Politica
Rumori assordanti dal gruppo elettrogeno vicino all'ex Civico di Carrara: la critica e i dubbi del consigliere Bernardi
“Gruppo elettrogeno mostruoso fuori dall’Ospedale Civico, rumori insopportabili e zero sicurezza”: è la realtà del dispositivo posto accanto all’ex ospedale civico di Carrara per fornire corrente ai macchinari…

Apre la Bau beach di Marina ma senza alcun servizio per gli utenti: una beffa secondo il consigliere Mirabella
“Senza senso e senza sostanza: così il consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella ha definito la nuova ordinanza emessa dal sindaco di Carrara Serena Arrighi sulla Bau-beach: “Dopo…

Polo progressista e di sinistra Massa: evento rifiutati e aumento TARI
Nei giorni in cui presso il sito industriale di CERMEC si svolgeva l’evento organizzato dall’amministratore unico Lorenzo Porzano denominato “Rifiutati”, l’amministrazione comunale annunciava l’arrivo delle cartelle TARI con…

Comunicazioni tardive e risposte social strafottenti: il Movimento 5 Stelle Carrara critica la gestione della variazione nella raccolta dei rifiuti di RetiAmbiente e del suo amministratore Fabrizio Volpi
La variazione nella raccolta dei rifiuti che unisce la plastica all'alluminio non sarebbe stata comunicata nelle modalità e nelle tempistiche giuste, secondo il Movimento 5 Stelle di Carrara…

Parte a Romagnano "SiCURAmente", il progetto di sicurezza e inclusione del comune di Massa
L'amministrazione comunale di Massa presenta "siCURAmente" il progetto di sicurezza partecipata ed inclusione sociale rivolto al quartiere di Romagnano e che è risultato tra i primi cinque progetti…

Corse saltate e continui disservizi nel trasporto pubblico locale: la segnalazione del consigliere Bernardi
Autobus fermi e cittadini di Colonnata in attesa: l'ennesimo disservizio estivo nel trasporto pubblico: la segnalazione arriva dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che spiega: “Alcuni giorni fa, alle…

Il Polo P&S: servono soluzioni su parcheggi e mobilità nel quartiere del Mirteto
“La situazione della mobilità lungo l’asse stradale di via Salvetti al Mirteto va studiata in maniera approfondita trovando delle soluzioni sia per i residenti, sia per la situazione…

Innovazione e Futuro: sabato 14 giugno a Marina di Carrara il terzo incontro del ciclo "Partecipa, Cambia, Costruiamo." promosso dal PD di Massa-Carrara
Prosegue il percorso partecipativo "Partecipa, Cambia, Costruiamo." promosso dal Partito Democratico di Massa-Carrara. Il prossimo appuntamento è previsto per sabato 14 giugno alle ore 16.00 presso la Marmoteca di Marina di Carrara e…

Allontanata dal seggio nonostante la nomina a scrutatrice: a Carrara non si rispetta la priorità a disoccupati e anziani secondo il consigliere Mirabella
Niente più priorità a studenti e disoccupati per il ruolo, retribuito, di scrutatori ai seggi. Sarebbe avvenuto nell’ultima tornata del referendum a Carrara e a segnalarlo è il…

Marina di Massa, fuori uso tre fontanelle sul viale litoraneo: la richiesta di intervento di Italia Nostra Massa Montignoso
Rotte tre delle cinque fontanelle del viale a Mara di Marina di Massa: Italia Nostra Massa Montignoso chiede intervento di sistemazione: "Una ventina di anni fa furono…

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"Il 16 luglio tutte le scuole italiane hanno inviato al Ministero dell'istruzione le richieste di organico aggiuntivo. Ad oggi nessuna notizia in merito è arrivata ai docenti e ai dirigenti scolastici. E il 14 settembre, fra meno di un mese, comincerà la scuola".
La candidata per la lista Toscana a Sinistra, Monica Del Padrone, insegnante e sindacalista FLC, contesta il ritardo del Ministero e della Regione nel fornire risposte sulla ripresa in sicurezza delle attività scolastiche. "Il piano A di quasi tutti gli istituti della provincia – spiega la candidata - è quello di fare entrare a scuola tutte le ragazze e tutti i ragazzi in sicurezza, ma per farlo c'è bisogno della certezza di organico aggiuntivo. Di cui ad oggi non c'è traccia".
