Politica
Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

Svastiche e scritte minatorie sui muri del liceo scientifico Fermi di Massa: la solidarietà dei Giovani Democratici Massa Carrara
I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà…

"Sul futuro di Cermec le mie preoccupazioni sono le stesse dei sindacati: garanzie per il futuro e no all'ingresso di privati" : il sindaco Arrighi replica ai sindacati
Il sindaco di Carrara Serena Arrighi torna a parlare del futuro di Cermec e del progetto per la costruzione di un nuovo impianto. "Le preoccupazioni che esprimono oggi le segreterie…

Iniziate le operazioni di rimozione nave Guang Rong. Paolo Balloni (Collaboratore On. Barabotti): "Buona notizia a lungo attesa. Rafforzare al massimo sinergia fra tutte le istituzioni per accelerare quanto più possibile la ricostruzione"
Si è tenuto in data odierna il sopralluogo al cantiere della nave mercantile Guang Rong, che si è scontrata e incagliata contro il pontile di Marina…

Il sistema di Retiambiente non ci piace: la critica del comitato Si R-Esiste
Retiambiente riserva ogni giorno spiacevoli sorprese: è la conclusione a cui è arrivato il comitato Si R-Esiste che ha commentato le ultime vicende collegate ai servizi…

"Serve una visione chiara per rilanciare la città": primo incontro a Massa del comitato Tra la gente
Si è svolto il primo tavolo di confronto promosso dal comitato “Tra la Gente”, un incontro partecipato che ha riunito cittadini, commercianti e operatori locali per discutere i…

Sicurezza e allagamenti: il consiglio comunale di Massa accende i riflettori su via Garosi
Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, il consigliere Tarantino ha riportato all’attenzione due questioni centrali per la città: la sicurezza pubblica e i continui allagamenti in via Garosi.«Negli…

Lavori a Carrara, chiuso l'accesso alla sede UIL. Il commento: "Problemi di sicurezza e danno economico rilevante ai servizi. Riaprire immediatamente l'accesso"
I lavori in corso che hanno invaso Carrara hanno chiuso l'accesso alla sede della Uil in via Roma. Una sistuazione aggravata dal mancato preavviso da parte del…

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Non si placano le polemiche e le critiche in seguito ai fatti di venerdì scorso quando un ventenne è stato brutalmente ferito da un quindicenne durante una rissa nei pressi della Caravella. L'opposizione e in specifico in casa di Fratelli d'Italia si levano suggerimenti e contestazioni.
"In un'ottica di prevenzione, sarebbe necessario che il sindaco emanasse ordinanza per vietare la vendita di bevande in bottiglie di vetro-propone Lorenzo Baruzzo coordinatore comunale a Carrara di Fratelli D'Italia-su tale provvedimento pensiamo che troverebbe d'accordo anche gli esercenti che pur di poter lavorare in tranquillità, cambierebbero volentieri il modo di vendere i loro prodotti".
Ricordiamo a riguardo i provvedimenti adottati l'estate scorsa dal sindaco (fonte sito web Comune di Carrara):"Nell'ottica di garantire il rispetto delle misure anti-covid e lo svolgimento in sicurezza delle serate estive, il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale ha deciso di estendere l'orario di applicazione del divieto di consumo di bevande in contenitori di vetro, firmando l'Ordinanza n. 86 datata 11 giugno 2020.
Il provvedimento, che in passato veniva emesso sotto forma di Ordinanza e che dall'estate 2019 è stato incluso nel Regolamento di Polizia Urbana, faceva scattare tradizionalmente lo stop a bicchieri e bottiglie in vetro dalle ore 22.00: Per contribuire a una migliore gestione dell'ordine pubblico, l'Amministrazione comunale ha stabilito di anticipare di due ore l'entrata in vigore del divieto. Quindi dalle ore 20.00 non sarà più possibile consumare bevande in contenitori in vetro su suolo pubblico. Il provvedimento resta in vigore fino al prossimo 13 settembre".
