Politica
Massa Carrara referendum flop: il quorum non c'è, neanche in Toscana, Giani e la Sinistra in difficoltà
"Il referendum si è rivelato un clamoroso fallimento: il quorum non è stato raggiunto a livello nazionale, e nemmeno in Toscana, storicamente considerata una "roccaforte rossa". Questo dato…

Raccolta rifiuti a Massa: servizio deficitario, i cittadini pagano per gli errori altrui secondo il presidente di Massa Futura Antonio Cofrancesco
“Non possiamo più tollerare una situazione in cui a pagare le conseguenze di un servizio inefficiente siano sempre i cittadini, che ogni anno versano cifre importanti per la…

Problema erosione: Italia Nostra Massa Montignoso chiede chiarimenti al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti
L’associazione Italia Nostra Massa Montignoso si è rivolta al presidente della Provinci di Massa Carrara Gianni Lorenzetti per chiedere chiarimenti in merito al problema dell’erosione della costa: “Ci…

Flop referendum, nella provincia di Massa Carrara affluenza inferiore alla media regionale: l'analisi del consigliere Andrea Tosi
Il consigliere comunale della Lega di Carrara Andrea Tosi ha fatto una valutazione dell'andamento delle votazioni del referendum dell'8 e 9 giugno: "Il clamoroso flop del…

Il comune di Carrara pubblica avviso per proposte di vendita di immobili per realizzare il nuovo Palazzetto dello Sport
Il comune di Carrara ha pubblicato un avviso per promuovere la formulazione al comune della proposta di vendita di un immobile da acquistare per realizzare un Palazzetto…

Convegno Fit-Cisl: “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro” a Massa l'11 giugno
Mercoledì 11 giugno alle ore 15, 30, presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, si terrà il convegno “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro”,…

Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
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Ormai la partita a calcio giocata per una mezzora dai richiedenti asilo di Casa Betania nel campetto del Centro Giovanile di Carrara, dove erano ospitati temporaneamente in attesa del termine delle operazioni di sanificazione dell’hotel Dora, loro residenza, è diventata un vero e proprio casus belli che sta scatenando ire, polemiche e soprattutto esposti.
L’ultimo ad arrivare è stato quello firmato dal presidente del consiglio comunale di Massa, nonché vicepresidente del coordinamento provinciale di Forza Italia, Stefano Benedetti e da Gianni Musetti che è stato il primo a segnalare la vicenda. Benedetti e Musetti hanno inviato l’esposto in questura, in prefettura, ai N.A.S. di Livorno e ai carabinieri di Massa Carrara definendo gravissimo l’episodio della partitella. “Riteniamo che quanto accaduto nei giorni scorsi sia molto grave, non solo perché l’associazione che gestisce il centro, ha disatteso le prescrizioni del decreto Conte, ma soprattutto perché, essendo Casa Betania un centro di accoglienza e quindi di evidente aggregazione, pari alle RSA e alle case di riposo, il rispetto di tale norma, dovrebbe essere assolutamente garantito per evitare diffusioni e contagi da Covid - 19, come purtroppo sta avvenendo nelle RSA. Evidentemente la responsabile del progetto Sara Vatteroni, non è d’accordo e lo ha ampiamente dimostrato, rilasciando agli organi di informazione locale, delle dichiarazioni da brividi ed assolutamente da prendere in seria considerazione, in quanto, in parte ha attributo indirettamente delle responsabilità anche alla Prefettura, che secondo lei avrebbe autorizzato l’iniziativa, non specificando però se nella autorizzazioni rientrava anche la partitella di calcio svoltasi all’interno del campo dei Gesuiti sito in via VII luglio.”
Benedetti e Musetti hanno anche evidenziato l’ipotesi di poter perseguire Sara Vatteroni per aver diffuso notizie false e tendenziose, oltre che per aver concesso di giocare una partitella, nonostante sia assolutamente vietato dal decreto ministeriale: “ Decreto – hanno sottolineato Musetti e Benedetti - che deve essere rispettato da tutti, anche da chi come i migranti extracomunitari, sono considerati da tanti cittadini di serie A, rispetto agli italiani spesso considerati cittadini di serie B. Dalle dichiarazioni della responsabile, abbiamo, inoltre saputo, che gli ospiti di Casa Betania, hanno la mensa in comune e girano senza mascherina, giocando anche a biliardino. Per carità, non è nostra intenzione chiedere la limitazione delle attività di questi ospiti, ma una riflessione-domanda a questo punto viene spontanea : siamo certo che all’interno di questa struttura siano rispettate le norme di sicurezza previste dal decreto antivirus ? Distanze, mascherine, sistemi di protezione compresi i disinfettanti ? Qua non ci troviamo in presenza di una famiglia di 4 quattro persone, ma di una comunità di 25 persone più il personale che vi opera all’interno, quindi un centro che prima di ogni altro, dovrebbe dimostrare la regolarità e ciò anche nel rispetto di tutti coloro che sono sottoposti all’isolamento ormai da tempo, anche di chi vive solo.”
