Politica
Politeama Verdi a Carrara: incontro tra condomini e sindaco Arrighi che assicura che il prossimo passo sarà il progetto di consolidamento
Politeama: nuovo incontro a palazzo Civico per discutere del futuro dell'edificio di piazza Matteotti. Dopo che lo scorso 27 novembre si era riunito il tavolo tecnico a cui partecipano, oltre…

Elezioni provinciali: 17 sindaci e 228 consiglieri comunali al voto per scegliere il nuovo Presidente della Provincia
Tutto è pronto a Palazzo Ducale per accogliere i 245 "grandi elettori" (17 sindaci e 228 consiglieri comunali) che sabato 20 dicembre 2025 sono chiamati a scegliere…

Rinnovo del consiglio direttivo dei Paladini Apuoversiliesi: Colacicco confermata alla presidenza
Lunedì 15 Dicembre si è tenuta l' assemblea dell’Associazione Paladini Apuaversiliesi, quest’anno anche elettiva del nuovo Consiglio Direttivo per i prossimi cinque anni dal 2026 al 2030. “Dopo…

Autonomia e responsabilità: il segretario generale di Cisl scuola Toscana Roberto Malzone interviene sul caso Albanese
"In merito alle polemiche e alle annunciate ispezioni nei confronti di istituti scolastici a seguito di iniziative cui ha preso parte Francesca Albanese - ha dichiarato Roberto Malzone,…

La consigliera del Comune di Massa Daniela Bennati, Polo Progressista & di Sinistra: "Il Presidente Incoronato garantisca la trasparenza della seduta sulle partecipate"
"I consiglieri non dovrebbero essere schiaccia-tasti e comunque io sicuramente non lo sono." Così la consigliera Daniela Bennati del Polo Progressista & di Sinistra interviene…

Presidio permanente per la Palestina Massa: "Per una scuola libera e senza censura", venerdì 19 dicembre, in Piazza Palma
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato emesso dal Presidio permanente per la Palestina Massa. «Nei giorni scorsi una scuola della nostra città ha…

Massimiliano Manuel, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale a Carrara: "Dopo mesi nulla è cambiato, ora rischio grave per gli archivi storici"
«A distanza di oltre tre mesi dalle nostre segnalazioni, non solo non si è mosso nulla, ma emerge oggi un rischio concreto e gravissimo: il deposito…

Carrara di nuovo senza piano emergenza freddo: il consigliere della Lega Tosi invita a seguire l'esempio virtuoso di Massa
Nessun piano per l'emergenza freddo per i senzatetto nel comune di Carrara: lo segnala il consigliere della Lega Andrea Tosi che spiega: "A Carrara continua a…

Zls Toscana: ci sarà la copertura totale per le imprese di Massa Carrara. L’annuncio dell’onorevole Barabotti
L'onorevole Andrea Barabotti accoglie con grande favore la determinazione dell'Agenzia delle Entrate che ufficializza la copertura al 100 per cento del credito d'imposta per gli investimenti…

Un milione e 800 mila euro di multe a Massa: secondo Benedetti il comune è vessatorio
"Il comune di Massa disporrà di un tesoretto, pari a un milione e 800 mila euro, incassato con le sanzioni per violazione al Codice della Strada,…

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Da giorni, la denuncia da parte dei sindacati FILT-CGIL, FIT-CISL, UILT, FAIS, UGL, di una mala gestione del servizio e del personale da parte di CTT Nord.
"I dipendenti non sono oggetti da sacrificare in nome e per conto del Dio denaro – hanno dichiarato i sindacati - Da quando è iniziata questa emergenza sanitaria i Dipendenti stanno lavorando senza DPI. L'unica cosa di cui sono stati forniti è il GEL Disinfettante, per il resto nulla".
L'azienda si sarebbe impegnata a rifornire i dipendenti di tutto l'occorrente necessario per la salvaguardia della propria salute, comprese le mascherine, ma proprio queste ultime, secondo i sindacati sarebbero arrivate, ma non distribuite al personale.
Un altro grande problema, denunciano i sindacati, sarebbero le distanze di sicurezza da tenersi con i passeggeri, che in alcune occasioni, non sarebbero rispettate.
"I giorni scorsi i dipendenti con l'appoggio delle Organizzazioni Sindacali, si sono rifiutati di utilizzare i pulmini ad una sola porta situata nella parte anteriore del bus – hanno spiegato i sindacati - perché durante la salita gli utenti si avvicinavano a meno di un metro dell'autista. Situazione dunque pericolosissima per il personale".
