Politica
Requisiti modificati e verbali vuoti: il consigliere Caffaz spiega come è stato organizzato il bando del comune per direttore del teatro Animosi
A pensar male si fa peccato...ma poi si trovano i documenti che confermano che si aveva ragione. E' esattamente quanto è accaduto al consigliere dell'opposizione del comune di…

Le Rsu del Cermec bollano come non vere le denunce fatte da Menconi della Cgil
Le Rsu del Cermec rappresentate da Chiara Pirozzo della Cisl, Maurizio Bertieri della Uil e Gianluca Della Tomasina di Fiadel prendono le distanze dalle dichiarazioni sul…

Partono a Carrara i restauri della statua di Beatrice d'Este, della statua della Sirena e a Codena del monumento ai caduti
Il monumento a Beatrice D'Este di piazza Alberica, la statua della Sirena di via Carriona e, non ultimo, il monumento ai caduti di piazza Rosselli a…

A Carrara continuano i cantieri e i disagi: prorogata fino a marzo la garatuità dei parcheggi del centro
Per ridurre i disagi a residenti, commercianti e visitatori a seguito dei numerosi cantieri attualmente in corso in tutta la città l'amministrazione comunale ha deciso di prorogare…

Retiambiente Spa: opportuno rinviare l’Assemblea di Cermec per garantire piena validità delle deliberazioni
Retiambiente Spa, nel ringraziare i Comuni di Massa e Carrara per il coinvolgimento nel percorso di rinnovo dell’organo amministrativo di Cermec, informa di aver svolto…

Solo carbone, dalla Befana, per il comune di Massa: il bilancio di Rifondazione Comunista Massa
Il bilancio di fine anno del Circolo della montagna Rifondazione Comunista Massa: "Come da tradizione, anche quest'anno è arrivato il momento dei bilanci: bilancio che non…

"Il Pd non vuole ammettere la sconfitta elettorale della Provincia": il commento del consigliere Mirabella
Il consigliere della lista Ferri Filippo Mirabella commenta la polemica scatenata dal Pd Massa Carrara in seguito all'elezione del nuovo presidente della Provincia: "Questa non è…

Farneticante, egoreferenziale, un uomo solo al comando che manovra i suoi seguaci: il presidente Pd Massa Carrara Nicola Abruzzese replica al presidente della Provincia Valettini
Massa-Carrara, 28 dicembre 2025 – "Ora basta!": il sindaco di Aulla Roberto Valettini ha imparato velocemente il modus operandi dell'uomo solo al comando e guida, fa…

Luca Nicolini della segreteria del Pd Massa Carrara è il nuovo tesoriere regionale del Pd Toscana
Massa-Carrara, 27 dicembre 2025 – Luca Nicolini, componente della segreteria provinciale del Partito Democratico di Massa-Carrara, è stato nominato nuovo Tesoriere regionale del PD Toscana.La nomina è…

Richiesta irresponsabile dettata dal livore di chi ha perso: il presidente della Provincia e sindaco di Aulla Roberto Valettini risponde all'invito del Pd Massa Carrara ai consiglieri di Aulla di passare all'opposizione
Inaccettabile ed irresponsabile la richiesta della segretaria del PD di invitare i miei consiglieri comunali iscritti al partito ad esprimere la sfiducia che paralizzerebbe l'attività…

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I consiglieri di Carrara civica, Massimiliano Bernardi e Simone Caffaz hanno inviato una lettera aperta al sindaco di Carrara Serena Arrighi relativa alla situazione del liceo scientifico Marconi: “Come gruppo di opposizione riteniamo doveroso chiederle pubblicamente chiarimenti puntuali riguardo alle azioni realmente intraprese dal comune di Carrara a tutela del Liceo Scientifico “Marconi”, istituto di eccellenza del nostro territorio e riconosciuto a livello nazionale per i suoi risultati – in particolare nelle Olimpiadi di Matematica - al quale si lega anche la sorte dell'ITIS Galilei di Avenza. Negli ultimi giorni sono evidenziate con crescente chiarezza criticità che destano forte preoccupazione nella cittadinanza, nelle famiglie e nel personale scolastico. Il numero di istituti scolastici assegnati alla Toscana sembra contenere un evidente errore, che rischia di produrre ricadute pesanti su alcuni territori più fragili. La provincia di Massa-Carrara appare penalizzata in maniera più severa rispetto ad altre province toscane per scelte della Regione, che, diversamente dal decreto interministeriale di riferimento, attuano differenti tutele, generando così tagli che colpiscono in particolare le realtà già più deboli dal punto di vista socio-economico come quella nella quale viviamo. È difficile non vedere in tutto questo un paradosso: si interviene sulle aree più povere per preservare quelle più forti. Dai dati attualmente noti emerge che a Massa l’Istituto “Meucci”, pur in grave condizione di sottodimensionamento, verrà con ogni probabilità salvaguardato dalla Provincia, mentre non risulta che il comune di Carrara abbia assunto iniziative altrettanto decise per difendere il nostro Liceo Scientifico, nonostante il decreto ministeriale preveda specifiche tutele proprio per istituti con caratteristiche e risultati come quelli del “Marconi”.
