Politica
Parte a Romagnano "SiCURAmente", il progetto di sicurezza e inclusione del comune di Massa
L'amministrazione comunale di Massa presenta "siCURAmente" il progetto di sicurezza partecipata ed inclusione sociale rivolto al quartiere di Romagnano e che è risultato tra i primi cinque progetti…

Corse saltate e continui disservizi nel trasporto pubblico locale: la segnalazione del consigliere Bernardi
Autobus fermi e cittadini di Colonnata in attesa: l'ennesimo disservizio estivo nel trasporto pubblico: la segnalazione arriva dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che spiega: “Alcuni giorni fa, alle…

Il Polo P&S: servono soluzioni su parcheggi e mobilità nel quartiere del Mirteto
“La situazione della mobilità lungo l’asse stradale di via Salvetti al Mirteto va studiata in maniera approfondita trovando delle soluzioni sia per i residenti, sia per la situazione…

Innovazione e Futuro: sabato 14 giugno a Marina di Carrara il terzo incontro del ciclo "Partecipa, Cambia, Costruiamo." promosso dal PD di Massa-Carrara
Prosegue il percorso partecipativo "Partecipa, Cambia, Costruiamo." promosso dal Partito Democratico di Massa-Carrara. Il prossimo appuntamento è previsto per sabato 14 giugno alle ore 16.00 presso la Marmoteca di Marina di Carrara e…

Allontanata dal seggio nonostante la nomina a scrutatrice: a Carrara non si rispetta la priorità a disoccupati e anziani secondo il consigliere Mirabella
Niente più priorità a studenti e disoccupati per il ruolo, retribuito, di scrutatori ai seggi. Sarebbe avvenuto nell’ultima tornata del referendum a Carrara e a segnalarlo è il…

Marina di Massa, fuori uso tre fontanelle sul viale litoraneo: la richiesta di intervento di Italia Nostra Massa Montignoso
Rotte tre delle cinque fontanelle del viale a Mara di Marina di Massa: Italia Nostra Massa Montignoso chiede intervento di sistemazione: "Una ventina di anni fa furono…

Morosità dei concessionari di cava: si supera il milione di euro secondo il Polo progressista e di sinistra di Massa
Abbiamo voluto approfondire il tema della morosità nel nostro comune. Dopo avere scoperto le morosità diffuse per le pubblicità nei luoghi pubblici, abbiamo avuto notizia dagli uffici, su…

La scuola Infermieri in costruzione ad Avenza potrebbe essere trasferita a Pisa: la denuncia di Fratelli d'Italia Massa Carrara
Fratelli d'Italia Carrara esprime forte preoccupazione per il futuro della Scuola Infermieri a Carrara e denuncia il rischio concreto di un progressivo depotenziamento del presidio formativo nel territorio…

Delegazione apuana di Fratelli d'Italia incontra il questore Bianca Venezia
Nella mattinata del 9 giugno,una delegazione di Fratelli d'Italia ha incontrato il nuovo Questore di Massa Carrara, Bianca Venezia, per un confronto diretto sulle problematiche legate alla…

Dieci milioni di euro di avanzo, ma nemmeno un euro per la fontanella Evam: riparte la protesta dei % Stelle Massa per la riapertura della fontana
Il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Massa torna a chiedere con forza la riapertura della fontanella Evam, chiusa ormai da anni, nonostante le oltre 700 firme…

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All'indomani del rogo che ha interessato parte delle strutture dell'ex bagno Marino l'assessore al Demanio Mario Lattanzi fa il punto sulla situazione dell'area. "In questo momento la priorità è la messa in sicurezza di tutta la zona. Le fiamme hanno gravemente danneggiato buona parte delle strutture e quindi è necessario ora per prima cosa interdire qualsiasi possibilità di accesso. I tecnici comunali effettueranno quindi nuovi sopralluoghi all'esito dei quali sarà predisposta un'ordinanza volta alla stabilizzazione e messa in sicurezza dell'area facendo seguito a quanto evidenziato dai vigili del fuoco, il cui personale e il cui comando colgo ora l'occasione per ringraziare. Parallelamente come amministrazione proseguiremo a lavorare per