Politica
Requisiti modificati e verbali vuoti: il consigliere Caffaz spiega come è stato organizzato il bando del comune per direttore del teatro Animosi
A pensar male si fa peccato...ma poi si trovano i documenti che confermano che si aveva ragione. E' esattamente quanto è accaduto al consigliere dell'opposizione del comune di…

Le Rsu del Cermec bollano come non vere le denunce fatte da Menconi della Cgil
Le Rsu del Cermec rappresentate da Chiara Pirozzo della Cisl, Maurizio Bertieri della Uil e Gianluca Della Tomasina di Fiadel prendono le distanze dalle dichiarazioni sul…

Partono a Carrara i restauri della statua di Beatrice d'Este, della statua della Sirena e a Codena del monumento ai caduti
Il monumento a Beatrice D'Este di piazza Alberica, la statua della Sirena di via Carriona e, non ultimo, il monumento ai caduti di piazza Rosselli a…

A Carrara continuano i cantieri e i disagi: prorogata fino a marzo la garatuità dei parcheggi del centro
Per ridurre i disagi a residenti, commercianti e visitatori a seguito dei numerosi cantieri attualmente in corso in tutta la città l'amministrazione comunale ha deciso di prorogare…

Retiambiente Spa: opportuno rinviare l’Assemblea di Cermec per garantire piena validità delle deliberazioni
Retiambiente Spa, nel ringraziare i Comuni di Massa e Carrara per il coinvolgimento nel percorso di rinnovo dell’organo amministrativo di Cermec, informa di aver svolto…

Solo carbone, dalla Befana, per il comune di Massa: il bilancio di Rifondazione Comunista Massa
Il bilancio di fine anno del Circolo della montagna Rifondazione Comunista Massa: "Come da tradizione, anche quest'anno è arrivato il momento dei bilanci: bilancio che non…

"Il Pd non vuole ammettere la sconfitta elettorale della Provincia": il commento del consigliere Mirabella
Il consigliere della lista Ferri Filippo Mirabella commenta la polemica scatenata dal Pd Massa Carrara in seguito all'elezione del nuovo presidente della Provincia: "Questa non è…

Farneticante, egoreferenziale, un uomo solo al comando che manovra i suoi seguaci: il presidente Pd Massa Carrara Nicola Abruzzese replica al presidente della Provincia Valettini
Massa-Carrara, 28 dicembre 2025 – "Ora basta!": il sindaco di Aulla Roberto Valettini ha imparato velocemente il modus operandi dell'uomo solo al comando e guida, fa…

Luca Nicolini della segreteria del Pd Massa Carrara è il nuovo tesoriere regionale del Pd Toscana
Massa-Carrara, 27 dicembre 2025 – Luca Nicolini, componente della segreteria provinciale del Partito Democratico di Massa-Carrara, è stato nominato nuovo Tesoriere regionale del PD Toscana.La nomina è…

Richiesta irresponsabile dettata dal livore di chi ha perso: il presidente della Provincia e sindaco di Aulla Roberto Valettini risponde all'invito del Pd Massa Carrara ai consiglieri di Aulla di passare all'opposizione
Inaccettabile ed irresponsabile la richiesta della segretaria del PD di invitare i miei consiglieri comunali iscritti al partito ad esprimere la sfiducia che paralizzerebbe l'attività…

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Carrara ha un futuro, anzi, Carrara ha Futura. No, non è il solito, ridicolo e inutile modo di inseguire la parità di genere (solo) a livello linguistico, che infarcisce testi e discorsi di asterischi, tre rovesciati, schwa o cacofonici femminili: Futura è una bellissima realtà associativa fatta da giovani carraresi, che fa, veramente, credere, dopo decenni di coma indotto, che Carrara si stia risvegliando, che abbia ancora una possibilità, che abbia un futuro. La cena sociale per il tesseramento e per far conoscere il percorso fatto e i progetti in cantiere che i ragazzi di Futura hanno organizzato nella serata di venerdì 7 novembre a Spazio Made di Ortonovo ha visto una grandissima partecipazione, che ha superato anche le stesse previsioni degli organizzatori. Tantissimi giovani, tantissimi adulti, moltissime personalità politiche tra cui i consiglieri comunali Massimiliano Manuel, Massimiliano Bernardi, Maria Mattei, Andrea Tosi, Simone Caffaz, e l’onorevole Andrea Barabotti, l’ex sottosegretario alla giustizia Cosimo Ferri, gli ex assessori del comune di Massa, Pierlio Baratta e Paolo Balloni e i rappresentanti di vari comitati e associazioni del territorio, come Si R-Esiste, hanno seguito con attenzione gli interventi previsti dai giovani fondatori di Futura ai quali sono andati ripetuti e sentiti applausi. Entusiasmo tra i ragazzi presenti, speranza tra i meno giovani che hanno accolto, non senza emozione, dichiarazioni come “Amiamo Carrara e crediamo che ogni città, ogni epoca abbia bisogno di persone che scelgano di esserci, che credano che l’impegno non sia un dovere, ma un atto d’amore verso la propria terra e verso gli altri”. “Carrara respira di nuovo e noi con lei”: molto più di una speranza, quasi la luce alla fine di un tunnel che ha progressivamente spento le luci, i sogni, la voglia di lottare della città del marmo. Sul palco di Spazio Made si sono alternati i principali artefici del successo di Futura che hanno raccontato il loro percorso partendo da una domanda chiave: “Cosa vuol dire essere giovani oggi, in un tempo che cambia più velocemente di noi?”