Politica
Matteo Martinelli, consigliere M5S: "Si rischia di perdere 26 milioni di investimenti sul territorio. Orlandi si dimetta"
"Siamo di fronte all’ennesimo capitolo della saga dei pasticci dell’assessore Orlandi e della Sindaca – attacca il consigliere M5S Matteo Martinelli - e che questa…

Nausicaa, ancora un’ingiustizia ai danni di un lavoratore storico dei servizi cimiteriali: Fit Cisl chiede le dimissione della direttrice Lucia Venuti
Arriva da Fit Cisl il caso di un lavoratore di Nausicaa s.p.a.: "Assunto nel 2014 con un contratto part-time, dopo oltre 11 anni di servizio e numerose richieste…

Arresto spacciatori all'ex liceo scientifico di Carrara: Forza Italia approva gli arresti e chiede la riqualificazione dell'area
“Forza Italia continuerà a vigilare affinché non ci si fermi alla sola chiusura delle aree pericolose, ma si lavori per una vera rinascita dell’ex Liceo Scientifico Marconi. La…

Biodigestore: il sindaco di Carrara Arrighi chiede garanzie e il rispetto degli impegni presi
E' in fase di conclusione il percorso con cui la società Retiambiente Carrara entrerà nella holding Retiambiente Spa. Un percorso complesso che si sta svolgendo parallelamente a quello…

Pensiline del bus a Carrara: tre anni di attesa, soldi spesi e ancora una volta un risultato inadeguato secondo il consigliere Mirabella
"Dopo tre anni di segnalazioni, interrogazioni e promesse, Carrara si ritrova finalmente con le nuove pensiline alle fermate degli autobus. Peccato che, ancora una volta, il…

Andrea Tosi (Lega): "Blitz all'ex liceo Marconi, grazie ai Carabinieri per un'operazione esemplare"
"Un grande plauso ai Carabinieri di Carrara per la complessa operazione che ha portato all'esecuzione di 14 misure cautelari per spaccio di droga all'interno dell'ex liceo Marconi di…

Variante Aurelia: la proposta sarà illustrata al pubblico il 13 novembre nella sala consigliare del comune
Il comune di Massa, con deliberazione della Giunta comunale n. 42 del 20/2/2025, ai sensi degli artt. 17 e 252 ter della LR n. 65/2014, ha avviato…

Martinelli dei 5 Stelle: "Soddisfatto per il procedere dei progetti PNRR ottenuti dalla precedente amministrazione"
Il consigliere dei 5 Stelle Matteo Martinelli ha commentato le conclusioni emerse nel consiglio comunale dedicato ai progetti del PNRR: "Ho seguito con grande interesse …

Fratelli d'Italia Massa si congratula con Marco Guidi per la nomina a consigliere regionale
Congratulazioni a Marco Guidi, oggi è arrivata la proclamazione a Consigliere Regionale della Toscana, eletto nella circoscrizione di Massa Carrara e nel gruppo consiliare di Fratelli d'Italia <…

Allagamenti a Fossone: una gestione dell'emergenza tutta da rivedere secondo il consigliere Bernardi
Fossone è sommersa dall'acqua. La segnalazione arriva dal consigliere dell'opposizione Massimiliano Bernardi che spiega. "Evidentemente gli annunci dell’allerta non bastano al sindaco

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"Non faccio altro che ricevere segnalazioni sui problemi di sicurezza stradale in ogni quartiere della città. Questa volta è il turno del primo tratto di via dei Colli. I residenti lamentano alta velocità dei mezzi, incidenti, assenza di marciapiedi, sosta selvaggia e questo nonostante il sindaco abbia espropriato la Bertagnini di un’area destinata all’evacuazione della scuola, ma insufficiente. In Consiglio comunale per discutere di sicurezza stradale dobbiamo raccogliere le firme come opposizione; infatti il prossimo 6 Ottobre avremmo un Consiglio comunale straordinario richiesto per via Baracchini e la sicurezza stradale" dichiara la consigliera Bennati. “E’ l’indifferenza ai bisogni delle persone e alla loro vita quotidiana che caratterizza l’azione amministrativa del sindaco. E’ troppo concentrato sugli spettacoli, gli eventi e adesso la gara per “Massa capitale della cultura”; gironzola per l'Italia, forse più a favore della sua campagna personale per una poltrona parlamentare che per i veri problemi dei massesi” sottolinea Bennati.Il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, dal primo giorno in Consiglio comunale ha messo la sicurezza stradale al centro della sua azione politica perché la nostra città ha un modello di mobilità non più sostenibile. Ogni persona sperimenta ormai come sia insostenibile il nostro traffico, durante la giornata, fatto solo di auto e camion. Nel 2025 i bus del trasporto pubblico non hanno ancora corsie riservate sulle principali strade, le piste ciclabili sono ideate malissimo e l’amministrazione non fa manutenzione delle poche esistenti. Non c’è una politica amministrativa per le zone a 30 chilometri orari, si persegue solo una politica di multe alle auto e agli scooter per divieto di sosta. In questa baraonda ogni massese si organizza alla bene e meglio, chi se lo può permettere compra microcar, altri comprano scooter e chi ha coraggio compra la bici e sfida il traffico di camion e auto. E non è ancora nulla.