Secondo Musetti e Benedetti la questione sarebbe stata presa sottogamba dai gestori della struttura : “ Ciò non è assolutamente tollerabile, anzi, sarà necessario assumere dei seri provvedimenti ed effettuare dei costanti controlli atti a garantire maggior sicurezza,sia agli ospiti, sia ai cittadini che vivono nelle vicinanze.
Cogliamo l’occasione, per suggerire una serie di verifiche in tutti i centri di accoglienza della nostra provincia, anche perché sembrerebbe che in alcune zone, i migranti siano stati visti a passeggiare per le strade tranquillamente e senza che nessuno fino ad oggi abbia provveduto a sanzionarli. Considerato che la signora Vatteroni ha dichiarato che all’interno di Casa Betania non ci sono soggetti positivi al Virus Corona, crediamo, a questo punto, che sia necessario accertare le condizioni degli ospiti ed agire di conseguenza nel caso in cui qualcuno di loro abbia contratto il Covid 19.
Chiediamo, inoltre, che in considerazione dell’accaduto e quindi anche delle minacce rivolte dagli extracomunitari ai residenti della zona, di verificare se esistono i presupposti di revoca della convenzione fatta con Casa Betania e conseguente allontanamento degli ospiti per la sicurezza degli abitanti, poiché almeno in questa occasione sarebbero stati commessi degli illeciti e sicuramente tenuti dei comportamenti illegittimi con i quali sono state disattese le leggi dello Stato.”.
Per finire, spiace dover constatare che in questo caso la città di Carrara, abbia fatto una figura del genere e che il video pubblicato su Facebook abbia raggiunto ormai quasi le 20.000 visualizzazioni, condizione che si sarebbe potuta evitare con una gestione più idonea e responsabile del centro di accoglienza, ma anche con maggiori controlli che in questo caso devono essere effettuati dalla Prefettura, referente in loco del Governo italiano.
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Una lettura lucida e fuori dal coro di un episodio che ha scatenato un mare di polemiche non scevre da inquietanti rigurgiti razzisti, ancor più fuori luogo nel momento di drammatica emergenza che tutti stanno vivendo. Si tratta dell’analisi di Norberto Riccardi, segretario dell'unione comunale di Massa del Partito Democratico sul caso della partita di calcio dei migranti di Casa Betania.
“Leggo con sconcerto le dichiarazioni di esponenti della destra locale sulla vicenda dei ragazzi di Casa Betania.
Un gruppo di ragazzi che in piena sicurezza e con tutte le autorizzazioni di legge stava giocando a calcetto, in luogo privato, il centro giovanile di Carrara. Nessuna irregolarità, come riscontrato dalle forze dell'ordine intervenute. Quei ragazzi erano lì perché era in corso la sanificazione dei locali dove vivono. Erano lì autorizzati e per il tempo strettamente necessario. Quindi qual era l'unica colpa di questi giovani? Quella di essere dei richiedenti asilo? Quella di avere la pelle di un altro colore?
Non è bastato che quei ragazzi fossero stati insultati con epiteti razzisti dai balconi delle case. Esponenti della destra del nostro territorio si sono avventati come avvoltoi su questa vicenda. Pieruccini della Lega invoca la chiusura di Casa Betania, il centro che li accoglie. Musetti di Forza Italia si accorda. E come se non bastasse anche Benedetti prepara un esposto in prefettura. Questo dimostra che c'è un altro virus in circolazione nel nostro paese oltre al covid 19. Un virus che circola da prima del nefasto coronavirus e che si è attaccato con forza agli esponenti della destra; il virus del razzismo.
Quel virus che ha portato alla chiusura del sistema Sprar. Che ha preferito trasformare i richiedenti asilo in fantasmi che si aggirano nel nostro paese senza alcuna possibilità di integrazione e di vita dignitosa.
Quel virus che oggi vorrebbe mettere questi ragazzi per strada in un momento di emergenza sanitaria. Mettendo così a repentaglio non solo la vita dei richiedenti asilo, ma quella di tutta la popolazione.
