Politica
Tognini, consigliere provinciale FI: "Scelta vincente, la Provincia volta pagina. Archiviata l'egemonia della sinistra"
Omar Tognini, consigliere provinciale in carica e capogruppo di Forza Italia in Provincia, si congratula con Roberto Valettini per l'elezione a Presidente della Provincia, sottolineando con…

Provinciali di Massa-Carrara, Sottanelli deputato di Azione: “Congratulazioni a Valettini. Vince un progetto moderato, Azione decisiva”
"A Roberto Valettini rivolgo le congratulazioni di Azione per l’elezione a Presidente della Provincia di Massa-Carrara e i migliori auguri di buon lavoro. È stata…

Vallettini Presidente della Provincia di Massa-Carrara. Marco Guidi, coordinatore provinciale di FdI e consigliere regionale: "Questa è la sconfitta del PD"
«Ha vinto il territorio, ha perso il Partito Democratico», commenta così il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia e consigliere regionale Marco Guidi dopo

Il consigliere Massimiliano Manuel di FdI: "Dalla Regione 480 mila euro per la manutenzione della palestra dell'Istituto Zaccagna di Carrara"
"Dopo 6 anni di chiusura della palestra e gravi disagi per studenti e professori, arriva finalmente una risposta concreta a un problema che per troppo tempo…

Roberto Valettini è il nuovo presidente della Provincia di Massa e Carrara. L'analisi del voto fascia per fascia. Al sindaco di Aulla il 50,94% dei voti ponderati
Roberto Valettini è il nuovo presidente della Provincia di Massa e Carrara. Il sindaco di Aulla, candidato della coalizione di centrodestra, ha battuto Gianluigi Giannetti, sindaco di Fivizzano,…

Materiali lapidei, Campione senatrice di Fratelli d’Italia: "Odg alla manovra sui residui lavorazione marmo è una bella notizia per tutto il comparto"
«È stato approvato dalla commissione Bilancio del Senato il mio ordine del giorno alla manovra, che propone una nuova regolamentazione per i residui di lavorazione del…

Consulta immigrati comune di Carrara: la presidente è Marinela Cuni che assicura "Ascoltare, integrare e collaborare sono i nostri obiettivi"
La consulta dei Cittadini immigrati ha una nuova presidentessa. Si chiama Marinela Cuni, è di origine albanese ed è stata scelta dai componenti della consulta giovedì scorso. Ad…

Lorenzo Pascucci nominato responsabile regionale dell'organizzazione di Forza Italia Toscana
“Accolgo con grande onore e profondo senso di responsabilità la nomina a Responsabile Regionale dell’Organizzazione di Forza Italia Toscana. Ringrazio il Coordinamento Regionale e il Segretario Regionale Marco…

Le liste civiche di Massa sosterranno Roberto Valettini alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara
Le liste civiche Civici Apuani e Lista Persiani Sindaco comunicano la propria decisione di sostenere la candidatura di Roberto Valettini, sindaco di…

Politeama Verdi a Carrara: incontro tra condomini e sindaco Arrighi che assicura che il prossimo passo sarà il progetto di consolidamento
Politeama: nuovo incontro a palazzo Civico per discutere del futuro dell'edificio di piazza Matteotti. Dopo che lo scorso 27 novembre si era riunito il tavolo tecnico a cui partecipano, oltre…

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Anche Fratelli d'italia ha sposato la giornata della donna, premiando una imprenditrice del territorio, simbolo di resilienza ed operatività anche e soprattutto in questo periodo così particolare, che sta mietendo anche vittime economiche.
A Carrara, il tricolore è stato omaggiato a Lucia Bianchi della palestra 2H project, che si è distinta per aver continuato la sua attività, rivolta specialmente ai bambini, anche nel corso del lockdown, assicurando lezioni online ai suoi allievi.
Il premio è stato consegnato da Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di Fratelli d'italia e da Romina Baldoni, vice coordinatrice comunale, nelle mani di Lucia, che ha ringraziato e ha brevemente parlato della sua palestra e delle difficoltà che sta attraversando, ma sempre con un piglio ottimista e costruttivo:"Appena iniziato il lockdown, ho immediatamente iniziato a servirmi del PC per garantire un servizio ai miei clienti, grandi e soprattutto piccoli, che hanno visto nell'ora di ginnastica un modo per staccare dalla routine della DAD. Sto usando anche degli spazi esterni, ora che le giornate si stanno allungando e con il tempo buono- dice- come la Padula".
