Politica
No alla candidatura di Massa a capitale della cultura: il dissenso della consigliera Dina Dell'Ertole
Durante la seduta del Consiglio Comunale di Massa del 31 luglio, la consigliera Dina Dell’Ertole, della lista “Massa è un’Altra Cosa”, ha espresso il proprio dissenso rispetto alla…

"Il Pd riconosce l'immobilismo della giunta Arrighi": per il consigliere Manuel è la conferma di un fallimento politico
"Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Carrara ammette, nero su bianco, quello che i cittadini vivono ogni giorno sulla propria pelle: tre anni di immobilismo, silenzi, disconnessione…

Consiglio Provinciale: adottata la proposta del nuovo Piano Provinciale di Protezione Civile
Nel corso dell'ultima seduta del Consiglio Provinciale è stata adottata la proposta del nuovo Piano Provinciale di Protezione Civile 2025, frutto di un intenso lavoro di aggiornamento…

Il progetto Murlungo è ormai finito: la consigliera Mattei ricorda che il merito è del comitato Avenza Si R-Esiste e di chi li ha sostenuti
La consigliera Maria Mattei ribadisce la sua posizione sul caso Murlungo e spiega il suo sostegno alla battaglia avviata dal comitato Avenza Si R-Esiste: "Sono certa che ormai…

Palazzo Ducale: conclusa la procedura di gara per i lavori su via Guidoni
Inizieranno entro il mese di settembre 2025 i lavori del primo lotto dell'intervento previsto sul lato di via Guidoni del Palazzo Ducale di Massa con una durata…

"Poca equità nella gestione delle politiche abitative": la critica del consigliere Bernardi al settore sociale
Gestione incompetente, opaca e spesso non conforme ai regolamenti: è questo il giudizio che il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi dà delle politiche abitative del comune di Carrara, riferendosi,…

Il comitato Ugo Pisa contesta le parole del presidente Giani sul porto
Non è piaciuto al comitato Ugo Pisa l'intervento del presidente Giani alla Festa della Cgil di Carrara: "Le parole del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, pronunciate durante…

Il presidente Giani non viene mai a Massa, mi piacerebbe un confronto con lui: il commento del sindaco Persiani
Massa dimenticata dal presidente Giani: il sindaco Francesco Persiani commenta le dichiarazione del governatore della Toscana fatte alla festa della Cgil: "Prendendo le mosse dalle recenti dichiarazioni del…

Associazione Arci 31 Settembre: Villa Massoni diventi un bene comune della città
L’Associazione Arci 31 Settembre si appella all’intera città per un impegno collettivo nella creazione di un percorso che abbia come obiettivo finale la trasformazione di Villa Massoni in…

Emergenza erosione: il commento di Orietta Colacicco dei Paladini Apuoversiliesi
Orietta Colacicco Presidente dei Paladini Apuoversiliesi, l’associazione che da 26 anni si batte contro l’erosione della spiaggia sulla costa apuoversiliese erosione sulla costa apuana e versiliese ha dichiarato:…

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L’Associazione Arci 31 Settembre promuove sabato 28 Giugno dalle ore 18, presso la Casamatta sede del circolo in via Alberica 62 a Massa, un Aperifirma a sostegno del Referendum Consultivo Sanità. L’obiettivo dei promotori è quello di portare il Consiglio Regionale della Toscana a discutere e prendere posizione sull’attuale assetto delle tre macro Asl sanitarie; Toscana Nord Ovest, Centro e Toscana Sud Est. Il quesito referendario chiede all’elettorato toscano il ritorno alle Asl provinciali perché più vicine ai bisogni sanitari delle persone e dunque in grado di prendere decisioni in coerenza con questi. La riforma delle tre macro Asl, dopo dieci anni dall’approvazione della legge regionale di riorganizzazione, ha evidenziato un peggioramento nei servizi sanitari per “i luoghi che non contano” tra cui la Provincia di Massa Carrara. All’interno della nostra Provincia emerge poi un divario fra le aree interne e quelle di costa laddove il pendolarismo sanitario sta diventando la regola. In questo stato di cose vediamo ogni giorno proliferare centri diagnostici privati,perché la sanità pubblica non riesce più a erogare servizi adeguati, le ricadute peggiori si hanno per le persone con minori possibilità economiche. Per queste ragioni e molte altre ancora abbiamo deciso di partecipare alla raccolta firme che verranno certificate dalla presenza della consigliera Daniela Bennati insieme al Polo Progressista e di Sinistra (Movimento 5 Stelle, Rifondazione Comunista e Massa Città in Comune) che supportano il referendum.
