Politica
"Il Pd riconosce l'immobilismo della giunta Arrighi": per il consigliere Manuel è la conferma di un fallimento politico
"Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Carrara ammette, nero su bianco, quello che i cittadini vivono ogni giorno sulla propria pelle: tre anni di immobilismo, silenzi, disconnessione…

Consiglio Provinciale: adottata la proposta del nuovo Piano Provinciale di Protezione Civile
Nel corso dell'ultima seduta del Consiglio Provinciale è stata adottata la proposta del nuovo Piano Provinciale di Protezione Civile 2025, frutto di un intenso lavoro di aggiornamento…

Il progetto Murlungo è ormai finito: la consigliera Mattei ricorda che il merito è del comitato Avenza Si R-Esiste e di chi li ha sostenuti
La consigliera Maria Mattei ribadisce la sua posizione sul caso Murlungo e spiega il suo sostegno alla battaglia avviata dal comitato Avenza Si R-Esiste: "Sono certa che ormai…

Palazzo Ducale: conclusa la procedura di gara per i lavori su via Guidoni
Inizieranno entro il mese di settembre 2025 i lavori del primo lotto dell'intervento previsto sul lato di via Guidoni del Palazzo Ducale di Massa con una durata…

"Poca equità nella gestione delle politiche abitative": la critica del consigliere Bernardi al settore sociale
Gestione incompetente, opaca e spesso non conforme ai regolamenti: è questo il giudizio che il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi dà delle politiche abitative del comune di Carrara, riferendosi,…

Il comitato Ugo Pisa contesta le parole del presidente Giani sul porto
Non è piaciuto al comitato Ugo Pisa l'intervento del presidente Giani alla Festa della Cgil di Carrara: "Le parole del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, pronunciate durante…

Il presidente Giani non viene mai a Massa, mi piacerebbe un confronto con lui: il commento del sindaco Persiani
Massa dimenticata dal presidente Giani: il sindaco Francesco Persiani commenta le dichiarazione del governatore della Toscana fatte alla festa della Cgil: "Prendendo le mosse dalle recenti dichiarazioni del…

Associazione Arci 31 Settembre: Villa Massoni diventi un bene comune della città
L’Associazione Arci 31 Settembre si appella all’intera città per un impegno collettivo nella creazione di un percorso che abbia come obiettivo finale la trasformazione di Villa Massoni in…

Emergenza erosione: il commento di Orietta Colacicco dei Paladini Apuoversiliesi
Orietta Colacicco Presidente dei Paladini Apuoversiliesi, l’associazione che da 26 anni si batte contro l’erosione della spiaggia sulla costa apuoversiliese erosione sulla costa apuana e versiliese ha dichiarato:…

"Votiamo no su assestamento di bilancio e mozione “Massa Capitale della Cultura”: l'appello del gruppo consiliare del Pd di Massa per il consiglio comunale del 31 luglio
In vista del Consiglio comunale di domani, 31 luglio, i gruppi consiliari Partito Democratico e Massa Un’Altra Cosa voteranno contro l’assestamento di bilancio e la mozione relativa alla…