Allo stesso tempo il nostro ITIS Galilei risulterà accorpato al Liceo Marconi con un duplice danno perché non otterrà quella salvaguardia concessa all'ITIS Meucci, considerato, invece, dalla Provincia come scuola strategica. Nel comune di Carrara ci sono forse delle scuole di serie B rispetto a quelle del comune di Massa? O forse il comune di Massa è più incisivo nella tutela delle proprie scuole e nella cura della città. Non vogliamo pensarlo, ma riteniamo che siano necessarie risposte chiare al riguardo”.
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"La sicurezza dei pedoni dovrebbe essere una priorità di un'amministrazione comunale invece non si spiega la scelta di disegnare attraversamenti pedonali, in fondo a via Croce, dietro una curva. La scorsa estate mi ero già fatta portavoce delle insicurezze dei residenti della Zecca e Camponelli che mi avevano segnalato l’esistenza di un problema di strisce pedonali disegnate fuori dalle indicazioni stradali. Avevo fatto comunicazione in Consiglio comunale dell’esistenza di tale criticità", dichiara la consigliera Bennati. “Però questa settimana la società incaricata di fare le strisce pedonali le ha realizzate dietro una curva. In questo modo chi deve attraversare via B. Croce non vede i mezzi provenienti da via Carducci, e viceversa, con gravissimo pericolo per l'incolumità dei pedoni. Diffido quindi l’amministrazione comunale a ripristinare l’originario attraversamento pedonale in sicurezza e a spiegare le ragioni per cui sia stato realizzato dietro una curva.” sottolinea Bennati.
"Il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, è sempre stato critico nei confronti di questo progetto realizzato scavalcando i bisogni della vita quotidiana dei quartieri attraversati da via Croce e persino della sicurezza stradale, tanto da far dubitare che sia più importante appaltare lavori che i lavori stessi", scrive nella nota il Polo P&S. "Ogni giorno le persone ci riferiscono problemi di sicurezza stradale che noi segnaliamo ai servizi comunali dei Lavori Pubblici e della Mobilità e Traffico che dovrebbero fare sopralluoghi prima di affidare delle spese. Il Sindaco Persiani vigila su come vengono spesi i soldi della cittadinanza? Sarebbe un gigantesco problema perché la giurisprudenza, ormai prevalente, nel caso di pericoli all’incolumità delle persone fa ricadere la responsabilità sia sul Sindaco che sui Dirigenti comunali", termina il comunicato.