. Brando Sanguinetti ha spiegato il senso e la storia di Futura: “Futura APS è un’associazione di promozione sociale nata dal desiderio di dare forma a un futuro diverso per Carrara, una città che porta dentro di sé la forza della storia e la delicatezza dei sogni. In un territorio ricco di arte, tradizione e potenzialità Futura APS lavora per trasformare la cultura in un motore vivo di partecipazione bellezza e rinascita”. Il presidente di Futura APS Osvaldo Baraldini ha sottolineato i punti cardine della mission di Futura: i giovani al centro del processo di cambiamento, la volontà di dare voce alle persone e alle idee, la determinazione a ricreare legami e, soprattutto la cultura come chiave di volta del percorso di rinascita della città. Ha spiegato, poi, il concetto del progetto Carrara District Market 2026: “District significa connessione, Market incontro. È un luogo in cui acquistare, creare, ascoltare, condividere diventano atti di cura. È un atto d’amore verso la città e la Terra”. Dentro al progetto valori come sostenibilità, arte, tradizione, riciclo, beneficienza, inclusione, condivisione e l’idea di base: espansione, intesa come la possibilità di superare i confini. A illustrare i progetti a breve termine, il segretario dell’associazione Matteo Martinelli: “Ogni nostra iniziativa nasce dall’idea che la cultura possa essere un atto con cui prendersi responsabilmente cura della città e delle persone che la abitano. Non solo eventi ma gesti concreti capaci di rendere la nostra comunità più giusta, più gentile, più viva”. Martinelli ha ricordato il progetto “Palcoscenico Solidale” uno spettacolo teatrale realizzato in collaborazione con ANFASS Carrara realizzato nel 2025 e ha lanciato il concorso multimediali per gli studenti delle scuole superiori della provincia “Oltre lo schermo” e la realizzazione di un grande festival che combini esibizioni, workshop e confronti. Accanto a questi il progetto “Un gesto per tutte”, la donazione di un dispenser di assorbenti igienici alle comunità studentesche e “Nuova vita”, progetto in collaborazione con la Caritas per la raccolta di abiti usati destinati al carcere. Accorato l’intervento di Greta Salzillo che ha ricordato il suo grande amore per Carrara e la sua voglia di mettere tutta se stessa nell’impegno per risollevare il destino della città. E infine, chiudere gli interventi, quello di Lorenzo Borghini, uno dei fondatori dell’associazione: “Cerchiamo un moto dal basso di cambiamento autentico che viene dalla gente stanca, ma non rassegnat che spera ancora che la città possa cambiare rotta. Per troppo tempo la parola cambiamento è stata abusata e tradita: qui non è cambiato proprio niente. La classe dirigente è la stessa e continua a spartirsi con logiche feudali il potere. E’ il momento di dire basta a una politica che pensa alla salute dei cittadini, che lascia nei container i suoi anziani, che permette che case popolari vengano costruite su zone inquinate e periferiche senza servizi e senza possibilità di crescita e che consente passivamente a un governo regionale arroccato e sordo che permangono liste di attesa infinite per visite fondamentali. È ora di dire basta a una politica che non garantisce un futuro ai suoi giovani…Dobbiamo fare in modo che Carrara si allontani il più possibile dal baratro in cui è stata lasciata, che finisca di essere una provincia vessata dell’impero, un luogo privo di speranza e possibilità e cominci ad essere quel motore di sviluppo che nei secoli è sempre stata. La nostra storia ci impone di non mollare, di credere in noi stessi e nella nostra capacità di rialzarci spinti non dalla voglia di trattenere a noi il potere, ma di utilizzarlo come strumento di vero cambiamento e totale rinnovamento. Crediamoci e doniamo tutti insieme a Carrara, la nostra città l’alternativa che chiede e di cui ha bisogno”.