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Il rebus, interno al Partito Democratico carrarese della riconferma o meno di Luca Panfietti alla guida di Erp, dopo 15 anni di rinnovo della carica, e il persistere nel bilancio dell’ente provinciale di un debito di oltre 16 milioni di euro sono al centro del dibattito politico locale. Sulla questione finanziaria si è espresso l’esperto di economia e finanza carrarese Pierlio Baratta: “E’ inevitabile chiedersi, con una posizione netta finanziaria negativa di oltre quattro milioni ed un indebitamento che supera i 16, dove Erp abbia trovato le risorse per elargire consulenze per 600 mila euro e, soprattutto, a chi siano state rivolte quelle consulenze”. Per rendere più comprensibili ai cittadini non esperti di situazioni finanziarie di enti pubblici Baratta ha messo a confronto gli enti omologhi di Erp di città come Pisa e Firenze. “Per fare un paragone: Erp gestisce circa 3600 alloggi, mentre l’IACP di Firenze ne ha 12000 e l’ente di Pisa poco più di 2700. Le due partecipate toscane spendono rispettivamente 42 mila e 35mila euro in spese per servizi di consulenza. Nonostante una dotazione organica più che soddisfacente per una partecipata, che è deputata a gestire e valorizzare il patrimonio immobiliare dell’edilizia residenziale pubblica, (patrimonio su cui varrebbe la pena spendere qualche parola) Erp spende oltre 600 mila euro di consulenze. In cosa, non è ancora del tutto chiaro, ma i cittadini, i dipendenti e i soci devono sapere. C’è anche da aggiungere che, agli ingenti debiti registrati a bilancio non sono stati aggiunti i crediti che il comune di Massa conta e che ammontano a circa un milione e mezzo di euro, che non sono mai stati richiesti e contestati. Con cifre simili si potrebbero realizzare case per i bisognosi o ristrutturare uno di quei circa 250 appartamenti in disuso per la carente manutenzione”.
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L’incontro tra i rappresentanti di Italia Nostra Apuo-Lunense Riccardo Canesi e Letizia Smerzi e il sindaco di Carrara Serena Arrighi si è svolto il 12 giugno in comune ed ha trattato il tema del verde pubblico nei temi dei pini di Viale Colombo, del progetto salita di San Ceccardo,dei pini Via Aurelia - pini di Via Modena, dell’approvazione Regolamento del Verde, dell’albo nazionale alberi monumentali e del recente taglio pini nel cantiere ex Caravella . Italia Nostra ha ribadito che le diverse questioni, da quelle più critiche e complesse a quelle di più facile risoluzione, vanno affrontate in un’ottica di massima trasparenza.Tutte le informazioni, ed in particolare le decisioni su eventuali abbattimenti, dovrebbero essere rese disponibili in tempi utili e il sindaco Arrighi si è espressa favorevolmente in merito (andranno poi definite la modalità). La questione principale per Italia Nostra è la salvaguardia dei pini di Viale Colombo, negli imminenti lavori previsti per la realizzazione del lotto 2 del Waterfront, tenendo conto che, inspiegabilmente, ne sono stati già abbattuti sei sani (classificati in categoria C) come da perizia svolta in data 11/05/24. Arrighi ha informato I rappresentanti di Italia Nostra sul fatto che non è stata al momento, presa ancora alcuna decisione, non escludendo però che si debba procedere con nuovi abbattimenti. A tale scopo, come soluzione, nel caso gli abbattimenti servissero per far transitare carichi eccezionali, Italia Nostra ha proposto l’eliminazione del nuovo (e inutile) spartitraffico posto tra via Volpi e via Fiorillo. È stata ribadita anche la totale contrarietà a qualsiasi taglio di pini, definiti, dalle perizie, in buono stato di stabilità. “Nel caso