garantire un futuro a un'area tanto centrale per il nostro litorale".L'assessore si concentra quindi non solo sui prossimi passaggi burocratici chiamati a definire il futuro dell'ex Marino, ma anche sulla stagione balneare ormai alle porte. "Lo scorso 26 febbraio – ricorda Lattanzi - il Consiglio di stato ha respinto il ricorso dei vecchi concessionari del bagno Marino confermando definitivamente l'efficacia del provvedimento di decadenza della concessione demaniale. Come Comune ci siamo quindi subito attivati per mettere in campo diverse azioni, sia dal punto di vista pratico che più prettamente burocratico, necessarie a garantire un futuro a quell'area. Per prima cosa abbiamo quindi scritto una lettera formale alla Capitaneria di porto e alla direzione regionale dell'Agenzia del demanio chiedendo loro di indicarci eventuali adempimenti formali che come comune dovremmo rispettare riguardo l'eventuale incameramento degli immobili presenti nell'area. Abbiamo ricevuto solo pochi giorni fa la risposta da parte della Capitaneria di porto che ci informava della propria intenzione 'in qualità di amministrazione cui compete la tutela degli usi pubblici del mare' di procedere alla convocazione della commissione di incameramento allo scopo di valutare 'la sussistenza delle condizioni per l'acquisizione allo Stato delle opere presenti'. In attesa di conoscere quali saranno gli esiti di questa commissione, come Comune abbiamo comunque già da tempo iniziato a programmare la prossima stagione balneare. Siamo quindi consapevoli che, visti i tempi tecnici necessari e il fatto che ad oggi in loco manchino strutture fondamentali come i bagni o le docce, non sarà possibile per la prossima estate procedere a una gara per la gestione di quella parte di arenile come una spiaggia libera attrezzata e quindi si andrà, come fatto anche in passato, ad affidare unicamente pulizia e salvamento. Al contempo però potremo cominciare a lavorare, a partire dal 2026, sul futuro di un'area tanto importante e centrale del nostro litorale e lo faremo nell'ottica del nuovo piano dell'arenile che proprio in questi mesi si sta sviluppando. Dove si trovava il bagno Marino potrebbe quindi sorgere una nuova spiaggia libera attrezzata per la cui gestione si potrebbe ipotizzare un affidamento lungo a fronte della realizzazione delle opere necessarie quali bagni, spogliatoi docce, bar e via discorrendo".
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“Negli ultimi mesi ho ricevuto diverse segnalazioni sulle criticità che vedono coinvolte le diverse società sportive che usufruiscono del palazzetto dello sport. L’ultimo episodio è l’ennesima partita persa a tavolino perché il campo non era libero nonostante la regolare prenotazione” dichiara la consigliera Bennati. “Vorrei capire in che modo gli uffici competenti e l’assessore Acerbo vigilano sul rispetto delle regole che devono garantire una regolare fruizione comune e condivisa di questo spazio sportivo a Massa. Le amministrazioni Persiani in sette anni non hanno fatto nulla per migliorare gli impianti sportivi comunali al coperto e costruirne di nuovi e moderni ” aggiunge Bennati. Come Polo Progressista e di Sinistra abbiamo partecipato alla richiesta di un consiglio comunale apposito sull’impiantistica sportiva comunale da cui erano emerse criticità. Invece continuiamo a ricevere indiscrezioni su problemi nell’accesso a questo impianto sportivo comunale. A questo punto vorremmo capire: esistono forme di comunicazione non ufficiali, ma parallele, fra gli uffici competenti e le società sportive che ne usufruiscono? L’assessore Acerbo è a conoscenza di fatti di questo tipo? Sono troppi gli episodi di società sportive che hanno in uso il palazzetto e che vengono spostate in altre palestre quando devono svolgere una partita ufficiale oppure non possono proprio disputarla. Serve maggiore trasparenza, una parola che questa amministrazione comunale rifiuta in maniera netta.
