Politica
"Serve una visione chiara per rilanciare la città": primo incontro a Massa del comitato Tra la gente
Si è svolto il primo tavolo di confronto promosso dal comitato “Tra la Gente”, un incontro partecipato che ha riunito cittadini, commercianti e operatori locali per discutere i…

Sicurezza e allagamenti: il consiglio comunale di Massa accende i riflettori su via Garosi
Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, il consigliere Tarantino ha riportato all’attenzione due questioni centrali per la città: la sicurezza pubblica e i continui allagamenti in via Garosi.«Negli…

Lavori a Carrara, chiuso l'accesso alla sede UIL. Il commento: "Problemi di sicurezza e danno economico rilevante ai servizi. Riaprire immediatamente l'accesso"
I lavori in corso che hanno invaso Carrara hanno chiuso l'accesso alla sede della Uil in via Roma. Una sistuazione aggravata dal mancato preavviso da parte del…

Bugie e accuse a vanvera sul Cermec. L'assessore Orlandi dica la verità: la replica del consigliere Martinelli
"Ancora una volta l'assessore Orlandi, anziché rispondere nel merito delle critiche oggettive che gli vengono poste, si abbandona al solito infantile scaricabarile, e non esita…

Retiambiente, niente più biodigestore anaerobico. CGIL, CISL, UIL: “Vogliamo chiarimenti, le istituzioni si prendano le proprie responsabilità”
Sul biodigestore arriva la posizione congiunta dei sindacati Cgil, Cisl e Uil Carrara: "Abbiamo appreso dalla stampa, a seguito delle dichiarazioni del sindaco Arrighi prima…

Visione miope e ideologizzata del problema della crminilità: Fratelli d'Italia replica Rifondazione comunista
Fratelli d'Italia Massa Carrara ha risposto alle dichiarazioni di Rifondazione Comunista Carrara sulle misure per contrastare l'aumento della criminalità: "L’intervento di Daniela Marchini, esponente di Rifondazione…

Contro aumento della criminalità non si devono inasprire le pene: l'analisi di Rifondazione Comunista Carrara
Arriva da Daniela Marchini del partito della Rifondazione Comunista circolo Alfio Maggiani un'analisi sui dati della criminalità in Toscana: "Sono usciti ieri i dati sulla…

Massa ha più del doppio di agenti di pubblica sicurezza di Carrara: il sindaco Arrighi scrive al ministro degli Interni Piantedosi per colmare il divario
"Egregio signor Ministro, le scrivo per portare alla sua attenzione la situazione di forte criticità in cui versa il commissariato di pubblica sicurezza di Carrara…

Frigido, Barabotti e Frugoli scrivono al Consorzio di Bonifica: "Servono risposte e interventi urgenti per la sicurezza del fiume"
È stata inviata una PEC al Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, a firma dell'onorevole Andrea Barabotti, Deputato della Repubblica, e di Filippo Frugoli, Capogruppo della…

Sempre disponibili al dialogo con l'amministrazione sul regolamento del verde: associazione Arca tende la mano all'amministrazione comunale di Carrara
In relazione alla proposta di Regolamento sul Verde pubblico e privato di Carrara avanzata dall'amministrazione comunale e attualmente in corso di consultazione con le parti sociali,…

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Ha ironizzato su una frase usata dallo stesso assessore ai lavori pubblici Andrea Raggi per pubblicizzare l’impegno profuso per l’adeguamento delle scuole comunali alle nuove esigenze anti-covid ed ha affermato che la “corsa ad ostacoli per il rientro a scuola” Raggi non solo l’ha persa ma è stato anche squalificato a vita dalla competizione. Così il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi in relazione alle accese proteste del comitato dei genitori delle scuole di Marina che stamani hanno quasi portato alla rissa il confronto con l’assessore.
“L’ arrivo dei container volutamente fatto rimanere sotto traccia dai grillini – ha spiegato Bernardi - dimostra che alla fine non tutti gli alunni hanno pari dignità: non tutti, infatti, hanno potuto partire con le lezioni in aula e ciò conferma il pressapochismo e l’inadeguatezza del lavoro svolto dai 5 Stelle. Il sindaco De Pasquale due settimane fa aveva comunicato in commissione di aver comprato 40 container per attuare le misure Anti-Covid e di aver trattato l’acquisto con il sindaco Vallettini di Aulla per i container usati per anni dagli studenti lunigianesi dopo l'alluvione del 2011. Stamani la ditta che ha vinto l'appalto di circa 40 mila euro per il trasposto e l’installazione , ha cominciato a posizionare i container nel giardino della scuola Anna Maria Menconi. Altri saranno utilizzati dalle scuole come magazzino per gli arredi che sono stati eliminati per poter distanziare gli alunni e altri invece serviranno per la scuola elementare Aurelio Saffi di via Eugenio Chiesa, secondo quanto riportato dal verbale della commissione.
