Politica
Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
“Sono molto felice che Massa tornerà ad avere un cinema comunale in centro città. Come Polo Progressista e di Sinistra (M5S e Unione popolare) abbiamo svolto in Consiglio…

Vegetazione incontrollata a Codupino: Benedetti sostiene la protesta dei residenti preoccupati per la mancanza di visibilità sulla strada
Manca la manutenzione ordinaria in via Pontestrada a Codupino, che è invasa dalle erbacce e da una vegetazione che ostacola anche la visibilità. La segnalazione, di cui…

Astensione incomprensibile: Benedetti critica la posizione dei consiglieri FdI sulla variante Area ex Universal Bench
Il presidente dell'associazione Massa Città Nuova, Stefano Benedetti ha definito ingiustificabile l'astensione del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, nel consiglio comunale di Massa del 3 giugno, nel quale…

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Non si placano le polemiche nate intorno all’idea dell’amministrazione comunale di Carrara di decorare ed illuminare la città, in occasione delle feste, con il tema delle fiabe. Sulla questione è già intervenuto in questi giorni, anche Don Raffaello della parrocchia del Duomo di Sant’Andrea il quale, in un post su Facebook ha dichiarato “Natale non è una favola”.
A sostegno delle parole di Don Raffaello è scesa in campo la delegazione carrarese di Fratelli d’Italia che, sul taglio natalizio predisposto in città ha dichiarato: “Fratelli d’Italia di Carrara si unisce nel deplorare la diffusa abitudine, in molte sedi, di emarginare le nostre tradizioni culturali al fine di non turbare altre confessioni, generando, soprattutto nei più piccoli, confusione circa i veri fondamenti della nostra tradizione culturale, ma soprattutto delle radici cristiane e storiche. Essi, al pari dei loro coetanei extracomunitari nelle loro nazioni, hanno il diritto di conoscere le basi e le radici della propria tradizione; così, solo allora, potranno confrontarsi e scegliere nei vari contesti interculturali”.
“Sottolineiamo - continua Stefano Guidaci coordinatore del partito – “anche che, da un paio di millenni, non abbiamo memoria che, nel corso dei secoli, si sia celebrato il S. Natale come una fiaba animata da strutture e personaggi magici come sembra si voglia far credere ai carraresi quest’anno!..”
“Siamo, però, altrettanto certi, - conclude Guidaci – “che nei nostri concittadini prevarrà lo spirito di conservazione delle nostre tradizioni dimostreranno, nelle loro famiglie, maggiore saggezza e concretezza nell’approccio ai valori natalizi. Auspichiamo, quindi, per il futuro, iniziative fondamentalmente aderenti alle nostre radici culturali, ma soprattutto consone alle nostre tradizioni cristiane riconosciute anche in sede UE da tutta l’Europa e, a nostro giudizio, non negoziabili”.
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Sabato 10 dicembre al teatro Guglielmi di Massa la Lega ha organizzato il convegno "Le Donne iraniane fra passato e presente.” L’evento, presentato dal segretario comunale della Lega Eleonora Cantoni, ha visto la partecipazione, in qualità di relatori, della senatrice Stefania Pucciarelli, del dottor Giuseppe Crimaldi, e del giornalista de "Il Mattino", il professor Antonio Donno, intervenuti per affrontare un tema fortemente attuale come quello dello status delle donne in Iran, “radicalmente cambiato con la rivoluzione islamica, soggiogato da leggi inique e dal clima del terrore instaurato dai violenti metodi coercitivi della polizia morale”.
Ha aperto il convegno l’onorevole Barabotti che, rimarcando il ruolo delle istituzioni europee per dare un segnale forte, ricorda anche che l’Europa e l’occidente siano davanti ad un bivio “agire concretamente a sostegno delle libertà fondamentali oppure girarsi dall'altra parte”. La senatrice Pucciarelli spostando l’attenzione sulla situazione italiana, ha spiegato come nel nostro Paese “sovente il concetto di integrazione viene identificato come un adattamento della nostra
società alla cultura di questi popoli”.
“Il nostro obbiettivo - ha dichiarato Eleonora Cantoni segretario comunale della Lega – “era
riflettere su un quesito in particolare: la primavera iraniana che futuro potrà garantire alle donne iraniane? Potrà estendersi oltre le mura dell'Iran e avere un'influenza positiva in altri paesi dove la
condizione della donna non è libera ed è condizionata da metodi repressivi e coercitivi, subalterna alla condizione maschile?"
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È un vero e proprio appello, con una leggera vena critica, quello lanciato dall’associazione Massa Città in Comune riguardo all’attuale gestione idrica sul territorio provinciale e regionale. Riprendendo le parole e i temi principali dell’ultimo convegno dell’azienda idrica Gaia, svoltosi a Firenze, Massa Città in Comune denuncia come sia impensabile lasciare un bene essenziale come l’acqua in mano ad interessi privatistici: si rischia di non garantire una giustizia sociale nell'utilizzo dell'acqua, come ammesso dalla stesso presidente di Gaia durante il convegno.