Aggiunge Del Padrone: "Il primo giorno di settembre i collegi docenti saranno chiamati ad organizzare il rientro a scuola, gli spazi sembrano essere stati recuperati in quasi tutti gli istituti, ma tutto ciò sarà inutile senza l'organico aggiuntivo. Va bene creare dei piccoli gruppi, ma se quei piccoli gruppi non avranno un docente di riferimento si dovrà ricorrere alla spada di Damocle della didattica a distanza: l'unica soluzione per risolvere parzialmente o a rotazione il problema".
Una "non soluzione" per le famiglie, secondo Del Padrone, "visto che la didattica a distanza ha fatto emergere, e in alcuni casi aumentato, le disuguaglianze che ci sono tra gli studenti. Allo stesso modo la Dad aumenterà i problemi per lavoratrici e lavoratori del mondo della scuola, soprattutto precari. Quest'anno, addirittura, prenderà forma il contratto "a chiamata Covid": se la scuola rimane aperta l'insegnante precaria lavora, altrimenti viene licenziata e non ha neppure diritto alla disoccupazione".
La proposta della sostenitrice di Tommaso Fattori presidente è quella di rendere momentaneamente gli spazi di Imm aule scolastiche: "In tutto questo la Regione lascia le scuole a corto di finanziamenti. Le palestre sono inesistenti o malandate, gli spazi esterni spesso inesistenti. Come si potrà garantire la sicurezza anti-covid se manca prima di tutto la sicurezza degli edifici? Per non parlare degli spostamenti degli studenti, ridotti all'osso mettendo in difficoltà i comuni più piccoli. Forse la Fiera IMM potrebbe essere una soluzione?".
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Un lato positivo, secondo Riccardo Bruschi, coordinatore comunale di Forza Italia, nei vergognosi resti dei bivacchi fatti a Campo Cecina per Ferragosto c'è ed è la riscoperta di un luogo di straordinaria bellezza all'interno del comprensorio comunale, palesemente dimenticato, soprattutto dall'amministrazione che non si è mai curata di risistemare la strada che porta alla meravigliosa terrazza panoramica che affaccia sulle cave e sul mare. Per questo motivo, restando ferma la condanna per l'esempio di inciviltà dato da molti cittadini Beruschi ha rilevato: "Il sindaco De Pasquale e il consigliere Dell'Amico affermano che "quanto accaduto non verrà dimenticato". Bene, lungi dal voler giustificare la maleducazione, sarà opportuno che l'amministrazione non lo dimentichi davvero e non si faccia trovare impreparata nelle prossime occasioni, allestendo la zona con adeguati bidoni per la raccolta differenziata ed un minimo di predisposizione di personale di sicurezza. Se a Campocecina è stato trovata in tale stato bisogna anche vedere il lato positivo: in tempi di Covid è stato riscoperto uno dei più bei posti della provincia di Massa Carrara da cui abbiamo un panorama che dalla Alpi Apuane proietta lo sguardo fino alla Versilia e alle Cin que Terre, passando dalle cave di marmo bianco: uno scenario unico al mondo."
Bruschi ha ricordato la proposta, risalente ad alcuni anni fa, per la realizzazione di una funivia che collegasse Torano con Campo Cecina da mettere a bilancio con un progetto di project financing ed ha quindi invitato il sindaco, non solo a bacchettare cittadini e turisti incivili ma anche a promuovere una vera valorizzazione del sito la cui unica via d'accesso è in condizioni disastrose.
"Campo Cecina – ha continuato Bruschi - deve essere inserita in un percorso turistico e valorizzata, impreziosendola con un opera d'arte monumentale consona, ed attrezzandola con numerosi spazi per griglie e barbecue che attualmente sono vietati. Inoltre esortiamo il sindaco affinché promuova la realizzazione di eventi idonei al luogo nelle date importanti delle festività come Pasquetta, 25 Aprile, Primo Maggio, Ferragosto o nelle altre date eventualmente richieste da associazioni private affidabili. Ci auguriamo che la nostra proposta venga presa in considerazione alla luce del trend crescente del turismo della montagna. Forza Italia non dimenticherà le proposte relative a Campo Cecina che saranno, senz'altro, un punto qualificante del nostro programma per le elzioni amministrative di Carrara nel 2022.".
