Politica
Matteo Martinelli, consigliere M5S: "Si rischia di perdere 26 milioni di investimenti sul territorio. Orlandi si dimetta"
"Siamo di fronte all’ennesimo capitolo della saga dei pasticci dell’assessore Orlandi e della Sindaca – attacca il consigliere M5S Matteo Martinelli - e che questa…

Nausicaa, ancora un’ingiustizia ai danni di un lavoratore storico dei servizi cimiteriali: Fit Cisl chiede le dimissione della direttrice Lucia Venuti
Arriva da Fit Cisl il caso di un lavoratore di Nausicaa s.p.a.: "Assunto nel 2014 con un contratto part-time, dopo oltre 11 anni di servizio e numerose richieste…

Arresto spacciatori all'ex liceo scientifico di Carrara: Forza Italia approva gli arresti e chiede la riqualificazione dell'area
“Forza Italia continuerà a vigilare affinché non ci si fermi alla sola chiusura delle aree pericolose, ma si lavori per una vera rinascita dell’ex Liceo Scientifico Marconi. La…

Biodigestore: il sindaco di Carrara Arrighi chiede garanzie e il rispetto degli impegni presi
E' in fase di conclusione il percorso con cui la società Retiambiente Carrara entrerà nella holding Retiambiente Spa. Un percorso complesso che si sta svolgendo parallelamente a quello…

Pensiline del bus a Carrara: tre anni di attesa, soldi spesi e ancora una volta un risultato inadeguato secondo il consigliere Mirabella
"Dopo tre anni di segnalazioni, interrogazioni e promesse, Carrara si ritrova finalmente con le nuove pensiline alle fermate degli autobus. Peccato che, ancora una volta, il…

Andrea Tosi (Lega): "Blitz all'ex liceo Marconi, grazie ai Carabinieri per un'operazione esemplare"
"Un grande plauso ai Carabinieri di Carrara per la complessa operazione che ha portato all'esecuzione di 14 misure cautelari per spaccio di droga all'interno dell'ex liceo Marconi di…

Variante Aurelia: la proposta sarà illustrata al pubblico il 13 novembre nella sala consigliare del comune
Il comune di Massa, con deliberazione della Giunta comunale n. 42 del 20/2/2025, ai sensi degli artt. 17 e 252 ter della LR n. 65/2014, ha avviato…

Martinelli dei 5 Stelle: "Soddisfatto per il procedere dei progetti PNRR ottenuti dalla precedente amministrazione"
Il consigliere dei 5 Stelle Matteo Martinelli ha commentato le conclusioni emerse nel consiglio comunale dedicato ai progetti del PNRR: "Ho seguito con grande interesse …

Fratelli d'Italia Massa si congratula con Marco Guidi per la nomina a consigliere regionale
Congratulazioni a Marco Guidi, oggi è arrivata la proclamazione a Consigliere Regionale della Toscana, eletto nella circoscrizione di Massa Carrara e nel gruppo consiliare di Fratelli d'Italia <…

Allagamenti a Fossone: una gestione dell'emergenza tutta da rivedere secondo il consigliere Bernardi
Fossone è sommersa dall'acqua. La segnalazione arriva dal consigliere dell'opposizione Massimiliano Bernardi che spiega. "Evidentemente gli annunci dell’allerta non bastano al sindaco

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"L'amministrazione di Massa predica ancora una volta affacciata al balcone di palazzo civico quella che è ormai una litania da comunicati stampa che poi non mette mai in pratica. Parla di dialogo costruttivo, di impegno a trovare soluzioni condivise, salvo poi disattendere ogni richiesta dei sindacati per mesi e mesi. Stiamo ancora aspettando una risposta alla nostra richiesta d'incontro urgente inviata il 10 luglio: questo è il dialogo costruttivo, la condivisione?". Non le mandano a dire i segretari delle funzioni pubbliche di Cgil, Csa e Uil, Laura Bacci, Annamaria Mosti e Claudio Salvadori, che tornano ad affondare il colpo, evidenziando le ormai croniche tensioni nelle relazioni fra i tre sindacati e l'amministrazione comunale. "La