"L'attribuzione del tricolore per oggi è una iniziativa voluta dall' onorevole Montaruli- dice Baruzzo - ed è stata fatta in tutta Italia. Abbiamo premiato Lucia perché, oltre a non essersi arresa al covid, svolge anche un servizio sociale, di supporto ai ragazzi e alle loro famiglie, con una vicinanza costante per il loro equilibrio psico fisico'.
Donatella Beneventi
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Il comitato Primo Soccorso e Urgenza Carrara, in una nota stampa, esprime la sua preoccupazione per la situazione non definita degli spazi a Carrrarafiere, destinati ad accogliere un maxicentro per la campagna vaccinale, come era stato annunciato a inizio 2021, alla presenza dei sindaci di Mssa e Carrara, del presidente della Provincia Lorenzetti, al governatore Giani, alla direttrice della Asl Guglielmi e al neo eletto consigliere per le vaccinazioni, nonché ex sindaco di Carrara Angelo Zubbani, con la promessa di rendere gli spazi disponibili e pronti nel giro di pochissimo tempo: “ Sono passati i giorni – dice il comunicato-e non solo non è intervenuta alcuna risposta da parte della Regione per il tramite del suo presidente, anche via Facebook, o dell’assessore alla Sanità Simone Bezzini, che poco compare, o di chi volete voi, ma anzi hanno cominciato a comparire sui giornali nuove foto raffiguranti nuovi sopralluoghi da parte della direttrice Guglielmi Apuane accompagnata ora dal Sindaco di Massa ora dal Sindaco di Montignoso, nonché presidente della Provincia, per individuare spazi alternativi al paiglione di CarraraFiere.” Gli spazi presi in esame sono per esempio la palestra del Cinquale o il Palazzetto dello Sport di Massa, fino a che non si arriva alla recente dichiarazione del sindaco De Pasquale, che parla di tempi lunghi a causa della burocrazia .
“Le persone – prosegue il comitato-pur oppresse dall’emergenza quotidiana ,cominciano a farsi qualche domanda e a riflettere su che razza di territorio vivano dove si fanno tante chiacchiere mentre le decisioni vengono sempre rimandate e soprattutto mai condivise, ecco che qualcuno interrompe l’imbarazzante situazione. Lo fa, finalmente, il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti, che chiede a Firenze, in modo diretto, risposte per il territorio, mentre emerge il vero Problema dell’inquietante silenzio: non procedure burocratiche ma i costi del padiglione di CarraraFiere. Siamo alle notizie di ieri, domenica 7 marzo.,ricompare anche il sindaco di Carrara che afferma: “Sto provando a contattare Giani per il CarraraFiere ma non si fa trovare” Tra virgolette come da notizia riferita sui giornali. Questo florilegio di inerzia mescolata a silenzi dissensi mentre la gente comune, avrebbe almeno diritto di conoscere con chiarezza i problemi che riguardano la sua vita. Parli chiaramente il sindaco De Pasquale nelle sedi istituzionali competenti- conclude- tra i quali il consiglio comunale di Carrara, su questo e su altri temi di sanità pubblica, come da tempo il nostro comitato gli chiede Non c’è via d’uscita se la politica non riesce a far sentire i fabbisogni di un territorio, che merita rispetto da chiunque, soprattutto dalle istituzioni che lo governano”.
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"Leggiamo sulla stampa a proposito di un progetto per funivia che da San Martino a Carrara porti fino a Campocecina e non possiamo che essere contenti per questo tipo di idee e di visioni".
Apre così il comunicato del gruppo di maggioranza del Movimento 5 Stelle Carrara in relazione a un articolo apparso sulla stampa inerente il rilancio turistico del territorio grazie ad un impianto di risalita che permetterebbe di arrivare alle cave, area Murlungo, in un contesto paesaggistico unico nel suo genere.
"Nel nostro programma elettorale - continua - la valutazione della fattibilità per un impianto di risalita era stata scritta nero su bianco. Così come la diversificazione delle attività a monte, prevedendo uno sviluppo delle infrastrutture ricettive e di svago. L'azione amministrativa messa in campo ha seguito pedissequamente quanto scritto nel programma elettorale, andando gettare le basi necessarie per sviluppare nuove potenzialità e dar vita alle conseguenti progettazioni che nel nostro territorio potranno portare turismo e diversificazione del tessuto economico.
Tutte le premesse per questo processo di sviluppo sono state scritte nei PABE, per quanto concerne il recupero di strutture esistenti e lo sviluppo di nuove idee ricettive al monte, e anche nel regolamento degli agri marmiferi, quando si chiede alle aziende al monte di presentare progettazioni che guardino al benessere collettivo e ambientale per ottenere una estensione graduale degli anni di concessione".