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"Sono passati tre mesi da quando è stato annunciato sulla stampa che il sindaco di Carrara Serena Arrighi, si sarebbe recata dal Prefetto con l’intento di migliorare la sicurezza nel nostro comune, soprattutto per quanto riguarda lo spaccio, ma nonostante le promesse non ci sono stati cambiamenti né tanto meno miglioramenti". La critica arriva dal presidente della Lega Giovani Carrara, Lucian Martisca, che spiega: "Carrara centro negli ultimi anni è peggiorata drasticamente, e sembra quasi che la situazione sia irrecuperabile, perchè lo spaccio di droga regna indisturbato nelle principali piazze, come Piazza Alberica, Piazza delle Erbe, Piazza D’armi, Piazza Farini e in tutte le strade limitrofe, soprattutto nelle zone di Grazzano (Viale Potrignano e Via Carriona fino a San Martino). Non è servita a nulla neanche la raccolta firme di qualche mese fa, finalizzata a migliorare la situazione migliori, alla quale hanno aderito 620 cittadini di Carrara centro, persone che hanno paura ad uscire per strada la sera e che sono stanche di vivere in un ambiente dove domina lo spaccio, le risse e il degrado. Le attività stanno chiudendo, non ci sono punti di aggregazione, se non il centro giovanile in via 7 luglio, non c’è sorveglianza e nemmeno controlli, e grazie a tutto questo il futuro di Carrara appare sempre più buio. Dalla raccolta firme presente sul sito change.org , il 1 agosto 2025 il promotore della petizione aggiunge un aggiornamento, molto rassicurante per i residenti, ma che non coincide con la realtà dei fatti, in quanto afferma che dopo Ferragosto verrà avviata una collaborazione con la Polizia di Stato per le segnalazioni inerenti al degrado del centro storico, verrà rafforzata la presenza dei vigili urbani e verranno realizzati degli stalli rosa per le auto delle donne che rientrano la da sole a casa la sera (come se le donne abitassero solo in determinati punti).
La Lega Salvini Premier si è sempre impegnata in questo ambito, mettendo la sicurezza dei cittadini in primo piano, sono state portate mozioni in consiglio comunale, sono state fatte passeggiate in altri quartieri che si presentano nelle stesse condizioni del contro storico, ma nonostante tutti questi sforzi non è stata mai ascoltata, lasciando passare ulteriore tempo e facendo peggiorare la situazione. In conclusione: è assurdo che non vengano presi provvedimenti, dato che più di 600 persone hanno sostenuto questa causa. Il centro storico di Carrara non è grande quanto Roma, quindi anche ‘’controllarlo’’ non dovrebbe essere un'impresa. Ringraziamo le forze dell'ordine per quello che fanno quotidianamente, ma chiediamo fermamente all'amministrazione comunale che metta finalmente in campo le misure di sua competenza per la sicurezza urbana".
