Politica
Matteo Martinelli, consigliere M5S: "Si rischia di perdere 26 milioni di investimenti sul territorio. Orlandi si dimetta"
"Siamo di fronte all’ennesimo capitolo della saga dei pasticci dell’assessore Orlandi e della Sindaca – attacca il consigliere M5S Matteo Martinelli - e che questa…

Nausicaa, ancora un’ingiustizia ai danni di un lavoratore storico dei servizi cimiteriali: Fit Cisl chiede le dimissione della direttrice Lucia Venuti
Arriva da Fit Cisl il caso di un lavoratore di Nausicaa s.p.a.: "Assunto nel 2014 con un contratto part-time, dopo oltre 11 anni di servizio e numerose richieste…

Arresto spacciatori all'ex liceo scientifico di Carrara: Forza Italia approva gli arresti e chiede la riqualificazione dell'area
“Forza Italia continuerà a vigilare affinché non ci si fermi alla sola chiusura delle aree pericolose, ma si lavori per una vera rinascita dell’ex Liceo Scientifico Marconi. La…

Biodigestore: il sindaco di Carrara Arrighi chiede garanzie e il rispetto degli impegni presi
E' in fase di conclusione il percorso con cui la società Retiambiente Carrara entrerà nella holding Retiambiente Spa. Un percorso complesso che si sta svolgendo parallelamente a quello…

Pensiline del bus a Carrara: tre anni di attesa, soldi spesi e ancora una volta un risultato inadeguato secondo il consigliere Mirabella
"Dopo tre anni di segnalazioni, interrogazioni e promesse, Carrara si ritrova finalmente con le nuove pensiline alle fermate degli autobus. Peccato che, ancora una volta, il…

Andrea Tosi (Lega): "Blitz all'ex liceo Marconi, grazie ai Carabinieri per un'operazione esemplare"
"Un grande plauso ai Carabinieri di Carrara per la complessa operazione che ha portato all'esecuzione di 14 misure cautelari per spaccio di droga all'interno dell'ex liceo Marconi di…

Variante Aurelia: la proposta sarà illustrata al pubblico il 13 novembre nella sala consigliare del comune
Il comune di Massa, con deliberazione della Giunta comunale n. 42 del 20/2/2025, ai sensi degli artt. 17 e 252 ter della LR n. 65/2014, ha avviato…

Martinelli dei 5 Stelle: "Soddisfatto per il procedere dei progetti PNRR ottenuti dalla precedente amministrazione"
Il consigliere dei 5 Stelle Matteo Martinelli ha commentato le conclusioni emerse nel consiglio comunale dedicato ai progetti del PNRR: "Ho seguito con grande interesse …

Fratelli d'Italia Massa si congratula con Marco Guidi per la nomina a consigliere regionale
Congratulazioni a Marco Guidi, oggi è arrivata la proclamazione a Consigliere Regionale della Toscana, eletto nella circoscrizione di Massa Carrara e nel gruppo consiliare di Fratelli d'Italia <…

Allagamenti a Fossone: una gestione dell'emergenza tutta da rivedere secondo il consigliere Bernardi
Fossone è sommersa dall'acqua. La segnalazione arriva dal consigliere dell'opposizione Massimiliano Bernardi che spiega. "Evidentemente gli annunci dell’allerta non bastano al sindaco

