Commercio del Comune di Carrara per l'egregio lavoro svolto.
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"A dieci anni dalla sua chiusura - dichiara Rosaria Sommariva, capolista di Orgoglio Toscana per Giani presidente - l’inceneritore di Falascaia, al tempo gestito da TEV/Veolia, è ancora lì, inattivo, una struttura che si degrada inevitabilmente con il passare del tempo. Un impianto di cui conosciamo le tristi vicende, le lotte dei cittadini, dei comitati, gli strascichi amministrativi e giudiziari, le ricadute ambientali e sulla salute pubblica.
C’è uno studio, già datato oramai, commissionato dal Consorzio Ambiente Versilia, per il suo smantellamento definitivo con il recupero e vendita del materiale metallico-ferroso riciclabile e completa riqualificazione di quell’area che urbanisticamente oggi ha un’altra destinazione.
Bisogna partire e fare in fretta. Dobbiamo rimarginare una ferita profonda, una ferita che nasce da quella convenzione comunemente nota come “contratto Daviddi”, da una gestione scellerata, anche economicamente, di quello che era definito il sistema integrato dei rifiuti della Versilia. E poi guardare al futuro, alla raccolta differenziata, alla riduzione del quantitativo dei rifiuti alla fonte, al recupero, all’economia circolare. Questa deve essere la Toscana".
"Altro tema su cui è necessario stringere - prosegue - riguarda la chiusura della Cava Fornace o ex cava Viti, a cavallo tra i comuni di Montignoso e Pietrasanta come già richiesto a gran voce dal consiglio regionale con l'approvazione di mozioni votate all'unanimità. Occorre che l'indirizzo, politico chiaro e reiterato, trovi attuazione con azioni amministrative conseguenti che vadano in quel senso. Da tempo oramai quel sito suscita forti preoccupazioni ambientali e di salute pubblica, c'è una forte mobilitazione di cittadini, comitati e amministrazioni comunali. Servono risposte e atti concreti".
"Infine - continua l'esponente di Orgoglio Toscana - deve trovare una soluzione definitiva anche la problematica "tallio" a Valdicastello e Pietrasanta. Nonostante gli interventi importanti eseguiti dal gestore del servizio idrico integrato GAIA con lavaggi delle tubazioni e sostituzione della rete, la questione tallio è ancora all'ordine del giorno. Servono misure risolutive che dopo sei anni dalla scoperta del fenomeno ora sarebbe anche il momento di mettere in campo. Il supporto della regione Toscana può essere maggiore, se necessario, e su quel fronte bisogna attivarsi".
"Il mio impegno - conclude Rosaria Sommariva - sarà sicuramente quello di dare un'accelerazione anche su ognuno di questi tre punti: i cittadini non possono aspettare anni, non possono trovarsi a far battaglie legittime e sfiancanti per loro. Bisogna ascoltarli e fare tutto ciò che è possibile per risolvere i problemi e soddisfare le loro sacrosante richieste".
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Abbonda di dita medie alzate, di mimi sapienti di chi è aduso a sniffare coca e a imbracciare armi, di impennate pericolose in due su una moto e di continui richiami a fregarsene della polizia. E’ un video musicale, di ottima fattura, nel senso che è evidente sia la professionalità di chi l’ha diretto e di chi ne ha curato il montaggio, nel quale un gruppo di minorenni residenti a Carrara, molti di origine straniera e già noti alle forze dell’ordine, inneggia ai fatti di sabato sera – la rissa tra ragazzi e poliziotti a Marina – e incita palesemente a continuare nell’atteggiamento di insubordinazione e mancanza di rispetto verso le forze dell’ordine. Alcuni dei ragazzi compreso il protagonista e cantante del video- un minorenne di origine extracomunitaria – indossano nel video le maglie ufficiali dell’Inter, sicuramente senza essersi resi conto di aver reso un pessimo servizio alla loro squadra del cuore che sicuramente a breve prenderà le distanze dalla loro performance. Il video dal titolo “Geno euro”, diretto da Luca Guanci per la Flexin Media Team, inizia con un estratto da un servizio sul caso della rissa di Marina mandato in uno dei vari tg nazionali e si conclude, forse nel timore di non essere stati abbastanza espliciti nel riferimento, con il branco di supporters coreografici del trapper che intona il coro “Forza Carrara, Forza Carrara”.
