Politica
Il comune di Carrara pubblica avviso per proposte di vendita di immobili per realizzare il nuovo Palazzetto dello Sport
Il comune di Carrara ha pubblicato un avviso per promuovere la formulazione al comune della proposta di vendita di un immobile da acquistare per realizzare un Palazzetto…

Convegno Fit-Cisl: “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro” a Massa l'11 giugno
Mercoledì 11 giugno alle ore 15, 30, presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, si terrà il convegno “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro”,…

Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
“Sono molto felice che Massa tornerà ad avere un cinema comunale in centro città. Come Polo Progressista e di Sinistra (M5S e Unione popolare) abbiamo svolto in Consiglio…

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Da stamani il Monoblocco di Carrara comincerà ad ospitare i pazienti covid in fase di remissione dalla malattia. La struttura, al centro di lunghissime e importanti polemiche nel corso dell’ultimo anno a fronte della ventilata possibilità di essere abbattuta a favore di una nuova costruzione di dimensioni ridotte, è stata invece potenziata, a causa dello scoppio della pandemia, per garantire un maggior numero di posti di terapia intensiva in aiuto al Delle Apuane, da quattro anni ospedale unico della provincia.
Ma, da dover essere usata solo in casi estremi di diffusione esponenziale del contagio, nell’arco degli ultimi giorni si è deciso di utilizzarla, nell’area a sé stante dell’ex Pronto Soccorso, per ospitare i contagiati che stanno superando la malattia, con conseguenti dubbi e polemiche relative alla possibilità di estendere il reparto covid anche a parte degli ambulatori ospitati nel Monoblocco, attivi e fondamentali per molte patologie diverse dal covid, col rischio di estendere i contagi a categorie più fragili di persone.
Sul punto si è espresso anche l’onorevole Cosimo Maria Ferri: “Ci sta a cuore capire cosa succederà al Monoblocco di Carrara, da mesi segnaliamo l’importanza di un rilancio e di un potenziamento della struttura perché riteniamo che possa essere un presidio importante per la salute dei Cittadini, integrando i servizi del Delle Apuane a livello ambulatoriale polispecialistico. Siamo d’accordo con la decisione dell’Azienda Sanitaria di destinare il reparto ricavato dall’ex Pronto Soccorso ai malati Covid 19 in via di dimissione, perché separato dalla struttura principale, ma vorremmo anche essere informati con chiarezza sui criteri di apertura e sul fatto che ci siano percorsi rigorosamente separati tra i pazienti positivi e quelli negativi (i quali ultimi si rivolgono al Monoblocco per altre patologie). Siamo contrari a portare infatti i pazienti affetti dal Virus ai piani all’interno del Monoblocco, siano questi o all’Oculistica o al quinto piano, dove si svolgono l’attività ambulatoriale e/o quella delle prestazioni professionali. Sottolineiamo che al Monoblocco si rivolge un’ utenza numerosa e articolata con diverse patologie, che la rendono particolarmente fragile: pazienti oncologici, diabetici, cardiopatici ecc. Chiediamo, inoltre, all’Asl di porre in essere tutte le misure necessarie per tutelare la salute del Personale e dei pazienti. Va evitata ogni possibilità di contagio, come purtroppo avvenuto recentemente in alcune strutture in difesa dell’incolumità di tutti. E’ importante che l’Azienda si confronti in modo costruttivo con tutti e soprattutto che ci sia una chiara informazione. Chiediamo all’Azienda di sollecitare un Tavolo istituzionale, che possa tenere aperto un confronto con tutti i soggetti competenti, coinvolgendo ovviamente anche le organizzazioni sindacali. “
Vi. Tes.
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L’omaggio pasquale di Fratelli d’Italia alle forze dell’ordine come ringraziamento per l’impegno profuso quotidianamente dall’inizio della pandemia
Hanno consegnato colombe ai carabinieri della caserma di via Eugenio Chiesa e ai poliziotti del commissariato di Carrara: in questo modo il coordinamento comunale di Fratelli d’Italia ha aderito alla campagna “ Al fianco di chi combatte “ lanciata dal partito di Giorgia Meloni. “ Il gesto – hanno detto Lorenzo Baruzzo coordinatore comunale di FdI- è stato a titolo di ringraziamento personale per la continua e proficua attività al servizio della sicurezza dei cittadini, soprattutto in un periodo difficile come l’attuale.”.