La protesta dei genitori, secondo Bernardi, avrebbe messo in luce non solo la scelta di aver ripiegato su vecchi e obsoleti container ma anche la mancanza di un percorso concordato con la preside della scuola Donatella Di Masi. “A casa subito, ha urlato un genitore forse perché ricorda di essere stato preso in giro per anni dopo il fallimento degli 11 progetti per il costo di 30 milioni di euro presentati al bando del piano regionale triennale 2018-2020 per l’edilizia scolastica. – ha continuato Bernardi - Finanziamenti che non sono mai stati erogati dalla Regione Toscana per l’incapacità dimostrata da Andrea Raggi e oggi , dopo tre anni che gli alunni della Giromini girano avanti ed indietro sui bus perché la scuola e ancora chiusa, arriva l'amara sorpresa dei “container per le misure anti-Covid”, con il dubbio che le regole per la sicurezza non siano rispettate per niente . Ma la situazione paradossale è che, dopo le false ed infondate accuse rivolte all'amministrazione precedente per aver lasciato tutte le scuole insicure e pericolose, al posto delle innovative strutture ecosostenibili del famoso progetto del “polo scolastico di Villa Ceci” fiore all'occhiello di Raggi, ci siamo ritrovati i vecchi e rugginosi container riciclati dalla Lunigiana.”. La situazione di stamani a Marina, secondo Bernardi, si ripeterà a breve anche per gli alunni della Saffi in centro a Carrara, dove mancherebbero gli spazi ed i genitori e gli insegnanti sarebbero ancora all'oscuro della soluzione presa . §Bernardi ha chiesto la convocazione immediata di un consiglio comunale straordinario sulla questione Container , distanziamento e misure Anti- Covid scuole , mense e trasporto scolastico.
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“Decisione antidemocratica e vergognosa”: così Roberto Nicoli, candidato alle elezioni regionali con Europa Verde Toscana Progressista Civica ha definito la scelta, operata dall’amministrazione carrarese, di tagliare gli spazi elettorali gratuiti sia in relazione alle prossime regionali, sia in relazione al referendum nazionale. “Parliamo di una campagna elettorale imponente – ha detto Nicoli – che, in caso di vittoria del taglio dei parlamentari porterà alla modifica costituzionale di alcuni articoli . In questa campagna elettorale, Carrara i 5 stelle, giunta monocolore con pieni poteri, invece di incentivare e rendere la partecipazione elettorale un momento di confronto, ha pensato di risparmiare centesimi sul percorso democratico. Reputo questo modo di intendere l’amministrazione cittadina un atto scellerato, un vero ostacolo alla partecipazione e una preclusione a manifestare le proprie idee. Chiarisco che questo comportamento è una sequenza logica della politica grillina. Noi, come Verde Europa, un partito, per ora, politico, con poche risorse e senza denari, per essere visibili elettoralmente abbiamo come unico mezzo quello di utilizzare gli spazi elettorali, pubblici e gratuiti, che le regole amministrative sono obbligate a mettere a disposizione a tutti. Il sindaco di Carrara, con una trascuratezza palpabile si è assunto la responsabilità politica di tagliare gli spazi elettorali gratuiti, penalizzando in primo luogo i cittadini carraresi che non hanno potuto essere informati tramite i canali di una campagna elettorale gratuita.”.
Il comune di Carrara non ha messo i tabelloni elettorali per l’affissione dei manifesti, nelle seguenti frazioni: Gragnana, Castelpoggio, Bedizzano, Colonnata, Stadio, Nazzano, Bonascola, Fontia e nelle seguenti strade della città: Via del cavatore, viale Galilei, Via Bassagrande, Viale Potrignano, per un taglio totale del cinquanta per cento.