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Si svolgerà il prossimo 20 dicembre 2025 la tornata elettorale che porterà sindaci e consiglieri comunali del nostro territorio a scegliere chi sarà chiamato a ricoprire la carica di presidente della Provincia di Massa-Carrara per i prossimi quattro anni. Il presidente, Gianni Lorenzetti, con un decreto del 6 novembre 2025 ha provveduto a indire le elezioni di secondo livello per il rinnovo della carica di presidente: si vota sabato 20 dicembre 2025 dalle ore 8 alle ore 20. Il seggio viene allestito nella Sala della Resistenza del Palazzo Ducale di Massa. Lo spoglio dei voti ha luogo il giorno stesso al termine delle operazioni di voto. Le Province, come si ricorda, sono state trasformate dalla legge 56 del 2014 (conosciuta come legge Delrio) in enti di secondo livello e l'elezione degli organi di governo è prevista con una procedura indiretta: il corpo elettorale è infatti costituito dai sindaci e dai consiglieri comunali. Possono essere eletti alla carica di presidente i sindaci dei comuni della Provincia. Il mandato del presidente dura quattro anni (quello del consiglio dura due anni e scadrà nel marzo 2026): la scadenza naturale dell'attuale presidenza è fissata al 18 dicembre prossimo. Decadendo dalla carica di sindaco si decade automaticamente anche dalla rispettiva carica provinciale.
L'elezione avviene sulla base di un voto ponderato secondo un indice determinato in relazione alla popolazione complessiva della fascia demografica del comune di cui è sindaco o consigliere l'elettore: cioè il peso dei voti varia in base alla fascia di appartenenza di ogni comune. Nella nostra Provincia sono previste cinque fasce di ponderazione: infatti gli elettori recandosi al seggio ricevono schede di colore diverso corrispondenti al peso del proprio comune. Dopo la riforma del 2014 si torna al voto per eleggere la massima carica di Palazzo Ducale per la quarta volta: nel 2014, quando si votò per la prima volta con questo sistema, fu eletto l'allora sindaco di Montignoso, Narciso Buffoni. L'attuale presidente, Gianni Lorenzetti, sindaco di Montignoso, è stato eletto per la prima volta nella tornata dell'11 dicembre 2016, con 54.878 voti ponderati, davanti a Lucia Baracchini, sindaca di Pontremoli, con 17.842 voti ponderati. Successivamente Lorenzetti è stato riconfermato nella tornata elettorale del 18 dicembre 2021 con una affluenza molto alta (94,28%). A lui era andato il 55,76 % dei voti validi (48 mila 497 voti ponderati), mentre all'altro candidato, il sindaco di Tresana, Matteo Mastrini, era andato il 44,24% (38.475 voti ponderati). Il presidente con un secondo decreto ha poi costituito l'ufficio elettorale che ha il compito di seguire lo svolgimento delle operazioni preliminari e di quelle successive al voto. Ne fanno parte il segretario Generale dell'ente, Alessandro Paolini, e i dipendenti Luca Anghelè, Riccarda Bezzi, Chiara Domenichini e Daniele Orsini. Lo scadenzario elettorale prevede adesso l'accertamento e quindi la pubblicazione del numero effettivo degli aventi diritto al voto (entro il 20 novembre 2025).La presentazione delle candidature a presidente presso l'ufficio elettorale di Palazzo Ducale può essere fatta nei giorni 29 novembre (dalle 8 alle 20) e 30 novembre (dalle 8 alle 12).
Tutti gli adempimenti, lo scadenzario, le notizie utili, la modulistica per le candidature e quanto altro relativo al procedimento elettorale viene pubblicato sul sito della Provincia (www.provincia.ms.it) nella sezione "Elezioni Provinciali 2025".