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Ha usato parole forti, il consigliere di Alternativa per Carrara Massimiliano Bernardi, per esprimere il suo giudizio sull’impegno politico dell’amministrazione 5 Stelle nel corso dell’epidemia da coronavirus e, soprattutto sulla discussione del regolamento degli agri marmiferi, ormai in via di approvazione.
Per Bernardi l’amministrazione grillina non avrebbe preso sul serio l’importanza di alcune azioni politiche e avrebbe condizionato lo svolgimento dei lavori della commissione marmo relativa alla stesura definitiva del regolamento degli agri in maniera tale da poter parlare di “ golpe” istituzionale. Nel mirino di Bernardi c’è soprattutto il vicesindaco Martinelli, già colpevole di aver convocato la commissione marmo senza alcuna urgenza, nel frangente della crisi dovuta alla pandemia, con l’obiettivo di discutere alcuni punti di fondamentale importanza e adesso considerato addirittura il responsabile di quella che secondo Bernardi è l’intenzione “ di realizzare un vero e proprio golpe istituzionale nel prossimo consiglio comunale.”.
“Premetto che questo onesto uomo aveva già approvato il bilancio in anticipo rispetto a tutta Italia, in tempo utile per mantenere la parola data all’imprenditore Andrea Franzoni di transare sulla vicenda Paradiso - ha spiegato Bernardi - Una presa di posizione che la dice lunga sul concetto di responsabilità ma soprattutto di democrazia e di confronto che questa maggioranza 5 Stelle non rispetta perché forse non condivide. Evidentemente con la coscienza sporca, avverte un forte timore per gli eventuali interventi dell’opposizione in consiglio comunale e quindi li evita. Infatti i “golpisti” pentastellati avevano già provveduto, in fretta e furia nella prima decade di marzo, ad approvare i numerosi punti dell’ordine del giorno della commissione Spattini, liquidando in meno di un’ora, le osservazioni presentate dalle associazioni di categoria. A questo punto è scoppiata giustamente e naturalmente la reazione da parte del consiglieri di opposizione per i comportamenti di Martinelli e di tutti i suoi estimatori. Sorvolo sulle ridicole giustificazioni dell’indegno rappresentante dei grillini, “colto con le mani nella melma” che giustificano la forte presa di posizione della minoranza per gli scorretti ed ignobili comportamenti agiti. Il clima politico creato da questa amministrazione che sta governando la nostra città , è uno dei peggiori degli ultimi trenta anni ed è sintomatico del grave stato di degrado e di squallore in cui costoro stanno portando le Istituzioni e l’intera comunità, ormai alla deriva. Sulle tante ipocrisie, arroganze, furbizie “da quattro soldi” dei vari assessori ormai è alquanto diffusa la disistima che l’opinione pubblica ha avvertito per la totale mancanza di vicinanza e sostegno verso i cittadini durante questi mesi di grande sofferenza e preoccupazione, vissuti a tutti i livelli. Cosa altro pensare e dire, d’altronde, di un sindaco e di una maggioranza che privilegiano le rivalse, le vendette, le provocazioni alla democrazie ed alle responsabilità? Come argomenteremo meglio in seguito le scelte compiute nel Regolamento rivelano che la bussola utilizzata per la stesura a “5 Stelle “ non è stata nell’interesse della comunità che ormai ha capito che il vero obiettivo è quello di arrivare a chiudere le cave. Queste valutazioni sono la chiave di lettura necessaria a comprendere pienamente il senso delle “azioni urgenti e scaltre” prese dai grillini mentre la città combatte una lotta dura ed estenuante per sopravvivere .Ciò considerato riteniamo indispensabile rinviare l'approvazione del Regolamento e consigliamo ai nostri amministratori di fare uno sforzo e rivolgere rigorosamente il loro pensiero alla crisi sanitaria ed economica che ci attanaglia giorno dopo giorno”.