"La nostra visione di un futuro differente - spiega il M5S - ha sempre avuto un'azione concreta alle spalle, fatta di minuziosa costruzione di mattoncini che tutti assieme porteranno a vedere reali cambiamenti. Non promesse spot o azioni sparse e inutili, ma una rete di atti necessari a creare le condizioni per un cambiamento concreto.
E il riconoscimento per il gran lavoro fatto col regolamento Agri sta arrivando da più parti:: finalmente si è in grado di capire che il regolamento scritto da questa amministrazione, pur restando coerente alla normativa di rango superiore, al suo interno contiene una serie di condizioni volte a garantire un'equa ricaduta sul tessuto sociale della città dall'attività estrattiva".
"Quindi - conclude il movimento - non possiamo che essere lieti che esistano progettazioni che guardino a quella visione del territorio scritta anche nel nostro programma elettorale del 2017, e siamo orgogliosi dell'azione amministrativa messa in campo che permette finalmente di guardare a nuove progettazioni avendo definito le condizioni per farlo. Ovviamente riteniamo che progetti importanti come quello sulla funivia dovranno tener conto dello studio sulla viabilità e sull'agevole arrivo alle aree scelte per l'impianto da parte di pullman turistici, ma anche che andrebbe considerato come includere Carrara centro nel progetto perché questa idea possa essere considerata realmente un volano per l'economia della città".
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Eleonora Cantoni è la nuova referente comunale della Lega di Massa: la nomina è arrivata nei giorni scorsi da parte del referente provinciale Nicola Pieruccini durante una riunione in videoconferenza della Lega provinciale.
Cantoni, già consigliere comunale, vicecapogruppo e Presidente della commissione sociale, sanità, politiche giovanili e pari opportunità, si è contraddistinta per il risultato personale ottenuto durante le scorse elezioni regionali, collezionando più di 2500 voti di preferenza personali.
L'annuncio viene reso pubblico dopo aver riunito militanti e sostenitori massesi, sempre in videoconferenza, per definire la programmazione da seguire sul territorio: in tale occasione la neo-referente comunale ha ringraziato Nicola Pieruccini per la fiducia su di lei riposta e ha comunicato di aver nominato responsabile organizzativo comunale Francesco Mangiaracina e responsabile comunale del tesseramento Irene Mannini, confermando l'incarico di Michele Fescina per la comunicazione social.
Il neo costituito direttivo di Massa avrà quindi il compito di consolidare il partito e di mantenere vivo il dialogo fra la politica locale, quella nazionale e fra i tesserati, forza propulsiva e propositiva di un gruppo consiliare forte, compatto e coeso: dal 2018 i consiglieri Lega hanno infatti rafforzato la propria esperienza e la comunicazione con la giunta comunale, facendosi sovente portavoce di proposte o migliorie che arricchiscono le decisioni dell'Amministrazione Persiani.
La Lega di Massa tiene a ringraziare Nicola Martinucci e Andrea Cella per l'ottimo lavoro svolto, rispettivamente a livello comunale e provinciale, portando la Lega a vincere nel 2018 le elezioni a Massa e rivolge un augurio di buon lavoro ai nuovi referenti, comunale e provinciale, Eleonora Cantoni e Nicola Pieruccini.
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Partirà da lunedì 8 marzo l'opera sul secondo tratto del fosso Calatella lato mare, contestualmente all'intervento di adeguamento idraulico del torrente Ricortola per mettere in sicurezza le zone di Ricortola, Bondano, Casone e Partaccia.
Un'opera fondamentale come sottolinea il sindaco Francesco Persiani: “quello sul Calatella è un intervento molto atteso dal nostro territorio ed, in particolare, dai residenti di tutta quella zona che per anni sono stati costretti a vivere con problematiche di allagamenti di terreni e case e con la paura di nuove alluvioni, dopo quella del 2012”.
Per permettere lo svolgimento dei lavori, il ponte sul Ricortola sarà interdetto a tutti i veicoli e sarà vietato il transito in via delle Pinete, tra via Ricortola e via del Casone. L'intervento sul fosso Calatella consiste nella realizzazione di un nuovo tracciato che passerà parallelo al torrente Ricortola e porterà le acque in mare. La chiusura della strada si rende necessaria per consentire l'inserimento di uno scatolato che consenta il passaggio delle acque.
Venerdì mattina, 5 marzo, l'amministrazione comunale, nelle persone degli assessori al Sociale Amelia Zanti e ai Lavori Pubblici Marco Guidi e l'ingegnere Fernando Della Pina, si è recata presso il cantiere. “Abbiamo effettuato un sopralluogo così da superare le ultime criticità e le eventuali interferenze dell'opera con la struttura dell'Ippomare dove, tra le varie attività, viene svolta anche quella importante di ippoterapia per persone con disabilità – spiega l'assessore Guidi – questi lavori di adeguamento miglioreranno il deflusso delle acque del fosso andando finalmente a risolvere i problemi che il corso d'acqua ha creato negli anni”.