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“Non è una passerella, è difesa dei diritti delle persone più fragili e chi tacita la verità offende le persone, non me!”: è la replica del consigliere della lista Ferri, Filippo Mirabella alle accuse che gli ha rivolto l’assessore al sociale e vicesindaco del comune di Carrara in risposta alla segnalazioni di presunti disservizi del settore da lei diretto. “Con le sue dichiarazioni il vicesindaco e assessore del PD Roberta Crudeli – ha aggiunto Mirabella - ha superato ogni limite di correttezza istituzionale e civica. Accusare un consigliere comunale, espressione della volontà democratica dei cittadini, di "strumentalizzazioni", "bugie", "attacchi ai lavoratori" e "uso illecito di dati personali" è gravissimo. Lo è ancor di più se fatto senza una sola smentita concreta dei fatti denunciati: famiglie con minori lasciate giorni in auto, donne fragili ignorate dai servizi, alloggi negati nonostante gravi rischi documentati. Sui dati personali peraltro, non c è stata nessuna violazione. La Crudeli è abituata anche in consiglio comunale ad usare in modo strumentale il concetto di privacy, per non rispondere alle interrogazioni. La legge sulla privacy, quando i dati non sono identificabili, non vieta la denuncia sociale, né l’attività pubblica di consiglieri comunali. Quindi eviti per il futuro di lanciare accuse gravi, senza alcun fondamento giuridico, che rischiano di scivolare nella “diffamazione“ politica. Ritenere inoltre che chi denuncia un disservizio lo faccia “per visibilità” è un’offesa non a me, ma a quelle famiglie che si sono fidate di me per far sentire la propria voce. Rinfacciarmi il mio passato da carabiniere, come se ciò aumentasse la mia “colpa” per aver parlato, è un gesto im meritevole della carica che l’assessora Crudeli ricopre. Un ex carabiniere, come un consigliere comunale o un semplice cittadino, ha il dovere morale e civile di denunciare ciò che è sbagliato. In democrazia si risponde con i fatti, non con le accuse e chi ha responsabilità pubbliche, invece di reagire con attacchi personali, dovrebbe avere l’umiltà di ammettere i propri errori e l’onestà di correggerli. La privacy non è una scusa per il silenzio. La Crudeli dovrebbe rispondere alle famiglie, non nascondersi dietro una legge. Ci tengo a ricordare all’assessore Crudeli e all’opinione pubblica, che la legge sulla privacy non vieta la denuncia dei fatti, specialmente quando si tratta di situazioni di interesse pubblico e di diritti fondamentali calpestati, come quelli di due famiglie con minori lasciati senza casa, ignorati dai servizi sociali. Cosa dice davvero la legge sulla privacy ? Il Regolamento Europeo 2016/679 (GDPR) tutela i dati personali identificabili, ma non vieta: la pubblicazione di storie e fatti anonimizzati o la denuncia pubblica di negligenze delle istituzioni, l’informazione di interesse collettivo, l’attività giornalistica o comunicativa volta a tutelare diritti violati. L’articolo 85 del GDPR, tra l’altro, tutela la libertà di espressione e di informazione, anche nell’ambito del giornalismo e dell’attivismo sociale. Quindi non c’è stata alcuna violazione della privacy, ma solo violazione del diritto all’abitare, alla protezione e all’ascolto e da parte sua e degli uffici del settore sociale. Nella sua difesa, la Crudeli sostiene che una delle famiglie è stata “inserita in albergo”. Ma dopo quanti giorni vissuti in auto e con un minore a bordo? E dell’altra famiglia, che da mesi chiede un cambio alloggio per gravi motivi di sicurezza, non ha speso una sola parola. Il silenzio, in questo caso, è più grave della risposta sbagliata. In conclusione: nascondersi dietro articoli di legge travisandoli, pur di non rispondere a due famiglie in difficoltà, è un atto di debolezza e scorrettezza politica. Invito dunque la Crudeli ad approfondire meglio le normative che cita e, soprattutto, a guardare negli occhi le persone che ha abbandonato. Perché la vera violazione non è di legge, ma di coscienza”.