ci sia poi una perizia eseguita solo attraverso la metodologia VTA (con esito negativo) – fanno sapere da Italia Nostra - chiediamo che l’amministrazione proceda con ulteriori accertamenti, attraverso delle prove di trazione. Abbiamo chiesto aggiornamenti anche per la sorte dei pini della via Aurelia, posti tra il viale xx Settembre e il ristorante Osaka ed i pini di via Modena vicino alla rotonda viale Colombo (circa 42 pini), per i quali è stata richiesta perizia ma ad oggi non ancora disponibile. Altra criticità affrontata è il progetto San Ceccardo. Le varietà di alberature scelte, a nostro parere dovrebbero rispondere a determinati criteri: alberi di prima grandezza a crescita rapida, con elevata efficacia ambientale e con buona resistenza allo stress idrico. Le soluzioni progettuali prospettate rispondono solo parzialmente a questi criteri. Nel progetto, inoltre, manca sia la parte relativa ai costi di manutenzione e cura (aspetto fondamentale in un’ottica di lungo periodo) sia la parte che riguarda la cura e salvaguardia dei 10 pini superstiti (abbiamo chiesto alla Sindaca la possibilità di richiedere un’integrazione del progetto che approfondisca questi aspetti). Il sindaco Arrighi ha rassicurato poi sul fatto che sarà attivato un processo partecipativo (così come previsto dalla normativa) e quindi ci sarà anche un nostro coinvolgimento nel processo di elaborazione del Regolamento del Verde, prima della sua approvazione. Questo documento potrebbe diventare (se elaborato in modo adeguato) uno strumento fondamentale per la tutela del patrimonio verde urbano della nostra città. Abbiamo infine suggerito che sarebbe interessante avviare l’iter per censire e tutelare una serie di alberi (un esempio tra tutti i due pini di Piazza Matteotti) che potrebbero rientrare nell’Albo nazionale degli alberi monumentali (uno strumento di promozione del territorio a costi quasi zero) in base ad una serie di requisiti (età, dimensioni, rarità, valore paesaggistico, come previsto dalla legge n°10/2013) e anche su questo Arrighi si è espressa favorevolmente ed ha accolto anche l’idea di mettere più panchine (con tavoli) sia nella pineta di levante (molto frequentata da persone anziane) sia, soprattutto, nella pineta di viale Colombo di fronte a Italian Sea Group, diventata un punto di ristoro per i numerosi operai del cantiere. In merito all’abbattimento di un pino nell’area nel cantiere ex Caravella, il sindaco si è impegnata a verificare la situazione (non essendone a conoscenza) in modo da poterci fornire delucidazioni in merito.Italia Nostra ha segnalato il mancato rispetto sia delle norme di sicurezza (mancanza DPI) sia dalla legge nazionale 157/92, sulla tutela dell’avifauna selvatica, essendo in questo periodo vietato l'abbattimento di alberi.Italia Nostra ha apprezzato la disponibilità del sindaco all’ascolto e alla presa in carico dei nostri suggerimenti e confida in una concretizzazione di quanto discusso".
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L'amministrazione comunale interviene con fermezza per condannare l'atteggiamento della Lega, che ha esultato pubblicamente per l'intervento delle ruspe nell'area del campo nomadi sul territorio comunale, riducendo una vicenda complessa e delicata a mera propaganda politica. "Siamo sconcertati – dichiara l'assessore Moreno Lorenzini – di fronte al fatto che un partito politico esulti per le ruspe della legalità, quando il problema del campo nomadi è innanzitutto sociale, e solo in ultima istanza urbanistico. Il nodo cruciale è sempre stato quello dell'integrazione, del rispetto delle regole e della vivibilità dell'area, non certo quello edilizio tout court."
