Politica
Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

Svastiche e scritte minatorie sui muri del liceo scientifico Fermi di Massa: la solidarietà dei Giovani Democratici Massa Carrara
I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà…

"Sul futuro di Cermec le mie preoccupazioni sono le stesse dei sindacati: garanzie per il futuro e no all'ingresso di privati" : il sindaco Arrighi replica ai sindacati
Il sindaco di Carrara Serena Arrighi torna a parlare del futuro di Cermec e del progetto per la costruzione di un nuovo impianto. "Le preoccupazioni che esprimono oggi le segreterie…

Iniziate le operazioni di rimozione nave Guang Rong. Paolo Balloni (Collaboratore On. Barabotti): "Buona notizia a lungo attesa. Rafforzare al massimo sinergia fra tutte le istituzioni per accelerare quanto più possibile la ricostruzione"
Si è tenuto in data odierna il sopralluogo al cantiere della nave mercantile Guang Rong, che si è scontrata e incagliata contro il pontile di Marina…

Il sistema di Retiambiente non ci piace: la critica del comitato Si R-Esiste
Retiambiente riserva ogni giorno spiacevoli sorprese: è la conclusione a cui è arrivato il comitato Si R-Esiste che ha commentato le ultime vicende collegate ai servizi…

"Serve una visione chiara per rilanciare la città": primo incontro a Massa del comitato Tra la gente
Si è svolto il primo tavolo di confronto promosso dal comitato “Tra la Gente”, un incontro partecipato che ha riunito cittadini, commercianti e operatori locali per discutere i…

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Due città lontane, Carrara e Milano, si trovano ad affrontare situazioni che, a prima vista, sembrano diverse, ma hanno in comune problemi di sicurezza e un clima di divisione sociale. Da una parte ci sono cittadini che chiedono interventi concreti per migliorare la loro vita quotidiana, dall'altra istituzioni che, spesso, rispondono con accuse o retorica, senza risolvere nulla. Ad Avenza, una tranquilla richiesta di maggiore sicurezza si è trasformata in un vero e proprio scontro tra cittadini e istituzioni. Alcuni residenti, stanchi di convivere con furti, risse e degrado, hanno chiesto il ritorno di un presidio della Polizia Municipale. Ma durante l’inaugurazione di un pseudo sportello per la comunità dominicana, la sindaca Serena Arrighi ha bollato queste richieste come razziste. Risultato? Una comunità già fragile si è spaccata ancora di più. Michela e Adelmo, due cittadini del quartiere, si sono sentiti offesi dalle parole della sindaca e hanno deciso di portare la questione in tribunale. Michela spiega che per lei la sicurezza è una questione universale, non di colore della pelle, mentre Adelmo, con un passato nella sinistra, si sente tradito da una politica che non riconosce più. Secondo Avenza R-Esiste, il problema vero è l’uso di accuse come quella di razzismo per zittire chi solleva questioni legittime. Questo modo di fare non solo non aiuta a risolvere i problemi, ma impedisce un confronto costruttivo. A Milano, nel quartiere Corvetto, il disagio sociale è sfociato in violenza. Dopo la morte di Ramy Elgaml durante un inseguimento con i carabinieri, il quartiere è diventato teatro di scontri tra giovani, per lo più immigrati o figli di immigrati, e forze dell’ordine. Bottiglie lanciate, incendi e tensioni hanno trasformato le strade in un campo di battaglia. Ma la rabbia non nasce dal nulla. Corvetto è uno dei tanti quartieri delle grandi città italiane dove degrado, disuguaglianza, tensioni etniche, e marginalizzazione creano un terreno fertile per lo scontro. Qui i sogni di integrazione si scontrano con la dura realtà di una vita difficile, tra precarietà e abbandono. Che sia ad Avenza o al Corvetto, il tema di fondo è lo stesso: le persone vogliono sentirsi al sicuro, vivere in quartieri decorosi e avere opportunità per il futuro. Avenza chiede più presenza delle forze dell’ordine, ma anche la riqualificazione di spazi abbandonati come il Centro Culturale Amendola e l’ex mercato coperto. Al Corvetto, invece, la richiesta di sicurezza è legata a un bisogno di giustizia sociale, per dare ai giovani una prospettiva diversa dalla rabbia e dalla violenza. Un problema trasversale, però, è l’uso del moralismo per silenziare i “nemici” e chi chiede aiuto. Ad Avenza si parla di razzismo, a Milano di violenza giovanile, ma in entrambi i casi manca la volontà di ascoltare davvero. Le accuse e le etichette non fanno altro che alimentare divisioni, trasformando ogni dibattito in uno scontro tra fazioni. Le soluzioni non possono limitarsi a più polizia o retorica vuota. Serve un approccio che unisca sicurezza immediata e interventi strutturali: riqualificazione degli spazi, lotta alla povertà e creazione di opportunità per i giovani. Solo così si può sperare di ridurre il divario tra cittadini e istituzioni e affrontare il disagio sociale alla radice. Avenza R-Esiste lo ribadisce chiaramente: non basta parlare di giustizia e diritti, bisogna agire concretamente. Se chi governa non ascolterà le richieste dei cittadini, il rischio è quello di una frattura sempre più profonda e difficile da sanare.