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In merito alle recenti polemiche relative alla presunta politica del Governo nei confronti delle cosiddette aree interne, la Segreteria Provinciale di Fratelli d'Italia, per voce del Presidente Provinciale Marco Guidi, del Coordinatore della Lunigiana Umberto Zangani e dell’ononrevole Alessandro Amorese, ha voluto precisare: "La dichiarazione attribuita al Ministro Foti, secondo cui alcune aree interne sarebbero destinate a uno “spopolamento irreversibile”, è totalmente falsa e rappresenta una clamorosa mistificazione, frutto di chi cerca visibilità alimentando disinformazione.Quanto al Piano Strategico Nazionale delle Aree Interne (SNAI), anche esso oggetto di evidenti travisamenti da parte di chi, con ogni probabilità, non lo ha nemmeno letto, è doveroso ristabilire la verità dei fatti: Il Piano è stato approvato all’unanimità nella seduta del 9 aprile 2025 dalla Cabina di Regia, con il voto favorevole anche dei rappresentanti della Conferenza delle Regioni, dell’Unione delle Province Italiane, dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia e dell’Unione Nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti Montani. Alle pagine 11 e 12 del Piano si legge chiaramente che l’obiettivo prioritario è quello di consentire ai cittadini di restare nelle loro comunità, migliorando la qualità della vita e le condizioni socio-economiche locali, creando occupazione di qualità, incentivando l’imprenditorialità e sostenendo le economie locali. A pagina 37 si specifica che il Piano, attraverso un approccio metodologico rigoroso, analizza la situazione delle aree interne basandosi su dati demografici, economici e sociali, avvalendosi di studi elaborati dal CNEL e dal CENSIS. A pagina 45 (come già riportato a pagina 40) viene illustrata la classificazione del CNEL che individua quattro tipologie di aree, tra cui l’“Obiettivo 4: accompagnamento in un percorso di spopolamento irreversibile”. Tale classificazione è il frutto di un’analisi tecnica e non rappresenta in alcun modo una posizione politica del Governo, né tanto meno una sua volontà. È curioso inoltre che nessuno abbia sollevato obiezioni circa la classificazione operata dal CENSIS (paragrafo 3, pagina 48), che individua il cosiddetto "4° gruppo: Povertà dietro l’angolo", riferito a 42 aree prevalentemente del Mezzogiorno. Infine, a pagina 51, il Piano afferma esplicitamente la volontà del Governo di non rassegnarsi agli scenari demografici negativi, ma al contrario di agire con determinazione per contrastare tali dinamiche, offrendo soluzioni concrete per lo sviluppo di questi territori. Alla luce di quanto sopra, le polemiche appaiono del tutto pretestuose e prive di fondamento. Il Governo dimostra, invece, grande attenzione e una strategia chiara per valorizzare le aree interne, troppo spesso dimenticate in passato. Fratelli d’Italia continuerà a lavorare per garantire che questi territori abbiano le stesse opportunità di crescita e benessere del resto del Paese", dichiarano congiuntamente Marco Guidi, Presidente Provinciale di Fratelli d’Italia, Umberto Zangani, Coordinatore Lunigianese, e l’onorevole Alessandro Amorese.
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Una delegazione del comitato Dai monti al Mare Avenza si R-Esiste ha fatto visita alla casa della salute di Querceta e dal sopralluogo ha tratto delle conclusioni: “Abbiamo visitato la casa della salute di Querceta accompagnati da alcuni rappresentanti politici di partiti della minoranza locale. Avevamo scelto Querceta perché la cittadina ha molti elementi in comune con la nostra città: l’appartenenza alla stessa asl Nord Ovest, un numero di abitanti simile a quelli di Carrara centro e indicativamente stessa posizione geografica. Lo scopo era quello di fare un semplice raffronto con quanto presente nel nostro territorio. L’esito è stato disarmante: un altro mondo, una vera e propria sorpresa, amara per noi. Semplificando là si è trovato quello che da noi rappresenta un sogno, un proclama, una promessa troppe volte rinviata. Abbiamo riscontrato la presenza, per esempio, di un Primo soccorso attivo h24, che, se fosse presente già nella sola Carrara, non sarebbe neppure sufficiente per tutto il territorio comunale. Figuriamoci la situazione visto che non esiste neppure a Carrara. La struttura polifunzionale di Querceta è sita in uno stabile di recente costruzione, munita di molti servizi, legati anche all’accoglienza di utenti e personale (bar, sala conferenze, mensa), i cittadini possono trovare numerosi ambulatori, sia per medici di famiglia, servizi sociali, oltre a diverse attività sanitarie distrettuali zonali. Come nelle nostre strutture distrettuali (o in ciò che rimane del Monoblocco/containers) ci sono tanti cartelli, che però là indicano con chiarezza (inusuale per noi) la presenza di ambulatori reali, attivi: ginecologia, consultorio, assistenza infermieristica domiciliare, ambulatorio infermieristico, ortopedia, geriatria, diabetologia, oculistica, centro fisioterapico, circolo ricreativo anziani, obitorio. Tutti questi servizi al cittadino sono poi favoriti da un ampio parcheggio e dato che non vogliamo infierire, non insistiamo con gli orari. La Casa della salute di Querceta, dunque, è così diventata sede del processo di evoluzione verso la Casa della Comunità, tanto atteso da noi, che rispetto a Querceta siamo addirittura comune capoluogo. Non si comprende come sia possibile un così diverso trattamento da parte dell’’Asl: quando si parla di sanità, la Regione e l’Asl si schermano dietro l’alibi della carenza di risorse economiche, ma quale riguardo abbiano tali enti verso Carrara è palese, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Perché questo differente trattamento? A chi è imputabile la colpa? Invitiamo il nostro sindaco Serena Arrighi e colei che ha la delega alla sanità a visitare la vicina Querceta e a cercare di rimediare con urgenza nel richiamare la Regione a non trattare in modo diverso noi cittadini che dovremmo essere tutelati dalle istituzioni e non trattati come figli di un Dio minore”.