L'amministrazione evidenzia come, per la prima volta in cinquant'anni, si stia affrontando con serietà e responsabilità una questione trascurata da tutti. "Siamo partiti da un'urgenza reale – prosegue Lorenzini – ovvero il rischio igienico-sanitario derivante dall'accumulo di rifiuti, che è in fase di risoluzione grazie a un intervento del comune di Carrara, a proprie spese."In parallelo, è stato avviato un piano di sorveglianza dell'area, che prevede anche la separazione degli accessi per evitare nuovi accumuli. Sul fronte ambientale, è stato coinvolto il Consorzio di bonifica per la pulizia del vicino corso d'acqua, in sinergia con l'Ufficio Ambiente, Nausicaa e Retiambiente Carrara srl, con l'obiettivo di rimuovere i rifiuti presenti nella vegetazione."L'ordinanza – sottolinea Lorenzini – è stata emessa per dare seguito a un percorso concreto e responsabile. Ma questo non deve trasformarsi in un'occasione per fare propaganda spicciola: stiamo parlando di persone, di famiglie, di una comunità dove vivono anche minori. Serve attenzione, non cinismo."
Sulla stessa linea l'assessora Roberta Crudeli, che respinge al mittente ogni tentativo di strumentalizzazione: "Abbiamo agito in modo trasparente, coinvolgendo i residenti e i loro legali, spiegando con chiarezza cosa fare per regolarizzare la propria posizione. Alcuni hanno già iniziato a demolire spontaneamente le proprie strutture. L'ordinanza è solo il punto di arrivo di un percorso già noto agli interessati, e non certo merito della Lega, che oggi tenta di cavalcare l'onda senza aver fatto nulla.Chi oggi rivendica meriti non suoi dovrebbe piuttosto intercedere col governo per ottenere risorse da destinare alla gestione dei casi sociali complessi. Noi parliamo di legalità, ma anche di umanità. La Lega si limiti a fare lo stesso, se ne è capace."
L'amministrazione ribadisce che l'obiettivo resta quello di una gestione civile e inclusiva del territorio, in cui legalità e dignità delle persone vadano di pari passo, senza cedere alla logica della propaganda elettorale.
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Si è trasformato in una sauna collettiva, il saggio ginnico della scuola Soul Fusion, che si è tenuto alcune sere fa al teatro cinema Garibaldi di Carrara al quale hanno partecipato bambini dai tre anni e mezzo in su. All’origine del problema l'aria condizionata spenta nella sala, ragione che ha spinto il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi a definire l’episodio svilente e prova della cronica capacità amministrativa che, da anni, affligge. “Lo spettacolo – ha detto Bernardi - ha avuto luogo in una sala rovente, priva di condizionamento, trasformata in una vera e propria sauna. I piccoli artisti, già emozionati per l’esibizione, sono stati costretti a danzare madidi di sudore, con i visi bagnati, i capelli incollati e i corpi accaldati. Non è mancato lo sconcerto dei genitori, stipati in platea, anche loro colpiti da un caldo insopportabile, e costretti a rimanere seduti in condizioni francamente irrispettose e disumane. Una situazione inaccettabile, non solo perché evitabile — bastava attivare il condizionamento, come logica e buon senso vorrebbero — ma perché aggravata dal fatto che i biglietti d’ingresso sono stati incassati dal comune, che ha chiesto ai cittadini di pagare per uno spettacolo organizzato da privati, in condizioni da terzo mondo”. Bernardi ha parlato di incuria e sciatteria amministrativa e di mancanza di sensibilità verso a cultura e i cittadini e ha ribadito quella che , per lui è una mancanza di visione, di programmazione e di investimenti degni di una città che un tempo si considerava capitale della scultura. “Gli unici eventi culturali degni di nota sono quelli organizzati da realtà private, associazioni, scuole, gruppi che ci mettono passione e impegno – ha aggiungo Bernardi rimarcando la scarsa vicinanza dell’amministrazione ai cittadini come nel caso della sala soffocante del Garibaldi durante un saggio privato. “La verità – ha concluso Bernardi - è che quando il pubblico abdica, non resta che il vuoto, o peggio, l’ostacolo burocratico e l’inefficienza strutturale.A Carrara si rischia il collasso, ma non solo per il caldo. Per assenza totale di politica culturale e di responsabilità”.
