Politica
Requisiti modificati e verbali vuoti: il consigliere Caffaz spiega come è stato organizzato il bando del comune per direttore del teatro Animosi
A pensar male si fa peccato...ma poi si trovano i documenti che confermano che si aveva ragione. E' esattamente quanto è accaduto al consigliere dell'opposizione del comune di…

Le Rsu del Cermec bollano come non vere le denunce fatte da Menconi della Cgil
Le Rsu del Cermec rappresentate da Chiara Pirozzo della Cisl, Maurizio Bertieri della Uil e Gianluca Della Tomasina di Fiadel prendono le distanze dalle dichiarazioni sul…

Partono a Carrara i restauri della statua di Beatrice d'Este, della statua della Sirena e a Codena del monumento ai caduti
Il monumento a Beatrice D'Este di piazza Alberica, la statua della Sirena di via Carriona e, non ultimo, il monumento ai caduti di piazza Rosselli a…

A Carrara continuano i cantieri e i disagi: prorogata fino a marzo la garatuità dei parcheggi del centro
Per ridurre i disagi a residenti, commercianti e visitatori a seguito dei numerosi cantieri attualmente in corso in tutta la città l'amministrazione comunale ha deciso di prorogare…

Retiambiente Spa: opportuno rinviare l’Assemblea di Cermec per garantire piena validità delle deliberazioni
Retiambiente Spa, nel ringraziare i Comuni di Massa e Carrara per il coinvolgimento nel percorso di rinnovo dell’organo amministrativo di Cermec, informa di aver svolto…

Solo carbone, dalla Befana, per il comune di Massa: il bilancio di Rifondazione Comunista Massa
Il bilancio di fine anno del Circolo della montagna Rifondazione Comunista Massa: "Come da tradizione, anche quest'anno è arrivato il momento dei bilanci: bilancio che non…

"Il Pd non vuole ammettere la sconfitta elettorale della Provincia": il commento del consigliere Mirabella
Il consigliere della lista Ferri Filippo Mirabella commenta la polemica scatenata dal Pd Massa Carrara in seguito all'elezione del nuovo presidente della Provincia: "Questa non è…

Farneticante, egoreferenziale, un uomo solo al comando che manovra i suoi seguaci: il presidente Pd Massa Carrara Nicola Abruzzese replica al presidente della Provincia Valettini
Massa-Carrara, 28 dicembre 2025 – "Ora basta!": il sindaco di Aulla Roberto Valettini ha imparato velocemente il modus operandi dell'uomo solo al comando e guida, fa…

Luca Nicolini della segreteria del Pd Massa Carrara è il nuovo tesoriere regionale del Pd Toscana
Massa-Carrara, 27 dicembre 2025 – Luca Nicolini, componente della segreteria provinciale del Partito Democratico di Massa-Carrara, è stato nominato nuovo Tesoriere regionale del PD Toscana.La nomina è…

Richiesta irresponsabile dettata dal livore di chi ha perso: il presidente della Provincia e sindaco di Aulla Roberto Valettini risponde all'invito del Pd Massa Carrara ai consiglieri di Aulla di passare all'opposizione
Inaccettabile ed irresponsabile la richiesta della segretaria del PD di invitare i miei consiglieri comunali iscritti al partito ad esprimere la sfiducia che paralizzerebbe l'attività…

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Taglio del nastro simbolico sul rinnovato parco giochi di Nazzano. La nuova area ricreativa di via Provinciale Carrara-Avenza, attigua alle ex-scuole Di Stefano, è stata inaugurata dall'amministrazione comunale nel pomeriggio di mercoledì 19 novembre, alla presenza del sindaco Serena Arrighi, dell'assessore alle partecipate Carlo Orlandi e dell'assessore allo sport Lara Benfatto. Presente anche il presidente di Nausicaa, Antonio Valenti, la cui società si è occupata della riqualificazione, per un intervento di poco inferiore agli 80mila euro. L'attenzione maggiore l'ha suscitata il campo da basket, ristrutturato nella pavimentazione, nelle linee e nei canestri. Ben fatta anche la cura delle aree verdi adiacenti, con il posizionamento di nuovi cestini gettacarta e di luoghi dove sedere in relax.