Scuole di Massa, ancora disagi e ritardi nelle strutture: la critica di Rifondazione Comunista Massa
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Arriva da Rifondazione Comunista Massa una critica sulle condizioni degli edifici scolastici: "La prima settimana di scuola si è conclusa con molte difficoltà per gli studenti e le studentesse della provincia di Massa Carrara. Molte scuole, infatti, devono ancora fare i conti con problemi di spazi, cantieri in ritardo e soluzioni provvisorie che si trascinano da anni. Forse quest’anno sarà la volta buona? Scuola media “Parini” di Massa è stata chiusa improvvisamente lo scorso anno a causa di gravi criticità strutturali, ed ha lasciato centinaia di famiglie senza punti di riferimento. Gli alunni e le alunne sono stati redistribuiti in diverse sedi provvisorie. Una soluzione di emergenza che ha creato inevitabili disagi negli spostamenti quotidiani e nella continuità didattica, soprattutto per le famiglie che devono accompagnare i figli in plessi lontani dal quartiere di residenza. Istituto Superiore Alberghiero “Minuto”: rimane diviso tra due sedi. Nei prossimi mesi potrebbe riavere una parte della storica sede di Marina di Massa, ma solo per una parte degli studenti; gli altri continueranno in strutture provvisorie.
Il Liceo Classico “Rossi” è ancora sistemato in affitto nei locali dell’ex scuola Vallerga, senza una data certa per il rientro nella sede storica. Il Liceo “Fermi” soffre la carenza di spazi. È in attesa che l’Ufficio Scolastico Provinciale assegni alla scuola un intero piano, ma questa consegna sembra lontana. Nel frattempo le classi ruotano tra aule normali e laboratori, con evidenti disagi per la didattica. L’ IIS “Barsanti” rappresenta forse la situazione più critica. Le tre sedi, divise tra Massa e Carrara, soffrono per mancanza di spazi e per scelte gestionali ministeriali e provinciali poco lungimiranti. La sede principale è stata trasferita nell’ex Centro per l’Impiego, in attesa della ricostruzione dell’edificio storico, ormai demolito. Il cantiere procede tra ritardi e ridimensionamenti del progetto (da quattro a tre palazzine), con una consegna fissata per giugno 2026 che appare sempre più lontana. Inoltre, a detta della Dirigente, il nuovo edificio ospiterà solo 200 alunni, senza risolvere le carenze di spazi per le altre sedi, soprattutto di palestre e laboratori. Un esempio lampante, anche se in via di risoluzione a breve, è la sede Salvetti. Dopo anni di attesa e rimpalli di responsabilità tra Comune e Provincia, i locali dell’ex Alfieri sono stati consegnati solo il 12 settembre, appena usciti da un cantiere che sarebbe dovuto terminare a gennaio, poi ad aprile, ma che si è chiuso solo poche settimane fa. Alla scuola è stato lasciato l’onere di pulizie profonde e trasloco, senza alcun sostegno da parte degli enti preposti.
Eppure, il sindaco aveva dichiarato alla stampa che il 15 settembre gli studenti sarebbero entrati nelle nuove aule. Ma tra consegnare un cantiere e rendere realmente fruibili degli spazi scolastici con arredi e strumenti funzionanti c’è una grande differenza. Pretendere o pensare che la scuola risolvesse tutto da sola in due giorni è stata una vera follia.Il risultato? Gli studenti e le studentesse sono costretti a turni ridotti di tre ore nella vecchia sede, con un orario limitato e un diritto allo studio fortemente penalizzato. Nonostante gli sforzi della Dirigenza dell’IIS Barsanti si è arrivati così al 22 settembre, a breve gli spazi saranno finalmente fruibili, ampliati e degni di una scuola in crescita. Ma ancora una volta, l’inadeguatezza delle istituzioni comunali e provinciali è emersa chiaramente, lasciando sulle spalle della scuola il peso di garantire condizioni dignitose a studenti, famiglie e personale scolastico".