L'azienda da parte sua ha emesso un ordine di servizio riabilitando i pulmini ed annunciando che dopo il 18 marzo sarebbero state consegnate le mascherine di protezione, ma ciò non sarebbe avvenuto.
Le sigle sindacali pertanto, chiedono l'intervento del Prefetto e dell'ASL, affinché venga punito il comportamento irresponsabile dell'azienda.
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“Quarantena si quarantena no”: un tentativo di giocare con le parole per creare confusione. Così il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi ha definito la giustificazione data dall’assessore Andrea Raggi in merito alla sospensione anticipata del suo annunciato autoisolamento per quattordici giorni.
“Basterebbe utilizzare il manualetto di propaganda del Movimento 5 Stelle sull’uso del linguaggio politico – ha detto Bernardi - e si capirebbe che loro sono abituati a utilizzare le stesse parole avendo a riferimento un significato diverso , perché loro sono intrinsecamente e geneticamente bugiardi dentro .” . Bernardi ha esteso la sua critica a tutta l’amministrazione che ha appoggiato quello che lui ha definito “ un comportamento fuori luogo” dell’assessore in questione rispetto al decreto del Governo ed alle ordinanze del presidente della Regione Enrico Rossi. Bernardi ha poi lanciato frecciate anche al sindaco De Pasquale: “Alle ormai classiche strumentalizzazioni o confusioni studiate ad arte da parte dei grillini va ribadito che il sindaco per settimane aveva tenuto nascosto alla popolazione la presenza dei contagiati da coronavirus di Codogno e non aveva informato i cittadini delle ordinanze di quarantena obbligatoria che aveva emesso.”.
Tra le omissioni attribuite al sindaco, secondo Bernardi, ci sarebbe anche la notizia di una farmacista risultata positiva e ricoverata al Delle Apuane. Tornando sul caso Raggi, Bernardi ha dichiarato: “Se per “voglia di apparire” l’assessore Andrea Raggi non avesse rilasciato interviste con foto sul suo stato di autoisolamento in casa per due settimane, cosa che invece non hanno fatto altre persone molto più responsabili del nostro “politicante”, il problema non ci sarebbe stato.”.
Proprio sulla base degli articoli usciti con le dichiarazioni di autoisolamento e l’improvvisa comparsa di Raggi in consiglio comunale, non preceduta da altrettanti adeguati annunci che chiarissero le motivazioni per cui aveva potuto interrompere il suo isolamento che si è innescata l’inevitabile polemica.
“È evidente che per andare a sanare una situazione vergognosa ed inaccettabile come questa – ha continuato Bernardi - nata in piena e drammatica emergenza pandemia, fosse indispensabile capire se il caso dell’assessore Raggi potesse rientrare nelle sanzioni previste dall'art 650 del Codice Penale, misura tanto osannata da De a Pasquale contro i residenti che non avessero rispettato le regole, registrate sui video della pagina facebook del sindaco. Ciascuno può constatare da solo e può capire l’imbarazzo del sindaco nel dover effettuare una difesa ad oltranza senza sostanza e campata in aria. Però se nella polemica politica, anche la più dura, non si entra nel merito delle questioni si sollevano solo polveroni che servono ad alimentare le rispettive tifoserie e i dibattiti,meglio sarebbe dire gli insulti, sui social e significa che manca la sostanza. Basterebbe ribadire questo concetto senza dilungarsi tanto e senza prendere le distanze dalla parola “ quarantena" come se fosse una bestemmia. In un certo senso, è stato sempre il Movimento 5 Stelle, a certificare le correttezze di percorsi irrisolvibili sia a livello politico che nel rispetto delle leggi, percorsi che, appunto, mettono al centro luoghi comuni, ipocrisia e bugie allo scopo di lasciare tutto così, perché tutto si dimentica e tutto risolve. Si vedrà se ai primi provvedimenti emessi in questo senso i 5 Stelle potranno restare tranquilli circa la bontà e la correttezza del percorso attivato da Andrea Raggi.”.
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Si è detto dispiaciuto, il presidente del consiglio comunale di Massa, Stefano Benedetti, dal riscontro arrivato dalle forze politiche di minoranza che, invece di collaborare fattivamente come richiesto più volte dal sindaco Persiani, stanno continuando a polemizzare sui provvedimenti assunti dall’ amministrazione comunale. Provvedimenti che , a detta di Benedetti, per quanto impopolari, sono sicuramente finalizzati a garantire la sicurezza dei cittadini ed a diminuire i contagi che nella provincia apuana sembrano aumentare ogni giorno di più.