La buona notizia è che per questo virus abbiamo già sviluppato gli anticorpi. Sono quelle profonde radici democratiche che vivono nella maggior parte degli italiani. Sono quei comuni valori di accoglienza e solidarietà che sono parte stessa dell'essere italiani.
Sono questi anticorpi che alla fine avranno la meglio sul virus sparso dai seminatori di odio.”.
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"Come può chi è fermo da mesi, chi non ha incassato un euro e che rischia di non incassare niente per altre settimane e non mesi dover essere obbligato a pagare, oltre alle spese fisse come canoni e affitti, anche tasse e imposte? Non possiamo far morire le nostre aziende turistiche dobbiamo aiutarle a restare in piedi. Imporgli tributi come la Tari sarebbe come soffocarle mentre soni in ginocchio. Per questo chiediamo al sindaco Persiani e al Comune di valutare non solo la sospensione dei tributi comunali, ma la loro soppressione per tutta questa stagione e fino al momento in cui le aziende non si saranno rimesse in piedi" questo l'appello del Pd di Ricortola alla Giunta del Comune di Massa e al sindaco Persiani.
"Il Governo ha fatto fin qui scelte molto forti per aiutare imprese e lavoratori – ricorda Osvaldo Bennati segretario del Pd di Ricortola – dalla Cassintegrazione anche in deroga per tutti i lavoratori dipendenti, dal binus di 600 euro che diventerò di 800 euro per tutti i lavoratori autonomi, ai prestiti fino a 25mila euro a tasso quasi zero e con garanzia statale per le piccole imprese. Tutte misure che saranno confermate e aumentate dal prossimo decreto atteso per questo mese. Sarebbe quindi suicida per la nostra economia che il Comune di Massa imponesse a una impresa che ha ricevuto l'aiuto del governo, ad es quei 25mila euro, di usarlo per pagare la Tari".
"Va quindi ascoltato da parte del sindaco – continua Bennati – l'appello delle imprese turistiche. I campeggiatori, che nella nostra provincia producono il 7% del Pil e occupano oltre 500 persone, ad esempio hanno calcolato perdite superiore al 70% nei propri fatturati, ma devono pagare una Tari di decine di migliaia di euro perché è calcolata non sulle presenze ma sui metri quadrati del campeggio. E' evidente che devono pagare per qualcosa che non possono usare e che, non essendoci nessun turista, non produce alcun rifiuto da raccogliere, portare via e smaltire. E' una evidente contraddizione da sanare. Ma gli stessi esempi, purtroppo, li possiamo fare per i bar, gli hotel, i ristoranti".
"E' vero che anche al nostro Comune devono essere garantite risorse per fornire i servizi- spiegano dal Pd di Ricortola – e tuttavia è già previsto nel prossimo decreto del Governo uno stanziamento di oltre 3 miliardi a fondo perduto per le amministrazioni comunali. E quindi Massa avrà le risorse di cui necessita senza doverle chiedere alle imprese che sono chiuse".
"Poi, e qui chiediamo un'azione incisiva anche ai nostri parlamentari – conclude Bennati – , serve cambiare la normativa nazionale in maniera tale da sospendere per l'anno 2020 le modalità di calcolo della Tari sulla base dei costi sostenuti dal comune negli anni precedenti e per sospendere almeno per l'anno 2020 l'obbligo per i comuni di coprire tutti i costi del sistema integrato dei rifiuti con le entrate derivante dalla Tari autorizzandoli a coprirli con altre risorse e con la fiscalità generale. In questa maniera potremo salvare il nostro tessuto turistico e metterlo in grado di ripartire quando la condizione sanitaria del Paese lo consentirà, salvando così centinaia di imprese e di posti di lavoro".
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Il Partito Democratico Carrara, i Giovani Democratici Massa Carrara, i Giovani Democratici Carrara, la deputata PD Martina Nardi, il Consigliere regionale PD Giacomo Bugliani desiderano esprimere profonda solidarietà nei confronti dell'Associazione Casa Betania e dei suoi ospiti per gli attacchi subiti in questi giorni.
"Qualche giorno fa, infatti - si legge nella nota -, mentre l'associazione stava effettuando una sanificazione straordinaria presso uno dei Centri d'accoglienza di Carrara, i richiedenti asilo ospiti del centro sono stati trasferiti presso un luogo privato e chiuso al pubblico, il Centro Giovanile di Carrara, dove sono stati gravemente insultati da alcuni abitanti dei palazzi vicini per il colore della loro pelle e ripresi con telefoni cellulari perché, in attesa della fine dell'intervento, hanno “osato” giocare a pallone. Sono stati chiamati anche i Carabinieri che hanno potuto constatare che l'associazione era perfettamente in regola con i permessi e con le misure di sicurezza avendo organizzato l'operazione in maniera tale da non mettere a rischio nè gli ospiti nè il resto della cittadinanza.