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"Su Cava Fornace intendo vederci chiaro e per questo motivo presenterò interrogazione urgente all'Assessore all'Ambiente Monia Monni per sapere quando la Regione Toscana intenda provvedere alla chiusura del sito, insistendo altresì affinché sia fissato un percorso preciso ed una data definita.Così Massimiliano Baldini, consigliere regionale della Lega. Già non mi era piaciuto l'allungamento dei tempi e le proroghe acconsentite, ma ora, in un quadro dove lo stallo continua a persistere senza che vi sia chiarezza, noto un clima di "detto e non detto" che non vorrei preludesse ad ulteriori sorprese, tanto più che, ingiustamente, si mettono sullo stesso piano i temi dell'inquinamento ambientale con le questioni che attengono ai soldi - insiste l'esponente del partito di Matteo Salvini. Non vorrei che qualcuno pensasse di usare la leva del ricatto economico e magari lo spauracchio del fallimento per provare a far cambiare opinione a chi è chiamato a decidere.La Regione Toscana deve definire una volta per tutte questa situazione che non è tollerabile oltre ad aver già determinato troppe criticità all'intero comprensorio - conclude Baldini
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Il bando nazionale Strategia Fotografia promosso dal ministero della Cultura era stato proposto al comune di Carrara dal consigliere di Fratelli d’Italia Massimiliano Manuel all’inizio di maggio, che aveva sottolineato la circostanza della presenza nel comune di Carrara di due grandi archivi fotografici storici, Archivio Bessi e Archivio Michelino, che avrebbero potuto essere acquisiti dal comune grazie al bando in questione. Tuttavia l’amministrazione non ha aderito al bando e in risposta a questa scelta la consigliera Maria Mattei ha fatto un’interpellanza nel corso del consiglio comunale del 23 giugno:Esprimo profondo rammarico per l’occasione persa dal comune di Carrara di partecipare al bando per l’acquisizione degli archivi fotografici cittadini. Esprimo anche il mio stupore per le possibilità di quel bando, proprio in questo momento in cui noi abbiamo in corso al Carmi una mostra sull’archivio Alinari, il più grande in Italia, basata su riproduzioni e non su foto originali. L’opportunità offerta dal bando era importante perché questa città ha due grandi archivi fotografici: l’archivio Bessi e l’archivio Michelino. Archivi che potrebbero, con i fondi necessari, essere acquisiti dal comune. Il loro valore è incredibile, non solo per i materiali che mettono a disposizione, ma perché entrambi narrano la storia sociale di questa città, la storia del lavoro, la storia dell’arte di Carrara, ma il loro valore è dato anche dal modo ammirevole in cui le famiglie proprietarie degli archivi li stanno preservando, cercando di impedire il loro smembramento e di renderli il più possibile accessibili agli studiosi. Anche l’archivio Alinari era un archivio privato che fu acquisito dalla Regione Toscana con un ingente finanziamento pubblico. Gli archivi Bessi e Michelino sono gli Alinari di Carrara per questo è importante che l’amministrazione possa pensare a partecipare a un bando di questo tipo. Bessi, ad esempio, venne definito l’artista che guarda l’artista perché le fotografie di Bessi che riprendono Henry Moore in un lungo periodo della sua vita, sono molto di più di un documento storico e sono esse stesse arte e parlare di Henry Moore a Carrara significa pensare a un collegamento con L’Inghilterra e con il parco delle sue sculture. Acquisire degli archivi all’atto pratico significa digitalizzarli perché non sono materiale inerte utile per chi si diverte con le ricerche storiche, ma sono strumenti straordinari che possono essere messi a disposizione di tutti, dagli studenti ai ricercatori. Digitalizzare significa creare posti di lavoro. Significa anche che gli archivi possono sostenersi autonomamente. Le carte di Ugo Fedeli segretario degli anarchici non sono a Carrara, ma ad Amsterdam perché quell’archivio si è perso e se facciamo ricerca su questo tema dobbiamo scrivere ad Amsterdam che ci fornisce ad un costo sostenibile le fotocopie digitali, per questo penso che dovremmo valutare attentamente le opportunità che questa amministrazione avrebbe potuto cogliere e che spero vorrà cogliere per preservare e acquisire quegli archivi e renderli disponibili”.