richiesta del 10 luglio riguardava le problematiche relazioni sindacali, dovute a decisioni del Segretario Comunale che hanno di fatto bloccato le relazioni sindacali, riducendole ad un tavolo "monosigla" con la Cisl – proseguono -. Avendo più volte richiesto la convocazione a tavoli separati, questo atteggiamento è ritenuto decisamente provocatorio, oltreché lesivo. Dunque, ci sembra ovvio che se la modalità tavoli separati renda meno problematico il raggiungimento di questi obiettivi, l'amministrazione non deve fare resistenza, ma attivarli senza problemi. A conferma di questo e per ulteriore informazione al Segretario Comunale, il sistema delle relazioni sindacali deve essere orientato alla prevenzione dei conflitti, cosa che non sta affatto facendo". C'è stato infatti un altro tentativo di tavolo unitario, il 27 agosto, "miseramente fallito", ribadiscono i tre sindacati che hanno abbandonato il tavolo "a causa del comportamento non collaborativo ed irrispettoso da parte del Segretario Comunale". Non ritenendo neppure necessario nessun chiarimento in merito, il segretario ha convocato altri due tavoli a settembre, ai quali non abbiamo partecipato e neppure le Rsu elette nelle nostre sigle". Per i sindacati si tratta di un comportamento "incomprensibile e provocatorio da parte del Segretario Comune che insiste a non voler convocare i tavoli separati che agevolerebbero le relazioni con tutte le organizzazioni sindacali presenti a entrambi i tavoli trattanti" e chiedono ancora una volta l'intervento del sindaco di Massa affinché dia "una risposta alla nostra richiesta del 10 luglio scorso, ritenendo necessaria una valutazione da parte dell'amministrazione, in primis da parte del Sindaco e dall'assessore al personale del comune di Massa (mai abbiamo avuto una così grave mancanza di confronto con un assessore al personale, come con quello attuale!). Le nostre organizzazioni sindacali continueranno a svolgere la loro attività sindacale con ogni mezzo consentito a tutela dei diritti del lavoratori del comune di Massa".
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“La costa apuo-versiliese sta scomparendo sotto i nostri occhi: in alcuni tratti si sono persi oltre cento metri di spiaggia, un danno ambientale ed economico enorme per un territorio che vive di turismo. Non è più tempo di rinvii o di soluzioni tampone” così Deborah Bergamini, candidata capolista di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana per la provincia di Lucca, ha risposto all’appello dei Paladini Apuoversiliesi.“Non parliamo solo di paesaggio e ambiente ma di un comparto che vale oltre 3,5 miliardi di euro di fatturato e garantisce lavoro a circa 100mila persone. La perdita progressiva delle spiagge mette a rischio interi settori produttivi, dalle imprese balneari all’indotto alberghiero e commerciale: difendere le spiagge significa difendere la nostra economia, la nostra identità e il futuro delle comunità locali. Per questo Forza Italia chiede la nomina di un commissario straordinario che abbia la responsabilità di coordinare studi scientifici approfonditi e la capacità di promuovere interventi immediati e di lungo periodo. I 3 milioni di euro previsti dall’ultimo bando regionale per le opere di manutenzione delle spiagge, di cui appena 700mila destinati a Marina di Massa, sono del tutto insufficienti. Non servono slogan ma una regia forte, capace di unire istituzioni, enti locali e categorie economiche. Solo attraverso programmazione, investimenti mirati e soluzioni scientificamente fondate sarà possibile arginare un fenomeno che avanza anno dopo anno. La costa apuo-versiliese non può più aspettare” conclude Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia.