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Nel tardo pomeriggio di venerdì 14 novembre i vigili del fuoco nel corso di un sopralluogo all'interno del teatro 'Verdi' hanno riscontrato una lesione su un pilastro interno che si trova ai margini del palcoscenico. A seguito di questa lesione i vigili del fuoco hanno ritenuto necessario evacuare in via cautelare gli abitanti di due condomini che affacciano su via Cavour. La maggior parte delle persone hanno trovato un'autonoma sistemazione, mentre per gli altri ha provveduto il comune.Nel frattempo sono stati istituiti un divieto di transito e sosta per tutti i veicoli nel tratto di via Cavour compreso tra via Mazzini e via Roma e un divieto di transito a tutti i pedoni sul marciapiede tra i civici 11 e 15 di via Cavour.Oggi il sindaco Serena Arrighi ha firmato un'ordinanza con la quale intima alla società proprietaria del teatro di eseguire entro massimo tre giorni un sopralluogo all'interno dell'immobile per eseguire una perizia sul pilastro lesionato e produrre così una relazione tecnico-statica dell'edificio. Fino a che non sarà chiaro il quadro di rischio tutti gli inquilini non potranno rientrare nelle proprie case."Il Politeama non è solo uno degli edifici più belli e importanti di Carrara, ma è anche un suo simbolo e un pezzo della sua storia: non è più possibile vederlo ridotto in questo stato di abbandono – dice il sindaco Serena Arrighi -. L'episodio dell'altra sera non è altro che l'ultimo campanello di allarme di fronte al quale servono risposte immediate. La proprietà del teatro non può più nascondersi o cercare di evitare le proprie responsabilità: ci dica subito cosa ha intenzione di fare per affrontare questa emergenza, mettere in sicurezza l'edificio e poi restituirlo alla collettività. E' il momento dell'assunzione di responsabilità e degli impegni precisi per questo il prossimo 27 novembre convocherò un tavolo di confronto nel quale il Comune farà da coordinatore e al quale parteciperanno la società proprietaria del teatro, i rappresentanti dei vari condomini e anche associazioni e comitati che da anni sono coinvolti nella tutela del Politeama".
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Se tutto il centro destra e gran parte dei carrarini ha giudicato in maniera decisamente negativa la decisione del sindaco di Carrara Serena Arrighi di sollecitare il boicottaggio dei farmaci di provenienza israeliana nelle farmacie comunali, sono arrivate anche delle attestazioni di solidarietà ad Arrighi, ovviamente dalla sinistra più radicale come Rifondazione Comunista Carrara e l'associazione massese Gaza Fuorifuoco. Ecco i loro comunicati:
Le accuse rivolte dal consigliere Simone Caffaz alla sindaca Arrighi per la richiesta di sospendere la commercializzazione di prodotti provenienti da aziende israeliane sono totalmente fuori luogo. Si tratta di un uso distorto di storia e concetti che meriterebbero rispetto, non strumentalizzazioni. Il boicottaggio è uno strumento politico legittimo e nonviolento, utilizzato per esercitare pressioni etiche contro governi responsabili di violazioni dei diritti umani. Chiedere alle farmacie comunali di non trattare prodotti israeliani significa assumersi una responsabilità civile di fronte a un governo che, secondo la Corte Internazionale di Giustizia e la Commissione d'Inchiesta ONU, sta attuando politiche di genocidio e apartheid.In questa situazione, l'Italia e l'Europa dovrebbero adottare misure concrete – come sanzioni, già efficaci contro il Sudafrica dell'apartheid – invece di mantenere una posizione complice. Quando gli Stati non agiscono, spetta alle istituzioni locali e alla società civile applicare strumenti nonviolenti come il boicottaggio promosso dal movimento internazionale BDS.Come Gaza FuoriFuoco, esprimiamo piena solidarietà alla sindaca Arrighi, oggi bersaglio di accuse infondate e pretestuose: ha scelto con coraggio di esercitare il suo ruolo per difendere milioni di palestinesi vittime di politiche di oppressione e colonizzazione.È inoltre necessario respingere l'uso improprio dell'accusa di antisemitismo. Criticare Israele non è antisemitismo.L'antisemitismo è odio verso le persone ebree, non la contestazione delle azioni di un Governo. Paragonare un boicottaggio politico alle leggi razziali del 1938 è una manipolazione offensiva che banalizza la storia e le sue tragedie.Ricordiamo anche che numerose comunità ebraiche nel mondo sostengono la causa palestinese, e che identificare l'ebraismo con le politiche del governo israeliano alimenta – non combatte – l'antisemitismo stesso.La scelta della sindaca Arrighi dimostra che esistono istituzioni pronte a rompere il silenzio e a rifiutare ogni forma di complicità. Il boicottaggio è un atto di responsabilità e un contributo necessario per costruire un futuro di uguaglianza e diritti per tutte e tutti.
