Politica
"Il Pd riconosce l'immobilismo della giunta Arrighi": per il consigliere Manuel è la conferma di un fallimento politico
"Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Carrara ammette, nero su bianco, quello che i cittadini vivono ogni giorno sulla propria pelle: tre anni di immobilismo, silenzi, disconnessione…

Consiglio Provinciale: adottata la proposta del nuovo Piano Provinciale di Protezione Civile
Nel corso dell'ultima seduta del Consiglio Provinciale è stata adottata la proposta del nuovo Piano Provinciale di Protezione Civile 2025, frutto di un intenso lavoro di aggiornamento…

Il progetto Murlungo è ormai finito: la consigliera Mattei ricorda che il merito è del comitato Avenza Si R-Esiste e di chi li ha sostenuti
La consigliera Maria Mattei ribadisce la sua posizione sul caso Murlungo e spiega il suo sostegno alla battaglia avviata dal comitato Avenza Si R-Esiste: "Sono certa che ormai…

Palazzo Ducale: conclusa la procedura di gara per i lavori su via Guidoni
Inizieranno entro il mese di settembre 2025 i lavori del primo lotto dell'intervento previsto sul lato di via Guidoni del Palazzo Ducale di Massa con una durata…

"Poca equità nella gestione delle politiche abitative": la critica del consigliere Bernardi al settore sociale
Gestione incompetente, opaca e spesso non conforme ai regolamenti: è questo il giudizio che il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi dà delle politiche abitative del comune di Carrara, riferendosi,…

Il comitato Ugo Pisa contesta le parole del presidente Giani sul porto
Non è piaciuto al comitato Ugo Pisa l'intervento del presidente Giani alla Festa della Cgil di Carrara: "Le parole del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, pronunciate durante…

Il presidente Giani non viene mai a Massa, mi piacerebbe un confronto con lui: il commento del sindaco Persiani
Massa dimenticata dal presidente Giani: il sindaco Francesco Persiani commenta le dichiarazione del governatore della Toscana fatte alla festa della Cgil: "Prendendo le mosse dalle recenti dichiarazioni del…

Associazione Arci 31 Settembre: Villa Massoni diventi un bene comune della città
L’Associazione Arci 31 Settembre si appella all’intera città per un impegno collettivo nella creazione di un percorso che abbia come obiettivo finale la trasformazione di Villa Massoni in…

Emergenza erosione: il commento di Orietta Colacicco dei Paladini Apuoversiliesi
Orietta Colacicco Presidente dei Paladini Apuoversiliesi, l’associazione che da 26 anni si batte contro l’erosione della spiaggia sulla costa apuoversiliese erosione sulla costa apuana e versiliese ha dichiarato:…

"Votiamo no su assestamento di bilancio e mozione “Massa Capitale della Cultura”: l'appello del gruppo consiliare del Pd di Massa per il consiglio comunale del 31 luglio
In vista del Consiglio comunale di domani, 31 luglio, i gruppi consiliari Partito Democratico e Massa Un’Altra Cosa voteranno contro l’assestamento di bilancio e la mozione relativa alla…

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Il comitato Ugo Pisa propone un approccio diverso per combattere il caldo estivo in rispetto dell’ambiente: “Leggiamo le parole della presidente Incoronato e, ancora una volta, abbiamo la conferma che questa amministrazione non abbia intenzione di affrontare con serietà l'emergenza climatica in corso. Il caldo che stiamo vivendo in questi giorni non rappresenta più un'eccezione: è ormai diventato la nuova normalità, con cui saremo costretti a convivere nei prossimi anni. Accendere un condizionatore può certamente offrire un sollievo, ma non rappresenta una soluzione strutturale e soprattutto non può essere l'unica risposta data da un'amministrazione.Anzi, è proprio da chi governa la città che ci aspettiamo interventi radicali e lungimiranti, ben diversi dal semplice uso di dispositivi che, paradossalmente, contribuiscono a peggiorare il problema. Se da un lato è comprensibile che le cittadine e i cittadini, cerchino sollievo con i mezzi a loro disposizione (ma purtroppo solo chi può permetterselo...), dall'altro è inaccettabile che la politica si sottragga alla responsabilità di adottare le misure che ha il dovere e la possibilità di mettere in campo.Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ad esempio, prevedeva fondi destinati all'efficientamento energetico degli edifici pubblici. Un investimento in questa direzione avrebbe permesso di mantenere gli ambienti freschi d'estate e caldi d'inverno, riducendo i costi energetici e l'impatto ambientale legato ai consumi. Ancora una volta, però, emerge una mancanza di visione politica, sociale ed economica. Ed è grave, perché si tratta non solo di una questione ambientale, ma anche di un evidente spreco di risorse pubbliche. Esistono alternative, e altre città nel mondo le stanno già realizzando. E Anche Massa potrebbe avviare una trasformazione urbana a misura di clima con interventi strutturali senza l'impegno di grossi investimenti economici: liberare il suolo, rimuovere l'asfalto dove possibile, piantare alberi, creare una rete diffusa di aree verdi urbane, ridurre il traffico veicolare, potenziare le piste ciclabili e pedonali, e soprattutto potrebbe evitare (o avrebbe dovuto farlo) comportamenti assolutamente dannosi quali la cementificazione di un'area verde come quella del Parco degli Ulivi o la distruzione di un'oasi come quella dell'aeroporto del Cinquale o l'abbattimento di alberi e la devastazione di pinete come all'Ugo Pisa... Noi stessi cittadini dobbiamo imparare a pretendere un nuovo modello di città, che riesca a migliorare la nostra qualità di vita e di chi verrà dopo di noi. Abbiamo bisogno di un modello politico nuovo, diverso, capace di pensare al futuro con coraggio e responsabilità”.
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Il Partito Democratico di Massa-Carrara, il PD di Carrara, il PD di Massa ed il PD di Montignoso esprimono pieno e convinto sostegno all'approvazione del nuovo Piano Regolatore del Porto (PRP), considerato un volano strategico per lo sviluppo dell'economia del mare e dell'intero territorio apuano. Il Porto di Marina di Carrara rappresenta una delle infrastrutture cardine per il rilancio produttivo, logistico e occupazionale della provincia. Il PD sottolinea l'importanza di coniugare la valorizzazione delle attività esistenti – come la cantieristica navale e il porto commerciale – con nuove opportunità legate alla nautica da diporto e al potenziamento delle infrastrutture, a partire dall'introduzione di tecnologie avanzate come il Travel Lift. "L'obiettivo – dichiarano dal Partito Democratico – è creare occupazione stabile e di qualità, attrarre investimenti ad alto valore aggiunto e rafforzare l'identità marittima del nostro territorio, puntando su sostenibilità, innovazione e inclusione. Un'attenzione particolare viene rivolta alla necessità di un dialogo costante tra istituzioni, Autorità di Sistema Portuale, imprese e cittadini, per garantire un equilibrio tra crescita economica, tutela ambientale e qualità della vita. Il PD ribadisce inoltre il proprio impegno nella lotta all'erosione costiera, sottolineando l'urgenza di interventi strutturali e continuativi di ripascimento per salvaguardare la costa, il turismo e le comunità locali. Altro tema centrale è la viabilità, per cui si auspica il coinvolgimento attivo delle istituzioni competenti al fine di gestire con efficienza i flussi di traffico legati allo sviluppo del porto. Non manca l'attenzione alla riqualificazione dell'area compresa tra la foce del Torrente Carrione e quella del Lavello, futura competenza comunale, che dovrà essere valorizzata con progetti rispettosi dell'ambiente e delle esigenze sociali. Chiediamo trasparenza, partecipazione e visione sistemica per uno sviluppo armonico del nostro porto e del litorale. Non un'opera calata dall'alto, ma un progetto condiviso, in grado di creare valore per l'intera comunità."