Proviamo sconcerto per le reazioni di alcuni rappresentanti della destra locale che non hanno perso l'occasione per strumentalizzare un episodio, perfettamente lecito, per aizzare l'opinione pubblica contro dei ragazzi di 20 anni.
Dove erano i rappresentati della destra che si manifestano contro i grandi centri d'accoglienza (l'hotel Dora, con 25 richiedenti asilo, non rientra fra questi), quando il decreto Salvini favoriva il sorgere dei grandi centri tagliando le risorse alle associazioni? Dov'erano quando a Massa l'amministrazione leghista chiudeva lo Sprar, coloro che oggi si dimostrano così tanto a favore dell'accoglienza diffusa?
Vogliamo infine ringraziare Casa Betania, che percepiamo come indispensabile per il tessuto sociale nella nostra Provincia, per il lavoro quotidiano che svolge di accoglienza dei richiedenti asilo tramite il progetto con la Prefettura di Massa-Carrara e di collaborazione anche con Caritas e Comune di Carrara per l'accoglienza dei senzatetto del nostro territorio".
Gian Luca Brizzi, segretario Comunale PD di Carrara :”La nostra città ha una lunga e gloriosa tradizione di accoglienza e di difesa delle libertà dei cittadini; non possiamo permettere che il nome di Carrara venga trascinato nel fango di miserabili polemiche montate ad arte da individui i quali, incapaci di costruire proposte concrete per il benessere di tutti, si limitano a volteggiare sulla città come avvoltoi pronti a cogliere ogni occasione di divisione e di polemica per fomentare la rabbia dei cittadini.”
Carolina Ginesini, Segretaria GD Carrara e Francesco Di Capita, segretario GD provinciale: “Condanniamo fermamente l'episodio di razzismo che si è verificato nei giorni scorsi con insulti ai giovani ospiti di Casa Betania. Piena solidarietà ai ragazzi e alla Associazione che ringrazio per il lavoro di integrazione e accoglienza che svolge ogni giorno per aiutare chi ne ha più bisogno, indipendentemente da colore della pelle ". Troviamo inoltre davvero di basso livello l'intervento di alcuni esponenti politici locali di destra che, ancora una volta, non hanno aspettato altro che percorrere la strada dell'odio e della becera propaganda politica”.
Così la deputata Martina Nardi sulla vicenda di Casa Betania: “Che il sindaco di Carrara alzi la sua voce per difendere i valori di accoglienza e solidarietà che da sempre contraddistinguono La città. La speculazione politica è arrivata a minare le stesse fondamenta del vivere comune, la destra non perde occasione per soffiare sulle paure e questo è inaccettabile. Casa Betania è una realtà importante, un fiore all'occhiello per il nostro territorio”.
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Consueto appuntamento per il sindaco di Carrara De Pasquale il quale rinnova l'invito alla popolazione a retsare chiusa in casa che tanto, a mandare avanti la baracca e la vita di imprese e famiglie ci pensa il Governo 5Palle-Pd:
Oggi purtroppo l’azienda sanitaria ci ha comunicato il decesso di due uomini: entrambi avevano 86 anni ed entrambi erano ricoverati all’ospedale delle Apuane. Appare chiaro che il prezzo che la nostra città sta pagando a questa epidemia si fa sempre più elevato. Il dolore è profondo e il nostro pensiero va alle famiglie di queste persone, a cui esprimiamo sentimenti di vicinanza e affetto.
L’azienda sanitaria ci ha comunicato 5 nuovi casi positivi.
L’emergenza dunque è ancora in corso e per questo rinnovo a tutti l’invito a restare a casa e ad attenersi scrupolosamente alle misure precauzionali diramate dal governo. Le notizie sempre più insistenti sull’avvio di una fase2, con la riapertura di alcune attività, non devono essere male interpretate. Se vogliamo che tutti i sacrifici fatti in queste settimane servano a qualcosa, allora dobbiamo prepararci a un momento in cui se pur a fronte di un po’ più di libertà saremo chiamati a osservare con estremo rigore regole e misure precauzionali. E questo anche e soprattutto nei luoghi di lavoro.
In quest’ottica vanno quindi le ultime due ordinanze emanate dalla Regione Toscana. Si tratta di provvedimenti che puntano a dare il tempo a datori di lavoro e titolari di attività di preparasi alla riaperture, soprattutto dal punto di vista delle garanzie che saranno richieste a tutela della salute di dipendenti e clientela.
