Politica
No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

Svastiche e scritte minatorie sui muri del liceo scientifico Fermi di Massa: la solidarietà dei Giovani Democratici Massa Carrara
I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà…

"Sul futuro di Cermec le mie preoccupazioni sono le stesse dei sindacati: garanzie per il futuro e no all'ingresso di privati" : il sindaco Arrighi replica ai sindacati
Il sindaco di Carrara Serena Arrighi torna a parlare del futuro di Cermec e del progetto per la costruzione di un nuovo impianto. "Le preoccupazioni che esprimono oggi le segreterie…

Iniziate le operazioni di rimozione nave Guang Rong. Paolo Balloni (Collaboratore On. Barabotti): "Buona notizia a lungo attesa. Rafforzare al massimo sinergia fra tutte le istituzioni per accelerare quanto più possibile la ricostruzione"
Si è tenuto in data odierna il sopralluogo al cantiere della nave mercantile Guang Rong, che si è scontrata e incagliata contro il pontile di Marina…

Il sistema di Retiambiente non ci piace: la critica del comitato Si R-Esiste
Retiambiente riserva ogni giorno spiacevoli sorprese: è la conclusione a cui è arrivato il comitato Si R-Esiste che ha commentato le ultime vicende collegate ai servizi…

"Serve una visione chiara per rilanciare la città": primo incontro a Massa del comitato Tra la gente
Si è svolto il primo tavolo di confronto promosso dal comitato “Tra la Gente”, un incontro partecipato che ha riunito cittadini, commercianti e operatori locali per discutere i…

Sicurezza e allagamenti: il consiglio comunale di Massa accende i riflettori su via Garosi
Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, il consigliere Tarantino ha riportato all’attenzione due questioni centrali per la città: la sicurezza pubblica e i continui allagamenti in via Garosi.«Negli…

Lavori a Carrara, chiuso l'accesso alla sede UIL. Il commento: "Problemi di sicurezza e danno economico rilevante ai servizi. Riaprire immediatamente l'accesso"
I lavori in corso che hanno invaso Carrara hanno chiuso l'accesso alla sede della Uil in via Roma. Una sistuazione aggravata dal mancato preavviso da parte del…

Bugie e accuse a vanvera sul Cermec. L'assessore Orlandi dica la verità: la replica del consigliere Martinelli
"Ancora una volta l'assessore Orlandi, anziché rispondere nel merito delle critiche oggettive che gli vengono poste, si abbandona al solito infantile scaricabarile, e non esita…

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Massimiliano Bernardi (Alternativa per Carrara) attacca l'amministrazione pentastellata e, in particolare, l'assessore Andrea Raggi per la gestione del campo Don Bosco di Fossone.
"L'assessore Andrea Raggi - afferma Bernardi - spende ulteriori 7 mila 890 euro di denaro pubblico, affidando all'avvocato Danilo Bellini il nuovo supporto giuridico per esecuzione mobiliari procedura 4/2020 del tribunale di Massa. Eppure il Comune era già stato condannato a pagare 45 mila euro a fronte dei primi decreti ingiuntivi arrivati a giugno, tuttavia l'Assessore Raggi che avrebbe dovuto denunciare chi aveva sbagliato e causato grave danno all'amministrazione, continua a tacere e a pagare".
"Basterebbe infatti un atto di trasparenza - prosegue Bernardi - per informare i cittadini sul numero e gli importi degli atti di pignoramento notificati al Comune e spiegarne il perché. All'epoca dei fatti Raggi aveva persino dichiarato: "Non intendiamo pagare i debiti della società" e per questo aveva dato il primo incarico all'avvocato Danilo Bellini per 4 mila euro che aveva subito spiegato pubblicamente che "il Comune non era debitore, ma era il terzo pignorato e con l'atto legale intendeva evitare il Comune pagasse debiti non suoi".