Sbagliato non investire nel biodigestore: la Lega Massa Carrara critica la decisione di Retiambiente
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La Lega Massa-Carrara interviene sulla scelta di Retiambiente di non mantenere gli accordi di realizzazione di un biodigestore presso Cermec: non investire in un impianto pubblico di trattamento dei rifiuti è un errore e un danno non solo per i cittadini di Massa-Carrara, ma per quelli di tutta la Regione Toscana. La responsabilità di tale errore è interamente politica: inutile tirare in ballo il mancato finanziamento da parte del PNRR, la decisione del biodigestore fu presa ben prima dell'arrivo dei finanziamenti statali. E' molto più plausibile che la ragione di questo dietrofront sia legata al peso percentuale che l'ingresso di Cermec potrebbe portare nell'assemblea di Reti Ambiente: un peso evidentemente non tollerabile per chi nel PD regionale vorrebbe gestire i rifiuti non tenendo conto della nostra provincia. Siamo convinti che Cermec, Asmiu e Retiambiente carrara valgano ben più di quanto concordato per l'ingresso delle tre società in RetiAmbiente: per questo chiediamo in primis che vengano aggiornate le perizie di tutte le società che confluiscono in Cermec dai vari comuni toscani. Ci sono appetiti grandi e noi siamo evidentemente scomodi al Presidente Giani e al Partito Democratico toscano. Da qui il tentativo di gambizzare la provincia rimangiandosi l'investimento sull'impianto del biodigestore. La Lega non può accettare questa soluzione e plaude all'iniziativa concreta dell'Amministrazione Comunale di Massa di voler ridiscutere l'ingresso in Retiambiente. Ad oggi, dopo la dichiarazione del mancato investimento sul biodigestore, riteniamo non esserci più le condizioni per onorare gli accordi presi. Per questo è necessaria quantomeno una proroga di un anno al conferimento di Asmiu, Retiambiente Carrara e di conseguenza Cermec nella società regionale, chiedendo che nel contempo il progetto del biodigestore venga riconsiderato e reinserito con sicurezza tra i prossimi investimenti.
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"Il Politeama è una ferita aperta nel cuore della città, è un problema che viene da lontano e non è di facile risoluzione, anche perché la proprietà non è pubblica: nessuna amministrazione ha la bacchetta magica e può restituirlo da un giorno all'altro alla Città, che tuttavia non potrà iniziare un percorso di rilancio fino a quando non godrà del "suo" storico teatro". Comincia così la critica che il consigliere Somne Caffaz fa all'amministrazione Arrighi all'indomani dell'ennesimo allarme crollo del Politema Verdi, teatro di valore e fasti assoluti, da oltre vent'anni abbandonato nel degrado e nelle pastoie di una causa legale infinita.
"Le problematiche del lato via Cavour non erano per altro fino a oggi note e quindi facilmente prevedibili - ha continuato Caffaz - Tutto bene quindi il sindaco e l'amministrazione comunale? Basta farsi riprendere trafelata di sera in via Roma e affermare di aver ordinato lo sgombero per "estrema precauzione" per dimostrare di aver fatto il proprio dovere? Non proprio. In campagna elettorale Arrighi aveva promesso testualmente "costanza e convinzione" per cercare "una soluzione al degrado" e "attenzione costante per trovare una soluzione" . Ecco, mi sembra di poter dire oggettivamente che quanto promesso è esattamente ciò che è mancato. Qual è il "progetto" sul Politeama portato avanti in questi anni dall'amministrazione Arrighi? Non esiste. Allo stesso modo l'amministrazione comunale è parsa sottovalutare un altro aspetto tornato oggi di attualità: il Comune e il sindaco in particolare hanno una competenza assai rilevante in materia di pubblica incolumità, hanno il potere di emettere ordinanze urgenti e contingibili sulla base di valutazioni oggettive dei rischi che, in casi come questo, possono pretendere dalla proprietà. Noi sappiamo per certo che ciò è avvenuto per la parte dell'immobile che insiste su via Mazzini, ma è avvenuto su tutta la struttura? Ne dubitiamo...".