Come in tutte le situazioni in cui beni pubblici vengono “appaltati” a privati, sono sempre i cittadini e le casse comuni a dover pagare in caso di malfunzionamenti o malagestione, come gli sversamenti di marmettola nelle sorgenti del Cartaro e di Forno: una situazione che l’associazione massese ritiene inaccettabile, spingendo a ripensare la gestione idrica del territorio apuano e toscano in generale con la trasformazione di Gaia in ente pubblico.
Una proposta audace, che sarebbe in linea coi risultati del referendum del 2011, ma che probabilmente troverà più di un contrario nelle alte sfere della politica provinciale e fiorentina.
“Questo è la sintesi che viene fuori dal convegno organizzato da Gaia S.p.a. a Firenze intitolato Il circolo virtuoso dell'acqua, un convegno per avvicinare e sostenere le fasce più deboli seguendo il modello Welsh Water Gallese. Intanto ci domandiamo come mai con 42 comuni soci, Gaia decida di fare l'evento a Firenze: dubitiamo che nessuno dei comuni abbia la possibilità di mettere a disposizione uno spazio adeguato. Durante il convegno – si legge nel comunicato ufficiale diramato da Massa Città in Comune – Il dottor Colle ha annunciato un doppio impegno di Gaia per ridurre l'impatto delle bollette sulle economie delle famiglie: si parla di 7,5 milioni di euro accantonati per le utenze disagiate in base al reddito e un fondo per gli investimenti di 4,9 milioni di euro per abbattere il peso degli investimenti sulle bollette. In maniera indiretta, ma chiara, il presidente del Cda di Gaia ammette che, così come è strutturata la formazione della tariffa, e così come è strutturata la gestione del servizio idrico che fa riferimento ad un modello neoliberista e privatistico, non è possibile garantire una giustizia sociale nell'utilizzo dell'acqua. Affermiamo questo perché non vedremmo la necessità di creare due fondi di oltre 12 milioni di euro per venire incontro alle famiglie disagiate e non se non ci fosse un problema di tenuta sociale, di costo del bene comune acqua, di ingiustizia sociale creata dal modello di formazione delle tariffe e di gestione privatistica degli acquedotti. Molto probabilmente anni di battaglie dei movimenti per l'acqua non sono stati vani. La lotta per riportare dentro l’alveo pubblico la gestione dei servizi idrici attraverso una diversa formulazione del costo dell’acqua e attraverso un’organizzazione giuridica pubblica degli enti preposti alla distribuzione idrica ha convinto anche un addetto ai lavori come il dottor Colle a prenderne consapevolezza e a prendere come modello il sistema gallese nato dopo i tragici fallimenti delle privatizzazioni della primo ministro Thatcher negli Anni '80. Lo stanziamento di bilancio di Gaia S.p.a. cerca quindi di sopperire ad una violenta stortura dovuta al meccanismo privatistico di calcolo delle tariffe e alla gestione lucrativa del bene acqua affidata dalla legge alle aziende. Preso atto quindi di questa posizione della dirigenza Gaia, chiediamo qualcosa di più. Chiediamo un maggior impegno nel risolvere il problema della dispersione idrica che sicuramente incide sui costi e quindi sulle bollette; chiediamo di intervenire con decisione in tutti in quei casi in cui l'inquinamento di terzi, vedi lo scarico di marmettola nelle sorgenti del Cartaro e di Forno, crea costi per la potabilizzazione e si arrivi finalmente a far applicare il principio che chi inquina paga; chiediamo che si apra una discussione dentro i consigli comunali dell'ambito territoriale di Gaia affinché venga analizzato lo studio che aveva dato un parere positivo alla trasformazione di Gaia da S.p.a. in ente di diritto pubblico, vero elemento di pubblicizzazione come voluto dal referendum del 2011; chiediamo che maggiore sia l'impegno di Gaia S.p.a. nel favorire le utenze disagiate distribuendo anche il fondo per gli investimenti su base reddituale. Noi appoggeremo ogni iniziativa che tolga la gestione dei servizi idrici dalla mano privata, continueremo a promuovere l'eliminazione del costo degli investimenti dalla bolletta per riportarli nella fiscalità generale, prendere ogni iniziativa possibile affinché Gaia S.p.a. diventi un ente di diritto pubblico escludendo il profitto dagli scopi della gestione e rendendo l'attività di Gaia efficace ed efficiente dal punto di vista sociale”.
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Ad oggi è sotto gli occhi di tutti i cittadini di Massa una rinascita della nostra città, energia viva, spirito del Natale, vitalità e bellezza, stupore, felicità ed ammirazione, questi sono gli aggettivi che le persone comuni esprimono passeggiando e vivendo Massa in questo periodo.
