Politica
Requisiti modificati e verbali vuoti: il consigliere Caffaz spiega come è stato organizzato il bando del comune per direttore del teatro Animosi
A pensar male si fa peccato...ma poi si trovano i documenti che confermano che si aveva ragione. E' esattamente quanto è accaduto al consigliere dell'opposizione del comune di…

Le Rsu del Cermec bollano come non vere le denunce fatte da Menconi della Cgil
Le Rsu del Cermec rappresentate da Chiara Pirozzo della Cisl, Maurizio Bertieri della Uil e Gianluca Della Tomasina di Fiadel prendono le distanze dalle dichiarazioni sul…

Partono a Carrara i restauri della statua di Beatrice d'Este, della statua della Sirena e a Codena del monumento ai caduti
Il monumento a Beatrice D'Este di piazza Alberica, la statua della Sirena di via Carriona e, non ultimo, il monumento ai caduti di piazza Rosselli a…

A Carrara continuano i cantieri e i disagi: prorogata fino a marzo la garatuità dei parcheggi del centro
Per ridurre i disagi a residenti, commercianti e visitatori a seguito dei numerosi cantieri attualmente in corso in tutta la città l'amministrazione comunale ha deciso di prorogare…

Retiambiente Spa: opportuno rinviare l’Assemblea di Cermec per garantire piena validità delle deliberazioni
Retiambiente Spa, nel ringraziare i Comuni di Massa e Carrara per il coinvolgimento nel percorso di rinnovo dell’organo amministrativo di Cermec, informa di aver svolto…

Solo carbone, dalla Befana, per il comune di Massa: il bilancio di Rifondazione Comunista Massa
Il bilancio di fine anno del Circolo della montagna Rifondazione Comunista Massa: "Come da tradizione, anche quest'anno è arrivato il momento dei bilanci: bilancio che non…

"Il Pd non vuole ammettere la sconfitta elettorale della Provincia": il commento del consigliere Mirabella
Il consigliere della lista Ferri Filippo Mirabella commenta la polemica scatenata dal Pd Massa Carrara in seguito all'elezione del nuovo presidente della Provincia: "Questa non è…

Farneticante, egoreferenziale, un uomo solo al comando che manovra i suoi seguaci: il presidente Pd Massa Carrara Nicola Abruzzese replica al presidente della Provincia Valettini
Massa-Carrara, 28 dicembre 2025 – "Ora basta!": il sindaco di Aulla Roberto Valettini ha imparato velocemente il modus operandi dell'uomo solo al comando e guida, fa…

Luca Nicolini della segreteria del Pd Massa Carrara è il nuovo tesoriere regionale del Pd Toscana
Massa-Carrara, 27 dicembre 2025 – Luca Nicolini, componente della segreteria provinciale del Partito Democratico di Massa-Carrara, è stato nominato nuovo Tesoriere regionale del PD Toscana.La nomina è…

Richiesta irresponsabile dettata dal livore di chi ha perso: il presidente della Provincia e sindaco di Aulla Roberto Valettini risponde all'invito del Pd Massa Carrara ai consiglieri di Aulla di passare all'opposizione
Inaccettabile ed irresponsabile la richiesta della segretaria del PD di invitare i miei consiglieri comunali iscritti al partito ad esprimere la sfiducia che paralizzerebbe l'attività…

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“Il Comune di Massa si prenda in carico il Mulino di Canevara e ne faccia un centro pubblico al servizio della comunità della Valle del Frigido.”Così la consigliera Daniela Bennati del Polo Progressista e di Sinistra (M5S, Rifondazione Comunista e Massa Città in Comune) interviene sull’asta per la vendita del Mulino di Canevara. All’apertura delle buste martedì scorso nessuno si è presentato e quindi quale migliore occasione per il Comune di Massa per valorizzare il patrimonio pubblico locale rendendolo utile per la collettività. “Abbiamo lanciato con questa mozione l’idea di entrare in possesso dell’immobile: o con una convenzione con la Provincia di Massa Carrara per l’utilizzo, sul modello di Villa Cuturi a Marina di Massa, oppure intervenendo direttamente all’asta facendo un’offerta adeguata” continua Daniela Bennati. “In montagna sono spariti negli anni servizi pubblici, quelli che sono rimasti non sono di qualità, relegando i nostri paesi, e chi li abita, in uno stato di abbandono. Inutile fare appelli alla bellezze delle nostre montagne quando non si garantiscono le condizioni per la vita quotidiana, come la sicurezza delle strade, una mobilità pubblica efficace, servizi di igiene urbana adeguati, spazi di aggregazione destinati all’utilizzo collettivo: tutti servizi che distinguono un paese vivo da un paese dormitorio.”“Ritengo la scelta della Provincia di disfarsi del patrimonio pubblico sia profondamente sbagliata e avrà ripercussioni sulla vita quotidiana delle persone. Bisogna evitare che sia un privato a dettare i tempi di vita di Canevara, ma che sia la comunità del paese e della valle del Frigido a riappropriarsi dei luoghi che hanno fatto la storia, riappropriandosi di una identità che il mercato e il profitto, tutti i giorni, provano a cancellare.”