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"La situazione della raccolta differenziata porta a porta non accenna a migliorare" lo ribadisce Giovanni Montesarchio, ex presidente della commissione ambiente del movimento 5 stelle che aveva già messo in luce il problema e che aggiunge: "I cittadini continuano a segnalare un incessante susseguirsi di disservizi, ritardi e mancate raccolte, trasformando un dovere civico in un incubo quotidiano e degradando l'immagine della nostra città.Sacchetti lasciati in strada per giorni, calendari di raccolta disattesi e una comunicazione evanescente non sono più accettabili. La confusione regna sovrana e l'efficienza è un miraggio.Il decoro urbano è in caduta libera. L'impegno dei carraresi nel differenziare viene vanificato da una gestione palesemente in affanno che non riesce a garantire la regolarità di un servizio essenziale. Mi rivolgo direttamente al sindaco Arrighi: quanto ancora può permettersi di osservare passivamente questo fallimento gestionale? Non servono altre promesse, ma azioni concrete e immediate: rimettere ordine nell'organizzazione, esigere il pieno rispetto del servizio e, soprattutto, mettere alla guida figure capaci di risanare un sistema che sta collassando sotto il peso della sua stessa disorganizzazione. Sul biodigestore è necessaria una precisione sulle goffe giustificazioni proposte da Orlandi. Infatti è noto da tre anni che l'impianto non sarebbe stato finanziato con PNRR anche perché, in caso contrario, sarebbe praticamente pronto per essere inaugurato, viste le strettissime tempistiche imposte dal PNRR per la realizzazione di questi progetti. In realtà, i problemi sembrano riguardare più che altro l'imminente entrata in funzione di altri impianti analoghi non lontani da noi. Problemi non certo imprevedibili.Allora possiamo pensare che in questo contesto si potrebbe immaginare una nuova e diversa dotazione impiantistica, da porre in atto in sinergia con la Lunigiana e la Versilia, per valorizzare materiali come plastica e carta. L'importante è iniziare immediatamente un tavolo di confronto serio, coinvolgendo la Regione, per valutare soluzioni valide prima di tutto dal punto di vista ambientale, assicurando continuità all'azienda e ai lavoratori.Carrara merita rigore, efficienza, un ambiente pulito – conclude Montesarchio - e persone che abbiano veramente a cuore il suo futuro e che sappiano utilizzare con giudizio tutti gli strumenti che la politica mette a loro disposizione".
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Rifondazione Comunista Massa Carrara si scaglia ferocemente contro Fratelli d'Italia e il centro destra e rinnova il mantra dell'attentato alla democrazia per la scritta "Siete nel mirino" e per una svastica comparse nei giorni scorsi sul muro del liceo scientifico Fermi di Massa: "Come partito della Rifondazione Comunista Massa Carrara, condanniamo con forza ciò che è accaduto all istituto fermi di Massa, episodio gravissimo che va collocato all'interno di un quadro più generale molto preoccupante. Gli episodi di attacchi vili da parte di elementi che si rifanno a ideologia fascista stanno moltiplicandosi. A Genova un gruppo di ragazzi è entrato nella scuola armato di spranghe e tubi. Vetri rotti, porte distrutte, scritte fasciste hanno trasformato l'istituto in un luogo di intimidazione e violenza. Giorni fa è accaduto in un Istituto a Roma, un blitz con lanci di bottiglie, cori fascisti inneggianti al Duce e boia chi molla. Ieri è toccato a Massa.Tutti episodi che vanno contestualizzati. Il governo, da parte sua venerdì 31 ottobre, ha cancellato il corso di formazione "La scuola non si arruola". Un atto di censura gravissimo e improvviso. Per il Ministro Valditara, l'educazione alla pace, la guerra, la corsa al riarmo e il genocidio non devono essere oggetto di formazione pedagogica. Ricordiamo poi gli studenti manganellati durante la manifestazione Pro Pal a Pisa era il 23 febbraio 2024 quando fu caricato un corteo di ragazzine e ragazzini da parte delle forze dell'ordine. Ricordiamo tutti quelle sconvolgenti immagini. E ricordiamo tutti gli attacchi verbali e fisici nelle piazze ai 'pacifinti" 'sostenitori di Hamas " "sostenitori dei tagliagole" le parole hanno un loro peso, anche chi fa informazione ha le proprie responsabilità. Questi sono dunque tutti episodi collegati tra loro, che attaccano la democrazia e il cuore del paese, soprattutto quando riguardano l'istruzione, la formazione, la crescita di ragazze e ragazzi, il nostro futuro. Chi oggi attacca gravemente, fisicamente, gli istituti scolastici e università si fa forte di una legittimazione generale che, neanche troppo indirettamente, arriva dalle Istituzioni e da tutti i componenti di questo indecente governo, soprattutto dai "fratelli d'italia" che tanto hanno a cuore quella fiammella- presente nel loro simbolo- che ci riporta a un passato assai funesto per il nostro paese".