"Evidentemente - aggiunge l'esponente politico - il tribunale di Massa non l'ha pensata così e ha condannato il Comune a pagare i primi debiti nel limite di 45 mila euro. Questa volta però i nostri amministratori hanno imparato la lezione, avendo il sottoscritto contestato l'incarico precedente che era stato autorizzato dal dirigente senza l'atto di giunta e così con delibera di giunta n. 314 del 15/12/2020 hanno autorizzato la costituzione in giudizio agli atti esecutivi procedura n. 4/2020 Esecuzioni Mobiliari del tribunale di Massa".
"Sul caso Don Bosco Fossone - conclude Bernardi - in effetti vorremmo sapere qual è l'impedimento che non permette all'assessore Andrea Raggi di chiarire una volta per tutte perché si è accollato la situazione debitoria della società. Ad oggi nessuna spiegazione è stata resa pubblica relativamente alla vicenda del mutuo non pagato per circa 50 mila euro che ha avuto per protagonista Marina Ceccarelli, storica presidente della società sportiva Don Bosco Fossone, dimessasi ormai da mesi in seguito all'esplosione del caso. Detto ciò all'assessore Andrea Raggi chiediamo anche di spiegare se le rassicurazioni rese sulla stampa mesi orsono da parte del nuovo Consiglio Direttivo della Don Bosco Fossone di rimediare a tutte le questioni economiche e di sanare le vecchie situazioni debitorie e rilanciare il Don Bosco Fossone, sono state mantenute".
Do. Be.
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Nicola Pieruccini, commissario Lega Carrara Salvini Premier, attacca l'amministrazione pentastellata e in particolare l'assessore all'ambiente Scaletti e il Presidente della commissione Giovanni Montesarchio, per non aver informato la popolazione in merito alla installazione di nuove antenne per la ricezione del 5G: "Con la salute non si scherza- dice Pieruccini- e nessuno ha informato la popolazione. Sono 24 le antenne di telefonia mobile nel nostro Comune , lo prevede il Regolamento deliberato dall'Amministrazione precedente nel 2009 e rivisitato ed integrato nel 2013, lasciato per anni nel cassetto e soprattutto dimenticato dai 5 Stelle che non lo hanno adeguato alle nuove tecnologie che negli ultimi anni hanno avuto evoluzioni epocali.
Da svariate settimane - afferma - nel silenzio tombale dei nostri amministratori, sono state infatti predisposte e successivamente attivate per la tecnologia 5G antenne nuove su tutto il nostro territorio comunale. Il dato emerge dal protocollo in entrata del Comune di Carrara dove le aziende di telefonia mobile Vodafone, Tim e Wind 3 hanno inviato le SCIA comunicando che avrebbero iniziato i lavori di adeguamento ed implementazione delle stazioni base. Da queste comunicazioni si evince che è previsto un piano di potenziamento della rete telefonica da parte degli operatori con l'attivazione della banda ad alta frequenza 5G, ma che l'Amministrazione 5 Stelle non ha messo mano all' obsoleto Regolamento del 2013.
I nuovi ripetitori - prosegue - che sono stati potenziati per ora sono stati individuati su Marina di Carrara, Carrara centro, Bonascola Conad, Avenza Esselunga e Via Bulderini ed installati su torri già presenti sul territorio, attraverso aggiunta di nuove antenne in grado di trasmettere la nuova tecnologia in essere, che per legge devono garantire i limiti espositivi che dovranno essere controllati da Arpat".
A questo punto, Pieruccini punta il dito sulla gestione della comunicazione alla popolazione per una corretta informazione delle caratteristiche del 5g e gli effetti sulla salute: "Una classe politica attenta all'ambiente e alla salute dei cittadini, si sarebbe posta come unico compito, quello di promuovere iniziative per informare i cittadini sulle caratteristiche della tecnologia 5G e riprendere in mano il vecchio Regolamento ed impegnarsi in particolar modo per ridefinire gli attuali limiti a cui sono soggette le emissioni elettromagnetiche degli impianti di telecomunicazione per la telefonia mobile iperveloce.