L’ordinanza 38 diramata proprio oggi è dedicata alle misure di contenimento dei contagi nei luoghi di lavoro. Si tratta di un dispositivo importante che permette ai titolari delle attività produttive e commerciali di predisporre quanto richiesto, in attesa che il governo autorizzi con apposito decreto le riaperture. L’ordinanza prevede attività di monitoraggio, misure puntuali sulla gestione degli spazi e sulle procedure di lavoro, obblighi per il datore di lavoro e per i dipendenti e disposizioni specifiche per le attività commerciali. Il testo completo del dispositivo è anch’esso già disponibile sul sito del comune di Carrara.
L’ordinanza numero 37 del 16 Aprile 2020, anche questa pubblicata sul sito del nostro comune, spiega che le attività di consegna dei mezzi navali già allestiti possono essere effettuate previa comunicazione al Prefetto. Il provvedimento conferma come avevamo anticipato che l’accesso del personale dipendente alle strutture ricettive all’aperto - come gli stabilimenti balneari - è consentito per le attività di manutenzione, vigilanza e pulizia. Anche in questo caso previa comunicazione al Prefetto. Queste strutture restano ovviamente chiuse al pubblico. L’ultimo articolo dell’ordinanza 37 stabilisce infine che per le prossime festività del 25 aprile e 1 maggio, tutti gli esercizi commerciali dovranno restare chiusi con deroghe solo per farmacie e rivendite di giornali e per le consegne a domicilio di generi alimentari.
Un segnale importante che punta a evitare uscite non necessarie e pericolosi assembramenti. Alla vigilia della domenica concludo rinnovando l’invito a restare a casa. Serve ancora qualche sacrificio ma insieme ce la possiamo fare e insieme ce la faremo.
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Ha riconosciuto la tempestività e la bontà dell’azione dell’amministrazione 5 stelle riguardo alla consegna della mascherine e alla procedura per l’assegnamento dei buoni pasto, derivati dai fondi governativi, alle famiglie in grave difficoltà, ma non ha potuto fare a meno di constatare che gli aiuti messi a disposizione del governo siano assolutamente insufficienti a rispondere alle esigenze delle molte famiglie messe in ginocchio dalla pandemia e ha quindi deciso di chiedere all’amministrazione nuovi interventi. Lui è il consigliere di Forza Italia, Lorenzo Lapucci ed ha spiegato: “Credo sia necessario convocare al più presto un consiglio comunale straordinario dedicato all’emergenza economica in corso. Io sono stato il solo consigliere dell’opposizione a partecipare all’ultimo consiglio nel quale è stato approvato il bilancio ma da allora, a parte gli apprezzabili interventi per le mascherine e per i buoni pasto e la sospensione delle tasse comunali, non è più stato fatto nulla per andare incontro a situazioni economiche molto pesanti e diffuse. I soldi messi a disposizione del governo per i buoni pasto hanno coperto solo i casi più disperati, tuttavia, ci sono moltissime situazioni, come quella salita alla ribalta delle cronache locali in questi giorni, in cui famiglie che percepiscono una cifra irrisoria come reddito di cittadinanza restano escluse dai buoni pasto e per queste il comune ha il dovere di attivarsi. E’ necessario che l’amministrazione spieghi le proprie intenzioni al riguardo e che valuti la possibilità di portare delle variazioni di bilancio che permettano di stornare fondi in aiuto a chi è in difficoltà. Per questo motivo intendo chiedere la convocazione di un consiglio comunale straordinario in tempi brevi.”.
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Il rischio è quello di perdere un asset economico italiano tra i più importanti: questo è l’assunto da cui è partito il gruppo di Forza Italia Carrara con i dirigenti locali Riccardo Bruschi e Gianni Musetti, per portare a un tavolo di confronto nazionale tutte le figure più rappresentative del mondo del marmo da Massa Carrara a Verona e i leader politici azzurri a ogni livello.
“Al pari con il settore della moda e con quello del design – hanno detto Bruschi e Musetti - il marmo è per l'Italia un punto di forza dove il paese assume una ledership mondiale nell' escavazione di marmi pregiati e nella lavorazione per gli edifici e per le sculture di tutto il mondo.”