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Il consigliere della lista Ferri Filippo Mirabella lancia un appello sulla questione biodigestore: "Negli ultimi giorni sta esplodendo un caso che riguarda Carrara, Massa e l’intero territorio: lo stop definitivo al biodigestore del Cermec e una situazione interna all’azienda che oscilla tra tensioni sindacali, rinvii improvvisi e decisioni politiche opache. Un tema delicatissimo, che coinvolge ambiente, salute pubblica, sicurezza del territorio e futuro occupazionale di decine di famiglie. E ciò che sta emergendo è gravissimo. La notizia è arrivata come un fulmine: il biodigestore non si farà, insieme alle relative bonifiche dell’area Cermec. Una scelta che impatterebbe sulla gestione dei rifiuti del territorio, sui costi che ricadranno sui cittadini, sulle garanzie ambientali e soprattutto sul lavoro dei dipendenti. Nonostante la gravità, la sindaca Serena Arrighi e il PD che la sostiene continuano a mantenere un atteggiamento ambiguo. Su un tema ambientale così serio, ciò è politicamente irresponsabile. In più, l’amministratore unico Lorenzo Porzano — nominato prima da Persiani e poi confermato da Arrighi — è al centro di accuse interne di comportamenti antisindacali. La FP-CGIL ha denunciato pubblicamente fatti molto seri. Le altre sigle sindacali (CISL, UIL, FIADEL) hanno preso una posizione diversa, ma una cosa è certa: c’è un clima aziendale esplosivo, i dipendenti sono in piena incertezza e la politica continua a lavarsene le mani.Quando si parla di ambiente e sicurezza, la politica non può nascondersi dietro i tecnicismi: la responsabilità politica delle nomine è della giunta Arrighi e delle forze che la sostengono. I sindacati avevano chiesto un incontro urgente con RetiAmbiente per chiarire il futuro del biodigestore e dei lavoratori. La riunione era fissata per le 10. Alle 19:17 della sera prima arriva una PEC: RetiAmbiente rinvia tutto di 5 giorni. Motivo? La richiesta della FP-CGIL, sindacato minoritario dentro Cermec (alle ultime RSU non ha eletto neppure un delegato).E così, su una questione che riguarda posti di lavoro e sicurezza ambientale, si rinvia tutto per motivi non chiari. La domanda nasce spontanea: perché RetiAmbiente ha dato peso a quella sola richiesta? Perché il sindaco Arrighi non ha preso posizione? Ci sono giochi politici tra Regione Toscana, PD e Cermec che nessuno racconta?Quando si tratta di ambiente e salute, i cittadini pretendono trasparenza massima. I sindacati lo hanno detto chiaramente: la Regione gioca a scacchi con questo territorio, trattandolo come periferia di serie B. Ed è difficile dar loro torto.Carrara e Massa hanno già pagato per anni le conseguenze di scelte sbagliate: emergenze rifiuti, impianti obsoleti, bonifiche mai partite, ritardi e promesse mancate. Ora il rischio ambientale è altissimo, con la perdita del biodigestore e la cancellazione delle bonifiche. E la politica locale, in primis Arrighi e il PD, continua a far finta di niente. Su un tema ambientale così grave, non sono accettabili rinvii misteriosi, giochi politici, scaricabarile, comunicati vaghi e silenzi imbarazzanti. I cittadini e i lavoratori meritano risposte chiare e immediate da chi governa.Perché è stato rinviato l’incontro urgente? Qual è la posizione del Comune sugli scontri sindacali? Quali sono le responsabilità politiche della giunta e del PD? L’ambiente e la sicurezza non sono un gioco. E questo territorio è stanco di essere trattato come discarica e periferia di serie B".