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Martedì 30 settembre alle 10 attraccherà alla banchina Taliercio del porto di Marina di Carrara la nave Humanity One. La nave della ong Sos Humanity sta facendo rotta in queste ore verso lo scalo apuano con a bordo 29 migranti soccorsi nelle acque del Mediterraneo Meridionale. Con quello di martedì 30 settembre sale a 20 il conto degli sbarchi nel porto carrarese, sei quelli del solo 2025, per un totale di 2.269 persone accolte. Anche in questa occasione le operazioni saranno coordinate dalla Prefettura di Massa-Carrara secondo una prassi ormai consolidata. I migranti una volta sbarcati saranno accompagnati al padiglione C di Imm-CarraraFiere per il primo soccorso e le operazioni di riconoscimento quindi partiranno per strutture di accoglienza.Per la Humanity One questa sarà la terza volta a Carrara da quando quello apuano è stato dichiarato porto sicuro. Il primo sbarco è avvenuto il 30 gennaio 2023 quando la Ocean Viking di Sos Méditerranée arrivò con 95 persone a bordo. Fu quindi la volta, il 19 aprile e il 5 giugno 2023, della Life Support di Emergency rispettivamente con 55 e 29 migranti a bordo mentre, il 7 e il 19 luglio 2023, la Geo Barents di Medici senza frontiere arrivò con 196 e 214 persone. Per due volte consecutive è stata poi la volta della Open Arms, il 22 agosto con 196 migranti a bordo e il 4 ottobre con 176, il 22 novembre, è tornata la Life Support con sole 21 persone, mentre il 28 dicembre è stata la prima volta per la Sea Watch 5 che ne ha sbarcate 119. Il 2024 si è aperto il 3 febbraio con la prima volta per la Humanity one con 64 persone a bordo mentre il 20 marzo ha fatto ritorno la Geo Barents da cui sono sbarcati ben 249 migranti, il 20 maggio è tornata per la seconda volta la Humanity one con 70 persone e ancora, per cinque volte di nuovo la Ocean Viking: il 12 giugno 2024 con 64, il 13 luglio 2024 con 261 persone a bordo, il 13 marzo 2025 con solo 15 persone, il 30 aprile scorso con 126 e il 16 giugno con 70. L'11 maggio 2025 arrivò invece a Marina di Carrara la Sea Watch con 190 persone a bordo per poi fai ritorno il 29 giugno scorso con 30 migranti.
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Torna d’attualità il tema della sicurezza sul Ponte di Castagnola, un’infrastruttura che da anni solleva preoccupazioni tra cittadini e automobilisti. I consiglieri comunali del Partito Democratico hanno depositato una nuova interpellanza, protocollata lo scorso 20 settembre 2025, chiedendo all’amministrazione di chiarire i progetti futuri e soprattutto di mettere in campo azioni concrete per ridurre i rischi.
Nel documento vengono segnalate diverse criticità: l’illuminazione carente, con lampioni non funzionanti; l’aumento degli incidenti stradali in uscita dal ponte; i passaggi pedonali spesso invasi dalla vegetazione; e la presenza di un attraversamento ormai ceduto, definito “pericoloso per i passanti”. Non solo: il ponte risulta già danneggiato da alcuni sinistri, senza che finora siano stati presi provvedimenti strutturali. I consiglieri PD chiedono quindi maggior manutenzione, la possibilità di installare rilevatori di velocità e un piano chiaro per il futuro del ponte. Già nel settembre 2023 era stata presentata un’interpellanza analoga, rimasta senza risposta concreta, e questo rende ancora più urgente una presa di posizione da parte della Giunta.
“Non possiamo aspettare che si verifichi l’ennesimo incidente grave per intervenire – commenta il consigliere Daniele Tarantino –. Da troppo tempo segnaliamo i problemi legati al Ponte di Castagnola, ma restiamo di fronte a una situazione di immobilismo. La sicurezza dei cittadini deve venire prima di tutto: chiediamo manutenzione, prevenzione e strumenti di controllo immediati. Solo così si può ridare fiducia alla comunità e tutelare chi ogni giorno percorre quella strada".
L’interpellanza è stata firmata dalla consigliera Giovanna Santi e da tutti i consiglieri del gruppo consiliare PD, a testimonianza della piena condivisione e dell’unità del gruppo su un tema considerato prioritario.