“Sulla chiusura delle fontane pubbliche – ha detto Benedetti anche a nome del gruppo consiliare di Forza Italia composto da lui stesso e dal consigliere Giovanbattista Ronchieri- bisogna evidenziare che erano ormai diventate luogo di incontro per chiacchierate di gruppo e pericolosi assembramenti di persone, in contrasto con il decreto del presidente del consiglio, per cui la decisione assunta dal sindaco non può essere che considerata sensata. Semmai, dovremmo impegnarci a trovare soluzioni con Gaia Spa per favorire le famiglie nel consumo dell’acqua potabile e già ieri l’assessore Baratta ha formulato alla società una serie di proposte che potrebbero andare incontro alle esigenze della popolazione. Per quanto riguarda il consumo dell’acqua potabile, dichiarare che esce sporca dai rubinetti, significa fare dell’ inutile terrorismo, che può mettere in difficoltà le famiglie, principalmente quelle con bambini ed anziani. Nel merito, come alternativa per coloro che non vogliono consumare acqua dai rubinetti, ma ripeto che a Massa siamo in tanti a berla, proponiamo di valutare l’opportunità di concordare con Evam prezzi popolari applicati sulla base dell’Ise familiare.”.
Benedetti si è espresos anche sulla richiesta di intervento dell’esercito fatta da Persiani: “Noi appoggiamo la richiesta del sindaco Persiani di inviare i militari sul nostro territorio. È necessario che i militari pattuglino giornalmente tutta la città, intervenendo con determinazione nei confronti di coloro che se ne fregano del rispetto delle prescrizioni del governo, continuando a favorire il propagarsi del corona virus.Nel frattempo crediamo che Polizia Municipale e Forze dell’Ordine debbano contrastare tutte le iniziative dannose per la comunità, con interventi severi, sanzioni, denunce e quant’altro possa convincere i trasgressori a restare a casa. Questa mattina, sono già pervenute diverse segnalazioni, da varie parti della città, di persone che passeggiano anche in gruppi, corrono, si muovono con cani e bambini , in barba a tutti gli appelli fatti in questi giorni e nel frattempo le persone continuano a morire al Noa.”. Benedetti ha poi aggiunto che l’amministrazione comunale si è attivata anche per organizzare la distribuzione di pasti e generi alimentari alle famiglie e soggetti indigenti e a coloro che vivendo solo del proprio lavoro, con il passare dei giorni, potrebbero trovarsi in precarie condizioni economiche e non poter quindi acquistare i beni di prima necessità ed ha ricordato che le persone che rientrano in queste categorie dovranno contattare i servizi sociali del comune per informarli della situazione, soprattutto in presenza di anziani e bambini.
“Per quanto riguarda la nuova caserma della Polizia Municipale e le polemiche sul suo trasferimento- ha concluso Benedetti - meno male che l’opposizione politica è arrivata in ritardo e se ne è accorta solo , quando tutto è quasi finito, tra l’altro in assenza di disagi e disguidi e senza impegnare i Vigili, poiché il lavoro viene effettuato da una ditta. Questa è l’ennesima dimostrazione che l’amministrazione comunale di Massa, con il sindaco in testa, oltre ad essere attiva h24 sul Covid-19, continua la propria attività a favore della nostra comunità e nel merito l’apertura della nuova sede e l’organizzazione del settore, non potranno che portare benefici alla città.Speriamo che i militanti No Vax, tanto impegnati ieri a manifestare contro i vaccini e la tutela della salute pubblica, oggi si siano ricreduti e stiano attivi e a disposizione in questa importante battaglia a favore della nostra comunità.”. Benedetti ha concluso con gli auguri di buon lavoro all’amministrazione massese e con l’invito a tutti a restare a casa.
Vi. Te.
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Perplessità sulla presenza dell’assessore Raggi nel consiglio comunale di due giorni fa: a sollevarle è il gruppo carrarese di Italia Viva:
“Chi ha sbagliato si prenda le sue responsabilità senza alzare i toni ed inasprire lo scontro, la forza della politica è la buona politica non le provocazioni, le denunce e le offese personali. Italia Viva stigmatizza il comportamento dell' amministrazione 5 Stelle che fin dal proprio insediamento ha denigrato la funzione costituzionale dell’opposizione: funzione necessaria e complementare l'azione politico amministrativa della città, nel frattempo naufragata e senza controllo. Sotto questo punto di vista Italia Viva chiede con forza, in luogo della snervante e continua ricerca di consenso fin qui esibita dalla maggioranza 5 Stelle, il ripristinino fisiologico del rapporto democratico tra maggioranza e opposizione nell’interesse collettivo. Disarmante constatare tra l'altro che proprio il “caso Raggi" ha inciso sulla scelta scellerata da parte dei 5 Stelle di non voler la sospensione delle commissioni consiliari e del consiglio comunale come richiesto dall'opposizione, sottovalutando l'emergenza contagio da Coronavirus al solo fine di continuare la loro perenne campagna elettorale in atto. Italia Viva per questi motivi critica il comportamento politicamente irresponsabile dell'assessore Andrea Raggi, non solo per il fatto di incoerenza e poco rispetto per il ruolo istituzionale ricoperto, ma anche per l'arroganza dimostrata nella gestione pubblica della “sua storia". In città c’è un amico e alleato di partito che veste i panni del vero politico responsabile, quest'uomo dal punto di vista lavorativo ha una Partita IVA e si è messo in isolamento fiduciario perché come l’assessore era andato a trovare i parenti al Nord in una delle cosiddette “Zona rosse".