In conclusione, amministrare una Città come Carrara significa soprattutto fare un'attenta cernita delle priorità da affrontare. Diciamocelo francamente: il Politeama non è mai stato tra le priorità di questa amministrazione e i fatti lo dimostrano.
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Da novembre a marzo, nei territori di Massa-Carrara, Lucca e Pistoia, i pullman extraurbani diventano anche strumenti di tutela.La FAI CISL Toscana Nord ha infatti scelto di portare sui mezzi pubblici un messaggio semplice e fondamentale: "Non sei solo. I tuoi diritti hanno un numero da chiamare." Sulle fiancate degli autobus che attraversano ogni giorno le nostre province sono ben visibili due numeri verdi gratuiti:
800 94 05 34 – per assistenza sindacale, domande di disoccupazione agricola e informazioni sui servizi FAI CISL
800 199 100 – SOS Caporalato, il numero nazionale per segnalare sfruttamento, lavoro nero e intermediazione illecita
Un gesto concreto per raggiungere lavoratrici e lavoratori direttamente nei luoghi del loro quotidiano, spesso lontani da sportelli sindacali e reti informative. Perché proprio sui bus? Perché lì passano le vite reali.Molti lavoratori agricoli – italiani e migranti – iniziano la giornata all'alba, salendo su un autobus che li porta verso serre, vivai, aziende agricole e imprese del settore alimentare della Toscana.È lì, tra una corsa e l'altra, che possono vedere un numero, fare una foto, prendere un'informazione. La FAI CISL Toscana Nord ha scelto questa strada perché la dignità viaggia con le persone, e perché la protezione non può restare chiusa in un ufficio.
Amedeo Sabato, segretario territoriale lancia un messaggio chiaro: "Il caporalato c'è anche qui. Ma qui ci siamo anche noi.Nelle nostre province il caporalato non è un fenomeno lontano o esotico: esiste, si muove in silenzio, cambia forma e sfrutta fragilità e bisogni. La differenza è che qui non trova terreno libero: trova un sindacato presente, che parla con i lavoratori, che li incontra, che li ascolta. Portare i nostri numeri verdi sui bus significa stare accanto a chi ha più bisogno proprio nei momenti in cui è più solo. È un modo per dire: 'Se ti sfruttano, se ti pagano in nero, se ti minacciano o ti ingannano... chiama. Noi ci siamo."Parole che mettono a fuoco la missione quotidiana della FAI CISL: proteggere chi lavora, dare strumenti, offrire una via d'uscita a chi pensa di non averne. Un territorio che merita legalità e rispetto. Le province di Massa-Carrara, Lucca e Pistoia sono terre ricche di agricoltura, florovivaismo, trasformazione alimentare e piccole aziende che fanno qualità. Accanto a queste realtà virtuose, però, esistono zone d'ombra in cui alcuni intermediari senza scrupoli approfittano della vulnerabilità dei lavoratori più fragili. Contrastare il caporalato non significa solo combattere lo sfruttamento: significa difendere le imprese oneste che fanno il loro lavoro nel rispetto delle regole e della dignità umana.
Una campagna che informa, protegge e unisce La presenza sui bus non è solo una pubblicità: è un presidio mobile di legalità, un modo per far conoscere ai lavoratori:
dove trovare aiuto
come difendere i propri diritti
a chi rivolgersi in caso di abusi
quali servizi offre il sindacato (FISA, disoccupazione agricola, tutela contrattuale, supporto multilingue)
È anche un messaggio di vicinanza: anche se parti presto, anche se arrivi tardi, anche se sei lontano da casa... non sei invisibile. FAI CISL Toscana Nord: la strada della dignità passa anche da qui. La campagna continuerà per tutta la stagione agricola invernale, raggiungendo migliaia di lavoratori nelle tre province del territorio. Perché la dignità non aspetta. E anche un semplice autobus può diventare il luogo da cui inizia il cambiamento.