Si tratta di un pezzo di trap pesante, viziato dalla pronuncia del cantante che ha un forte accento francese che, per quanto si riesce a capire, è una profusione di luoghi comuni come “pizza, mafia e ferro dentro questi jeans”, “avere i kalasnikov in mano come a Napoli”, “tengo l’arma nel cassetto”, “c’est la vie questa è l’Italie”, “sul mio euro voglio euro e non la smetto”, “criminali diplomati ricercati sette su sette”, “coca, coca Bogotà nel mio bario” su immagini panoramiche e in camera-car della città e della zona industriale. Una dichiarazione inequivocabile che conferma che neppure l’eco vastissima avuta dal caso della rissa dello scorso sabato è riuscita, per alcuni, ad insegnare qualcosa. Il video che è su Youtube è già stato acquisito dal commissariato di polizia locale ed è aperta la caccia ad individuare i protagonisti accusati di istigazione a delinquere. Tra i primi a manifestare solidarietà alle forze dell’ordine locali di fronte a questo ennesimo affronto, è stato il coordinamento comunale di Fratelli d’Italia che ha parlato di “beffa dopo il danno”: “Dopo l’aggressione subita la scorsa settimana da parte di giovani delinquentelli a Marina di Carrara – ha detto Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di fdI - ora gli agenti di Polizia del Commissariato di Carrara, che con grande professionalità non hanno reagito - come sarebbe stato umanamente comprensibile – alle provocazioni, arriva la beffa di un video che gira sui social che vede come protagonista un rapper che in un italiano confusionario, dopo aver postato il video dell’aggressione subita, li sbeffeggia e tenta di ridicolizzarli agli occhi di persone dall’infimo quoziente intellettivo come lui, e addirittura con gesti e parole istiga alla violenza contro di loro. Nel rabbrividire dinanzi a tanto schifo, e nel palesare ancora una vostra la nostra solidarietà e vicinanza alle Forze dell’Ordine, vicinanza che è nel DNA di Fratelli d’Italia, ci auguriamo - anche nel caso specifico - un duro intervento della magistratura che serva anche a dare quella “educazione” che manca a certi loschi figuri”.
Baruzzo ha voluto anche lanciare una critica alle dichiarazioni fatte al Tg1 dal sindaco De Pasquale in merito ai fatti di sabato scorso con le quali, secondo Baruzzo avrebbe in parte cercato di giustificare l’accaduto come eccesso di sfogo dopo il lockdown: “Sono parole che ci lasciano perplessi in quanto dette da un sindaco, cioè da una figura istituzionale e importante e a un pubblico vasto come quello delTg1. Ci saremmo aspettati parole chiare e dure nei confronti di questi delinquenti non parole da sociologo, da psicologo o da comprensivo insegnante che sembrano voler giustificare detti comportamenti. Aspettiamo smentita - da parte della portavoce, del gruppo consigliare m5S o addirittura dal sindaco stesso.”
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Manca ormai meno di un mese all'appuntamento con la tornata elettorale, i candidati sono nel pieno della campagna con la preparazione dei comitati nelle varie città: a Marina di Massa, nella centralissima via san Leonardo, è stato inaugurato il point di Emanuele Canepa, candidato per la Lega , alla presenza di tanti simpatizzanti e sostenitori. A fare gli onori di casa, oltre al candidato, l'assessore alla cultura del comune di Massa, Veronica Ravagli.
Il clima che si respira è di grande entusiasmo, pur essendo consci che la campagna elettorale è tutt'altro che semplice, complice innanzitutto la situazione legata alla pandemia che sta creando molta incertezza fra le persone, con una percentuale di elettori, che non hanno ben chiaro a chi dare il voto: "La partita si gioca proprio con questa fetta di elettorato- si dice fra i componenti del comitato- e noi siamo fra la gente ad ascoltare i loro bisogni e a far capire loro che si può cambiare e noi siamo sicuri che ce la faremo".
