Politica
Il Circolo Pd Bondano, Casone, Ricortola, Partaccia denuncia: «Ritiro rifiuti in difficoltà, la frazione è sporca»
Strade sporche, cassonetti strapieni e un servizio di raccolta che non riesce a stare al passo con le necessità del territorio. Sono queste le criticità denunciate dal Circolo…

Cava Fornace, il gruppo di maggioranza di Montignoso replica alla Lega: “Basta propaganda, serve responsabilità istituzionale”
Il gruppo di maggioranza del Consiglio Comunale di Montignoso ha deciso di intervenire in merito alle dichiarazioni della Lega su Cava Fornace per fare chiarezza e riportare il…

Piano parcheggi per Marina di Carrara che tenga conto delle esigenze dei residenti: la richiesta di Associazione Arca
Marina di Carrara, città di mare e meta turistica estiva, vive ogni anno un incremento esponenziale di presenze durante i mesi caldi. Se per i visitatori questa è…

"Massa e Ospedale del Cuore sono un esempio importante dell'impegno umanitario dell'Italia": l'onorevole Bergamini di Forza Italia visita i bambini palestinesi curati a Massa
L'onorevole Deborah Bergamini, vicesegretario nazionale di Forza Italia, ha visitato nella mattinata di giovedì 14 agosto 2025 l'ospedale del cuore di Massa, OPA. Bergamini,…

Privilegiati, beneficiati dalla politica e responsabili del degrado di Massa: Brunetti e Rivieri di Indipendenza si scagliano contro Persiani e Forza Italia
Durissimo attacco all’amministrazione massese del sindaco Francesco Persiani e a Forza Italia Toscana arriva dai responsabili comunali e provinciali di Indipendenza, Gian Luca Brunetti e Mauro Rivieri, peraltro…

"Giravolta del Pd sui beni estimati": il consigliere Martinelli ripercorre la vicenda in consiglio regionale
Si riaccende la polemica sui beni estimati. Il consigliere comunale di Carrara Matteo Martinelli interviene per ricostruire i passaggi della vicenda durante il periodo in cui consigliere regionale…

"Piscina di Carrara, probabile buco nell'acqua": la critica di Giuseppe Bergitto segretario comunale di Forza Italia Carrara
Giuseppe Bergitto, segretario Forza Italia Carrara, relaziona sul caso dei lavori ancora non ultimati alla piscina di Carrara centro: "L’annosa vicenda della piscina di Carrara centro da un…

Caldo torrido e fontane spente a Massa: la segnalazione di Italia Nostra Massa Montignoso
Fontane a secco a Massa, Italia Nostra Massa Montignoso torna a rivolgersi al sindaco: "Abbiamo più volte denunciato la cattiva manutenzione delle nostre fontane pubbliche e solo…

Il Polo P&S: in via Pisa la riparazione stradale è durata meno di 24 ore
“Questa mattina mentre andavo al lavoro percorrendo via Pisa ho dovuto constatare come la riparazione stradale effettuata ieri mattina sia durata meno di ventiquattro ore e così ho…

Amministrazioni accusate di abusivismo che restano in silenzio: Rifondazione Comunista Massa chiama in causa Massa e Montignoso sull'aeroporto del Cinquale
Ancora dubbi sull'aeroporto del Cinquale da parte di Rifondazione Comunista Massa: "Che il progetto vincitore della gara del Comune di Massa per la gestione dell'Aeroporto del Cinquale non…

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Indignazione e preoccupazione ad Avenza per la decisione del sindaco Arrighi di concedere la sala A della ex Circoscrizione di via Sforza al Consolato Dominicano di Genova. A farsi portavoce di tali perplessità è il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che ha sollevato una lunga serie i dubbi circa l’affidamento della sala. “Per prima cosa domando quale interesse abbia il Consolato Dominicano di Genova a Carrara – ha detto Bernardi - e perché la richiesta non è stata presentata da quello di Firenze competente per circoscrizione delle regioni Toscana, Umbria ed Emilia Romagna. Poi credo sia importante sapere chi è il responsabile locale che ha le chiavi per aprire e chiudere la ex Circoscrizione? Chi controlla e mantiene la sicurezza relativa ai fruitori della sala? La scelta, inoltre, è politicamente inopportuna perché in quegli stessi locali, il vicesindaco Roberta Crudeli ha previsto la realizzazione di due progetti PNRR: il sostegno ai genitori e la stazione di posta, per cui il rischio di consolidare fortemente il dissenso sociale, già evidenziato pubblicamente contro la presenza