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L’amministrazione comunale di Massa ha presentato la sua candidatura all’avviso pubblico “Educare in Comune” per il finanziamento di progetti per il contrasto della povertà educativa ed il sostegno delle opportunità culturali e educative di persone minorenni. La povertà educativa è cresciuta in questo ultimo periodo anche a causa dell’emergenza sanitaria in corso, con effetti di difficoltà di apprendimento e dello sviluppo, oltre che del benessere psicofisico, sui bambini e gli adolescenti.
“Questo bando unisce l’aspetto educativo, artistico e sociale avendo progettato azioni di promozione dei servizi di welfare di comunità; inoltre, puntiamo anche in questo caso a tutelare ed investire nella zona montana, intervenendo contro lo spopolamento di aree che possono offrire molto” dichiara il sindaco Francesco Persiani.
L’avviso del Dipartimento delle politiche per la famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri prevedeva tre aree tematiche tra le quali l’Amministrazione Comunale ha puntato su “Cultura, arte e ambiente” decidendo di intervenire nella zona della montagna (Antona, Bergiola, Canevara, Forno ecc.), vittima di spopolamento e declino demografico, dove si ravvisa la mancanza di realtà extrascolastiche pubbliche che rispondono ai bisogni di socializzazione e sensibilizzazione culturale e ambientale delle giovani generazioni, a fronte, però, di grandi potenzialità legate alle forti risorse naturali e ambientali.
“La mancanza di relazioni priva, soprattutto i più piccoli, della possibilità di apprendere e sperimentare relazioni positive, di seguire pienamente le proprie capacità e sviluppare competenze, di coltivare i propri talenti allargando le proprie aspirazioni” precisa l’assessore Nadia Marnica, con deleghe a Istruzione e Cultura. “Il progetto parte da qui, con l’intento di valorizzare tali aree della città, creando percorsi strutturati nei quali stimolare la crescita del bambino dal punto di vista emotivo, relazionale e cognitivo attraverso una pedagogia dell’arte e della cultura in grado di alimentare l’amore per il bello e per l’armonia. Ringrazio enormemente l’Ufficio Politiche Comunitarie del Comune di Massa che si è speso per la progettazione e la presentazione del progetto in cui crediamo molto”. Il progetto presentato è ambizioso anche in termini economici: 350 mila euro suddivisi tra attività per la realizzazione di laboratori artistici, culturali e ambientali da destinare a bambini nella fascia di età 0-12 e alle loro famiglie con le associazioni del territorio, con una piccola percentuale destinata anche alla rigenerazione degli spazi presenti.
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Si è svolta su piattaforma zoom, una conferenza stampa del gruppo provinciale della “Conferenza Donne Democratiche di Massa Carrara”, in occasione della imminente giornata internazionale della donna dell’8 marzo, allo scopo di presentare ufficialmente la componente, nata nel 2020, ma che a causa della pandemia, ha dovuto posticipare il debutto. Presenti al’’iniziativa: Claudia Giuliani, portavoce donne democratiche di Massa Carrara, Laura Bruschi e Irma Patausso, delegate regionali conferenza donne democratiche, Roberta Crudeli, Capogruppo Pd Carrara, Elisabetta Sordi, Consigliera PD Pontremoli, Valentina Conti, addetta stampa.
“La Conferenza Donne Democratiche è un organismo autonomo riconosciuto dal partito democratico - spiega la portavoce Claudia Giuliani - per iscriversi gratuitamente, importante è riconoscersi nei valori del centro sinistra e non avere altre tessere di partito. Quello che mi piace sottolineare è che non siamo un gruppo ideologicamente chiuso e autoghettizzante, ci occupiamo di politica con una visione di genere, il nostro obiettivo è cambiare la società , con valori di inclusione e di uguaglianza".
"Quindi - prosegue - è un luogo di elaborazione politica, di promozione della parità di genere, di democrazia paritaria. Gli ultimi anni di politica e anche le ultime scelte, anche nell’ultimo governo, denuncia una carenza di nomine femminili della nostra parte, probabilmente perché mancava un organismo come questo. Noi ci siamo costituite e la nostra causa è stata immediatamente sposata dal segretario ora uscente, Zingaretti, in realtà la conferenza esisteva già e si è ricostituita nel 2020, con vari congressi: la nostra referente nazionale è Cecilia D’Elia e quella regionale è Tania Citelli".
