Politica
Luca Nicolini della segreteria del Pd Massa Carrara è il nuovo tesoriere regionale del Pd Toscana
Massa-Carrara, 27 dicembre 2025 – Luca Nicolini, componente della segreteria provinciale del Partito Democratico di Massa-Carrara, è stato nominato nuovo Tesoriere regionale del PD Toscana.La nomina è…

Richiesta irresponsabile dettata dal livore di chi ha perso: il presidente della Provincia e sindaco di Aulla Roberto Valettini risponde all'invito del Pd Massa Carrara ai consiglieri di Aulla di passare all'opposizione
Inaccettabile ed irresponsabile la richiesta della segretaria del PD di invitare i miei consiglieri comunali iscritti al partito ad esprimere la sfiducia che paralizzerebbe l'attività…

Nel nostro gruppo nessuno ha 'tradito' e guai a chi lo afferma: i consiglieri della lista Arrighi Sindaco ribadiscono il loro voto a Giannetti per la Provincia, andata invece a Valettini
Natale avvelenato per i consiglieri e le consigliere della lista Serena Arrighi sindaco che hanno giusto aspettato Santo Stefano, per lanciare i loro strali contro chi avrebbe ininuato…

Il consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli sul bilancio previsionale del Comune di Carrara: "Ancora una volta ci si limita a incassare i frutti del buon lavoro di altri e il bilancio previsionale per legge deve chiudersi in pareggio"
«Per il quarto anno consecutivo – interviene il Consigliere M5S Matteo Martinelli – ci troviamo di fronte, in sede di discussione del bilancio previsionale, all'ennesimo…

Attacco alla Cisl senza fondamento: Mannini replica alle accuse della Cgil sul Cermec
Luca Mannini segretario diFIT CISL Massa Carrara Toscana Nord repica alle accuse della CGIL "Leggiamo con dispiacere sulla stampa l’ennesimo attacco da parte di FP-CGIL nei…

Il Pd va all'opposizione nel comune di Aulla: "Il sindaco Valettini, neopresidente della Provincia sostenuto dal centro destra non è più espressione della maggioranza comunale
Alla luce della candidatura del sindaco di Aulla, Roberto Valettini, alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara, avvenuta in aperto contrasto con la decisione assunta dalla direzione territoriale del…

Stato di agitazione per il Cermec, non contro: la spiegazione di RSU FIT CISL, RSU UIL TRASPORTI e FIADEL
Chiara Pirozzo RSU FIT-CISL Maurizio Bertieri RSU UIL Trasporti e Gianluca Della Tommasina RSU FIADEL hanno chiarito le ragioni dello stato di agitazione al Cermec di…

Amministrazione di sinistra che non investe nella ristrutturazione delle case popolari: la critica del consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli
Il consigliere del Movimento 5 Stelle Matteo Martinelli torna sul tema della ristrutturazione delle case popolari: "Lo scorso giugno avevo chiesto in Consiglio fondi per…

Zona Apuane: iniziata la sperimentazione operativa interna SEUS
Nella giornata di ieri, 22 dicembre 2025, nella sala Giulio Conti - Marmoteca di Carrara Fiere - a Marina di Carrara si è tenuto l'evento "L'avvio della sperimentazione…

Ringraziamento e auguri del neo presidente della Provincia Roberto Valettini
Il nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara Roberto Valettini ha reso pubblico il suo messaggio di ringraziamento e di auguri per le feste: "Sono…

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La giunta ha dato il via libera al primo patto di Collaborazione tra Comune e un soggetto privato. Dopo il via libera dell’amministrazione adesso potrà essere formalizzato l’accordo tra palazzo Civico e il ristorante Venezia di Marina per la cura e la manutenzione dell’aiuola pubblica che si trova proprio davanti l’ingresso dell’esercizio commerciale. Sulla base del patto che sarà sottoscritto il ristoratore si farà carico della manutenzione ordinaria dell’area verde di via Genova collaborando e interfacciandosi con i diversi servizi comunali competenti. “Quello dei patti di collaborazione è uno strumento nel quale come amministrazione crediamo molto e per questo confidiamo che quello che è stato appena deliberato sia solo il primo di molti– spiega l’assessore alla Partecipazione Lara Benfatto - Voglio anzitutto ringraziare il ristorante Venezia per la disponibilità dimostrata, sono certa che il suo esempio sarà presto seguito da tanti altri commercianti, associazioni o semplici cittadini desiderosi di prendersi cura di un pezzetto della nostra città. In questi mesi abbiamo già ricevuto numerose richieste e speriamo di formalizzarle a breve. I patti di collaborazione altro non sono che il concretizzarsi di un percorso di partecipazione dal basso, un modo per condividere quello che è un bene comune e rendere un servizio a tutta la collettività aumentando pulizia e decoro”.