V. T.
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Aria di cambiamento all’interno del coordinamento provinciale di Forza Italia che si prepara alle prossime competizioni elettorali. Dopo la nomina del giovane decano di FI, Riccardo Bruschi a coordinatore comunale degli azzurri, è arrivata quella di Rita Galeazzi a coordinatrice provinciale con il consenso all'unanimità nell'ultimo congresso provinciale, e ancora quella di Lucian Martisca, classe 1999, studente universitario di legge a Pisa e già membro della Consulta Nazionale giovani AVIS, da sempre impegnato nel volontariato e nel associazionismo solidale.
Lucian, promettente giovane, attiverà presso la sede di prossima apertura nel centro cittadino, la segreteria per i giovani, per gli studenti universitari e avvierà, con il supporto di Gianni Musetti e del coordinatore Bruschi e del consigliere comunale Lorenzo Lapucci, il progetto di inserimento lavorativo post laurea, o post diploma, per sopperire alle mancanze e alle lacune del sistema di collocamento al lavoro, tanto promesso dall'attuale maggioranza di governo e attualmente assente nelle politiche amministrative di questa giunta, nonostante questa sia espressione diretta dei 5 stelle. "Alle promesse da marinaio dei 5 stelle noi rispondiamo con i fatti - ha dichiarato Martisca- e entro settembre saremo operativi, con un servizio di collocamento completamente garatuito che unisce domanda ed offerta, imprenditori locali e concittadini alla ricerca di un lavoro e di un reddito. "
Il progetto si avvarrà anche del sostegno dello studio legale Nicola Baruffi, del Caf Enasco e delle piattaforme social come linkedin, Spicework ed altre specializzate nel settore.
Vi. Tes.
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“Politica dell’ossimoro”: così Italia Viva Carrara ha definito la gestione del vicesindaco di Carrara Matteo Martinelli della vicenda del regolamento degli agri marmiferi: “Per Italia Viva il “silenzio eloquente” del Martinelli sulle procedure e le commissioni adottate dall’amministrazione 5 Stelle per decretare approvato il Regolamento degli Agri Marmiferi, ha dato la prova di come si potessero mettere insieme gli opposti. “. Italia Viva ha fatto poi un impietoso bilancio dei tre anni fi gestione pentastellata del comune di Carrara : “Si tratta di una forza politica che non sa reggere l'emergenza sanitaria coronavirus – hanno proseguito - ma è attenta ad approvare in anticipo il bilancio solo per definire l’impegno preso per transare 11 milioni e 200 mila euro con la Società Paradiso e approvare il Regolamento degli Agri Marmiferi, mentre stiamo piangendo i nostri morti dentro casa. Sicuramente il gruppo dirigente 5 Stelle non ha ancora imparato la buona educazione né ha imparato il rispetto civile per i propri interlocutori. Questo è il motivo per cui Italia Viva continuerà a parlare di questi amministratori come di un impasto di demagogia, di arroganza e di ignoranza. Questi individui infatti non conoscono il significato di democrazia: prova ne è un regolamento degli agri indegno e a senso unico approvato da gli stimatissimi componenti di maggioranza della commissione Marmo, il cui contributo alla causa “ agri marmiferi e beni estimati è momentaneamente ignoto o forse dichiaratamente noto.”.
Nello specifico Italia Viva ha fatto notare: “ Il Movimento per bocca del suo vicesindaco ha ritenuto soddisfacente il frutto di un lungo lavoro di negoziazione tra membri della commissione per la durata di due anni. Il 3, 6 , 8, 10 e 12 marzo sono i giorni delle sedute elencate da Martinelli che, non sta dando i numeri, ma sostiene che a marzo sono state convocate dalla presidente Nives Spattini Fruzza nuove riunioni con associazioni ed enti i cui contribuiti sono stati annotati e inviati a tutti i consiglieri. Ma dall’opposizione non è arrivata alcuna risposta, in quanto i consiglieri avevano già comunicato che non avrebbero più partecipato a commissioni e consigli comunali se non dopo la conclusione dello stato di emergenza. Sarebbe stato opportuno che la maggioranza avesse agito in modo coerente, ispirata magari a sostenere le famiglie, verso chi ha perso il lavoro, a fianco di chi sta lottando con la malattia, piuttosto che utilizzare il potere per rifare un blitz in consiglio comunale per il solo fine di votare un documento che non è né urgente né condiviso. È fin troppo chiaro che chi ha costruito parte del proprio consenso elettorale sulla tutela ambientale delle cave , sulla riappropriazione dei Beni Estimati , sul rigore in merito alle concessioni e all'aumento dei proventi del marmo forse oggi sta andando nella direzione opposta rivelando i veri intenti politici dei grillini producendo un Regolamento sugli Agri Marmiferi un po’ troppo lacunoso, poco cristallino, senza contraddittorio.”