"Dalla crisi che stiamo vivendo, ne usciremo con nuovi modelli di sviluppo ed è arrivato il momento di essere protagoniste di questo cambiamento - prosegue - d’altronde i dati istat registrano che le donne stanno pagando un prezzo altissimo in termini di disoccupazione e l’Italia continua a perdere posizioni in Europa come parità salariale. Le donne svolgono ancora oggi lavori cosiddetti poveri e anche quelle laureate, occupano posti proprio nei settori in crisi per via della pandemia, amplificando le disuguaglianze e le difficoltà nella gestione del quotidiano, per non parlare del lavoro di cura specie dei familiari non autosufficienti che pesano ancora sulle spalle delle donne. Il nostro obiettivo è quello di instaurare una politica di ascolto, che comprenda vari settori dal mondo dell’imprenditoria, al terzo settore per passare alla sanità e alla scuola, tornare a parlare dei problemi con i diretti interessati, cosa che ultimamente la politica anche del centro sinistra aveva dimenticato e a livello regionale ci stiamo adoperando per la stesura di un manifesto programmatico della conferenza donne democratiche della Toscana, che è già stato adoperato per la stesura del programma elettorale di Eugenio Giani e sul nostro territorio , da Roberta Crudeli e da Elisabetta Sordi. L’esperienza ci ha portato a ripensare a tanti temi, dal welfare, sanitò di genere, la sicurezza sul lavoro, l’ambiente: se una donna vive meglio la sua vita, tutta la comunità ne gode, il momento è favorevole per il cambiamento e la politica deve tornare a dialogare con il mondo reale. Noi valorizziamo come componente il talento e le competenze delle donne- conclude Claudia- per un miglioramento di tutta la società, un cambiamento culturale deciso, superando gli stereotipi che spesso ci vedono individualiste e poco propense a fare squadra”.
Nella Conferenza, ciascuna porta le sue competenze, oltre che la sua esperienza politica, per esempio, Irma Pautasso, biologa , è attenta a tutto ciò che è ambiente: ”Il 22 febbraio 2020 è la nascita della conferenza ed è una data importante , da allora siamo cresciute e abbiamo lavorato anche con la pandemia: per l’elaborazione del Manifesto, ci siamo suddivise in sei gruppi , affrontando macro tematiche, io ho coordinato il tavolo dell’ambiente, sostenibilità, vivibilità urbana e mobilità, a cui hanno partecipato sia dei nostri aderenti e anche dei parlamentari che hanno dato il loro contributo per la redazione dei documenti. Io ho portato come tema di interesse quello delle aree protette, che sono molto importanti per il nostro territorio, oltre che a livello regionale. Le aree protette sono il parco regionale delle Apuane e quello del Lago di Porta, e sto lavorando affinché da zone potenzialmente interessanti, possano essere un volano per l’economia sostenibile, il turismo basato sulla biodiversità e quindi mettere in pratica ciò che teoricamente avevamo formulato per la realizzazione del manifesto”.
Roberta Crudeli, con una lunga esperienza politica iniziata da ragazza, come militante del partito comunista: “Allora - dice - c’era una componente femminile, c’era l’UDI e quindi per me avere una conferenza delle donne oggi, è naturale: la conferenza l’aveva proposta tre anni fa da Zingaretti con la sua elezione e io ho gioito perché avevo bisogno di un luogo di confronto, per portare ancora con più forza le nostre idee. Nel partito democratico non ho mai rilevato molte differenze , la mia esperienza come donna è stata positiva, anche in campagna elettorale, ho avuto il sostegno di tante donne, io ho sempre messo al centro la cura, anche per deformazione professionale: la cura del pubblico e di ciò che è patrimonio di tutti. La sanità è il mio interesse principale e ribadisco una sanità pubblica, con una finestra di una sanità di genere, che tenga conto delle differenze, assicurando le cure appropriate per le caratteristiche proprie del genere, cosa sulla quale la regione sta lavorando. In occasione della festività dell’8 marzo, voglio ribadire l’importanza della tutela della legge 194 sull’interruzione di gravidanza, del 1978, che a tutt’oggi non viene applicata, subisce continui attacchi: dopo 43 anni , è vergognoso che una donna non dappertutto possa interrompere una gravidanza indesiderata, c’è ancora moltissimo lavoro da fare in termini di educazione alla contraccezione ea all’ampliamento della rete dei consultori. Credo che sia bisogno di più donne ai desk della cosa pubblica, per poter poi governare meglio le nostre città e il nostro Paese. Non possiamo dimenticare il tema della violenza, che deve essere sradicato con tutte le forze e ci vuole il sostanziale apporto degli uomini”.