A dar ulteriore carica al gruppo e al candidato, la visita a sorpresa di Susanna Ceccardi, candidata a governatore: elegante, piglio energico, nel dare il suo sostegno a Canepa, ricorda alcuni dei punti fermi del programma per la corsa al governo della Regione: "C'è aria di cambiamento e lo stiamo percependo ovunque, anche a Massa, zona che conosco molto bene - dice- siamo fra le persone e la sensazione è che ce la possiamo fare, ad espugnare il fortino rosso dopo anni di malgoverno. Noi siamo dalla parte della Toscana produttiva, dalla parte di quel tessuto di imprenditori che sono stati totalmente abbandonati da 10 anni, dalla presidenza Rossi. La ricchezza di un territorio non è un nemico, la ricchezza e lo sviluppo assicurano lavoro e benessere spalmato su tutta la società e per questo ci vogliono infrastrutture e tasse più basse. Mentre in altre regioni a guida centrodestra, le tasse per le imprese sono scese all'1%, in Toscana siamo al 3% e a differenza ad esempio del Veneto, dove la regione ha erogato 110 milioni di euro a fondo perduto, qui non è stato fatto nulla".
"La nostra campagna elettorale è basata sulla concretezza e non sull'ideologia- conclude la Ceccardi- e sarà elemento determinante per la vittoria".
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Impegni serrati per l’amministrazione comunale di Massa in questa ultima settimana di agosto per la riapertura di scuole e nidi d’infanzia.
"Purtroppo - afferma Nadia Marnica, assessore all’Istruzione - molte delle indicazioni attese dal livello nazionale e regionale sono ancora in divenire, ed in continua evoluzione, in attesa anche di specifici contributi dall’Asl.
Nel frattempo l’amministrazione ha predisposto gli acquisti dei necessari dei D.P.I. per il personale dei servizi educativi, ha effettuato i lavori indispensabili per il rientro in sicurezza e ha provveduto alle sanificazioni di tutti i locali che accoglieranno i piccoli utenti. I primi a rientrare nelle loro “aule” saranno i piccoli dei nidi d’infanzia.
I lavori eseguiti presso i nidi comunali di Massa, iniziati il 19 agosto e che si concluderanno presumibilmente il 4 settembre per dar modo di accogliere i piccoli il 7 settembre 2020, consistono soprattutto in interventi volti a facilitare gli ingressi differenziati e l’omogeneità dei gruppi, passando dalla realizzazione di nuovi cancelli, impianti citofonici, pannellature interne, installazione di pensiline e tettoie a protezione ingressi, rifacimento pavimentazioni aree esterne. Sono state previste anche la modifica di alcuni attuali infissi a vasistas in infissi con aperture standard per migliorare l’areazione dei locali e la riparazione/sostituzione di infissi obsoleti.
In attesa che il CTS dia indicazioni più precise, l’amministrazione si sta confrontando con la ditta che erogherà i pasti per stabilire le modalità più sicure di somministrazione che però non turbino la routine dei bimbi, con uno sguardo attento alla sanificazione di ogni spazio.
Intanto le educatrici sono impegnate nella formazione, indispensabile prima della riapertura, e nella prima settimana di settembre, invece, effettueranno incontri con i genitori, in assoluta sicurezza, tutto per garantire, salvo diverse disposizioni superiori, l’apertura dei servizi educativi.
In questo particolare anno scolastico tutti gli attori sono chiamati a collaborare e ad affrontare con responsabilità questo percorso. Per questo è stato predisposto un patto di corresponsabilità fra genitori ed amministrazione comunale ed un protocollo condiviso con le educatrici, con le associazioni sindacali e, prima dell’inizio, anche con i genitori.
Sul sito del Comune di Massa sarà a breve predisposta una pagina nella quale sarà possibile trovare tutte le indicazioni sia di carattere normativo che operativo, costantemente aggiornate, relativamente ai nidi comunali.