E ricordiamo l'art 26 del Regolamento di Polizia Urbana di Carrara:"...al fine di garantire la sicurezza dell'abitato, l'incolumità pubblica e l'igiene del suolo, tutti i giorni dalle ore 22.00 alle ore 06.00 del giorno successivo, è fatto divieto a chiunque di consumare bevande alcoliche in qualsiasi contenitore ovvero consumare qualsiasi tipo di bevanda in contenitori di vetro su aree pubbliche o private soggette a pubblico passaggio, escluse le superfici di somministrazione autorizzati...". Baruzzo suggerisce quindi, causa emergenza, di vietare in via assoluta la vendita di bevande in bottiglia.
Sempre in tema di malamovida, in una nota interviene anche il Dipartimento regionale toscano "Legalità Sicurezza Immigrazione ", il quale fa sapere come le parole del sindaco Francesco De Pasquale sul ragazzo ferito, non sono piaciute affatto.
"Le parole del sindaco di Carrara-fa sapere infatti la compagine regionale di Fratelli d'Italia- che commentano il ferimento a bottigliate di un ragazzo lasciano sbigottiti. La frase : " lo spezzino non doveva essere qui..." sembra quasi significare che se un ventenne ha rischiato di morire è perché se l'è andata a cercare, che non doveva trovarsi in quel posto a quell'ora-punta il dito Fratelli d'Italia che insiste con fermezza-Ci auguriamo che il sindaco non abbia capito il significato di ciò che ha affermato perché altrimenti le sue sarebbero parole gravissime e giustificazioniste; in ogni caso , lo invitiamo a correggerle ed a chiedere scusa al ragazzo ferito ed alla cittadinanza per la sua incapacità a gestire certe situazioni".
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La querelle sull'ampliamento del Porto di Marina previsto nei piani della Autorità di Sistema, alimentata dalle prese di posizione del sindaco Francesco De Pasquale e dalle contrapposte posizioni del sindaco di Massa Francesco Persiani e del sindaco di Forte dei Marmi Bruno Murzi, viene ripresa da chi nel panorama carrarese si è sempre speso partecipando all'operazione di sensibilizzazione del territorio e del rispetto ambientale. Stiamo parlando del professor Riccardo Canesi, docente di Geografia – già Capo Segreteria del Ministro dell'Ambiente e componente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, ovviamente fermamente contrario ad una ulteriore cementificazione del Porto, pur dichiarandosi favorevole alle dimensioni attuali: "Sia chiaro, per evitare strumentalizzazioni e malintesi, che chi scrive-dice in una lettera aperta il professore- non è per la chiusura del Porto. E' per il suo mantenimento nelle dimensioni attuali, con il molo di ponente destinato alla nautica (attendiamo segnali di vita dall'Amministrazione grillina in tal senso come da loro programma di Governo) e il molo di levante destinato al commerciale".
Il punto focale è l'erosione alle spiagge e ai lidi che una ulteriore cementificazione e implementazione del Porto causerebbe secondo ambientalisti e amministrazioni confinanti alla nostra.
Doveroso ricordare le precedenti posizioni del Movimento Cinquestelle di Carrara, ricordate nella lettera aperta dallo stesso Canesi.
E' ancora viva nella nostra memoria la serata al padiglione di Carrarafiere organizzata da Legambiente durante la campagna elettorale del 2017, laddove a domanda esplicita se i candidati sindaci presenti fossero favorevoli o sfavorevoli all'ampliamento del Porto, in un padiglione stracolmo di cittadini e di giornalisti, Francesco De Pasquale all'epoca candidato sindaco, con i suoi tutti in platea rispondeva:" E' un punto fermo del Movimento sottoporre ai cittadini i progetti più importanti quindi anche il parco lineare costiero si potrà farlo nel momento in cui la cittadinanza riterrà opportuno realizzarlo. In effetti quella zona ha bisogno di essere valorizzata e l'abbiamo così inserito nel programma. Non siamo d'accordo con il Piano Regolatore portuale del 2015 perché è previsto l'ampliamento del porto sul quale siamo contrari tant'è vero che abbiamo presentato un progetto di ripensamento del porto con una parte turistica...".