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Il 22 novembre è indetta la giornata nazionale di digiuno per Gaza. Darà l'avvio alla settimana di mobilitazioni per la Giornata Mondiale di solidarietà con la Palestina indetta dall'ONU (29 novembre di ogni anno). A Gaza non c'è pace e non è rispettato dall'esercito israeliano neanche il fragile cessate-il-fuoco. Non solo, ma la popolazione palestinese soffre la fame e, adesso, anche il freddo. Israele ha vietato l'ingresso nella Striscia dei camion con coperte e tende.Quella palestinese non è soltanto una questione umanitaria, ma politica. È necessario un impegno di tutti e tutte per l'affermazione e l'applicazione del diritto e la legalità internazionale. Con il nostro digiuno individuale e collettivo vogliamo aprire un varco per il disarmo, il dialogo e la ricerca di spazi comuni, contro ogni prevaricazione, odio, discriminazione o sopraffazione.Per tali motivi, gli organizzatori hanno inteso dedicare la giornata del 22 novembre alla figura del Mandela palestinese, Marwan Barghouti, da 23 anni in carcere in Israele.In tale appuntamento del 22 novembre ci sarà nel pomeriggio, dalle 17 alle 20, un incontro online, aperto a tutti, con la partecipazione di esponenti palestinesi della società civile di Ramallah, Gaza e Gerusalemme est (Con traduzione consecutiva).
Si propone ai digiunatori di devolvere il valore di un pasto alla campagna di raccolta fondi a favore di realtà della società civile palestinese, che operano nei settori dell'assistenza sanitaria, contro la fame e povertà e per la difesa nonviolenta delle terre dei contadini palestinesi. È una misura volontaria, ma raccomandabile, per dare concretezza al nostro agire solidale. "Oltre il digiuno, Gaza nel cuore". Si propone di devolvere il costo di un pasto a favore di una raccolta fondi per la Palestina. Il link: https://gofund.me/4c0d34e2c Le organizzazioni e i comitati territoriali firmatari che convocano la giornata nazionale di digiuno in solidarietà con la popolazione di Gaza e per l'affermazione dei diritti nazionali del popolo di Palestina, si impegnano di proseguire, nei giorni e mesi futuri, le mobilitazioni con tutti i metodi di lotta nonviolenta, dal digiuno, al boicottaggio, fino alla realizzazione di una pace giusta e duratura per tutti i popoli della regione. Invitiamo tutte le realtà impegnate sul tema della Pace, della solidarietà internazionale e per l'educazione alla non violenza di aderire, scrivendo a:
L'incontro online sarà trasmesso in diretta sul canale You Tube:
Per seguire l'incontro: canale You Tube,
I promotori e gli aderenti (elenco in aggiornamento):
Centro Studi Sereno Regis (Torino)
Gruppo Digiuno per la Pace (Venezia-Mestre)
Mean (Movimento europeo Azione nonviolenta)
Anbamed, aps per la Multiculturalità
AssoPacePalestina
Rete #DigiunoGaza
Convenzione per i diritti nel Mediterraneo
Comunità palestinesi di Milano e Lombardia
Comunità palestinesi del Nord-est
La Comunità palestinese di Parma
Coordinamento 4 Passi di Pace di Saronno
Cuoche e Sarte Ribelli – Trofarello (TO)
associazione "SHARAZADE cultura e spettacolo senza frontiere" – Varese
AISC_NEWS_INTERNAZIONALE – Roma
Centro Gandhi – Pisa
AGENZIA INFORMAZIONE SENZA CONFINI- Roma
COMUNITÀ DEL MONDO ARABO IN ITALIA (CO-MAI) – Roma
Centro Pace ecologia e diritti umani – Rovereto
Collettivo Io Digiuno per Gaza – Vicenza
Accademia apuana della pace
L'associazione Culturale Liguria -Palestina – Genova.
