Politica
Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

Svastiche e scritte minatorie sui muri del liceo scientifico Fermi di Massa: la solidarietà dei Giovani Democratici Massa Carrara
I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà…

"Sul futuro di Cermec le mie preoccupazioni sono le stesse dei sindacati: garanzie per il futuro e no all'ingresso di privati" : il sindaco Arrighi replica ai sindacati
Il sindaco di Carrara Serena Arrighi torna a parlare del futuro di Cermec e del progetto per la costruzione di un nuovo impianto. "Le preoccupazioni che esprimono oggi le segreterie…

Iniziate le operazioni di rimozione nave Guang Rong. Paolo Balloni (Collaboratore On. Barabotti): "Buona notizia a lungo attesa. Rafforzare al massimo sinergia fra tutte le istituzioni per accelerare quanto più possibile la ricostruzione"
Si è tenuto in data odierna il sopralluogo al cantiere della nave mercantile Guang Rong, che si è scontrata e incagliata contro il pontile di Marina…

Il sistema di Retiambiente non ci piace: la critica del comitato Si R-Esiste
Retiambiente riserva ogni giorno spiacevoli sorprese: è la conclusione a cui è arrivato il comitato Si R-Esiste che ha commentato le ultime vicende collegate ai servizi…

"Serve una visione chiara per rilanciare la città": primo incontro a Massa del comitato Tra la gente
Si è svolto il primo tavolo di confronto promosso dal comitato “Tra la Gente”, un incontro partecipato che ha riunito cittadini, commercianti e operatori locali per discutere i…

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Da tempo i Repubblicani chiedono attenzione verso il rischio idraulico di Marina di Massa. In passato siamo usciti con diversi documenti (ne citiamo e alleghiamo due, del novembre e del dicembre 2018) rimasti puntualmente disattesi. Il nostro territorio è ad alto rischio. Lo sappiamo bene. Meglio ancora dovrebbe saperlo chi ci amministra ed è – in qualche modo – responsabile della nostra sicurezza individuale e collettiva. Il carattere torrentizio del Frigido non è cosa nuova. Gli argini attuali, con qualche modesta variazione, sono sostanzialmente quelli realizzati dagli estensi nella prima metà dell’Ottocento. Anche il sistema di drenaggio, costituito dai fossi che hanno reso lavorabile (e poi abitabile) la fascia costiera - che era la naturale cassa di espansione del fiume - risale a quel tempo. Urbanizzazione, infrastrutture, attività economiche, hanno poi cementificato progressivamente il suolo. Quello della cementificazione è un argomento concreto ed attuale, poiché la linea scelta dall’amministrazione non è quella di recuperare il patrimonio edilizio esistente ma di costruire nuove volumetrie lasciando irrisolto il problema del riutilizzo delle strutture fatiscenti accrescendone il degrado. A ciò si aggiungano le “tombature” dei fossi, effettuate (spesso abusivamente) da privati, ma anche dal Comune, che hanno reso meno permeabile il suolo. Si aggiunga anche il sempre più ridotto utilizzo delle acque sotterranee, con i conseguenti effetti sulla falda e sul cuneo salino. Torniamo nuovamente a sollevare la questione della sicurezza idraulica della Marina perché vediamo che la situazione, da allora, non ha visto l’esecuzione degli auspicati lavori sulle arginature del Frigido, sul drenaggio dell’alveo e, conseguentemente, la sicurezza per i cittadini e i loro beni non è certo migliorata. Avvertiamo un senso di rabbia e di impotenza e, ancora di più, di “presa in giro”, perché della massa di risorse che con il PNRR sono state messe in campo, alla sicurezza idraulica è stato riservato davvero poco. Ci sono ancora parti di territorio che non hanno fognatura “nera” e neppure un sistema per la raccolta delle acque piovane. Sulla rete dei fossi non ci sono interventi che facciano pensare ad una presa di coscienza circa l’importanza della loro manutenzione non occasionale per la sicurezza del territorio. Di casse di espansione a monte e a valle si sente parlare ma non se ne vede alcun esito. A cosa serve il costoso Consorzio di Bonifica? Che fine hanno fatto i soldi che a suo tempo erano stati destinati al rinforzo delle arginature del Frigido? … E il relativo progetto? A cosa servono iniziative risibili come il “Contratto di fiume”? Con chi dovrebbero prendersela i cittadini nel caso di possibili (e non certo invocate!) disgrazie? Chi ne sarebbe responsabile? Chi ne risponderebbe moralmente, politicamente ed economicamente? Vuole, il signor sindaco, dirci qualcosa al riguardo? E la Regione Toscana cosa intende fare? Come cittadini, prima ancora che come Repubblicani, gliene saremmo grati.