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Martedì 10 dicembre, a partire dalle ore 21, presso Villa Schiff-Giorgini di Montignoso, si terrà la presentazione dell'ultimo libro di Saverio Tommasi, "Troppo Neri" (Feltrinelli). Un'occasione per approfondire il tema dell'immigrazione attraverso la voce dell'autore, il quale sarà intervistato dal giornalista Vladimiro Frulletti.
"Troppo Neri" racconta storie vere e drammatiche di migranti nel loro disperato viaggio dalla Libia verso l'Italia. Un'opera che scardina i luoghi comuni sull'immigrazione e invita alla riflessione sulla condizione di chi non ha scelta, ma solo speranza di una vita migliore. Accompagnato dalle potenti immagini del fotogiornalista Francesco Malavolta, che arricchiscono il racconto con fotografie intense e dirette, il testo offre una narrazione che non si limita alla mera cronaca, ma diventa un atto di testimonianza e di sensibilizzazione. Un'opportunità per confrontarsi con una delle voci più attive nel panorama giornalistico italiano e un'importante occasione di discussione e confronto sulla realtà dell'immigrazione e delle sue drammatiche implicazioni. L'ingresso è libero.
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La proposta, rivolta a tutti i membri della Giunta e del consiglio comunale di Carrara, era stata fatta nel corso della penultima seduta del consiglio: chiunque lo avesse voluto, in nome di quella trasparenza imposta dalla legge e citata, in particolar modo dalla maggioranza, a sostegno di alcune scelte politiche, avrebbe potuto sottoporsi a un test antidroga, rendendo pubblici i risultati per dare un segno preciso ai cittadini ed anche un esempio positivo. “Crediamo sia importante che i cittadini sappiano che chi è stato eletto per prendere decisioni per la collettività, lo faccia nel pieno possesso delle sue facoltà mentali e in assoluta lucidità”: è questa la convinzione di base sulla quale i consiglieri dell’opposizione Simone Caffaz e Massimiliano Bernardi, di liste civiche, Massimiliano Manuel di Fratelli d’Italia, Andrea Tosi della Lega e Filippo Mirabella della Lista Ferri, con l’appoggio anche della consigliera Maria Mattei, fuoriuscita dalla maggioranza di centrosinistra, hanno firmato e presentato l’interpellanza che chiedeva, appunto, l’adesione volontaria – non obbligatoria – a sottoporsi al test antidroga. Tuttavia la maggioranza compatta aveva votato contro, non lesinando, già in sede di consiglio, giudizi negativi sulla proposta stessa e aprendo la strada ai soliti squadristi da social assoldati per difendere sempre e comunque le scelte di sindaco e giunta che, in maniera assai più pesante hanno deriso la proposta del test antidroga. Tra questi, anche i membri della Consulta Giovani del comune di Carrara, a cui era stato indirizzato lo stesso invito, sempre in nome di quella trasparenza brandita, troppo spesso, a corrente alternata. In molti tra i membri della Consulta e tra i fedelissimi social dell’amministrazione Arrighi, hanno anche rilanciato la proposta di sottoporre i consiglieri – specie quelli dell’opposizione – al test d’intelligenza, piuttosto che al test antidroga, evidentemente convinti di poter ottenere, con il test del Q.I., valutazioni migliori, sia degli avversari, sia, forse, di quanto potrebbe emergere da un test antidroga. Nonostante il voto contrario e la campagna denigratoria per la proposta, i consiglieri Caffaz, Bernardi, Manuel, Tosi e Mirabella hanno dato seguito alla loro interpellanza e nella giornata di giovedì 28 novembre si sono sottoposti, ovviamente a proprie spese, al test antidroga presso il laboratorio Bruno di Avenza, abilitato per questo genere di analisi. Il test, che ha un costo di 40 euro, è ad alta specializzazione e corrisponde esattamente al test anti-doping: per legge deve seguire una procedura specifica che impone la presenza di telecamere con controllo al momento del prelievo del campione da esaminare. “Non è esattamente piacevole la situazione, ma è necessaria per non inficiare il test” hanno spiegato i consiglieri che sono risultati tutti negativi allo screenig dei sei ceppi principali di sostanze stupefacenti: oppiacei, cocaina, cannabinoidi, metanfetamine, MDMA extasy e metadone. “In consiglio – ha detto Andrea Tosi - i consiglieri del Pd ci avevano accusato di fare una proposta strumentale solo per ottenere consensi politici. Invece noi abbiamo dimostrato che è una cosa in cui crediamo e che ripeteremo ogni anno”. “Ci ha stupiro la reazione della maggioranza – ha spiegato il consigliere Mirabella – perché la proposta non era quella di un’imposizione, ma di una scelta volontaria. Nessuno sarebbe stato obbligato a fare il test. Peraltro esiste la normativa 81 del 2015 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, riferita anche ai dipendenti comunali che devono essere controllati obbligatoriamente anche dal punto di vista del consumo di droghe e, infatti, ciclicamente, a campione devono sottoporsi al test. Pensiamo semplicemente che una simile verifica possa essere estesa anche ai politici chiesti legge test dovrebbe essere estesa anche ai politici”.