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I Consiglieri dei Gruppi di Maggioranza PD, Lista Arrighi, PRI del comune di Carrara hanno attaccato le dichiarazioni del Responsabile Dipartimento Organizzativo Socio Sanitario e della Contrattazione Sociale di Cisl, Andrea Figaia: "Sarà forse per le ormai prossime elezioni regionali del 12 Ottobre, ma quasi ogni giorno ci sta regalando esternazioni basate su inesattezze e mistificazione di fatti. Oggi è la volta dell’ex-segretario provinciale della CISL Andrea Figaia, che accusa l’attuale amministrazione comunale di scarsa incisività e poco interesse a tutelare i servizi sanitari del territorio. Figaia dimentica che di nessuno dei problemi dei servizi sanitari del nostro territorio può essere considerata responsabile l’attuale amministrazione comunale, che anzi dal momento del suo insediamento ha dedicato ad essi un’attenzione costante e continua, cercando sempre il coinvolgimento ed il confronto con tutte le organizzazione sociali e sindacali del territorio.La cabina di regia che sta monitorando la riorganizzazione dei servizi dopo la, anche per noi devastante, chiusura del monoblocco, è stata istituita per esplicita volontà e richiesta dell’amministrazione comunale, non di altri, ed all’interno di essa la Sindaca Serena Arrighi e l’assessore Roberta Crudeli hanno sempre difeso con forza la necessità di tutelare e mantenere tutte le attività sanitarie in essere a Carrara, quando ci sono state esitazioni e incertezze su queste scelte da parte di Asl e Regione.Figaia dimostra di non ricordare che quando c’è stato bisogno di battere il pugno sul tavolo, Sindaca ed Assessore lo hanno fatto, anche alla sua diretta presenza, e che ciò ha consentito tra l’altro di rispettare sostanzialmente i tempi per il trasferimento delle Cure Intermedie a Fossone, suggerito e voluto dalla nostra amministrazione, non da altri, per consentire di far rimanere a Carrara, con gestione interna Asl, questa attività, altrimenti destinata a finire nelle mani di una struttura privata convenzionata come la Don Gnocchi di Massa.
Questa operazione ha consentito tra l’altro di terminare i lavori e recuperare ad attività sanitarie pubbliche quella che è oggi probabilmente la struttura sanitaria migliore e più moderna del nostro territorio, togliendola da un progressivo degrado ultradecennale, che sembrava senza uscita.
Se Figaia ritiene che la palazzina di Fossone non sia idonea ad ospitare le Cure Intermedie, forse non la conosce e non l’ha mai visitata davvero, perchè in realtà è straordinariamente migliore delle strutture che svolgono tale funzione in territori vicini, in Toscana, ma anche in altre regioni.
Sappiamo bene che i moduli prefabbricati, che non sono container, termine utilizzato solo da chi vuole innescare una polemica strumentale e denigratoria, non sono una soluzione ottimale, ma era l’unica che potesse garantire il mantenimento di praticamente tutte le attività sanitarie del monoblocco a Carrara. Proprio per le loro caratteristiche non ottimali abbiamo chiesto da sempre e stiamo continuando a chiedere con forza la massima accelerazione possibile sui tempi di costruzione della nuova palazzina accanto al monoblocco, dove queste attività dovranno essere trasferite, visto anche che tutte le palazzine di Monterosso (eccetto una) non sono abbandonate a sé stesse, ma sede di importanti attività sanitarie, alcune delle quali di carattere multizonale, cioè di riferimento anche per altre province.I lavori preparatori alla costruzione della palazzina sono iniziati in questi giorni e rassicuriamo Figaia e tutta la città che la nostra amministrazione, noi, la Sindaca e l’assessore Crudeli continueremo a vigilare con attenzione su rispetto dei tempi e degli impegni presi, con spirito di collaborazione istituzionale e professionale verso i nostri interlocutori, ma anche “battendo il pugno sul tavolo” quando sarà necessario.Sicuramente si poteva fare di meglio, soprattutto se ci fossero più risorse disponibili per la Sanità Pubblica, il Sistema Sanitario Nazionale ed il Sistema Sanitario Regionale della Toscana, anzichè la progressiva riduzione di questi ultimi anni, che ci ha portato ad essere tra i fanalini di coda da questo punto di vista dell’Unione Europea.E su questo forse ci saremmo aspettati un minor appiattimento di tante forze sociali e sindacali, compreso il suo sindacato, sulle posizione del governo Meloni".
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I Consiglieri dei Gruppi di Maggioranza PD, Lista Arrighi, PRI del Comune di Carrara replicano alle critiche di Andrea Figaia del sindacato Cisl Toscana Nord in merito alle condizioni della Sanità nella città di Carrara.