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È caduto un altro albero lungo il viale XX Settembre: per fortuna non ha causato danni a nessuno ma un cittadino, Diego Crocetti, ha evitato di essere colpito solo per caso ed è stato proprio lui a dare la notizia della caduta dell’albero sui social. A dare risonanza alla segnalazione è il consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che ha fatto notare: “La corretta gestione degli alberi urbani dovrebbe inderogabilmente passare da una perizia fitostatica di ogni esemplare arboreo, e cioè dalla valutazione delle condizioni di pericolo e di rischio connesse alla presenza dell’albero, indicando gli eventuali interventi necessari per la messa in sicurezza affinché non arrechi danni a cose e persone. Invece, abbiamo assistito impotenti al taglio di ben 99 pini che hanno creato una gran desolazione in salita San Ceccardo e via Don Minzoni e rimane il dubbio che fossero stati tutti malati e quindi da radere al suolo . Dopo l’episodio della morte della donna durante il downburst del 2022 , colpita da un ramo ad Avenza, gli alberi continuano a cadere mentre i lavori di monitoraggio sulle alberature a rischio della città sono ferme al palo. Ed intanto si continua ad intervenire solo su segnalazione e in emergenza. Facciamo notare che i cittadini non sono agronomi, per cui non possono sapere se un albero sta per cadere. Le criticità evidenziate dal territorio rimangono vuote segnalazioni, poi eventualmente se tutto va bene , l’Amministrazione Arrighi, manda il camion a recuperare i ceppi sulla strada e li finisce la storia. Da consigliere comunale avevo già chiesto di avviare il percorso e l’iter amministrativo per la redazione e l’adozione di un Regolamento del verde urbano a tutela dell’ambiente a fronte delle variazioni climatiche sulla base degli indirizzi e dei contenuti sanciti nelle linee guida per la gestione del verde urbano pubblicate dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Contestualmente chiedevo che si provvedesse con successivi atti, a monitorare l’attuazione delle azioni contenute nel regolamento sulla base dei contenuti del documento sopra richiamato, oltre a costituire una commissione consiliare ad hoc. Sottolineavo inoltre che per questo occorreva adottare un Piano del verde pubblico, una strategia ben declinata al fine di contenente l’insieme dei comportamenti e delle azioni finalizzati ad assicurare alla città un patrimonio arboreo sano, diversificato e capace di contribuire al meglio agli effetti dei cambiamenti climatici. Il tutto è rimasto lettera morta , né il sindaco Arrighi ci ha messo la testa, né l’assessore all’Ambiente Moreno Lorenzini che probabilmente ha sottovalutato il problema . Cosa si sta aspettando?”