di extracomunitari, sta diventando sempre più grande. La notizia ha suscitato molta apprensione tra i residenti, soprattutto per il fatto che di extracomunitari ad Avenza ce ne sono già anche troppi e creano disagi e tensione con molta frequenza. Era proprio necessario farne arrivare degli altri ? Come mai nella convenzione non è stato specificato di quali temi dovranno discutere e perché l’utilizzo è gratuito visto che la convenzione è con il Consolato Generale della Repubblica Dominicana con sede a Genova, soggetto sicuramente qualificato e quindi in grado di pagare un affitto? La convenzione, decisamente poco trasparente, dice che le finalità della concessione sono acclarate nella nota al protocollo comunale 28650, ma in tale documento non vengono specificate. Cosa c’è nella nota di così precluso alla conoscenza altrui? Arrighi ha pure concesso che le spese ordinarie destinate all'uso dei locali saranno a carico del comune di Carrara: per cui domando perché i cittadini si dovrebbero accollarsi queste spese?”. Bernardi ha poi aggiunto che la giustificazione del bisogno del Consolato di avere alcuni locali appare molto discutibile considerando che sul territorio comunale è presente da anni la comunità dominicana, nell’ordine di 239 unità, mentre invece vi sono altre comunità molto più numerose, come per esempio i rumeni che sono 1650, o i marocchini che sono 700; persino i senegalesi sono più numerosi con 360 unità presenti a Carrara. Bernardi ha quindi ipotizzato che tutti i consolati di queste comunità presenti in maniera più rilevante dei dominicani potrebbero chiedere la disponibilità di spazi comunali per trattare i problemi che riguardano le loro comunità. “Mi allineo ai residenti di Avenza nell’esprimere profonda contrarietà per l’avallo concesso de facto dal comune a questa concessione. Salvo improbabili giustificazioni che possano dimostrare il perché, chiediamo, con urgenza, al sindaco Arrighi di riconsiderare il proprio sostegno presente e futuro a tali iniziative, valutando l’impatto negativo che tali scelte avranno sulla coesione sociale, sulla sicurezza e sul benessere della comunità di Avenza che la prima cittadina rappresenta”.
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La consigliera Daniela Bennati e l’intero Polo Progressista e di Sinistra (M5S e UP) chiedono all’amministrazione comunale maggiore attenzione su tutti gli attraversamenti pedonali e l’immediata messa in sicurezza di quelli del lungomare. Il gravissimo incidente avvenuto sul viale lungomare conferma una volta di più come la sicurezza stradale debba diventare una priorità di questa amministrazione. Più volte abbiamo portato in aula consiliare, anche in questo ultimo anno, mozioni e interrogazioni sul tema della mobilità e della sicurezza stradale per aprire una discussione pubblica su questi temi ovviamente respinte e con risposte insoddisfacenti. I tronconi di piste ciclabili realizzate a caso sono la punta di un iceberg di problemi mai discussi in maniera seria, pubblica, trasparente e partecipata. Occorre una reale assunzione di responsabilità del Ssndaco Persiani che deve prendere atto di come la città, triplicando i suoi residenti in estate, deve adattarsi a un altro modello di mobilità che tenga conto delle diverse esigenze.
Servono passaggi pedonali sicuri anche a chiamata, occorre evidenziarli con led la notte e illuminarli in maniera specifica, data anche la presenza di numerosi locali notturni. Occorre realizzare tutta la ciclovia tirrenica, rifare la segnaletica della ciclabile lato monti, collegarle fra di loro e con quelle del viale Roma. Occorre sperimentare il cuscino berlinese nelle zone dove il limite di velocità è trenta all’ora. Queste sono solo alcune delle priorità immediate. Resta anche da chiarire come mai nell’incidente della vigilia di Ferragosto la Polizia Municipale sia intervenuta sul lungomare dopo oltre mezz’ora dalla chiamata, creando tensioni inutili con le persone che avevano soccorso la turista vittima dell'impatto.Si può forse pensare che aver impegnato il personale a Guadine durante le giornate più critiche, non ascoltando le richieste di soluzioni alternative provenienti dal territorio, abbia generato problemi di gestione stressando inutilmente il personale stesso?