«Quello della riqualificazione del parco di Nazzano era un impegno che avevamo preso e che siamo contenti di aver completato – ha spiegato l'assessore alle partecipate, Carlo Orlandi –. E' un parco che mettiamo a disposizione della città e che può essere adoperato dagli abitanti di Nazzano, ma anche dalle zone circostanti e da chiunque volesse allenarsi, giocando a basket tra amici. Può inoltre ridiventare un punto di aggregazione per fare due chiacchiere sulle panchine e trovare un momento di svago in compagnia. Contiamo quindi sulla collaborazione di tutti i fruitori, affinché quest'area riqualificata possa essere mantenuta in piena efficienza, grazie all'uso responsabile di tutti».«Da oggi – ha aggiunto l'assessore Lara Benfatto - tanti ragazzi avranno un luogo sicuro e moderno dove incontrarsi, crescere e praticare sport. Creare spazi come questo significa investire nel futuro della nostra comunità, perchè lo sport, soprattutto quello praticato in spazi pubblici, favorisce integrazione, inclusione e senso di aggregazione. un altro passo importante per la nostra amministrazione, che si sta impegnando nel rendere gli spazi pubblici utili per l'attività sportiva e la crescita dei nostri ragazzi».«Come Nausicaa – ha concluso il presidente Antonio Valenti – siamo soddisfatti di aver messo a disposizione le nostre professionalità per la riqualificazione di quest'area, utile alla cittadinanza. Ringrazio i lavoratori dell'azienda che hanno contribuito con il loro operato, in sinergia con l'amministrazione comunale. Il parco di Nazzano è ora nuovamente a disposizione dei cittadini e siamo lieti del risultato finale, che sarà sicuramente apprezzato dai giovani e dai meno giovani, perché quel luogo ha rappresentato un posto affettivamente caro a moltissime persone. E continuerà ad essere tale ancora per tanto tempo».
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E' accorato l'appello di Filippo Badiali, consigliere del comune di Massa e presidente Commissione "Attività Produttive, Innovazione Tecnologica, Comunicazione e Lavoro, in seguito a un sopralluogo effettuato sul fiume Frigido: "Come Consigliere Comunale dei Civici Apuani, sento il dovere di informare la cittadinanza e le istituzioni competenti sulla situazione estremamente critica del fiume Frigido, da me verificata tramite un sopralluogo effettuato personalmente, documentato con foto e rilievi. L’ultima piena ha nuovamente invaso la golena, inondando completamente la passeggiata del Parco Fluviale, raggiungendo l’argine maestro sfiorandone la sommità. In diversi tratti il fiume ha iniziato a scavare ed erodere la sponda, mettendo seriamente a rischio la ciclopedonale, già danneggiata e con tratti di pavimentazione e asfalto letteralmente portati via dalla corrente.Se non si interviene subito, alla prossima piena potremmo ritrovarci con danni ben più gravi, non solo sul percorso ciclo-pedonale ma anche sugli argini stessi. Il Parco Fluviale del Frigido è uno dei luoghi simbolo e più amati dai cittadini massesi e non, ogni giorno anziani, giovani, famiglie, sportivi etc, frequentano assiduamente quel polmone verde ad oggi a rischio di estinzione.Un patrimonio naturalistico e paesaggistico unico, con vista dalle Apuane al mare, che rischia di essere perso o ancor peggio inutilizzato a causa di inoperosità e trascuratezza e ben che meno a causa di inerzia istituzionale.Da tempo segnalo che l’accumulo di detriti ha innalzato pericolosamente il livello dell’alveo del Frigido. Oggi il fiume, proprio a causa dei detriti, in diversi punti ha raggiunto ormai il livello della golena e deviando il proprio corso naturale, ha raggiunto zone che non dovrebbe neppure sfiorare. È evidente che il problema non può più essere ignorato.Per questo ho scritto ufficialmente al Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, chiedendo un intervento immediato sulla messa in sicurezza del fiume, la rimozione dei sedimenti, la