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La bocciatura della mozione presentata dal nostro consigliere Andrea Tosi per sostenere le botteghe storiche è l'ennesima dimostrazione dell'incapacità dell'amministrazione Arrighi di rispondere alle reali necessità della città. Il nostro obiettivo era semplice: dare un sostegno concreto a quelle attività che, nonostante le difficoltà economiche e la crisi, continuano a rappresentare il cuore pulsante di Carrara. Volevamo incentivare queste attività con sgravi fiscali e incentivi economici, per aiutarle a mantenere vive tradizione, storia e cultura. Ma la risposta della maggioranza è stata un rifiuto, motivato dalla presunta mancanza di risorse. Un comune come Carrara, con la sua ricchezza storica, culturale e turistica, non può permettersi di ignorare le botteghe storiche. Questi esercizi sono più di semplici negozi: sono custodi della nostra identità e della nostra memoria. Ogni giorno, questi commercianti continuano a lavorare in condizioni difficili, resistendo alla crisi economica e alle difficoltà del commercio. Le botteghe storiche non sono solo luoghi di vendita, ma punti di riferimento in quartieri che, senza di esse, rischiano di svuotarsi e di diventare sempre più degradati. Sono il simbolo di un'intera città che non vuole dimenticare le proprie radici, ma che, invece, ha bisogno di supporto per poterle tramandare.La decisione di bocciare questa mozione è paradossale, soprattutto se si considera il fatto che la maggioranza ha più volte promesso interventi su altri temi, come la realizzazione dei bagni pubblici o il presidio della polizia municipale ad Avenza. Per quanto riguarda i bagni pubblici, sono passati più di due anni dall'approvazione in consiglio e non si sa ancora nulla, mentre il presidio della polizia municipale ad Avenza, che era urgente e necessario, non è ancora stato realizzato. È davvero paradossale che i consiglieri della maggioranza, solo adesso preoccupati giustamente di ciò che votano, non si preoccupino delle promesse fatte in passato e non chiedano alla loro giunta di realizzare ciò che è stato approvato, invece di bloccare iniziative che potrebbero veramente fare la differenza per la città. Non possiamo accettare che il riconoscimento delle botteghe storiche venga ridotto a un mero atto simbolico, come attaccare una targhetta alla porta di un negozio. Il nostro intervento chiedeva un sostegno reale, che permettesse alle botteghe di continuare a operare e di rimanere un punto di riferimento per tutta la città. Se non si interviene ora, rischiamo di perdere un patrimonio che, una volta svanito, sarà difficile recuperare. Questa è un'altra occasione persa per Carrara, un'opportunità che avrebbe potuto rappresentare un segnale forte di attenzione verso le sue botteghe storiche, che sono da sempre il cuore pulsante della nostra città. L'amministrazione ha scelto di non agire, rinunciando a un progetto che avrebbe potuto portare benefici concreti alla nostra economia, alla nostra cultura e, soprattutto, alla sicurezza dei quartieri più vulnerabili. Le botteghe storiche non sono solo un patrimonio da preservare, ma un motore di vitalità che va supportato, non lasciato al suo destino. È ormai sempre più evidente che la giunta non ha una visione chiara per il futuro di Carrara, e continua a perdere occasioni cruciali per far crescere questa città. L'amministrazione comunale in questi anni ha dimostrato e messo in campo spese inutili per consulenze o altre cose che non servivano a nulla, ed è assurdo che non riesca a trovare poche decine di migliaia di euro da destinare al sostegno dei commercianti.
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L’attività di mensa abusiva all’interno di una casa popolare di via Carriona, gestita da una donna extracomunitaria che ha avuto un’assegnazione temporanea per emergenza legata alla presenza di una figlia disabile, continua, nonostante le molte segnalazioni dei residenti disturbati dal disagio del via-vai incontrollato derivato dall’attività e i diversi interventi fatti dalle forze dell’ordine, chiamate proprio per il caos creato dal locale abusivo – ultimo in ordine di tempo, risale a due giorni fa con l’arrivo di una pattuglia di carabinieri. A segnalare la situazione è, ancora una volta, il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi, che a più riprese negli ultimi mesi ha fatto notare anche in consiglio comunale che si tratta di un caso di uso illegittimo dell’alloggio e dell’esposizione di una minore disabile, non tutelata dai servizi sociali del comune, a una situazione di caos e promiscuità. Nel mirino di Bernardi c’è l’assessore al sociale Roberta Crudeli che, in prima battuta, in consiglio comunale aveva sostenuto che la situazione