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Si dichiara stupito, Stefano Benedetti, presidente dell’associazione Massa Città Nuova, dalla risposta data ad alcuni giornali dalla presidente di Asmiu Sabrina Borghetti in relazione al possibile conflitto di interessi da lui segnalato agli organi competenti per l’approvvigionamento di forniture per i mezzi di Asmiu che il comune di Massa avrebbe fatto presso l’azienda di cui è socio il padre della presidente. “Risposta singolare e curiosa – spiega Benedetti – nella quale il presidente Borghetti sembra assolversi, sebbene nessuno l’abbia accusata di illegalità o irregolarità, mentre a rispondere ai miei dubbi avrebbero dovuto essere il sindaco Francesco Persiani, che l’ha nominata, oppure il segretario generale del comune di Massa. Non ho dubbi che il presidente sia assolutamente escluso da ogni responsabilità diretta sull’operazione effettuata, ma rimane viva la questione di opportunità e trasparenza, poiché, comunque , il padre, quindi si tratta di una parentela di primo grado, è colui che ha beneficiato con un affidamento diretto di ben 35 mila euro che Asmiu gli ha pagato per l’acquisto di pezzi di ricambi. Nella prima Repubblica con una situazione del genere gli amministratori sarebbero già andati a casa, ma evidentemente le questioni di opportunità, in questo caso politica, perché la figura dell’ avvocato Boghetti è politica, non interessano più a nessuno e a mio avviso l’ affidamento diretto all’azienda del padre doveva essere evitato. C’è però una questione che deve comunque essere affrontata direttamente dal consiglio comunale, che è relativa al metodo di affidamento diretto. È regolare utilizzare sempre questo strumento e non emettere regolari bandi pubblici ? Credo di no, perché il bando pubblico permetterebbe di scegliere le offerte più convenienti. Infatti, scorrendo la lista degli ultimi affidamenti diretti del 2025 si può verificare la reale situazione .
Affidamenti diretti :
Assegnazione incarico RSPP euro 26,400
Medico competente euro 20.000
Servizio imballaggi plastica euro 39,900
Fornitura accessori aziendali 25,000
Lavori di potatura 4000,00
Riparazione mezzo Scania 3.934,00
Prodotto disinfestazione 9.488,90
Fornitura spazzole euro 4.800,00
Fornitura contenitori 1.600,00
Fornitura materiali dis. 4.900
Fornitura lubrificanti euro 10.000
Noleggio bagno chimico 4.900
Pulizia e sorveglianza 15.000
Ricambi motore 25.000
Attività di studio e fattibilità 15.600
Noleggio a breve termine mezzo 3 assi 17.500
Tubo aspirazione 3.000
Noleggio a freddo mezzi con base piccole 16.000
Servizio lavanderia 15.000
Questi sono alcuni degli affidamenti diretti fatti nell’anno 2025. Nel merito, mi chiedo se lo strumento utilizzato , peraltro ormai sembrerebbe per abitudine, sia legittimo e trasparente”. Benedetti ha poi dichiarato di non temere le querele che avrebbe minacciato la presidente Borghetti ritenendo anche quelle strumenti utili per il chiarimento delle posizioni. Benedetti ha anche fatto una valutazione sul noleggio di nuovi mezzi di lavoro chiedendo se sia più conveniente affittare i mezzi e non acquistarli. “Se i mezzi sono quasi tutti nuovi – ha concluso Benedetti -perché vengono acquistati così tanti pezzi di ricambio, come per l’ultimo affidamento pari ad euro 35 mila euro ?Mi auguro che a queste domande risposta il Sindaco di fronte all’ assemblea consiliare”.
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- Ambulatori medici solo a Carrara, Avenza e Marina: il consigliere Pd Nicola Marchetti annuncia una mozione in consiglio comunale per riaprire anche quelli delle zone non periferiche
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- Semafori non funzionanti all'incrocio tra via Rossini e via Donizetti ai Ronchi di Massa: la critica di Patti per il nord
- Avenza vessata dalla Banda del tombino: il comitato Si R-esiste chiede interventi tempestivi
- Situazione del porto di Carrara poco chiara: l'intervento dell'onorevole Andrea Barabotti