Niente è stato fatto - continua - e l'invito che la Lega rivolge ai nostri amministratori Assessore Scaletti e Presidente Montesarchio è quello di applicare le stesse forme di pubblicità e di partecipazione che sarebbero previste per lo strumento urbanistico anche per quanto riguarda gli impianti per telefonia mobile al fine di assicurare i cittadini di un corretto potenziamento territoriale che minimizzi l'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici . La Lega conosce bene i potenziali benefici della rete 5G per la società, destinati anche a sostenere la digitalizzazione delle imprese, dei trasporti e degli uffici pubblici e che in questo momento particolare di emergenza Covid 19 risulta essere ancora più rilevante, tuttavia evidenzia la necessità di "considerare ogni possibile impatto collaterale negativo" e che la diffusione della tecnologia debba avvenire nel rispetto del principio di precauzione.
La Lega - conclude - domanda per i motivi illustrati se i 5 Stelle abbiano verificato che siano state rispettate le massime garanzie possibili sulla salute, sulla privacy e sui diritti civili perché queste infrastrutture rischiano di essere impattanti sotto molteplici punti di vista ed a pagarne le conseguenze potrebbero essere sia l'ambiente che la popolazione ma soprattutto le nuove generazioni che rischiano di avere in eredità un territorio inquinato".
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Dalle ore 13 di oggi, martedì 5 gennaio, fino alle 12 di giovedì 7 gennaio, via Martiri della Libertà è chiusa al traffico, nel tratto a monte del bivio per Fosdinovo sulla provinciale 73.
Sulla strada per Campocecina, di competenze comunale, è stato istituito un divieto di transito valido per tutti i veicoli. Il provvedimento si è reso necessario in vista delle forti nevicate previste anche a quote basse per le prossime ore che impegneranno i mezzi spalaneve del Comune sulla viabilità da e per le frazioni montane dove risiedono diverse persone. «Visto il regime di Zona Rossa che limita gli spostamenti a quelli giustificati da comprovate necessità, la classica escursione festiva a Campocecina non sarà possibile “per decreto”. Anche per questo, essendo previste nelle prossime ore forti nevicate a bassa quota, abbiamo deciso di concentrare i nostri sforzi sulle strade che servono le zone abitate. Quindi i nostri mezzi opereranno in modo prioritario sulle vie che consentono di raggiungere le frazioni a monte, per garantire ai residenti la possibilità di accedere alle proprie abitazioni» ha spiegato il sindaco Francesco De Pasquale.
Il primo cittadino ha ricordato che chi viola le restrizioni sugli spostamenti previste dai decreti è soggetto a sanzioni anche piuttosto salate come confermano le cronache di questi giorni sulle decine di multe elevate a coloro che hanno tentato di raggiungere Campocecina nella giornata di domenica, quando era in vigore la Zona Rossa.
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Il coordinatore comunale di Forza Italia Domenico Piedimonte ha chiesto le immediate dimissioni di Roberta Dei da consigliera comunale per il vergognoso e surreale comportamento nei confronti del nostro partito e degli elettori di centro destra. Durissima la presa di posizione del capogruppo del partito di Silvio Berlusconi:
In qualità di coordinatore comunale eletto di Forza Italia, mi corre l'obbligo di richiedere immediate dimissioni di Roberta Dei da consigliere comunale per il vergognoso e surreale comportamento nei confronti del nostro partito e degli elettori di centro destra: votando per Forza Italia, mai avrebbero pensato di eleggere un’ “utile idiota” che svolgesse la propria funzione consiliare per la causa della sinistra più estrema. Con l'unico obiettivo di danneggiare l'amministrazione e i partiti di centro destra grazie ai quali questa città cerca di interrompere e rallentare una china discendente come fase che prelude ad una crescita di benessere. Da oltre 30 anni abbiamo visto andare in declino occupazione, turismo e sistema sanitario.
Fino ad oggi, ho chiesto e diffidato (anche a mezzo stampa) Dei dall'usare il simbolo ed il nome di Forza Italia perché era ormai di dominio pubblico che si incontrasse nei bar della città per prendere istruzioni scritte e disposizioni politiche dai rappresentanti di Potere al Popolo. Partito che, trombato alle elezioni e rimasto senza consiglieri, fornisce e detta istruzioni alla Dei con l'obiettivo di 'legnare' il sindaco, l'amministrazione e Forza Italia.