Vinicia Tesconi
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"C'è una cosa di cui, pensiamo, non abbia proprio bisogno la nostra città in questo momento ed è l'arroganza che questa amministrazione ha dimostrato ancora una volta ieri, ridicolizzando il Consiglio Comunale e il ruolo dei consiglieri". Questo è il pensiero del gruppo consigliare di minoranza che non si vede coinvolto nelle decisioni del sindaco di Massa, Francesco Persiani e della sua giunta, soprattutto in merito all'emergenza sanitaria in atto.
"Il Sindaco non ha voluto programmare un Consiglio Comunale apposito sull'emergenza sanitaria in essere. - ha denunciato il gruppo - I consiglieri comunali e i cittadini, dunque, secondo lui non hanno il diritto né di porre domande né di avere risposte ma devono soltanto limitarsi a conoscere le decisioni assunte nelle stanze del palazzo dai comunicati facebook del primo cittadino".
I consiglieri d'altrocanto, si sentono in dovere verso i cittadini di contribuire, e ribadiscono di avere il diritto di farlo. Secondo la minoranza sono molti gli errori commessi dall'amministrazione in merito all'emergenza, come ad esempio la stessa consegna delle mascherine, avvenuta nei giorni scorsi, che ha condotto alla creazione di assembramenti.
"L'amministrazione di Massa, lungi dall'assumere iniziative efficaci nell'interesse dei cittadini, si limita a fare "i compitini". - ha commentato la minoranza - Rincorre la Regione sulle questioni sanitarie e riporta i dati che le vengono comunicati. Non ha messo in campo nessuna iniziativa concreta né per prevenire la diffusione del virus, come dimostrano i mancati controlli ai caselli del 7 e 8 marzo scorso e il mancato stanziamento di fondi per l'acquisto di mascherine per i cittadini, né per monitorarlo".
Per questo motivo, il gruppo di minoranza ha deciso di proporre in una nota alcuni temi da trattare alla giunta Persiani, soprattutto riguardo allo stato delle RSA del territorio e sullo stato di salute dei componenti della Polizia Municipale. Tra le varie riflessioni della minoranza, c'è anche la volontà di conoscere quale sia il rapporto fra la "fragile" unità di crisi del Comune e l'unità di crisi attivata al Noa e che cosa avverrà al Vecchio Ospedale.Il gruppo di minoranza, chiede inoltre quale sia l'indirizzo dell'amministrazione comunale in tema di piccolo commercio, di turismo e di attività produttive, oltre a porre dei dubbi sulla situazione dei servizi sociali comunali.
Per questo motivo è stata richiesta dal gruppo consigliare di minoranza, la convocazione di un Consiglio comunale di carattere permanente, al fine di mettere a servizio della città tutte le varie esperienze in esso presenti.
"Come tutta risposta siamo stati irrisi, privati della possibilità di intervenire, persino sottoposti a incredibili lezioni di macroeconomia mondiale. - tuona il gruppo di minoranza - Per questo diciamo basta, con forza e con sdegno: questa amministrazione e questa maggioranza stanno dimostrando di non sapere cosa sia il senso democratico delle istituzioni e ciò ci obbliga a denunciare alla città questa chiusura verso ogni collaborazione che mette davvero in pericolo un'intera comunità".