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" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima fiducia nel lavoro dell’assessore Carlo Orlandi, che sta guidando con competenza e serietà un processo di rinnovamento profondo delle società partecipate del comune. Da Nausicaa al Regina Elena alla Progetto Carrara, passando ovviamente per la realtà di Retiambiente Carrara srl, si sta finalmente costruendo un futuro più solido, moderno e trasparente per servizi essenziali ai cittadini. In merito alle reiterate accuse del consigliere Matteo Martinelli, Carlo Orlandi non ha certo bisogno di difensori, ma è doveroso ricordare che l’ingresso nel Gruppo Retiambiente è un obbligo di Legge che parte da lontano: Carrara è in ritardo proprio a causa delle scelte del passato che hanno prodotto costi inutili e ulteriori complicazioni per adeguarsi alla normativa.Ricordiamo anche che la nostra amministrazione si è dovuta attivare per sanare il pesante deficit gestionale lasciato a bilancio dalla precedente gestione del Cermec. Sul futuro del Cermec la linea è chiara.Il progetto PNRR pro il biodigestore non finanziato non cancella affatto l’obiettivo di garantire a quel sito una funzione strategica per l’Autorità di Ambito formata dalle province di Lucca, Pisa, Livorno e Massa-Carrara (aree del perimetro del Gruppo Retiambiente): costruire un impianto funzionale alle esigenze anche di altri territori limitrofi significherebbe attrarre lavoro e ricchezza, in risposta alle esigenze dell’intero Ato Costa. Potrà essere il biodigestore, come sin qua previsto, o un altro tipo di impianto tecnologicamente avanzato, magari più efficace e vantaggioso, ma non siamo disposti a nessuna rinuncia.Il sindaco nei giorni scorsi non ha fatto altro che chiedere il rispetto e la conferma di questa strategia, finalizzata a sostenere occupazione e sviluppo nell’ambito dell’economia circolare, ed è ciò che ci aspettiamo da RetiAmbiente e dalla Regione. Dispiace che non tutti abbiano compreso il significato delle sue prese di posizione.In ogni caso a noi non interessano le polemiche, ma solo continuare ad impegnarci nell’interesse di Carrara e di tutto il nostro territorio, come stano facendo il nostro sindaco, i nostri Assessori e tutta la nostra amministrazione".
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Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai marcia e instabile per i molti anni di mancata manutenzione, che ogni tanto perde dei pezzi che finiscono sulla carreggiata sulla strada provinciale 73, conosciuta come via San Francesco all’angolo di via comunale Carbonera. La situazione crea preoccupazioni nei residenti delle immediate adiacenze che a più riprese hanno provato a chiedere un intervento di pulizia e messa in sicurezza. A seguire in prima persona la vicenda è stato il dottor Paolo Pennucci che si è incaricato di fare le segnalazioni agli uffici comunali, ritrovandosi rimpallato da uno all’altro e con un sostanziale nulla di fatto in mano. “Secondo quanto riferisce il dottor Pennuci la cui abitazione confina con la recinzione abbandonata – ha spiegato il consigliere Massimiliano Bernardi a cui il dottor Pennucci si è rivolto per far arrivare la sua richiesta a chi di dovere - il dirigente del settore lavori pubblici Luca Amdei avrebbe risposto con una mail ufficiale, inviata anche alla Polizia Municipale ed al Settore Ambiente, in cui dice che il cantiere "essendo ormai in disuso non si ravvisano profili di competenza dello scrivente Settore. Si rimanda agli altri uffici per le valutazioni di competenza in merito all'espetto igienico sanitario e di sicurezza".Ma neanche la polizia municipale e il settore ambiente avrebbero risposto alla segnalazione”. "Nessuna risposta è pervenuta dalla Polizia Locale e dal Settore ambiente - ha aggiunto Pucci -né a seguito del sollecito con la mail del 25 agosto 2025 né a seguito della lettera del Governo del Territorio. Si chiede pertanto una risposta in merito da parte dei sopra citati uffici circa i provvedimenti adottati o in itinere al fine di valutare eventuali iniziative giudiziarie. Sarebbe opportuno un nuovo sopralluogo da parte della Polizia Locale al fine di verificare lo stato attuale della recinzione dalla quale esce sulla carreggiata di via San Francesco folta vegetazione pericolosa per la circolazione stradale. Inoltre ulteriori pannelli della recinzione sono caduti sulla strada a seguito delle piogge della scorsa settimana”.
