Politica
Luca Nicolini della segreteria del Pd Massa Carrara è il nuovo tesoriere regionale del Pd Toscana
Massa-Carrara, 27 dicembre 2025 – Luca Nicolini, componente della segreteria provinciale del Partito Democratico di Massa-Carrara, è stato nominato nuovo Tesoriere regionale del PD Toscana.La nomina è…

Richiesta irresponsabile dettata dal livore di chi ha perso: il presidente della Provincia e sindaco di Aulla Roberto Valettini risponde all'invito del Pd Massa Carrara ai consiglieri di Aulla di passare all'opposizione
Inaccettabile ed irresponsabile la richiesta della segretaria del PD di invitare i miei consiglieri comunali iscritti al partito ad esprimere la sfiducia che paralizzerebbe l'attività…

Nel nostro gruppo nessuno ha 'tradito' e guai a chi lo afferma: i consiglieri della lista Arrighi Sindaco ribadiscono il loro voto a Giannetti per la Provincia, andata invece a Valettini
Natale avvelenato per i consiglieri e le consigliere della lista Serena Arrighi sindaco che hanno giusto aspettato Santo Stefano, per lanciare i loro strali contro chi avrebbe ininuato…

Il consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli sul bilancio previsionale del Comune di Carrara: "Ancora una volta ci si limita a incassare i frutti del buon lavoro di altri e il bilancio previsionale per legge deve chiudersi in pareggio"
«Per il quarto anno consecutivo – interviene il Consigliere M5S Matteo Martinelli – ci troviamo di fronte, in sede di discussione del bilancio previsionale, all'ennesimo…

Attacco alla Cisl senza fondamento: Mannini replica alle accuse della Cgil sul Cermec
Luca Mannini segretario diFIT CISL Massa Carrara Toscana Nord repica alle accuse della CGIL "Leggiamo con dispiacere sulla stampa l’ennesimo attacco da parte di FP-CGIL nei…

Il Pd va all'opposizione nel comune di Aulla: "Il sindaco Valettini, neopresidente della Provincia sostenuto dal centro destra non è più espressione della maggioranza comunale
Alla luce della candidatura del sindaco di Aulla, Roberto Valettini, alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara, avvenuta in aperto contrasto con la decisione assunta dalla direzione territoriale del…

Stato di agitazione per il Cermec, non contro: la spiegazione di RSU FIT CISL, RSU UIL TRASPORTI e FIADEL
Chiara Pirozzo RSU FIT-CISL Maurizio Bertieri RSU UIL Trasporti e Gianluca Della Tommasina RSU FIADEL hanno chiarito le ragioni dello stato di agitazione al Cermec di…

Amministrazione di sinistra che non investe nella ristrutturazione delle case popolari: la critica del consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli
Il consigliere del Movimento 5 Stelle Matteo Martinelli torna sul tema della ristrutturazione delle case popolari: "Lo scorso giugno avevo chiesto in Consiglio fondi per…

Zona Apuane: iniziata la sperimentazione operativa interna SEUS
Nella giornata di ieri, 22 dicembre 2025, nella sala Giulio Conti - Marmoteca di Carrara Fiere - a Marina di Carrara si è tenuto l'evento "L'avvio della sperimentazione…

Ringraziamento e auguri del neo presidente della Provincia Roberto Valettini
Il nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara Roberto Valettini ha reso pubblico il suo messaggio di ringraziamento e di auguri per le feste: "Sono…

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Continua la polemica sull'impatto del porto di Carrara sulla costa apuoversiliese aperta dal sindaco di Forte dei Marmi Murzi. In sua difesa e contro il sindaco di Carrara Serena Arrighi si schiera anche il comitato AmareMarina che spiega: "È con sconcerto che leggiamo la risposta del sindaco di Carrara Serena Arrighi al sindaco di Forte dei Marmi, riguardo all' ampliamento del porto di Marina di Carrara. La sindaca afferma che nel piano non c'è ampliamento ma una "diversa organizzazione interna". Ma le cose stanno molto diversamente. Infatti. nella variante al PRP sono previste ben tre nuove banchine sulla sponda destra della foce del Carrione. Pertanto non si tratta di riorganizzazione degli spazi ma di un vero mastodontico ampliamento in un luogo di fragilità ambientale e idrogeologica, alla foce di un fiume che è già esondato diverse volte, con gravi danni al territorio ed ai suoi abitanti. Come AmareMarina abbiamo più volte richiesto che l' amministrazione comunale si informasse su quanto l'ampliamento del porto possa incidere negativamente sull'abitato di Marina di Carrara dal punto di vista della sicurezza idrogeologica. Non abbiamo mai avuto risposta. Invece sarebbe opportuno verificare in maniera approfondita quali impatti ambientali potrebbe avere questa opera, laddove per impatti ambientali non intendiamo una generica richiesta di tutela dell ambiente, ma una concreta e specifica attività di analisi sui rischi possibili. E se l'ipotesi di eventi catastrofici è uno scenario possibile, sarebbe doveroso da parte delle istituzioni tenerne conto per tutelare i cittadini anche a fronte delle pesanti pressioni di quei forti interessi economici che da mare ai monti hanno messo le mani su questa città".