L'associazione di amicizia Sicilia Palestina – Palermo
L'Arca della pace di Foggia
Associazione Al Quds – Palermo
A livello provinciale si stanno organizzando diversi presidi in vari luoghi del nostro territorio:
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ore 12.00 – Massa: sotto al Comune
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ore 18.00 – Massa: sotto al Comune
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ore 12.00 – Carrara: via Roma e p.za Matteotti
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ore 11.00 – Marina di Carrara: inizio passeggiata sul porto
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ore 16.00 – Marina di Carrara: inizio passeggiata sul porto
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In ragione dei fenomeni conseguenti al maltempo, che si sono susseguiti nelle giornate del 9 settembre 2025, del 21 ottobre e del 14 novembre 2025, in Fossone, Battilana, Battilanino, Avenza e Marina di Carrara, rammentando che non si tratta di un elenco esaustivo, un nutrito numero di estensori firmatari, del Comitato Si-Resiste, tra i quali vi sono anche cittadini ivi residenti nelle predette località, in data odierna, hanno depositato presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Massa, un esposto, indirizzato alla Procura della Repubblica di Massa, Regione Toscana, comune di Carrara, Consorzio Bonifica 1 Toscana Nord, Prefettura di Massa Carrara, al Procuratore, al Presidente della Regione, al sindaco Carrara, al Presidente Consorzio Bonifica 1 Toscana Nord, al Prefetto di Massa Carrara:
“Con l’approssimarsi della stagione autunnale, si sono ripetuti, nel territorio Carrarino, quei fenomeni conseguenti al mal tempo, che hanno caratterizzato anche i precedenti ultimi anni .Il degrado del territorio, l’omessa manutenzione, ovvero la mancata messa in sicurezza dello stesso, appaiono evidenti perché, al ripetersi di fenomeni, ormai prevedibili, niente risulta effettuato per poterne prevenire i disastrosi effetti, e/o quantomeno per contenerne il più possibile le conseguenze dannose sul territorio e per evitare rischi a persone ed animali. In particolare si deve rilevare la mancata manutenzione dei fossi che costituiscono la rete idrica naturale del territorio, oltreché dei torrenti e dei fiumi ivi ubicati. Si segnalano in merito, con elenco non esaustivo, colpite dall’alluvione e dagli straripamenti con allagamenti di campi e case, oltreché smottamenti, le seguenti zone nel Comune di Carrara nei giorni 9 settembre, 21 ottobre e da ultimo, 14 novembre- Fossone; Battilana e Battilanino; Avenza, Marina e Carrara. Dapprima si segnala la zona di Battilana e del Battilanino, oggetto di allagamenti che hanno interessato anche le case poste al piano terra, con danno per i privati cittadini ivi abitanti. Ciò è accaduto anche qui come detto, il 9 settembre per poi ripetersi nei giorni 21 ottobre e il 14 novembre, come da foto che si allegano, con straripamento e/o mancato contenimento degli argini del canale, Fossa Maestra, il quale non è stato preventivamente svuotato, nonostante le molteplici richieste dei residenti al Comune ed al Consorzio Toscana Nord, dagli accumuli di terra, sassi, residui di vegetazione, radici e altro delle precedenti piene. L’omessa rimozione dei fanghi, che si sono accumulati, oramai da tantissimi anni, ha prodotto un innalzamento del letto del canale, riducendone la portata, per calo delle sponde, così facilitando lo straripamento delle acque, che si ripete ciclicamente in occasione di fenomeni di pioggia di una qualche entità, che viene anche segnalata talvolta dalla protezione civile, ma tale avvertimento non è sufficiente a prevenire i danni, i disagi e soprattutto i pericoli per persone e cose, in mancanza di concrete opere di manutenzione e prevenzione: ne è un esempio, la mancata sostituzione della palizzata del canale Fossa Maestra, obsoleta, deteriorata dalle acque, e danneggiata da tempo, tanto che, alcune parti della stessa, sono state altresì trascinate via dalla corrente del canale in piena, causando così quegli allagamenti che hanno raggiunto anche gli interni delle case, come da foto che si allegano, evidenziando il disastro che si è ripetuto, come detto, ormai più volte, in pochi mesi. La località di Fossone è stata interessata anche nelle date del 21 ottobre e del 14 novembre da smottamenti ed allagamenti. In particolare, la Via Cavaiola e la Via Pelucara, ove le strade, ad un mese dalla precedente alluvione, sono ancora sommerse dal fango e dalla polvere, ma per quel che più rileva, come si evince da foto che si producono, necessitano in più punti, di un rifacimento del manto stradale. Da segnalare, anche in prossimità di detta zona, l’allagamento del sottopasso ferrovia, in località Baudoni, all’altezza dell’intersezione di V.le Galilei, con l’Aurelia. Quanto a Marina di Carrara, le località più colpite sono risultate la via Argine Destro, ove le abitazioni poste al piano terra, si sono ritrovate invase dall’acqua, che addirittura emergeva anche dal sottostante pavimento delle stesse; la zona di via Dei Corsi, sia sopra che sotto la strada, per mancato deflusso delle acque e intasamento dei fossi per omessa manutenzione, con allagamento di tutta la zona circostante. I firmatari della presente chiedono quindi, in via preventiva, ad evitare il ripetersi delle problematiche segnalate, e per scongiurare conseguenze che si preannunciano ancora più distruttive e pericolose per l’incolumità delle persone, che vengano effettuate le opere indispensabili di messa in sicurezza con urgenza. A tal fine si segnala quale primario ed urgente intervento quello di attivarsi nei due canali indicati, Parmignola e Fossa Maestra, nonché nel torrente Carrione. Riguardo quest’ultimo, visto il concreto rischio di esondazione, già avutosi nei due menzionati eventi atmosferici si segnala alla competente Autorità Regionale delle Acque, oltreché al Comune di Carrara, la necessità di intervenire anche sul predetto torrente, in particolare, evidenziando la necessità di rimuovere con assoluta urgenza i detriti che si trovano lungo il letto del fiume, ad Avenza, soprattutto prima del ponte della ferrovia, ma anche sotto ed a valle dello stesso. Come si evince dalle foto, detti detriti ostruiscono palesemente, minandone la fluidità, lo scorrere di esso torrente, con possibilità concreta di esondazione, atteso in quel punto l’evidente innalzamento del letto del fiume, costituendo gravissimo imminente pericolo sia per il transito ferroviario, che per l’abitato circostante del territorio. Occorre pertanto un urgente intervento di scavo per la rimozione soprattutto del pietrisco che, come detto, riduce la luce delle campate del ponte. Si chiede quindi ai destinatari della presente, ciascuno in ragione delle proprie competenze, di voler agire attivamente, con priorità assoluta, per eliminare quantomeno i rischi e pericoli evidenziati nel presente esposto. Si producono le foto di cui alla narrativa”.