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Una serata di confronto, idee e visione per il futuro della provincia apuana in Toscana: sabato 27 settembre, alle ore 20, la sede provinciale di Confartigianato Imprese Massa Carrara Lunigiana in via Frassina 65 a Carrara ospiterà un incontro pubblico con Eugenio Giani, candidato alla presidenza della Regione Toscana. L'evento si aprirà con un buffet di benvenuto, ma sarà soprattutto un'occasione per parlare di sviluppo, imprese e territorio. Accanto a Giani, interverranno anche Gianni Lorenzetti, candidato al consiglio regionale, Sergio Chericoni, presidente di Confartigianato che modererà il confronto, e Nicola Del Vecchio, segretario provinciale della CGIL. Un parterre che rappresenta il cuore pulsante del dialogo tra istituzioni e mondo produttivo. "Durante il suo mandato, Giani ha dimostrato attenzione concreta al territorio apuano, promuovendo interventi e partecipando attivamente a iniziative locali, anche non politiche, come l'evento organizzato a fine 2024 da Confartigianato – sottolinea il presidente Chericoni -. Un segnale forte di vicinanza alle imprese e alla comunità locale. Nel corso dell'incontro saranno affrontati temi strategici per lo sviluppo dell'area. Si parlerà del potenziamento del porto di Marina di Carrara, come hub logistico e commerciale per l'intera Toscana costiera, ma anche di lotta all'erosione costiera, con interventi mirati per la difesa del litorale e delle infrastrutture turistiche che rappresentano un settore economico altrettanto importante: siamo convinti che porto e turismo possano convivere e diventare un volano per tutta la costa. In tal senso, non mancheranno riflessioni sul rilancio del turismo come leva economica, con attenzione alla valorizzazione del paesaggio, della cultura e dell'accoglienza. Si parlerà di sostegno alle attività produttive locali, con incentivi e semplificazioni per le imprese artigiane e industriali grazie anche alla Zona Logistica Semplificata, che è arrivata proprio grazie alla presenza del porto. Al centro del dibattito la filiera del lapideo, il ruolo dell'Internazionale Marmi e Macchine come vetrina globale e motore di innovazione per il comparto, l'importanza del manifatturiero apuano e della zona industriale come polo attrattivo per nuovi investimenti, anche nel settore della nautica e della cantieristica. «Ringraziamo Eugenio Giani per la disponibilità e la sensibilità dimostrata in questi anni – afferma Chericoni –. Se confermato alla guida della Regione, ci auguriamo possa continuare a coltivare questo rapporto positivo con il nostro territorio, anche grazie al supporto di un rappresentante prezioso come Gianni Lorenzetti, che ha sempre dimostrato competenza e attenzione alla provincia e a tutte le sue realtà, dalla costa all'entroterra della Lunigiana, sia come sindaco di Montignoso, sia come presidente della Provincia di Massa Carrara e di UPI Toscana.» L'incontro è aperto al pubblico fino a esaurimento posti. Un'occasione da non perdere per chi vuole essere protagonista del futuro della Toscana.
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Anche il Pd di Massa Carrara corre in difesa del sindaco di Carrara Serena Arrighi, oggetto, secondo la loro versione, di un post caricaturale pubblicato dall'onorevole della Lega, Andrea Barabotti in relazione alla decisione del sindaco di Carrara di non concedere un minuto di silenzio in memoria di Charlie Kierk nell'ultimo consiglio comunale: "Nei giorni scorsi l'onorevole Andrea Barabotti della Lega ha diffuso sui social un post corredato da un'immagine artificiale che ritrae il sindaco di Carrara Serena Arrighi in atteggiamenti caricaturali, con l'intento di ridicolizzarla e screditarla. Riteniamo inaccettabile che un rappresentante delle istituzioni utilizzi strumenti di propaganda di questo livello per colpire chi, con serietà e senso delle responsabilità, lavora quotidianamente al servizio della città.La scelta del sindaco di negare un minuto di silenzio per Charlie Kirk non ha nulla a che vedere con l'ideologia, ma con la difesa dei principi democratici. Kirk, infatti, non è stato un simbolo di libertà o dialogo, bensì una figura nota per posizioni divisive e intolleranti. Non si può chiedere a un'istituzione di legittimare chi ha alimentato visioni contrarie ai valori fondamentali della convivenza civile.Carrara non ha bisogno di sindaci che "si inchinano" davanti a nessuno, tantomeno a pressioni o strumentalizzazioni. Ha bisogno di amministratori che camminano a testa alta, che difendono la democrazia e lavorano per i bisogni reali delle persone: lavoro, ambiente, servizi, diritti.Chiediamo all'onorevole Barabotti di abbandonare la strada della propaganda social e di portare, se ne ha, proposte concrete per il nostro territorio. Noi continueremo a lavorare con serietà e trasparenza, perché la politica deve restare uno strumento di progresso e non un palcoscenico per la demagogia".