segnalata non corrispondesse al vero e che, comunque, tutto era rientrato nella norma. Bernardi annunciato l’intenzione di rivolgersi alle autorità di pubblica sicurezza per risolvere la situazione: “Visto che il Servizio Sociale le cui deleghe sono state attribuite dal sindaco Arrighi, appunto alla Crudeli, non è intervenuto a tutela della minore disabile e permette che la stessa viva in condizioni di promiscuità con uomini adulti di ogni specie, siamo pronti ad inoltrare una segnalazione alla Procura presso il Tribunale per i minori di Genova ed al Presidente del Tribunale dottor Luca Villa per un intervento urgente. Infatti tutti possono segnalare direttamente al Tribunale per i minorenni i casi di assoluta urgenza, in cui occorre assumere un provvedimento immediato, nello spazio di poche ore (art. 336, comma 3°, cod. civ.). Anche se questo potere generale di segnalazione sarebbe attribuito dalla legge (art. 1, comma 2, legge 19.7.91, n. 216) specificamente, a quattro soggetti che hanno compiti di protezione dei bambini: i servizi sociali, gli enti locali, le istituzioni scolastiche e l'autorità di pubblica sicurezza. Ciò posto sono passati ormai mesi da quando alcuni cittadini residenti nello stabile di ERP, si erano presentati in consiglio comunale, mettendoci la faccia anche a rischio della loro incolumità, a raccontare il grave, reiterato e pericoloso disagio che vivono quotidianamente. La Crudeli aveva negato che quello che stavano raccontando fosse vero e che tutto era rientrato nella norma. A questo punto c è da chiedersi qual è il motivo per cui la rappresentante in giunta del PD continua a proteggere questa donna che, peraltro, ha una figlia disabile minorenne che non viene assolutamente tutelata dal settore sociale del comune? La domanda è più che lecita perché, nonostante la donna abbia una assegnazione temporanea e che ogni giorno violi i più elementari comportamenti di civile convivenza e di rispetto delle regole in un alloggio popolare usufruito provvisoriamente per urgenza, mettendo a rischio la figlia minore disabile, non venga presa nessuna decisione in proposito . In più, per evitare che molti extracomunitari sostino nell’androne di entrata dell’edificio, in attesa del proprio turno al ristorante abusivo, l’ERP aveva ripristinato la chiusura del portone di ingresso che immediatamente è stata divelta per poter entrare e a volte anche dormire nell’alloggio. Chiedo, quindi, di nuovo una verifica da parte dell’amministrazione, ma in questo caso mi rivolgo direttamente al sindaco Arrighi, affinchè prenda provvedimenti nei confronti dell’assessore Crudeli inadempiente, che non ottempera alle basilari regole che un amministratore dovrebbe conoscere. Infatti, la nuova legge prevede la decadenza per gravi inadempienza ripetute in continuazione come in questo caso. Appena mi è stata segnalata la situazione, in virtù del mio ruolo di consigliere comunale, ho fatto in modo che tutti i passaggi venissero compiuti per ristabilire la situazione, ma il tempo passa e le lamentele continuano e la mensa clandestina continua a produrre pasti ai clandestini”.
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Il Partito Democratico di Massa Carrara è lieto di invitare la cittadinanza a partecipare a due importanti eventi che si terranno nei prossimi giorni, con l'obiettivo di discutere temi di rilevanza locale, nazionale e internazionale per rafforzare il dialogo con il Partito e l'impegno civico della nostra comunità. Il 27 novembre alle ore 18 in via Groppini 7 a Carrara ci sarà il secondo appuntamento di "Ne dobbiamo parlare. Partito aperto", il ciclo di incontri pensato per favorire la discussione con tutta la cittadinanza attorno a temi fondamentali. Il dibattitto è aperto a tutte le partecipanti e i partecipanti e si costituisce come un momento di condivisione attiva e scambio di idee. Per questo motivo si potrà partecipare anche online tramite il link: https://meet.google.com/dav-uqhq-ihi
ELEZIONI USA. ITALIA ED EUROPA: QUALE FUTURO?
Le recenti elezioni negli Stati Uniti con la vittoria di Donald Trump avranno delle ripercussioni per la politica occidentale e internazionale. In particolare, i rapporti con l'UE, le guerre di Ucraina e in Medioriente potrebbero subire delle modificazioni o prendere pieghe diverse. Ne discuteremo assieme all'Onorevole Lia Quartapelle, vicepresidente della Commissione Affari Esteri della Camera, e a Martina Nardi del - PD di Massa Carrara. L'evento è un dibattito aperto a tutte le persone che vorranno partecipare alla discussione; ogni contributo è gradito e il ciclo di incontri "Ne dobbiamo parlare" è stato pensato proprio per avvicinare la cittadinanza tutta alla discussione che il Partito non desidera rinchiudere dentro le sue sedi.