Secondo Nicoli olttre al taglio dei parlamentari i 5 stelle avrebbero iniziato anche il taglio della democrazia: “Per questo motivo bisogna bloccare questa latente pericolosità autoritaria – ha concluso Nicoli ribadendo il suo “ no” a tutte le proposte dei grilini - che con superficialità si sta diffondendo. La mia segnalazione è un invito alla cittadinanza a stare in allerta e a mantenere la giusta attenzione quando qualcuno impone un certo tipo di politica.”.
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Con questo articolo il professor Marcello Pera inizia la sua collaborazione, totalmente libera nei tempi e nei modi, alla Gazzetta di Lucca e alle Gazzette:
Perché Susanna Ceccardi può vincere le elezioni regionali e non solo sperare di vincerle? Perché stavolta in Toscana ci sono due novità che vanno a suo favore.
La prima. Per la prima volta, le elezioni regionali sono “laiche”, cioè post-ideologiche. Il richiamo del comunismo e dei travestimenti che ne hanno seguito il crollo non c’è più. E Eugenio Giani non può presentarsi come il successore di Enrico Rossi, che amava concedersi il vezzo di definirsi “l’ultimo comunista d’Italia”. La bandiera dell’antifascismo, della Resistenza, della Costituzione nata dalla guerra partigiana a Giani non si addicono. Non perché egli non sia un democratico sincero, ma perché non appartiene a quella storia (in gran parte inventata), a quella tradizione (in gran parte costruita), a quei miti (quasi tutti tramontati). Giani viene dai socialisti e anche se ha trovato rifugio nel Pci e successori, i socialisti per i comunisti toscani puzzano ancora di zolfo e non passano mai del tutto l’esame democratico. Peggio: Giani è il candidato di Renzi, è il suo tentativo di rivincita, e Renzi è la figura più detestata della sinistra toscana. Così, Giani ha difficoltà ad accreditarsi presso il blocco ideologico e di potere che ha governato la Toscana di Martini, Chiti, Rossi. Perciò, Giani è in difficoltà: fa fatica a scaldare i cuori dei suoi.
Sindacalisti, come il segretario della Cgil toscana Dalida Angelini, e intellettuali progressisti, come lo scrittore pratese Sandro Veronesi, stanno cercando di dare a Giani una veste che non è la sua. Si appellano all’antifascismo. Veronesi, ad esempio, scrive che “in Toscana permane ancora lo spiritello italiano che cent’anni fa ha dato corpo al fascismo”: “ero convinto che non si sarebbe mai tornati indietro da una situazione in cui di fascismo non si poteva neppure pronunciare la parola, ma evidentemente sottovalutavo questo fuocherello e così oggi si rischia che la candidata leghista del centrodestra, Susanna Ceccardi, abbia la meglio su Eugenio Giani”.
Veronesi stia sereno. Se davvero il focherello del fascismo tornasse ad ardere, intellettuali come lui sarebbero i primi ad alimentarlo, esattamente come cento anni fa fecero gli intellettuali Toscanini, Croce, Gentile e moltissimi altri: votarono e sostennero Mussolini e il suo primo governo. E poi, come spiega Veronesi che dall’antifascistissima Toscana rinasce il fascismo: forse perché i comunisti non sono stati autentici antifascisti ma “opportunisti”, come egli stesso ammette?
L’altra novità delle elezioni regionali toscane 2020 discende dalla prima e va anch’essa a favore della Ceccardi. Riguarda fatti e problemi concreti. Ad esempio, la Toscana ha problemi enormi con la sanità. Inutile dire che è virtuosa perché rifiuta il “modello lombardo”: anche in Toscana, prima e dopo l’ospedale, non c’è nulla. Quando ti dimettono (e di fretta, perché i letti costano) non sai dove andare e sei abbandonato alla famiglia. I medici di base sono penalizzati e ridotti a passacarte o call center. Sul territorio, presidi e assistenza non nascono. Ancora: la Toscana ha problemi giganteschi con i trasporti. L’aeroporto intercontinentale di Pisa viene sacrificato al campo di grano aereo di Peretola. Treni e mezzi comodi e veloci per collegare le nostre città (e che città!) non esistono. Di metropolitane di superficie, come sarebbe quella dell’anello Lucca-Pistoia-Firenze-Pisa-Viareggio (Versilia)-Lucca non c’è traccia. Infine: in Toscana si parla solo il vernacolo fiorentino. Gli altri non hanno ascolto, se non a prezzo di arrendersi, farsi periferia, e lasciarsi guidare dagli interessi del capoluogo di regione, in cambio di pelose elemosine. Come al tempo dei Medici (e i Lucchesi, che non si sono mai sottomessi ai Medici, dovrebbero ricordarselo).