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"Stiamo seguendo da vicino la vicenda della nave cargo che questa notte ha colpito il pontile di Marina di Massa, purtroppo facendone crollare una parte. Non appena ho appreso la notizia, ho immediatamente contattato il ministro per la Protezione Civile e per le Politiche del Mare Nello Musumeci, con il quale ci stiamo confrontando e aggiornando, così come con gli altri ministeri competenti, con la preoccupazione che ci deriva dal rischio di sversamento in mare di carburante. Siamo sollevati dal fatto che, fortunatamente, non ci siano state né vittime né feriti. La città, purtroppo, vede ferito uno dei suoi simboli più connotativi, finestra caratteristica sul mare e sulle Alpi Apuane; come Fratelli d'Italia siamo vicini alla comunità massese, e alle istituzioni, che hanno subìto questo grave danno. Lavoreremo da subito, mantenendo una costante interlocuzione con il governo e con l'amministrazione comunale, affinché Marina di Massa possa tornare presto ad avere un nuovo pontile". Lo scrive, in una nota, il deputato apuano di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese.
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“Sono vicina alla comunità di Marina di Massa colpita al cuore in uno dei suoi simboli più iconici, quello del pontile. Tanti di noi hanno passeggiato su quel molo almeno una volta, guardando lo splendido panorama che dalle Apuane si tuffa verso il mare. Sono fiduciosa che, una volta messa in sicurezza l’area, il pontile tornerà come sempre uno dei nostri luoghi del cuore con tutto il suo bagaglio di ricordi e di emozioni che ha accompagnato generazioni di residenti e turisti”. Lo dichiara l'europarlamentare toscana della Lega Susanna Ceccardi a seguito dell'incidente avvenuto nella serata di martedì 28 gennaio a Marina di Massa.
Ancora irregolarità alla Rsa Regina Elena: il consigliere Mirabella chiede l'intervento del prefetto
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Nuove presunte irregolarità nella gestione della casa di riposo Regina Elena di Carrara sono state segnalate dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che ha anche richiesto l’intervento urgente del Prefetto. “È inaccettabile – ha spiegato Mirabella - che il sindaco Arrighi e la sua maggioranza continuino ad ignorare i segnali di allarme che emergono da questa situazione, mentre il presidente Fabrizio Pucci e gli assessori Roberta Crudeli e Carlo Orlandi, nonostante i loro ruoli di responsabilità, si sono barricati dietro il silenzio di fronte a gravi irregolarità. Per questo motivo, nella giornata di lunedì 27 è stata inviata una segnalazione tramite posta certificata PEC al Prefetto di Massa Carrara, affinché intervenga con urgenza, come previsto dal Testo Unico delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali (D.Lgs. n° 267/ 2000). La Prefettura, infatti, ha il dovere e il potere di intervenire per sospendere i provvedimenti illegittimi e, nei casi più gravi, commissariare l’ente. Peraltro su violazioni di legge e sovrapposizioni di incarichi, avevamo già stigmatizzato il comportamento del Direttore dell’Azienda Speciale Regina Elena, dr. Antonio Sconosciuto che, continua a violare il Codice degli Appalti (D.Lgs. 36/2023) e la Legge n°190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione” ignorando i principi fondamentali come trasparenza e buona amministrazione. La situazione è ormai fuori controllo: la gestione incrociata delle case di riposo Regina Elena e Casa Ascoli provoca un turbamento morale e politico che la comunità non può più tollerare. Incredibile anche che, dopo aver lasciato Massa per firmare un contratto a tempo pieno con la Azienda Speciale Regina Elena, il dottor Sconosciuto si sia “autoincaricato” con un atto pubblicato firmato da se stesso, a ricoprire di nuovo il ruolo di diirettore alla Casa Ascoli, creando una sovrapposizione di incarichi inaccettabile e lasciando un vuoto amministrativo nella nostra Casa di Riposo. Le strutture socio-sanitarie, che dovrebbero rappresentare un pilastro per la comunità, richiedono infatti un impegno esclusivo, non un "gioco delle tre carte" dove ruoli e responsabilità vengono gestiti a piacimento con appalti irregolari e proroghe infinite. Il Direttore peraltro continua ad ignorare il principio di rotazione negli appalti, riaffidando per la terza volta consecutiva la somministrazione dei pasti ad Andrea Borghini della Società Satisfood. Questa scelta viola il principio di equità e trasparenza previsto dalla Legge, ma a ciò si aggiunge anche il caso emblematico della cooperativa “La Salute” in quanto, dopo che il Consiglio di Stato, nella camera di consiglio del 12 dicembre 2024, aveva legittimato la Compas/Di Vittorio a rientrare in servizio alla Casa Ascoli, la cooperativa La Salute, uscita dalla porta, era rientrata dalla finestra alla RSA Regina Elena. Potrebbe essere un caso fortuito oppure trattarsi di una manovra che calpesta ogni regola e principio di trasparenza. Questa gestione opaca della nostra Casa di Riposo è aggravata purtroppo anche dalla pratica sistematica di prorogare gare scadute da anni, un chiaro sintomo di incapacità gestionale, scelte discutibili e mancanza di controllo politico.
Che dire poi delle consulenze affidate all’avvocato Michele Caro sia a Massa che a Carrara? Ulteriore esempio di sovrapposizioni e scelte poco trasparenti? Grave anche il mancato rispetto, visto la voragine di Bilancio di 650 mila euro nel 2023 e di 360 nel 2024, delle segnalazioni dei Revisori dei Conti sulla precaria situazione di bilancio 2024 e della deliberazione n° 53 della Corte dei Conti del maggio 2024, che ha evidenziato la mancanza del controllo analogo da parte dell’Assessore Orlandi. In conclusione la maggioranza politica in merito alla gestione della RSA, autorizza troppe irregolarità con troppi silenzi. Quante violazioni devono ancora emergere prima che i rappresentanti politici si assumano le proprie responsabilità? Questa situazione rappresenta un’offesa alla comunità di Carrara e la gestione dell’Azienda Speciale Regina Elena non può continuare ad essere un teatro di incapacità amministrative, per cui confidiamo con forza nell’intervento del Prefetto dr. Guido Aprea che ringraziamo a nome della Città, affinché ristabilisca la legalità e la dignità nella gestione della cosa pubblica, qualora riscontri la presenza di elementi non riconducibili al normale svolgimento di determinate funzioni tecnico-amministrative.