Il 28 novembre, ore 18 a Villa della Rinchiostra, a Massa (via Mura della Rinchiostra Nord, 7): DONNE DEMOCRATICHE E PD PER UN'EUROPA DI PACE Le donne sono le prime vittime delle guerre, dei soprusi che ne derivano, mentre la parola PACE sembra ormai caduta nel dimenticato. La politica Europea sembra avere smarrito il senso della sua missione, fondato sulla cooperazione e la solidarietà tra i popoli. Quotidianamente il "bollettino di guerra" da Kiev, Gaza, Beirut, entra nelle nostre case rimandandoci immagini di orrore, bambini smembrati, giovani vite spezzate, donne ripiegate su se stesse dal dolore. Si è smarrito ogni codice di comportamento, si sono violati trattati internazionali e con ferocia inaudita i bombardamenti continuano. La violenza sembra non avere fine. L'Europa dei popoli è balbettante, da quando la Russia ha invaso in modo criminale l'Ucraina. È mancato uno sforzo diplomatico e politico per costruire un vero percorso per arrivare a una pace giusta. Di fronte al fallimento della politica e della diplomazia non possiamo arrenderci, dobbiamo continuare a insistere per un cessate il fuoco immediato a Gaza, in Cisgiordania e in Libano. Due stati e due Popoli che significa il pieno riconoscimento dello Stato di Palestina. Tacciano le armi si torni a fare parlare la ragione. Interverranno: On. Arturo Scotto; On. Marisa Nicchi; Ilaria Masieri, operatrice di pace in Palestina. Introduce: Elisabetta Sordi, Segretaria PD MS Modera: Ivana Bertonelli, Portavoce Donne Dem MS
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Come consulta delle politiche giovanili abbiamo deciso di organizzare una manifestazione per la giornata del 28 Novembre contro la violenza di genere. Abbiamo scelto la data del 28 per dare un messaggio, ossia che non ci si può fermare al 25 novembre per parlare di violenza di genere e patriarcato, ma bisogna parlarne e mobilitarsi tutti i giorni. Il corteo partirà dallo stadio dei marmi alle 9.30 per poi concludersi davanti al comune di Carrara. Le risposte sono arrivate entusiaste, molte persone parteciperanno e manifesteranno insieme a noi. Commenta così il presidente Lorenzo Borghini “dalla sua formazione la CPG ha sempre avuto come faro il contrasto alla violenza di genere, la citata manifestazione ne è la prova ultima, ci auguriamo che la cittadinanza tutta possa cogliere questa occasione per dimostrare come Carrara sia ancora una volta una città apripista nella lotta alle discriminazioni e alla difesa dei diritti di tutti” Zoe Stroobant, promotrice dell’iniziativa dice così “è stato un lavoro lungo ma del quale saremo certamente fieri, spesso ci viene detto che non dovremmo fare politica, ma noi la vogliamo fare così, nelle piazze, con gli studenti, a difesa di tutte le donne che ogni giorno devono lottare contro un sistema che le vorrebbe succubi e in silenzio. La consulta non ci sta ed è per questo che giovedì mattina saremo in corteo con la cittadinanza e le istruzioni. Ringraziamo il centro antiviolenza, la commissione pari opportunità e l’amministrazione per il sostegno e l’assessora Nardini per la partecipazione.”
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E' partito anche in città il conto alla rovescia verso le festività natalizie. Come tradizione il prossimo 30 novembre, Sant'Andrea, si accenderanno le luminarie in tutta la città e con loro partiranno anche tanti altri spettacolo ed eventi che animeranno tutto il territorio, dai monti fino al mare. In attesa di definire gli ultimi dettagli questa mattina le assessore alla Cultura, Gea Dazzi, e al Turismo, Lara Benfatto sono intervenute nel corso della commissione Cultura presieduta da Gianmaria Nardi per illustrare il programma a cui sta lavorando il comune. "Sarà un Natale all'insegna dell'arte, della cultura, della buona musica, ma