“Con questo esposto - concludono da Si R-Esiste - sono stati, pertanto, denunciati gli avvenuti straripamenti con allagamenti di campi e case, smottamenti, che hanno comportato danni ai privati cittadini ivi abitanti, ma per quel che più rileva, per il tramite di documentazione fotografica, lo stato in cui versano il canale Fossa Maestra presso Battilana, oltreché il canale che costeggia Via Parmignola a Marina di Carrara, ove da tempo si registra una omessa manutenzione degli stessi, nonostante le molteplici richieste di intervento dei residenti, che hanno così causato accumuli di terra, sassi, residui di vegetazione e altri detriti. È stato dunque sottolineato il degrado in cui versa il territorio, la mancata messa in sicurezza dello stesso, l’omessa manutenzione di essi fossi e canali, con conseguenti innalzamenti dei letti dei predetti, e l’altrettanta pericolosità concreta del Torrente Carrione, in alcuni suoi tratti.Il Comitato Si Resiste, chiede pertanto ai destinatari dell’esposto, di voler intervenire con urgenza al fine di eliminare le fonti di pericolo segnalate con il predetto esposto.
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La mattinata al Meucci di Massa si è trasformata in un momento di grande partecipazione e significato, con l’inaugurazione dei nuovi spazi laboratoriali realizzati grazie a un importante finanziamento PNRR da 918.500 euro. L’intervento, atteso da anni dalla comunità scolastica, rappresenta una tappa decisiva nel percorso di modernizzazione dell’istituto e porta la firma di un lavoro coordinato dalla Provincia di Massa-Carrara, presente con tutte le sue figure di riferimento.
Alla cerimonia hanno partecipato il Presidente della Provincia Gianni Lorenzetti, appena eletto Consigliere Regionale della Toscana, la Vicepresidente Maria Grazia Tortoriello, l’architetto Rosanna Tongiani dell’area tecnica provinciale, i consiglieri e consigliere e la Dirigente scolastica Anna Sparagna, affiancata da numerosi studenti e studentesse. La presenza congiunta delle istituzioni e dei giovani ha reso l’iniziativa un autentico passaggio di consegna verso il futuro del territorio.
Il momento più intenso della mattinata è stato l’intervento di Gianni Lorenzetti. Nel giorno in cui saluta ufficialmente la guida della Provincia, l’inaugurazione di questo edificio ha assunto per lui un significato speciale. Con evidente emozione, ha ricordato come il lavoro svolto in questi anni sia stato animato da una forte dedizione verso le scuole, considerate il cuore pulsante della comunità. Ha poi aggiunto che consegnare un’opera così importante proprio alla vigilia del suo nuovo incarico in Regione Toscana è, per lui, una sorta di simbolo concreto dell’impegno mantenuto: un’opera utile, duratura, pensata per i ragazzi e per chi li guiderà nei prossimi decenni. Le sue parole, accolte da un lungo applauso, hanno restituito tutta la spontaneità e l’autenticità che hanno caratterizzato la sua presidenza.
Accanto all’aspetto istituzionale, la Provincia ha illustrato nel dettaglio la scheda tecnica del finanziamento PNRR, che comprende un importo lavori di 768.824,77 euro e 147.284,98 euro di economie di gara. Gli interventi hanno riguardato la manutenzione straordinaria per la riorganizzazione dei laboratori e delle officine, la sostituzione del grande telone in PVC, il nuovo pavimento interno e una serie di adeguamenti legati all’accessibilità della palestra e delle aree esterne, con particolare attenzione all’eliminazione delle barriere architettoniche.