Per riassumere e concludere. Per la sinistra toscana, l’ombrello dell’ideologia non c’è più, e l’ombrello dei programmi politici è pieno di buchi. Ecco le novità. Si gioca alla pari, senza carte truccate. È per questo che Susanna Ceccardi è avvantaggiata. Vorrei che lo fosse anche la sera del 21 settembre. Non sono convertito al leghismo, semplicemente amo la Toscana e Lucca in particolare.
Poscritto. E poi c’è il NO al referendum. Per motivarlo, uso un argomento solo, politico. Perché dobbiamo consegnare una vittoria a Di Maio, ora che è in caduta? Perché dobbiamo dar ragione a Grillo, ora che sostiene che “funzionano più le dittature che le democrazie”? E Conte? Davvero dobbiamo tenercelo?
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E’ stata rinnovata ed estesa fino al 31 ottobre l’ordinanza che impone la chiusura entro le 2 di notte dei locali di somministrazione al pubblico di alimentari e bevande situate nelle zone più frequentate di Marina di Carrara.
Il primo provvedimento era scattato a metà agosto alla luce delle norme anti-covid e a tutela dei residenti delle aree dove sorgono bar e locali. “Quella che si sta chiudendo è stata un’estate particolarmente difficile. Nonostante la costante presenza delle forze dell’ordine e le varie disposizioni in vigore, abbiamo registrato episodi di gravi disordini, disturbo alla quiete pubblica e assembramenti, come ci ricorda anche la cronaca delle ultime ore. Si tratta di comportamenti ingiustificabili e che, lo ricordo, sono passibili di denunce penali e provvedimenti gravi. Rinnovo la solidarietà alle forze dell’ordine. Con l’estensione di questa ordinanza che impone la chiusura dei locali alle 2, proviamo a fornire uno strumento in più a chi è chiamato a mantenere l’ordine pubblico e a tutelare la sicurezza, anche alla luce del preoccupante aumento dei contagi” ha dichiarato il sindaco Francesco De Pasquale, citando le notizie che continuano ad arrivare dalla cosiddetta “zona della movida”.
L’Ordinanza firmata ieri dal Sindaco di Carrara si applica agli esercizi per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e ai circoli privati, nonché agli esercizi artigianali di produzione alimenti con annesso punto vendita, come gelaterie, yogurterie, pasticcerie, pizzerie da taglio e asporto, nonché agli esercizi di vicinato e medie strutture di vendita, che ricadono nelle aree individuate dalla Delibera n. 130 dello scorso 11 giugno, ossia l’area di Marina di Carrara delimitata da Via Covetta -Via A. Pucciarelli-Viale Zaccagna - Viale delle Pinete fino al confine con Massa -Viale da Verrazzano -Viale Colombo -Via Rinchiosa -Largo Marinai d’Italia -Viale Vespucci, compresa la zona degli stabilimenti balneari -Via Fabbricotti fino al confine con Sarzana- Via Comano -Via Bassagrande -Via del Parmignola - Via Cà Marchetti - Viale G. Galilei.
Fino al prossimo 31 ottobre gli esercenti sono liberi di determinare l’orario di apertura e chiusura del proprio esercizio all’interno delle seguenti fasce orarie: per gli esercizi che effettuano la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, i circoli privati e gli esercizi artigianali di preparazione alimentare con annesso punto vendita (come gelaterie, yogurterie, pasticcerie, pizzerie da taglio e asporto), dalle ore 5,00 alle ore 02,00 del giorno successivo (tale limitazione oraria si applica anche alla vendita da asporto). Per gli esercizi di vicinato e media struttura di vendita: dalle ore 07,00 alle ore 24,00.
Per comprovate ragioni di pubblico interesse e di salvaguardia dall’inquinamento acustico e ambientale, nonché per il rispetto della quiete pubblica e il riposo delle persone, il Sindaco può disporre ulteriori riduzioni degli orari, anche per singoli esercizi e determinate attività.
I titolari degli esercizi e attività devono garantire il rispetto di tutte le norme anti assembramento e delle norme anti Covid 19. Gli accessi e le uscite dovranno essere sempre e costantemente sorvegliati e regolamentati, contingentando il flusso di persone in entrata e in uscita. Il Sindaco si riserva di adottare ulteriori o altri provvedimenti di propria competenza in considerazione dell’evolversi della situazione epidemiologica del virus Covid-19, anche per singoli esercizi e determinate attività, anche temporanee, in relazione all’ubicazione degli esercizi o attività in tutto il territorio comunale.