La tavola rotonda si è svolta online ed è stata l’occasione per i politici di ascoltare il mondo del lavoro e delle imprese di un settore così importante. Forza Italia ha ribadito la volontà di non lasciare che la mostruosa crisi economica incombente si inghiotta anche il lapideo-
Nella video conferenza sono intervenuti: l’onorevole Stefano Mugnai (Coordinatore regionale Fi), onorevole Deborah Bergamini, capogruppo in regione Maurzio Marchetti, i responsabili di partito e organizzatori dell'evento Riccardo Bruschi e Gianni Musetti, il presidente Massa Carrara Confindustria Eric Lucchetti, il presidente Confindustria Verona Francesco Antolini, il Presidente nazionale Marmomacchine Confindustria Marco De Angelis, il Presidente Marble District Verona Filiberto Semenzin, il sindaco di Massa Francesco Persiani, il Presidente della CNA di Massa Carrara Paolo Bedini, l’assessore al bilancio del comuen di Massa Pierlio Baratta, il Presidente dei concessionari di cava CAM Umberto Ronchieri e Ilaria Ronchieri.
“I rappresentati del mondo del marmo – hanno riferito Bruschi e Musetti - hanno espresso tutte le loro richieste e ragioni per poter ripartire subito, per non perdere la loro competitività internazionale. Il blocco delle aziende favorisce la concorrenza con l’alto rischio di perdere definitivamente i clienti. E’ stata confermata la possibilità di lavorare in completa sicurezza, mantenendo distanze e sistemi di profilassi che assicurano l'incolumità degli addetti al lavoro e l’uso delle mascherine che in molti casi era già stato avviato, tanto è vero che in nessuna azienda si sono registrati casi di contagio. L'associazione di categoria degli industriali ha messo nero su bianco con le sigle sindacali, a livello nazionale, un accordo quadro con ulteriori standard ed accortezze in aggiunta a quelle già contenute nelle norme ufficiali o in via di ufficializzazione. L'obiettivo è sicuramente quello di arrivare a Colao, il presidente dello staff di scienziati e dell'unità di crisi, per dimostrargli che il mondo del marmo è fra i più maturi e sicuri a ripartire subito con la sua locomotiva economica di filiera fatta da migliaia di artigiani, autotrasportatori, imprese di macchinari e abrasivi, e soprattutto dai lavoratori. Questo meeting in un momento di difficoltà ha comunque fatto emergere una cosa molto positiva cioè la volontà espressa dai vertici degli industriali di Carrara e di Verona di fare squadra e collaborare per poter essere più forti, anche proseguendo con incontri come questo allargandoli ulteriormente. Con una produzione nazionale che vale 2,6 miliardi e un export quasi da record mondiale, ossia un saldo commerciale attivo di 1,5 miliardi con 3.000 aziende del settore e 26.000 addetti, e un indotto che ne vale 10 volte di più.
Ricordiamo che Forza Italia di Carrara ha voluto questa iniziativa per salvaguardare la più importante industria del territorio, con tutti i suoi lavoratori e che con la tassa marmo versa 26 milioni di euro alla collettivitaà carrarese, un quarto circa del bilancio comunale, che però vengono dispersi nel palazzo in via VII Luglio, per malaffare prima e per incompetenza adesso.”.
Bruschi e Musetti hanno anche aggiunto: “La politica nazionale deve scendere in campo, e tramite Mugnai, Bergamini, Mallegni ,che non è potuto intervenire per sopraggiunti impegni istituzionali, e il capogruppo di FI in regione Maurizio Marchetti, si è siglata una sorta di unione d'intenti, con gli stessi che si faranno promotori in ogni sede, ma soprattutto direttamente ai ministeri e al comitato scientifico nazionale, delle richieste e delle necessità del "pianeta" marmo nella sua interezza. I vertici di Forza Italia, non solo hanno espresso vicinanza alle imprese e ai lavoratori del marmo, ma si vogliono tradurre in loro rappresentanti attivi, perchè il settore marmo vada ad unire le proprie sinergie a livello nazionale, soprattutto fra Massa Carrara e Verona, e torni subito operativo nello scenario economico nazionale e mondiale. Per non perdere questo diamante della nostra produttività, capacita ed ingegno tipicamente ed orgogliosamente italiano.”.
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Il decreto della Regione Toscana che favorisce lo sfruttamento degli orti urbani per dare ulteriore aiuto alle famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus ha trovato impreparato il comune di Carrara il cui progetto da 132 mila euro per gli orti urbani alla Padula ha avuto un esito fallimentare.