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Tra loro c'è il professor Salvatore Settis, ex direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, esperto di arte e archeologia, i docenti dell'università di Pisa professori Claudio Greppi, Alberto Magnaghi, Paolo Baldeschi, Giorgio Pizziolo, quest'ultimo da anni impegnato nella difesa della Apuane e della legalità e presidente del centro Cervati. E poi ci sono nomi noti per il loro attivismo ambientale in difesa delle montagne locali come Florida Nicolai, Franca Leverotti e Alberto Grossi. Tutti questi, insieme ad altri, hanno firmato una lettera aperta indirizzata ai candidati alla presidenza della Regione Toscana per sottoporre loro i nodi cruciali di quella che loro stessi hanno definito " La Questione Apuana", cioè sul Parco Regionale delle Alpi Apuane, geoparco Unesco,che, secondo il gruppo di ambientalisti è sempre più spesso dimenticato dalla politica. "Non vogliamo solo invocare il rispetto di normative in essere – hanno scritto gli ambientalisti - basti citare i Siti di Interesse Comunitario (non ancora Zona Speciale di Conservazione dopo 20 anni) e la Zona di Protezione Speciale-Important Bird Area, istituiti agli inizi del 2000 per tutelare una ventina di endemismi, numerosi relitti glaciali, animali e uccelli a rischio estinzione,
ma vogliamo rivendicare il rispetto dei codici del paesaggio e dell'ambiente,
sistematicamente violati da alcuni decenni dalla politica regionale, con la totale
condivisione della minoranza.". Il principale problema secondo gli ambientalisti sono le cave presenti nel Parco che, al momento della sua istituzione, quando fu elaborata una mappa non scientifica con lo scopo di attribuire ai siti estrattivi interni all'area, furono designati, con espressione ambiguamente fuorviante, "aree contigue di cava" e che hanno una superficie molto superiore alla realtà.
Cinquanta erano in origine le cave interne al Parco e per una parte di queste era prevista una parziale dismissione nel 2002 in base al piano elaborato dallo stesso Parco, fermato poi dalla politica,oggi sono diventate una ottantina, nonostante il piano paesaggistico adottato avesse previsto la chiusura di circa trenta cave, in quanto operanti in violazione dei codici, e senza l'alibi dell'occupazione, essendo stato previsto il reimpiego per il centinaio di persone lì occupate.
La ricetta degli ambientalisti per ripristinare la legalità in Toscana parte dall' azzeramento del PIT approvato, che è stato riscritto da emissari degli industriali nelle stanze della Regione, come dichiarato nel giornale Versilia Produce e come denunciato da Anna Marson in Consiglio Regionale dopo la sua approvazione.
"Un Pit che in area protetta consente la riapertura di cave dismesse dal 1980 – hanno spiegato gli ambientalisti - teoricamente pianificato in collaborazione con il MiBACT che, più o meno consapevolmente, ha avallato norme in contrasto con il suo stesso codice.". Il secondo suggerimento degli ambientalisti è quello di modificare la mappa d'insieme presente nel sito della Regione e fatta propria da molti comuni, anche questa pianificata insieme al MiBACT, dove l'area Parco figura come area contigua, in modo tale che le cave risultino interne a quest'ultima e non all'area Parco, particolare che, secondo gli amibientalisti deve essere sfuggito al ministero che ha avallato una mappa sbagliata.
" Il terzo punto è fermare i piani di bacino, pensati da Anna Marson allo scopo di disciplinare l'escavazione, ma oggi utilizzati per aprire cave chiuse anche da mezzo secolo
in aree nel frattempo rinaturalizzate. - proseguono le argomentazioni degli ambientalisti – Di seguito rispettare le normative regionali e nazionali sull'uso civico, non consentendo
la riapertura di nuove cave in mappali identificati come tali dal commissario
degli usi civici. Se la Regione legalista vuole aspettare la sentenza finale,
appellata, in un caso, addirittura da un sindaco e nell'altro da una ditta
estrattiva, non può consentire che in questo frangente si aprano nuove cave.
Non devono essere permesse modifiche alla linea di confine delle aree estrattive,perchè queste sono consentite dalla normativa solo dopo l'approvazione del Piano per il Parco e dopo essere state approvate dal Consiglio. Ancora è necessario vietare cave che estraggono solo il cinque per cento di blocchi. In galleria, le rese da decenni si
attestano sull'ottanta per cento e all'aperto sul cinquanta. Un ricavo in blocchi inferiore favorisce un'economia di rapina a danno dell'ambiente perché si scavano aree
fratturate. Ignorare le rese reali e aggrapparsi al rapporto bolcchi-detriti del 20-80 o 25-75 risalente a secoli fa è foriero anche di danno erariale. Infine l'ultima indicazione è quella di
non consentire cave in diretta corrispondenza con le sorgenti, come previsto dal Codice dell'Ambiente.". Il gruppo di ambientalisti ha chiesto un parere sulle proposte avanzate a tutti i candidati alla presidenza della Toscana ed anche a tutti i cittadini che si sentano toccati dalla questione ribadendo che la scomparsa di 50 milioni di metri cubi di montagne prevista per i prossimi dieci anni a causa dell'escavazione selvaggia del marmo non può essere considerata uno sviluppo sostenibile.