Da uomo di sinistra senza autocompiacersi di essere un galantuomo, non ha rilasciato interviste alla stampa né pubblicato i suoi fatti personali sui social. Nell’umiltà e nella riservatezza sua e della sua famiglia ha ossequiato le norme vigenti e, dopo aver avvertito il medico curante e l'Asl, sta aspettando a casa pazientemente che siano finite le due settimane di isolamento, senza essere né ammalato, né venuto a contatto con ammalati. Ora come non mai per Italia Viva sarebbe imperativo, per il mondo politico grillino, visto l'esempio riportato, che venissero resi pubblici dati e fatti sulla vicenda Raggi così come stanno veramente, al di là delle interpretazioni personali.
Soprattutto sarebbe anche il caso che l’assessore Raggi dimostrasse sia l’avvenuta comunicazione al competente Servizio dell'Azienda Usl Toscana Nord Ovest come imposto dal Decreto dell'8 Marzo 2020 emanato dal Presidente Enrico Rossi, sia la comunicazione formale su carta intestata e protocollata del Dipartimento di Prevenzione Diretto dalla dottoressa Ida Aragona contenente la dicitura “non ci sarebbero più motivi ostativi al suo rientro al lavoro“.
Italia Viva vuol soffermarsi proprio sul fatto che la corrispondenza intercorsa è chiaramente basata sul “poter uscire da casa per andare al lavoro” ed è inverosimile credere che per “analogia” possa essere un permesso ad uscire per espletare un ruolo politico. Seppur le regole imposte a tutti gli italiani prevedano di poter andare al lavoro presso l’azienda di cui si è alle dipendenze, il fatto deve comunque essere provato anche mediante autodichiarazione che può essere oggetto di controlli e la non veridicità delle stessa costituisce reato. Italia Viva rammenta che è il momento di pensare alla salute e di prendersi cura delle persone affette da Covid-19, di rispondere con responsabilità alle esigenze della popolazione, senza adottare comportamenti che danneggiano il clima sociale e politico. Ma Andrea Raggi è fatto così, dice sempre una cosa e il suo contrario, in modo da spiazzare tutti, come quando ad un certo punto della sua risposta apparsa stamani sulla stampa ribadisce che lui non è mai stato in quarantena, cosa che aveva divulgato lui stesso.”.
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Patrizia Bernieri, segretaria FP CGIL, Enzo Mastorci, segretario CISL FP e Claudio Salvadori, segretario UIL FPL, intervengono dopo essere venuti a conosceva del trasloco del comando di polizia municipale in piena emergenza Coronavirus.
"Le sottoscritte Segreterie Provinciali - esordisce la nota - sono venute a conoscenza che in piena emergenza Covid-19, il dirigente della Polizia Municipale di Massa decide di avviare il trasloco del comando di Polizia Municipale dalla sede delle Jare a quella di via Angelini, nell'ex caserma dei Carabinieri".
"La ditta incaricata del trasloco - prosegue - accede all'interno del comando in piena emergenza sanitaria. Non viene adottata alcuna attenzione o forma di prevenzione rispetto alla possibile contaminazione dei locali o delle persone siano esse appartenenti alla ditta o alla Polizia Municipale. Una buona parte del personale è distolta dai servizi essenziali e impegnata nelle operazioni di trasloco per almeno 10 giorni".
"Al momento attuale - continua la nota - il Corpo di Polizia Municipale risulta spezzato in due con una buona parte degli uffici trasferiti nella nuova sede mentre la Centrale Operativa e il personale operante nei servizi esterni si trovano ancora alle Jare in uno scenario da 8 settembre. Il Comandante pressoché assente negli ultimi 20 giorni alle Jare, tra gli uomini che garantiscono il controllo del territorio, risulta invece trovare tempo per essere presente con continuità nella nuova sede. Alle Jare, in questo frangente, non viene neppure da giorni garantito un adeguato servizio di pulizia dei locali sebbene siano ancora utilizzati gli spogliatoi, la centrale, la sala agenti, ed alcuni altri uffici e nonostante il completamento del trasferimento non sia possibile, come riferito, se non tra 15-30 giorni".