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"Il governo conferma di mantenere alta l'attenzione e di portare avanti il lavoro su Sanac e sui suoi quattro stabilimenti produttivi. Oggi, durante la riunione congiunta dei Gruppi di Fratelli d'Italia, riguardante l'aggiornamento sui dossier industriali e sulle attività di competenza del ministro delle Imprese e del Made in Italy, ho chiesto a Adolfo Urso quali fossero le prospettive aggiornate per il gruppo Sanac. Da quanto si è appreso nelle scorse settimane infatti, l'azienda canadese dell'acciaio The Grossi Group, avrebbe manifestato una concreta intenzione di acquisto dei quattro stabilimenti operativi italiani, tra cui quello di Massa, che è nuovamente tornato in salute, negli scorsi mesi, grazie agli ordini ripartiti a seguito della fuoriuscita di Sanac dalla black list dell'ex Ilva. il ministro mi ha risposto assicurando che la possibile offerta straniera sarà presa seriamente in considerazione in caso sia all'altezza proprio del rinnovato valore industriale dell'azienda di refrattari del nostro territorio. Il ministero, che ringrazio per aver seguito in modo puntuale e costante la vicenda Sanac, è inoltre pronto a continuare a garantire il proprio impegno massimo, affinché il nuovo percorso produttivo di Sanac sia non solo mantenuto, ma tutelato e valorizzato". Lo scrive, in una nota, il deputato apuano di Fratelli d'Italia Alessandro Amorese.
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L'allarme di questi giorni pubblicato sulle pagine di tutti i giornali è il risultato di un'analisi di Greenpeace svolta a livello nazionale. I nostri contatti con il gruppo di ricerca guidato dal dott. Ungherese ci hanno portato a promuovere presso il consiglio comunale una mozione sullo specifico caso dei PFAS nel nostro territorio. Dalle analisi svolte risulta che anche nella nostra provincia la presenza di queste molecole di sintesi è importante tanto che per alcune di loro, nello specifico per l'acido perfluoroottanoico, conosciuto come PFOA, il comune di Massa risulta essere il più inquinato tra i comuni in Toscana e terzo per la concentrazione di altra molecola, PFOS: entrambe queste molecole sono segnalate come cancerogene o possibili cancerogene dall’Agenzia delle Nazioni Unite per la ricerca sul cancro. In questo momento non esiste "in Italia una legge nazionale che limiti o meglio vieti la presenza di PFAS nelle acque potabili. Solo dal gennaio 2026 entrerà in vigore la direttiva comunitaria 2184/2020 che limita a 100 ng/l (nanogrammi per litro), la somma di 24 molecole appartenenti all’ampio gruppo delle sostanze poli e perfluoroalchiliche (PFAS) ", mentre altri paesi, come la Danimarca, la Svezia o la regione belga delle Fiandre, hanno imposti rigidi limiti . Per questo chiediamo al consiglio comunale di impegnare la giunta ad effettuare un controllo puntuale sulla presenza di queste molecole di sintesi nelle acque dell'acquedotto, attraverso GAIA, e nelle acque in bottiglia distribuite nelle scuole, a rendere pubbliche tali analisi " al fine di aumentare la consapevolezza della popolazione circa la qualità dell’acqua consumata", a chiedere alla Regione Toscana un monitoraggio sul tutto il territorio regionale " al fine di accertare il reale stato di contaminazione delle acque destinate al consumo umano ".Con questa iniziativa intendiamo compiere un altro passo concreto nella difesa ambientale che si intreccia con la salute di tutta la cittadinanza.