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Sabato 17 agosto 2024, dalle ore 9.30 fino alle 12.00, e dalle 18.30 fino alle 22.00, gazebo di Fratelli d'Italia in piazza Garibaldi a Forte dei Marmi per la campagna estiva 'Stiamo cambiando l'Italia'. Parlamentari, giovani, esponenti di partito, illustreranno le quattro riforme del governo Meloni, sul Fisco, sulla Giustizia, sul Premierato e sull'Autonomia. Particolare attenzione è dedicata all'impegno e ai provvedimenti del governo per gli anziani, fascia di popolazione particolarmente fragile proprio nel periodo estivo. Saranno presenti, tra gli altri, i parlamentari di Fratelli d'Italia Chiara La Porta, Gianluca Caramanna, Umberto Maerna, Susanna Donatella Campione
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Colonnata isolata anche nei giorni di Ferragosto, corse saltate anche a Torano e Miseglia per i disservizi degli autobus. Parla di disinteresse ai problemi del trasporto pubblico da parte del sindaco di Carrara Serena Arrighi e dell’assessore alla viabilità Elena Guadagni, il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che spiega: “Inutile e senza risultati tangibili l’incontro con Autolinee Toscane e Regione Toscana convocato con urgenza nei giorni scorsi dal presidente della Provincia di Massa-Carrara, Gianni Lorenzetti, relativo ai ripetuti disservizi che si sono verificati nell’ultimo periodo sul territorio provinciale. Inutile peraltro che Autolinee Toscane abbia riconosciuto le criticità legate alle corse saltate, precisando che in parte sono dovute al mancato funzionamento dell'aria condizionata, perché il problema è di più vasta portata, visto che non vengono sostituiti i mezzi vecchi e potenziato il lavoro di manutenzione locale. I disagi infatti sono soprattutto per anziani e disabili nelle zone extraurbane di Carrara, in particolare a Colonnata. La disorganizzazione quotidiana isola i cittadini, che rischiano di essere penalizzati e lasciati in balia degli eventi. La situazione porta inoltre ad uno spopolamento sempre più consistente dei paesi a monte e a gravi disagi per i residenti. Niente bus ieri sera alla fermata davanti al Monoblocco: le persone attonite e sotto il sole ancora cocente alle 17 e 40 aspettavano il mezzo delle Autolinee Toscane per raggiungere Colonnata. Hanno chiesto informazioni al personale, ma non hanno ricevuto risposte e si sono sentire isolate e senza speranza . Dopo più di un’ ora hanno deciso di incamminarsi per la via delle Canalie e tentare l’auto stop. Grazie alle auto in transito che si sono fermare hanno potuto raggiungere le proprie case. Una signora ha raccontato che è stata aiutata da un abitante di Bedizzano che comunque l’ha accompagnata fino al paese. Danno voce alla protesta quegli abitanti di Colonnata che si devono muovere con i mezzi pubblici e che sottolineano ironicamente che l’unico servizio che funziona è quello del controllo del biglietto e degli abbonamenti. L’assessore Guadagni deve avere rispetto nei confronti di una categoria di persone che fino ad oggi è stata solo presa in giro, perché Il loro è un gran disagio quotidiano e sia lei che il sindaco Arrighi con tutto il Pd che sostiene questa amministrazione inesistente dovrebbero mettersi una mano sula coscienza per il bene dei cittadini”.