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Si comunica che il giorno mercoledì 19 novembre, con inizio ore 17:30, presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, “I Ragazzi del Bar Eden” organizzano un’assemblea generale pubblica aperta per la trasformazione del gruppo, nato oltre un anno fa, in un’associazione politico-culturale. L’associazione, che assumerà la denominazione “I Ragazzi del Bar Eden – per una rete della sinistra”, sarà regolata, oltre che dalle disposizioni legislative sulle Associazioni non riconosciute (artt.36-38 C.C.), da quelle contenute nel nell’Atto Costitutivo e dello Statuto Sociale. Saranno Organi Sociali: a) l’Assemblea dei Soci e Socie; b) il
Consiglio Direttivo; c) il/la Presidente del Consiglio Direttivo. Le finalità dell’Associazione sono definite nello Statuto e saranno ulteriormente dettagliate in un “Manifesto politico” che l’Assemblea dei soci e socie andrà a definire e approvare.
In sintesi, l’Associazione si prefigge di:
-contribuire allo sviluppo culturale, sociale, politico e civile dei cittadini e alla sempre più ampia diffusione della democrazia, della partecipazione e della solidarietà nei rapporti umani, nonché alla pratica e alla difesa della Costituzione antifascista, della democrazia, delle libertà civili, individuali e collettive, dei diritti e della liberazione del lavoro, per l’eguaglianza e contro ogni forma di sfruttamento, alla laicità dello Stato¸ all’eguaglianza nei rapporti sociali e di produzione, nelle relazioni fra i sessi, contro ogni razzismo o discriminazione sulla base della religione, del genere, dell’orientamento sessuale;
- promuovere la pace quale valore supremo, il rifiuto della guerra come metodo di soluzione delle controversie internazionali, la lotta alla militarizzazione globale, l’antifascismo;
- promuovere la tutela dell’ambiente e della biodiversità e la sostenibilità, intesi come valori fondamentali per il bene comune e per la qualità della vita delle generazioni presenti e future, diffondendo una cultura ecologica ed etica che permei ogni ambito della vita sociale, economica e culturale;
- contribuire al rinnovamento e all’unità della sinistra, sia a livello locale, sia a livello regionale e nazionale, sulla base di una piattaforma o manifesto politico che sarà approvato dall’assemblea generale dei Soci e Socie.
L’Associazione non sarà un nuovo soggetto politico che si somma a quelli già esistenti. La proposta politica che l’Associazione intende proporre è l’apertura di un cantiere politico e programmatico per la costruzione di una rete della sinistra che sappia ricucire, riorganizzare e mettere in rete i vari pezzi della sinistra, le organizzazioni e associazioni politiche, sindacali, culturali già attive, i movimenti che in questi mesi hanno lottato sui temi della pace e contro il riarmo, della difesa dell’ambiente, dei diritti, contro il genocidio dei palestinesi, contro il patriarcato. E sarà rivolta non solo ai soggetti organizzati ma anche alle donne e agli uomini di quella sinistra diffusa che non ha più rappresentanza politica.
- Sicurezza del territorio: essenziale il contributo della polizia municipale
- Caos rifiuti a Carrara: l'analisi di Giovanni Montesarchio ex presidente commissione ambiente dei 5 Stelle
- Marina di Carrara, parcheggi nel caos: Fratelli d’Italia denuncia la gestione superficiale del comune
- Interventi nella zona dell’Obelisco e del Frigido: Tarantino (gruppo consiliare PD): “Avevamo già sollecitato l’amministrazione. Ora serve un tavolo aperto con i cittadini”
- Boicottaggio dei farmaci israeliani nelle farmacie comunali di Carrara: lo sconforto e la preoccupazione dell'associazione Amici Italia Israele Spezia Massa Carrara e Versilia
- A Massa Carrara più anziani e più fragilità: per Cisl Toscana Nord c'è più bisogno di una sanità vicina
- Salute, Campione (FdI): dalla sindaca Pd di Carrara scellerato boicottaggio dei farmaci israeliani
- "Nessuna imposizione ideologica sulle farmacie comunali": anche il consigliere Mirabella condanna la scelta del sindaco Arrighi
- Sul suo gesto antisemita la sindaca deve rispondere alla sua coscienza prima che ai cittadini carraresi
- Il circolo Pd di Nazzano ringrazia l'amministrazione Arrighi e Nausicaa per l ristrutturazione del parco giochi di via Provinciale