Ho assistito in questi mesi ad un teatrino politico sconcio e moralmente vergognoso. Come vergognoso e destabilizzante nei confronti dell'elettorato del mio partito è stato assistere alla fuoriuscita del consigliere Dei dal gruppo consiliare di Forza Italia per entrare nel gruppo misto, ma continuandosi poi a definire “di maggioranza”. E dietro questa falsa appartenenza ha votato oltre il 90 per cento delle volte insieme all'opposizione.
Roberta Dei ed il suo sodale “Mauro”, due personaggi pieni di livore e senza alcun seguito tra i cittadini.
Nei mesi scorsi ho pubblicamente e privatamente chiesto loro di trovarsi una nuova collocazione partitica più consona ai loro nuovi ideali rifondaroli. Richieste che non hanno lor impedito di raggirare anche alcuni giornalisti che continuavano a dar loro credito e a farli apparire pubblicamente organici al nostro partito che li ha visti militare nel passato. Un passato politico che non ha loro mai portato a realizzare nulla di vantaggioso per la città ed i cittadini.
E' scandaloso, per tutti noi di Forza Italia, vedere tradire l'elettorato e soprattutto i valori del nostro partito. Dei e Mauro hanno addirittura rinnegato recentemente uno dei valori portanti di Forza Italia. Uno dei quattro pilastri insieme al liberismo, europeismo e cristianesimo. Sto parlando della colonna portante del GARANTISMO. Un valore fondante che pretestuosamente i due hanno gettato nel water per sposare posizioni di comodo giustizialiste e degne del vecchio grillismo e del mai tramontato comunismo.
Il filo conduttore di questo comportamento kafkiano è stato finalmente svelato a tutti dallo stesso consigliere Roberta Dei che, poco avvezza anche all'uso della tecnologia, ha lasciato involontariamente accesa la webcam ed il microfono durante una riunione della commissione comunale. Da questo video di 15 minuti si vede che è Luca Corsi, (candidato trombato nelle liste di Potere al Popolo nelle comunali massesi del 2018), a svolgere chiaramente la funzione di consigliere comunale. Lo fa fornendole anche i contenuti sui quali tentare di attaccare il nostro sindaco. Non solo, appare anche evidente (ma lo si era capito da tempo) che questo soggetto ha in uso la mail istituzionale del consigliere Dei, tramite la quale interroga uffici, invia comunicati da lui scritti e fornisce sue interpellanze sulle quali la consigliera appone la firma, come si desume dal video appena citato.
Politicamente immorale, direi. E chissà quali scambi o motivazioni segrete hanno portato a questa strana alleanza.
Il seggio che Forza Italia ha ottenuto nelle scorse elezioni è stato quindi meschinamente portato al servizio di Potere al Popolo. Come coordinatore comunale intendo reclamarlo e ricordare alla consigliera Dei che Forza Italia, anche a febbraio 2020, l'ha formalmente diffidata dall'usare il nome ed i simbolo del partito. Lo ha fatto con l'avvallo di tutta la dirigenza comunale, provinciale e regionale. Purtroppo, questa diffida non aveva sortito l'effetto sperato e lei ha continuato impunemente a farlo con il solo obiettivo di danneggiare il campo nel quale aveva militato nel passato. Per questo ribadisco la richiesta immediata di dimissioni da consigliera.
L'obiettivo di Dei e Mauro adesso è chiaro. Dare voce a Potere al Popolo.
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Continua la polemica fra Roberta Dei, consigliera al comune di Massa per Forza Italia e Stefano Benedetti: la Dei, in un comunicato, ribadisce la sua posizione all'interno del partito e lo attacca riguardo alla pubblicazione, da parte sua, di una conversazione privata fra la Dei e un cittadino.