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Come ogni luglio, da decenni, arriva a Carrara la Festa dell’Unità: un evento conviviale e politico diventato quasi un classico dell’estate carrarina, capace di attirare simpatizzanti del Partito Democratico, organizzatore dell’evento, ma anche semplici cittadini interessati ai diversi autorevoli incontri di cultura e politica inseriti nella kermesse e anche al buon cibo che notoriamente contraddistingue la festa di Ca’ Michele. L’edizione del 2025 – quasi in controtendenza con la realtà nazionale che ha visto cancellazioni di storiche Feste de L’unità come quella di Firenze, per mancanza di volontari a gestire la manifestazione – partirà venerdì 11 luglio e terminerà domenica 20 luglio. Dieci giorni di incontri, dibattiti, confronti, presentazioni di libri e di buon cibo. L’evento è stato presentato dai vertici del Pd di Carrara nella mattinata di venerdì 4 luglio. La segretaria del Pd Elisabetta Sordi ha spiegato: “La Festa dell’Unità è un appuntamento annuale, per noi, molto importante, nel quale concentriamo il dibattito su varie tematiche ed anche un’attività politica rivolta ai cittadini. Inoltre è un momento conviviale molto rilevante sia per stare insieme alla gente, sia per stare insieme noi volontari. È il momento di fare squadra ed il momento centrale del nostro anno. Siamo molto contenti del programma dell’edizione 2025 perché è ricco di incontri con tanti esponenti a livello locale e regionale. È un momento di festa ma data la gravità della situazione internazionale segnata dalle guerre presenti in tutto il mondo, oltre alle più note come quella in Israele, in Ucraina e in Iran, abbiamo voluto dare un segnale forte per chiedere la fine delle guerre. Per questo su tutte le locandine c’è la bandiera della pace e all’ingresso della festa metteremo uno striscione con scritto “Pace”. Riteniamo che sia doveroso, per una comunità come la nostra, lanciare un chiaro messaggio politico a favore della pace”.
“La Festa de l’Unità, a Carrara, è un evento iconico che non è mai mancato, ad eccezione del solo anno della pandemia da covid. – ha dichiarato Nicola Abruzzese - È un momento in cui tutta provincia si ritrova per rivedersi, per stare insieme e per parlare politica. È anche una festa ed è molto importante che non si perda nel tempo, che si rinnovi e migliori ogni anno. In ogni edizione noi abbiamo una media di circa 80 volontari impiegati per serata per circa 250 persone che si impegnano a far funzionare la Festa in ogni edizione”. Con l’edizione 2025 della Festa de ‘Unità si avvierà un appuntamento che diventerà fisso nelle prossime edizioni e cioè la premiazione dei giovani vincitori del bando studio “Democraticamente”, lanciato per la prima volta alcuni mesi fa. Ne ha parlato il tesoriere del Pd Francesco Micheli: “ Abbiamo fatto quest’anno un primo tentativo di dare un respiro meno amministrativo al partito per cercare di coinvolgere i giovani. Il bando è infatti rivolto agli under 25. Abbiamo ricevuto 14 elaborati nei quali i giovani hanno espresso il loro modo di vedere l’Europa. I vincitori verranno svelati per la prima volta nel corso della Festa de L’Unità. In palio ci sono viaggi a Bruxelles e a Roma nei due parlamenti. I ragazzi che hanno partecipato poi verranno coinvolti in una elaborazione politica che parte dalle idee che hanno espresso nei loro elaborati per scoprire le loro idee sull’Europa. L’intero progetto è stato finanziato con il due per mille fornito dal partito nazionale”.