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Ancora dubbi sui lavori pubblici da parte del consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella. L’attenzione del consigliere si è concentrata sui marciapiedi di Carrara Est e al riguardo, Mirabella, ha chiesto informazioni sulle tempistiche e sulla scelta del materiale che, secondo lui, era già stato contestato dall'ATI tra l’impresa I.C.E. di Troncone Marcello con sede a Firenze e l’impresa PT8 di Troncone Pierpaolo con sede in Taranto per l’importo di euro 1.381.375,17, che poi aveva aperto una causa civile contro il comune. “Ad oggi - ha detto Mirabella - non c’è ancora l'affidamento dei lavori, senza contare che la proroga del Ministero, scade il 31 dicembre 2025. I marciapiedi di Carrara est hanno il record di tre progetti esecutivi approvati, con spreco di fondi pubblici”. Mirabella ha ricordato l’annuncio dell’assessore ai lavori pubblici Moreno Lorenzini riguardante il rifacimento dei marciapiedi di Carrara est e di Carrara ovest nel quale era prevista la conclusione delle gare tra gennaio e febbraio e l’avvio dei lavori per marzo ed ha fatto notare che il cronoprogramma prevede 240 giorni lavorativi cioè otto mesi di tempo: “Sei lavori per i marciapiedi devono necessariamente concludersi entro il 31 dicembre 2025, è evidente che i tempi di programmazione e affidamento delle gare d’appalto diventano un fattore cruciale per il successo dell’intervento. Affidando la gara solo a marzo, si apre un margine di rischio significativo che potrebbe compromettere il rispetto delle scadenze. Un progetto di tale portata non si esaurisce semplicemente nell'assegnazione dei lavori: un comune efficiente avrebbe dovuto avviare con largo anticipo tutto l’iter necessario, evitando di ridursi all’ultimo momento con il rischio di perdere i finanziamenti anche in considerazione del fatto che il ministero aveva deciso la proroga sui progetti del Bando delle Periferie ad Aprile 2024. Altrimenti, il rischio concreto è che i cittadini si trovino con cantieri aperti all’ultimo momento, lavori incompleti o, peggio ancora, opere mai realizzate a causa della solita incapacità amministrativa. Per quanto attiene la scelta del materiale sorgono dei dubbi. Nella relazione tecnica, si legge che la nuova pavimentazione sarà realizzata con lastre di pietra arenaria “Pietra di Matraia” posata con interposte lastre di marmo bianco di Carrara. A tal proposito chiedo se il Settore Progetti Speciali abbia valutato il fatto che l’ ATI tra la ditta di Troncone Marcello e ditta di Troncone Pierpaolo, dopo aver firmato il contratto, alla consegna dei lavori si erano rifiutati di fornire ed utilizzare proprio la pietra arenaria, aprendo un contenzioso civile contro il comune. Non intendiamo entrare nel merito delle scelte delle due ditte che hanno rinunciato all'incarico, ritenendo che la pietra arenaria non fosse adatta o altro, pur tuttavia, vogliamo sottolineare che, nel nuovo affidamento, viene ancora utilizzata la stessa pietra, e questo ci preoccupa. Se un’impresa vince un appalto da oltre un milione di euro e poi rinuncia, contestando la scelta della pietra arenaria da parte del comune, non sarà stato certo un colpo di testa, avranno avuto motivazioni solide e certezze tecniche. Dunque, viene da chiedersi: i tecnici comunali hanno davvero valutato con attenzione questa posizione o hanno deciso di andare avanti comunque, ignorando le criticità? Pertanto, sarebbe importante chiarire se siano state effettuate verifiche adeguate sulla pietra arenaria, affinché non si ripetano problematiche simili. Se la pietra è stata nuovamente scelta, è fondamentale che siano state fatte tutte le valutazioni necessarie per garantire che sia idonea e che il progetto possa proseguire senza intoppi”.