A ruota arriva anche la solidarietà al sindaco Arrigh
Parole vergognose, attacco indegno del parlamentare Barabotti sul negato minuto di silenzio a Charlie Kirk nei confronti della Sindaca Arrighi, che si è trovata sui social in una sua foto modificata con IA in ginocchio con espressione sottomessa e con scritto woke alle spalle. Massima solidarietà a chi come la Sindaca si trova a subire dinanzi alle istituzioni e dalle cariche più alte delle istituzioni, la strumentalizzazione di una morte. Perché di becera strumentalizzazione da parte della destra si tratta. Tutti hanno condannato l'omicidio di Kirk, solo alcuni però condannano le sue parole sovversive per la democrazia e ne prendono le distanze, in primis gli esponenti della Lega a tutti i livelli, come anche quelli delle altre forze politiche del governo.
A ruota arriva anche il sostegno al sindaco Arrighi dei Giovani Democratici Carrara e la stessa critica feroce contro l'onorevole Barabotti: "Sosteniamo la posizione del sindaco e della maggioranza. Non non potevamo accettare il minuto di silenzio per un uomo che va contro i nostri ideali, contro la storia di Carrara." "Abbiamo incontrato l'onorevole Barabotti in occasione della White proprio in piazze delle Erbe, a cui abbiamo spiegato il significato del murales, forse non ha capito bene cosa vuol dire essere carrarini." I Giovani Democratici Massa: "A Massa abbiamo denunciato come giovani e cittadini il minuto di silenzio avvenuto in seduta di consiglio comunale. Ci indigniamo per le dichiarazioni rese e per la maglia portata indosso da un'assessora. Massa ha chiaramente deciso ed esplicitato da che parte vuole stare e cioè di tutto quello che incarnava Kirk." Un uomo che ha fatto della libertà dell'uso delle armi il suo mantra, che era un suprematista bianco, estremista, razzista, sessista, antiabortista, contro la comunità transgender, la comunità scientifica e l'emancipazione delle donne, negazionista climatico, critico verso la fine della segregazione razziale negli Stati Uniti, promotore di un linguaggio violento. Si parla di una persona che ha dichiarato che alcune morti per armi da fuoco ogni anno fossero un prezzo accettabile e necessario da pagare. Il vero problema non è libertà di espressione e di pensiero, non è la sinistra, ma l'uso indiscriminato delle armi e della violenza insita nei discorsi e nei modi di interagire con persone che siano giornalisti, attivisti, politici o persone comuni. Come così lo stesso Trump o la stessa presidente del consiglio Meloni già prima di ricoprire tale ruolo. Gli esponenti della maggioranza rivendicano evidentemente tutto questo, con certa ipocrisia dato che il governo ha imposto la celebrazione di Kirk alla camera, ma senza la partecipazione degli stessi "promotori". Non denunciando tra l'altro l'uccisione da parte di un antiabortista sostenitore di Trump della deputata democratica Melissa Hortman e di suo marito. Noi d'altra parte siamo orgogliosi della nostra identità e della nostra terra, sia a Carrara che a Massa, medaglie d'oro alla resistenza, identità antifascista, democratica e liberale".
i anche dei Giovani Dem di Massa Carrara: "
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I consiglieri della lista Arrighi sindaco si sono scagliati contro l'onorevole Andrea Barabotti della Lega, per la sua critica alla scelta di Arrighi di negare un minuto di silenzio in memoria di Charlie Kirk: "L’onorevole Barabotti non esita a dimostrare per l’ennesima volta la sua ignoranza delle regole istituzionali attaccando ed insultando il sindaco di Carrara per una decisione che è stata votata a larghissima maggioranza da tutto il consiglio comunale di Carrara, compresi due consiglieri di opposizione.L’onorevole Barabotti non esita a dimostrare che al suo partito, la Lega, nulla importa di condannare la violenza politica contro chiunque sia rivolta, ma solo di strumentalizzarne la ripulsa ai propri fini ed a giorni alterni per, forse, un pugno di voti in più alle prossime elezioni regionali tra gli ammiratori italiani delle neo-autocrazie di tutto il mondo. L’onorevele Barabotti dimentica che Charlie Kirk era un fautore della libera vendita e circolazione delle armi negli Stati Uniti, considerava un effetto collaterale da tollerare il loro uso da parte di qualche folle per uccidere innocenti, incitava ogni giorno ed in ogni suo intervento pubblico all’intolleranza, al disprezzo ed anche alla violenza contro i “negri”, gli “immigranti”, i “diversi”, chiunque la pensasse diversamente da lui. L’onorevole Barabotti dimentica che al funerale di Kirk il suo mentore Donald Trump ha invitato a “punire” i suoi nemici, dopo aver graziato pochi mesi fa gli assassini dei poliziotti che avevano difeso il Campidoglio e la democrazia più antica del mondo dal tentativo di colpo di stato da lui orchestrato nel gennaio 2021. L’onorevole Barabotti dimentica che è per tutto questo, non per mancanza di solidarietà per la vittima di un’ignobile violenza politica, che con forza rigettiamo e condanniamo, che nel consiglio comunale di Carrara di lunedì 22 Settembre abbiamo bocciato la strumentale ed ipocrita proposta del suo partito per un minuto di raccoglimento per Charlie Kirk, motivandone le ragioni anche in quella sede con la pacatezza ed il rispetto per le altrui idee che lui non dimostra di conoscere e che dovrebbe essere alla base di qualsiasi convivenza democratica".