L’Ordinanza è pubblicata all’albo pretorio del Comune di Carrara.
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Alle regole ferree dei protocolli anti-covid all’interno degli istituti scolastici corrispondono comportamenti completamente opposti appena si esce dagli stesi. A sostenerlo è il coordinatore comunale di Forza Italia Giovani, Lucian Martisca che ha fatto notare come, già al secondo giorno dalla riapertura delle scuole, si formino assembramenti di studenti alle fermate degli autobus e come l’uso della mascherina in queste situazioni sia assai ridotto.
Secondo Martisca mancherebbe completamente il controllo al di fuori degli edifici scolastici: “Negli ultimi giorni abbiamo assisitito ad un aumento dei contagi nella provincia confinante di La Spezia e abbiamo assistito alla chiusura di una classe intera a Fosdinovo, questo per sottolineare il fatto che il virus è ancora attivo, soprattutto tra i giovani. – ha detto Martisca - L’amministrazione deve farsi carico di questa situazione, tutelando e facendo rispettare le norme anti-covid ai giovani, anche al di fuori dell’ambiente scolastico. Come responsabile del settore scuola dei Giovani di Forza Italia, insieme al Vice-Coordinatore Provinciale dei Giovani di Forza Italia, Nicola Biglioli, ci impegneremo a sottolineare tutti questi aspetti negativi delle varie amministrazioni: servono molti più controlli tra i giovani per creare un ambiente tranquillo nelle nostre città. Responsabilizziamo i ragazzi e facciamo loro capire che il controllo è per il loro bene e per il bene della città che rischierebbe di diventare una zona rossa con conseguente possibile crollo economico e morale.”
Maritsca ha rivolto all’amministrazione 5 Stelle l’invito a predisporre un organo di vigilanza nelle varie fermate dei bus e all’interno dei mezzi di trasporto e per controllore la movida e i centri commerciali, ed ha ricordato che Carrara, come anche altre città della provincia, non può subire un’ altra chiusura totale che metterebbe in difficoltà tutti, soprattutto i giovani .
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La sede della Protezione Civile di Avenza è stata temporaneamente trasferita all’interno del Distretto Socio Sanitario della più popolosa frazione di Carrara e questo ha determinato non pochi disagi e lamentele da parte degli utenti del distretto sanitario già particolarmente compresso a causa dell’insufficienza degli spazi rispetto alla domanda dell’utenza. A riferire della situazione critica è stato il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che ha sottolineato ancora una volta le difficoltà con le quali l’amministrazione 5 stelle ha cercato di rispondere alle esigenze degli avenzini.
“La decisione di inserire la sede della Protezione Civile dentro il distretto socio-sanitario – ha detto Bernardi – spinge a mettere in dubbio la buona fede del grillino De Pasquale e di tanti altri suoi colleghi di partito e rende evidente la loro incapacità di comprendere i problemi e di prospettare soluzioni a favore dei cittadini di Avenza.”. Bernardi, che ha sentito le lamentele di molti cittadini di Avenza al riguardo, ha chiarito l’intenzione di sensibilizzare l’opinione pubblica sul disagio provocato e di sottolineare l’importanza strategica della Protezione civile, che grazie alla collaborazione tra il pubblico con i volontari svolge attività finalizzate alla tutela dell'integrità della vita .
“Si tratta di una risorsa insostituibile per la collettività – ha continuato Bernardi - ma la sede temporanea scelta è la meno idonea. L'immobile è al limite della capienza degli spazi per i servizi sociali e sanitari che registrano, ogni giorno, una grande affluenza di utenti. Inoltre pare che la protezione civile non sia in grado di operare in emergenza con il rischio di incorrere in tempi di intervento molto più dilatati e meno tempestivi. E quello che più sconcerta è che la nuova sede è stata individuata senza che la cittadinanza fosse stata messa al corrente e quando tutto ormai e già stato fatto. Il sindaco De Pasquale aveva riferito che erano state prese in esame tutte le opzioni in campo, facendosi carico di verificare la disponibilità dell’immobile , senza comunicare quali erano state però le soluzioni alternative . Una mossa poco comprensibile, secondo anche alcuni responsabili del distretto che criticano la presenza della Protezione civile in concomitanza con le attività sanitarie. Da quando è stato affidato l'appalto per realizzare la nuova sede della Protezione civile con i fondi del Bando delle Periferie per un intervento da un milione di euro, non solo non si conoscono i tempi tecnici al termine del cantiere dell’edificio ex CAT , ma non si sa neanche la data approssimativa di quando sarà completamente riconsegnato. Questa incertezza nel gestire la cosa viene comunque letta da molti avenzini come l’ennesima mancanza di attenzione verso di loro e verso una zona tanto nevralgica della città. Chiedo al sindaco che prenda in seria considerazione il problema e trovi una immediata soluzione alternativa e più idonea .”.