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"Oltre 93 milioni di euro per le infrastrutture e per le strade della nostra regione sono un ulteriore segno, tangibile e concreto, della grande attenzione del governo Meloni per la Toscana. Le province interessate, amministrate dalla sinistra, oggi non hanno più scuse: i fondi per ammodernare, per completare e realizzare ex novo ci sono. Scontiamo infatti un ritardo sul fronte infrastrutturale di anni per colpa di politiche fallimentari della sinistra che, da sempre, amministra la Toscana senza visione, condannandola ad un immobilismo che, anche oggi, il campo largo capitanato da Eugenio Giani imporrebbe, date le posizioni tipiche di una separazione in casa che già sono emerse. É grazie all'esecutivo Meloni che l'Italia sta andando avanti e la Toscana non può rimanere indietro. Motivo in più, quest'ultimo, per sostenere il candidato del centrodestra alla presidenza Alessandro Tomasi".
Lo scrive, in una nota, il deputato e vice coordinatore toscano di Fratelli d'Italia Francesco Michelotti.
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Eugenio Giani è intervenuto presso la Sala di Rappresentanza del Comune di Carrara, particolarmente affollata, per dare il via alla campagna elettorale della lista Casa Riformista – Giani Presidente a Massa Carrara alla presenza dei candidati. C'è grande aspettava in provincia per una lista che è la somma di esperienze civiche e politiche, l'espressione di un'idea concreta di Toscana, autenticamente riformista e all'altezza delle sfide del futuro.
Ad aprire i lavori è stato Moreno Lorenzini, segretario regionale del Partito Repubblicano e assessore del Comune di Carrara, nel ruolo di coordinatore apuano della Lista: "Rappresentiamo un'area moderata, questa esperienza di Casa Riformista sta dimostrando che è possibile unire le forze di centro per dare la possibilità agli elettori di centro sinistra di scegliere chi interpreta pienamente le proprie sensibilità politiche. Tra i nostri candidati abbiamo l'esperienza del tre volte sindaco Roberto Pucci assieme a due donne che rappresentano la storia repubblicana di carrara Simona Fazzi, figlia ex segretario del pri di carrara e lucia Spadoni, figlia dell'ex storico sindaco di Fosdinovo, con una componete di novità civica con il giovane Marco Fregosi della Lunigiana che va completare una lista che vuole intercettare . Il nostro principale obiettivo è essere a disposizione del territorio per il suo sviluppo".
Dopo i saluti della sindaca Serena Arrighi, lo stesso candidato Presidente Giani, che ha sottolineato che questa è la lista voluta dal presidente e l'importanza del ruolo, un equilibrio di rappresentanza tra le forze personalità del mondo civile e figure politiche, già data dai sondaggi all'8% che potrebbe eleggere 3/4 consiglieri regionali andando a fare da contrappeso in maggioranza alle liste più di sinistra come AVS e 5 stelle.
A seguire, sono intervenuti i candidati, ciascuno con un focus programmatico preciso:
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Domenica 28 settembre alle ore 18:00, in piazza Finelli ad Avenza, la Lega terrà un incontro pubblico con il generale e vicesegretario federale, onorevole Roberto Vannacci. "Noi vogliamo parlare dei temi che riguardano davvero la vita dei cittadini- ha spiegato Andrea Tosi coordinatore comunale della Lega e consigliere comunale- E come non partire dalla sicurezza? E come non farlo da Avenza, la frazione che negli ultimi anni più di tutte ha conosciuto furti, spaccio, degrado, scassinamenti e paura. Le istituzioni non possono più girarsi dall’altra parte. Oggi ci sono donne e bambini che hanno paura ad uscire di casa la sera. Questo non è più accettabile. La Lega non intende cadere in polemiche sterili che non portano nulla di positivo alla città e a tutta la provincia. Vogliamo riportare al centro le questioni concrete, quelle che toccano le famiglie ogni giorno: la sicurezza nelle strade e il futuro del nostro territorio, che merita attenzione e rispetto. Da qui parte il nostro impegno: dare voce a chi si sente dimenticato e costruire soluzioni vere, non slogan.Perché il nostro territorio merita di più".