"Ad oggi- si legge ancora - il personale impegnato nei servizi esterni non può essere avvicendato dai colleghi interni (sebbene in diversi si siano offerti) perché dopo l'impegno del trasloco, il Comandante non ha ancora ritenuto di disporre la rotazione del personale seppur prevista dalle varie disposizioni nazionali riferite al contrasto della diffusione del Covid-19, né si è provveduto a tenere una parte del personale a disposizione a casa per supplire i servizi in caso di contagio di qualche agente (invece si sono sospese ferie e permessi, rafforzando i turni compresi i festivi) né si utilizzano pienamente i veicoli a due ruote, di cui il corpo è dotato, in modo da diminuire le possibilità di contagio".
"Ci si domanda - conclude la nota - quale fosse la necessità di effettuare questo trasloco in piena emergenza e se la cosa non potesse essere effettuata a situazione normalizzata. I nuovi locali neppure erano stati puliti, quindi perché questa fretta ? E' normale che personale del Comune e della ditta incaricata sia stato e venga tuttora impegnato in una attività lavorativa inutilmente rischiosa in questo frangente? Tanto più che, stante le ultime disposizioni governative, le operazioni di spostamento dovranno essere interrotte. Abbiamo ritenuto il trasloco operazione sbagliata nei tempi e nei modi, lo abbiamo detto e scritto sin da subito ma evidentemente abbiamo convincimenti sulle priorità non convergenti con quelle del Comandante che "coraggiosamente" si è assunto la responsabilità di distogliere personale dai servizi di controllo del territorio e di esporre a potenziale rischio tutte le persone coinvolte nell'operazione, dipendenti della ditta, operai e tecnici del Comune e agenti di Polizia Municipale".
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La richiesta è stata inviata al prefetto di Massa Carrara, Paolo D’Attilio e, a breve, potrà diventare realtà. Il sindaco di Massa, Francesco Persiani, come più volte aveva annunciato nei suoi videomessaggi giornalieri per aggiornare sulla situazione del contagio sul territorio comunale, ha fatto esplicita richiesta dell’intervento dell’esercito per combattere in maniera ancora più efficace i troppi casi di violazione dell’obbligo di restare a casa da parte di molti cittadini.
Persiani ha spiegato che il suo intento è quello di creare un forte deterrente e un maggior controllo su chi non rispetta le regole. E ha voluto lodare il lavoro finora svolto dalle forze dell’ordine: “Le Forze dell’Ordine e la Polizia Municipale di Massa stanno svolgendo un ottimo lavoro con grande impegno, sacrificio e professionalità, ma le pattuglie e gli agenti sono insufficienti a presidiare il movimento sull’intero territorio massese. A maggior ragione se si considera che una parte della cittadinanza ancora non sembra avere preso coscienza della gravità del momento che tutti noi stiamo vivendo. Personalmente, ricevo moltissime segnalazioni di assembramenti, di persone che escono senza comprovato motivo e di traffico veicolare difficilmente ascrivibile solamente a persone che si recano a lavoro o che si muovono per attività soggette a deroga. La città di Massa sembra essere ancora troppo vissuta nonostante le norme rigide e serie che ognuno di noi dovrebbe seguire e perseguire.”
Persiani ha ricordato i moltissimi e ripetuti inviti fatti alla cittadinanza per farla restare presso le proprie abitazioni ed anche i molti provvedimenti restrittivi presi per evitare le uscite non motivate da cause di forza maggiore. “Mi rendo conto che non basta – ha aggiunto Persiani - e c’è bisogno di un segnale vigoroso per non vanificare gli enormi sacrifici che la maggioranza della popolazione sta compiendo con disciplina e senso civico per il bene di tutti.Mi preme significare che ritengo che nulla potrà mai comprimere i diritti costituzionalmente garantiti, ma le modalità di prevenzione volute giustamente dal Governo avranno effetto se riusciremo a trovare il modo più efficace di farle rispettare, soprattutto se consideriamo che l’emergenza è di tipo sanitario e che quindi riguarda direttamente la vita delle persone.”.
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Il servizio è mantenuto principalmente per quei lavoratori che per arrivare sul luogo di lavoro usano i mezzi pubblici. Dato il decreto ministeriale che impone l’obbligo di restare a casa per tutti gli italiani, salvo chi ha ragioni improrogabili come, appunto, il doversi recare al lavoro, a regola, sui mezzi pubblici non dovrebbe viaggiare nessun altro e, conseguentemente, non dovrebbero neppure esserci corse al di fuori delle face orarie che corrispondono a entrate e uscite dai pochi luoghi di lavoro rimasti ancora aperti. Invece la realtà è diventata molto più drammatica.