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Non fa piacere criticare la nostra amata città ma è inevitabile prendere atto che Carrara è sporca, insicura, degradata e abbandonata a se stessa. Marciapiedi dissestati, parapedonali che da mesi aspettano di essere riposizionati e segnaletica verticale divelta (quella orizzontale in alcune strade è scomparsa come Matteotti) sono il biglietto da visita di una città dove l'ordinario è diventato straordinario e l'operaio che mette il catrame nella buca fa notizia. Gli spazi pubblici sono scambiati per i bagni di un autogrill e ogni volta che torni a casa devi controllare le suole delle scarpe, non solo per le deiezioni di origine le “sorprese” sono più sostanziose e di ben altra natura. Carrara è un cantiere aperto dove i lavori sono paralizzati: la piscina comunale è in alto mare, la Caravella è arenata e il Mediterraneo è stagnante. Tuttavia, mentre la città (tra dissidi sull'articolo 21, controversie nella gestione dello stadio e manifestazioni a carattere commerciale spacciate per eventi culturali) sta naufragando, dal “fronte del porto” arrivano buone notizie.
La passeggiata sul molo, realizzata dall'autorità Portuale, è stata riaperta e la Sindaca Arrighi presente all'inaugurazione bene ha fatto a ricordare l'operato delle precedenti amministrazioni comunali, anche se avrebbe potuto dire di più magari evidenziando chi, nel recente passato, si è impegnato per ottenere i finanziamenti del Waterfront e si è altresì adoperato per lo sviluppo del porto e del litorale. A Carrara un tempo si inaugurava la faraonica Strada dei Marmi, opera sotto vari aspetti discutibile ma comunque necessaria. Oggi, chi è al timone della città si compiace per aver inaugurato scuole e ambulatori fatti con i containers, si vanta di aver restituito alla collettività il parco Puccinelli finanziato (500.000 euro) non dal Comune di Carrara bensì dalla Fondazione Marmo, e addirittura esulta, dopo aver mosso mare e monti, solo per aver ottenuto una mera modifica in una dicitura del tracciato della Via Francigena.
Insomma, chi amministra non ha idee. Va avanti per inerzia. E pensare che la Arrighi, per ora, è una sindaca incredibilmente fortunata, si è ritrovata senza un muovere un dito: 29,50 milioni dai fondi del PNRR, 13 milioni dal Bando delle Periferie, 26 milioni dai progetti legati all'Articolo 21, Carrara capoluogo di Provincia, la Carrarese in Serie B e il rifacimento del nuovo Waterfront.Ma tutto ciò, purtroppo, pare non essere sufficiente per rigenerare Carrara poiché la pianificazione strategica da parte di chi governa la città è superficiale e inadeguata.
Quella della Giunta Arrighi è una azione politica degna di Marina di Sopra più che di un comune capoluogo di provincia nonché capitale mondiale del marmo. Senzadubbiamente!
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Legambiente si è sempre battuta per bandire senza indugi le gare pubbliche per il rilascio delle concessioni e, pertanto, si è opposta all’introduzione dell’art. 21 che prolunga al 2042 l’autorizzazione alle cave esistenti (premiando così la rendita di posizione, peraltro in cambio di briciole).Ciò premesso, ne discende che gli interventi e i relativi investimenti previsti dall’art. 21 non sono certo una regalia degli imprenditori, ma il corrispettivo dovuto per il prolungamento delle concessioni. Siamo pertanto convinti che tali interventi, in quanto approvati dal Comune perché ritenuti di utilità pubblica, devono esse gestiti in piena trasparenza e nel rispetto delle regole del Codice dei Contratti Pubblici.Così il Circolo Legambiente Carrara interviene nelle querelle fra Amministrazione Comunale e industriali del marmo. A detta dei concessionari di cava, infatti, l’applicazione delle norme del Codice sarebbe “un aggravio” insostenibile per le imprese, che non sarebbero nemmeno attrezzate per esperire le procedure di affidamento. A loro dire, le regole del decreto legislativo 36/2023 porterebbero a gare al massimo ribasso.