anche del coinvolgimento dei cittadini – spiega Dazzi -. Abbiamo pensato a un programma che possa attrarre pubblici diversi, ma connotato da una unica ricerca della qualità e del bello. Tornerà anche quest'anno in piazza del Duomo un grande albero artistico, un'installazione site specific che, come già accaduto l'anno scorso, guarderà alle stelle. Dopo l'Albero cosmico del duo Antonello Ghezzi, quest'anno Vincenzo Marsiglia proporrà il suo 'Regolo' che si accenderà assieme al resto delle luminarie sabato 30 novembre. Per tutto il mese di dicembre avremo poi tanta musica dal vivo, sia in piazza Gramsci che al teatro degli Animosi, al Ridotto, ma anche nelle chiese di Avenza, San Pietro e Santa Maria Mediatrice, dove ci sarà il gospel organizzato con Fondazione Toscana spettacolo, e poi tanti eventi a tema natalizio nei nostri musei e in biblioteca. Grazie alla collaborazione con aps Oltre e con la focal point Unesco Maura Crudeli ci saranno poi tanti laboratori per grandi e piccini che animeranno le strade e le piazze del centro e tante altre sorprese tra cui una speciale casa di babbo Natale all'interno di un fondo di piazza Alberica". "In questi giorni – aggiunge Benfatto – si sta ultimando il montaggio delle luminarie che, come tradizione, accenderemo il giorno di Sant'Andrea. Come l'anno scorso avremo nuovamente il grande soffitto di luci in piazza Alberica e poi ancora andremo a illuminare buona parte del centro storico, via Giovan Pietro e via Gino Menconi ad Avenza storica, via Casola e via Campo d'Appio alla Prada, e Marina da piazza Menconi fino a via Rinchiosa, senza dimenticarci dei paesi a monte dove sosterremo le attività e le iniziative delle pro loco. In collaborazione con le associazioni dei commercianti, le pro loco e i centri commerciali naturali stiamo poi ultimando un importante calendario di eventi che animeranno tutti i fine settimana del mese di dicembre e tutti i giorni di festa con tanti eventi tra cui, a partire da fine novembre, il ritorno della pista di pattinaggio sul litorale, ma anche mercati straordinari ad Avenza e Marina e tanta animazione dedicata nei fine settimana con fate, folletti e streetband".
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La consigliera Daniela Bennati e il Polo Progressista e di Sinistra ( M5S e UP) chiedono al Sindaco Persiani e all’assessora Bertoneri di realizzare la proiezione cinematografica del film “Il ragazzo dai pantaloni rosa” per le scuole comunali. La piaga del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole non può essere affrontata solo dal lato degli incontri con le forze dell’ordine come avvenuto spesso in questi anni. Servono soprattutto percorsi culturali e formativi come la proiezione di questo film che trae ispirazione, purtroppo, da un vero fatto vero di cronaca. Sappiamo che ci sono docenti delle scuole di Massa che organizzano e suggeriscono alle loro classi di andarlo a vedere al cinema. Dovrebbe essere l’amministrazione comunale a offrire una visione gratuita del film alle scuole.Siamo convinti che sia utile un segnale politico forte sull’utilizzo degli spazi culturali comunali a sostegno delle campagne contro il bullismo e il cyberbullismo. Coinvolgere le giovani generazioni dentro questi spazi dovrebbe essere una priorità politica. Ci dispiace dover constatare ancora una volta l’inerzia dell’assessora alla cultura su temi oggi decisivi per la formazione delle giovani generali. L’utilizzo dei social come strumento per colpire ciò che è differente è una piaga sociale da contrastare con ogni strumento a disposizione da parte di chi amministra una città e i suoi spazi culturali. Non vorremo dover scoprire che in realtà esiste un’assessora ombra che impone al settore cultura la sua visione personale senza essere passata dal percorso democratico.