Ma veniamo alla lettera del professor Canesi che scrive:" Invece siamo sempre qui addirittura ad ascoltare frasi del tipo "il porto non provoca erosione" (!?), "esistono accordi tra i Comuni dal 2009" con schemi praticamente inviolabili, con il sindaco di Carrara che assicura che "con il nuovo porto non ci sarà peggioramento" ed altre amenità . La prima frase è un'offesa all'intelligenza non solo di chi la dice (peggio per lui) ma soprattutto di chi la ascolta. Mala fede o pura ignoranza?
Certo che se il fine dicitore, si ripromettesse, come più volte da lui auspicato, di avviare una concertazione tra tutte le categorie economico-sociali, sui problemi più importanti del territorio, con frasi apodittiche, nonché assurde, di questo tipo, partirebbe proprio con il piede sbagliato".
Non può esimersi Canesi, dal ricordare le tragedie che hanno colpito a più riprese il nostro territorio legate all'assetto idrogeologico: le alluvioni causate non solo da imputarsi ad argini difettosi. C'è quel "tappo" di cemento:" L'errore più grande da non commettere e far finta di ignorare che le cose umane (e quindi anche le decisioni politiche) possono cambiare, visto che tra una cosa umana e l'altra, avvengono anche tragici fatti "naturali", come l'alluvione del 5 novembre 2014 che ha messo in ginocchio buona parte di Marina di Carrara.
Evento che, al di là delle forti precipitazioni, è stato causato si dal crollo di un argine mal fatto e mal progettato, ma acuito dal "tappo" formato alla foce del Carrione dal Piazzale Città di Massa .
Il Piazzale ostruisce parzialmente la foce così come impedisce il regolare deflusso delle acque su tutta la rete viaria a mare, a causa del suo rialzamento (non è un caso che si sia dovuto abbattere il muro del Buscaiol per far defluire le acque!)".
Il piazzale che secondo Canesi andrebbe parzialmente demolito al fine di invertire la rotta per cui Carrara è da tempo un laboratorio ambientale come diceva il noto parlamentare e ambientalista di sinistra Giorgio Nebbia parlando del nostro territorio definito da Canesi " campionario di eventi negativi per l'ambiente ,unico forse in Italia per una così piccola superficie, continua ad essere trascurato da chi quei fatti li ha vissuti o addirittura ha contribuito a determinarli o da chi amministra adesso, come il Sindaco di Carrara che si dichiara favorevole ad un ampliamento del Porto : vedi progettato molo alla foce del Carrione sul nefasto Piazzale Città di Massa".
E siccome il sindaco De Pasquale spiega il motivo del cambio di progetti riferendosi a nuove ricerche, Canesi replica:" Visto che il sindaco di Carrara, appartenente ad un Movimento che della trasparenza e della partecipazione ha fatto la sua bandiera (a parole e prima delle elezioni), fa riferimento a confortanti "ricerche" sul nuovo porto e l'erosione, perché non rende partecipe anche la cittadinanza di queste sue certezze?
Ma non dopo aver deciso! Prima!".
E chiosa il professore: "Cerchiamo di limitare almeno i danni di una struttura costruita nel posto sbagliato, su una costa bassa e sabbiosa, inadatta a infrastrutture "pesanti".
Cosa, peraltro, risaputa fin dai tempi degli Estensi (vedi Milet de Mureau ,Mémoire sur la construction du Port de Massa de Carrara, l'ingegnere francese incaricato dagli Estensi di costruire il porto nel1752 ), se non dai Romani (vedi l'insabbiamento del Porto di Luni) .
Gli aumenti di traffico , che qualcuno potrebbe contrabbandare, sono stati solamente conferiti dai traghetti per la Sardegna ,frutto dell'irrazionale scelta di concedere a Grendi una banchina che, di fronte ad un miserrimo livello occupazionale, contribuisce ad intasare e a inquinare le strade con centinaia di Tir di una località turistica dichiarata "Bandiera Blu" (?!) .
A Massa e Carrara non c'è memoria. O meglio non si vuole avere memoria, di tutti i danni e le tragedie avvenute, per continuare sulla strada sbagliata come se nulla fosse accaduto.