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"La chiusura del plesso scolastico di Romagnano, cuore dell'Istituto comprensivo Massa 6, avvenuta nella giornata di martedì scorso, in forza dell'ordinanza del sindaco Persiani , è un fatto grave e straordinario" Inizia così la nota del gruppo consiliare del Partito Democratico di Massa, rappresentato da Enzo Romolo Ricci, Stefano Alberti, Santi Giovanna, Gabriele Carioli e Daniele Tarantino."Nell'incontro pubblico di mercoledì - ha sottolineato il consigliere Ricci - il sindaco Persiani, ha annunciato il trasferimento al plesso di Alteta delle classi della primaria di Romagnano e alla scuola di Mirteto, delle classi della Parini. In un'aula consiliare gremita di gente, l'atteggiamento di sufficienza e i tratti di supponenza con cui il medesimo sindaco ha risposto alle proteste, alle contestazioni e alle legittime domande poste da alcuni genitori, studenti ed insegnanti, è stato inaccettabile. Le comprensibili e motivate preoccupazioni e richieste avrebbero meritato ben altra considerazione, spiegazioni e rassicurazione". "L'atto di chiusura preoccupa e solleva interrogativi su cui occorre fare chiarezza e riflettere - ha aggiunto il consigliere Tarantino - Posto che l'obbligo di indagini sulla vulnerabilità sismica degli edifici scolastici è del dicembre 2017, e che dal 2019 le verifiche devono includere anche elementi non strutturali dell'edificio, e considerato altresì che siamo al settimo anno di amministrazione Persiani - fatto salvo pochi mesi di commissario prefettizio - è utile e doveroso sapere, quanti e quali sono gli edifici ad oggi, verificati, l'esito delle verifiche fatte e se esiste un piano già determinato, per completare le indagini su tutte le scuole ed inoltre, quali criteri hanno definito la lista delle scuole già sottoposte o da sottoporre a verifiche".
"Nel merito - ha poi evidenziato il consigliere Gabriele Carioli - solleciteremo il massimo della trasparenza e intanto, chiediamo all'amministrazione comunale di assicurare, senza se e senza ma, il necessario supporto operativo per consentire la ripresa dell'attività scolastica degli studenti e degli insegnanti, secondo il profilo didattico già programmato e avviato ad inizio anno scolastico dall'IC Massa 6. Chiediamo, inoltre, che con la ripresa delle lezioni, sia messo a disposizione degli studenti un adeguato servizio di trasporto gratuito, teso ad agevolare le famiglie e che negli orari di ingresso ed uscita dalle lezioni, limiti i problemi di mobilità in prossimità dei plessi scolastici coinvolti dal trasferimento". “Per tutti noi - ha rimarcato la consigliera Giovanna Santi -dare soluzione al problema scuola di Romagnano è oggi una priorità, tanto che si tratti di costruire una nuova struttura o di realizzare un intervento di riqualificazione. La progettazione e il finanziamento dei lavori necessari, deve trovare definizione e atti di impegno concreti già in questo 2025, perché una scuola non è solo il luogo di istruzione e formazione". "Le scuole - ha concluso il consigliere Stefano Alberti- sono anche luogo di incontro, di inclusione e svolgono un ruolo sociale ed istituzionale che non può essere disconosciuto. La scuola peraltro, soprattutto nelle periferie, può fare la differenza per sostenere percorsi virtuosi, integrazione e convivenza. Il venir meno di una scuola impoverisce il tessuto culturale, sociale ed economico e lavorativo di una realtà, penalizza l'identità di un territorio.E la realtà di Romagnano ha bisogno della propria scuola, che da sempre rappresenta un punto di riferimento aperto al territorio e al Quartiere. Anche per questo crediamo sia necessario aprire un confronto sulle scelte da fare sicche da dare impulso alla più ampia discussione, dentro e fuori il palazzo comunale"