“Ogni anno, in nome della trasparenza ha aggiunto il consigliere Manuel - vengono pubblicati i nostri redditi. Non ci dovrebbero essere problemi a dimostrare ai nostri concittadini che non usiamo stupefacenti. Chi si fiderebbe a lasciare la città nelle mani di qualcuno che si droga? Con i risultati di questo test, almeno su di noi, i cittadini possono essere tranquilli”.
“La levata di scudi contro la nostra proposta del test antidroga per i membri del consiglio comunale e della Consulta Giovani ci ha stupito – ha detto Bernardi – anche perché questo provvedimento è in atto già in diversi comuni italiani e anche il consiglio comunale di Massa lo ha approvato all’unanimità”.
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Con il voto favorevole della maggioranza e l'astensione della minoranza il Consiglio Provinciale di Massa-Carrara ha approvato, nel corso dell'ultima seduta, il DUP 2025-2027 (Documento Unico di Programmazione): si tratta del documento che viene allegato al bilancio di previsione e che costituisce lo strumento che permette l'attività di guida strategica ed operativa dell'ente. Negli anni precedenti, solitamente, veniva discusso nella stessa sessione dedicata al bilancio (adozione in prima battuta, e approvazione in seconda seduta, dopo il parere della Assemblea dei sindaci): quest'anno si è deciso di anticiparne l'approvazione per poi dedicare un'intera giornata alla approvazione del bilancio, in programma per il 16 dicembre 2024. Il Dup contiene al suo interno, tra le altre cose, il programma triennale delle opere pubbliche per il 2025-2027: la cifra complessiva che l'Ente di Palazzo Ducale destina agli investimenti per il prossimo triennio è di 18 milioni 38 mila 237,47 euro: di questi 4 milioni 86 mila 118, 96 euro nel 2025, 7 milioni 124 mila 611,25 nel 2026 e 6 milioni 827 mila 507,26 nel 2027. Di seguito l'elenco degli interventi previsti
- Lavori di messa in sicurezza della scarpata di monte SP 56 di Ugliancaldo (Casola in Lunigiana) al chilometro 8,250: 175 mila euro (2025)
- Lavori di manutenzione e ripristino barriere stradali SP 37 (Zeri) dal chilometro 3,850 al 23: 170 mila euro (2025)
- Accordo quadro per rilievi censimenti ed opere di manutenzione delle superfici i calcestruzzo, paramenti murari ammalorati, barriere di ritenuta, parapetti, opere di difesa, pil, spalle e sottofondazioni: 5 milioni 628 mila 258,03 euro (2025-2026-2027)
- Accordo quadro interventi manutenzione straordinaria piani viabili strade provinciali: 3 milioni 97 mila 390,43 euro (2025-2026-2027)
- Lavori di manutenzione straordinaria del muro SP 72 km 8 a Tendola (Fosdinovo): 671.000 euro (2025-2026)
- Lavori di completamento della messa in sicurezza versante di monte Sp 1 chilometro 9 a Corsanico (Montignoso): 366.000 euro (2025-2026)
- Accordo quadro interventi di manutenzione straordinaria consolidamento versanti lungo le strade provinciali: 988 mila euro (2025-2026-2027)
- Accordo quadro manutenzione dispositivi di ritenuta stradale compresi quelli per la sicurezza dei motociclisti: 897.969 euro (2025-2026-2027)
- Accordo quadro lavori di manutenzione straordinaria piani viabili e scarpate su Strada Regionale 445 della Garfagnana (Fivizzano e Casola in Lunigiana): 344.620,01 euro (2026-2027)
Istituto Alberghiero Minuto di Marina di Massa: lavori di sostituzione di elementi strutturali necessari all'adeguamento sismico, antincendio e adeguamento igienico funzionale e impianti – Lotto 2. 5 milioni 700 mila euro (2025-2026-2027). N.B. il finanziamento complessivo per l'alberghiero è di 6 milioni: i 300 mila restanti saranno inseriti nel successivo programma triennale per l'anno 2028- Scritto da Redazione