Ecco i nomi di tutti i firmatari della lettera aperta:
Nino Angeli
Paolo Baldeschi
Fabrizio Bertoneri
Gianluca Briccolani
Marco Cantarelli
Nicola Cavazzuti
Lucia Ceccarelli
Luciano Di Gino
Franco Giangrandi
Carla Gianfranchi
Gioia Giusti
Patrizia Giusti
Claudio Greppi
Alberto Grossi
Chiarella Lagomarsini
Gianni Ledda
Franca Leverotti
Alberto Magnaghi
Almarosa Medici
Rita Micarelli
Fabrizio Molignoni
Florida Nicolai
Giuliano Pacifico
Elia Pegollo
Giorgio Pizziolo
Salvatore Settis
Baldino Stagi
Marta Vietina
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Continua la querelle tra la consigliera Roberta Dei, capogruppo del gruppo misto di maggioranza e il presidente del consiglio comunale Stefano Benedetti sull'utilizzo della sala consigliare X Aprile del comune di Massa. L'ultima mossa, in ordine di tempo è quella della Dei che ha fatto richiesta di un accesso agli atti sulle autorizzazioni concesse per la sala della discordia.
"Il regolamento per la concessione in uso della Sala Consiliare – ha spiegato la Dei – approvato dal consiglio comunale di Massa pochi mesi fa, è molto chiaro: spetta al
presidente del consiglio comunale, di concerto con il sindaco, dare l'autorizzazione dietro formale richiesta.
Dunque sono sicura che entro cinque giorni verrà chiarito come, il responsabile del servizio Prevenzione e Protezione del comune di Massa, Virgilio Vitaloni, sia stato in grado di dare via libera all'incidente probatorio della Procura della Repubblica sul crollo del ponte di Albiano e all'incontro formativo nel rispetto delle normative anti Covid19.
Questi eventi tenutisi in sala consiliare contraddicono nei fatti quanto lo stesso responsabile avrebbe stabilito, stando alle dichiarazioni del presidente del consiglio Benedetti, ovvero che "la sala consiliare non deve essere utilizzata per nessun tipo di attività".
La Dei ha ribadito che non si gioca con i ruoli istituzionali nè con le istituzioni che non possono essere piegate a interessi di parte ed ha concluso:
"Essere il solo capoluogo di provincia in tutta Italia a non aver ancora riunito in presenza il consiglio comunale sa tanto di una vergogna storica per la città.".
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Il Partito Repubblicano Toscano corre con Orgoglio Toscana, la lista per Giani che troverà la sua ufficialità sabato 22 agosto a Firenze con la presentazione del simbolo e dei suoi candidati.
Il Segretario Regionale del Partito Repubblicano Moreno Lorenzini aggiunge: "Questo percorso iniziato a Pisa nel novembre scorso con la celebrazione del Congresso Regionale si chiude con la partecipazione del partito alle prossime elezioni regionali, il PRI deve ristornare ad essere protagonista, abbiamo candidati di spessore in tutta la Toscana nelle provincie che sono spiccatamente di tradizione repubblicana, ed io, come Segretario Regionale non potevo non partecipare alla competizione elettorale, ho l’obbligo di rifondare il PRI partendo dalle persone che credono nei valori repubblicani ed hanno il coraggio esporli, per troppo tempo abbiamo vissuto all’ombre di chi era più grande di noi in termini di numeri, ma non superiori in termini di valori e di idee, perdendo consensi e visibilità. Per cui oggi più di ieri Orgoglio Toscano, Orgoglio Repubblicano, mettiamo all’angolo la vecchia politica, tagliamo i rami secchi e diamo linfa al PRI partendo dai giovani con l’aiuto di chi mi ha preceduto, di chi ha esperienza politica da trasmettere, di chi ha visto con i propri occhi la capacità di essere al servizio della cosa pubblica e Uomini dal grande spessore morale che non hanno mai tradito i loro ideali repubblicani".
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39.399 euro per l’Istituto Comprensivo “Carrara e Paesi a Monte”, 53.601 euro per il “Fossola-Gentili”, 40.354 euro per il comprensivo di Avenza “Gino Menconi”, 54.761 euro per il “Buonarroti” di Marina e 42.880 euro per l’istituto “Taliercio”.