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Continua la battaglia del Movimento Mazziniano Italiano Repubblica e Costituzione contro l'installazione di una statua di Che Guevara a Carrara. "Il solo obiettivo del Movimento Mazziniano Italiano Repubblica & Costituzione è fare apostolato mazziniano, vogliamo la realizzazione del progetto politico di Mazzini così come il grande apostolo laico ci ha insegnato e lasciato scritto nei suoi “Doveri dell’uomo” . Si decise di creare il Movimento proprio perché nel panorama politico Italiano nessuna forza politica, nè alcuna associazione, avevano e hanno come loro unico fine la realizzazione del progetto politico di Mazzini. Ciò doverosamente ricordato a chi, magari per distrazione o sua non conoscenza del Movimento Mazziniano Italiano Repubblica & Costituzione non conosca le nostre finalità. Chiaramente nessuno di noi era a Carrara nel 1845, ma dalle ricorrenti narrazioni che i vecchi mazziniani, ormai scomparsi, facevano a noi giovinetti alle prime frequentazioni delle sezioni del PRI, ormai miseramente estinte, sarebbe risultato che Mazzini abbia frequentato Carrara. In quella che era la sezione del PRI di Colonnata, ricordiamo le insegne mazziniane scolpite negli stipiti di marmo delle finestre e delle porte, e ricordiamo che i vecchi mazziniani ci dicevano che in quelle stanze ci si fosse fermato in vari periodi Giuseppe Mazzini. Cosa molto probabile visto che a Carrara l’apostolo aveva numerosi fraterni seguaci. Comunque è un tema che approfondiremo con infinito piacere. Inoltre pensare che Mazzini abbia frequentato Carrara è plausibile perché è documentata la presenza di Giuseppe Mazzini nel sobborgo massese di Castagnola nell’estate del 1849, ospite del patriota avvocato Luigi Nardini. È quindi facile pensare che Mazzini frequentasse Carrara per incontri con gli amici mazziniani e che fosse stato ospitato in qualche casa mazziniana sicura. Per i mazziniani gli eroi sono Cesare Battisti, Fabio Filzi, Nazario Sauro che per gli ideali di Patria, Indipendenza e Unità si arruolarono e combatterono con la consapevolezza di poter morire in battaglia, ma anche, con la certezza, che se catturati sarebbero morti sul patibolo con grande dignità e fermezza, senza alcun cenno di rinnegare i loro ideali, esempio questo di estremo sacrificio e amore per la patria. Per questo, i mazziniani non possono certo definire eroe un nefasto personaggio, un assassino, uno stragista, un repressore della libertà, un torturatore quale fu Che Guevara. Invitiamo ancora una volta chi sostiene il posizionamento di un monumento a Che Guevara di leggere “Asi’ llego' la noche” di Uber Matos, “El soviet caribeno” di Cesare Raynel Aguilera, “La macchina per uccidere” di Nicolas Marquez. Magari dopo una laica lettura anche chi è oggi favorevole all’istallazione a Carrara della statua capirà che Guevara è stato tutt’altro che un eroe e che istallare una statua a Guevara è realmente un violento insulto alla storia di Carrara.
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E' Evandro Dell'Amico, uno dei principali promotori dell'installazione di una statua di Che Guevara a Carrara, a spiegare le motivazioni e il percorso di tale scelta, in risposta alle non poche polemiche e perplessità che tale decisione presa dall'amministrazione carrarese ha sollevato: "Ernesto Guevara De La Serna, a 24 anni non ancora compiuti, insieme a Alberto Granado, biochimico di 29 anni, nel 1952, decise di intraprendere il viaggio di cui parlavano da anni. Partirono da Buenos Aires in sella alla moto che chiamarono La Poderosa, una Norton 500 model 18 del 1939. In Cile la moto si guastò e proseguirono con altri mezzi in Perù, Ecuador, Colombia, Venezuela, Panama. Questo viaggio nelle contraddizioni dell'America Latina fu fondamentale nella costruzione del pensiero politico di Ernesto che i cubani soprannominarono Che, per la sua abitudine di usare spesso questa tipica espressione colloquiale argentina, per richiamare l'attenzione. L'amico di El Che, Alfredo