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La segreteria comuale del Pd critica lo scambio di frecciate politiche tra sindaco e opposizioni avvenuto sui social: "Carissimi consiglieri comunali: 'Carrara ha bisogno di amministratori seri, non di teatrini social' ecco le sante parole scritte dal consigliere Bernardi. Va da sè che i nostri concittadini non sentano alcuna necessità di attacchi personali e di dubbio gusto. E, crediamo altrettanto, non sentano alcun bisogno di questi modi di ragionare di politica, forse gli unici che conoscono, in maniera becera e triste. Anziché arrovellarsi per capire quali siano i livelli di competenze suggeriscano, in consiglio comunale e utilizzando gli strumenti di cui il dibattito democratico li dota, alternative utili alla cittadinanza. In tal modo riusciranno, se ne saranno capaci, a raccogliere consensi a proprio favore. Se così faranno, costituiranno per il futuro una valida alternativa a chi, per questa legislatura, suffragato dalla volontà dei cittadini e da noi pienamente e lealmente sostenuto, è stato chiamato a governare la città. Non scenderemo più, da ora in poi, in discussioni così inutili e sterili preferendo spendere il nostro tempo nel fare il possibile per consegnare, ai nostri concittadini, una città migliore
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Durissimo il giudizio del Movimento Mazziniano Italiano Repubblica & Costituzione Carrara sul discorso tenuto dal sindaco Arrrighi in occasione dell'inaugurazione del monumento a Che Guevara: "Il vergognoso svelamento della statua del Che Guevara a Carrara ha svelato definitivamente e incontestabilmente come la sinistra marxista intende le istituzioni e l'uso strettamente partitico che ne fa, con la complicità dei loro obbedienti valvassini. Il racconto che l sindaco Arrighi Serena fa della vicenda, evidenzia e corrobora questa nostra opinione . Per cominciare ci dice che lei e l’assessore alla “cultura” si sono recate dal comitato promotore. Una corretta e rispettosa prassi avrebbe invece voluto che fosse stato il comitato a recarsi dal sindaco, nella casa comunale, affermando così la supremazia dell’istituzione sulla politica e non viceversa che sia una parte politica a determinare l'agenda. Apprendiamo, inoltre, dai mezzi di comunicazione, che il comitato promotore non si era rivolto a Carrara in prima istanza, ma aveva fatto la proposta ad alcuni comuni, Viareggio compreso, ricevendo sempre rifiuti. Sicuramente tali decisioni sono state prese da quei sindaci che hanno consapevolezza di dover rappresentare l'intera cittadinanza e preservarla da dannose divisioni. E allora eccoli a Carrara dove colei che riveste la carica di primo cittadino, negando la promessa di essere la rappresentante di tutti, aderisce e apre altra frattura politica, acuendo le divisioni fra le parti e contribuendo a rallentare il faticoso processo di riconciliazione. Ma veniamo alla struggente descrizione che Arrighi fa di questo personaggio: ella concorda pienamente nel ritratto fatto e propagandato con inusuale successo dal partito comunista cubano. Ma è un FALSO ritratto. Tralascio di ripetere le descrizioni già fatte, che ci dicono come fosse traditore dell'ideale della rivoluzione cubana, come fosse massacratore dei suoi compagni di lotta partigiani della democrazia e non del comunismo, come fosse ideatore dei campi di concentramento, come fosse assassino, come fosse contrario al comune senso di giustizia e tantissime altre nefandezze. Considero solo che se Che Guevara avesse dedicato la sua vita alla lotta per la libertà, la giustizia, l'eguaglianza avrebbe avuto la possibilità di realizzare questo sogno nella Cuba post rivoluzionaria, dove da eroe della guerriglia, influentissimo dirigente, ministro dell’economia, governatore