pulizia dell’alveo e una revisione del progetto dei futuri interventi sugli argini. Prima di pensare a muri in cemento armato, sarebbe stato logico intervenire sull’alveo, sulla foce e sulla gestione dei materiali accumulati.Professionisti e tecnici ci ricordano che esistono soluzioni più moderne, rispettose e integrate nel paesaggio, come interventi di ingegneria naturalistica. Rivolgo inoltre un appello ai nostri rappresentanti in Regione – Gianni Lorenzetti, in qualità anche di Presidente della IV commissione permanente regionale che ha deleghe competenti in questo settore, Marco Guidi e Jacopo Maria Ferri, affinché portino immediatamente la questione nelle sedi competenti.Il Frigido, se lasciato così, rischia di compromettere un’area preziosa della nostra città e di generare problemi idraulici e idrogeologici enormi che potrebbero essere prevenuti. Non possiamo permettere che la mancanza di interventi trasformi un luogo amato da tutti in un’area a rischio".
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La recente decisione del Consiglio provinciale di Massa‑Carrara di accorpare il Liceo Scientifico Marconi con l’IIS Zaccagna‑Galilei ha sollevato un allarme reale nella comunità di Carrara. Non è un semplice riassetto amministrativo: è la concreta minaccia che una scuola storica perda autonomia, identità e forza operativa.Per la Lista che rappresento, questo non è un problema secondario: è una questione di futuro della città. Eppure, a differenza di altri momenti decisivi, non si è ancora visto un impegno forte del Partito Democratico locale sul tema. Per una città che ha a cuore l’istruzione, è un silenzio assordante.La fusione Marconi‑Zaccagna non è solo una scelta numerica: porta con sé problemi strutturali seri: il Marconi, liceo simbolo di Carrara, rischia di perdere parte della sua identità storica e di diventare una “sezione” subordinata, con conseguente riduzione della sua offerta formativa. Insegnanti e personale ATA, infatti, hanno espresso una “ferma contrarietà” all’ipotesi di smantellamento dell’autonomia. Gli studenti del Marconi sono già scesi in piazza: hanno tappezzato la scuola di striscioni, parlando di una decisione “detta solo per motivi economici”, lamentando di essere trattati come “semplici numeri”. Anche la logistica diventa una questione concreta: se le scuole non fossero fisicamente ben collegate, gli spostamenti giornalieri potrebbero penalizzare la frequenza e la partecipazione alle attività.C’è poi il rischio occupazionale: con l’accorpamento potrebbe ridursi il personale docente e ATA, con ricadute pesanti su chi lavora nella scuola e su chi la frequenta.Alcuni studenti hanno denunciato che non è stato presentato un progetto chiaro per il nuovo istituto: mancano piani formativi condivisi o garanzie su indirizzi e laboratori. In tutto questo problema, l'assenza del PD è un silenzio che pesa. È un fatto che desta preoccupazione per la nostraLista: non abbiamo ancora visto video, dichiarazioni pubbliche o mobilitazioni del PD locale e nemmeno un video del Sindaco Arrighi su questa fusione, nonostante si tratti di una decisione che incide direttamente sulle famiglie, sugli studenti e sulla struttura scolastica della città.In un momento in cui la scuola è sempre più al centro del dibattito nazionale, il silenzio del PD locale su un tema così grave — l’assorbimento di un liceo storico — sembra indicare una mancanza di visione politica o una volontà di non disturbare le decisioni provinciali. Per un partito che storicamente si dichiara attento alla scuola, è una contraddizione evidente. Per evitare che questa fusione diventi il primo passo verso una progressiva chiusura del Marconi o la perdita della sua rilevanza, proponiamo:
- Rivedere i criteri di dimensionamento: non basta guardare i numeri degli iscritti. Va considerata anche la distanza tra scuole, il valore identitario, la funzione educativa storica.