Elisabetta Sordi, si sofferma sulle preferenze alle elezioni e il ruolo importante che ha assolto la Conferenza :” Dal 2015 abbiamo assistito ad un sostanzioso aumento, da 5 mila preferenze femminili, siamo arrivati alle regionali, con circa 9 mila preferenze, questo è dovuto al supporto del partito democratico e della conferenza, i cui tavoli e la condivisione è stato un valore fondamentale nella campagna elettorale. Il tema dell’ascolto è molto importante, il mondo che conoscevamo non c’è più e la politica non l’ha ancora capito. In questo senso la conferenza delle donne è cantiere di dialogo fra donne con esperienze diverse per ridisegnare un nuovo modello di società . La conferenza stampa corale è stata unaO scelta coraggiosa, anche per il momento che il partito democratico sta vivendo: bisogna ritrovare l’unità e la conferenza dà questa opportunità, le donne democratiche ci sono e lo abbiamo già testato, per esempio per la mozione che "stiamo presentando nei nostri comuni di competenza, sulla sensibilizzazione dell’uso del 1522, il numero verde per le donne vittime di violenza. Sono molto ottimista sulla bontà di questo gruppo per portare avanti valori e idee costruttive”.
Laura Bruschi: “Abbiamo lavorato alla conferenza dei tavoli regionali nei due mesi in cui si poteva uscire, da maggio a luglio 2020, il tempo è stato il principio della nostra conduzione, con scadenze per la consegna del manifesto programmatico: io ero nel tavolo welfare innovativo, ed è stato importante conoscere altre donne della regione, che rappresentavano ambiti molto diversi, dalla Lunigiana erano presenti ben quattordici donne, cifra assolutamente non trascurabile, con un vero gioco di squadra, che ci distingueva. Abbiamo avuto tutte la possibilità di contribuire ed elaborare dei documenti condivisi con chi si stava mettendo in gioco come Roberta ed Elisabetta. Voglio ringraziare le mie compagne donne per questa splendida opportunità di continua crescita e scambio. La conferenza stampa di oggi, in occasione della giornata della donna, è che qualcosa si sta muovendo a livello provinciale, in un momento delicatissimo del partito: siamo la politica del fare e speriamo che il partito presto ritorni nei territori e la gente, per certi versi delusa dalla politica”
Per ultimo, il contributo dell’addetta stampa Valentina Conti, promotrice di una interessante iniziativa, Radio Femminile Plurale, nata il 22 gennaio, dove si dà voce a donne di varie parti della Toscana, creando occasioni di approfondimento: “Abbiamo un palinsesto settimanale, con due uscite giornaliere, vengono realizzati dei podcast su temi diversi, con un occhio sulla notizia : abbiamo ospiti e si intavolano dibattiti molto interessanti. Abbiamo una pagina facebook collegata al sito della Conferenza”
La Conferenza, che conta oggi a livello provinciale circa ottanta iscritti e a livello regionale circa millequattrocento, ha in programma altri incontri a carattere tematico, come il mondo dell’impresa al femminile, la sanità, la scuola e il terzo settore, sempre sotto il segno della valorizzazione delle competenze e della condivisione.
Di seguito la mail per iscriversi alla Conferenza
Facebook : https://www.facebook.com/donnedemToscana/about/?ref=page_internal
Donatella Beneventi
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Il primo cittadino di Carrara, Francesco De Pasquale, aggiorna i propri concittadini sull'andamento del contagio e sul procedimento della campagna di vaccinazione sul territorio:
"Cari concittadini,
Eccoci al consueto aggiornamento sull’andamento della pandemia. Oggi in città abbiamo un totale di 298 casi attivi di cui 263 positivi a domicilio, 8 in ospedale e 27 in strutture sanitarie. Rispetto a settimana scorsa registriamo un nuovo incremento che preoccupa soprattutto per la diffusione delle mutazioni del virus.
Come sapete, tra ieri e oggi l’azienda sanitaria ha comunicato che i trend dei contagi nella scuola secondaria di primo grado Taliercio e presso la scuola dell’infanzia Andersen sono in aumento, a causa della sospetta presenza della variante inglese del covid-19. Per questo la sospensione dell’attività didattica in presenza è stata prorogata fino al 13 marzo.
Queste informazioni devono servire da monito. Per procedere con la campagna di vaccinazione, la vera arma per combattere il virus, dobbiamo contenere i contagi. Anche per questo non vi nascondo che il silenzio della Regione Toscana sull’allestimento del centro vaccinale a CarraraFiere mi preoccupa molto. Ormai è trascorsa una settimana da quando mi sono rivolto al presidente Eugenio Giani e non vi nascondo che nei giorni scorsi ho tentato di sollecitarlo anche per le vie brevi. Il tutto senza alcuna risposta. Non ci possiamo permettere di non farci trovare pronti quando arriveranno i vaccini e per questo è urgente sbrigare adesso tutte le procedure burocratiche necessarie ad avviare la somministrazione delle dosi nei padiglioni fieristici.