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“La toppa è sempre peggio del buco” è il commento dell’economista e ex assessore al bilancio del comune di Massa Pierlio Baratta all’ennesima replica di Erp relative al valore delle consulenze presenti nel bilancio dell’ente, nella quale Erp ha sottolineato che il dato economico presente sul proprio portale trasparenza – e messo in luce per l’ importante consistenza proprio da Baratta – è da dividere tra consulenze e incarichi professionali. L’economista carrarese ha aggiunto, con un filo di ironia: “Prendo atto e spero che lo facciano anche i colleghi del collegio sindacale, il revisore legale e le amministrazioni socie prima di approvare il bilancio, che in Erp è stato coniato un nuovo principio contabile che potrà essere preso ad esempio per le future generazioni di studenti di economia o magari, più semplicemente per un remake del celebre film del maestro Monicelli e la famosa tecnica di comunicazione del conte Mascetti. Mi spiace che, nel farneticante giro di parole dell’ufficio stampa di Erp, io sia stato tirato in ballo quale ex assessore al bilancio. L’ufficio stampa o il presidente di lunghissimo corso dell’ente avrebbero dovuto ricordarsi che ho sempre controllato e censurato le consulenze e le spese. Ricordo loro, e mi riservo di pubblicarne i contenuti, le missive inviate a doppia firma, mia e del dirigente, ed i reiterati solleciti (sempre ignorati) rivolti sia agli organi di governo che all’organo di controllo, atti a monitorare e contenere le spese superflue. Mi dispiace che per difendere l’indifendibile si cerchi di attaccare, non tanto la mia professionalità, quanto l interesse pubblico che nel corso del mio mandato ho sempre anteposto a quello privato. Pertanto qualora servissero tutte le lettere inviate, non esiterò a consegnarle a tutela dell’azione amministrativa condotta nel corso del mio quinquennio di amministrazione. Unica amarezza che rimane è la consapevolezza che con oltre due milioni di euro, in cinque anni, molte famiglie bisognose avrebbero potuto trovare un alloggio in uno di quei 600 appartamenti di proprietà pubblica che restano chiusi per carente manutenzione. Con la vivida speranza che chi ha orecchie per intendere intenda”. Pierlio Baratta ha voluto anche precisare di non aver mai partecipato alle assemblee di approvazione del bilancio di Erp, giudicando quest’ultimo come non veritiero in quanto mancante dell’indicazione della passività di un milione e mezzo verso il comune di Massa: “Ricordo al collegio sindacale di Erp che, durante i controlli da me effettuati (in tutte le società partecipate) all’atto del mio insediamento trovai un credito verso il comune di Massa di oltre un milione e mezzo, mai inserito nel bilancio dell’ ente. Per tale ragione ricordo di non essere stato mai presente in prima persona ad assemblee di approvazione”. A dimostrazione della veridicità delle sue affermazioni Baratta ha portato alcune mail intercorse tra il comune di Massa e l’assessorato al bilancio, nell’epoca in cui era sotto la sua guida, con l’ente Erp. “Un bel tacer non fu mai detto” è la conclusione tratta dall’esperto di economia e finanza Pierlio Baratta.
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Un Piano Regolatore Portuale che sembrava vicino al traguardo nel corso del 2024 risulta oggi inspiegabilmente arenato. Una situazione di stallo che, come Rappresentanti dei Lavoratori della FHP, ci preoccupa profondamente. L’azienda, da quando ha rilevato la “vecchia” Porto di Carrara S.p.A., ha investito e continua a investire molto. Ne sono prova la crescita dell’occupazione e l’aumento della movimentazione delle merci. Ma questo sviluppo non sarebbe stato possibile senza il contributo fondamentale dei lavoratori: personale altamente specializzato, con una formazione professionale che non ha eguali in altri scali italiani… naturale dunque la nostra preoccupazione!