A sostenerlo è il consigliere di Alternativa per Carrara, Massimiliano Bernardi, che ha rilanciato il suo attacco al settore dei servizi sociali: “Se il progetto fosse stato realizzato - ha detto Bernardi - oggi gli orti della Padula sarebbero una risorsa in più a disposizione dei cittadini in tempi in cui l'emergenza coronavirus ha portato allo stremo le famiglie. Il governatore Enrico Rossi ha dato l’ok della Toscana per poter accedere in solitaria negli orti, basandosi sul principio che, in questo particolare momento, è possibile abbinare l’esigenza di autosostentarsi e mantenere le misure anti assembramento.” . Per Bernardi l’amministrazione carrarese avrebbe, quindi perso clamorosamente un’altra importante chance non essendo riuscita a far partire il progetto degli orti urbani. Manco a dirlo, l’attacco di Bernardi ha puntato ancora una volta contro l’assessore al sociale Anna Galleni, sulla quale ricadrebbe la responsabilità del fallimento del progetto. “Alcuni consiglieri di opposizione – ha continuato Bernardi - avevano già posto interrogazioni in consiglio comunale sugli orti urbani adesso però ciò che bisogna domandarsi è quale destino gli orti urbani possono avere in piena emergenza coronavirus.”
Bernardi, che si è detto sconcertato dalla situazione, ha tuttavia ricordato che l’orto ha una funzione di utilità sociale di enorme importanza in questo periodo e che potrebbe significare un vero e proprio risparmio alimentare per molte famiglie che stanno perdendo il lavoro a causa del covid-19 ed ha invitato l’amministrazione grillina a valutare l’opportunità di mettere a disposizione i terreni previsti per gli orti urbani. “Anna Galleni con uno sforzo potrebbe far riaprire i cancelli della Padula - ha continuato Bernardi - nell'urgenza e senza particolari bandi o burocrazia mettere a disposizione i terreni comunali destinati agli ex Orti Urbani che potrebbero essere ripuliti e coltivati da chi ne fa richiesta, prevedendo alcune precauzioni: obbligo di distanziamento - massimo una persona ogni quattro metri - di indossare mascherina e guanti, autocertificare che non si soffre di alcune patologie considerate rischiose in caso di contagio. Dopo tanta disciplina e osservanza delle regole il peggio passerà e nella nostra città dove il Progetto Orti Urbani è stato abbandonato a causa dell'incapacità dell’amministrazione 5 Stelle, c ‘è una possibilità di recupero.”.
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Gravissima è la situazione, secondo Nicola Pieruccini, commissario della Lega Salvini Premier, determinata dal caso della partitella di calcio giocata dagli ospiti del Cas gestito da Casa Betania mentre erano ospiti del campo dei Gesuiti in attesa della sanificazione della struttura in cui vivono.
Pieruccini si è scagliato contro i responsabili di quello che lui ha giudicato un grave abuso: “L’episodio- ha detto Pieruccini - dimostra assoluta mancanza di rispetto civico da parte di Sara Vatteroni verso i suoi concittadini e la pericolosità delle politiche immigrazioniste della sinistra buonista che, da quando è tornata al governo, ha riaperto i porti e favorito l'invasione clandestina che, oltre al problema sociale e di sicurezza ora diventa anche un'ulteriore criticità sanitaria. La Lega condanna la politica scellerata del governo PD/5Stelle che, anche nella nostra città, permette a questi individui di circolare liberamente sia a piedi che in bicicletta, rigorosamente senza mascherine, ma con il cellulare e l'ipod, senza curarsi delle conseguenze di infettarsi ed infettare gli altri. Dopo l'episodio increscioso accaduto, che ha travalicato ogni limite di decenza, la Lega vuol condannare l'atteggiamento degli extracomunitari che, mentre venivano fotografati e filmati dagli increduli cittadini rigorosamente agli “ arresti domiciliari “, hanno pensato bene di offendere e minacciare.”.
Il caso degli ospiti del Dora ha dato offerto il destro Pieruccini per sollevare tutta una serie di dubbi e richieste di controlli sugli extracomunitari sebbene non ci siano dati che confortino le sue supposizioni in merito al contagio diffuso dai richiedenti asilo: “Ci domandiamo quanti altri casi simili ai più sconosciuti, potrebbero aver contribuito alla diffusione del coronavirus senza che nessuno se ne accorgesse. È del tutto evidente che le strutture collettive caratterizzate da grandi concentrazioni come i Cas, presenti anche qui da noi, non sono oggettivamente idonee a garantire il rispetto delle prescrizioni per la salvaguardia della salute sia degli extracomunitari , sia dei lavoratori e delle lavoratrici dell'accoglienza e pertanto della salute della comunità intera. Esse pertanto devono essere urgentemente chiuse e contestualmente dovrebbe essere organizzata la presa in carico secondo il “sistema di accoglienza diffusa” per esempio nelle famiglie che li volessero accogliere, come a suo tempo aveva proposto il governatore Enrico Rossi.”.