- Tutela dell’identità scolastica: il Marconi deve mantenere almeno i suoi indirizzi storici, i laboratori e i progetti culturali; non può essere solo “un’altra sezione” di un grande istituto.
- Partecipazione attiva: famiglie, studenti, docenti e sindacati devono essere coinvolti fin dall’inizio nelle scelte di fusione. Decisioni così delicate non possono essere calate dall’alto.
- Verifica reale dei dati di iscrizione: secondo le accuse di alcuni sindacati e della Regione, i dati comunemente usati per calcolare i parametri sono sottostimati. È necessario un controllo preciso per evitare ricadute ingiuste.
- Azioni legali: condividiamo la possibilità di ricorso al Presidente della Repubblica o al TAR contro l’accorpamento, se le condizioni risultassero penalizzanti per la scuola e il territorio. La Provincia di Massa-Carrara ha già dichiarato di voler presentare ricorso nel proprio piano di dimensionamento.
- Monitoraggio e garanzie: chiediamo che venga istituito un tavolo permanente locale per monitorare gli effetti dell’accorpamento, con rapporti annuali sull’andamento degli studenti, sulla qualità didattica e sull’occupazione.
Un appello urgente alla città: Fate sentire la vostra voce: partecipate a incontri, assemblee scolastiche, momenti pubblici.Richiedete trasparenza: pretendete che le autorità locali e regionali condividano dati, piani e progetti.Sostenete le azioni legali: un ricorso non è un gesto estremo, è un atto di responsabilità nei confronti degli studenti e del futuro di Carrara. Non accettate il fatalismo: l’istruzione non è un costo da tagliare, ma un investimento fondamentale per la città.Se non reagiamo ora, rischiamo di assistere a una progressiva debolezza del sistema scolastico carrarese, con conseguenze profonde per il futuro di giovani e territorio.
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La Settimana della cultura di impresa di Confindustria, quest’anno sviluppa il tema “Raccontare l'intraprendenza". Per fare crescere le imprese aperte e connesse”, per valorizzare una cultura d’impresa dinamica, radicata nei territori e vicina alle persone.L’iniziativa si rinnova di anno in anno aggiungendo contenuti e format per intercettare i trend che stanno trasformando i modelli produttivi, la società, la vita quotidiana e per provare a influenzare la direzione del cambiamento. Va in questa direzione la celebrazione della Giornata Nazionale delle Imprese Aperte, un’occasione per andare dritti al cuore delle imprese, conoscerle da vicino e da dentro, scoprire come operano, comprenderne meglio il valore, valorizzare le nostre eccellenze, rafforzare il rapporto con il territorio, con le istituzioni, le scuole, i giovani e con tutta l’intera comunità.Confindustria Toscana Centro e Costa ha aderito all’iniziativa organizzando visite alle imprese del Sistema per le scuole dei territori di competenza. La Delegazione di Massa Carrara di CTCEC, con il supporto di Baker Hughes, ha organizzato una visita per le ragazze e i ragazzi delle classi quinte dell’IS ‘A. Meucci’ allo stabilimento di Massa della società, offrendo loro anche l’opportunità di conoscere i percorsi formativi proposti da ITS Prime. La direttrice dello stabilimento, Teresa Pucci, ha accolto i giovani e ha commentato: “Siamo entusiasti di aprire le porte del nostro stabilimento di Massa alle nuove generazioni in occasione della Giornata Nazionale delle Imprese Aperte. Per un'azienda come Baker Hughes, il dialogo e la collaborazione con le scuole e le istituzioni del territorio è fondamentale. Crediamo fermamente che solo attraverso una programmazione condivisa della formazione tecnica sia possibile preparare i talenti di cui la nostra industria ha bisogno. La partnership strategica con ITS Prime va esattamente in questa direzione: formare tecnici qualificati per il settore dell'energia, sviluppando competenze su progetti che uniscono innovazione e sostenibilità e offrendo agli studenti preziose esperienze in azienda. Iniziative come questa rafforzano il nostro legame con Massa e ci permettono di costruire, qui e ora, il futuro professionale dei giovani e del nostro territorio”.