Dopo la campagna di ascolto con i dirigenti degli istituti comprensivi del territorio comunale, preso atto delle richieste arrivate dalle scuole e a seguito dei sopralluoghi effettuati dai tecnici del municipio nei vari plessi, l’amministrazione comunale ha deciso di spartire così i 230 mila euro assegnati dal governo alla città di Carrara nell’ambito dell’avviso “Interventi di adeguamento e di adattamento funzionali degli spazi e della aule didattiche in conseguenza dell’emergenza sanitaria da COVID-19”.
Gli oneri di sicurezza, per circa 30mila euro, sono stati coperti dall’amministrazione con risorse proprie. L’assegnazione delle risorse ai cinque istituti comprensivi cittadini e la descrizione degli interventi è stata formalizzata e approvata dalla giunta con la delibera dello scorso 18 agosto.
«Si tratta di un piano di intervento importante, che tiene insieme le richieste di chi la scuola la vive ogni giorno e le valutazioni tecniche. Qualche istituto ha avuto di più altri di meno e questo è stato deciso solo ed esclusivamente in base alla situazione di partenza: ad esempio gli interventi nei plessi dotati di spazi ampi saranno più semplici e meno costosi» ha spiegato il sindaco Francesco De Pasquale. «I nostri tecnici hanno analizzato quali degli interventi richiesti fossero indispensabili, ammissibili e realizzabili nei tempi e con le risorse a disposizione, anche a seguito dei sopralluoghi effettuati alla presenza del personale scolastico. L’ammontare delle opere richieste dalla scuole superava gli 800mila euro. Abbiamo agito con equilibrio ed è stato fatto un lavoro straordinario, per la difficoltà degli interventi e per il poco tempo a disposizione. Voglio ringraziare sentitamente a nome di tutta l’amministrazione il personale del settore Opere Pubbliche» ha aggiunto l’assessore Andrea Raggi.
Ma vediamo le opere previste per ogni istituto comprensivo. Carrara e Paesi a Monte, interventi per 39.399 euro che prevedono, in generale, la riorganizzazione degli spazi, anche con opere di fissaggio e spostamento degli arredi. In particolare alla primaria Marconi è prevista la modifica dell’impianto elettrico in virtù della ridistribuzione interna; alla primaria Saffi la realizzazione di controsoffitti appoggiati su strutture antisganciamento e antisismiche e relativi interventi elettrici per l’allestimento di un nuovo spazio didattico; presso la secondaria di I grado Carducci, verrà rimosso l’intonaco ammalorato e saranno ricostruite alcune pareti per implementare gli spazi didattici.
Al “Fossola-Gentili” saranno avviate opere di edilizia leggera da 53.601 per la riorganizzazione degli spazi interni anche attraverso lo spostamento di arredi nelle aule per aumentarne la capienza ed adeguare gli spazi alle linee guida ministeriali. In particolare alla primaria Frezza è prevista la riqualificazione dell’aula/laboratorio e alla Primaria Gentili il recupero di un’aula nel seminterrato, la realizzazione di un controsoffitto appoggiato su struttura antisganciamento e antisismica.
Al comprensivo di Avenza “Gino Menconi” sono stati assegnati 40.354 euro per opere di edilizia leggera di tipo straordinario: per la scuole dell’infanzia Taibi e Collodi è prevista la riorganizzazione degli spazi per aumentare la capienza di ciascuna aula; all’infanzia Andersen la realizzazione di una nuova aula mediante la riorganizzazione del locale mensa; alla primaria Chiesa verranno create 2 nuove aule attraverso pareti divisorie all’interno dell’ex locale mensa; alla primaria Finelli, attraverso gli interventi su 3 locali verranno create nuove aule, con adeguamento dell’impianto elettrico; per le primarie Menconi, Pascoli e Rodari e per la scuola secondaria di I grado Leopardi sono previste opere di adeguamento dell’impianto elettrico.
La “Buonarroti” di Marina ha avuto 54.761 euro per opere di edilizia leggera di tipo straordinario. Alla scuola dell’infanzia Roccotagliata sono in programma la creazione di una stanza Covid, interventi all’impianto antincendio e opere di riorganizzazione degli spazi e degli arredi per aumentare la capienza delle aule; nella scuola dell’infanzia Paradiso verranno realizzate piccole opere edili nonché lo spostamento, la rimozione e la realizzazione di nuovi impianti per la creazione di un’aula COVID; nella primaria Paradiso A l’intervento si sostanzia nell’apertura di alcune aule lungo il corridoio principale e nella predisposizione di una nuova aula da realizzarsi nella ex palestra con la realizzazione di un controsoffitto e modifiche all’impianto elettrico; per la primaria Paradiso B è prevista la realizzazione di parete divisoria e controsoffitti per riconvertire la ex palestra in aule scolastiche; alla secondaria Buonaroti verranno realizzate 2 nuove aule e una stanza “Covid” ed inoltre è previsto l’adeguamento del vialetto per realizzare un percorso entrata/uscita nel rispetto delle normative.