Manca ,quindi, il coraggio ed una visione di futuro, frutto non della passiva e – talvolta- opportunistica gestione dell'esistente ma di una conoscenza approfondita del territorio, delle sue dinamiche ambientali, sociali, economiche unitamente a quanto accade nel mondo.
Errare è umano, perseverare negli errori però è diabolico!"
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"La tutela dei lavoratori prima di tutto": è il pensiero di Fit-Cis di Massa di fronte alla notizia dei resti umani e abbandonati in una stanza del Cimitero di Turigliano.
"Un tema sul quale è complicato intervenire e giudicare non spetta a noi. Ci limiteremo a commentare che i defunti hanno il sacrosanto diritto di essere trattati con il massimo rispetto - spiegano - Precisiamo che condanneremo con fermezza eventuali pressioni a danno dei dipendenti per cercare di capire chi ha inviato le immagini alla stampa, senza nessuna accusa ma solo una legittima precisazione".
È passata da poco una settimana dalla richiesta della federazione sindacale inviata a Nausicaa il 23 gennaio per un incontro riguardo i servizi cimiteriali: "L'abbiamo inoltrata per denunciare le difficili condizioni di lavoro degli operatori, settore nel quale i dipendenti non percepiscono nessun premio di risultato - continuano - Nel 2018 sono iniziate le trattative sull'erogazione di premi e aumenti di orari individuali, come sta avvenendo in altri settori della multiservizi, ma ad oggi ancora nessuna è stata avviata seriamente".
Sulla richiesta d'incontro ancora niente, ma Fit-Cisl attende fiducioso: "che questa possa essere la volta buona per comprendere la delicatezza e le difficoltà del lavoro degli addetti ai servizi cimiteriali".
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Massimiliano Bernardi si è gettato contro l’operato del consigliere Pd Giacomo Bugliani in merito alla questione del trasferimento del macchinario per le risonanze magnetiche al Monoblocco di Carrara.
“Nel luglio del 2019 il consigliere Pd Giacomo Bugliani - ha spiegato Massimiliano Bernardi - aveva dichiarato che con il trasferimento al Monoblocco di Carrara del macchinario poteva dire di avere vinto una battaglia importante come consigliere regionale del territorio, portata avanti insieme al partito democratico di Massa-Carrara.”
Massimiliano Bernardi ha poi spiegato: “Oggi dopo la doccia fredda sui tempi ancora lunghi per avere questo importante macchinario in città, non abbiamo avuto spiegazioni possibili da parte del consigliere Pd più votato nelle ultime regionali. E dovrebbe anche smettere di prendersela con i presunti “gufi” che dichiarano che non sarebbe all'altezza di ricoprire il ruolo di assessore, posizione del tutto legittima di chi, visti i suoi comportamenti a sfavore della nostra città, ritiene di non meritare tale ruolo. In primo luogo perché se il Monoblocco è ancora tutto intero e mantiene un buon livello di servizi sanitari, non è certo per merito suo e del Pd che invece hanno lavorato per una intera legislatura nella direzione del suo abbattimento prima e del suo depotenziamento dopo. Se poi il consigliere Pd più votato dagli apuani, proprio vuole cercare i colpevoli dei suoi disagi, se la prenda con se stesso, quando aveva scelto di annientare i servizi sanitari ai cittadini di Carrara e di scipparci la medicina nucleare per agevolare i suoi concittadini massesi.”
Massimiliano Bernardi ha concluso in questo modo: “Quindi in conclusione attendiamo dettagliate risposte da parte sua, sullo stato dell’arte del trasferimento della risonanza magnetica al Monoblocco e in merito anche ad altre problematiche.”
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Il consigliere civico Barotti, il segretario Andrea Sirgiovanni del M.G.S, il coordinatore Niccolò Spallanzani del P.S.I Massa, il coordinatore Alfredo Camera di Articolo Primo commentano le dichiarazioni del sindaco Persiani sul rilancio della costa.