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E’ una delle mete più ricercate dai turisti sia per il panorama mozzafiato sulle cave di marmo, sia per il celeberrimo e pregiatissimo lardo: Colonnata, tra i più suggestivi paesini della cintura collinare di Carrara, nel pieno della stagione migliore per visitare le montagne da cui esce l’oro bianco, ha i bagni pubblici chiusi.
A segnalare il problema con le conseguenze che ne derivano, il commissario della Lega Salvini Premier, Nicola Pieruccini: “Le viuzze e i portoni delle case si sono trasformati in puzzolenti orinatoi a causa del perdurare della chiusura dei bagni pubblici, diventando un vero e proprio incubo per commercianti e residenti del paese. Sicuramente si tratta prima di tutto di un problema di inciviltà ma sicuramente il mantenere chiusi i bagni pubblici da parte dell’amministrazione non ha giovato. Una volta che i ristoranti tirano giù la saracinesca, finito il turno di lavoro, e i bar chiudono bottega, la strada diventa un bagno per tutti.” . Pieruccini ha fatto sopralluoghi in tutti i paesi che circondano Carrara ed ha raccolto lo sfogo dei residenti. “ E’ vergognoso che l’amministrazione 5 Stelle non sia stata in grado, in questi tre anni, di dare una svolta ai paesi in tutti i sensi e in tutti i settori: architettonico, sociale, turistico e culturale. La voglia di rinascita di questi cittadini è caduta nel vuoto per colpa di una giunta che nulla ha fatto per incentivare il turismo che comunque registra circa 40 mila presenze all’anno.” Pieruccini ha poi riferito del caso specifico di Colonnata e del problema dei bagni pubblici chiusi che, a detta dei residenti, costringerebbe i turisti più educati, specialmente tra gli anziani, a chiedere agli abitanti di poter accedere ai bagni privati e favorirebbe nei turisti più incivili il ricorso ai vari anfratti delle stradine del paese come orinatoi a cielo aperto. “Nell'era della pandemia da coronavirus, della sanificazione, del lavaggio costante delle mani e del distanziamento – ha concluso Pieruccini - la Lega si chiede se è questo il gesto altruistico e generoso del sindaco De Pasquale per contrastare il contagio e proteggere i cittadini. La proposta della Lega , dal momento che l'assessore Anna Galleni ha deciso di tenere chiusi i bagni pubblici di proprietà del comune e pare non abbia spiegato il perché, è prendere esempio dalle città del nord Italia che hanno adottato i “toilet bus“. Quattro ruote, un volante e, invece dei posti a sedere, 5 bagni pubblici a disposizione gratuitamente per tutti i cittadini e i turisti. Servizio che si potrebbe avviare utilizzando i vecchi pullman di CTT in disuso.”.
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Un’idea insolita per la campagna elettorale della lista Volt - Svolta Toscana: sottoporre ai passanti una serie di insulti scritti su dei cartelloni e poi invitarli a coprire le scritte di violenza con mani di colore. Domenica 13 settembre i candidati di Svolta Toscana, Anna Chiara Borrello e Francesco Borgna hanno coinvolto molti cittadini in questa sorta di esercizio contro la violenza presso il molo di Marina di Carrara.
“Abbiamo incontrato tante persone – hanno detto i due candidati di Volt - che hanno partecipato volentieri, alcuni ridendo, altri identificandosi con alcune offese che avevamo scritto. Le hanno cancellate con forza e hanno voluto coprirle col colore e partecipare a questa ri-rappresentazione. Le offese, gli insulti, tornavano fuori, servivano tante passate di colore e si leggevano lo stesso. Capita così, anche al di fuori della metafora. Cerchiamo di superare la violenza che subiamo, le discriminazioni che, pure, tornano fuori in forme nuove. Il nostro impegno rimane lo stesso. Ci battiamo ogni giorno per l'Inclusione e coloriamo ogni giorno le nostre sfide.”.