«Tutte considerazioni infondate – replicano da Legambiente – dato che quello del massimo ribasso, nel nuovo Codice, è un criterio residuale: il legislatore predilige invece quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, dove quello del prezzo è solo uno dei componenti e (se la stazione appaltante lo vuole) possono assumere grande rilievo gli aspetti qualitativi, dai tempi di esecuzione al pregio tecnico alle soluzioni innovative fino (per noi non ultimi) gli aspetti ambientali delle diverse soluzioni progettuali esecutive». Anche l’argomento della competenza tecnica delle imprese a svolgere gare d’appalto è irrilevante: con il nuovo sistema di qualificazione vi sono anche molti enti pubblici minori o società partecipate che non hanno i requisiti per procedere autonomamente. Pure in questo caso il Codice individua un soggetto, la “centrale di committenza” (ad esempio lo stesso Comune di Carrara) che potrebbe curare la procedura per conto di terzi, assicurando il rispetto di quei principi fondamentali che sono alla base delle regole e dei principi degli appalti pubblici: principio del risultato, della fiducia, dell’accesso al mercato, di buona fede e tutela dell’affidamento, di solidarietà e sussidiarietà, …, di massima partecipazione, di applicazione dei contratti collettivi nazionali di settore (solo per citarne alcuni). «Il rifiuto degli industriali di confrontarsi con questi principi e queste regole – incalza Legambiente – non ci sorprende perché è del tutto coerente con le logiche “padronali” che da tempo ormai caratterizzano il rapporto fra i titolari delle concessioni/autorizzazioni di un bene pubblico, le cave, e chi ne è proprietaria, la collettività carrarese».Ovvio quindi che il sistema delle imprese mal sopporti vincoli pubblicistici nell’affidamento dei lavori: una gara secondo il Codice dei Contratti impedirebbe di affidare direttamente le opere maggiori ad imprese “amiche”. Non sono pochi i gruppi o le ditte estrattive che controllano, partecipano o hanno comunque vincoli societari anche con imprese edili o immobiliari. Affidare direttamente a queste imprese i lavori permetterebbe, anzitutto, di recuperare immediatamente l’utile di impresa (chi esegue le opere è normale e giusto che ne abbia un guadagno), non permetterebbe di verificare sul mercato che i prezzi siano effettivamente congrui e quindi, di fatto, sottrarrebbe alla comunità parte dei benefici economici che dovrebbero derivare al pubblico interesse dalla dilazione di 25 anni delle gare per le concessioni. Al contrario, con una procedura di affidamento esperita secondo il Codice dei Contratti pubblici, lo stesso ribasso di gara dovrebbe essere reinvestito a favore di ulteriori opere pubbliche.«Noi non abbiamo mai apprezzato l’art. 21, per il concetto in sé e per le modalità di definizione dei progetti: tra l’altro, ancora ad oggi, non c’è ancora stata una piena trasparenza ed una effettiva e completa pubblicità dei progetti presentati dalle ditte», conclude Legambiente Carrara. «Ma nella situazione di fatto in cui ci troviamo oggi, il minore dei danni si ha se i soldi messi sul tavolo dagli industriali (che, ribadiamo, sono soldi pubblici) sono investiti con regole certe e trasparenti, come il Codice dei Contratti pubblici può oggi garantire».
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I consiglieri comunali del comune di Massa Stefano Alberti, Tarantino Daniele, Enzo Romolo Ricci, Giovanna Santi e Gabriele Carioli del Partito Democratico unitamente, insieme a Ivo Zaccagna e Dina Dell'Ertole della lista civica Massa è un'altra cosa, hanno presentato una mozione al consiglio comunale di Massa, dopo aver considerato le esigenze rilevate negli ultimi anni, con specifico riferimento a nuovi servizi da implementare nelle zone del Frigido e di Renara. La mozione in esame, evidenzia l’ inconfutabile e concreta crescita del numero di cittadini massesi e turisti, amanti del fiume e dell'escursionismo che, in particolar modo nei fine settimana dei mesi estivi, affollano la strada di via Alta Tambura per raggiungere le sponde del torrente Renara e del fiume Frigido e per poi accedere, dalle Vallate Renara e Resceto, alla via Vandelli e ai sentieri più importanti delle Apuane (Passo Tambura, Passo della Focolaccia, Foce Vettolina/Case Carpano, Cave Gruzze, Passo del Vestito/le Gobbie, vie di Lizze, Scalinata il Chiasso/monorotaia). I consiglieri hanno sottolineato energicamente che questo fenomeno aggrava i problemi di mobilità verso i paesi di Gronda, Casania, Guadine, Redicesi, Resceto e che, talvolta, crea ingorghi o blocchi stradali che rendono difficoltosa l'azione dei mezzi di soccorso. Di qui, la prioritaria necessità di dare impulso a concreti interventi tesi a dare risposte certe ed adeguate a tale fenomeno e a realizzare interventi da tempo richiesti da chi risiede nell'ambito di quel territorio. La mozione ha fatto notare che le criticità sopra indicate non sono state superate dall'ordinanza dirigenziale numero 274 del 11/06/2024 e che in maniera reiterata e continua, sono aumentate le proteste e le polemiche dei residenti dei paesi di montagna in questione, così come ampiamente testimoniato anche da recenti articoli di giornale.