"Il Piano Regolatore Portuale è oggi fermo a causa delle numerose prescrizioni imposte dal Ministero, che la Governance dell’AdSP è chiamata a superare". Lo sostiene Fit Cisl Massa Carrara Toscana Nord che spiega: " Ricordiamo però che tale Piano è uno strumento strategico di pianificazione, essenziale per definire lo sviluppo futuro del porto, snellire le procedure, aumentare l'efficienza e migliorare la governance. Si tratta, dunque, di un documento fondamentale per il medio-lungo periodo. Tuttavia, a preoccupare è anche l’assenza di investimenti immediati, che non richiedono l’attuazione del nuovo Piano Regolatore Portuale. Parliamo, ad esempio, del dragaggio che dovrebbe essere eseguito con regolarità biennale, ma che manca ormai da ben cinque anni. O della manutenzione ferroviaria interna allo scalo, formalmente in carico all’AdSP, che – secondo quanto ci risulta – non sta rispondendo alle richieste avanzate da RFI (Rete Ferroviaria Italiana) con celerità. L’AdSP ha investito 95 milioni di euro per la passeggiata del Water Front, ma ben altra cosa sono gli investimenti strutturali che il nostro Porto ha bisogno per garantire quella competitività portuale con gli altri scali italiani.Chiediamo, dunque, che il nuovo Commissario imprima una netta discontinuità rispetto al passato, ponendo i due porti gestiti dall’ente sullo stesso piano, in termini di visione, attenzione e risorse. Un cambio radicale indispensabile per il territorio provinciale che ricordiamo fa parte della Regione Toscana e non della Regione Liguria.
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Continua il botta e risposta tra l'economista Pirlio Baratta e Erp sulle consulenze messe al bilancio dall'ente. Anche Erp rinnova la sa poizione e sottolinea la distinzione tra i dati delle consulenze e quelli degli incarichi professionali": "Erp di Massa Carrara precisa che i dati pubblicati da Pierlio Baratta sulla Gazzetta di Massa e Carrara, giornale on line, sono dati che mettono insieme collaborazioni, consulenze e incarichi professionali, che sono cose ben diverse. La consulenza ha carattere generalmente teorico e orientativo e non comporta funzioni operative dirette a differenza degli incarichi professionali che implicano l’assunzione di un compito operativo e specifico con responsabilità diretta per l’esecuzione e il mandato conferito. I dati sono pubblicati sul portale trasparenza Anac e vengono inseriti tutti in un’unica tabella riepilogativa. Baratta tra l’altro come assessore al bilancio e alle partecipate del Comune di Massa per diversi anni, conosce bene i bilanci di Erp spa e se aveva dei dubbi poteva esprimerli in quella veste. Erp ribadisce che le consulenze sono state nel 2024 pari a 94. 352 di cui 39.080 straordinarie per i bonus fiscali. Altro sono gli incarichi professionali utilizzati in buona parte per i cantieri finanziati, le nuove costruzioni, le manutenzioni straordinarie, e ordinarie. Gli incarichi professionali sono per lo più pagati dai cantieri stessi e finanziati da Regione Toscana e ministero infrastrutture e non incidono negativamente sul bilancio di Erp. Le consulenze di Erp spa sono in linea con la media regionale.