"Ancora una volta - scrive la Dei - sono costretta a ricordare a Benedetti che sono una consigliera eletta nella lista di Forza Italia, una consigliera di maggioranza che ha sempre votato in consiglio comunale secondo coscienza e soprattutto rispettando l'impegno preso con i miei elettori. Gli ricordo, inoltre, che ho fatto attivamente campagna elettorale per l'attuale amministrazione Persiani mentre lui, che ricopre un ruolo importante e ben retribuito, per chi ha fatto campagna elettorale? Per non parlare di quanto accaduto in Lunigiana, Aulla in particolare, dove addirittura sono state create liste elettorali contro Forza Italia e non certo da me".
"Stefano Benedetti - afferma la Dei - anziché violare i miei diritti, di cittadina e consigliera comunale, pubblicando sui social il mio scambio di opinioni con un cittadino mentre ero all'oscuro di essere registrata, dovrebbe riflettere su quanto sia lui a danneggiare Forza Italia e ancor prima la città di Massa, con questi comportamenti".
Si passa, quindi, al presunto coinvolgimento di Benedetti nella vicenda Serinper che ha visto portare alla luce nomi importanti del panorama politico locale e che è oggetto tuttora delle indagini della procura: "Dovrebbe, infatti, ricordarsi di essere coinvolto nella vicenda Serinper per un reato gravissimo, il traffico di influenze illecite, e di non aver avuto neppure l'onestà politica di dare le dimissioni da presidente del consiglio comunale, fatto per cui i massesi dovranno pagare 10 mila euro di commissione di inchiesta, come ha deciso il sindaco Persiani per tutelarlo".
Infine, la Dei si rivolge direttamente al Benedetti: "Questo la dice lunga su quanto tu tenga più alla poltrona che alla città e al partito e su quanto stia diventando imbarazzante per la città di Massa l'avere un presidente del consiglio comunale che si presta a tali bassezze".
Dona. Bene.
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Nel corso dell’anno appena trascorso anche l’attività del Consiglio Comunale di Carrara è stata caratterizzata dall’emergenza Coronavirus, ma il Consiglio, come auspicato dal Presidente Michele Palma, è stato resiliente. I numeri dimostrano che ha saputo adattarsi velocemente alle sopravvenute esigenze di sicurezza, senza mai venire meno al ruolo di indirizzo che è riservato alla massima istituzione democratica cittadina.
Nel corso del 2020 si sono svolti un totale di 23 consigli comunali, solo uno in meno rispetto all’anno precedente: di questi, sei si sono svolti in videoconferenza a causa dell’emergenza Covid-19.
Due i Consigli solenni: il 27 gennaio per il Giorno della Memoria e il 10 febbraio per il Giorno del Ricordo. Il 75° anniversario della liberazione di Carrara è stato celebrato l’11 aprile con una diretta streaming su Facebook alla presenza del Presidente Palma e dei due Vicepresidenti Stefano Dell’amico e Cristiano Bottici.
Molto buona la partecipazione dei consiglieri, di cui il 70% ha saltato non più di tre sedute del consiglio. Cinque sono i consiglieri che hanno partecipato a tutte le riunioni del 2020: Stefano Dell’Amico, Daniele Del Nero, Daniele Raggi, Daria Raffo e Giovanni Montesarchio.
Gli atti discussi in Consiglio comunale, al netto delle comunicazioni istituzionali e delle interrogazioni e interpellanze, sono stati 90, un dato leggermente inferiore al 2019 quando gli atti furono 105. Si è trattato di 81 proposte di delibera (70 nel 2019), 5 mozioni (21 nel 2019) e 2 ordini del giorno (14 nel 2019). Di tutti questi ne sono stati approvati circa il 98%, ovvero 88 atti approvati contro soltanto 2 respinti. La pianificazione delle attività del consiglio è stata supportata dalla Conferenza dei Capigruppo che è stata convocata 33 volte, di cui 11 in modalità telematica.