In rappresentanza dell’Amministrazione Comunale di Massa erano presenti l’assessore Matteo Basteri e la delegata Catia Ricci; il sindaco Persiani ha voluto comunque sottolineare che “La visita di questa mattina rappresenta un segnale importante per il nostro territorio. Offrire agli studenti del Meucci l’occasione di conoscere da vicino realtà come Baker Hughes significa mostrare loro un futuro possibile qui, a Massa, fatto di innovazione, competenze e lavoro qualificato. Ringrazio l’azienda e tutte le realtà che collaborano a iniziative come questa: quando scuola e impresa dialogano, la comunità cresce e si rafforza. Come Amministrazione continueremo a sostenere con convinzione percorsi che avvicinano i nostri giovani al mondo produttivo, perché il capitale più prezioso che abbiamo sono proprio loro" "La visita di questa mattina rappresenta un segnale importante per il nostro territorio. Offrire agli studenti del Meucci l’occasione di conoscere da vicino realtà come Baker Hughes significa mostrare loro un futuro possibile qui, a Massa, fatto di innovazione, competenze e lavoro qualificato. Ringrazio l’azienda e tutte le realtà che collaborano a iniziative come questa: quando scuola e impresa dialogano, la comunità cresce e si rafforza. Come Amministrazione continueremo a sostenere con convinzione percorsi che avvicinano i nostri giovani al mondo produttivo, perché il capitale più prezioso che abbiamo sono proprio loro" Il presidente della Delegazione di Massa Carrara di CTCEC, Matteo Venturi, sottolineando la valenza di iniziative come questa e ha dichiarato: «per noi la Giornata delle Imprese Aperte non è solo una visita in stabilimento, ma un investimento sul futuro del territorio. Mettere in contatto diretto le ragazze e i ragazzi del Meucci con una realtà industriale come Baker Hughes Nuovo Pignone significa far vedere che a Massa e Carrara esistono opportunità di lavoro qualificato e percorsi di crescita professionale di livello internazionale. La collaborazione stabile tra scuole e imprese è la chiave per trattenere i talenti, creare competenze e continuare a far crescere qui, e non altrove, le nostre eccellenze industriali.»
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Il consigliere dell'opposizione di massa Ivo Zaccagna contesta il discorso del sindaco Persiani sugli accorpamenti scolastici:"Di fronte al comunicato del sindaco Persiani sul dimensionamento scolastico, è necessario riportare la discussione nel perimetro della verità e delle responsabilità istituzionali. Ancora una volta il sindaco preferisce ricorrere al vittimismo e all'attacco politico, invece di affrontare con serietà i problemi reali delle nostre scuole. Il dimensionamento non nasce da una presunta ostilità della Provincia verso la città di Massa, bensì da norme imposte dal Governo nazionale di centrodestra, lo stesso governo che il sindaco Persiani sostiene e rappresenta sui territori. È quindi inutile alimentare polemiche contro altri enti quando è proprio il Governo a vincolare le Regioni (Toscana compresa) a procedure che la stessa Regione sta già contestando con atti e ricorsi. In questo quadro, andare in Conferenza zonale senza una proposta, come ha fatto il Comune di Massa, significa lasciare campo libero all'assurdo accorpamento dell'Istituto Meucci e dell'Istituto Alberghiero, così come indicato nella delibera regionale. Presentarsi senza una proposta concreta da parte di chi amministra una città come Massa equivale a delegare ad altri le scelte decisive per il territorio, salvo poi dire che "è colpa degli altri". Trasformare questa vicenda in uno strumento di propaganda in vista delle elezioni provinciali,dove lui vorrà essere il candidato del centro destra, non serve né agli studenti né alle famiglie. Serve invece assumersi le proprie responsabilità amministrative, quelle che il sindaco continua a eludere. Mentre Persiani parla di complotti contro Massa, la scuola di Romagnano è ancora chiusa e il territorio non ha ricevuto informazioni chiare sui tempi di riapertura, sui progetti e sulle soluzioni alternative. Su questo il sindaco non spende una parola. Chiediamo quindi al primo cittadino meno sceneggiature politiche e più impegno concreto: si occupi delle scuole che dipendono direttamente dal Comune, ascolti davvero la comunità educativa e smetta di utilizzare ogni passaggio istituzionale come un pretesto di campagna elettorale. Una cosa giusta in tutto questo però il Sindaco l'ha detta: "la città merita risposte". Ecco, cominci a darle, e la smetta di accusare altri enti per svincolarsi dalle proprie responsabilità. Massa merita amministratori che lavorino, non che cerchino nemici immaginari".