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Polizia, Carabinieri ambientali, Vigili del fuoco, Arpat e istituto Prevenzione Sicurezza sul lavoro sono i destinatari di un esposto fatto da Stefano Benedetti, presidente dell’associazione Massa Città Nuova relativo alla presenza, segnalata da alcuni cittadini e verificata dallo stesso Benedetti, di un grosso compattatore di rifiuti, utilizzato giornalmente dagli operatori A.S.M.I.U. , l’ azienda comunale di smaltimento dei rifiuti che ha sede nella vicina via dei Limoni. La presenza del compattatore daterebbe di alcuni mesi. Questo il report di Benedetti a seguito del sopralluogo: “Ho avuto modo di veder funzionare il compattatore a cielo aperto e privo di qualsiasi strumento di sicurezza, necessario a mio avviso per eliminare qualsiasi pericolo per l’ incolumità pubblica. Bisogna considerare che il compattatore è stato posizionato al centro del parcheggio e davanti all’ingresso di un grosso magazzino edile, molto frequentato, ma non solo. La zona è densamente frequentata da persone che vivono nelle vicinanze, quindi uomini, donne, anziani e ragazzi con tutti i rischi del caso. Difficile capire perché un piazzale pubblico con destinazione diversa, sia stato trasformato in un’area di operazioni e lavorazione dei rifiuti. Meglio sarebbe stato utilizzare una parte della ricicleria di via Dorsale, sicuramente più idonea e in sicurezza di un posto aperto a tutti, come il piazzale in questione. Mi chiedo chi sarebbe ritenuto responsabile di un eventuale incidente che potrebbe coinvolgere pedoni e persone che transitano in zona e comunque mi chiedo se sia ritenuto normale in termini di sicurezza, ma anche ambientali, lavorare giornalmente dei rifiuti in un parcheggio, dove accedono anche mezzi pesanti e camionisti.
Per quanto sopra, chiedo un intervento delle autorità competenti atto a ripristinare la sicurezza e a ordinare all’azienda Asmiu di provvedere allo spostamento del compattatore in luogo più sicuro e protetto”.
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"Continua l'incertezza e la mancanza di indirizzi chiari nella guida del Consorzio 1 Toscana Nord
Il Presidente non decide sulla scelta del Direttore Generale, non rispetta le quote rosa e presenta un programma vago, generico e diverso da quello sottoposto al voto degli elettori. L'ultima assemblea consortile, richiesta dagli alcuni degli amministratori che hanno avuto il maggior consenso degli elettori, ha purtroppo confermato le preoccupazioni già espresse sull'andamento dell'Ente Consortile. Dopo 4 mesi dall'insediamento il Presidente rinvia nuovamente, addirittura a luglio, la decisione in merito alla scelta del Direttore Generale, unico tra i consorzi delle Toscana. Infatti, tutti i Presidenti dei consorzi hanno già deciso cosa fare rispetto alla Direzione Generale del consorzio: o rinnovano l'attuale o fanno un bando pubblico, mentre al Toscana Nord si fa ancora mancare la certezza di una figura fondamentale per la gestione dell'Ente Consortile. Inoltre, nell'Assemblea il Presidente non ha dato, ancora una volta, nessuna risposta concreta alla richiesta di rispetto delle quote rosa. Con quale coerenza si sbandiera la certificazione sulla parità di genere e poi non si rispetta al massimo livello istituzionale dell'Ente? Negli organi di governo dell'Ente, nell'ufficio di presidenza, non è presente nessuna donna Le quote rosa sono, prima di tutto, un dovere morale e civile per chiunque ricopra un ruolo pubblico al quale dovrebbero seguire comportamenti coerenti e