All’istituto “Taliercio”infine verranno eseguiti lavori da 42.880 euro con opere di edilizia leggera di tipo straordinario mirate sostanzialmente alla riorganizzazione degli spazi per aumentare la capienza di ciascuna aula. Per la scuole dell’infanzia Giampaoli e Lunense e per la scuola primaria Doganella è prevista la riorganizzazione degli spazi per aumentare la capienza di ciascuna aula; presso la scuola primaria Menconi/Giromini verranno aperti due 2 ulteriori varchi per consentire ingressi scaglionati e saranno pavimentate le aree del giardino antistanti; alla secondaria di I grado Taliercio è prevista la demolizione/ricostruzione di alcune pareti per riorganizzare gli spazi, con interventi all’impianto elettrico e ridistribuzione degli arredi per aumentare la capienza di ciascuna aula.
I lavori dovrebbero essere avviati a partire da lunedì 24 agosto.
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Da lunedì 31 agosto sarà di nuovo consentito l’accesso al pubblico all’interno delle tre sedi delle biblioteche comunali, secondo il seguente orario: l’ala ovest della biblioteca “Lodovici” a Carrara sarà aperta da lunedì a sabato, con orario continuato, dalle ore 8:30 alle 18:30. L’ala est (che ospita la sezione bambini e ragazzi/Storia locale/Archivi) resta, invece, chiusa al pubblico: è previsto l’accesso alle sale solo su appuntamento per la consultazione di periodici e quotidiani storici e volumi di storia locale non disponibili al prestito.
La biblioteca di Avenza sarà aperta nelle giornate di lunedì, martedì e mercoledì, con orario continuato, dalle ore 8:30 alle 18:30. Infine la sede di Marina di Carrara sarà accessibile lunedì, martedì, mercoledì, con orario continuato, dalle ore 8:30 alle 18:30.
Questi i servizi erogati presso le tre sedi: prestito e restituzione, accesso alle sale studio su prenotazione, scelta in autonomia dagli scaffali posti all’ingresso. Non è possibile sostare o sedersi in sala, soltanto scegliere dagli scaffali ciò che si vuole prendere in prestito. Per agevolare il servizio è consigliato, comunque, continuare a prenotare in anticipo i documenti, accedendo al catalogo di rete attraverso l’uso delle proprie credenziali, o contattando gli operatori delle sedi telefonicamente e per posta elettronica.
L’accesso del pubblico alle sale studio non sarà libero, ma sarà regolato da un sistema di prenotazione. Le postazioni sono state allestite in modo da rispettare la distanza di almeno un metro fra loro, sono stati evitati posti frontali, eliminando le relative sedie e non sono previsti posti al tavolo affiancati.
I posti di studio a sedere, numerati e distanziati, sono 20 per la sede di Carrara, 16 per Avenza e 12 per Marina. E’ consentito usufruire di una sola fascia oraria durante il giorno: la mattina tra le ore 8.30 e le 13.00, il pomeriggio dalle ore 14.00 alle 18.30, prenotando il giorno lavorativo precedente entro le ore 18.00.
La prenotazione della postazione di studio può essere effettuata tramite telefono o posta elettronica: Carrara: 0585641472
La permanenza nelle strutture è consentita esclusivamente con l'uso della mascherina, previa sanificazione delle mani, osservando durante ogni spostamento la distanza di sicurezza e seguendo i percorsi segnalati. Al momento restano sospesila lettura di giornali e riviste, l'uso dei pc e delle fotocopiatrici, le donazioni librarie.
Il ritardo nella riapertura delle biblioteche è dovuto alla necessità di impiegare il personale addetto in altri Settori del Comune che sono stati particolarmente impegnati nel fronteggiare l’emergenza sanitaria.
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E' perentorio il commissario comunale della Lega Salvini Premier, Nicola Pieruccini nel suo giudizio sul comportamento tenuto dal sindaco Francesco De Pasquale in merito all'abbattimento e ricostruzione del ponte di Avenza, questione al centro di fiumi di polemiche nel giugno scorso.