Una partita più complessa è quella che riguarda le scuole statali e che vede coinvolti il nostro Ente ed i Dirigenti Scolastici. Il nostro territorio è stato fortunato sotto il profilo degli spazi necessari, soprattutto per quanto riguarda il primo ciclo di istruzione, ma anche in questo caso sono stati necessari piccoli lavori per poter usufruire al meglio dei locali a disposizione delle scolaresche. E’ stato difficile inseguire fondi Ministeriali erogati attraverso PON, con cifre non particolarmente generose, oltre che abbastanza vincolate, e tempi strettissimi di partecipazione, ma il 24/08 sono partiti i cantieri del primo bando, con un importo di 310.000,00€ lordi, che, come previsto dal bando si concluderanno entro il 31/12, ma che ovviamente vedranno partire per i primi quegli interventi indispensabili all’apertura prevista dal Ministero per il 14/09.
Questo progetto prevedeva il finanziamento di interventi di adeguamento e di adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche e l’Amministrazione Comunale, sentiti i Dirigenti scolastici ha avviato in particolare la revisione e manutenzione del manto di copertura, tramite opere di impermeabilizzazione, di vari plessi (Via Fiume, Villette B, Marina, Casone primaria e infanzia, scuola secondaria P.Ferarri). Anche in questo caso ci saranno interventi di ripristino ingressi, sostituzione/riparazione cancelli, impianti di citofonazione, installazione di pensiline, adeguamento funzionale ed idraulico di bagni e di locali da riconvertire ad aule didattiche, rifacimenti pavimentazioni.
Un secondo PON che assegna risorse, previa ricognizione dei fabbisogni, per affitti e acquisto, leasing o noleggio di strutture temporanee, pubblicato pochi giorni fa, con un lasso temporale per la candidatura dal 19 al 26 agosto, ha visto gli Uffici prodigarsi per partecipare con l’obiettivo di reperire fondi per noleggio e acquisto di strutture temporanee ad uso didattico, trasloco arredi e deposito o dismissione arredi esistenti.
Tutto ciò si aggiunge agli interventi di efficientemento energetico, adeguamento antisismico ed antincendio già previsti a bilancio dell’ente che proseguiranno il loro iter.
L’apertura delle scuole però prevede anche il riavvio di servizi che il comune eroga da anni e che sono il cardine del diritto allo studio: il servizio mensa ed il trasporto scolastico.
A seguito delle direttive degli ultimi DPCM e delle indicazioni del CTS e dell’ISS è stato avviato il dialogo con la ditta erogatrice dei pasti per valutare le migliori condizioni per effettuare il servizio mensa. Questo riprenderà in tutte le scuole, infanzia, primarie e secondarie di primo grado a tempo pieno e prolungato. In alcuni plessi sarà possibile mantenere in uso il locale adibito a mensa, ma nella maggior parte dei plessi sarà necessario erogare i pasti in classe. Quindi si è provveduto a valutare modalità di erogazione e sanificazione degli spazi, tenendo conto di tutte le variabili che un servizio così delicato prevede.
Il dialogo è stato avviato anche per il trasporto scuolabus, un servizio molto richiesto dalle famiglie del territorio e che l’amministrazione vuole poter continuare nel miglior modo possibile e con la maggior copertura possibile. Purtroppo anche oggi Governo e Regioni hanno concluso l’incontro su posizioni distanti, soprattutto per il trasporto. Diverse le proposte in campo, alcune inattuabili in termini di costi e tempi come l’installazione di separatori morbidi tra i passeggeri che prevedrebbero poi l’omologazione dei mezzi; deroghe al metro di distanza basate su uno stravagante principio del “gruppo abituale (tipo congiunti) esteso ai componenti della stessa classe”; mascherine obbligatorie, flessibilità in ingresso/uscita che però dovrebbe trovare incastro con gli orari di insegnanti e di collaboratori scolastici. Tutto ancora da fare. Ciò nonostante l’amministrazione sta definendo alcuni criteri base, in attesa di nuovi sviluppi.
Ovviamente tutte le azioni avviate dall’Ente Locale sono complementari a ciò che ha promesso il Ministero dell’Istruzione, quindi banchi, mascherine e gel santificanti che dovrebbero arrivare nelle scuole a partire da domani ed entro ottobre".