Per quanto riguarda gli incarichi professionali e le collaborazioni, Erp è impegnata su un numero eccezionale di interventi di manutenzioni straordinarie che non è possibile fare con il solo personale interno. Sono 430 gli interventi fatti nel 2024 e in programma nel 2025. Si tratta di ripristino alloggi e rifacimento facciate e tetti e sostituzione amianto ed eliminazione di barriere architettoniche, tutti interventi di manutenzione straordinaria nei 17 comuni soci. Sono inoltre previsti circa 2000 interventi di manutenzione ordinaria. Dispiace essere strumentalizzati e banalizzati con analisi non approfondite e ci riserviamo di chiarire i dati del bilancio dopo la sua approvazione da parte dei soci. In quanto all’accusa di mancanza di terzietà e indipendenza non si capisce a cosa si riferisca Baratta in quanto è la società Stark Srls che svolge il servizio di ufficio stampa e altri servizi collegati utilizzando varie professionalità.".
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L'economista Pierlio Baratta risponde alla replica di Erp che aveva contestato la sua segnalazione su 600 mila euro di spese per consulenze esterne e ribadisce la sua posizione desunta dai dati presenti sul portale trasparenza dell'ente: "Prendo atto della risposta dell’ente Erp e, per onestà intellettuale e dignità professionale, senza nulla togliere alle competenze degli stimati colleghi chiamati in causa in questa vicenda - mi riferisco ai componenti del collegio sindacale ed al revisore unico - rilevo che dalla verifica delle delibere di spesa pubblicate sulla sezione trasparenza dell’ ente, che per comodità riepilogo nel dettaglio, si evince un totale consulenze nel quadriennio di oltre 1,8 milioni . Delle due l’una: o il dato ribadito dall’ ente nella replica è sbagliato, e qui dovrei rivedere la mia opinione sul lavoro dei colleghi, o quanto pubblicato sulla sezione trasparenza rappresenta una svista che non dovrebbe sfuggire agli stessi revisori contabili e, soprattutto, ai soci che si accingeranno a breve ad approvare un bilancio di esercizio a tinte fosche. Per comodità di lettura si riepilogano le delibere, le date e gli importi degli incarichi affidati, con riserva, qualora ce ne fosse bisogno, di pubblicare anche i nominativi dei beneficiati, atteso che la norma lo consente. Mi auguro che almeno gli organi di controllo, chiamati inappropriatamente in causa, effettuino a tutela dei diritti di tutti i cittadini che rappresentano i comuni soci, un ulteriore ed accurata verifica onde poter garantire ai soci un adeguata informativa per l’approvazione del bilancio.
Anno 2025 13 delibere di affidamento incarichi collaborazione e consulenza 151046,99
Anno 2024 35 delibere affidamento incarichi collaborazione e consulenza 396647,94
Anno 2023 45 delibere affidamento incarichi collaborazione e consulenza 660.910,75
Anno 2022 46 delibere affidamento incarichi collaborazione e consulenza 596641,00
Totale consulenza quadriennio 1.805.246,68
Per chi volesse curiosamente approfondire il link alla pagina consultata onde poter verificare date descrizioni importi e beneficiari delle predette consulenze. https://erp-ms.portaletrasparenza.net/it/trasparenza/consulenti-e-collaboratori/titolari-di-incarichi-di-collaborazione-o-consulenza/archivio-titolari-di-incarichi-di-collaborazione-o-consulenza.html?query=Consulenza&data_inizio=2024-01-01&data_fine=2024-12-27
Dall’analisi di detti elementi non sfuggirà ai ben informati che una delle società beneficiarie delle consulenze erogate, la STARK SRL società a socio unico, è di proprietà del genero del responsabile dell’ufficio stampa dell’ente, cosa che fa sorgere dubbi sui principi di indipendenza, terzietà, pluralismo e responsabilità sociale".