"Abbiamo letto - è scritto in una nota congiunta - il nuovo annuncio del sindaco Persiani riguardante il rilancio della costa e non se siamo rimasti colpiti forse perché la realtà che vediamo, dopo oltre due anni di amministrazione, è a dir poco deludente! Cogliamo con freddezza la promessa di dar vita ad un percorso partecipato visto quanto avvenuto con il rifacimento, non necessario rispetto ad altri interventi più urgenti, di alcune piazze! Ci sembra che riunire i tecnici e la maggioranza per definire, così dobbiamo credere data la genericità delle parole di Persiani, le linee di indirizzo non sia un bel segnale; ci auguriamo che, nel prosieguo, venga garantito il confronto con tutta la città perché il litorale è un bene della Comunità. Sul piano di rinascita della zona industriale ci sembra che i fatti contrastino con le prospettive del sindaco basti pensare alla possibile conversione di un'area artigianale, ex Olivetti, in commerciale! Chiediamo a Persiani un minimo di coerenza, perlomeno di avere maggior considerazione delle capacità critiche dei cittadini. L'unico elemento significativo delle dichiarazioni del primo cittadino è l'aver riconosciuto, ma non ci voleva uno sforzo straordinario, che sarà difficile un recupero, da parte dei privati, delle ex colonie marine; a nostro giudizio, vista la fase economica che stiamo affrontando, è illusorio! ma, al di là di questa considerazione, veramente possiamo ritenere che lo sviluppo del nostro territorio passi, ancora, dalle seconde case? Già da qui ci sembra che le idee del Sindaco siano superate ed appartengano ad un passato che dobbiamo lasciarci alle spalle! tanto per ricordare la qualità delle proposte della Giunta sovranista è bene riportare alla mente la ruota panoramica ed i due scivoli acquatici; Siamo clementi, dati i commenti entusiasmanti dei tanti cittadini a queste innovative ed originali iniziative, quindi non andremo oltre".
Barotti, Sirgiovanni, Spallanzani e Camera lanciano una proposta: "Venendo ad una vera, seria azione di costruzione di un futuro migliore per la nostra Massa siamo convinti che il recupero delle ex colonie (Torino, Motta, Olivetti, Qui si sana) passi dalla mano pubblica o dalla partecipazione pubblico/privato come avvenuto, ad esempio, a Firenze (giunta Nardella) con l'ex Convento di S. Orsola. Crediamo che questi complessi possano diventare una sede universitaria o una sede distaccata di alcune facoltà pisane (sta prendendo avvio il progetto degli Uffizi diffusi perché non avere una Università diffusa?) magari legate all'industria, al l'artigianato del territorio (metalmeccanica, nautica, lapideo) o alla sanità (abbiamo l'OPA, la scuola infermieri ed un ex Ospedale vuoto); La fondazione marmo ha messo in piedi una collaborazione con il politecnico di Torino ma pensiamo che si debba ragionare in grande approfittando delle risorse che, con il piano di rinascita del paese, arriveranno. L'Italia del domani avrà bisogno di una pubblica amministrazione maggiormente qualificata ed allora perché non ipotizzare una sede, per il Nord Italia, della Scuola di alta formazione per la Pubblica Amministrazione? Se qualcuno pensa che questa sia solo propaganda allora, in risposta, lanciamo la proposta, di ripiego e di minor respiro, di immaginare, con un potenziamento dei collegamenti con Pisa, ad una cittadella dello studente magari interfacciandoci con la Regione e con società che operano in questo settore; un project financing consentirebbe, ad esempio, di mantenere, una volta acquisiti gli immobili, la proprietà delle strutture".
Per il consigliere civico ed i coordinatori di MGS, PSI e Articolo Primo la città di Massa può cambiare volto: "L'ex rettore di Cá Foscari, in un articolo, ha evidenziato quanto sia strategico investire (sarebbero necessari dodici miliardi) in università e ricerca, sottolineando le riforme necessarie ed il tipo di modello universitario che dovrà essere sostenuto per far recuperare all'Italia il terreno perduto rispetto a Francia e Germania perciò potremmo, avvalendoci anche di personalità come il prof Michele Bugliesi, più in generale delle migliori risorse disponibili sul panorama culturale e universitario italiano, per far diventare Massa un centro formativo di alto profilo e così non restare, ancora una volta, indietro".