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"Torni pure a farsi curare a Firenze": è questa la frase che si è sentito rivolgere un cittadino di Massa, che aveva sollevato alcune critiche all'ospedale delle Apuane riguardo alle medicazioni necessarie per la sua patologia. A raccogliere la testimonianza e a renderla pubblica è stata Veronica Ravagli, ex assessore del comune di Massa e oggi candidata alle regionali con Fratelli d'Italia che ha riferito: "Il signore che mi raccontato la sua storia ha chiesto l'anonimato e mi ha spiegato di essere stato in cura per una grave patologia all'Ospedale Careggi di Firenze per diversi anni. Un percorso che lo ha costretto a fare avanti e indietro da Massa con regolarità, a volte anche più di una volta al mese, e che avrebbe dovuto continuare a vita per via delle medicazioni necessarie. Lo scorso anno, il signore protagonista della vicenda, ha chiesto a Careggi di poter effettuare le medicazioni a Massa, così da non doversi più sobbarcare il lungo viaggio. Ottenuto il via libera, si è recato all'ospedale delle Apuane, dove è stato inserito in una lista d'attesa. Finalmente, a giugno, è stato chiamato e ha potuto smettere di viaggiare, iniziando le cure al delle Apuane, molto più vicino a casa e comodo. A questo punto, però, sono iniziati i problemi. Il signore sostiene che, oltre alla mancanza di umanità da parte dei professionisti del reparto, le medicazioni che gli vengono fatte sono diverse da quelle di Firenze e di qualità inferiore. Ogni volta che viene medicato, prova dei dolori fortissimi che persistono per giorni. Non solo: gli viene anche detto che gli appuntamenti saranno fissati ogni 45 giorni anziché ogni mese, come avveniva a Careggi, a causa del sovraccarico di lavoro della struttura. Inizialmente, il signore cerca di adattarsi, pensando che il suo corpo si abituerà alle nuove medicazioni e ai tempi più lunghi. Ma purtroppo, il dolore non diminuisce, costringendolo a letto con antidolorifici per giorni dopo ogni seduta. Si rende anche conto che l'intervallo di 45 giorni non è sufficiente, compromettendo l'efficacia della cura e aumentando il rischio di infezioni. A fine estate decide quindi di parlarne apertamente con il reparto, facendo notare le differenze con le cure di Firenze e chiedendo una soluzione.
La risposta del medico è stata secca e priva di empatia: "Se si trovava tanto bene a Firenze, torni pure là a curarsi". Umiliato e offeso, il signore non ci pensa due volte: lascia l'ospedale delle Apuane e chiama Firenze per tornare a curarsi a 110 chilometri da casa". Ravagli ha definito "inaccettabile" la vicenda ed ha aggiunto: " Un cittadino di Massa che chiede di essere curato nella sua provincia, nella sua città, non solo riceve cure oggettivamente peggiori rispetto a quelle di Firenze, ma si sente anche dire che deve allungare l'attesa tra le medicazioni. E quando va in ospedale a far presente la situazione perché non ce la fa più, gli viene risposto di tornarsene a Firenze? Questa non è la sanità d'eccellenza che Giani e la sua 'claque' tanto sbandierano. Qui non c'è più umanità verso il paziente. Ci sono centri ospedalieri che servono un'intera provincia, evidentemente con personale sotto stress per il sovraccarico di lavoro e con budget inferiori rispetto agli ospedali del capoluogo, dove si possono permettere medicazioni migliori. In pratica, ci sono ospedali di Serie A e ospedali di Serie B. Ma, ahimè, non ci sono cittadini di Serie A e cittadini di Serie B nella nostra regione. Chiunque ha il diritto di essere curato allo stesso modo su tutto il territorio toscano. Ormai il tempo delle false promesse è scaduto e abbiamo bisogno di una nuova amministrazione di centrodestra che possa mettere mano a tutti gli immobilismi e ai tagli che il governo di Giani ha fatto alla sanità toscana, soprattutto a quella cosiddetta di 'periferia. Infine, mi chiedo: perché un'Estar acquista medicazioni obiettivamente peggiori rispetto a un'altra? Perché per questo tipo di acquisti non si utilizza una centrale unica di committenza, mettendo tutta la regione sullo stesso piano? Queste sono le domande a cui vorrei avere risposta e sono le battaglie che porterò in Consiglio Regionale se sarò eletta. Sarò sempre dalla parte dei cittadini, ascoltando i loro problemi e lottando per i loro diritti".