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Adelmo Della Zoppa, di Avenza R-Esiste, interviene sull’ultimo episodio di vandalismo che ha colpito il palazzetto dello sport di Avenza, al centro di importanti lavori di ristrutturazione. Nella notte tra domenica e lunedì, ignoti si sono introdotti all’interno della struttura, distruggendo una porta. "Si tratta di un gesto grave - sottolinea Della Zoppa - che dimostra una totale mancanza di rispetto verso la collettività e verso chi sta lavorando per restituire dignità a questa importante struttura. È inaccettabile che, mentre si cerca di migliorare il palazzetto, ci siano persone che si adoperano per danneggiarlo". L'atto vandalico si inserisce in un contesto di riqualificazione attesa da tempo dalla comunità. Tuttavia, come evidenziato dall'attivista di Avenza R-Esiste, la mancanza di misure di sicurezza adeguate rischia di vanificare gli sforzi in corso. "Il palazzetto rimane facilmente accessibile di notte - ha continuato Della Zoppa - soprattutto a causa della situazione critica del parcheggio interno della ASL, che, essendo aperto e incustodito, permette l'accesso al retro della struttura. È fondamentale intervenire su questo varco per evitare ulteriori episodi simili". Della Zoppa mette l’accento sulla necessità di una maggiore attenzione da parte dell’amministrazione comunale nella gestione del patrimonio pubblico: "È inconcepibile che una struttura oggetto di interventi così importanti non sia protetta da un sistema di sorveglianza, almeno temporaneo. Questi episodi, oltre a rappresentare un danno economico, rallentano i lavori e mettono a rischio l'intero progetto di riqualificazione L’assenza di misure adeguate è un problema che deve essere risolto al più presto. La riqualificazione del palazzetto è un’opportunità preziosa per Avenza, ma senza un'azione concreta per proteggere il cantiere, rischiamo che tutto venga compromesso dall'incuria e dall'indifferenza. È necessario che l’amministrazione garantisca la sicurezza della struttura e che i cittadini collaborino attivamente per preservare il patrimonio comune. L’episodio deve essere un monito per tutti: proteggere il palazzetto oggi, significa garantirne un futuro migliore. Questa struttura non è solo un simbolo dello sport, ma un luogo di aggregazione e identità per tutta la comunità. Dobbiamo lavorare insieme per valorizzarla e tutelarla."
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"Oggi presentiamo un programma natalizio ricco e articolato, che vuole essere un abbraccio caloroso a tutta la nostra città e a quanti sceglieranno Massa per vivere la magia delle festività. L'attenzione dedicata al centro storico, alla Marina e alle nostre montagne testimonia l'impegno di questa Amministrazione per valorizzare ogni angolo cittadino, creando un'atmosfera unica che unisce tradizione, innovazione e partecipazione." Dichiara il Sindaco Francesco Persiani - "Con il 30 di novembre infatti, in occasione dell'accensione delle Luminarie 2024 in città, l'Amministrazione Comunale inaugura il programma delle attività pensate dall'Assessorato alla Cultura, per le festività. Sulla linea tracciata l'anno passato la progettualità artistica delle decorazioni è stata implementata ed arricchita. Per quanto riguarda il Centro Storico, dopo il grande successo dello scorso anno torna nella splendida cornice di Piazza Aranci "un incanto nel verde" il bosco incantato che ospiterà un allestimento ricco di alberi e luci, profumi di cortecce di abete e pino, il grande abete di 12 metri che verrà illuminato e che renderà l'atmosfera ancora più suggestiva. Ad arricchire ulteriormente "un incanto nel verde" ci saranno le casette di legno realizzate in collaborazione con il CCN Massa da Vivere. - Dichiara l'assessore alla Cultura Monica Bertoneri e prosegue – I bambini potranno visitare la casa di Babbo Natale e lasciare la loro letterina all'ufficio Postale degli Elfi." "Potranno inoltre assistere e partecipare a tutte le iniziative che abbiamo pensato sia nel bosco incantato che in piazza Bertagnini dove ritroveremo la casa di Pan di Zenzero presso la quale l'Amministrazione Comunale ha pensato a tanti laboratori didattici, di lettura e spettacoli. Sul palco, che anche quest'anno abbiamo installato ed allestito, ci saranno dei momenti musicali come ad esempio il concerto gospel e il concerto di musica swing. Merita anche ricordare la data dell'8 dicembre con l'evento "Il sogno - Bubble e Clown Show" uno