Un classico anche il menu che prevede i classici, immancabili tordelli al ragù alla carrarina, le pappardelle al cinghiale e i testaroli al pesto. Poi carne alla griglia, i muscoli ripieni - altro vanto della cucina locale - e il baccalà marinato piatto della tradizione carrarese. Ci saranno anche la polenta con lo stoccafisso, polenta con il galletto, salsicce e fagioli, le seppie con i piselli e l'anatra con le fagiole. Un piccola scelta di dolci con l'immancabile torta di riso carrarina.
Il referente stampa del Pd Luca Nicolini è entrato nel dettaglio degli appuntamenti della Festa: “Quest’anno ci saranno due momenti politici o culturali all’interno di ogni giornata: uno alle 18,30 nell’area del bar e uno alle 21 nella zona dibattiti”. Ecco il programma degli incontri:
venerdì 11 luglio – alle 18,30 Aperitivo Letterario: Tommaso Nannicini coautore con Alessandro Minello del libro “Genitori alla pari. Tempo, lavoro libertà” intervistato da Cinzia Chiappini, giornalista
alle 21,30 “I disturbi alimentari – Disagi e dolori sul corpo dei giovani”- evento proposto dalle Donne Democratiche che avrà come ospite Francesca Fialdini, giornalista, conduttrice Tv e autrice del libro “La fame emotiva” intervistata dalla giornalista Chiara Geloni
sabato 12 luglio alle 21,30 il concerto degli “Ho perso l’Hammond” band specializzata in cover di Lucio Battisti
domenica 13 luglio
alle 21,30 Premiazione Borsa di Studio Democraticamente presentata da Francesco Micheli tesoriere Pd Massa Carrara con gli ospiti Marwa MaHmoud delegata formazione Pd, Michele Fina senatore e tesoriere del Pd
alle 22,30 Dj set in zona bar
martedì 15 luglio alle 18,30 Aperitivo letterario : “Come parla un populista. Donald Trump, i social media e i fatti alternativi” di David Allegranti che sarà intervistato dalla giornalista Lara Venè
mercoledì 16 luglio alle 18,30 : “Violenza di genere. Analisi sulle implicazioni della violenza nella percezione di sé e dell’autostima delle donne” di Serena Moscatelli che dialogherà con il giornalista David De Filippi
Alle 21,30: “Intelligenza artificiale, conoscerla per usarla e non farsi usare” ne discutono il giornalista Vladiro Frulletti con Daniela Marzano, giornalista, docente e autrice del libro “Promt, attenti..vIA” e con la dottoressa Sara Pautasso ricercatrice a contratto in Filosofia e co-docente di filosofia del diritto presso l’Unversità di Pisa
Giovedì 17 luglio alle 21,30 Transizione ecologica per la sostenibilità del territorio apuano. Scelta azioni risultati – dibattito moderato da Riccarda Bezzi delegata all’ambiente Pd Massa Carrara, con Andrea Tagliasacchi, presidente del Parco Regionale delle Alpi Apuane, Monia Monni assessore all’ambiente della Regione Toscana, l’onorevole Chiara Braga, capogruppo Pd Camera dei deputati
Venerdì 18 luglio alle ore 21,30: L’europa che vogliamo. Cooperazione, diritti, pace dibattito moderato da Luca Anchelè delegato politiche europee Pd Massa Carrara con Stefania Lio vicesegretaria Pd Toscana, l’onorevole Giuseppe Provenzano delegato Esteri Europa e coordinazione internazionale del Pd
Sabato 19 luglio alle 21,30 Unioni civili-diritti in cammino dibattito moderato da Ilaria Orlandi dei Giovani democratici Massa Carrara con l’onorevole Alessandro Zan Eurodeputato Pd, Francesco Borgna Presidente Arcigay Massa Carrara Cristiano Fico Famiglie Arcobaleno
Domenica 20 luglio alle ore 21,30: La Toscana di oggi e di domani : l’onorevole Emiliano Fossi segreteria Pd Toscana e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani intervistati da Cinzia Chiappini
Alle 22,30 Dj set