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"Martedì apre il reparto Covid19 al Monoblocco di Carrara? Allora avremmo piacere di conoscere dall'azienda i criteri dell'apertura dei reparti, la dotazione organica impiegata dei professionisti sanitari e il livello di formazione degli stessi per non ritrovarci ragazzini mandati allo sbaraglio".
La rabbia del segretario Uil Fpl, Claudio Salvadori, traspare anche nella punta di piccata ironia della domanda rivolta alla direzione dell'azienda sanitaria: "Ormai persevera diabolicamente e incredibilmente a non rendere edotte le organizzazioni sindacali sulla maggior parte delle nuove disposizioni lavorative. Non rispetta le relazioni sindacali dovute per legge. Un rifiuto completo di ogni forma di collaborazione di cui dobbiamo chiedere conto e motivazione".
"Un comportamento irrispettoso, irresponsabile e ostruzionistico - prosegue Salvadori – attuato ormai con metodo, alla Don Gnocchi prima così come in altre strutture sanitarie territoriali che ora si ripete con lo stesso modus operandi anche al Monoblocco". E è qui che focalizza l'attenzione il segretario Uil Fpl: "Non conosciamo ancora i criteri dell'apertura dei reparti, la dotazione organica impiegata come professionisti sanitari, il livello di formazione degli stessi per evitare che questi professionisti si ritrovino mandati allo sbaraglio, come è stato sottolineato in altre realtà, con la dicitura 'i ragazzi del '99'. Non abbiamo avuto occasione di confrontarci con lo spirito di collaborazione e costruttivo che la delicatezza del momento ci fa mettere in atto. Non dimenticheremo nulla e ne discuteremo quando sarà finito il periodo di emergenza". Quel che non può passare in sordina, però, per Salvadori è che "questa direzione continui ottusamente sulla linea autoritaria senza informazioni ai sindacati: è un atto dovuto e non una scelta comunicare alle organizzazioni sindacali, come da articolo 4 del contratto nazionale. Informazione sindacale che serve ad avviare il relativo confronto. Non ci risulta che le relazioni sindacali siano state abolire come forse farebbe piacere a questi signori".
"Ricordiamo inoltre, e non vorremmo che dovesse essere un giudice a ribadirlo alla dirigenza Asl – conclude il segretario Uil Fpl – che spetta al datore di lavoro adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei dipendenti. Chiediamo pertanto nelle rispettive competenze al Direttore Generale Maria Letizia Casani, alla responsabile di zona Monica Guglielmi, gli altri dirigenti interessati e i responsabili del dipartimento infermieristico di concordare quanto richiesto. Chiediamo anche agli stessi lavoratori di chiedere disposizione scritta per ogni assegnazione ricevuta con i relativi Dispositivi di protezione individuale adeguati rimanendo a disposizione per ogni chiarimento di cui avessero bisogno i lavoratori stessi".
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“Raramente parlo a nome di Forza Italia, che è il mio partito; figuriamoci se posso aver parlato a nome di tutte le forze del centro destra.”: è il commento tra lo stupito e l’infastidito del consigliere comunale dell’opposizione Lorenzo Lapucci in relazione alle accuse, lanciategli dal coordinatore comunale della Lega Nicola Pieruccini, di aver preso una decisione politica a nome di tutto il centro destra senza averne il mandato e senza essersi consultato con i vari coordinatori.
Al centro della questione c’è il documento di critica alla procedura del regolamento degli agri marmiferi, redatto e firmato da tutta l’opposizione compatta con la sola eccezione del consigliere Lapucci.
Un‘astensione che Pieruccini ha interpretato come un’azione politica da attribuire a tutta la parte della quale Lapucci è rappresentante in consiglio comunale ma che, come ci ha spiegato direttamente l’interessato è solo una sua posizione personale: “A dire proprio tutta la verità – ha detto Lapucci – io quel documento non l’ho neppure mai visto. Non mi è stato sottoposto né mi è stato chiesto di firmarlo, forse perché avevo già esternato la mia personale intenzione di non aderirvi. In ogni caso, la scelta che ho fatto non rappresenta altri che me stesso e certamente non gli altri partiti del centro destra. La notizia della mia astensione dalla firma del documento è stata riportata indicandomi come rappresentante della coalizione di centro destra, cosa che è vera nei numeri, in quanto io sono il solo consigliere eletto in quota centro destra, ma che non significa che ogni mia decisione sia rappresentativa di tutti i partiti in nome dei quali non mi sono mai permesso di parlare.”.