spettacolo itinerante che animerà tutta Piazza Aranci. Tutte le attività sono realizzate in collaborazione con FTS e sono ad ingresso gratuito. Anche la Biblioteca Civica Giampaoli ed il Museo Guadagnucci, quali spazi culturali della nostra città, ospiteranno dei laboratori didattici o piccoli spettacoli ed animazione dedicati ai bambini ed alle loro famiglie. Una grande novità di quest'anno è la particolare illuminazione pensata per il Teatro Guglielmi, luogo culturale e cuore della città che anche grazie al grande successo di pubblico dell'attuale stagione teatrale in svolgimento, si conferma sempre più un teatro di riferimento a livello regionale e non solo locale. Infine è stata ripensata la piazza Garibaldi con il posizionamento di una giostra per bambini al fine di estendere l'idea del centro cittadino e promuovere anche l'ampliamento dello spazio commerciale." L'accensione delle luminarie in centro città è prevista per sabato 30 novembre alle ore 17.30 . "Il programma ricco di spettacoli, animazione e canti dedicati ai bambini non vedrà come unico protagonista il centro città ma coinvolgerà anche Marina di Massa. Anche questa zona della città è stata oggetto di una nuova progettualità relativa alle illuminarie per le quali abbiamo previsto un ampliamento del numero delle strade illuminate e dello stesso centro, arricchendo ancora di più gli spazi centrali quali Piazza Betti e la Piazza del Pontile.” continua l'Assessore Bertoneri - "L'accensione delle illuminarie e degli allestimenti natalizi a Marina di Massa, prevista per domenica 1 dicembre alle ore 18 testimonia la volontà dell'ac di riconoscere l'importanza di questa zona per il tessuto cittadino, turistico ed economico. Proprio il 1 dicembre Marina ospiterà un vero e proprio momento di festa con lo spettacolo itinerante alle ore 16 proseguendo alle 17 con il concerto Gospel a Villa Cuturi e infine con l'accensione delle luminarie prevista alle 18. Nel week end dell'Immacolata il CCn di Marina di Massa realizzerà l'evento Marvino d'inverno, volto a promuovere il territorio.
Dal fine settimana successivo si avvierà la programmazione "Natale in Villa" a cura diretta dell'Amministrazione Comunale con lo spettacolo dei Burattini che vedrà protagonista il centro di Marina e a partire dal 15 dicembre presso Villa Cuturi una serie di appuntamenti per grandi e piccini. L'animazione giochiamo con gli elfi proseguirà anche nelle domeniche del 22 e 29 dicembre per concludersi sabato 4 gennaio 2025. Non possiamo non ricordare il concerto tradizionale che inaugurerà il 2025. Nella giornata del 1 di gennaio presoo il Teatro Comunale Guglielmi, alle ore 16.30 ed alle ore 18 è previsto lo spettacolo musicale ad ingresso gratuito. A breve saranno comunicate le modalità di prenotazione ed accesso." Conclude l'Assessore Bertoneri. L'Assessore ai Grandi Eventi Giorgia Garau annuncia con entusiasmo l'organizzazione di un evento speciale per celebrare l'arrivo del nuovo anno a Marina di Massa. - "Salutiamo il vecchio anno e festeggiamo insieme il nuovo all'insegna della musica e del divertimento. La festa dell' ultimo dell'anno 2024 sarà un occasione per tutti i cittadini e turisti di vivere una serata indimenticabile In Piazza Betti a Marina di Massa all'insegna della musica e intrattenimento disco anni 80/90 illuminata alla mezzanotte dallo spettacolo pirotecnico dal pontile. Come da tradizione Marina di Massa diventa il cuore dell'evento della notte di San Silvestro organizzata dall'amministrazione Comunale che ha come obbiettivo portare valore al territorio e stimolare l'economia locale, facendo della nostra costa una meta di riferimento per il Capodanno e non solo." "Il Natale non è solo un momento di festa, ma anche un'opportunità per promuovere la nostra identità cittadina, sostenere il commercio locale e attrarre visitatori, dimostrando che Massa è una città viva e accogliente. Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che, con il loro lavoro e la loro passione, hanno reso possibile questo programma: dagli Assessorati coinvolti ai partner cittadini.