“Pur senza avere immediatamente a disposizione strumenti su misura, sia tecnologici che normativi, dopo un breve periodo di adattamento tra marzo e aprile, siamo riusciti a trovare i modi e le forme per proseguire l’attività. Una attività che è stata intensa, non solo numericamente, ma soprattutto qualitativamente, spiega il Presidente Palma. Nel corso del 2020 il Consiglio ha, infatti, approvato atti di straordinaria importanza e di portata epocale, alcuni dei quali erano attesi da anni. Sono, infatti, stati approvati il Regolamento degli Agri Marmiferi, la Ricognizione degli Agri Marmiferi, i Piani Attuativi dei Bacini Estrattivi ed è stato adottato il Piano Operativo Comunale. Si tratta di provvedimenti che ridisegnano il futuro della città, sotto i profili economico, ambientale e urbanistico e i cui effetti si vedranno nel corso degli anni.
Importante è stato anche il ruolo di controllo e indirizzo sul tema sanità che, pur essendo di competenza regionale, è stato seguito con grande attenzione da tutti i componenti del Consiglio, non solo per i temi legati alla pandemia, ma soprattutto guardando al futuro. Tra gli atti trattati sull’argomento, la mozione a tutela dei servizi sanitari a Carrara, approvata con la partecipazione di tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio. Da ricordare, infine, le variazioni di bilancio con cui sono state messe a disposizione dei settori sociale e commercio fondi per aiutare la città a superare l’emergenza covid-19.
Nel corso del 2021, conclude Palma, saremo chiamati a portare a conclusione l’iter di alcuni atti adottati nel 2020, su tutti l’approvazione del P.O.C. dopo aver valutato tutte le osservazioni presentate dai cittadini. Sarà, inoltre, necessario riprendere le fila di temi che a causa della pandemia sono stati accantonati, come il Regolamento sulla Partecipazione, e dotare il Consiglio Comunale di strumenti, sia regolamentari che tecnologici, che gli consentano di farsi trovare sempre pronto ad affrontare le sfide che il futuro ci riserverà, senza che ne risenta il processo democratico.
Infine, la questione ecologica deve ritornare al centro del dibattito, anche come volano per il rilancio economico e sociale. In questo campo la nostra città può fare molto e mi aspetto che il Consiglio venga chiamato più volte a lavorare su questo tema”.
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Erosione costiera: preoccupa la situazione del nostro litorale, sempre più drammatica. Preoccupano però anche le discussioni tra enti che dovrebbero invece lavorare insieme per il bene comune.
“Assistiamo questi giorni a una serie di botta e risposta tra Comune e Regione – interviene Daniele Tarantino, vice presidente nazionale di Confederazione Imprese Italia -. Scontri verbali che non fanno altro che accrescere le incertezze. A ogni mareggiata il nostro litorale va in sofferenza e si vedono sparire metri di spiaggia. Il contrasto verbale tra il sindaco di Massa, Francesco Persiani, e l’assessore regionale all’ambiente, Monia Monni, non giova a nessuno. Il problema dell’erosione sulla nostra costa è un fatto tangibile e si trascina da anni. Ad oggi sono stati fatti tanti interventi, tra cui il ripascimento delle spiagge per consentire ai balneari di poter affrontare le stagioni estive. Tanto resta da fare per cui gli enti, invece di bisticciare su quello che è stato o non è stato fatto, dovrebbero sedersi a tavolino e ragionare insieme su come e dove intervenire, individuare i luoghi a cui dare priorità, programmare per tempo gli interventi necessari. Proseguire in questo modo, tra diverbi e discussioni, alimenta la sfiducia dei cittadini apuani.
"L’auspicio – prosegue il vice presidente Tarantino - è quello di poter assistere prima possibile e una sinergia tra enti in modo da poter affrontare questo grave problema che mette in ginocchio le attività dei balneari. Accogliamo quindi con fiducia la proposta dell’assessore Monni di istituire una task force. Chiediamo di inserire nel tavolo, i tecnici regionali, comunali, le associazioni di riferimento e i comitati. C’è bisogno di discutere la strategia regionale, già elaborata, e verificare eventuali ulteriori azioni da mettere in campo. La stretta collaborazione – conclude fiducioso Daniele Tarantino - ci sembra l’unica strada possibile per affrontare questo preoccupante fenomeno che anno dopo anno sta divorando le nostre coste. Ci vuole l’impegno di tutti”.