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Le accuse di inadeguatezza lanciate dal consigliere Filippo Mirabella al settore sociale del comune di Carrara e all'assessore di riferimento Roberta Crudeli, hanno trovato la pronta risposta di quest'ultima che ha smentito in pieno le affermazioni di Mirabella relative ai casi di due famiglie, per diversi motivi , rimaste senza casa e, a suo dire, non aiutate dal comune:"Illazioni, strumentalizzazioni e bugie solo per il proprio tornaconto personale – dice il vicesindaco e assessore al Sociale Roberta Crudeli - Il consigliere della lista Ferri Filippo Mirabella pur di ottenere una passerella non si fa scrupolo di diffondere dati personali sensibili, attaccare lavoratori e professionisti e diffondere notizie false. Questo comportamento è gravissimo e un ex carabiniere come il consigliere Mirabella dovrebbe saperlo bene. La famiglia di cui parla, per inciso, non è vero che dorme in auto, ma da giorni si trova in albergo a spese del comune. Gli uffici comunali, d'altro canto, hanno avuto un dialogo costante con quella stessa famiglia a partire da quando si è trovata costretta a lasciare il proprio appartamento, regolarmente affittato da un privato. Per prima cosa è stato verificato che la minore avesse una adeguata sistemazione temporanea alternativa, come dichiarato dalla famiglia stessa, e quindi sono state sottoposte alla famiglia quelle che sono tutte le soluzioni di emergenza che l'ente può offrire, sulla base del regolamento comunale esistente, in questo genere di situazioni. Tra queste c'è anche la possibilità di andare a pagare una sistemazione in albergo per una settimana ed è quello che è stato fatto. Da parte nostra c'è, e sempre ci sarà, la massima apertura ad aiutare queste persone come tutti coloro che stanno affrontando un momento di difficoltà. Rispetto all'altro caso a cui fa riferimento il consigliere nella sua spasmodica ricerca di un po' di attenzione mi limito a dire, semplicemente, che la sua ricostruzione è quanto di più lontano dalla realtà, ma non solo, divulgando tanti dati sensibili Mirabella viola la privacy di queste persone e le mette, lui sì, in grande difficoltà. Ci tengo, infine, ad esprimere una volta di più la massima stima per la dirigente al Sociale Barbara Tedeschi e per tutto il personale del settore. Ogni giorno assieme a queste donne e a questi uomini lavoriamo per aiutare chi ne ha bisogno con impegno e dedizione e certo non ci fermeranno questi attacchi beceri ed infondati".
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La consigliera Santi, il consigliere Tarantino e il Circolo della Montagna del Partito Democratico esprimono piena soddisfazione per l’avvio dei lavori di rifacimento delle strade nelle frazioni di Forno e Casette, un intervento atteso da tempo dalle comunità locali.Il Partito Democratico ha seguito con attenzione le istanze del territorio, grazie al lavoro di ascolto e presenza capillare del Circolo della Montagna, traducendo le segnalazioni dei cittadini in azioni concrete attraverso l’impegno in Consiglio comunale.Santi e Tarantino si dichiarano felici della scelta dell’amministrazione, che ha deciso di investire in queste aree spesso trascurate, restituendo dignità e sicurezza alla viabilità locale. “Si tratta di un intervento importante, che dimostra come il dialogo tra territorio e istituzioni possa portare risultati reali. Continueremo a lavorare affinché anche le altre frazioni della montagna ricevano l’attenzione che meritano”, affermano i rappresentanti PD.Il Circolo della Montagna ribadisce il proprio impegno per una politica che valorizzi i territori periferici, garantendo una distribuzione equa delle risorse e una presenza costante delle istituzioni anche nelle aree più decentrate.