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La presidente dell'associazione dei "Paladini Apuoversiliesi", Orietta Colacicco, ha rivolto un appello a tutti i candidati alle regionali toscane: “La ferita aperta da anni dall’erosione della spiaggia sul litorale apuano non può diventare un danno irreversibile su tutta la costa Apuoversiliese, dalla parte più a nord di Marina di Massa e sino a Marina di Pietrasanta. Non si può riprofilare a inizio stagione qui e là, per qualche centinaio di metri, si ha un effetto tampone, ma non basta. Ci vogliono un piano strutturale per tutta la costa, programmazione, piano di investimento, cronoprogramma, metodo e grande capacità manageriale e gestionale. Si parla di ripascimento da più di 20 anni, ci sono stati convegni forum di Forte dei Marmi, sono arrivati 59 scienziati di tutto il mondo, si é provato a mitigare con scogliere, pennelli, geotubi con il risultato che si é solo spostata l’erosione più a sud. Noi Paladini Apuoversiliesi ce ne occupiamo da 26 anni e siamo testimoni. Ora l’erosione ha superato Forte dei Marmi e con il fenomeno inverso dell’insabbiamento é arrivata a Marina di Pietrasanta. Se ai Ronchi e Poveromo si sono persi anche 120 metri di spiaggia, e in alcuni punti non é rimasto più nulla, a Fiumetto c’é una montagnetta che devi superare per entrare in mare. L’erosione porta un grave danno economico, ambientale e sociale, perché, riducendosi la spiaggia, c’é una ricaduta negativa su tutta la filiera del turismo, perché meno posti ombra significa meno letti occupati in albergo, meno pasti nei ristoranti, meno acquisti, meno occupazione, meno valore delle case. L’accumulo di Pietrasanta per ora é avvertito come un disagio per i clienti, che inoltre devono percorrere quasi 200 metri al sole rovente per andare a fare il bagno. Per ora, ma se dovesse aumentare, i balneari sarebbero costretti a spostare verso il mare le case di guardianaggio e i servizi, forse addirittura le cabine. Sarebbero costi elevati. L’erosione cammina, e accelera se trova un’opera a sbarrare la strada ai sedimenti e a Marina di Carrara, negli anni 20 del secolo scorso appena iniziato a costruire il porto, sono apparsi i primi segnali. Ora la minaccia viene dal possibile ampliamento del porto di Carrara di 140 mila metri quadri, lo stesso che ha causato l’erosione, le cui nuove opere, a partire dal prolungamento del molo di sopraflutto per 450 metri con alta probabilità produrrebbero ulteriore erosione, andando a intaccare una economia turistica che vale 3,5 Miliardi di euro e occupa 100 mila addetti. Noi non siamo contro il porto, e la sua economia, ma per trovare un punto di equilibrio bisogna fermarsi, verificare quali nuove opere produrrebbero erosione e cercare una soluzione alternativa a minor impatto, come del resto prevede un ordine del giorno presentato alla Camera ed accolto. Ma c’é un altro danno serpeggiante, di tutti forse il peggiore che riguarda da vicino i residenti e coloro che qui hanno messo le radici con l’acquisto delle seconde case. L’erosione muta la fruizione della spiaggia, disattende le aspettative e modifica l’offerta turistica. Se in Apuania non c’é più spazio e non trovo l’ombrellone, mi sposterò più a sud, se lì, come già a Vittoria Apuana - Forte dei Marmi l’ingresso e l’uscita dal mare a causa degli scalini per i meno agili saranno difficoltosi e la famosa passeggiata sulla battigia per chilometri sarà preclusa perché inclinata, andrò verso Fiumetto, dimenticandomi il piacere della “biciclettata”, visto il tragitto più lungo. Ed é qui il punto, i residenti non avranno la loro spiaggia, i proprietari delle seconde case non troveranno più le caratteristiche, per cui qui hanno investito. Qualcuno accetterà, altri se ne andranno verso altri lidi anche in altre regioni, perché si sta perdendo completamente quel turismo familiare che ha fatto la fortuna di questi luoghi. Il bimbo che gattona sulla spiaggia deve muoversi in piano, il nonno deve poterlo accudire, camminare, entrare in acqua, senza aiuto, senza la quasi certezza di cadere. Emerge conseguentemente un grande danno meno apparente, ma potremmo dire biologico. Se l’offerta non corrisponde più alla promessa, chi può essere sicuro che la pazienza o l’amore dei proprietari di seconde case rimanga tale?Una preghiera a tutti i candidati, non lasciate che rimangano a chi vive qui solo bei ricordi, che diventano rimpianti, di lunghe, piatte, spiagge dorate.”