Helman, comunista, esule a Viareggio, per sfuggire alla dittatura in Argentina di Jorge Videla, che durò dal 1976 al 1983, in un mondo che oggi vira politicamente a destra, ha avuto l'idea di costituire un Comitato Promotore per erigere una scultura in memoria di Ernesto Guevara, la prima in Italia. Dopo tentativi esperiti e falliti, con il comune di Viareggio e Camaiore, il 26 Febbraio 2024, in una riunione con il sindaco di Carrara Serena Arrighi e l'assessore alla Cultura Gea Dazzi, è stata presa la decisione di donare al comune di Carrara la statua, opera dello scultore argentino Jorge Romeo. Soddisfatti i criteri estetici e topografici, predisposti da apposita commissione Tecnica, la giunta del comune di Carrara, con delibera n. 333 del 15 ottobre 2024, ha ufficializzato l'accettazione della scultura. È partita immediatamente una sottoscrizione popolare per finanziare le spese di quest'opera, che ha nominato tesorieri Riccardo Antonini e Ferruccio Puccinelli e con l'appoggio della associazione Nelson Mandela di Viareggio, per i versamenti in conto corrente. Il 15 gennaio 2025, l'architetto Andrea Giacomo Tazzini ha consegnato al comune la relazione finale, per il posizionamento della scultura nella scalinata del Baluardo, nel centro storico di Carrara, tra la Via Carriona e Viale Potrignano. Nella conferenza stampa del 21 gennaio 2025, alla presenza dell'assessore Dazzi, lo scultore Jorge Romeo, i componenti del comitato promotore, Massimo Gianfranceschi, Silvano Lazzini, Andrea Giacomo Tazzini ed Evandro Dell'Amico, è stata annunciata, per il 31 gennaio 2025, alle ore 11, l’inaugurazione del monumento e lo svolgimento di un convegno, alle ore 15, sulla complessità ed attualità della figura de El Che. Ma dopo il 31 gennaio 2025, il viaggio continuerà.
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La critica di Stefano Benedetti, presidente dell’associazione Massa Città Nuova alla situazione delle strade di Massa: “La manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade della nostra città – ha detto Benedetti - non è mai stata così pessima, nonostante le promesse di intervento complessivo. Le strade maggiormente transitate e, soprattutto, quelle di Marina di Massa, sono ormai diventate una gruviera, dove purtroppo, è necessario guidare a zig zag per evitare di spaccare l’auto. È il caso di via Trento o via Ricortola, via Bozzone , via Gorizia e strade limitrofe, ma anche nei viali importanti esistono dei problemi dovuti ad una cronica mancanza di manutenzione. Due giorni fa alle ore 19 circa, proprio in via Marina Vecchia, dopo la Gioconda, si è aperta una voragine nella quale si sono imbattute alcune auto, spaccando gomme e cerchioni. Senza dimenticare il ricorso allo strumento di richiesta danni da parte dei cittadini che si sono imbattuti casualmente nella gruviera stradale, con conseguente spreco di denaro pubblico, che meriterebbe di essere esposto alla Corte dei Conti per far risarcire i danni dovuti ad una palese inerzia, ai dirigenti e funzionari, nonché al primo cittadino che dovrebbe garantire la sicurezza a tutta la popolazione.
Nel frattempo, il comune di Massa ha speso dei quattrini per la manutenzione, senza che si sia visto ad oggi nessun risultato positivo, anzi, le cose sono peggiorate nettamente , ma non solo, alcune strade sono state abbandonate durante gli interventi e perfino i cantieri sono rimasti aperti con segnaletica varia, compreso i divieti di sosta, come in Via Gorizia a Marina di Massa. Via Gorizia sembra essere ancora interessata dalla manutenzione stradale, ma in realtà iniziati i lavori ben due mesi fa ed eseguita la scarificazione della strada, sono spariti tutti lasciando il manto stradale in pessime condizioni, nonostante si tratti di un rettilineo di lunga percorrenza e densamente abitato, adiacente, tra l’altro, all’ospedale delle Apuane. Sono stato informato di questa situazione da alcuni residenti che, dopo essersi attivati inutilmente nei confronti del comune, hanno interpellato la nostra