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“La riqualificazione del vecchio parco della Rinchiostra ha dimezzato quello che è sempre stato un rifugio climatico naturale di quartiere. Una buona parte del parco oggi è un giardino esposto al sole e la posizione di ben cinque delle dieci panchine installate dall’amministrazione comunale rimane in pieno sole. L’amministrazione comunale deve con estrema urgenza aumentare il numero di panchine all’ombra in quella parte di parco salvata dalla Soprintendenza” evidenzia la consigliera Bennati. “Il parco aveva senza dubbio tanti problemi dovuti alla mancanza di cura, questo nessuno può negarlo, però c’erano molti modi per affrontare la sua riqualificazione. Averlo declassato da parco a giardino è stato un clamoroso errore figlio di quell’incapacità di ascolto, che troppo spesso ha caratterizzato questi sette anni di amministrazioni Persiani. Salvaguardare gli alberi per garantire il raffrescamento naturale, caratteristica tipica del parco della Rinchiostra in estate, non era una battaglia di retroguardia della cittadinanza ma una posizione lungimirante.” osserva Bennati.Il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, da due anni ripete al sindaco che la sua visione di città è in contrasto con i cambiamenti climatici in atto; estati sempre più calde impongono alle amministrazioni comunali scelte conseguenti. Tutelare il suolo, aumentare il numero dei parchi pubblici e allargarne il perimetro, dovrebbero essere alcune linee guida di un’amministrazione comunale che guarda al futuro. Invece il sindaco Persiani ha scelto di declassare la Rinchiostra da parco a giardino senza ascoltare il quartiere e i suoi bisogni. In questo modo ha plasmato quel luogo pubblico a una visione di città tipica della destra, dove lo spazio pubblico diventa spazio di mercato. Così il parco diventando “Giardini della Rinchiostra” insieme alla villa hanno smesso di essere il luogo della vita quotidiana del quartiere, dove le persone stavano insieme a parlare al fresco mangiando un gelato al bar del parco. Oggi quello è un luogo senza dubbio ordinato ma escludente, dove il nuovo potere politico va in scena sul palco di un programma culturale che ha costruito per auto rappresentarsi.
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"Due storie diverse, accomunate da un unico filo rosso: l’abbandono istituzionale -esordisce così il consigliere comunale della Lista Ferri Filippo Mirabella che spiega - Nella città dove le difficoltà emergono con più crudezza e meno rumore, si consumano drammi quotidiani che non trovano il giusto ascolto dalla politica e le risposte non arrivano. È il caso dell’assessore ai Servizi Sociali ed abitativi Roberta Crudeli, che da settimane – secondo quanto denunciano i cittadini e i volontari – farebbe "orecchie da mercante” di fronte a situazioni gravissime. A Nazzano per esempio, una famiglia è costretta a dormire in auto dopo l’esplosione di una bombola di gas. Un padre, una madre e una bambina piccola, vivono da giorni nella propria auto, in attesa di una soluzione abitativa che non arriva. La loro casa è stata completamente distrutta dall’esplosione e da un incendio devastante ma, da allora – raccontano i vicini e alcuni operatori del territorio – la famiglia ha ricevuto solo promesse vaghe e nessun aiuto concreto. Nessun ricovero di emergenza, nessuna sistemazione provvisoria.Un dramma che, se non bastasse, si consuma in piena estate, con il caldo, l’assenza di igiene e la bambina che ha già accusato malesseri. Le associazioni del territorio parlano apertamente di inadempienza amministrativa, dovuta ad inerzia proprio dell'assessorato al sociale. A Torano invece si sono verificate minacce, un'auto incendiata e due bambine in pericolo, ma nessun cambio casa. La vicenda vede una donna con due bambine ostaggio della paura, dopo la fine della relazione con un uomo avente