della banca centrale, trascinatore di popoli è stato protagonista della costruzione del sistema. Invece ha realizzato tutto l' opposto: ha lasciato al popolo cubano affamato e misero, uno stato totalitario, privo di libertà di espressione, privo di possibilità di organizzazione politica e sindacale, privo di professare culto religioso, dove i dissidenti vengono incarcerati e sottoposti a torture fisiche, morali, isolamento, privazione dei contatti con la famiglia, con una sanità riservata ai ricchi stranieri, ai gerarchi e a chi si arricchisce, dove manca tutto ma se hai dollari trovi tutto, un paese dove la maggioranza dei suoi abitanti cerca disperatamente di raggiungere gli Stati Uniti, un paese dove il partito comunista gestisce tutto e vigila su tutto, dove il presidente è il segretario del partito comunista, dove quel simulacro di parlamento viene nominato in base ad un’unica lista stilata dal partito comunista, dove capi dell'esercito cito e della polizia sono nominati dal partito comunista e obbediscono ai suoi voleri. Il Che non è vissuto né morto per l'affermazione di nobili valori: è vissuto e morto per esportare il modello della dittatura cubana prima in Congo e poi in Bolivia, ma voleva sovvertire l’organizzazione dello stato e soppiantarla con la tirannia del partito comunista. La valutazione degli eventi della storia non può essere fatta in base alla propria sensibilità: la valutazione deve essere oggettiva e realistica. Quel che cambia è il giudizio che facciamo su quegli eventi e sui personaggi coinvolti, giudizio che non può prescindere dalla nostra cultura. Se avete cultura marxista o comunque ne siete influenzati direte che è positivo, ma la storia e la cronaca vi condanno. Se avete cultura liberale e democratica senza indugio portate alla condanna. Noi di cultura mazziniana siamo convinti della necessità di condannare con fermezza, senza indugio e tentennamenti qualunque forma di tirannia, sotto qualunque colore si nasconda.
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Non è piaciuta, all'associazione dei paladini Apuo-versiliesi, la replica che il sindaco di Carrara Serena Arrighi ha fatto al sindaco di Forte dei Marmi, che aveva invitato a riflettere sui rischi che la presenza del porto di Marina di Carrara creerebbe per tutta la costa apuoversiliese. Arrighi, in un'intervista rilasciata alla stampa ha sottolineato: "Dispiace ascoltare da una figura istituzionale come il sindaco di Forte dei Marmi Bruno Murzi una tale strumentalizzazione di un incidente tragico come quello avvenuto la scorsa sera al pontile di Marina di Massa con il solo scopo di attaccare il nuovo piano regolatore portuale di Marina di Carrara". I Paladini Apuo-versiliesi hanno quindi, a loro volta risposto al sindaco di Carrara. "Fa veramente specie che si senta la voce del sindaco di Carrara Serena Arrighi – ha setto Orietta Colacicco, Presidente dei Paladini Apuoversiliesi - solamente ora che il sindaco di Forte dei Marmi Bruno Murzi ha palesato il suo pensiero rispetto al disastro prodotto al pontile di Marina di Massa dalla nave Guang Rong. E' veramente tardi secondo noi, perché l'incidente è di martedì 28 Gennaio. La posizione del sindacoMurzi richiama la necessità di fermarsi a pensare, pesare, e decidere per il meglio il futuro dell'apuoversilia intera, confortati da nuovi dati e numeri. Che il porto abbia prodotto già a tutta la costa danni ingenti, producendo erosione è risaputo, lo hanno confermato in nel talk show di ieri sera 31 XContro l'onorevole Barabotti e il consigliere Bugliani. Bisogna quindi decidere che fare del territorio, perché governare significa scegliere, secondo noi Paladini proiettando, nella tutela assoluta dell'ambiente, verso cambiamenti di posizionamento strategico anche più produttivi".