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"Il porto di Carrara non può diventare il palcoscenico dell’ideologia del sindaco di Carrara Serena Arrighi". Lo ha detto il consigliere della lista Ferri Filippo Mirabella riferendosi al post sul porto di Marina di Carrara messo oggi dal sindaco Arrighi sulla sua pagina facebok ufficiale. "E' l’ennesimo esempio di come il comune venga utilizzato come palcoscenico per battaglie ideologiche e slogan ad effetto, piuttosto che per azioni concrete - ha continuato Mirabella - Parliamo innanzitutto dei fatti. La nave SLNC Severn, battente bandiera statunitense, è al centro delle cronache di questi giorni. Si tratta di un cargo militare-logistico diretto alla base di Camp Darby, tra Pisa e Livorno. Camp Darby è una delle più grandi basi logistiche USA in Europa: qui vengono stoccati, mantenuti e movimentati mezzi e munizioni destinate alle operazioni americane e NATO. Non a caso negli anni scorsi è stato realizzato anche un ponte ferroviario girevole sul canale dei Navicelli per agevolare il trasporto di materiali bellici in sicurezza. La Severn trasporta mezzi logistici e attrezzature militari destinati al supporto delle attività statunitensi. A Livorno, i portuali e alcune sigle sindacali hanno inscenato un presidio che ha impedito l’attracco della nave al Molo Italia, e per questo motivo oggi l’imbarcazione è in rada, in attesa che venga individuata una destinazione alternativa: tra i porti ipotizzati ci sono Savona, La Spezia e – appunto – Marina di Carrara. E qui entriamo nel merito delle parole del sindaco Arrighi. Nel suo post, lei parla di “porto di pace” e “porto di accoglienza”, dicendo di augurarsi che la Severn non venga ad attraccare a Carrara. Ma il messaggio contiene alcune evidenti contraddizioni. Una strumentalizzazione e uno stato di confusione. La nave in questione non trasporta mezzi logistici diretti ad una base USA. Usare il dramma di Gaza e lo slogan “no alla guerra e al genocidio” per legare la questione di Marina di Carrara alla tragedia palestinese è un evidente tentativo di cavalcare un sentimento popolare e trasformarlo in propaganda politica. Tra l'altro non sono competenze che spettano al comune. La decisione se far attraccare o meno la nave non dipende dalla Arrighi, si tratta di competenze governative, portuali e in questo caso anche diplomatiche. Dire “mi auguro che non venga” è facile, ma non corrisponde ad alcuna azione concreta di responsabilità. La Arrighi peraltro ama presentarsi come il “sindaco dell’accoglienza”, ma tutti ricordiamo le sue polemiche con il governo ogni volta che una nave di migranti è stata indirizzata al nostro porto. In quei casi ha parlato di “scaricabarile” e di “peso insostenibile”, ben lontano dal linguaggio dei valori universali. In realtà, molte volte accoglie perché obbligata da leggi e convenzioni internazionali, non per scelta autonoma di generosità. Sul suo imput a non voler la nave al porto si insinua anche una battaglia ideologica contro gli Stati Uniti.Va notato infatti che la SLNC Severn batte bandiera americana. Parlare di “porto di pace” e augurarsi che non attracchi equivale di fatto a una contrapposizione ideologica con gli Stati Uniti, trasformando una vicenda tecnica e logistica in uno scontro politico internazionale, quasi fosse un duello contro “Trump” o contro l’America. Un salto pericoloso e fuori misura per un sindaco che dovrebbe occuparsi dei problemi concreti di Carrara. Il porto di Marina di Carrara è una risorsa economica e lavorativa che deve essere gestita con serietà, non piegata alla propaganda. Attraverso questo post, il sindaco Arrighi potrebbe incentivare iniziative di protesta che rischiano di compromettere le attività del porto di Marina di Carrara con ripercussioni economiche. Se davvero la Arrighi ritiene inopportuno l’attracco della nave, non servono proclami sui social: servono atti concreti, richieste formali al governo, chiarimenti trasparenti sui carichi, e tavoli istituzionali. Carrara non ha bisogno di slogan, ma di risposte serie. I cittadini meritano fatti, non post di propaganda della sinistra".
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"Da troppi anni la città aspetta che venga risolta la vicenda del Marble hotel. Questa amministrazione non ha più intenzione di aspettare generiche promesse o andare dietro a progetti astratti: la proprietà ci dia risposte certe e credibili altrimenti siamo pronti a fare tutto quello che è nelle nostre possibilità restituire decoro a tutta l'area cominciando con l'abbattimento della struttura".E' chiaro il messaggio che il sindaco di Carrara Serena Arrighi manda alla proprietà dello scheletro di quello che sarebbe dovuto diventare un grande albergo al servizio del territorio. "Più di una volta - dice - abbiamo avuto occasione in questi anni di incontrare la proprietà del Marble hotel e tutte le volte abbiamo ricevuto le solite risposte: hanno parlato dei più svariati progetti, tanto di recupero dell'esistente quando