"Occorre senza esitazione alcuna – ha rimarcato il consigliere Stefano Alberti del partito democratico - un indispensabile piano d'azione volto a definire un cronoprogramma di interventi finalizzato ad attivare: corse aggiuntive sulla tratta L78 del servizio di trasporto pubblico (prevedendo adeguate fermate lungo il percorso), nuova area di parcheggio lungo la strada via Alta Tambura ed infine, attuare azioni di controllo per la sicurezza e il rispetto della legalità. La mozione in questione, impegna il sindaco e l'amministrazione comunale a: Implementare il numero di corse di Autolinee Toscane sulla tratta L78 (percorso: via Europa fino a Resceto) prevedendo lungo il percorso nuove fermate in prossimità dell'accesso al fiume Renara; realizzare un parcheggio auto (esteso su un'area di circa 100 m. di lunghezza x 8 di profondità superato il nucleo Molino di Gronda direzione monti) quindi, un intervento per il quale prevedere : lavori su terreno incolto, la rimozione di eventuali detriti e rifiuti, rimozione di rovi e arbusti, taglio erba, attività per compattare e livellare il terreno, creare un fondo per parcheggio e la costruzione di una staccionata in legno".
"Infine – ha aggiunto Dina Dell'Ertole - si impegna l'amministrazione comunale a dare concretezza al contratto di Fiume peraltri sottoscritto anche dal comune di Massa in data 28 maggio 2022, determinando progettualità a cui destinare adeguate risorse secondo un coerente programma pluriennale interventi”.
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Alla cerimonia di inaugurazione della passeggiata sul waterfront a Marina di Carrara era presente anche l’onorevole Andrea Barabotti, della Lega, in rappresentanza del governo, che, tuttavia, non è stato invitato a parlare con le autorità. Nel rimarcare questa circostanze, il coordinatore provinciale della Lega, Nicola Pieruccini, ha colto anche l’occasione per lanciare alcune frecciata all’amministrazione carrarese: “ Che Arrighi e tutta la giunta non si approprino di meriti che non hanno. Purtroppo , visto il periodo di attacchi continui verso l’inefficienza ed il pressapochismo politico nel rilancio della città, abbiamo dovuto assistere a passerelle, anche se inopportune, di Arrighi e company. Dall'inaugurazione di ieri erano passati vent’anni da quando nel 2004, lo Stato aveva sospeso il finanziamenti ministeriali (25,9 milioni di euro) stanziati col Decreto Ministeriale 28/12/2004, per un intervento finalizzato a migliorare l’interfaccia porto città e si sono succedute tante amministrazioni, i cui rappresentanti ieri erano presenti, ma che non hanno rivendicato meriti”. Pieruccini ha ricordato anche il caso dell’ex hotel Mediterraneo, il cui processo partecipativo è elogiato dall’amministrazione e ha sottolineato la mancanza di ringraziamenti all’associazione Amare Marina che aveva coinvolto i cittadini sul waterfront e ottenuto il finanziamento regionale per percorso partecipativo. La presenza di Arrighi sul palco allestito per l’inaugurazione poteva essere prevista solo per il fatto che il progetto insiste sul territorio della città di Carrara e non certo per altro. Infatti era stata la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome che aveva approvato il finanziamento di 8 milioni e 200mila euro, da destinare ai lavori di riorganizzazione ambientale e funzionale del water front, con l’esclusione del comune che non era tra le autorità che realizzavano il progetto. Un passaggio doveroso che la Lega intende fare nel merito del raggiungimento del risultato di ieri, è relativo all’allora sindaco Angelo Zubbani che riuscì a sanare un conflitto aperto fra il porto, che voleva incentivare il lavoro e la città, che voleva invece vivere al meglio la zona a mare e che fece sottoscrivere un accordo di