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Fratelli d'Italia promuove un importante momento di confronto pubblico dedicato alla sanità apuana e toscana, che si terrà lunedì 30 giugno alle ore 18, 30 presso la Sala conferenze dell'Autorità Portuale di Marina di Carrara. L'iniziativa vedrà la partecipazione del candidato alla presidenza della Regione Toscana, Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia e presidente regionale di Fratelli d'Italia, che illustrerà la visione del centrodestra per una sanità più efficiente, vicina ai cittadini e realmente territoriale. Interverranno anche il consigliere regionale Diego Petrucci, da sempre in prima linea sui temi della sanità pubblica, e l'onorevole Alessandro Amorese, deputato e rappresentante di Fratelli d'Italia in Parlamento. Il coordinatore provinciale Marco Guidi e il coordinatore comunale Massimiliano Manuel. Saranno presenti inoltre i vertici provinciali e comunali del partito, per ribadire l'impegno sul territorio e ascoltare le istanze di operatori sanitari, cittadini e associazioni. Un'occasione per affrontare con chiarezza e concretezza i nodi irrisolti della sanità apuana – dalle criticità degli ospedali delle Apuane alle carenze nei servizi territoriali – e per costruire una proposta di riforma che parta dall'ascolto dei territori e punti sulla competenza amministrativa. L'incontro è aperto a tutti.
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Tutt’altro che una misura innovativa, sarebbe, secondo il consigliere comunale della Lista Ferri Filippo Mirabella l’istituzione del titolo di Capitale toscana dell’Arte Contemporanea voluto dal consigliere regionale PD Giacomo Bugliani, quanto piuttosto un’altra operazione di facciata, che, secondo Mirabella, punta a salvare l’immagine politica ma non la cultura. Mirabella arriva addirittura a parlare di ipocrisia in relazione all’operazione che, a suo dire, sarebbe un tentativo di riciclarsi politicamente. “Dopo la brutta figura rimediata dalla città di Carrara durante la selezione per la Capitale italiana dell’Arte Contemporanea – ha detto Mirabella - Bugliani si è lanciato a capofitto su una trovata d’emergenza, nel tentativo di rimediare con un premio “fatto in casa” a una candidatura che, a Roma, è franata sotto gli occhi di tutti. Chi ha seguito la diretta streaming della selezione a Roma ricorda bene il momento imbarazzante in cui è stato chiesto di “spiegare meglio il piano di finanziamento” dal quale è emerso un progetto fumoso, senza coperture concrete, con un generico riferimento a una Fondazione Marmo di cui non veniva citata alcuna convenzione, protocollo, accordo. Nessun impegno formale, nessuna cifra nero su bianco: nulla. Eppure, tornate da Roma, il sindaco Arrighi e l'assessore alla Cultura Gea Dazzi dichiararono che “il progetto si sarebbe comunque realizzato”. Peccato che a mesi di distanza nulla si sia mosso, né sul piano operativo né tanto meno su quello finanziario. Ed ecco allora il “salto mortale” del consigliere Bugliani: una mozione che istituisce un titolo regionale. Un titolo senza fondi, senza bando, senza prospettiva concreta. Un’operazione di maquillage politico, più utile a rilanciare un nome ormai ai margini, che a risollevare la scena culturale toscana. Se davvero si fosse voluto sostenere Carrara — città che ha una storia artistica immensa, ma oggi ridotta a un involucro stanco — la Regione Toscana avrebbe potuto fare una cosa molto semplice: stanziare fondi. Magari proprio quei “milioni di euro” che mancavano al progetto presentato a Roma. Magari aprendo un bando strutturato, a sostegno delle città toscane con progetti seri, sostenibili, innovativi. Ma no, troppo complicato e troppo impegnativo dal punto di vista del bilancio. Meglio una mozione “spot”, buona per i comunicati stampa e per qualche dichiarazione roboante in aula. Peccato che di cultura vera, quella fatta di idee, spazi, lavoro, e sì, anche finanziamenti, qui non ci sia nemmeno l’ombra. Il caso Carrara e la mozione Bugliani sono il simbolo di una cultura usata come specchio per le allodole. Un modo per coprire l’assenza di visione con titoli, etichette, e facili retoriche sul “valorizzare le eccellenze locali”. Ma la verità è che non si valorizza nulla senza risorse, né si rilancia un territorio senza progetti seri e condivisi. E soprattutto, non si fa cultura con atti vuoti nati dal vuoto politico”.