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L'ANPI Provinciale (di Lucca ndr) prende atto della mozione di indirizzo votata dal consiglio comunale di Lucca, in cui, su proposta del consigliere comunale di CasaPound, Fabio Barsanti, viene data indicazione di intitolare una strada a Norma Cossetto. L'Anpi, senza entrare nel merito di una vicenda tragica e storicamente controversa, tuttavia, ritiene che alcune organizzazioni di estrema destra, abbiano il chiaro intento di strumentalizzare politicamente tale drammatico e delicato episodio, in un'operazione di revisionismo storico; con lo scopo di screditare e delegittimare la Resistenza italiana e quella jugoslava, che sono state tra le più rappresentative e combattive nella lotta al nazifascismo. Facendo allo stesso tempo, d'altra parte, un torto alla stessa giovanissima ragazza, morta tragicamente nell'ottobre del 1943.
Questo il testo integrale del comunicato, senza firma dell'autore, diffuso questa mattina dall'associazione nazionale partigiani di Lucca, un'associazione la cui esistenza, a nostro avviso, dovrebbe essere dedicata agli aspetti storici piuttosto che a quelli politici, ma, si sa, il partito comunista italiano, da sempre, anche dai tempi della Resistenza, ebbe a pretendere un ruolo egemone e ne sanno qualcosa gli esponenti del partito d'Azione. Che l'Anpi sia diventata anche una sorta di parcheggio dove sistemare, a spese degli italiani, i novelli partigiani d'Italia, appare chiaro a tutti quelli che hanno occhi per leggere e testa per capire, ma non è questo il punto.
Il punto è quello che riporta il comunicato inviato questa mattina dall'Anpi provinciale di Lucca a cui, evidentemente, ha dato fastidio la mozione del consiglio comunale all'unanimità su Norma Cossetto. Cosa intende dire l'associazione partigiani quando scrive che non vuole entrare nel merito di una vicenda tragica e storicamente controversa? Cosa c'è di storicamente controverso nella storia di una giovane studentessa italiana catturata solo perché figlia di un fascista, stuprata più volte dopo essere stata legata ad un tavolo, uccisa senza pietà, gettata in una foiba dopo avergli perforato e conficcato nella vagina un pezzo di legno? Cosa c'è di controverso nelle testimonianze raccolte da chi investigò sulla vicenda, a partire dalla sorella, ma non solo, che rivelarono i lamenti disperati della ragazza durante le sevizie patite?
L'Anpi giudica questo episodio delicato, quasi a non voler usare parole che possano, in qualche modo, fargli sporcare le mani. Delicato? Questa storia è stata una porcata inaudita, una delle tante che nel clima di guerra civile e non solo instauratosi dopo l'8 settembre 1943, accadde in Italia e fuori dai nostri confini. Ne furono vittime, a turno, donne di qualunque nazionalità, fede politica, etnia e furono loro, soprattutto e come sempre in ogni guerra, a pagare il prezzo più alto. Forse l'Anpi ama fare distinzioni sessiste e di... genere?
Screditare la resistenza italiana e jugoslava? Forse questi dirigenti dell'Anpi, giovani anagraficamente, ignoranti storicamente, ritengono che dare il giusto rilievo ad una atroce vicenda che ha avuto come protagonista una giovane studentessa italiana magari pure fascista - era una colpa essere fascisti dopo 20 anni di dittatura mussoliniana? - ma, perdonateci, italiana a tutti gli effetti, voglia dire screditare l'eroica resistenza al nazismo invasore e al fascismo servo sciocco di Hitler?
Quale torto avrebbe fatto il consiglio comunale di Lucca alla memoria della giovanissima ragazza trucidata? Il comunicato diffuso dall'Anpi è una vergogna. Una vergogna partigiana che non ha nemmeno il coraggio di chiamare le cose con il loro vero nome mascherando, ancora una volta, ciò che è accaduto nella realtà. Infatti, qualora un giovane lettore legga queste note, non capirebbe mai che cosa, veramente, è successo.