Lapucci ha definito “ fantasiosa” l’interpretazione che il coordinatore della Lega ha voluto dare della vicenda.
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Riduzione del 48 per cento dei fatturati, il 46 per cento della forza lavoro licenziata o messa in cassa integrazione: sono i dati relativi alle previsioni contenute nel rapporto dell’IRS della Camera di Commercio a livello locale e sono la principale ragione che ha spinto il coordinamento comunale di Forza Italia ad attivarsi attraverso il coordinatore regionale, l’onorevole Stefano Mugnai, per far arrivare in commissione parlamentare di fronte al governo la proposta di riapertura del settore del lapideo locale e di tutto il suo indotto.
“Per quelle attività che possano garantire tutti standard di sicurezza sanitaria – ha detto Riccardo Bruschi coordinatore comunale di Forza Italia - in termini di presidi igienici e distanze, bisogna che le maglie di questa rete asfissiante si allarghino, implementando anche dovuti controlli e sanzioni, prima del 3 maggio, anche perchè il commercio del marmo si basa su contratti e lettere di credito con scadenze da rispettare tassativamente. Una proposta simile è già stata fatta da una nostra deputata per il settore della ceramica di in Emilia. Bisogna trovare il giusto equilibrio tra salute pubblica e sistema produttivo. In altri paesi lo stanno già facendo ma noi purtroppo stiamo affrontando la crisi più difficile con uno dei governi meno capaci della storia Italiana, dal quale dopo più di un mese ancora non si è visto un aiuto concreto. Questo è inaccettabile, veramente da dilettanti allo sbaraglio.”. Bruschi ha auspicato che gli elettori del PD e del M5S riflettano sulla gestione della crisi da parte del governo, ed ha invitato i dirigenti locali degli stessi partiti ad attivarsi nella medesima direzione presa da Forza Italia per il bene dei cittadini in una zona in cui il disagio sociale sta diventando tanto pressante che rischia di esplodere.
Vi. Te.
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Non ha firmato il documento presentato da tutti i consiglieri dell’opposizione ma la sua decisione non è condivisa dalle varie forze del centro destra, delle quali, in teoria sarebbe rappresentante. La decisione di non allinearsi con il resto dell’opposizione presa dal consigliere di Forza Italia Lorenzo Lapucci non è piaciuta affatto al coordinamento comunale della Lega Salvini Premier che ha voluto specificare che la posizione assunta da Lapucci è personale e non condivisa.
“Suggeriamo al consigliere forzista Lorenzo Lapucci – ha detto Nicola Pieruccini, commissario della Lega Salvini Premier - che , prima di assumersi la responsabilità di parlare per conto di partiti di cui non fa parte, quantomeno si confronti preventivamente con i rappresentanti locali degli stessi. La Lega appoggia l’opposizione e stigmatizza il comportamento bieco e provocatorio dei 5 Stelle che dimostrano ancora una volta mancanza di buon senso, partecipazione e trasparenza. E’ evidente che ai cittadini non può sfuggire l'impatto negativo che questa posizione politica può produrre ed è intollerabile che questo si faccia in un contesto di sofferenza e di tribolazione dovuto ai numerosi contagi e ai molti decessi causati dall’epidemia di coronavirus, nei confronti dei quali gli amministratori 5 Stelle sembrano mostrare profuso disinteresse . Purtroppo qualche furbetto dentro la pubblica amministrazione sta cercando di approvare, per meri interessi poco chiari ,un percorso non urgente, ancora tutto da valutare, e in alcuni tratti contrario a quello previsto, senza scrupoli, né dignità. Come Lega vogliamo infine segnalare che le numerose iniziative golpiste dei solerti amministratori grillini, stanno diventando sempre più pericolose se valutate nel momento più grave di crisi economico-sanitaria dal dopoguerra , che il mondo intero sta cercando di contrastare.”
V. T.
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