"Se un sindaco non mantiene le promesse – ha chiarito Pieruccini - secondo la sentenza della Cassazione 317 del 2018, non è nemmeno reato penale insultarlo e nel caso specifico le promesse pre-elettorali fatte da De Pasquale non sono state rispettate visto che il cantiere sul ponte di Avenza è fermo con grande preoccupazione di commercianti, residenti e anche della Lega.
Anche se ogni promessa è debito, è chiaro che nella politica del PD toscano e dei 5 Stelle locale a volte si consumano tante di quelle energie nel farle , che poi non ne restano abbastanza per mantenerle. Ciò è quanto è tipicamente accaduto, non solo a De Pasquale, ma, anche al consigliere Giacomo Bugliani che, all'epoca, lanciava promesse elettorali sui ponti di Albiano Magra e di Avenza illudendo i commercianti."
Pieruccini ha rimarcato il sentimento diffuso di rabbia e delusione per il blocco del cantiere di Avenza da parte dei commercianti che ricordano bene le assicurazioni fatte dai politici sul fatto che non ci sarebbero stati slittamenti e che i lavori sarebbero iniziati il 15 Luglio. "Sembrava che, nonostante la data di partenza dei lavori – ha spiegato Pieruccini - il traffico sarebbe stato bloccato soltanto tra agosto e settembre per accelerare i tempi in modo da riaprire la viabilità verso fine ottobre. La Lega intima al governatore Enrico Rossi della Regione Toscana e al consigliere Giacomo Bugliani di darsi da fare per far partire immediatamente i lavori affinché il ponte sia di nuovo fruibile alla fine di Ottobre, oppure di iniziare i lavori propedeutici alla demolizione del ponte per poi sospenderli e far ripartire il cantiere per la demolizione /ricostruzione a gennaio.
Quest'ultima proposta potrebbe essere di buon senso, in quanto potrebbe coniugare le esigenze dei commercianti , per dar loro la possibilità di usufruire del periodo natalizio, con quelle della messa in sicurezza del fiume Carrione. La Lega chiede anche al sindaco di contattare di nuovo la Regione Toscana per chiedere o una veloce apertura di un cantiere oppure uno slittamento dei lavori di un al prossimo anno, portando le istanze di commercianti ed esercenti coi quali l'amministrazione ha avuto incontri anche di recente. La Lega constata tra l'altro anche che, visto il temporeggiare di questi tre mesi, non è più credibile che il rifacimento del ponte sia urgente e necessario dal punto di vista idraulico, perché i fatti hanno dimostrato che non è per niente così impellente, visto che ormai siamo alla fine di agosto e, tranne che una passerella non utilizzabile , per il resto non è stato fatto niente. Noi siamo consapevoli che ciò che lamentano oggi in cronaca i commercianti sia da irresponsabili , peraltro le promesse fatte erano che il cantiere sarebbe stato aperto tra Giugno e Ottobre, per salvaguardare il periodo delle festività che va dalla fiera di San Marco a Natale. Questa modalità di fare politica sulla testa della gente che sta cercando di riprendere a lavorare con grandi sacrifici ci lascia perplessi. Ci impegniamo quindi nel continuare a controllare il territorio, tanto più lo faremo sugli argomenti che questi "politici" andranno di volta in volta a toccare, sperando che il cittadino possa avere le idee chiare quando andrà a votare per la Regione Toscana.".
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Così interviene, con una nota stampa, Emanuele Canepa, candidato Lega Provincia di Massa Carrara, in merito al tema delle bonifiche.
"Dopo aver letto l'articolo relativo alle bonifiche apparso questa mattina sui quotidiani, a firma di alcuni comitati di zona - esordisce -, non posso fare a meno che commentare questa vicenda. Il Comune ebbe già un esiguo risarcimento danni, rispetto alle vite che negli anni si sono rovinate, "patteggio" 750.000 miseri euro a fronte di molte vite strappate precocemente alle proprie famiglie".