non una certificazione formale fatta, evidentemente, più per propaganda che per reale convinzione. Ma quello che è più preoccupante per i cittadini è la genericità degli impegni programmatici presentati dal presidente all'Assemblea Consortile e la grave scorrettezza perpetrata nei confronti degli elettori non presentando il programma che la lista, di cui faceva parte anche il Presidente, ha sottoposto al voto dei consorziati. Al Toscana Nord non solo c'è stata un grave lesione democratica al momento della elezione del presidente, quando non si è rispettato la volontà dei consorziati, eleggendo a rappresentare il consorzio chi aveva preso pochi voti, ma adesso anche gli impegni programmatici assunti al momento delle elezioni con gli elettori non vengono portati avanti. I cittadini hanno il diritto di sapere, in modo chiaro e dettagliato, quali sono gli impegni programmatici che il Presidente si assume al fine di poter valutare il suo operato. Non basta certo dire che si impegnerà per aumentare la sicurezza idraulica, un'ovvietà per un consorzio, bisogna che il Presidente dica cosa intende fare, come, dove e quando vuole farlo. Non basta dire che intende curare le associazioni e l'ambiente perché sono importanti. Il consorzio lo faceva già, e molto bene. Cosa vuol fare in più il Presidente Sodini? I consorziati e i cittadini hanno il diritto di saperlo". Lo scrive in una nota Maria Teresa Baldini del gruppo " difendiamo il Territorio".
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Leggere oggi sui giornali che il comune di Carrara vuole reinstallare un’isola ecologica “dedicata” agli abitanti del campo nomadi lascia francamente senza parole. Sembra uno scherzo, ma purtroppo non lo è. Mentre i cittadini di Carrara pagano regolarmente le tasse, si vedono recapitare multe per ogni minima infrazione e devono lottare ogni giorno per servizi essenziali, c’è chi vive in un’area fuori controllo da anni, in condizioni opache e con una tolleranza istituzionale ormai inaccettabile. Lo dichiara il consigliere comunale e Segretario Provinciale della Lega Andrea Tosi, che da mesi solleva pubblicamente il tema del degrado nella zona del Lavello, anche con varie interrogazioni specifiche, in cui ha chiesto chiarezza sull’inquadramento urbanistico dell'area, sulle condizioni igienico-sanitarie e sulla gestione dei rifiuti nell’area occupata dal campo nomadi.
Il Comune parli chiaro: quante persone vivono lì? Sono residenti regolari? Pagano la Tari, l’acqua, l’energia elettrica? E soprattutto: perché non viene rispettato il Piano Operativo Urbanistico che prevede per quell’area solo servizi minimi, e invece si tollera da anni la presenza di costruzioni stabili, ampliamenti, scarichi abusivi e cumuli di rifiuti indifferenziati? Si parla di contingentare gli accessi e di mettere nuove telecamere. Ma la verità è una, finché non ci sarà uno sgombero vero e un’azione seria, tutto tornerà come prima nel giro di pochi giorni. È già successo, più volte. Si ringraziano ovviamente gli operatori che intervengono per ripulire, ma il loro lavoro è vano se non si affronta alla radice il problema. La legalità non si applica a fasi alterne, va fatta rispettare ovunque e da tutti.
Carrara – conclude Tosi – non può essere divisa tra cittadini di serie A e cittadini di serie B. Questa non è inclusione, questa è una resa totale di chi amministra. Serve un’azione forte, immediata e risolutiva. Serve, adesso, lo sgombero immediato dell’area. Altrimenti tutto il resto – isole ecologiche comprese – è solo una presa in giro.