E soprattutto merita che chi governa riconosca le proprie responsabilità, a partire da quelle del Governo di cui il sindaco è parte, invece di scaricarle ogni volta sugli altri.
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La gestione del piano di dimensionamento scolastico in provincia di Massa-Carrara finisce nell'occhio del ciclone. Con un duro comunicato, il consigliere provinciale Bruno Tenerani attacca frontalmente l'amministrazione, accusandola di non aver utilizzato gli strumenti normativi a disposizione per evitare gli accorpamenti e di aver ceduto alle logiche regionali che penalizzano i territori montani. Secondo Tenerani, l'amministrazione provinciale non avrebbe saputo far valere le specificità locali previste dai Decreti Ministeriali 124/2025 e 127/2023. "La verità ormai è chiara: la Provincia di Massa-Carrara non ha difeso le sue scuole", si legge nella nota, che sottolinea come i decreti prevedano esplicitamente la salvaguardia delle istituzioni scolastiche situate nei comuni montani.L'accusa principale rivolta alla Provincia è quella di aver "regalato alla Regione Toscana i numeri necessari per proteggere realtà più ricche e più influenti, come Firenze". La Regione, pur scaricando la responsabilità sul Ministero, avrebbe applicato criteri che, di fatto, favoriscono altre aree, e la Provincia "accetta tutto in silenzio".Nel mirino del consigliere finisce anche la figura del Presidente della Provincia, oggi consigliere regionale, al quale viene chiesto conto delle sue azioni nel momento in cui venivano definiti i criteri penalizzanti, anche in qualità di Presidente dell'UPI Toscana (Unione Province Italiane). "La risposta è evidente: nulla che abbia tutelato i nostri studenti e i nostri comuni".Il caso dell'accorpamento tra il Marconi e il Galilei viene citato come "emblema di questa gestione", una fusione "voluta per anni" senza una reale necessità normativa, forse per evitare di affrontare il problema della sede del Marconi, lasciata deperire fino a diventare "luogo di degrado e criminalità". Infine, Tenerani bolla come "fumo in faccia alla cittadinanza" i ricorsi annunciati dalla Regione al Capo dello Stato, azioni intraprese all'ultimo minuto "quando tutto è già deciso", utili solo a "salvare la faccia". La battaglia, assicura Tenerani, non si ferma, "questa Provincia, e in questo caso le sue scuole, non si difendono a parole".