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“Negli ultimi giorni abbiamo assistito a una serie di dichiarazioni e prese di posizione riguardo alla chiusura della scuola primaria di Romagnano e della scuola secondaria Parini a cui è necessario replicare. Occorre, infatti, riportare la discussione su un piano di serietà e responsabilità istituzionale, abbandonando inutili strumentalizzazioni e sterili polemiche. L’unico obiettivo di questa amministrazione è garantire la sicurezza degli studenti, del personale scolastico e dell’intera comunità educante. Le verifiche tecniche hanno rilevato gravi criticità strutturali, utilizzo di materiali non conformi alle normative vigenti e di qualità inferiore rispetto agli standard richiesti al tempo della costruzione dell'immobile. Di fronte a questi dati inconfutabili, il sindaco Francesco Persiani ha agito con tempestività e determinazione, disponendo la chiusura dell’istituto per garantire l’incolumità di alunni e lavoratori, agendo nel rispetto di quello che la norma impone nel caso di specie. Occorre chiarire che questa amministrazione non è responsabile della situazione che ha portato alla chiusura della scuola, ma è invece responsabile di trovare una soluzione concreta e sicura per gli studenti. E questo è esattamente ciò che stiamo facendo. Il sindaco Persiani ha preso una decisione difficile che comporta sicuramente un disagio per tutti, ma necessaria, senza perdere tempo in inutili dietrologie e strumentalizzazioni politiche, individuando immediatamente sedi alternative per le classi interessate. Ad oggi, l'impegno assunto dal sindaco durante la riunione plenaria tenutasi nella sala consigliare, è stato rispettato. Lunedi 3 febbraio gli alunni della scuola primaria di Romagnano e della scuola secondaria Parini troveranno le aule pronte ed allestite ad accoglierli rispettivamente nelle scuole di Alteta e di Mirteto. Inoltre, per tutti gli alunni della primaria che ne hanno fatto richiesta attraverso le proprie referenti di classe, l'Amministrazione ha organizzato il servizio di trasporto scolastico. Al fine di andare incontro anche ai ragazzi della Parini, già a partire da Lunedi 3 febbraio è stato organizzato un servizio di trasporto anche per gli alunni della secondaria che hanno manifestato alla scuola tale necessità. La segreteria è stata ripristinata e verrà garantito un servizio della municipale di controllo delle zone. Il servizio del NONNO CIVICO che svolgeva la vigilanza presso la scuola primaria di Romagnano sarà attivo presso la scuola di Alteta.Non possiamo che rammaricarci di fronte ai tentativi di strumentalizzazione politica per fini che nulla hanno a che vedere con il reale interesse dei ragazzi e delle loro famiglie. Non intendiamo più accettare lezioni dall'opposizione che oggi solleva polemiche senza proporre soluzioni reali, facendo dietrologie al limite della fantascienza. Nessuno vuole privare Romagnano della sua scuola, ma la realtà è chiara: l’edificio è inagibile e lasciarlo aperto sarebbe stato un atto di irresponsabilità. Il trasferimento temporaneo nei plessi di Mirteto e Alteta è la misura più sicura per garantire la continuità didattica, mentre lavoriamo a una soluzione definitiva: ristrutturazione o nuova costruzione? I dati tecnici finora raccolti mostrano che la prima opzione appare altamente complessa, se non impossibile. A differenza di chi preferisce alimentare la polemica, questa Amministrazione è impegnata in un percorso di monitoraggio attento di tutti gli edifici scolastici per individuare e prevenire eventuali criticità, garantendo così la sicurezza di studenti e docenti. Chi ha a cuore davvero questa comunità dovrebbe contribuire al dibattito con proposte costruttive, anziché cercare lo scontro a ogni costo. Vogliamo anche ricordare che il compito di un sindacato è quello di tutelare i lavoratori, garantendo ambienti salubri e sicuri. Su questo siamo tutti d’accordo. Proprio per questo ci aspettiamo che anche la CGIL adotti un atteggiamento responsabile, senza distorcere la realtà e senza alimentare tensioni su una decisione presa esclusivamente per la sicurezza di studenti e personale scolastico. Questa è la nostra priorità e continueremo a lavorare con determinazione per una soluzione definitiva e sicura.
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Una telefonata, subito nelle ore successive al naufragio della nave a Marina di Massa, che ha causato la distruzione di parte del pontile, è stata fatta dal sindaco di Carrara Serena Arrighi al sindaco di Massa Francesco Persiani. Non solo: nell’occasione il sindaco Arrighi, oltre alla vicinanza di tutta la cittadinanza carrarese al dramma in corso a Marina di Massa, ha messo anche a disposizione del comune di Massa la protezione civile carrarese. Sempre via telefono, anche il vicesindaco Roberta Crudeli ha esternato la propria vicinanza al suo omologo massese, Francesco Mangiaracina. Smentite, quindi, le accuse lanciate dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che aveva parlato di totale silenzio da parte dell’amministrazione carrarese. Bernardi, tuttavia, ha specificato: “Le telefonate sono atti privati, se di esse non viene dato conto in dichiarazioni pubbliche. Non ci sono stati comunicati ufficiali resi pubbliche sulla stampa che confermassero la cosa”.
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