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11 aprile 1945-11 aprile 2025: sono passati 80 anni, Carrara non dimentica e celebra la l'anniversario della sua Liberazione. Venerdì 11 aprile, alle 10.45 verrà deposta una corona al cippo commemorativo della Medaglia d'Oro al Merito Civile della Città di Carrara in Piazza 2 Giugno. Alle 11 è convocato a palazzo civico il Consiglio comunale in adunanza straordinaria "aperta" e in forma solenne. Dopo i saluti del Presidente del Consiglio comunale Cristiano Bottici e del sindaco Serena Arrighi, i lavori saranno dedicati alla figura del partigiano carrarese Jacopo Lombardini. Interverranno Almarella Binelli Presidente di ANPI Carrara e Alberto Pincione dell'Associazione Mazziniana Italiana sezione di Carrara.
E' possibile seguire i lavori del Consiglio in diretta live all'indirizzo
https://www.magnetofono.it/seduteonline/carrara/index.php?list=live
Nato a Gragnana il 13 dicembre 1892, Jacopo Lombardini morì a Mauthausen il 24 aprile 1945, Medaglia d'argento al valor militare alla memoria. Cresciuto in una famiglia di cavatori di marmo di tradizioni repubblicane, come si legge sul sito di A.N.P.I., conseguì il diploma di maestro. Durante la Prima guerra mondiale fu incaricato della propaganda tra i militari. Più volte colpito dagli squadristi negli anni del fascismo nascente, Lombardini non cedette mai. Convertitosi al protestantesimo, nel 1924 si laureò in teologia a Roma e, tornato a Gragnana, si diede alla predicazione evangelica, testimoniando sempre contro il fascismo. Nel 1940, trasferitosi a Torino, fu istitutore in un Convitto valdese e si prodigò per far nascere l'organizzazione del Partito d'Azione e le prime formazioni di "Giustizia e Libertà" delle quali entrò a far parte, subito dopo l'armistizio, come commissario, col nome di battaglia di "Professore", della V Divisione alpina "Sergio Toia". Lombardini, che non impugnò mai le armi, fu catturato dai nazifascisti il 24 aprile 1944 a Bobbio Pellice (TO). Fu sottoposto per più giorni a brutali pestaggi, fu quindi portato a Torino, poi trasferito nel Campo di Fossoli (MO), a Bolzano-Gries e quindi, il 5 agosto 1944, la partenza per il campo di sterminio di Mauthausen, dove resistette otto mesi alle privazioni e ai maltrattamenti, prodigandosi per sostenere materialmente e moralmente i suoi compagni di deportazione. Alla vigilia della liberazione fu ucciso nelle camere a gas del lager. Alla sua memoria, a Gragnana hanno dedicato una lapide e la scuola; un Centro evangelico porta il suo nome a Cinisello Balsamo (MI).
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Intervengono sulle politiche agricole comunali e provinciali il segretario comunale Bergitto Giuseppe e il responsabile del dipartimento agricoltura Bassani Giacomo. I due esponenti politici di Forza Italia affermano che molte aziende agricole stanno affrontando una situazione ormai insostenibile, strette tra le problematiche ambientali sempre più pesanti e una preoccupante assenza di visione da parte dell’amministrazione comunale e provinciale.
Una delle principali problematiche da affrontare quotidianamente è rappresentata dall'aumento incontrollato della fauna selvatica. Cinghiali, caprioli e perfino lupi stanno causando gravi danni ai raccolti, allevamenti e alle strutture agricole, compromettendo il lavoro di imprenditori e lavoratori che da anni cercano di valorizzare il territorio. Il fenomeno, oltre ad avere un impatto diretto sulla produzione, rappresenta un segnale chiaro del disequilibrio ecologico a cui si è giunti, senza che siano stati messi in campo strumenti efficaci di contenimento o prevenzione.