problemi legali, oggi sottoposto a braccialetto elettronico: la donna ha chiesto con urgenza un cambio alloggio senza avere risposte. Secondo quanto riferito, l’auto in uso alla donna è stata incendiata, con le fiamme che hanno danneggiato anche un altro veicolo parcheggiato accanto.Le bambine vivono sotto minaccia, e per andare a scuola devono spostarsi fino alla Saffi, senza alcun mezzo. La donna è seguita dal Centro Antiviolenza ed è in carico come Codice Rosso. Nonostante ciò il settore sociale del comune di Carrara pare non ha abbia predisposto alcun trasferimento. La richiesta giace ferma, ignorata, mentre il pericolo resta reale e quotidiano.Quando il disagio abitativo diventa colpa della politica, occorre intervenire. Queste due vicende non sono casi isolati, sono lo specchio di un sistema sociale inefficiente, burocratizzato e di conseguenza profondamente insensibile". Le due storie, secondo Mirabella, evidenzierebbero l'inadeguatezza dell'assessore di riferimento a gestire il settore. " Mancano le risposte, manca il coordinamento - aggiugne Mirabella - manca, soprattutto, la volontà politica di agire dove i bisogni sono più urgenti.Nel caso di Nazzano, l’assenza di una struttura temporanea per le emergenze abitative è una vergogna amministrativa. Nel 2025 non è accettabile che una famiglia debba vivere in macchina con una bambina piccola perché il comune non ha protocolli né strutture pronte ad accoglierli.Nel caso di Torano, invece, si è oltrepassato ogni limite: una donna con due minori in codice rosso, sotto minaccia reale e dimostrata, viene lasciata nella stessa abitazione. A che servono i servizi sociali, se poi chi dovrebbe agire non aiuta le persone in difficoltà ? A peggiorare il quadro è l’assordante silenzio politico, nessun rappresentante di maggioranza ha chiesto conto all’assessore Crudeli di quanto sta accadendo, una passività che diventa complicità morale. Nel frattempo, dirigenti come Barbara Tedeschi, che dovrebbero attivare i servizi sociali e abitativi, si limitano a mantenere una linea di galleggiamento che – nella pratica – significa non muovere un dito. Va da sè che serve un cambio di passo subito perché disagio abitativo è una questione di diritti umani. Non si può parlare di comunità, inclusione, welfare, se poi si abbandonano famiglie in pericolo e in mezzo alla strada . Serve una riorganizzazione radicale dei servizi, un piano di emergenza abitativa serio, e – forse ancor di più – serve una nuova classe politica capace, presente e competente, che non viva l'assessorato come un titolo ma come una missione.Fino ad allora, continueremo a raccontare questi casi perché la realtà, quando è ignorata dalla politica, ha bisogno di voce e di grande indignazione".
- Mercatino della Partaccia: cantiere ancora aperto e installazione di un'isola ecologica temporanea. Il consigliere Zaccagna chiede più ascolto all'amministrazione Persiani
- Villaggio San Luca: in dirittura d'arrivo i lavori per spogliatoi e punto ristoro, poi sarà la volta delle aree esterne
- Casania, emergenza acqua e dissesto: il PD e il Comitato della Montagna chiedono interventi immediati
- Caldo negli uffici comunali: il sindaco Persiani replica alla consigliera Bennati
- Strategie clientelari per mantenere i centri di potere nelle partecipate: Diamanti dei 5 Stelle critica la riconferma di Panfietti a capo di Erp
- Approvata dal consiglio comunale di Massa la mozione per la tutela del Candia: la soddisfazione del consigliere Badiali
- Il Polo progressista e di sinistra sulla riconferma di Panfietti a capo di Erp: "Quindici anni al comando hanno creato una dinastia"
- Rivieri e Brunetti di Indipendenza: "Solidarietà a Benedetti nel caso Asmiu Boghetti"
- Fratelli d'Italia Massa: pieno sostegno alla valorizzazione e alla sicurezza della zona del Candia
- Spaccio e degrado in via Pradaccio a Massa: la segnalazione del gruppo consiliare del Pd