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Un altro appalto nella pubblica amministrazione e altri diritti che rischiano di svanire nel nulla. Stavolta, dopo il caso del Cup dell'Usl Toscana Nord Ovest, tocca a 15 lavoratrici del settore delle pulizie per la multiservizi Rekeep per il Comune di Carrara.
"L'amministrazione ha emesso una nuova gara per l'assegnazione del servizio – spiega Rolando Bellè, segretario Uiltrasporti – che prevede le pulizie non solo a palazzo civico ma anche al museo, alla piscina, alla biblioteca e altri edifici sparsi sul territorio. Un appalto prima in mano a Rekeep ma il nuovo capitolato se lo sarebbe aggiudicato la cooperativa Copura dell'Emilia Romagna, che fa parte del Consorzio Cns. Gara vinta con un ribasso addirittura del 60%. Peccato che questo risparmio a tutto vantaggio delle casse del Comune sia garantito da un taglio delle ore per le lavoratrici pari al 35% rispetto al vecchio monte contrattuale. Siamo proprio in questi minuti in Comune insieme alla Cgil per incontrare il sindaco o il vicesindaco così da trovare una soluzione e dare una risposta positiva alle lavoratrici visto che Copura avrebbe voluto firmare il contratto già domani".
Una situazione drastica, secondo il referente Uiltrasporti, che rischia di tagliare non solo ore e stipendi ma di ridurre nettamente diritti acquisiti: "Copura – conclude Bellè – vorrebbe pure dare il 30% del servizio previsto dalla gara in subappalto a una cooperativa sociale di Pietrasanta con un evidente passaggio di contratto da quello multiservizi alle cooperative sociali che è nettamente svantaggioso, come ad esempio la mancata remunerazione della quattordicesima. Vogliamo risposte immediate dall'amministrazione prima di firmare il contratto con la società vincitrice del bando".
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"Altro che coincidenza. Al Pronto soccorso del Noa di Massa abbiamo un vero e proprio cluster di infezione Covid che rischia di allargarsi a macchia d'olio. Abbiamo la certezza che il numero di positivi sia già di 4 persone, quindi altri due dipendenti oltre al medico e all'infermiera di cui è già stata data notizia. Ma il numero potrebbe essere molto più alto: a oggi non lo sappiamo soltanto perché la Asl si rifiuta di fare i tamponi al personale infermieristico che non presenza sintomi e questo potrebbe creare una diffusione del contagio incontrollabile". Non usa mezzi termini il segretario della Uil Fpl, Claudio Salvadori, che ora chiede alla direzione dell'azienda sanitaria di effettuare le verifiche su tutto il personale del Pronto soccorso, almeno a quello che era in turno quella notte in cui c'era anche il medico, sintomatico, poi risultato positivo.
"Rilancio l'appello che gli stessi infermieri nostri iscritti del pronto soccorso hanno mandato all'azienda. A seguito dei casi di positività al Covid19 verificatosi in questi ultimi giorni al personale infermieristico, Oss e medico del Pronto soccorso del Noa siamo a chiedere l'esecuzione di tamponi nasofaringei per garantire la salute dei pazienti e del personale. Ma a questa richiesta l'Asl ha fatto orecchie da mercante. Dice che farà i tamponi soltanto a 10 dipendenti in servizio quella notte, ma nell'arco di 10 o 15 giorni. Quindi nel frattempo tutti gli altri restano a lavoro e non c'è alcuna garanzia che l'infezione da Covid19 sia arrivata dall'esterno. E' quindi possibile che qualche infermiere sia già contagiato, asintomatico, in servizio. Se poi i pazienti che afferiscono al pronto soccorso vengono smistati nei reparti per le analisi e le verifiche del caso possono diventare a loro volta veicoli di diffusione del contagio a macchia d'olio fra utenti e lavoratori".