Il dottor Pucci ha anche fatto una richiesta di accesso agli atti ad agosto di quest’anno, la cui risposta arrivata dal tenente Bassani della polizia municipale recita: “Come Le è già stato comunicato con prot.n.24897 del 23/03/2025, in data 13/02/2025 questo Comando ha provveduto ad elevare verbale inviolazione a : REG.P.U. D.C.C. N.76 del 15/07/20219 Art. 23 Comma 1a-3 al Commissario liquidatore della Società Cooperativa 15 srl, ed invitato lo stesso a provvedere alla messa in sicurezza ed alla pulizia dell’area in oggetto . Gli ulteriori atti da Lei richiesti non rientrano nella competenza di questo Comando. Mentre il settore ambiente con una nota del 14 agosto ha riconfermato che nulla era mutato rispetto alla prima risposta data sulla questione”. Il dottor Pennucci ha tratto alcune conclusioni: "Forse gli uffici “de quo” non sanno che nella pubblica amministrazione esistono le ordinanze con le quali vengono disposti eventuali provvedimenti come dovrebbe essere nel caso specifico. Il Verbale elevato dalla P.M. in data 13 febbraio 2025 non può essere lettera morta, in quanto se la persona sanzionata, che tra l’altro si identifica nel commissario liquidatore del cantiere dismesso non ha ottemperato al ripristino della recinzione, bisogna emettere ordinanza di ripristino in quanto sussiste un pericolo alla circolazione pedonale e veicolare. Ma sembra che gli addetti ai lavori non abbiano avvertito il problema”. Il dottor Pennucci ha infine concluso: “Per quanto riguarda il Settore ambiente, gradirei conoscere dal “brillante” dirigente quali provvedimenti ha adottato sinora: se ha eseguito un sopralluogo, se ha emesso ordinanza per rimuovere i rifiuti e ripristinare in modo salubre l’area, se ha predisposto la disinfestazione da ratti e ditteri che si riproducono nell’area in parola. Certo che nulla è mutato come ha scritto il “brillante” dirigente, perché sinora non ha fatto nulla. Gradirei conoscere anche quali provvedimenti hanno adottato i responsabili del Settore Strade e del Territorio, a cui ho sottoposto più volte il problema ma che sembrano non interessati a dare una risposta. Resto in attesa di dette precisazioni”. Il dottor Pucci ha annunciato l’intenzione di fare una segnalazione alla Procura della Repubblica per omissione di atti d’ufficio ed altro.