Se, però, avesse voglia di andare oltre la bieca propaganda antifascista di oggi, scoprirebbe, ad esempio, che il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, non proprio un simpatizzante fascista, ha concesso la medaglia d'oro al valor civile a Norma Cossetto. Forse ha strumentalizzato anche lui una vicenda tragica e storicamente controversa?
«Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio». Queste le motivazioni della concessione della medaglia d'oro al valor civile alla memoria concessale nel 2005.
Non sono riportati altri particolari, crudi e che griderebbero vendetta, di ciò che fu fatto a questa giovane. Ma basta andare a leggere i documenti per saperlo.
Quindi, cari partigiani novelli dell'Anpi, se fosse per noi e se fossimo al Governo, chiuderemmo i rubinetti del denaro che, ogni anno, questo stato senza attributi vi continua ad elargire senza nemmeno approfondire quale sia il vostro reale contributo storico non tanto alla storia d'Italia ché, ormai, quel che è stato fatto e scritto è fatto e scritto, quanto, piuttosto, all'unica ragione che giustificherebbe, ancora, la vostra esistenza: ossia una riappacificazione tra gli italiani che non vuol dire assolvere il nazifascismo, bensì accettare la storia così com'è stata e cercare, nel futuro, di non ripeterla.
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Mercoledì 27 si è tenuta la commissione lavori pubblici alla quale ha presenziato l'ingegnere Caffaz che ha illustrato lo stato dell'arte legato alla sala Amendola e al suo ripristino.
Marzia Paita, presidente della commissione, ha chiesto la natura delle problematiche legate alle lungaggini per i tempi di attuazione e i costi e Caffaz ha spiegato che il tutto è principalmente motivato dall'adeguamento alle normative vigenti e le conseguenti richieste di riprogettazione da parte dei vigili del fuoco.
Ci saranno ora da attendere il progetto definitivo, la gara di appalto e l'affidamento lavori che a oggi sono stimati in 280 mila circa e che richiederanno pochi mesi per poter essere realizzati.
"Avenza e la città tutta potranno tornare a godere di spazi importanti - dichiara l'amministrazione - grazie all'impegno costante e alla determinazione di questa amministrazione che sta mettendo in campo tutte le risorse necessarie a restituire uno spazio tanto importante alla cittadinanza, obiettivo che ci eravamo posti fin dalla stesura del nostro programma elettorale e non vediamo l'ora che venga realizzato".
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"Una squadra di qualità che unisce novità, esperienza e conoscenza dei settori di competenza". Così il commissario della Lega Toscana Mario Lolini descrive il gruppo che lo affiancherà nella gestione del partito.
"Accanto allo staff - afferma Lolini - ho deciso di creare un direttorio con l'europarlamentare, i parlamentari, i consiglieri regionali, i sindaci ed i commissari provinciali della Lega. Avrà una funzione consultiva e di confronto".
Per quanto riguarda gli organi statutari Mario Lolini ha confermato Andrea Barabotti come responsabile organizzativo e ha nominato il commercialista Paolo Prisciandaro, responsabile amministrativo, il sindaco di Montecatini Luca Baroncini, responsabile degli enti locali, e Filippo La Grassa, coadiuvato da Debora Truglio, responsabile per il tesseramento.
Due novità tra i commissari provinciali, peraltro già preannunciate, Matteo Grassi, ad Arezzo, e Nicola Pieruccini (nella foto), a Massa-Carrara. Lolini ha annunciato anche di voler procedere ad una nuova nomina a Prato, ma si è riservato dei giorni di riflessione.
Per ora non vengono toccate le posizioni degli altri commissari: Alessandro Scipioni (Firenze), Andrea Ulmi (Grosseto), Riccardo Maria Cavirani (Lucca), Manfredi Potenti (Livorno), Marco Landi (Pisa), Sonia Pira (Pistoia), Guglielmo Picchi (Siena).
L'ufficio comunicazione sarà coordinato dal giornalista Carlo Vellutini e coinvolgerà il collega Maurizio Filippini e l'esperto di social network Eliseo Ucci.