La richiesta del segretario della Uil Fpl è chiara: "Servono tamponi, immediati, a tutti i lavoratori del Pronto soccorso, soprattutto agli asintomatici che non hanno febbre o altri sintomi. Come d'altronde prevedono le disposizioni normative nazionali e regionali: chi è entrato in contatto con un caso confermato o anche solo probabile deve essere segnalato all'Usl che farà le opportune valutazioni e prenderà le misure più opportune, dall'isolamento al tampone. Dobbiamo contenere la diffusione del Covid o ci ritroveremo nella situazione di pochi mesi fa. Inoltre i test immediati sono una garanzia per gli stessi cittadini che hanno bisogno del pronto soccorso".
In serata l'aggiornamento: "Sulla vicenda abbiamo subito sollecitato la Uil Fpl regionale e il segretario Mario Renzi - dichiara Claudio Salvadori - . Il problema è stato subito segnalato alla Regione Toscana che si è subito attivata garantendo che già da domani, venerdì 28 agosto, saranno date disposizioni per effettuare i tamponi a tutti i dipendenti che lavorano al Pronto Soccorso".
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Il candidato capolista della Lega Emanuele Canepa è stato a fare un sopralluogo al depuratore del Lavello 1 situato nel comune di Massa a confine con il comune di Carrara.
Questo depuratore presentava notevoli criticità dovute sia all'obsolescenza dell'impianto, sia alla percezione dei cattivi odori da parte della popolazione limitrofa che negli anni passati è stata veramente esasperata da questo punto di vista.
Canepa risulta soddisfatto dal sopralluogo “Grazie all'amministrazione comunale di centrodestra che ha iniziato una importante e fattiva collaborazione con Gaia siamo riusciti a risolvere gran parte dei problemi, ci sono ancora dei lavori da fare ma in linea di massima il depuratore funziona a pieno regime e le maleodoranze sono drasticamente diminuite grazie ad un piccolo ma importante intervento: un barriera antiodore che ha permesso di mitigare l'impatto al di fuori del perimetro del depuratore. Tutto questo perchè la Regione aveva negato una deroga a GAIA spa per fare il capannone di copertura dei fanghi la cui costruzione doveva partire ad Ottobre scorso. “
“Ecco, questa è proprio la burocrazia che noi vogliamo eliminare” prosegue il capolista della Lega” “quella che è ostativa nei confronti dei cittadini e delle imprese che vogliono investire sul territorio. E’ovvio le regole ed i permessi devono sempre essere rispettati ma non si deve per forza "complicare" un iter burocratico quando c'è una via più snella per ottenere il risultato.
Quando saremo in Regione sarà una mia ed una nostra priorità proprio snellire la burocrazia e far sì che la Regione sia amica dei cittadini e delle imprese e non nemica.”
Infine lancia una proposta interessante: “Dovremmo pensare alla realizzazione degli spandenti a mare per i depuratori sul Lavello oppure per il Lavello stesso come è stato già programmato e finanziato dalla Regione Toscana in alcuni fossi di Viareggio e Camaiore. Non capisco perché quando fu siglato l’accordo di programma per la tutela delle foci fluviali e delle acque marino costiere della riviera apuo-versiliese, voluto fortemente dalla regione, tra i tanti investimenti previsti, conoscendo la situazione delicata del fosso Lavello non si è pensato ad inserire tale intervento. Il fosso Lavello è un fosso artificiale che quindi non ha una valenza naturalistica di rilevanza, inoltre è continuamente oggetto di abbandono di rifiuti a causa della presenza del campo rom su insistente sulla sponda del Comune di Carrara, i depuratori adesso funzionano a regime ma quando arrivano le bombe d’acqua è difficile non fare un bypass e sarebbe una soluzione opportuna pensare alla realizzazione degli spandenti a mare, considerando che la sua foce è a ridosso di spiagge balneabili molto frequentate durante la stagione estiva.
Mi lascia perplesso il fatto che questi interventi per la tutela delle acque costiere Apuo Versiliesi siano finanziati dalla regione al 70% sulla costa Versiliese, al 30% sulla costa Apuana. Sono felice per i colleghi amministratori ma sono profondamente dispiaciuto che la zona apuana sia sempre messa in secondo piano.”
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