Ma i problemi non finiscono qui. In molte aree collinari e montane del territorio carrarese, il dissesto idrogeologico avanza di pari passo con l’abbandono dei terreni. Eppure, proprio qui esisterebbe un’opportunità: restituire questi spazi alla cura e alla gestione delle aziende agricole locali, che potrebbero diventare presidio attivo contro il degrado, se adeguatamente incentivate e coordinate da un’amministrazione attenta e lungimirante. Purtroppo, ad oggi, manca qualsiasi iniziativa concreta in questa direzione. Altro punto critico è la totale assenza dell’amministrazione comunale e provinciale dalle politiche agricole. Nessun rappresentante locale sembra essersi fatto carico delle istanze del comparto agricolo, contribuendo a una crescente distanza tra istituzioni e territorio. Questa distanza si manifesta anche nell’assenza di spazi strutturati per la vendita quotidiana dei prodotti agricoli locali. I mercati coperti costruiti tra gli anni ’70 e ’80, che potrebbero diventare veri poli di promozione e distribuzione del prodotto a chilometro zero, versano oggi in uno stato di completo abbandono. Infine, manca completamente una strategia di promozione dei prodotti agricoli del territorio, in un’epoca in cui la valorizzazione delle eccellenze locali è una delle chiavi per lo sviluppo sostenibile. L’amministrazione di Carrara sembra voltare le spalle alla sua agricoltura, ignorandone le potenzialità economiche, ambientali e sociali. I due esponenti di Forza Italia Carrara si fanno carico delle richieste che arrivano dalle aziende agricole del territorio affermando che gli agricoltori e gli allevatori non chiedono privilegi, ma attenzione, strumenti e una visione strategica. In gioco non c’è solo la sopravvivenza di un settore, ma la qualità della vita, la sicurezza del territorio e l’identità stessa della nostra comunità.

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“La risposta riportata dal sindaco Persiani alla mia interrogazione sull’attraversamento pedonale di via Democrazia non è propriamente corretta. Io ho chiesto in pratica come mai l'attraversamento pedonale non sia stato ancora dotato, alla data del mio atto, di strumenti per la messa in sicurezza come avrebbe dovuto” dichiara la consigliera Bennati. Non si può rispondere che “non corrisponde alla realtà dei fatti”, perché di fatto quell'attraversamento non è ancora stato attrezzato con segnalatori e illuminazione speciale, nonostante avrebbe dovuto essere prioritario su altri visto il più alto numero di investimenti di pedoni in quel punto. “Segnalo inoltre che l'Ufficio non ha mai risposto a un mio accesso agli atti del 23 Agosto 2024 in cui chiedevo appunto l’elenco dei dieci attraversamenti pedonali modificati con il contributo del Comando di Polizia Municipale. Oggi posso rivelare che quel mancato accesso agli atti infatti faceva parte di un esposto, molto più ampio, alla Procura della Repubblica di Massa, archiviato per una formalità” aggiunge Bennati.Continuare a lanciare accuse senza fondamento contro l'operato che sto svolgendo come consigliera di opposizione dimostra la difficoltà dell'amministrazione a gestire il quotidiano e conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, il tentativo continuativo di impedire l'esercizio del sindacato ispettivo di consiglieri e consigliere. Così come le scuse che l’amministrazione comunale ha addotto in aula sui ritardi nella messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale di via Democrazia di fronte all’ufficio postale sono il tentativo di scaricare su altri le proprie responsabilità. Abbiamo dimostrato in Consiglio comunale, attraverso questa interrogazione, come la mancanza di trasparenza sia un’arma con cui si pensa di colpire chi fa opposizione nell’interesse delle persone che la abitano e della loro vita quotidiana. E’ evidente che da ora in poi la Commissione Affari Istituzionali dovrà aprire un percorso per esercitare il controllo sul tema della trasparenza.