Il progetto architettonico, sviluppato sulla base delle indicazioni della Provincia e in costante dialogo con gli organismi scolastici, nasce dall’impossibilità di recuperare i vecchi laboratori, ormai in condizioni di grave degrado fisico e strutturale e non più utilizzabili in sicurezza. Si è dunque scelto di realizzare un nuovo edificio di 673 metri quadrati di superficie utile, concepito per ospitare aule, laboratori informatici e – in futuro – laboratori meccanici completi di macchinari e impianti specialistici. La struttura, costruita con pannelli prefabbricati coibentati e caratterizzata da elevati standard di resistenza al fuoco, è predisposta anche per l’installazione di un impianto fotovoltaico che potrà migliorare ulteriormente la sostenibilità energetica del complesso.
Gli ambienti interni comprendono spogliatoi e servizi igienici distinti per sesso, completamente accessibili, un bagno docenti, un locale inservienti con annessa infermeria, un vano tecnico esterno e un corridoio centrale privo di dislivelli che collega tutti i locali. Le aule e i laboratori sono dotati di ampie finestre, sistemi di aerazione controllata e spazi adeguati ai parametri edilizi e igienico-sanitari.
L’intero progetto ha dedicato grande attenzione al tema dell’accessibilità, con rampe a pendenza ridotta, spazi di manovra per sedie a rotelle, servizi per studenti con disabilità e un montascale che collega l’edificio al corpo scolastico preesistente. Sono stati inoltre riqualificati gli spazi esterni, che ora consentono anche l’accesso carrabile necessario per l’ingresso di macchinari pesanti.
La Dirigente scolastica Anna Sparagna ha espresso gratitudine verso la Provincia, sottolineando l’impatto positivo che questi nuovi ambienti avranno sulla didattica. La Vicepresidente Maria Grazia Tortoriello e l’architetto Rosanna Tongiani hanno rimarcato l’importanza della collaborazione tra uffici tecnici, istituzioni e scuola per portare a termine un’opera complessa e pienamente rispondente alle esigenze dell’istituto.
Per gli studenti del Meucci, questa inaugurazione rappresenta l’inizio di una nuova fase: un ambiente più moderno, sicuro e funzionale, pensato per accompagnarli nella formazione e nelle competenze che li prepareranno al lavoro e allo studio dei prossimi anni.
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Nella giornata di mercoledì 19 novembre, c'è stato un primo incontro tra la cittadinanza e la consigliera Daniela Bennati, del Polo Progressista. Sono emersi problemi e criticità che la montagna si porta dietro da ormai troppo tempo. Le recenti piogge non hanno fatto altro che aggravare la situazione, rendendo ancora più urgente un intervento da parte delle istituzioni. Le strade di montagna stanno cedendo, sotto il peso del dissesto idrogeologico, rendendo di fatto una sfida alla fortuna anche solo il fatto di rientrare a casa. A Casette la strada principale è ancora interdetta al traffico e una famiglia è stata costretta a lasciare la propria abitazione. Gli autobus, impossibilitati a percorrere la via principale, addirittura fermano al bivio di Caglieglia lasciando a piedi gli studenti e le persone anziane, costrette a percorrere un tragitto di circa 2 km per accedere al paese. A Forno, addirittura, nei giorni scorsi gli autobus nemmeno avevano accesso all'abitato, rendendo di fatto isolato il borgo. Ci sarebbe una seconda via di accesso, quella che passa sotto il cimitero, abbandonata però dalle istruzioni locali. Sarebbe doveroso ripristinarla e riconsegnarla alla comunità, in modo che sia utilizzabile in caso di emergenza. Un'altra questione emersa è la messa in vendita del mulino di Canevara, un bene pubblico messo all'asta quando potrebbe essere reso disponibile all'intera comunità montana. Sempre a Canevara, ci sarebbe la questione parcheggio da risolvere; l'area della vecchia segheria, abbandonata da anni, potrebbe essere trasformata in un parcheggio pubblico. In questo modo si risolverebbe un problema non più procrastinabile per il paese. I servizi, anche più elementari, completamente assenti dai paesi montani. Gli abitanti si sentono abbandonati e chiedono alle istituzioni risposte rapide e un cambio di rotta. A questo proposito continuiamo la nostra battaglia per la montagna e invitiamo la cittadinanza a partecipare all'incontro di sabato pomeriggio, a Forno, ore 16. Sarà presente la consigliera del Polo Progressista, Daniela Bennati.
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Arriva dalle segreterie di Fit Cisl Massa Carrara, Uilt Massa Carrara e Fiadel Massa Carrara il report sul rinvio dell'incontro tra sindacati e Retiambiente:"L’incontro tra le Organizzazioni Sindacali di Categoria e RetiAmbiente, richiesto con forza dai lavoratori per avere risposte sul loro futuro, avrebbe dovuto svolgersi questa mattina. Un incontro urgente, dopo gli articoli usciti nei giorni scorsi che hanno annunciato la possibile mancata realizzazione del Biodigestore CERMEC e relative bonifiche. Una notizia quest’ultima che ha colpito come un fulmine il territorio, i lavoratori e le loro famiglie. Una doccia gelata anche per le Organizzazioni Sindacali: ancora una volta sembra che la Regione Toscana giochi “a scacchi” con questo territorio, trattandolo come periferia di serie B, sacrificabile rispetto ad altre aree della regione. Nel merito ricordiamo che non più tardi di qualche settimana fa questo territorio ha espresso tre consiglieri regionali.