Invito tutti i massesi, grandi e piccoli, a partecipare alle tante iniziative pensate per rendere questo Natale indimenticabile. Accendiamo insieme le luminarie e diamo inizio a un periodo di festa che, ne sono certo, saprà riscaldare i cuori di tutti noi." Termina il Sindaco Persiani
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Che la festa abbia inizio! Da venerdì, 29 novembre, il Natale sbarca in città. Dai monti al mare fino all'Epifania in programma tanti eventi organizzati dal Comune in collaborazione con l'associazione Aps Oltre, artisti, pro loco ed enti. Il via ufficiale è in programma sabato, 30 novembre, con la tradizionale accensione delle luci nel centro storico, ,ma già venerdì 29 a Marina ci sarà però una speciale anteprima con l'inaugurazione, alle 14, della pista di pattinaggio su ghiaccio in piazza Menconi a Marina. "Sarà un Natale che valorizzerà il centro storico nella sua identità creativa quello che vedremo quest'anno a Carrara – sottolinea l'assessore alla Cultura Gea Dazzi -. Il progetto Strade d'artista mira proprio a rigenerare attraverso addobbi artistici e originali i nostri affascinanti vicoli e viuzze che si snodano intorno alle piazze più care ai cittadini, piazza Duomo, in cui godremo dell'installazione dell'albero Regolo, progettato dall'artista Vincenzo Marsiglia, e piazza Alberica in cui verrà allestita in un interno la casa di Babbo Natale per la curiosità dei più piccoli e non solo". "I bambini, come è giusto che sia, saranno i grandi protagonisti di questo Natale – aggiunge l'assessore al Commercio Lara Benfatto -. Grazie alla collaborazione con commercianti, pro loco e associazioni fino all'Epifania abbiamo preparato tante sorprese ed eventi dedicati ai più piccoli, tra sfilate con elfi ed eroi dei cartoni animati, laboratori creativi, letture, la grande pista di pattinaggio di piazza Menconi e tanto, tanto altro ancora. A far percepire a tutti la magia del Natale ci saranno poi le luminarie con il loro fascino unico e poi ancora la musica: in strada, al palco della Musica e, non ultima, nelle chiese di Avenza con l'atteso ritorno dei concerti gospel".Si entrerà nel vivo delle feste nella giornata di sabato 30 quando, come tradizione, assieme ai banchi della fiera di Sant'Andrea saranno accese le luminarie. Già il mattino, tuttavia, a partire dalle 9 si terrà un' edizione speciale del Mercato Biologico e Tipico in piazza delle Erbe, promosso dal Comune in collaborazione con le aziende agricole, il Gruppo di Acquisto Solidale di Carrara e l'Associazione Crisoperla. Alle 10.30 dialogo aperto con i produttori sul tema 'La stagionalità' mentre alle 11.15 spazio alla rappresentazione teatrale interattiva dal titolo 'Capre Volanti Anticonformiste'. Appuntamento poi alle 16.30 al Palco della Musica in piazza Gramsci per il concerto degli allievi della Scuola di Musica mentre alle 17,30 in piazza Duomo è in programma l'accesione di 'Regolo', un albero di Natale site-specific, realizzato da Vincenzo Marsiglia, a cura di Cinzia Compalati. Ci si sposterà invece in piazza Alberica alle 18 per ammirare le evoluzioni acrobatiche di quattro performer che vestiti da elfi si caleranno con le funi dal tetto del palazzo più alto della piazza, dove le bambine e i bambini troveranno le postazioni dove depositare le letterine per Babbo Natale Domenica, 1 dicembre, la musica sarà nuovamente protagonista alle 16,30 al palco della Musica con l'esibizione del coro 'The Old Tower Choir'. Stessa ora, ma al mudaC di via Canal del Rio per i laboratori ludico didattici dal titolo Xmas for kids (info e prenotazioni 0585/779681) che torneranno anche giovedì 5 dicembre e giovedì 2 gennaio 2025. Il weekend dell'Immacolata si aprirà invece sabato 7 alle 15.30, in piazza Alberica con il taglio del nastro della Casa di Babbo Natale e la passeggiata di presentazione del progetto 'Strade Creative' con l'installazione di addobbi artistici i alcune strade del centro storico. In via Ghibellina l'intervento di Flavia Bucci, in via Nuova Sara Grandi, in via Rossi Alem Teklu, in via Finelli Riccardo Milanetto, in via Santa Maria Officina d'Arte Ponte di Ferro. Sempre il 7 dicembre, ma a Marina, alle 15.30 in via Rinchiosa, via Ingolstadt, via Genova e via Venezia parata musicale e laboratorio per scrivere la letterina a Babbo Natale. Domenica 8 dicembre, alle 15, in piazza delle Erbe primo appuntamento con il mercatino dell'artigianato, che tornerà anche il 14, 15, 21 e 22 dicembre. In alcuni fondi del centro storico, sempre dalle 15, spazio ai laboratori creativi rivolti ai bambini dai 5 anni e agli adulti (Info e prenotazioni