Guang Rong: disastro ambientale scongiurato secondo il sottosegretario Barbaro e l'onorevole Amorese
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Sopralluoghi questa mattina del sottosegretario all'Ambiente e Sicurezza Energetica Claudio Barbaro e del deputato apuano Alessandro Amorese che, durante un prima fase dedicata a verifiche dall'alto in elicottero, hanno sorvolato l'area sovrastante la nave Guang Rong, incagliata dal 28 gennaio all'estremità del pontile di Marina di Massa. Il sottosegretario e il deputato di FdI sono stati accompagnati, durante il volo, dal sindaco di Massa Francesco Persiani, e dal consigliere comunale e coordinatore provinciale di FdI Marco Guidi. Il deputato Amorese, dopo aver effettuato anche una ricognizione sul pontile nei pressi della Guang Rong, ha sottolineato che "l'attenzione del governo, fin dall'immediatezza dell'emergenza che ha colpito il nostro territorio, è stata repentina e costante e i sopralluoghi di oggi del sottosegretario Barbaro, che ringrazio e con il quale l'interlocuzione è continua, ne sono la prova. Oggi il disastro ambientale è scongiurato, l'imminente stagione estiva è salva, ma l'attenzione continuerà ad essere massima, così come il sostegno all'amministrazione e alla città anche in futuro, nella fase successiva di ricostruzione del pontile, uno dei simboli della nostra costa". Il sottosegretario Barbaro ha posto l'accento su quanto, grazie alla repentinità degli interventi, sia stato scongiurato quel disastro ambientale che avrebbe potuto compromettere in modo determinante l'economia di un territorio caratterizzata, in particolare, dal turismo balneare. "Oggi siamo stati qui per verificare lo stato dell'arte, rilevando che, dai monitoraggi eseguiti, non sono stati rilevati inquinamenti in atto - ha dichiarato il sottosegretario Barbaro - l'attività di monitoraggio ambientale è stata tempestiva e costante: da subito attivati dalla Capitaneria di Porto, sono stati impiegati assetti aerei, navali e subacquei della Guardia Costiera, cui si sono aggiunti assetti dei Vigili del Fuoco, della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Gli interventi sono stati integrati dai rilevamenti satellitari dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima tramite il 'Clean Sea Net', il sistema satellitare di rilevazione di potenziali inquinamenti marini. Le attività di monitoraggio ambientale proseguiranno senza soluzione di continuità fino al completamento delle operazioni di rimozione della nave. Sono allo studio, a cura del proprietario/armatore, le modalità attraverso le quali il relitto potrà essere rimosso in totale sicurezza dallo specchio acqueo interessato, modalità che verranno esaminate dall'autorità marittima sotto anche la vigilanza del MASE".
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Sarebbe illegittimo, secondo il consigliere della lista Ferri, il servizio di ristorazione alla Azienda Speciale Regina Elena, perché sarebbe emersa mancanza di requisiti da parte della ditta Satisfood di Andrea Borghini. “Nonostante ciò – ha dichiarato Mirabella - il direttore Antonio Sconosciuto, ignorando reiteratamente il “principio di rotazione” del Codice degli Appalti (art 49 legge 36/2023), ha determinato di nuovo l’affidamento del servizio di ristorazione per sei mesi più 60 giorni di eventuale proroga a Borghini che sta gestendo la mensa da più di un anno, senza una gara lecita. La scelta del direttore di non utilizzare la piattaforma START della Regione Toscana che permette di svolgere gratuitamente in modalità telematica una procedura negoziata non ha convinto, come lo spreco di 2000 euro del bilancio della RSA, per aderire a Confservizi Cispel Toscana e far espletare la gara a Cremona, dalla Net4Market. Ciò posto, da un informazione ricevuta, si rileva purtroppo che, la ditta Satisfood non è iscritta nella White List della Prefettura di Massa Carrara, iscrizione obbligatoria per partecipare ad una gara per la gestione della ristorazione nella Pubblica Amministrazione. Gli operatori economici che svolgono le prestazioni elencate