Dopo il rallentamento della consegna dei vaccini, dovuta ai ritardi della distribuzione da parte dei produttori, i cittadini non comprenderebbero – giustamente – ulteriori rinvii.
Quello che nel frattempo può fare ciascuno di noi è rispettare le misure anti contagio, le varianti fanno paura ma le precauzioni che abbiamo imparato a prendere sono efficaci anche contro le mutazioni quindi indossiamo sempre la mascherina,laviamo spesso le mani, manteniamo le distanze e limitiamo i contatti sociali.
La battaglia contro il coronavirus non è ancora finita".
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La cava romana documentabile più grande in Europa: oggi la Carrara turistica che stenta da troppo tempo a farsi largo, potrebbe sfoggiare a Fossacava un vero e proprio tesoro archeologico. Potrebbe, ma così non è. Per quale motivo? La storia di Fossacava ce la racconta Italia Nostra Apuo-Lunense.
L'associazione culturale ambientalista teme infatti che la nuova collaborazione in progetto tra Sovrintendenza di Lucca e Amministrazione possa condurre agli stessi esiti infelici del 2015 e si dice molto preoccupata per i reperti archeologici lasciati ad oggi ancora incustoditi in giro per le cave attive ed esposti a intemperie e appropriazioni indebite nonostante le numerose segnalazioni, oltre a paventare lo spostamento, con connesso smembramento, del Museo del Marmo a Palazzo Pisani, in centro città.
"Se, come opportuno-racconta Italia Nostra Apuo-Lunense in una nota e riferendosi al 2015- lo scavo fosse stato ampliato all'intero sito, oggi Carrara avrebbe la cava romana più grande e documentabile in Italia ed in Europa, completa di tutte le sue componenti. Invece, fu deciso, in modo incomprensibile, di fermarsi ad un piccolo settore della cava rinunciando a risultati archeo-storici ben più importanti".
Ma andiamo per ordine: Italia Nostra Apuo-Lunense intende fare chiarezza presso i cittadini perché prendano contezza della fortuna inestimabile in termini di patrimonio archeologico di cui potrebbero disporre:" I cittadini di Carrara devono conoscere l'attuale paradossale situazione del patrimonio archeologico della città per il quale, peraltro, sono previste spese considerevoli di denaro pubblico.
La cava romana di Fossacava-La Fabbrica fu rilevata archeologicamente per la prima volta alla fine degli anni '70 del secolo scorso dal Prof. Enrico Dolci all'interno di un più vasto programma di rilevamento delle cave antiche ancora rintracciabili sulle montagne di Carrara. I risultati della ricerca-illustra Italia Nostra- confluirono nel volume "Carrara Cave Antiche", pubblicato nel 1982 dal Comune. Grazie a questa indagine fu possibile anche ricostruire le tecniche di escavazione applicate dai cavatori lunensi in epoca romana. Tutti i materiali repertati, tra cui un'abbondante campionatura dei marmi prodotti a Carrara in epoca romana, costituirono la base scientifica ed illustrativa del neonato Museo Civico del Marmo (1982), struttura interdisciplinare e "progressiva", in cui, cioè, avrebbero dovuto essere conferiti tutti i materiali di interesse storico-archeologico riferibili alla storia del marmo di Carrara. Una sorta di cantiere aperto, un contenitore di quanto può ancora essere recuperato e salvato".
E poi, con gli scavi del 2015, arrivarono le dolenti note, prosegue nel comunicato l'associazione:" Nel 2015, il Comune di Carrara effettuò un intervento finalizzato alla valorizzazione archeologica del sito di Fossacava: di fatto, però, l'intervento si limitò ad uno scavo molto parziale del sito, che portò alla luce solo una decina di metri della tagliata principale sul lato sud della cava, già oggetto di approfonditi rilevamenti e studi negli anni '80. Non solo. Nella costruzione del fabbricato destinato all'accoglienza dei visitatori è stato distrutto quasi interamente il ravaneto d'epoca romana, situato sul lato esterno del sito, verso la valle di Colonnata. Tutto ciò avvenne, incredibilmente, sotto il controllo della Soprintendenza Archeologica di Firenze. In quell'occasione-prosegue il comunicato- vennero alla luce alcuni semilavorati lunensi dotati di iscrizione, tra cui alcuni "labra" (bacini ad uso decorativo) e alcuni materiali ceramici grazie ai quali si è confermata la datazione dell'inizio dello sfruttamento del sito nella seconda metà del I secolo a.C.".