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Nei giorni scorsi, i consiglieri comunali di Massa del partito democratico Daniele Tarantino e Stefano Alberti, insieme ad un funzionario di ERP spa, hanno effettuato un sopralluogo ai palazzi popolari di via Matteoni, fabbricati che presentano diverse criticità e problemi. I due edifici, risalenti agli anni '70 e inseriti nel comprensorio PEEP dei Poggi, necessitano di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria. La facciata di uno degli edifici, nonostante gli interventi effettuati di messa in sicurezza e rimozione delle parti ammalorate, mostra evidente il fenomeno del distacco degli intonaci, mentre infiltrazioni di acqua piovana sono presenti in diversi alloggi dell'ultimo piano dei due palazzi. Inoltre, molte sono le richieste che sollecitano interventi all'interno dei singoli alloggi.I consiglieri,Tarantino e Alberti, pur apprezzando la disponibilità manifestata dal funzionario di ERP ad operare per risolvere le criticità "ordinarie", evidenziano la necessità di trovare le risorse finanziarie adeguate per gli interventi straordinari. Ritengono debba essere perseguito l'obiettivo di riqualificare le facciate dei due palazzi, e la sostituzione dei “tetti”, attualmente realizzati con copertura in eternit. E a tal proposito, tutti gli ambiti di governo, locale e non solo, devono sentirsi impegnati e coinvolti per superare la fatiscenza di questi due fabbricati. Riqualificare le case popolari è fondamentale per migliorare la qualità della vita dei residenti, e valorizzare il patrimonio pubblico.La soluzione alle criticità dei palazzi popolari Erp di via Matteoni e, pertanto, la possibilità di restituire loro decoro e sicurezza, deve essere ricercata non solo con la partecipazione a specifici bandi di finanziamento, ma anche attingendo a risorse da reperire sia a livello regionale che nazionale.
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"La decisione assunta dalla Provincia di Massa-Carrara sul dimensionamento scolastico per l’anno 2026/2027 è un atto grave e profondamente dannoso per la città di Massa" a parlare è il sindaco di Massa Francesco Persiani che prosegue: "Non tanto per il contenuto – comunque sbagliato – ma soprattutto per il metodo, che ancora una volta dimostra quanto la Provincia sia lontana dalla realtà del territorio massese e dalle esigenze delle nostre scuole. Il Presidente della Provincia, ormai dimissionario e pronto a trasferirsi in Consiglio regionale, non perde occasione per intervenire contro gli interessi di Massa.Su un tema delicato come il dimensionamento, dove servirebbero responsabilità e capacità di ascolto, sceglie invece di imporre una decisione unilaterale che ignora completamente la posizione della Conferenza Zonale Apuana e delle istituzioni scolastiche della nostra città. Infatti il suo voto è stato determinante, in quanto il voto dei consiglieri era rimasto in parità: cinque a favore e cinque contro. Ovviamente a favore dell’accorpamento si sono espressi i consiglieri di sinistra. Grazie al Presidente uscente Lorenzetti dunque la Provincia approva l’accorpamento Malaspina–Massa 6, una scelta non condivisa dal Comune di Massa e in contrasto con quanto approvato dalla stessa Conferenza Zonale, dove tutti i componenti si sono espressi per non accettare alcun dimensionamento e rimettere ogni decisione alla Regione. Posizione, peraltro, confermata anche dalla maggioranza dei rappresentanti sindacali e delle istituzioni durante gli incontri tenutisi in seduta plenaria.
E’difficile non notare come questo modo di agire si ripeta ogni volta che si tratta di scelte che coinvolgono la nostra città: interventi sempre contro l’amministrazione massese, mai a favore, qualunque sia il tema.La prospettiva che lo stesso presidente, tra poche settimane, siederà in Consiglio regionale lascia purtroppo immaginare che questa opposizione sistematica agli interessi di Massa possa proseguire anche lì. Come comune non ci resta che ripartire dal verbale della Conferenza Zonale del 10 novembre, analizzando la delibera provinciale e il quadro normativo regionale.Valuteremo, a seguire, ogni forma di tutela, anche nelle sedi amministrative e politiche competenti. Perché il dimensionamento scolastico non può diventare una partita giocata a discapito degli studenti massesi, né tantomeno una piattaforma per prendere decisioni utili solo a percorsi personali.Massa merita rispetto e una gestione del territorio trasparente, coerente e soprattutto leale. E su questo non faremo alcun passo indietro".
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