L'Accademia Federale Toscana sarà guidata da Mirko Melchionno. "Sono state scelte ponderate che puntano sull'esperienza politica e di gestione del partito - afferma l'onorevole Lolini- ma anche su professionisti del settore, come nel caso dell'ufficio comunicazione e del nuovo responsabile amministrativo. Sui commissari provinciali sono intervenuto solo laddove necessario, mentre nelle altre province ho scelto la continuità, anche per dare la possibilità a commissari di recente nomina di dimostrare le loro capacità ed il loro valore. Nelle prossime settimane intendo creare dei dipartimenti che rappresentino i vari settori della società e della vita amministrativa che saranno guidati da persone di chiara competenza in materia".
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La coordinatrice provinciale di Forza Italia Massa-Carrara Rita Galeazzi annuncia la nomina del giovane Nicola Biglioli, ex vice-coordinatore provinciale di Forza Italia Giovani, a coordinatore comunale di Forza Italia Aulla.
“Sono sicura che la tua passione e il tuo attaccamento al territorio di Aulla saranno utili al nostro partito” asserisce Rita Galeazzi nella sua lettera di nomina ed infine augura un buon lavoro al neo-coordinatore.
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"Regina Elena, l'organizzazione è nel caos. La dirigenza forse non si rende conto di ciò che sta avvenendo, con il terzo focolaio Covid in meno di un anno. Considerata la situazione altamente critica chiediamo l'immediato subentro della gestione Asl, come avviene in altre realtà, in sinergia con gli operatori della casa di riposo. Chiediamo inoltre che venga subito dato un incarico ufficiale a un facente funzioni che sostituisca la direttrice in malattia, e che certo non può essere il presidente del Consiglio di amministrazione: vanno prese decisioni fondamentali nell'organizzazione della gestione della struttura e del personale che non possono essere rimandate e neppure comunicate via mail o messaggi social".
A firmare l'affondo è il segretario della Uil Fpl Massa Carrara, Claudio Salvadori: "Un responsabile facente funzioni a cui chiederemo l'incontro urgente che fino a oggi non siamo riusciti ad avere con la direttrice, in malattia, per discutere di tutti i problemi che ci hanno segnalato infermieri e Operatori socio sanitari della struttura sulla organizzazione dell'attività del personale. Emergenza che si è acuita con questo terzo focolaio Covid che ha portato alla luce tutte le carenze della gestione. Certo non si può continuare a dirigere una casa di riposo come il Regina Elena con disposizioni e nomine inviate per esempio tramite WhatsApp o qualsiasi altra applicazione social. Le criticità attualmente riscontrate necessitano della dovuta tempistica per evitare situazioni che mettano a rischio i lavoratori e gli ospiti".
A partire dall'organizzazione del lavoro delle prossime settimane, incalza Salvadori in conclusione: "Sta per iniziare febbraio e non abbiamo una programmazione della gestione del personale e della struttura per i mesi di febbraio e marzo. I pazienti che sono stati trasferiti alle cure intermedie dovrebbero tornare il 5 o 6 di questo mese e come organizzeremo il lavoro. Per quello serve l'intervento dell'Asl che subentri nella gestione e la nomina di un facente funzione ad interim che abbia un vero potere decisionale: qualcuno deve prendere delle decisioni e deve farlo con velocità e autorevolezza. Non è possibile lasciare così allo sbando il Regina Elena".
- Baruzzo (FdI): “Misure urgenti per contrastare la violenza a Marina di Carrara”
- Il comune di Massa nomina una commissione conoscitiva sulla vicenda Serinper
- Forza Italia Massa: “Il Pd locale e l’intera opposizione sinistra sanno solo attaccare senza motivo”
- Turigliano, Pieruccini (Lega) rispedisce al mittente le accuse
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- Gianfranchi (AmareMarina) attacca il sindaco De Pasquale
- Problemi di parcheggi e segnaletica: i residenti si rivolgono a Daniele Tarantino
- Barotti: "Il piazzale davanti alla ex colonia Torino sia intitolato a ricordo del genocidio degli ebrei"
- "Erosione stato di emergenza e ancora si pensa di ampliare il porto?"
- Bernardi (Alternativa per Carrara): "La casa di riposo Regina Elena non è più in grado di reggere"