L’incontro era fissato per le ore dieci. Eppure, una PEC arrivata ieri sera alle 19:17 da RetiAmbiente ha comunicato lo spostamento della riunione a martedì 25 novembre. Cinque giorni di rinvio che, per chi teme di perdere il lavoro, pesano come macigni. E ciò che rende questo rinvio del tutto inaccettabile è il motivo: la richiesta avanzata dalla FP-CGIL. Una sigla che, all’interno di CERMEC, è scarsamente rappresentativa e che alle recenti elezioni RSU non è riuscita neppure a eleggere un delegato.Riguardo alle affermazioni fatte dalla FP-CGIL, in questo momento strategico per l’azienda CERMEC, non intendiamo entrare nel merito delle accuse pesanti che la stessa ha rivolto all’Amministratore Unico Lorenzo Porzano; ci sarà chi verrà chiamato a giudicare tale vicenda nelle sedi opportune. Se e qualora fossero dimostrate esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà ai dipendenti coinvolti. La maggioranza dei lavoratori hanno tuttavia già preso le distanze pubblicamente sulla stampa a sostegno dell’operato e della correttezza di Porzano. Ma ciò che non possiamo accettare, oltre al fatto che CERMEC sta vivendo un momento cruciale che necessiterebbe di una totale sinergia tra tutte le parti coinvolte ovvero Azienda, Sindaci, Organizzazioni Sindacali, è che, a poche ore dall’incontro, RetiAmbiente decida di accogliere la richiesta di rinvio di una O.S. spostandola unilateralmente che non ha delegati RSU eletti, mettendo in secondo piano gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori. I rapporti e le vicende tra la FP-CGIL e l’A.U. Porzano sono estranei al tavolo tecnico del biodigestore e del futuro dell’azienda e non deve essere tutt’uno; sono vicende personali e come tali devono essere gestite. Perché RetiAmbiente ha dato così peso alla richiesta della FP-CGIL? E, soprattutto, lo avrebbe fatto se a chiederlo fossero state codeste sigle sindacali?Quali sono le vere ragioni dietro questo rinvio? Quale interesse ha la FP-CGIL a posticipare di qualche giorno un incontro tanto cruciale? Perché RetiAmbiente ha risposto immediatamente acconsentendo a ciò? C’è forse dell’altro? Ci sono giochi politici in corso che nessuno dichiara? Se così fosse, sarebbe gravissimo: significherebbe permettere a una O.S. poco rappresentativa in azienda di condizionare scelte decisive e, peggio ancora, di tentare di “far saltare” un Amministratore sulla base di accuse tutte da verificare.
Le scriventi RSU che è giusto sottolineare sono titolari della contrattazione aziendale, congiuntamente con le rispettive OO.SS di categoria territoriali, questa mattina, nonostante l’assenza di RetiAmbiente, si sono ugualmente incontrate in CERMEC spiegando ai lavoratori il motivo per il quale è saltata la riunione di questa mattina ed evidenziando che ancora una volta la loro situazione lavorativa deve attendere… rispetto ad altre logiche che noi non condividiamo affatto.
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Segreteria FIT-CISL Massa Carrara Luca Mannini Chiara Pirozzo |
Segreteria UILT Massa Carrara Rolando Bellè Maurizio Bertieri |
Segreteria FIADEL Massa Carrara Umberto Meruzzi Gianluca Della Tommasina |
Nel frattempo da qui al 25 novembre, data della nuova calendarizzazione della riunione, chiediamo ai Comuni di Massa e Carrara di assumersi le proprie responsabilità in merito al Piano Industriale, al Cronoprogramma dei lavori e delle bonifiche nonché al mantenimento dei livelli occupazionali in un’ottica di azienda unica di tutta la Provincia di Massa Carrara; azienda che comprenderà circa cinquecento lavoratrici e lavoratori per uno dei territori più estesi dell’area vasta di RetiAmbente".