"Oggi - continua -, oltre a parlare di un giusto risarcimento, dovremo primariamente parlare di bonifica. Una bonifica che la nuova amministrazione sta chiedendo a gran voce da troppo tempo, visto che le sorgenti inquinanti oramai sono state individuate, ma che sembra si areni nelle maglie della burocrazia regionale e ministeriale. Per prima cosa dobbiamo pensare a tutelare la salute dei cittadini, poi dovremo pensare a come rilanciare l'economia in quelle zone deturpate da sconsiderate azioni del passato. Non vorrei che per la bonifica dell'area Sin/sir, la burocrazia complicasse i lavori come è accaduto per la zona del piazzale della ex-colonia Torino, il cui progetto esecutivo è pronto da un anno ma ancora non è partito nemmeno il bando di gara per l'affidamento dei lavori e non certo per colpa dell'amministrazione comunale che da oltre un anno batte i pugni per veder sistemato quell'area che deve essere restituita agli usi legittimi. Per l'area della ex Colonia Torino, ripeto: dopo più di un anno, La Regione si è "svegliata" e ha stabilito che doveva essere presentata una verifica di assoggettabilità a VIA, cioè uno studio che ha la finalità di valutare se un progetto determina potenziali impatti ambientali significativi e negativi e deve essere quindi sottoposto al procedimento di VIA. Peggio ancora, Sogesid spa, ha scoperto solo ora che l'area è soggetta a vincolo paesaggistico (!)) quindi il progetto deve essere sottoposto alla commissione paesaggistica del Comune prima di partire. Addirittura secondo il Ministero siamo passati da "bonifica" a semplice rimozione dei rifiuti".
"Non entro nel merito della scelta tecnica - conclude -, anche se molto ci sarebbe da dire, mi limito ad osservare che attendere oltre un anno per raggiungere questo risultato, è alquanto ridicolo, se non offensivo. Ma la domanda che più mi assale è: dove sono stati in tutto questo tempo i politici regionali di zona? Che senso ha avere un rappresentante locale se non si occupa di importanti questioni quali la salute dei cittadini e l'ambiente?"
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La giunta del sindaco Francesco Persiani ha approvato la proposta di progetto presentata dalla costituenda A.T.I Consorzio Ercole S.C.A.R.L. per la realizzazione e la gestione di un nuovo complesso natatorio sul viale Roma. Si tratta di un progetto da 8.580.770,56 euro che prevede la costruzione ex novo della struttura coperta, dove attualmente si trova la vasca estiva (la quale necessita di rifacimento a causa delle ingenti perdite d’acqua), e la successiva realizzazione di una nuova vasca estiva dove sorge ora l’area coperta. La vasca interna verrà potenziata dato che avrà otto corsie, rispetto alle attuali sei, e sarà dotata di tribune fisse ed allestibili per incrementare la pratica sportiva. Saranno realizzati anche una serie di servizi ludico-ricreativi oggi non presenti che renderanno l’impianto più attrattivo per l’intero comprensorio e per il bacino d’utenza della piscina comunale.
"Raccogliamo l'ennesima sfida – dichiara il sindaco Francesco Persiani - per l’amministrazione è sicuramente un impegno importante quello di realizzare un complesso nuovo, migliore, più performante; dopo anni di inadeguatezza dell’attuale struttura, vogliamo restituire alla città una piscina dignitosa ed in grado di soddisfare le esigenze dei nostri cittadini".
In considerazione delle complesse e numerose problematiche strutturali, l’impianto necessitava di un intervento importante e risolutivo, motivo per cui l’amministrazione comunale lo scorso marzo – termini prorogati a maggio a causa della situazione di emergenza da Covid-19 - aveva avviato un’indagine esplorativa per la ricerca operatori economici interessati alla presentazione di una proposta di riqualificazione della piscina del viale Roma nelle forme di un partenariato pubblico-privato.
Tre le proposte arrivate debitamente vagliate dall’amministrazione comunale tra cui un progetto di finanza puro ed una procedura di leasing in costruendo, ritenuta preferibile nell’attuazione con la realizzazione, la gestione e il sostanziale rilancio della piscina oltre ad essere la proposta più vantaggiosa, in termini di completezza progettuale ed in linea con le esigenze dell’amministrazione. Gli obiettivi sono quelli di garantire la funzionalità la struttura, valorizzare l’impianto per la diffusione dell’attività sportiva e di aggregazione sociale favorendo iniziative ed eventi di livello agonistico, garantire servizi efficaci, efficienti ed economici ed un buon uso pubblico dell’impianto.
La scelta dell’amministrazione comunale è ricaduta sullo studio di fattibilità dell’Ati proprio perché ha l’obiettivo di offrire ai cittadini di Massa e agli utenti del bacino territoriale, una piscina più accogliente e fruibile. Inoltre, il progetto così ideato, per cui il settore Lavori pubblici redigerà a breve il bando per la gara europea, permetterà di non interrompere le attività della piscina durante la realizzazione del nuovo complesso.
Il sistema prevede che sia corrisposta la rata annuale da parte del Comune di Massa che, di conto, riceverà 170 mila euro l’anno per la gestione. I tempi previsti per la realizzazione del nuovo impianto sono di 24 mesi.
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