L’ha raccontata Fabio Scarsini, segretario provinciale di Cub Trasporti Massa Carrara: “Nessuna delle disposizioni fatte dal governo riguardo al trasporto pubblico è stata attivata da Ctt Nord. Gli autisti e i controllori continuano a viaggiare senza guanti e mascherine. Sebbene ci sia una disposizione regionale che impone il rispetto di alcune fasce orarie, continuiamo a fare corse notturne fino alle 23 anche se, proprio in base al decreto sul restare a casa, in giro non può esserci nessuno, così come continuiamo a lavorare anche di domenica, quando tutti i luoghi di lavoro sono chiusi e in giro non dovrebbe andarci proprio nessuno. La cosa più grave, però, è che sui mezzi non c’è alcun controllo e questo, unito al fatto che al momento si viaggia gratis perché le obliteratrici non possono essere utilizzate, fa sì che gli autobus diventino il luogo preferito in cui si ritrovano balordi, persone che vivono oltre la legge e extracomunitari che dicono di non saper leggere le disposizioni del governo. Tutti senza dispositivi di protezione anti contagio e tutti senza rispettare le distanze di sicurezza gli uni dagli altri perché sui mezzi non sono ancora stati messi gli adesivi che dovrebbero indicare i posti in cui si deve sedere. Inoltre gli autobus non sono ancora stati sanificati come era stato imposto dal governo, ma vengono solo lavati come si fa ogni sera alla fine del servizio.”
Una situazione di pesante stress per gli autisti che spesso vengono aggrediti verbalmente da questa categoria di passeggeri quando chiedono di esibire l’autocertificazione che consente lo spostamento e che comunque si trovano ad interagire con persone che non hanno alcun rispetto della legge delle misure per evitare il contagio. “ Svolgiamo il nostro lavoro con una continua angoscia: temiamo di poter essere infettati da persone che se ne infischiano delle misure preventive e di portare poi il contagio nelle nostre case, ai nostri famigliari. Stupisce il fatto che in tutti gli uffici direzionali dell’azienda siano imposte severe regole di accesso contingentato in rispetto della normativa anticontagio mentre sui mezzi che svolgono il servizio sia tutto lasciato come era prima dell’epidemia ”.
Una situazione veramente al limite alla quale Cub sta tentando di porre fine con una richiesta specifica di intervento rivolta al presidente del consiglio Conte.
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“L’ennesima fake news in tempi di emergenza Coronavirus serve solo a confermare quello che purtroppo ripetiamo da tempo. E cioè che tra i politicanti della nostra città ci sono veri e propri sciacalli”: si apre così la replica con cui l’assessore Andrea Raggi mette a tacere la polemica sollevata dalla Lega Nord e da Massimiliano Bernardi sulla gestione della sua presunta quarantena.
“Per prima cosa va precisato che non sono mai stato sottoposto a un provvedimento di quarantena, che è previsto solo per chi abbia avuto contatti con persone contagiate. Io non ne ho mai avuti e quindi dal punto di vista sanitario non ho corso, né fatto correre alcun rischio” inizia Raggi, rilevando quanto i suoi detrattori siano assolutamente impreparati sulla norma.
L’assessore poi passa alla ricostruzione dei fatti: “Il 7 marzo sono andato dalla mia famiglia che risiede nei pressi di Parma. Voglio dire chiaramente che mia moglie e mia figlia sono in salute, non hanno sintomi e non hanno contratto il virus. Nella zona dove risiedono e dove mi sono recato venerdì 7 marzo erano già in vigore alcune restrizioni, come ad esempio la chiusura delle scuole. Non c’erano però provvedimenti che mi impedissero di raggiungerle: per questo ho trascorso alcune ore con loro, senza vedere altre persone. Non ho avuto altri contatti e non mi sono esposto al rischio contagio. Sono rimasto con loro solo nella giornata di sabato e quando è scattato il giro di vite del governo sugli spostamenti, ero già rientrato a Carrara”.