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Andrea Barotti, consigliere comunale di Arcipelago Massa, replica a Lega, Benedetti e Persiani nella diatriba sull’erosione del litorale contro la regione.
“La polemica innescata dal Sindaco Persiani ravvivata sia dalla Lega che da Forza Italia, con il Presidente del Consiglio Comunale, nei confronti della Regione Toscana costituisce –esordisce Barotti- quel modo di fare politica che i cittadini, specie in momenti di grave crisi, non sopportano più.”
“Il Presidente della Repubblica –sottoliea- rivolgendosi agli italiani, ha detto che il paese ha bisogno di "costruttori" purtroppo sembra che i destinatari di questa ragionevole considerazione, ossia i politici, non abbiano capito; non hanno compreso in ambito nazionale e, per quanto riguarda il nostro Comune, le principali forze che reggono l'Amministrazione ed il presidente del Consiglio Comunale.”
“Qualcuno attacca l'Assessore Monia Monni, ricordandole che avendo rivestito l'incarico di Consigliere Regionale certi problemi dovrebbe conoscerli. Ebbene se questo fosse il criterio –insinua- potremmo dire che certi ritardi, mancate risposte della Giunta Persiani, su temi di competenza comunale, non possono trovare giustificazione visto che tra le fila della maggioranza ci sono politici di lungo corso.”
“Vorrei chiedere, ad esempio, a Persiani e Benedetti –incalza il consigliere- data la percentuale di materiale recuperato dal Lavarone appresa dall'ultima seduta, quanta sabbia, certificata, sia stata riportata sul nostro litorale; più sabbia separiamo dal rifiuto e meno quantitativi di materiale non autoctono dovranno essere impiegati per il ripascimento.”
“L'Amministrazione dovrebbe collaborare con la Regione mettendo a disposizione i risultati ottenuti dal trattamento del rifiuto spiaggiato.”
“Sarebbe buona cosa invitare la Regione a considerare la possibilità di sperimentare l'ecodragaggio –propone Barotti- recuperando, così, sabbia locale di qualità (depurata da fanghi ed altre sostanze) dal porto di Marina di Carrara, dalle vie d'acqua; si tratta di una tecnologia, approvata dal Ministero dell'Ambiente, che annulla l'impatto ambientale generato dall'uso di sabbia terrestre (estratta da fiume o ricavata da cave), non altera gli equilibri degli ecosistemi e colora di verde i porti”
“Giungere a degli scali marittimi green –sottolinea- è l'obiettivo su cui lo Stato, con Fincantieri, ha investito e che, a pieno titolo, può entrare nelle politiche di sviluppo sostenibile promosse, con Il Recovery fund, dall'Unione Europea.”
“L'esperienza poco felice fin qui maturata –conclude Barotti- mi spinge ad evitare di lanciare un invito a chi non vuol sentire, perciò mi rivolgerò direttamente all'Assessore Monia Monni ed all'Autorità portuale competente su Marina di Carrara per capire se vi sia la volontà e l'interesse ad esaminare la mia proposta e a dar vita, nell'interesse della Comunità, del lavoro e dell'ambiente, ad un dialogo istituzionale.”
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"Gli ambientalisti dovrebbero unirsi agli autotrasportatori nel pretendere la manutenzione ordinaria di ponti e strade insieme al potenziamento delle infrastrutture esistenti e alla realizzazione di nuove per meglio organizzare il traffico di mezzi pesanti e civili ed alleggerire la pressione sulle storiche vie di collegamento". La replica alla sezione locale di Italia Nostra, anche se si tratta più di un affiancamento nelle richieste, è di Fita Cna.