nell’art. 1 comma 53 della Legge 190/2012, infatti devono possedere il requisito di iscrizione nelle White list, anche se non espressamente previsto nella capitolato di gara. Sul tema si pronuncia anche l’ ANAC che scrive: “spetta alla Stazione appaltante verificare se la società a cui intende affidare tali prestazioni, risulta iscritta nell’elenco White List della Prefettura territorialmente competente” . Tale elenco è importantissimo, soprattutto per rendere più efficaci i controlli antimafia nei confronti dei soggetti economici operanti nei settori maggiormente esposti a rischi di infiltrazione mafiosa. Evidentemente la Confservizi Cispel non ha controllato i requisiti della Satisfood, creando un gravissimo danno agli anziani ospiti della casa di riposo. Prima di autorizzare un contratto di qualsiasi importo, relativamente alle attività elencate nella citata Legge, il responsabile Cispel dottor Andrea Sbandati obbligatoriamente avrebbe dovuto acquisire la comunicazione e l'informazione antimafia mediante consultazione della White list di Massa Carrara, ma evidentemente non lo ha fatto. Il requisito di iscrizione nelle White list, per gli operatori economici, rientra tra le cause di esclusione obbligatorie di carattere automatico. A tal proposito gli atti dell’amministrazione trasparente del Regina Elena narrano che, con determina n. 50 del 27 dicembre 2024, il direttore dell’Azienda Speciale aveva autorizzato l’indizione di una procedura negoziata per l’affidamento del servizio di ristorazione e demandava a Confservizi Cispel Toscana per euro 2000 l’espletamento della procedura. La Cispel, alla quale si era rivolto Sconosciuto, pubblicava una manifestazione di interesse per il servizio di ristorazione da effettuare presso l’Azienda Speciale per n. 6 mesi, oltre n. 60 giorni di eventuale proroga tecnica, ad un costo complessivo di 214.153 euro al netto IVA . Nell’atto si legge che, visto lo schema di contratto predisposto ed approvato da Confservizi Cispel Toscana, si prende atto dell’aggiudicazione a Satisfood srl di per 212.011 euro, il tutto in mancanza del requisito dell’iscrizione alle White List che avrebbe dovuto determinare l’inammissibilità della Satisfood e la sua esclusione dalla gara. Si tratta di un requisito a presidio di diritti e principi di ordine costituzionale che, alla luce delle verifiche effettuate, è evidente non essere stato preso in considerazione neanche dal direttore Antonio Sconosciuto, che ha mancato ai propri doveri di controllo, fatto che costituisce una grave inadempienza rispetto agli obblighi di legge e di trasparenza. Gli intollerabili agiti da parte del direttore, nella gestione e supervisione dei numerosi affidamenti diretti in merito alla ristorazione, adesso non possono essere più tollerati, in quanto la sua negligenza ha portato ad un ulteriore aggravamento della situazione, danneggiando non solo l'Ente Pubblico, ma, soprattutto i beneficiari del servizio, che si sono ritrovati esposti a rischi derivanti da una gestione non conforme. Pertanto, è imprescindibile procedere con l'annullamento immediato in autotutela dell'appalto affidato alla ditta Satisfood di Andrea Borghini, in modo da evitare ulteriori danni e ripristinare la corretta gestione amministrativa. Si esorta quindi, senza indugi, il presidente Fabrizio Pucci ed il Segretario Generale dottor Alessandro Paolini a prendere decisioni rapide per garantire la legalità e il buon funzionamento del servizio, nel contempo si stigmatizza il comportamento dell’assessore alle Partecipate Carlo Orlandi che, nonostante le avvisaglie emerse in questi mesi, ha lasciato fare. In conclusione affronteremo la questione con determinazione, arrivando fino in fondo per garantire che venga fatta chiarezza, responsabilizzando chi di dovere. Non possiamo permettere che l'irregolarità e la negligenza gestionale del Regina Elena prevalgano, e proseguiremo con l'azione necessaria affinché venga ristabilita la legalità, a tutela dell'integrità dell'Ente e della sicurezza dei suoi ospiti”.
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