"Sarà forse per le ormai prossime elezioni regionali del 12 Ottobre, ma quasi ogni giorno ci sta regalando esternazioni basate su inesattezze e mistificazione di fatti. Oggi è la volta dell’ex-segretario provinciale della CISL Andrea Figaia, che accusa l’attuale amministrazione comunale di scarsa incisività e poco interesse a tutelare i servizi sanitari del territorio. Figaia dimentica che di nessuno dei problemi dei servizi sanitari del nostro territorio può essere considerata responsabile l’attuale amministrazione comunale, che anzi dal momento del suo insediamento ha dedicato ad essi un’attenzione costante e continua, cercando sempre il coinvolgimento ed il confronto con tutte le organizzazione sociali e sindacali del territorio. La cabina di regia che sta monitorando la riorganizzazione dei servizi dopo la, anche per noi devastante, chiusura del monoblocco, è stata istituita per esplicita volontà e richiesta dell’amministrazione comunale, non di altri, ed all’interno di essa la Sindaca Serena Arrighi e l’assessore Roberta Crudeli hanno sempre difeso con forza la necessità di tutelare e mantenere tutte le attività sanitarie in essere a Carrara, quando ci sono state esitazioni e incertezze su queste scelte da parte di Asl e Regione.
Figaia dimostra di non ricordare che quando c’è stato bisogno di battere il pugno sul tavolo, Sindaca ed Assessore lo hanno fatto, anche alla sua diretta presenza, e che ciò ha consentito tra l’altro di rispettare sostanzialmente i tempi per il trasferimento delle Cure Intermedie a Fossone, suggerito e voluto dalla nostra amministrazione, non da altri, per consentire di far rimanere a Carrara, con gestione interna Asl, questa attività, altrimenti destinata a finire nelle mani di una struttura privata convenzionata come la Don Gnocchi di Massa.
Questa operazione ha consentito tra l’altro di terminare i lavori e recuperare ad attività sanitarie pubbliche quella che è oggi probabilmente la struttura sanitaria migliore e più moderna del nostro territorio, togliendola da un progressivo degrado ultradecennale, che sembrava senza uscita. Se Figaia ritiene che la palazzina di Fossone non sia idonea ad ospitare le Cure Intermedie, forse non la conosce e non l’ha mai visitata davvero, perchè in realtà è straordinariamente migliore delle strutture che svolgono tale funzione in territori vicini, in Toscana, ma anche in altre regioni. Sappiamo bene che i moduli prefabbricati, che non sono container, termine utilizzato solo da chi vuole innescare una polemica strumentale e denigratoria, non sono una soluzione ottimale, ma era l’unica che potesse garantire il mantenimento di praticamente tutte le attività sanitarie del monoblocco a Carrara. Proprio per le loro caratteristiche non ottimali abbiamo chiesto da sempre e stiamo continuando a chiedere con forza la massima accelerazione possibile sui tempi di costruzione della nuova palazzina accanto al monoblocco, dove queste attività dovranno essere trasferite, visto anche che tutte le palazzine di Monterosso - eccetto una - non sono abbandonate a sé stesse, ma sede di importanti attività sanitarie, alcune delle quali di carattere multizonale, cioè di riferimento anche per altre province. I lavori preparatori alla costruzione della palazzina sono iniziati in questi giorni e rassicuriamo Figaia e tutta la città che la nostra amministrazione, noi, la Sindaca e l’assessore Crudeli continueremo a vigilare con attenzione su rispetto dei tempi e degli impegni presi, con spirito di collaborazione istituzionale e professionale verso i nostri interlocutori, ma anche “battendo il pugno sul tavolo” quando sarà necessario. Sicuramente si poteva fare di meglio, soprattutto se ci fossero più risorse disponibili per la Sanità Pubblica, il Sistema Sanitario Nazionale ed il Sistema Sanitario Regionale della Toscana, anzichè la progressiva riduzione di questi ultimi anni, che ci ha portato ad essere tra i fanalini di coda da questo punto di vista dell’Unione Europea. E su questo forse ci saremmo aspettati un minor appiattimento di tante forze sociali e sindacali, compreso il suo sindacato, sulle posizione del governo Meloni".