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Il Partito Democratico di Massa-Carrara esprime piena solidarietà ai lavoratori di Cermec S.p.A. e in modo particolare ai dipendenti iscritti alle organizzazioni sindacali che hanno denunciato un grave episodio di comportamento antisindacale da parte dell'Amministratore unico, Lorenzo Porzano, come riportato dalla CGIL Massa‑Carrara: "Riteniamo inaccettabile che in una realtà aziendale, soprattutto se pubblica o partecipata, quale è Cermec, possano verificarsi proposte di avanzamento di carriera subordinate alla cancellazione dell'iscrizione sindacale, come denunciano i lavoratori. Tali comportamenti non ledono soltanto i diritti e la dignità dei singoli lavoratori, ma minano la funzione stessa del sindacato quale organismo di rappresentanza e tutela, e compromettono il rapporto di fiducia tra l'azienda, i suoi soci e l'intero territorio della provincia di Massa-Carrara. In qualità di forza politica che da sempre sostiene il lavoro come elemento centrale della nostra società, chiediamo con fermezza che le amministrazioni comunali promuovano immediatamente tutti gli accertamenti necessari sui fatti contestati: a partire da un'analisi puntuale delle responsabilità, delle modalità operative e della governance aziendale di Cermec. Riteniamo che qualora risultino confermati i fatti denunciati, l'Amministratore unico Lorenzo Porzano debba dimettersi dall'incarico, in quanto non compatibile con la missione di un'azienda che opera nel servizio pubblico e nella gestione ambientale su scala locale. In alternativa – laddove le dimissioni non fossero presentate spontaneamente – gli enti soci procedano senza indugio alla sua rimozione dall'incarico, al fine di tutelare i lavoratori, gli utenti del servizio e la credibilità delle istituzioni pubbliche. Il Partito Democratico di Massa-Carrara ribadisce il proprio impegno per la tutela del lavoro dignitoso, del diritto di associazione sindacale e della partecipazione dei lavoratori alle scelte che li riguardano. Non può esserci sviluppo locale se non fondato sul rispetto delle regole, sull'equità e sulla trasparenza nelle aziende partecipate. Concludiamo rivolgendo ancora una volta la nostra solidarietà ai lavoratori e alle loro organizzazioni sindacali, invitando tutti gli attori istituzionali a muoversi con responsabilità e rapidità per ristabilire condizioni di lavoro consone e rispettose della dignità di ciascuno".
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In merito al presidio annunciato dalle organizzazioni sindacali Fp Cgil, Csa e Uil Fpl, l’Amministrazione comunale ritiene necessario precisare quanto segue: Il diritto di manifestare e di rappresentare le istanze dei lavoratori deve essere sempre rispettato. Tuttavia, alcune affermazioni diffuse nelle ultime ore non corrispondono alla realtà dei fatti e rischiano di dare al personale e ai cittadini una percezione distorta del lavoro svolto in questi mesi.Negli ultimi anni le trattative erano rimaste ferme; per questo, nel 2025 l’Amministrazione ha scelto di dare una svolta, stanziando circa 200.000 euro di risorse aggiuntive per valorizzare il personale, sia sul piano economico sia con nuove opportunità di carriera.
Nello specifico, sono previsti:
– circa 60.000 euro per progressioni orizzontali;
– circa 60.000 euro per progressioni verticali;
– un incremento del fondo del personale del 5% grazie alle risorse previste dal D.L. 13/2023;oltre ad altre somme già programmate. Si tratta di impegni concreti, non di annunci.Per quanto riguarda i tavoli di contrattazione, va ricordato che sono sempre stati aperti a tutte le sigle sindacali, senza alcuna esclusione. In Provincia – a Carrara come negli altri Comuni – tutte le parti siedono insieme, mentre a Massa alcune sigle hanno più volte scelto di non partecipare quando era presente la CISL. È difficile sostenere di “non essere ascoltati” se non si prende parte agli incontri.Anche la questione relativa alla verifica dei fondi merita chiarezza. L’Amministrazione aveva già programmato un approfondimento a seguito di variazioni anomale del fondo 2023; a causa del pensionamento di figure tecniche specializzate, si è reso necessario un incarico esterno. La verifica ha effettivamente rilevato alcune contabilizzazioni da correggere, che sono state subito sistemate e certificate dal nuovo Collegio dei Revisori. È importante sottolineare che queste rettifiche non hanno inciso sulla produttività dei dipendenti. Va inoltre ricordato che il contratto economico 2023 è stato firmato proprio da rappresentanti delle sigle che oggi contestano la correttezza dei fondi. Pur respingendo con fermezza le ricostruzioni inesatte, l’Amministrazione ribadisce il proprio rispetto per tutti i lavoratori e per chi li rappresenta. I dipendenti comunali sono una risorsa essenziale per il buon funzionamento dei servizi e continueremo a investire per migliorare condizioni economiche, organizzazione interna e percorsi di crescita. Il confronto può e deve proseguire nelle sedi opportune: ai tavoli si discute, ma bisogna esserci.
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