associazione, chiedendoci di intervenire per sensibilizzare le istituzioni competenti. All’epoca dei lavori, Gaia aveva provveduto alla sostituzione di tubature con l’accordo che sarebbe stato, comunque, lo stesso comune ad effettuare la ricostruzione del manto stradale garantendo una nuova asfaltatura. E così è stato, però, fino all’ venuta scarificazione del manto, poi, del comune si sono perse le tracce. Come ho già scritto sopra, tutto è avvenuto nonostante fosse in corso l’Accordo Quadro che ha permesso al comune di investire la somma di 172 mila euro per “Manutenzione delle vie e piazze - Manutenzione ordinaria e riparazione “, finanziata interamente dal Comune con fondi propri e che ha trovato copertura finanziaria al capitolo 13660 ( Determinazione del,Dirigente Arch. Fabrizio Boni N. 951 del 02/05/2024, con la quale sono stati i lavori all’ Impresa Lunigiana Scavi & Ambiente Srl con sede ad Aulla ). Nel merito, ribadisco la necessità di far lavoro sul nostro territorio anche le ditte massesi, utilizzando il metodo della rotazione, per favorire l’occupazione e la sopravvivenza delle piccole aziende. Per quanto sopra, chiedo per conto dei cittadini massesi, una maggiore attenzione alle problematiche riguardanti le strade del territorio, perchè “ L’ attività di manutenzione del patrimonio stradale costituisce uno dei compiti prioritari dell’ Ente proprietario e /o gestore dell’ infrastruttura, chiamata a svolgere e assolvere alle funzioni previste dall’ articolo 14 del D. Lgs. N. 285/1992 (Poteri e compiti degli Enti proprietari delle strade )”. Chiedo, inoltre, al Dirigente del Settore Lavori Pubblici, di attivarsi a tutti i livelli per far riprendere i lavori di manutenzione stradale in via Gorizia a Marina di Massa, eliminando in questo modo i rischi per l’ incolumità fisica di tutti coloro che a piedi o con mezzi vari percorrono la strada “ Scalamata”.
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L'atto di scissione del ramo ambientale di Nausicaa Spa è stato firmato. Nasce così Retiambiente Carrara srl, società pubblica del Comune di Carrara, che comincia da oggi la sua operatività.L'atto, lo ricordiamo, si è reso necessario per procedere verso il conferimento verso il gestore unico Retiambiente Spa, società con sede a Pisa e operante nelle province di Pisa, Livorno, Lucca e Massa-Carrara. "La guida della nuova "filiale" di Carrara del Gruppo Retiambiente viene così affidata a Fabrizio Volpi, manager che aveva già guidato nel recente passato diverse realtà pubbliche, tra cui l'azienda Apuafarma. Accetto questo incarico con entusiasmo – ha commentato il neoamministratore Fabrizio Volpi - Un settore come quello della raccolta dei rifiuti, che incide quotidianamente sull'ambiente nel quale viviamo, riveste un'importanza sempre crescente. E' mia intenzione approfondire assieme al Comune, ai dipendenti e alla Capogruppo Retiambiente come intervenire prontamente per poter migliorare i servizi, nel beneficio di tutta la collettività". "L'inizio dell'operatività di Retiambiente Carrara srl – ha aggiunto l'assessore alle partecipate, Carlo Orlandi – rappresenta una buona opportunità per la città intera. Il nostro intento è operare in un costante miglioramento dei servizi sul territorio e per questa ragione auguriamo buon lavoro all'amministratore unico della società". Retiambiente Carrara srl porta con sé tutti i lavoratori di Nausicaa che avevano il contratto di igiene ambientale, che resteranno impiegati sul territorio, garantendo continuità nello svolgimento dei propri compiti. Attualmente, la società avrà un periodo transitorio, al quale conseguirà il vero e proprio conferimento delle quote azionarie dentro al Gruppo Retiambiente. Il Gruppo Retiambiente ha al suo interno dieci società operative locali (di cui Retiambiente Carrara farà parte) ed è una società che lo scorso anno ha fatturato circa 270 milioni di euro. Offre lavoro a 2.500 dipendenti, servendo quotidianamente 1.200.000 cittadini toscani.
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