Pieruccini ha quindi annunciato l’intenzione di chiedere al prefetto di chiudere la struttura ex Hotel Dora che, a suo dire, ancora prima della emergenza coronavirus presentava notevoli criticità nell’essere stata trasformata in grande CAS. Anche l’invito a restare a casa per contrastare la diffusione del contagio, secondo Pieruccini, sarebbe poco rispettato dagli ospiti e dai gestori del Dora che Pieruccini ha definito “irresponsabili”.
“Sebbene la prefettura - ha continuato Pieruccini - abbia diramato indicazioni ai responsabili dei Cas, chiedendo loro di assicurare l'adozione di tutte le iniziative necessarie all'applicazione delle prescrizioni di carattere igienico-sanitario previste, pare che non tutte siano state accompagnate dalla puntuale fornitura di mascherine e disinfettanti personali, né da una sanificazione costante dei locali.”.
La notizia della sanificazione dell’hotel Dora - che i responsabili di Casa Betania hanno già spiegato come loro scelta di misura ancora più severa ai fini della sicurezza sanitaria ma non dettata dalla presenza di alcun caso ancorché sospetto di covid 19 tra gli ospiti - secondo Pieruccini nasconderebbe, invece, un possibile contagio non divulgato e quindi l’esigenza di misure molto più ferree per i migranti e per chi si occupa di loro: “Per evitare conseguenze drammatiche, chiedo al sindaco di informare i cittadini sul numero di extracomunitari presenti in città, sul numero di strutture presenti sul nostro territorio ancora convenzionate con la prefettura per accoglienza migranti; sul numero di tamponi eseguiti in queste strutture chiedendo all’azienda Usl Toscana Nord Ovest e riferendo alla popolazione i risultati veri e certificati. De Pasquale si faccia anche carico presso la Prefettura di impedire nuovi ingressi nei CAS e negli altri centri, nell'attesa che la Prefettura proceda con la massima tempestività al progressivo controllo ed eventuale chiusura di centri rimasti aperti senza la presenza di gestori in loco. Ci complimentiamo come sempre con le forze dell'ordine intervenute tempestivamente a ripristinare la legalità e con la comandante della polizia municipale Paola Micheletti che, come apparso sulla stampa, procederà a punire i trasgressori.”.
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Non si fermano i botta e risposta al veleno tra il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi e l’assessore al sociale Anna Galleni dopo l’accusa che lui le ha rivolto di aver negato i buoni pasto a un padre di famiglia titolare di un reddito di cittadinanza da 300 euro. Alla spiegazione data dall’assessore sulla precedenza nella consegna dei buoni a chi è totalmente privo di entrate e la frecciata lanciata al consigliere sulla sua spasmodica ricerca di visibilità, arriva oggi la replica, non meno tenera, di Bernardi:
“Essere assessore al Sociale in piena emergenza sanitaria ed economica mondiale e non far niente e farlo pure male è fuori dalla reale sostanza del saper governare, ma Anna Galleni di solito non c’è e se c è non sa mai nulla di quel che accade. L' impressione purtroppo è questa perché non risponde mai argomentando, ma avulsa, incollerita e piena di invidia e di cattivi pensieri, mi costringe sempre a rispondere. Non c' è ragione per crederla bugiarda, perché lei non partecipa mai a quel che accade nei suoi paraggi e l' ultimo episodio del padre di famiglia lasciato senza “ buono spesa “ uscito sulla stampa, racconta qualcosa di veramente esemplare. Il miglior tribunale che si possa desiderare è la strada, dalla quale arrivano le continue lamentele di tantissime persone per la gestione del sociale e per le risposte maleducate ed arroganti ricevute, quando fortunatamente le ricevono. La missione è tosta ma non è impossibile: proclamare che il sottoscritto vuol solo apparire, al di là del rilievo inconsistente, trasforma con puntualità qualunque giudizio dell’assessora in un film di fantasia . Anna Galleni mostra sempre un accanimento mediatico contro di me che fa parte della sua linea difensiva tutta racchiusa in questa frase: «Io non c' entro». Ecco il vero problema: lei non c' entra mai e infatti è totalmente fuori “dalla sostanza della realtà che dovrebbe governare” al punto tale che, mentre si sbrigava a controbattere , dimenticava che qualcuno non aveva da mangiare. Risultato? Non appena ha saputo, non ha cercato minimamente di rimediare alla mancanza di sostegno e di aiuto denunciata da quel buon padre di famiglia: forse perché l’aveva reso pubblico ? Brava davvero.”
Vi. Te.
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