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Alta deve essere l'attenzione sull'erosione della spiaggia, vista sempre come un danno e ulteriore minaccia di aggravamento dice Orietta Colacicco Presidente dei Paladini Apuo versiliesi. Non a caso alcuni balneari sono in allarme per i lavori – dice il cartello per la manutenzione di efficienza al pennello 8, fra la foce del Magliano e la località Poveromo e altri più a nord guardano anche lì all’efficientamento del pennello sul Carrione, Perché in allarme? Ci sono stati gravi danni, quattro alluvioni a Marina di Carrara, magari qualcuno si dimentica Abbiamo letto con interesse la presa di posizione dell'onorevole Andrea Barabotti e del consigliere Regionale Massimiliano Baldini. Noi ci chiediamo, al di là del masterplan, da essi richiamato, che cosa si fa del protocollo d'intesa firmato ormai due anni fa da Regione, Autorità portuale del Mar Ligure Orientale, Provincia di Massa, Provincia di Lucca, Comuni di Pietrasanta, Forte dei Marmi, Montignoso, Massa, Carrara, Camera di Commercio tutti uniti nella lotta contro l'erosione. Sappiamo che c'è un presidente del comitato scientifico, il professor Mauro Rosi già impegnato sul problema dal 2001, quando partirono i Forum Internazionali del Mare e delle Coste di Forte dei Marmi. Sarebbe opportuno sapere quali sono i passi di questo organismo, più volte richiamato dall’Autorità portuale relativamente al Piano Regolatore del Porto di Marina di Carrara, lasciando intendere più o meno velatamente che l’adesione a tale protocollo, porterebbe compensazione ai danni già prodotti dal porto, che influenzano attualmente, dice l’Autorità 3,5 chilometri e non 500 metri come era scritto nel piano, e a quelli, si capisce, che potrebbe produrre l’ampliamento. Già ora c’è un bel danno da compensare e senza fare alcun ampliamento, perché non si sa e non è provato quanto aumenterebbe l’erosione, dove arriverebbe e a quale ritmo, anche oltre il litorale apuano, essendo già arrivata a Forte dei Marmi. Si congeli quindi qualunque progetto di ampliamento del porto, snche considerando che qualcosa non va, visto che il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici non è più atteso a Novembre ma ai primi mesi del 2025. Ci si concentri invece sul fenomeno erosivo, agendo e presto. Ci sono dei punti dove sono rimaste solo briciole di spiaggia. Quanto alle soffolte è vero che hanno dato un certo risultato sulla costa, ma in un tratto non particolarmente esteso. Alcuni esperti e accademici hanno detto che se pur hanno dato un risultato in un tratto non è detto lo diano ovunque e comunque andrebbe visto che cosa succede a sud dopo quel tratto, vale a dire quanto e se la soffolta ha un’influenza che può essere anche negativa, con aggravamento dell’erosione. Bisogna studiare, testare più soluzioni, andando ad adottare quelle più adatte, anche a quel preciso spazio, in grado di migliorare e non di portare ulteriore nocumento. Negli anni abbiamo visto setti, scogliere, geotubi, pennelli, tante opere che hanno richiesto ingenti investimenti, che non hanno portato risultati se non un certo, per lo più modesto, ripascimento locale, a fronte dello spostamento dell’erosione più a sud. Ora però bisogna agire, sarebbe opportuno un tavolo di scienziati, esperti, accademici, progettisti, categorie economiche rappresentative di balneari, albergatori e di tutta la filiera del turismo, Amministratori locali, regionali e politici nazionali, senza dimenticare i cittadini e i villeggianti, che qui hanno investito e vedono il loro patrimonio svalutarsi, perchè se manca la spiaggia, cade il perno principale su cui gravita l’economia turistica apuoversiliese. A rischio sono 100.000 e 3,5 Miliardi all’anno di fatturato Bisogna fare presto, e sarebbe opportuna un'unica regia, capace di decidere, di dare il via ai lavori e di seguirli sino a compimento.
- Piattaforma in legno della passeggiata sul molo divelta dalla mareggiata: la critica del consigliere Caffaz
- Lorenzo Pascucci, segretario provinciale di Noi Moderati e consigliere comunale di Massa, è stato eletto nel consiglio nazionale di ANCI.
- Vigile del fuoco fatto scendere dal treno perchè senza biglietto, ma per la categoria c'è la gratuità: Meini della Lega chiede chiarimenti alla Regione Toscana
- Il Polo Progressista e di Sinistra: richiesta l’audizione dei responsabili giovanili di PD e Azione
- La politica in mezzo alla gente di Forza Italia Toscana: si parla di infrastrutture al Bagno Venezia di Marina di Carrara il 23 novembre
- Nessuna soppressione di treni, il Ministro Salvini sta investendo sulla linea: l'onorevole Barabotti della Lega replica al presidente della Provincia Lorenzetti
- "Nessuna cancellazione sulla linea Tirrenica di Trenitalia, ma vigileremo": lo dice l'onorevole Amorese di FdI
- Politiche regionali in difesa della costa apuana: le critiche delonorevole Barabotti e del consigliere regionale Baldini della Lega
- Nessuna volontà di sminuire il territorio luniganese: il Pd di Massa Carrara spiega le ragioni della sua riflessione sulla guida del Consorzio
- Viale Zaccagna, stop ai rimpalli di responsabilità