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Athamanta, il percorso nato per la tutela delle Alpi Apuane lancia dal Festival Con-vivere 2020 un appello a tutta la popolazione, le associazioni e i collettivi per una manifestazione nazionale a Carrara. Il collettivo Athamanta di Massa-Carrara ha detto: "Fermiamo la devastazione delle Alpi Apuane". E' la prima manifestazione nazionale, che si terrà il 24 ottobre 2020 a Carrara contro l'estrattivismo nelle Apuane. L'annuncio di Athamanta per diffondere coscienza critica sui temi connessi al problema dello sfruttamento estrattivo del marmo, che nel corso del Festival Con-vivere 2020 di Carrara ha lanciato l'iniziativa di sensibilizzazione, invitando tutta la popolazione, le Associazioni e realtà attive sul territorio a radunarsi a Carrara.
Athamanta è intervenuta con una iniziativa di protesta durante il Festival Con-vivere 2020. Il collettivo ha spiegato la sua opinione su questo festival: "L'ennesima iniziativa di green, art and cultural washing che coinvolge il comune di Carrara" e ribadisce che "l'estrattivismo non è un modello di gestione, ma un modello di sfruttamento. Parlare di diritti con la Fondazione Marmo, membro del comitato promotore di questa iniziativa, sembra quanto meno ridicolo. I proprietari di cava – ha proseguito Athamanta – sono coloro che ottengono profitti mostruosi lasciando ai lavoratori solo briciole e ai cittadini gli scarti in una città sempre più decadente. I proprietari delle cave sono coloro che, entrando nelle maglie dell'amministrazione pubblica grazie al loro peso economico, riescono far avvitare ogni regola a tutela dell'ambiente sul perno del loro interesse, riuscendo così a portare avanti attività che non possono rispettare alcun criterio di tutela ambientale. Sono gli stessi, che provano a ripulirsi la faccia e la coscienza sponsorizzando e proponendo queste iniziative. Il Comune di Carrara o un qualunque Ente con un minimo di etica dovrebbe rifiutarsi di associarsi a soggetti tanto ipocriti".
Athamanta ha concluso lanciando un appello a tutta la comunità: "Siamo qui per ribadire a voce alta e chiara che il modello estrattivistico legato al marmo bianco non è sostenibile. La grande manifestazione dello scorso 4 gennaio contro l'approvazione del nuovo Pabe di Massa ha dimostrato l'esistenza di un'ampia opposizione all'attuale devastazione delle Alpi Apuane. Un'opposizione che travalica i confini provinciali e porta finalmente alla luce le contraddizioni del modello estrattivista imposto su scala globale. È il momento di tornare a prendere parola collettivamente e dare seguito a quella protesta."
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Il tratto maggiormente riempito di erbacce ed arbusti rientra sotto la giurisdizione del comune di Luni ma gli effetti, in caso di esondazione a seguito di forti temporali, potrebbero essere assai gravi anche per la zona di Fossone che è nel comune di Carrara. La segnalazione, relativa al torrente Parmignola che segna il confine tra la Liguria e la Toscana, è arrivata da Lorenzo Baruzzo , coordinatore comunale di Fratelli d’Italia che ha fatto notare: “ Nel caso in cui, nell’ imminente stagione autunnale, le piogge facessero aumentare il livello dell’acqua all’interno del canale stesso , l’ostruzione causata dalla presenza di arbusti ed erbacce, potrebbe far esondare il torrente anche nella parte del territorio carrarese provocando allagamenti a Fossone. “. Baruzzo ha quindi rivolto un invito al sindaco di Carrara , Francesco De Pasquale, affinchè si attivi presso il comune di Luni o presso il consorzio di bonifica ed anche presso il comune di Carrara per la parte di sua competenza per rimuovere al più presto le sterpaglie.
- Forza Italia: "Il degrado della piscina comunale, omissioni ed ipocrisia del Pd massese"
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- Inizia la scuola, il saluto del sindaco Persiani
- "Al fianco degli operai Sanac e della siderurgia"
- Bernardi: “Ritardi nell’affido dei lavori per l'avvio in sicurezza del nuovo anno scolastico, preoccupazione tra i genitori”
- Cimitero di Mirteto, bada troiaio...