I Consiglieri dei Gruppi di Maggioranza PD, Lista Arrighi, PRI del Comune di Carrara
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"Più di 364mila euro è l'ammontare dei contributi assegnati a vari comuni della Toscana da dedicare al sostegno delle rievocazioni storiche, momenti che connotano l'identità dei nostri territori e che rappresentano strumenti vivi di trasmissione della memoria. Ringrazio il ministro della Cultura Alessandro Giuli, che, anche attraverso questo decreto, continua a dimostrare di avere a cuore la promozione di quelle attività culturali aggregative delle comunità toscane, perché le rievocazioni storiche sono tutt'oggi un punto di riferimento che incarnano storia e tradizione. Si tratta di iniziative che vanno oltre il tempo, e che sono la sintesi di passato, presente e futuro che meritano valorizzazione e ulteriore promozione. I contributi assegnati dal MiC sono la dimostrazione tangibile di questo percorso e rappresentano un importante riconoscimento formale a sostegno delle nostre iniziative culturali".
Lo scrive, in una nota, il deputato e capogruppo della commissione Cultura di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese.
Di seguito, link al bando 'Fondo nazionale per la rievocazione storica' 2025 - Assegnazione dei contributi
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"Domenica 28 settembre, alle celebrazioni per l'81° anniversario dell'incendio di Fontia, ANPI ha letto un discorso che nulla aveva a che vedere con la memoria di una tragedia locale e tutto con la propaganda politica: accuse al governo sull'estero e sulla politica interna, fino alla vergognosa definizione dell'attuale esecutivo come "erede del fascismo". Per rispetto della cerimonia ho atteso la sua conclusione prima di intervenire, ma non potevo restare in silenzio. Ho ribadito che la memoria non si strumentalizza e che è inaccettabile trasformare momenti solenni in comizi politici. Anche nel centrodestra esiste una sensibilità profonda verso i valori di libertà e democrazia e non accettiamo che questa venga calpestata con falsificazioni e insulti. ANPI chieda scusa e torni a rispettare lo spirito di queste celebrazioni, che devono unire e non dividere".
Lo dichiara il deputato della Lega Andrea Barabotti che ha partecipato alla commemorazione dell'incendio di Fontia.
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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato inviato da Cisl in merito allo stato della Sanità a Carrara.
"La sanità carrarese sconta un’arretratezza legata alla scelta storica – della maggioranza – di puntare tutto sul mantenimento del cosiddetto “monoblocco”: un ospedale molto 'amato', anche bello, ma nato vecchio, che di fatto ha sostituito, sia per spazi che per decisioni, le palazzine di Monterosso, alcune delle quali abbandonate a sé stesse nel corso dei decenni.
Quando la politica carrarese - con la maggioranza del consiglio comunale della amministrazione Zubbani - decise la costruzione della nuova “palazzina” nell’area parcheggio lato ex Pronto Soccorso, si mise completamente 'nelle mani' della ASL, la quale decise di finanziare l'opera con i fondi “ex art. 20”, cioè, dobbiamo dircelo chiaramente, una sorta di terno al lotto perché se non si è in grado di incidere e farsi sentire dalla Direzione della ASL - nel frattempo diventata "pisanocentrica" - il finanziamento corre il rischio di rimanere inattivo; infatti a cosa assistiamo ogni anno? Che c'è sempre un altro Comune di un altro ambito territoriale che riesce a farsi valere meglio della amministrazione cittadina carrarina, ottenendo questi fondi.
La palazzina rimane nel piano pluriennale delle opere sanitarie, ma alla fine vengono scelte altre priorità in altre aree.
Qualcuno sostenne anche l’idea di individuare una nuova area da destinare, tramite strumenti urbanistici aggiornati, ad attività sanitarie senza le ristrettezze ormai obbligate dell’attuale scelta - ad esempio San Martino -, ma l’idea non decollò.
Nel frattempo – complice, probabilmente, si dice, qualche “manina interna” – i problemi del monoblocco sono finiti ai Vigili del Fuoco, che in un’ispezione evidenziarono carenze strutturali molto gravi: statiche, sismiche e antincendio - quest’ultima più semplice da risolvere -.