"Ponti e strade sono a rischio perché le manutenzioni sono scarse, quando inesistenti, e si investe poco nel potenziamento e nella sicurezza della rete viaria ed infrastrutturale. Lo abbiamo visto con il Ponte Morandi e con il Ponte di Albiano Magra per citare i due casi a noi più vicini. Questa è la verità. – spiega Massimo Ricci, portavoce degli autotrasportatori di Cna – Le aziende che effettuano trasporti eccezionali per ottenere le autorizzazioni previste dalla normativa per poter effettuare tali trasporti, pagano una tassa di maggior usura strade finalizzata a finanziare tutta una serie di interventi di manutenzione dei manti stradali e delle infrastrutture interessate. Il problema non sono i mezzi pesanti ma infrastrutture obsolete e limitate. Serve un piano di manutenzioni periodico e servono nuove varianti per alleggerire il traffico laddove ci sono infrastrutture come porti, aree artigianali e industriali".
Fita Cna prosegue: "circa il 90% delle merci viaggia su gomma in Italia. – spiega l'associazione – E' questo il dato da cui partire. Ambientalisti e autotrasportatori dovrebbero lavorare insieme per quello che è un obiettivo di comunità e non di settore. La tragedia delle nostre strade non sono i mezzi pesanti, che sono imprescindibili per l'economia locale e nazionale, ma l'assenza di un serio piano di manutenzione e potenziamento delle nostre infrastrutture stradali".
"Nello specifico per quel che concerne le infrastrutture presenti nel percorso citato da Italia Nostra, facciamo presente che il lungomare di Marina di Carrara è una strada a 4 corsie ed è interessata dal transito dei veicoli pesanti solo nel periodo invernale, quando le presenze turistiche sono estremamente ridotte ed il traffico veicolare in genere è limitato. Il ponte sul Parmignola, inoltre, è un'infrastruttura recentemente realizzata (da meno di 10 anni) e collaudata; l'Ente proprietario, infatti, ne rilascia relativa autorizzazione al transito come previsto dal Codice della Strada".
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Considerato fuori luogo, secondo Stefano Benedetti, coordinatore provinciale di Forza Italia l'intervento sull'erosione manifestato pubblicamente attraverso gli organi di informazione dall'assessore Monni: "Prima di tutto i fenomeni di erosione sulla costa Apuana sono iniziati molti anni fa e poi perché l'amministrazione si è insediata solo due anni e mezzo fa e difficilmente possono essere ritenuti responsabili alla parti di un centro-sinistra - spiega Benedetti - Il problema non sono tanto i fondi investiti nella lotta all'erosione, ma l'incapacità di mettere in atto progetti e strategia efficaci".
Entra poi nei dettagli: "Durante l'era Pucci furono spesi 10 miliardi di lire e poi altri tre per l'installazione di sette chilometri di geotubi che in breve si staccarono dal fondo marino, rompendosi e tornando verso la riva come balene arenata. Come gli interventi di recupero e riequilibrio del litorale dei comuni di Massa e Montignoso nel tratto fra il fiume Frigido e Versilia per un importo di 14 milioni e 650 mila euro - continua - Tutti lavori inutili e costosi pagati coi soldi dei cittadini".
La situazione oggi pare essere la stessa: "Assistiamo costantemente a mareggiate che continuano a mangiare la costa con l'aggravante dell'erosione che attualmente interessa anche il versante versiliese - conclude - Si parla dell'ampliamento del porto di Marina di Carrara, ma non c'è nessuna soluzione all'orizzonte. Nel frattempo pagano le conseguenze gli imprenditori locali che hanno investito nel settore malnate. Avrebbe fatto meglio a tacere, l'amministrazione, perché l'assessore non viene pagato per sparare pubblicamente sui giornali, ma per averne ritorni economici e ambientali positivi, favorevoli e di dirette interesse economico del territorio e delle categorie coinvolte".
- Bernardi: "L'intervista al sindaco grillino De Pasquale è il bilancio fallimentare dell'amministrazione pentastellata"
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- Concessioni Balneari, Psi: "Grillini incapaci ancora una volta"
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- Bernardi (Alternativa per Carrara): "La gestione del Regina Elena fa inorridire"
- Gli auguri del sindaco alla città: “L’avvio della campagna vaccinale ci fa sperare in un 2021 migliore”
- Barotti: “Livorno e Firenze costruiscono il futuro, mentre Massa resta immobile”
- Forza Italia Giovani: "Via Carriona in condizioni disastrose"