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"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la sicurezza è un tema centrale della politica odierna, fa propaganda per promuovere un'mministrazione ormai alla deriva" parte con questa considerazione la riflessione del consigliere della Lista Ferri, Filippo Mirabella, sulla richiesta, inviata dal sindaco di Carrara Serena Arrighi, al ministro degli Interni per ottenere rinforzi nel personale delle forze dell'ordine. Mirabella prosegue: "L’ultimo episodio: la decisione di scrivere direttamente al Ministro Piantedosi, scavalcando il Prefetto, rappresenta l’ennesimo segnale di confusione istituzionale e di scarsa conoscenza dei ruoli e delle competenze stabilite dalla legge. Il Decreto Sicurezza Minniti (n. 14/2017) è chiaro: il coordinamento delle politiche di sicurezza urbana e la collaborazione tra sindaci e prefetti sono strumenti fondamentali per garantire il controllo del territorio e la prevenzione del degrado. Invece, l’atteggiamento della sindaca Arrighi sembra ignorare queste regole, sostituendo il dialogo con scelte estemporanee e iniziative personali che rischiano di indebolire l’azione complessiva delle Forze dell’Ordine. Una confusione che nasce anche da una fase di evidente debolezza politica: lo scarso risultato della sinistra a Carrara alle recenti consultazioni regionali e il timore fondato di una sconfitta alle prossime elezioni amministrative del 2027 sembrano spingere la Sindaca verso gesti propagandistici più che verso azioni concrete. Nel frattempo, interi quartieri vivono quotidianamente situazioni di disagio e insicurezza. In molte zone del centro e della periferia i residenti lamentano episodi di vandalismo, occupazioni abusive e un diffuso senso di abbandono. Commercianti e cittadini denunciano la mancanza di controlli e di interventi strutturali, mentre il degrado urbano continua ad avanzare, minando la vivibilità della città.Il PD, che governa anche a livello regionale e locale, dovrebbe avere un piano serio per la sicurezza urbana, non solo slogan. Invece assistiamo a lettere ad effetto, mentre i cittadini attendono fatti concreti". Mirabella ha poi messo in luce tre punti critici nella gestione della sicurezza a Carrara: mancanza di coordinamento e dialogo da parte Comune di Carrara verso la Prefettura e Forze dell’Ordine: “Se la sindaca si rivolge direttamente al Ministro degli Interni, significa che non ha costruito prima una rete locale forte.”. Ritardi e inefficienze locali sul fronte della Polizia Municipale e del decoro urbano: “Il problema non è la legge che manca, ma le risorse, gli uomini e la strategia operativa.”.Uso mediatico del tema sicurezza per ottenere visibilità politica: “Quando si punta al ministro con titoli, ma non si guidano le attività concrete nel territorio, si trasforma il tema in un megafono, non in un servizio ai cittadini”. A ciò si aggiunge la mancanza di una visione politica coerente da parte del Partito Democratico, incapace di affrontare in modo concreto il tema della sicurezza, relegandolo a un piano secondario rispetto alle emergenze reali dei cittadini. È ora di restituire credibilità e autorevolezza alle istituzioni locali, rispettando i ruoli e le competenze e riportando la sicurezza urbana al centro dell’agenda amministrativa".
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La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche oggi i terreni sono da disinquinare. Proprio in questa zona si doveva fare il nuovo Biodigestore anaerobico, un impianto per i rifiuti urbani da migliaia di tonnellate alimentato da i rifiuti provenienti da tutti Comuni della costa Apuversiliese. Solo alcuni anni fa, uscito il progetto del biodigestore al Cermec di Massa, per fermare questo nuovo mostro, Italia Nostra aveva aderito al grande comitato civico organizzato dalla dr Clara Gonnelli, storica ambientalista, e in un incontro pubblico il presidente Bruno Giampaoli, per derimere ogni dubbio, aveva chiesto pubblicamente l'apertura di una Inchiesta pubblica, proposta approvata anche dal comitato.Oggi, con viva soddisfazione, apprendiamo che il Biodigestore non si farà più e quindi per noi è un giorno da festeggiare, ma ancor di più lo devono festeggiare gli abitanti della zona di Alteta che già hanno molto subito in passato per gli effetti dell'inquinamento della chimica specie con i loro potenti bruciatori al punto che siamo conosciuti in tutta Italia per l'alto numero delle malattie tumorali.Purtroppo per questi luoghi la storia non è ancora finita perché attualmente devono sottostare ad un nuovo inquinamento dovuto all'eccesivo transito di grossi camion che invadono le strade locali facendo aumentare il traffico i rumori e le polveri sottili molto pericolose per la salute. Comunque per la questione dei rifiuti urbani la nostra Sezione conferma la posizione del Comitato ambientalisti che privilegia il processo aerobico modulare senza l'uso di termovalorizzatori o bruciatori che dir si voglia, il tutto è sicuramente più compatibile con l'ambiente e la salute del cittadino".