Raggi ricorda: “Subito dopo il mio rientro, è stata emanata l’ordinanza della Regione che imponeva l’isolamento a chi fosse rientrato dall’Emilia Romagna. Io ero in questa casistica e mi sono adeguato, perché rispetto la legge e mi sono messo in isolamento volontario. Ripeto non ho avuto contatti con casi positivi e non sono mai stato in quarantena. Due giorni dopo, con l’ordinanza 10 , la Regione hanno chiarito che il provvedimento precedente era rivolto a quelli che lo stesso governatore Rossi ha definito “vacanzieri”: persone che avevano residenza e assistenza sanitaria altrove e che si erano spostati per sottrarsi alle restrizioni applicate nelle loro città, rischiando di sovraccaricare il sistema sanitario delle zone di destinazione. Una situazione diametralmente opposta alla mia che risiedo a Carrara, ho qui il mio medico di famiglia e sono in carico al sistema sanitario apuano”.
Anche a seguito del chiarimento normativo, prima di uscire dall’isolamento volontario, proprio per evitare strumentalizzazioni, Raggi ha chiesto all’azienda sanitaria ulteriori indicazioni sulla sua specifica situazione: “L’Usl Toscana Nord Ovest mi ha confermato – per iscritto – che, norma alla mano, non ero tenuto all’isolamento e che potevo recarmi in Comune per svolgere il mio lavoro di assessore. Forte di questo parere, certo di non esporre nessuno ad alcun tipo di pericolo sanitario, sono tornato in municipio” spiega Raggi.
L’attacco all’assessore ai Lavori Pubblici è dunque solo l’ultima di una lunga serie di notizie false diffuse dagli esponenti della Lega e da Massimiliano Bernardi, e rimbalzate sui social, fake news che sono passibili di denuncia. “Ho già chiesto al mio legale di procedere nei confronti di chi, mentendo, mi accusa di aver commesso un reato” annuncia Raggi sottolineando come, a rendere ancora più grave questa vicenda, c’è il fatto che essa arrivi “in un momento di profonda difficoltà per il nostro Paese, una fase in cui sarebbe auspicabile maggiore senso di responsabilità e collaborazione da parte di tutti”.
“Certo di essere in salute, e di ottemperare al rispetto della legge – conclude Raggi - ho partecipato al Consiglio Comunale di ieri, adempiendo al mio dovere e dimostrando il mio senso di responsabilità in un momento così difficile per la mia città”.
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La presenza dell'assessore ai lavori pubblici Andrea Raggi al consiglio comunale di ieri sera non è stata una violazione della quarantena che lui stesso si era imposto dopo il viaggio in Emilia Romagna avvenuto una decina di giorni fa.
Raggi aveva annunciato sulla stampa la sua scelta di mettersi in auto isolamento lo scorso 10 marzo, per evitare eventuali possibili trasmissioni di contagi essendo la città da lui visitata, Reggio Emilia, classificata come zona rossa. È in effetti fino a ieri sera l'assessore Raggi aveva continuato a lavorare solo per via telematica.
La presenza in consiglio comunale di ieri tuttavia non sarebbe stata un reato, come ha ipotizzato la Lega che ha segnalato la cosa, perché Raggi aveva l'autorizzazione della ASL che ha ritenuto non applicabile al suo caso la quarantena volontaria. Lo ha spiegato lo stesso Raggi su Facebook ad alcuni commenti che lo chiamavano in causa in merito alla faccenda.
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La Cultura non si ferma a Massa e nonostante i divieti che non hanno permesso lo svolgimento delle attività culturali programmate in questo periodo, l’assessorato alla cultura della città con in capo l’assessore Veronica Ravagli sta pensando a delle iniziative da effettuare online, in modo che tutti i cittadini che sono in casa possano comunque partecipare a degli eventi culturali organizzati dal Comune.
“Il primo evento on line a cui abbiamo pensato si terrà domani, sabato 21 Marzo, giorno un cui ricorre la giornata mondiale della poesia” interviene l’assessore alla cultura Veronica Ravagli per spiegare di che evento si tratta: “Ho pensato di organizzare una maratona di poesia on line, che in pratica funziona così: dalle 10,00 di domani fino alle 17,00 ogni mezz’ora metteremo on line sulla pagina Facebook del teatro dei servi e della biblioteca comunale Giampaoli, in maniera alternata, delle poesie recitate da attori e personaggi locali. Alcune sono opere in massese, altre di grandi maestri della nostra letteratura, il tema è libero, l’importante è divulgare poesie. Spero che ai cittadini faccia piacere che nonostante siamo impossibilitati a fare eventi in carne ed ossa cerchiamo di organizzarne virtuali per promuovere la cultura sul nostro territorio.”
“Nei nostri uffici delle cultura essendo non di primaria necessità abbiamo ridotto l’afflusso di personale lavorativo, ma non per questo abbiamo smesso di lavorare, stiamo preparando la stagione estiva, sperando che tutto si risolva per il meglio il più presto possibile e che si possa tornare a goderci la città, le sue bellezze artistiche e gli eventi che offre la nostra amministrazione e non solo.”