Non solo, stando a Italia Nostra anche i pannelli esplicativi furono oggetto di palesi errori e il destino di Fossa cava fu segnato dall'incuria:"Furono realizzati anche pannelli didattici-spiega infatti il comunicato- purtroppo caratterizzati da errori e omissioni. I materiali marmorei venuti alla luce furono lasciati sul posto con grave pregiudizio per la conservazione delle iscrizioni latine incise a scalpello: tra queste, un'iscrizione di eccezionale rilevanza storica, appartenente al gruppo catalogato da Enrico Dressel alla fine dell'Ottocento.
La fruizione del sito da parte del pubblico non decollò mai veramente: Fossacava è stata abbandonata nell'incuria generale".
Italia Nostra, mette quindi adesso le mani avanti e segnala come manchino tra gli incaricati nell'ambito del nuovo accordo Amministrazione-Sovrintendenza, specialisti in marmologia archeologica:" In questi giorni leggiamo di un accordo tra Comune e Soprintendenza di Lucca-dice Italia Nostra- con l'obiettivo di rendere fruibile il sito. A tale scopo, sono previsti, tra le altre cose, il rinnovo della cartellonistica e un video multimediale; l'incarico è stato affidato alle stesse persone che vi lavorarono nel 2015, prive dell'adeguata esperienza nel campo dell'archeologia mineraria. La Marmologia Archeologica è una specializzazione recente con pochi specialisti e non risulta che i soggetti pluri-incaricati siano in possesso di tali specifiche conoscenze.
Tutto questo accade nella cornice della decennale e irrisolta questione della cura del Museo del Marmo-accusa poi l'associazione-che, a buon diritto, ormai, dovrebbe essere parte della storia culturale della città, dunque da valorizzare e incrementare. Fu concepito, al momento della sua fondazione, come un "cantiere aperto" a quanto ancora reperibile. Da statuto, dunque, anche i materiali reperiti a Fossacava dovrebbero trovare la loro collocazione nel Museo. Invece, non solo è stato depauperato di alcune sezioni espositive, ma addirittura è oggetto di un incomprensibile progetto di smembramento e spostamento a Palazzo Pisani, in centro città, secondo la volontà dell'assessore Forti: un sito conservativo e fruitivo, dunque, totalmente staccato dal museo di riferimento".
Conclude Italia Nostra:" Ci chiediamo come possa la Soprintendenza di Lucca continuare ad avallare certi progetti, disinteressandosi anche dei numerosi reperti ancora giacenti presso le cave e più volte segnalati (senza peraltro ricevere mai alcuna risposta) da Italia Nostra Apuo-Lunense, reperti da anni esposti a distruzione, danneggiamenti e appropriazioni indebite. Il tutto in spregio a leggi, regolamenti e ordinanze vigenti".
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Presto al via gli interventi per dotare la città, sia il centro di Massa sia la zona di Marina di Massa, di bagni pubblici utili ed accessibili a tutta la cittadinanza. Sono stati previsti da tempo dall’amministrazione Persiani ed a breve partiranno i lavori per la realizzazione della struttura in piazza Pellerano.
“E’ un’esigenza che il territorio ci ha rappresentato e che si è acutizzata con le normative dettate dal periodo emergenziale – aggiunge l’assessore al Sociale Amelia Zanti - il sindaco e l’amministrazione sono attenti alle necessità di tutta la cittadinanza; sappiamo che la problematica dei bagni pubblici è molto sentita ed è per questo che ci eravamo attivati da tempo per dare una risposta”.
Per quanto riguarda Marina di Massa, è stato approvato il progetto da circa 50 mila euro che prevede la realizzazione di bagni pubblici in piazza Pellerano utilizzabili da tutta la popolazione, accessibili anche ai diversamente abili, autopulenti, fattore indispensabile in questo periodo di emergenza sanitaria da covid-19.
Spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Guidi: “siamo impegnati da mesi per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie; l’intervento ha ottenuto il parere favorevole della commissione paesaggistica, essendo piazza Pellerano una zona sottoposta a vincolo, è già stato affidato e si prevedono i lavori entro fine mese. Stiamo lavorando altresì per dotare il centro città di bagni pubblici fruibili a tutti: l’intento è quello di ripristinare le strutture già presenti in piazza Berlinguer riattivando l’ascensore che consentirebbe di raggiungerli più agevolmente”.
Gli assessori ringraziano il signor Ricci per aver evidenziato la problematica, facendo presente che troverà risoluzione entro breve, essendo le opere già programmate dall’amministrazione comunale.
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