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I Polo progressista e di sinistra di Massa si è fatto portavoce degli abitanti del quartiere di Poggioletto che lamentano forti disagi nella gestione delle operazioni di demolizione della vecchia scuola "Barsanti". Le demolizioni delle strutture procedono in modo celere e continuo. Tali operazioni a nostro parere, ma a sentire le voci degli abitanti del quartiere anche a parere loro, meriterebbero una maggiore attenzione nel contenimento delle polveri. "Per renderci conto della situazione - dicono dal Polo Progressista e di sinistra - abbiamo fatto un sopralluogo e ci siamo resi conto che le preoccupazioni manifestate dai residenti hanno un loro fondamento. A fronte dell'utilizzo di tre grandi mezzi meccanici che spostano in continuazione terra e demoliscono la struttura abbiamo individuato un solo addetto che con una semplicissima piccola attrezzatura idrica prova a limitare il sollevare della polvere. Tale tentativo si dimostrava poco più che un palliativo determinando un diffondersi di polvere nelle abitazioni adiacenti, addirittura coinvolgendo le attività alimentari del mercato settimanale e compromettendo la sicurezza sul lavoro degli operai presenti nel cantiere. Capiamo benissimo che un'attività del genere mai sarà ad impatto zero, ma siamo convinti che i presidi di sicurezza ambientale e sanitaria debbano essere implementati. Per questo ci rivolgiamo agli enti locali coinvolti nell'operazione, all'ASL, ARPAT e al nucleo ambientale dei Carabinieri affinché questa opera di riqualificazione delle strutture non diventi un problema ambientale e sanitario. Pensiamo che basti avere una maggiore accortezza nelle operazioni, un maggior rispetto degli abitanti e magari un minimo di investimento per garantire un maggior inumidimento delle strutture e dei residui della demolizione per evitare che nuvole di polvere entrino nelle case della gente".
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La sanità italiana, sempre più simile a un malato cronico, affronta oggi sfide tanto gravi quanto irrisolte. Si passa dalla gestione superficiale delle risorse al dramma globale dell’antibiotico-resistenza, il tutto condito da un sistema che predica equità, ma affonda nell’inefficienza. Il recente sciopero dei medici dell’ospedale delle Apuane contro la manovra del Governo Meloni, sembra essere l’ennesima prova di un sistema incapace di affrontare le sue stesse contraddizioni. E mentre si sventolano bandiere per il Servizio Sanitario Nazionale, le falle diventano sempre più visibili. Il caso del Delle Apuane mette in evidenza una contraddizione palese: da un lato, si possono acquistare camere private di lusso a pagamento; dall'altro, molti pazienti non hanno accesso a spazi adeguati per la degenza. La disponibilità di stanze singole non rappresenta solo una questione di dignità, ma anche un fondamentale elemento di prevenzione sanitaria. Insomma: se hai i soldi, il tuo comfort (e non solo) è assicurato, altrimenti, arrangiati.
Già dieci anni fa, l'oncologo Umberto Veronesi sottolineava l'importanza di strutture ospedaliere capaci di garantire una camera singola per ogni paziente, insieme alla possibilità di ricevere visite dai propri cari in ogni momento della giornata. “Anche questa è etica. Anche questo serve a guarire. Costa, ma serve,” affermava Veronesi, evidenziando come il benessere psicologico e ambientale contribuisca al processo di guarigione. La protesta del 20 novembre, guidata dal dottor Bianchini, è stata annunciata come un grido di allarme per il SSN, ma non si può ignorare il tempismo “curioso” di questo improvviso attivismo. Va inoltre sottolineato che, se da una parte il dottor Bianchini, capogruppo della lista Arrighi in consiglio comunale, si accorge solo ora dei tagli alla sanità, dall’altra sembra evitare di prendere coscienza del fatto che molte delle anomalie nella gestione sanitaria locale siano da attribuire alla Regione Toscana, da sempre a guida del centro sinistra, responsabile di scelte discutibili e carenze strutturali mai affrontate. Questa doppia veste, medica e politica, alimenta dubbi sull'effettiva coerenza delle posizioni espresse e pone in discussione la genuinità della protesta, percepita da alcuni come tardiva o strumentale. Pertanto, è lecito chiedersi: la levata di scudi di Bianchini è davvero motivata dall’amore per la sanità pubblica o è una mossa politica? Perché il silenzio quando i problemi erano già evidenti?