“Inoltre vi comunico che la biblioteca, tramite la sua pagina Facebook continua a tenersi in contatto con gli utenti, ai quali ricordiamo che possono usufruire della piattaforma MLOL (acronimo di Media Library On Line): un portale con funzioni di vera e propria biblioteca digitale, consentendo di accedere via internet da qualunque luogo e gratuitamente a quotidiani, riviste, e-book, musica, banche dati, film, immagini, audiolibri, corsi a distanza ecc.”
I contenuti di MLOL sono accessibili in streaming o in download: nel primo caso le risorse sono visualizzabili online dallo schermo del computer o del dispositivo mobile, nel secondo si possono scaricare sul proprio Pc o sul dispositivo mobile.
Per accedere ai contenuti di MediaLibraryOnLine occorre essere iscritti a una biblioteca comunale di una delle Reti documentarie toscane, come la nostra biblioteca Giampaoli, richiedere l’account a
Dopo aver attivato così l’account, per gli accessi successivi sarà sufficiente collegarsi e inserire le proprie credenziali sul sito: http://toscana.medialibrary.it.
Ma non finisce qua: a breve pubblicheremo sempre su Facebook il video della mostra “Donne nell’arte” che doveva essere inaugurata a Palazzo Ducale domenica 8 Marzo e che purtroppo non è mai stata aperta al pubblico, così che anche le pittrici possano mostrare i loro lavori virtualmente a tutta la cittadinanza. Come vedete la cultura non si ferma e seppur stando a casa possiamo ritagliarci un po’ di tempo per arricchire la nostra anima con l’arte in tutte le sue forme. L’amministrazione comunale cerca di fare la sua parte anche in questo campo.
L’elenco delle poesie
ore 10 – pagina FB Teatro dei Servi
ASSOCIAZIONE TEATRO CITTA' DI MASSA
"Criticón forastieri" di Piero Cavazzuti - Voce di Mariarosa Cavazzuti
ore 10.30 – pagina FB Biblioteca Civica S. Giampaoli
TEATRO COMICO DIALETTALE MASSESE
“Primavera de Massa” di Ubaldo Bellugi – voce di Roberto Borghini
ore 11 – pagina FB Teatro dei Servi
PAN FATTO 'N CÀ
“La Sócera malata” di Ubaldo Bellugi – Voce di Pietro Chesi
ore 11.30 – pagina FB Biblioteca Civica S. Giampaoli
COMPAGNIA AICS MUSICA E SPETTACOLO
"Come polvere o vento" di Alda Merini – Voce di Alessandra Berti
ore 12 – pagina FB Teatro dei Servi
COMPAGNIA GIOCAMISTERO
"An die Freude" (Alla gioia) di Friederich Schiller & Ludwig Van Beethoven – Voce di Andrea Quintavalle
ore 12.30 – pagina FB Biblioteca Civica S. Giampaoli
COMPAGNIA LA NOCE A TRE CANTI
"Ringraziare desidero" di Mariangela Gualtieri - Voce di Stefania De Mitri
ore 13 – pagina FB Teatro dei Servi
COMPAGNIA LA O DI LEGNO
"Little boxes" di Malvina Reynolds – Voce di Francesca Natale
ore 13.30 – pagina FB Biblioteca Civica S. Giampaoli
COMPAGNIA KRIOS TEATRO
“Barbara” di Jacques Prevert – Voce di Marco Zazzeri
ore 14 – pagina FB Teatro dei Servi
COMPAGNIA RETROPALCO
“Amore a prima vista” di Wisława Szymborska – Voce di Laura Bertoli
ore 14.30 – pagina FB Biblioteca Civica S. Giampaoli
COMPAGNIA METASOGNI
"La madre al figlio" di Langston Hughes – Voce di Giusy Bugliani
ore 15 – pagina FB Teatro dei Servi
COMPAGNIA A UFO
“Alla sera” di Ugo Foscolo – Voce di Ylenia Paladini
ore 15.30 – pagina FB Biblioteca Civica S. Giampaoli
COMPAGNIA LA NOCE A TRE CANTI
"Considero valore" di Erri De Luca - Voce di Stefania De Mitri
ore 16 – pagina FB Teatro dei Servi
“Pogo de tutto” di Ubaldo Bellugi – Voce di Armando Manfredi
ore 16.30 – pagina FB Biblioteca Civica S. Giampaoli
“Le furmicole e i bechi” di Ubaldo Bellugi – Voce di Gabriele Manfredi
ore 17 – pagina FB Teatro dei Servi
“21 Marzo” di Gianni Rodari – Voce di Filippo Montanari
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