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Legambiente fa una nuova proposta al comune di Carrara per prevenire i danni causati dalla marmettola: “Gli studi di ARPAT e dell’Università di Firenze recentemente presentati concludono che, quando alcune sorgenti o fiumi sono inquinati da marmettola, è estremamente difficile individuare (e quindi sanzionare) la cava (o le cave) responsabile. Proprio perché condividiamo tale considerazione, abbiamo da tempo proposto di ribaltare la strategia: chiediamo un’ordinanza sindacale con relative prescrizioni e sanzioni fondata non sulla punizione del responsabile del danno arrecato (estremamente difficile da individuare), ma sulla prevenzione del danno stesso (sanzionando cioè i comportamenti suscettibili di provocarlo).Proponiamo dunque di adottare la logica del codice della strada: chi passa col rosso viene sanzionato proprio perché l’obiettivo prioritario non è di punire chi ha provocato un incidente, ma quello di prevenire gli incidenti. Così dobbiamo fare per le aziende: puniamo quelle che non tengono la cava “pulita come uno specchio” perché è certo che, con le piogge, la marmettola lì accumulata, finirà nei fiumi e nelle sorgenti. Ci auguriamo che il sindaco di Carrara Serena Arrighi voglia finalmente tutelare le acque e i cittadini, accogliendo la proposta”.
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Lanmarco Laquidara torna sul problema dello spazio per disabili al'interno dello stadio dei Marmi e lancia nuove proposte: "Al di là delle polemiche e delle "strumentalizzazioni elettorali", di cui peraltro si è parlato a sproposito in quanto del tutto inesistenti, sarebbe opportuno prendere in considerazione altre soluzioni oltre al "pollaio" per risolvere il problema dei disabili. Nel ribadire che al termine dei lavori della nuova curva i posti riservati in uno stadio a norma di legge dovranno essere almeno 28 più 28 (e che 18 devono essere già oggi in base all'art.5.2 della 236/89) una soluzione provvisoria e di buon senso sarebbe certamente la riapertura in deroga dei "loculi" del rettilineo di tribuna. Se lo facessero i nostri amministratori dimostrerebbero una volta tanto di avere gli attributi e di assumersi le responsabilità connesse al ruolo per difendere i diritti dei cittadini, compresi quelli considerati di seconda categoria come i disabili. Ma visto che le responsabilità oggi non se le vuol prendere nessuno, è bene che i nostri amministratori sappiano che molti disabili sono disponibili a firmare una manleva sia nei confronti dei proprietari dello stadio (il comune) sia nei confronti del gestore dell'impianto (la Carrarese). Per chi non lo sapesse la manleva è una obbligazione assunta verso altri per sollevarli dalle conseguenze legali di un determinato evento. In sostanza molti disabili dicono: "Se ci lasciate tornare al nostro posto dove per lo meno vedevamo la partita in modo decente siamo disponibili a firmare un impegno per sollevare l'amministrazione da ogni responsabilità nel caso di incidenti dovuti alla carenza di sicurezza(peraltro mai dimostrata e del tutto inesistente) dell'attuale situazione del rettilineo di tribuna". Credo che questa sia una dimostrazione di grande senso di collaborazione da parte dei disabili che chiedono solo di vedere la Carrarese senza voler strumentalizzare in alcun modo la situazione. Pensateci. Noi purtroppo più di tanto non possiamo fare ma siamo pronti a dare ampia disponibilità di collaborazione per superare quei problemi che l'amministrazione non ha dimostrato di voler risolvere".
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