Non si può ignorare che la sanità toscana sia stata per decenni un terreno di governo del Partito Democratico, che ha detenuto saldamente le redini delle politiche sanitarie regionali. Una gestione che, se da un lato ha garantito un servizio sanitario di buon livello in passato, oggi mostra preoccupanti segni di cedimento, tra tagli, inefficienze e scelte discutibili. Non è un caso che molte delle criticità segnalate nel sistema sanitario locale trovino le loro radici in decisioni prese a livello regionale, con scarsa attenzione alle esigenze reali del territorio apuano. A rendere la situazione ancora più complessa, emerge il doppio ruolo ricoperto da molti medici e operatori sanitari, che sono al contempo dipendenti delle ASL e figure politiche. Questo intreccio alimenta dubbi sull’imparzialità delle loro azioni e sull’effettiva priorità data alla salute pubblica rispetto a logiche di partito o di opportunismo personale. Un caso emblematico a Carrara è quello della vicesindaca Roberta Crudeli, che ricopre anche carica di assessore alla sanità ed è dipendente dell’azienda sanitaria locale. Questa doppia veste pone interrogativi rilevanti: come si possono separare gli interessi di un dipendente pubblico dal ruolo politico in un ambito così delicato come la sanità? E, soprattutto, quanto queste sovrapposizioni contribuiscono a perpetuare un sistema inefficiente, dove responsabilità e interessi personali si mescolano?
È importante ricordare che il territorio apuano è stato scenario di veri e propri scandali: il buco nero della ASL di Massa-Carrara: 400 milioni di euro spariti, e ancora nessuno ne risponde. Il monoblocco ospedaliero inspiegabilmente chiuso e i container per gli ambulatori: una scelta scellerata, e una soluzione temporanea che, come spesso accade in Italia, rischia di diventare definitiva. Promesse mai mantenute: Casa della Salute e scuola infermieri di Avenza, progetti annunciati e dimenticati. Distretti sanitari degradati: specchio perfetto dell’abbandono territoriale.
Se guardiamo oltre i confini di Massa-Carrara, la situazione non migliora. L’Italia è leader (in negativo) in Europa per i decessi causati dall’antibiotico-resistenza. Con 35.000 morti all’anno, il nostro Paese registra un terzo delle vittime totali europee. Gli ospedali italiani sono un terreno fertile per infezioni nosocomiali: nel 2022-2023, l’8,2 per cento dei pazienti ricoverati ha contratto un’infezione in ospedale, ben sopra la media europea del 6,5 per cento. Sarebbe utile approfondire i dati relativi alle strutture sanitarie pubbliche della nostra provincia. Le cause? Consumo spropositato di antibiotici, infrastrutture fatiscenti e un approccio sistemico che fa acqua da tutte le parti. Eppure, non si vedono piani concreti per contrastare questa crisi, mentre i costi economici e sociali aumentano. Se non si agirà subito, entro il 2050 l’antibiotico-resistenza potrebbe superare i tumori come prima causa di morte in Italia. Ma, a quanto pare, ci si preoccupa più di fare proclami che di intervenire.
Con un finanziamento alla sanità pari a meno del 6 per cento del PIL, l’Italia spende meno della metà di quanto destinano Francia e Germania allo stesso settore. Questo dato sarebbe già allarmante di per sé, ma diventa grottesco se si considera come vengono utilizzati quei fondi: sprechi, cattiva amministrazione e progetti incompiuti sono all’ordine del giorno. E, nel frattempo, chi soffre sono i cittadini, intrappolati in liste d’attesa infinite e costretti, sempre più spesso, a rivolgersi al privato.
Lo sciopero dei medici del Delle Apuane poteva essere un segnale forte. Poteva rappresentare l’inizio di una vera battaglia per il diritto alla salute. Ma, con queste premesse, è difficile non vedere una certa strumentalizzazione politica e un’ipocrisia di fondo. Se davvero si vuole salvare il Servizio Sanitario Nazionale, servono azioni concrete, non proclami tardivi e silenzi strategici. Il futuro della sanità italiana e apuana, dipenderà dalla capacità di affrontare, senza più scuse, i problemi strutturali e gestionali che la affliggono. I cittadini sono stanchi di pagare il prezzo di un sistema che sembra non avere né memoria né visione. La domanda resta: c’è ancora speranza per un cambiamento reale, o siamo destinati a continuare a curare le ferite senza mai guarire davvero?
- Scritto da Redazione
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