programma ottenuto grazie a un impegno congiunto di comune, Regione, governo e Autorità portuale con l’impegno di tutte le istituzioni affinché i finanziamenti venissero utilizzati al più presto per un progetto che avrebbe cambiato davvero il volto di Marina . L’importo complessivo del quadro economico dell’ambito 1 e 2 era stato complessivamente di 27.800.000 milioni di euro di cui la Regione Toscana per un importo di 7.443.447 il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile per un importo di 8.200.000 la Comunità Europea per un importo di 2.262.553 Il Fondo complementare PNRR per un importo di 1.594.000 e la AdsP Mar Ligure Orientale per un importo di 8.300.0002. La realizzazione del waterfront di Marina di Carrara, per il cosiddetto conto della serva quindi, evidenzia l’assenza del comune di Carrara nella realizzazione della grande opera inaugurata ieri. La Lega, nel contestare chi aveva sparso la voce che all’inaugurazione sarebbe intervenuto il Ministro Salvini, non si capisce con quale finalità, tanto che è stata doverosa una smentita ufficiale , critica anche i residui di materiale e sporcizia che sono stati lasciati lungo la passeggiata e chiede che la stessa venga tenuta pulita ed accogliente da chi ne ha la responsabilità. In conclusione è il caso di sottolineare al sindaco Arrighi che dovrebbe farla finita di fare le passerelle per farsi pubblicità e cercare di mettere continuamente il cappello sulle iniziative private altrui, anche perché dalla sua amministrazione i cittadini si aspettano ben altre iniziative, come per esempio la realizzazione delle grandi opere del PNRR che pare stiano già naufragando a cominciare dalla Piscina Tosi
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Sono entusiastici i toni della segreteria del Pd di Carrara, nel salutare la realizzazione della nuova passeggiata sul waterfront, alla quale hanno contrbuito diverse amministrazioni passate a maggioranza piddina: "Restituito alla cittadinanza uno dei luoghi cari da sempre ai carrarini, esempio unico di come si sia potuta conciliare la necessità di protezione delle navi in porto, con una magnifica passeggiata lunga oltre un chilometro, da cui spaziare con lo sguardo, da un lato sulle nostre magnifiche montagne e dall’altro con la, sempre affascinante, vista sul mare aperto. Con alapresenza delle autorità e del vescovo Mario Vaccari, si è tenuta l’inaugurazione del percorso, da oggi ancora più fruibile: un luogo unico che riprenderà il suo posto nel cuore dei carrarini che lo hanno frequentato da generazioni e che potrà così costituire un interessante richiamo turistico. Si è quindi completata la prima parte del cammino, forse la più importante, necessaria a fare in modo che ‘tutta la nostra provincia compia (come ha ricordato il nostro sindaco Serena Arrighi) un definitivo ‘cambio di passo’, atteso che il porto di Marina di Carrara è realtà in forte crescita, che necessita di un nuovo piano regolatore portuale e che è indispensabile all’economia tutta, non solo della nostra città, potendo assumere il ruolo di traino di vari importanti settori, compresi manifatturiero e nautico. Il nostro ringraziamento va a tutti coloro che si sono fattivamente impegnati per la realizzazione di quest’opera, all’autorità di sistema portuale che ha concluso in anticipo il compito della ricostruzione, all’amministrazione attuale, a quelle precedenti e alle tantissime persone che hanno lavorato perché questo progetto prendesse forma e che arrivasse a compimento, opera prima di altre che verranno, ci riferiamo alla realizzazione dei lotti del Waterfront, e che sono destinate a rivoluzionare il volto della nostra marina e a far compiere alla nostra provincia un decisivo passo verso il futuro".
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