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Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo: salvare le Apuane dallo sfruttamento produttivo e salvaguardare un'eco-sistema unico. Il fatto che tutte le nostre osservazioni sui bacini di Madielle e Valsora siano state sostanzialmente bocciate mette in chiaro quale sia la posizione dell'amministrazione: le Apuane ci sono e le dobbiamo sfruttare sottomettendo, di fatto, le questioni ecologiche a quelle del profitto di pochi. Nonostante le emergenze ambientali che le stesse note tecniche hanno messo in evidenza, dalle intercettazioni delle sorgenti per l'escavazione in Cresta degli Amari alla presenza di un'oasi ambientale in cava Valsora, si è andati avanti derubricando, nei migliori dei casi, le osservazioni, non solo nostre. La semplice sommatoria fatta tra cave riattivate/nuove e cave stralciate, rivendicata in uno specifico documento da parte dell'amministrazione, mette in evidenza quale sia la logica culturale che sta alla base di questo atto e come sia stato prettamente computistico ed economico il criterio di formulazione dei piani, e di conseguenza della redazione delle controdeduzioni, senza nessuna riflessione adeguata in merito agli impatti dell'escavazione delle nuove cave previste in aree completamente rinaturalizzate, in barba ai più semplici e riconosciuti principi ecologici. La linea indicata quindi è chiara ed evidente, nonostante i tentativi grossolani e impacciati di amministratori e consiglieri di giustificare tutto questo. Ora saranno da attendere le controdeduzioni per gli altri Bacini estrattivi Monte Cavallo e Piastramarina, Piastreta-Sella, Fondone-Cerignano sui quali abbiamo fatto pervenire osservazioni, bacini che risultano essere particolarmente delicati dal punto di vista ecologico: si parla di escavazione in quota sopra i 1200 metri, di zone di protezione speciale di una certa importanza. Lo diciamo chiaramente oggi perché lo abbiamo già fatto e detto 5 anni fa: ogni azione che potrebbe mettere in pericolo l'esistenza e l'incolumità dello storico Bivacco Aronte ci troverà pronti a fronteggiare con ogni mezzo le decisioni prese. Oggi rafforziamo questa posizione anche alla luce di quello che sta accadendo in Piastramarina dove sorge il Bivacco Aronte e lo diciamo non solo all'amministrazione di Massa, ma a tutte le amministrazioni interessate, Regione Toscana e Parco delle Apuane compresi. Il fallimento della società che gestiva Cava Focolaccia permette oggi di chiudere definitivamente lo scempio che sta avvenendo da decenni al passo omonimo, ad oltre 1600 metri di quota. Questa è l'occasione per chiudere quella cava, provvedere al ripristino ambientale e restituire alla collettività Apuana un luogo tra i più simbolici della distruzione delle nostre Montagne. L'appello che facciamo è chiaro e non ammette a questo punto più scuse o mediazioni. Comune di Massa, Comune di Minucciano, Regione Toscana, Parco delle Apuane, Province di Lucca e Massa-Carrara dicano definitivamente da che parte stanno. Il momento è ora.
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I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà nei confronti dei ragazzi coinvolti e ribadire con forza l'importanza di tutelare la libertà di espressione e di partecipazione democratica. "Siete nel mirino", "Ss", croce celtica e una svastica, sono le scritte ritrovate questa mattina dagli studenti del Liceo scientifico "Enrico Fermi" di Massa all'ingresso del plesso. Ciò è avvenuto a seguito di una protesta, contro il riarmo e le guerre, che ha coinvolto diverse scuole secondarie del territorio.
Il corteo di ieri è stato un corteo pacifista, a testimoniarlo è uno dei nostri ragazzi: Luca, studente del liceo imbrattato quest'oggi con della vernice in spray. In questo momento non siamo a conoscenza dell'identità dei fautori di questo orribile gesto, ma quello di cui siamo certi è che i sottoscritti non conoscano i valori fondanti della nostra patria e della città che li ospita, quali: la democrazia, il rispetto e soprattutto la pace. Così, con codardia, minacciano i nostri giovani, per la maggior parte minorenni. Ci rivolgiamo ai genitori indicandoli alla massima cautela dei propri figli, ai ragazzi che non dovranno farsi intimorire. È un gesto da condannare, vile e oltraggioso, esattamente come gli autori che staranno leggendo le nostre parole. Allora sappiate: "non abbiamo paura di voi, perché dalla nostra parte abbiamo la ragione, l'istruzione e l'amore per il rispetto". Se tornerete a farvi sentire, questa volta, tornate senza minacce e metteteci la faccia, senza vergogna come facciamo noi. Se tornerete fatelo senza diffondere odio, ma per imparare dalla nostra gioventù cosa vuol dire essere democratici, cosa vuol dire amare e lottare per il luogo che ci ha visti nascere e crescere. Noi dalla storia abbiamo imparato, voi?".
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