di nuova costruzione; hanno assicurato di avere contatti in corso con numerosi acquirenti e finanziatori; hanno chiaramente detto di essere in procinto di intervenire per sanare quella che è una ferita aperta per Carrara. Immancabilmente, tuttavia, ogni impegno è stato disatteso e ogni scadenza non è stata rispettata. Di fronte a questo evidente disinteresse come amministrazione non abbiamo intenzione di restare ad assistere immobili: torniamo a chiedere per l'ennesima volta azioni concrete. Vogliamo al più presto dei seri e realizzabili progetti per il futuro dell'area. Abbiamo bisogno di sapere se ci sono o meno risorse da investire e conoscere un preciso cronoprogramma. In tutti questi anni diverse volte la situazione avrebbe potuto trovare una soluzione, ma questo non è mai stato possibile perché chi ne aveva la possibilità ha sempre e solo inseguito la strada del massimo profitto. La città tutta non può più sopportare certi atteggiamenti e noi come amministrazione siamo pronti a fare tutto il possibile per sbloccare questa situazione, se necessario procedendo anche all'esproprio di tutta l'area".
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"Troppa inadeguatezza di preparazione in materia scientifica, medica e giuridica ha regnato e regna sul tema del fine vita medicalmente assistito. La Toscana vanta di avere una legge sul fine vita medicalmente assistito come lo dimostrano gli spot elettorali sui social del Presidente della Regione. La vita va tutelata nei fatti, non nelle parole. Questa legge approvata in un periodo pre elettorale fa pensare di essere un escamotage prettamente giuridico compiuto come un trofeo regionale in un periodo elettorale. Da medico difendo la vita e il mio compito e' difenderla in tutto il corso dell'esistenza della persona. Questa legge non difende la vita difende la non sofferenza che oggi potrebbe essere controllata farmacologicamente e chirurgicamente. Il discorso e' molto complesso e il suicidio medicalmente assistito rappresenta una sconfitta della medicina nelle sue svariate forme e una sconfitta dei valori della vita. L'aspetto imperante di questa legge Toscana e' l'aspetto giuridico ma sono mancanti altri aspetti fondamentali e determinanti per parlare di questo difficilissimo tema. Quello che fa riflettere e' il momento dell'attuazione di questa legge che evidenzia una frettolosità comprensibile solo in termini elettorali. E' fondamentale agire e valutare il percorso sanitario clinico della persona a partire dal medico di medicina generale; questa e' la vera innovazione di cui la sanità Toscana avrebbe bisogno, non il suicidio medicalmente assistito. La Toscana deve legiferare in termini di percorsi di cura e non in termini di morte. Il suicidio medicalmente assistito viene portato come una innovazione da chi evidentemente non avendo altre battaglie da fare fa una battaglia su questo per esistere politicamente. In questo momento di caos, le battaglie innovative sono ben altre, non si può giocare con la vita che va difesa a qualsiasi costo". Lo dichiara Maria Teresa Baldini NOI MODERATI candidata elezioni regionali circoscrizioni elettorale di Firenze 1, Lucca e Massa Carrara.
- Massa: problemi di sicurezza stradale di sicurezza stradale in via dei Colli secondo il Polo progressista e di sinistra
- Spaccio, insucurezza e degrado nel centro di Carrara: "Nessun intervento dopo la raccolta di oltre 600 firme di residenti" la critica di Martisca della Lega
- Scuole di Massa, ancora disagi e ritardi nelle strutture: la critica di Rifondazione Comunista Massa
- Tutti i progetti sulle strutture sportive rispettano i tempi previsti. Pi consiglieri della Lista Arrighi sindaco elogiano l'amministrazione e se stessi per gli interventi fatti nel settore sport
- Il futuro di Massa Carrara in Toscana: Confartigianato incontra il candidato presidente Eugenio Giani
- "Inaccettabile il post caricaturale sul sindaco Arrighi": il Pd di Massa Carrara e i Giovani Dem della provincia si schierano contro l'onorevole della Lega Andrea Barabotti
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- Paziente massese bisognoso di medicazioni periodiche invitato a tornare all'ospedale di Firenze da un medico del Delle Apuane: vicenda inaccettabile secondo la candidata alle regionali di FdI Veronica Ravagli
- Sanzioni per chi non smaltisce correttamente la marmettola: la proposta di Legambiente Carrara
- Disabili disposti a firmare una manleva per accedere negli spazi dello stadio non assegnati a loro: le proposte di Lanmarco Laquidara