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L’ordinanza sulla sospensione del lavoro per alcune categorie nelle giornate con alte temperature emessa dal sindaco di Carrara Serena Arrighi è completamente inutile: lo dice Michele Folloni, di Cisl Toscana Nord che ha spiegato: “La Arrighi, alla fine, non ha resistito e ha firmato anche per l’estate 2025 l’ordinanza che ferma i cantieri per il caldo estremo.Ordinanza inutile perché, come era ampiamente prevedibile, se non addirittura scontato, anche il Presidente della Regione Eugenio Giani, come richiesto con forza dalle segreterie regionali di categoria dell’edilizia e del marmo, ha firmato una delibera regionale. Niente di nuovo: nel 2024 ben 15 Regioni hanno fatto lo stesso. Ma attenzione: non i sindaci, magari per fare magari i primi della classe, bensì i Presidenti di Regione. La scelta del sindaco di Carrara fa pensare che sia condivisa da ogni comune italiano e invece non è così perché le regole in merito ai cantieri in condizioni climatiche di caldo eccessivo esistono già. Eccole, infatti: “Proteggere i lavoratori dal caldo estremo è una priorità”,
dice Andrea Giannuzzi – Filca CISL ed è un rischio sul lavoro che deve essere valutato nel Dvr e Pos redatti dalle imprese e in fase preventiva, informati i lavoratori. Esiste anche il CIGO, la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria per eventi meteo che può essere attivata quando le temperature percepite superano i 35°C con una umidità intorno all’80 per cento e non è possibile lavorare al riparo dal sole. Basta consultare il sito: www.worklimate.it Il CIGO riguarda i lavoratori dell’edilizia, del lapideo e tutti i lavoratori all’aperto o in ambienti non climatizzati. Riguarda anche i Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e i preposti interagiscano con i datori di lavoro per ridurre o sospendere l’attività”. Figaia ha riportato una serie di testimonianze di rappresentanti Cisl al riguardo: “Ogni anno ci troviamo a combattere con imprenditori che ignorano i rischi nei cantieri. Serve più vigilanza, anche da parte dei vigili urbani,non ordinanze generiche, addirittura se fossero emesse in alcuni comuni e in altri no, sarebbe un vero caos, in particolare per le imprese che vengono da fuori” è il parere di Andrea Giannuzzi di Filca Cisl. “Il Testo Unico sulla Sicurezza già prevede l’obbligo di valutare i rischi legati al clima - dice Lorenzo Sichei – Filca CISL Toscana Nord, quindi rispetto all’ordinanza regionale, chiediamo ai comuni che si facciano promotori in via preventiva di segnalare attraverso tutti i mezzi di comunicazione a loro disposizione, i giorni con il bollino rosso, in modo che si sospendono le lavorazioni e le imprese, per tali giorni facciano richiesta della Cigo. Questo sarebbe un fattore molto importante in fase preventiva, anche per le imprese che, eventualmente volessero modulare l’orario di lavoro. Del resto i comuni che attraverso la polizia municipale, devono fare i controlli devono monitorare lo stato del clima giornalmente, non rimane che comunicare l’allert. Le soluzioni pratiche sono: la flessibilità nei tempi di consegna dei lavori, l’inserimento nei bandi pubblici investimenti per prevenire i colpi di calore, l’abbigliamento adeguato, la presenza di acqua in quantità e di aree ombreggiate”. Questo il pensiero di Michele Folloni di Cisl Toscana Nord: “Vogliamo contribuire alla stesura di linee guida serie per tutelare davvero chi lavora.”“Il sindaco Arrighi ha proceduto alla firma nonostante come Cisl e Filca Cisl avessimo manifestato le nostre perplessità in proposito, considerato quanto esposto in premessa, né prendiamo atto” ha concluso Figaia.
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