Nel caos cittadino che seguì, con una manifestazione partecipata persino in pieno agosto, si decise di utilizzare le parti basse del vecchio ospedale fino alla cubatura massima consentita - 1.000 m² in deroga di legge -. Furono acquistati anche i containers, subito problematici: scarsa resa, costi elevati, difficoltà evidenti in caso di pioggia, mancanza di privacy. Inoltre le Cure Intermedie furono spostate a Fossone, in locali pensati e costruiti come RSA, quindi solo parzialmente idonei.
Va sottolineato che senza l’impegno dei sindacati confederali le Cure Intermedie sarebbero state assegnate a Massa alla Don Gnocchi i cui reparti attirano da tempo numerose critiche. In quei concitati momenti, in cui si sarebbe dovuto battere il pugno sul tavolo l'amministrazione comunale rimase silente e poco incisiva.
E allora viene da chiedersi: l’Assessora alla sanità, che proviene dal quel mondo, cosa ci sta a fare? La soluzione di Fossone, pur temporanea, oggi non dà particolari problemi ma occorre essere chiari: deve essere temporanea!
Le decisioni prese per il monoblocco prevedono di “ripararlo - ma il 6° e 7° piano difficilmente potranno ospitare attività sanitarie stabili - e costruire la Palazzina.
Ma bisogna seguire con attenzione l’iter, altrimenti – dopo dieci anni già trascorsi – rischiamo di non vedere nulla nemmeno nei prossimi dieci. Un cronoprogramma prevede la consegna tra pochi anni della palazzina e solo successivamente l’intervento sul Monoblocco.
Nel frattempo i containers peggioreranno col tempo - già da subito si stanno dimostrando inadeguati e costosi -. Le Cure Intermedie a Fossone dovranno tornare appena possibile, anche per garantire una 'convivenza' ordinaria con i medici presenti nel Polo polispecialistico.
Nel frattempo, la “Casa della Comunità” di Massa alla Stazione, pur dimezzata per non perdere i fondi PNRR - per poi completarla con risorse aziendali, ex art. 20 o altre -, sta diventando realtà. Quella di Avenza, invece, pur inserita nel cronoprogramma, si perde nelle nebbie di una politica comunale incapace di fare bene pressing a Pisa. Restano inoltre aperti i problemi, annosi, strutturali, della sede sanitaria distrettuale di Marina di Carrara.
Concludendo, Massa ha ottenuto l’Ospedale delle Apuane - pur costruito in area acquitrinosa -, avrà la nuova Casa della Salute a Massa Stazione - PNRR per metà -, ha reso operativa la RSA Pelù e dispone di varie RSA sul territorio. Ha però difficoltà finanziarie con la Casa di Riposo pubblica ai Quercioli.
Carrara ha perso la storica battaglia per l’Ospedale - che le sarebbe spettato per ubicazione, come sempre confermato dai vari PAL -. Il Centro Direzionale amministrativo di via Don Minzoni sta perdendo sistematicamente importanza, perché ad ogni pensionamento corrisponde il trasferimento della attività lavorata verso gli altri Centri Direzionali di Pisa, Livorno, Lucca e Versilia. Non si riescono a far partire i lavori della Casa della Comunità di Avenza, si ha problemi a Marina di Carrara, non si incide con la ASL sulla Palazzina. Sono comparsi alcuni segnali di lavori in corso - speriamo non siano come quei della Curva Nord -. Le Cure Intermedie, come detto, sono spostate in una RSA fuori mano, al confine con la Liguria e lontana dal NOA. Si perdono continuamente uffici e centri decisionali sanitari, man mano che i professionisti vanno in pensione - con i migliori che spesso passano al privato -. La gestione della attività di screening oncologico legata alla prevenzione dei tumori che prima aveva la sede a Carrara è stata fortemente depotenziata e trasferita altrove. Da noi rimarrà di fatto solo la attività di call center; l' attività di cura oncologica che prima si faceva al Monoblocco è finita al Noa per mancanza della necessaria sicurezza - a Fivizzano invece, tutto ok ? -. A Carrara poi non si nasce più'.
In conclusione dobbiamo dirlo: la situazione appare caotica, incerta, poco chiara, mancante di visione; l'amministrazione comunale si dimostra poco interessata a tutelare i servizi sanitari, mentre i carrarini pagano le tasse e non vedono difesa l'offerta sanitaria nel loro Comune", conclude la Cisl.
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