Il gruppo di discussione “Impegno Politico” ci tiene a ringraziare la Giunta Comunale la quale sotto la guida del sindaco Persiani ha sollevato Massa sia a livello di infrastrutture, strade, piazze ed un abbellimento presente e futuro, visti i molti cantieri aperti, nuovi abbellimenti che renderanno Massa e periferie una città migliore, cosa che non si vedeva da decenni.
Partendo dalla nuova e organizzata stazione treni di Massa, nella quale una gigantesca stella cometa da il benvenuto a chi arriva ed un arrivederci a chi parte, passando poi al parco della Rinchiostra rimesso a nuovo con un restyling degno del ventunesimo secolo, per non parlare delle nuove aiuole, rotonde e piazze ed abbellimenti stradali di Massa Centro, senza parlare di Marina di Massa nella quale sta nascendo qualcosa di incredibilmente bello, ma ci vorrebbero troppe parole per citare tutte le attività fatte.
Ma non solo opere a livello “urbanistico tattico”, ma è nel sociale, e nel volontariato che le cose sono state concretamente ancor più sviluppate, mostre d’arte a tema sociale, ricorrenze e pensieri verso le classi deboli, lotta al razzismo ed a tutti i tipi di discriminazioni, opere culturali rivolte e per la disabilità, per non parlare della cultura festeggiata ed elevata con la riapertura del Teatro Guglielmi, parlando del tremendo problema del popolo Iraniano , arrivando a spettacoli teatrali e spettacoli gospel music e musica natalizia dal vivo, citando anche la vicinanza alle scolaresche.
Anche a Villa Cuturi, tra spettacoli a scopo sociale e mostre artistiche Marina di Massa ha vissuto a pieno la vita di Città, passando poi alle attività a scopo benefico che hanno incentivato le raccolte di generi alimentari per le famiglie bisognose sotto Covid e non solo ed il cantiere aperto per un rinnovamento della Mensa dei Poveri Caritas Cervara, arrivando all’apertura di nuovi punti d’aiuto per i senza fissa dimora.
Ma il punto speciale che “Impegno Politico” vuole sottolineare è l’illuminazione di Massa centro e di tutte le stradine nella Massa Storica, miriadi di luci e stelle e musica soffusa Natalizia che accompagnano il passante tra le centinaia di bancarelle bianche per tutta Massa Centro, fino ad arrivare a Piazza Aranci, nella quale un grosso albero di Natale con renne lucenti e casette di Babbo Natale danno un abbraccio alla città, una piazza nella quale si può tornare a sognare, dopo un lungo e buio periodo di Covid.
“Impegno Politico” ringrazia la Giunta Comunale del comune di Massa per la capacità di ascolto ed inclusione del cittadino e per la moltitudine di iniziative ed interventi portati a termine ed augura Buone Feste a tutti i cittadini Massesi ed un felice 2023.
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Nuove resistenze contro il progetto per la costruzione di una nuova casa di comunità in via Carducci. Il piano, fortemente sostenuto dal sindaco Persiani e finanziato con i fondi del PNRR, dovrebbe infatti sorgere vicino alla stazione: una posizione che molti, e non solo ora, hanno definitivo totalmente in controtendenza rispetto ad un’idea di sviluppo sostenibile e di salvaguardia del suolo e della salute dei cittadini.
Il neonato Polo progressista massese, formato da Movimento Cinque Stelle, Unione Popolare e Massa Città in Comune, non ha fatto mistero di voler osteggiare il progetto con tutte le proprie forze: per il PP, infatti, con molti meno soldi sarebbe possibile ristrutturare il vecchio ospedale cittadino, e la scelta di edificare in una zona, come quella della stazione, già estremamente trafficata non porterà ad altro che a maggiore smog, cementificazione incontrollata e viabilità congestionata.
“Come Polo progressista e di sinistra interveniamo in merito alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco in commissione sanità sulla costruzione di una casa di comunità alla Stazione. Durante la commissione, il sindaco ha descritto i passaggi fondamentali per giungere alla realizzazione del presidio alla stazione, sottolineando l'urgenza di realizzarli entro il 31 marzo, pena la perdita dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (circa 10 milioni di euro). Dal nostro punto di vista – spiegano i membri del Polo progressista – l'urgenza dietro cui si sta consumando tale operazione rappresenta un rischio importante per la città di Massa e in particolare per i quartieri che si sviluppano attorno a via Carducci. Il rischio è infatti quello di subire la realizzazione di un progetto che prevede un'intensa opera di cementificazione e un conseguente aumento esponenziale del traffico. Ci domandiamo e domandiamo all'amministrazione se la cittadinanza è stata debitamente informata sull'impatto di tale progetto e sulle alternative possibili alla realizzazione dello stesso. Ad esempio, è stata informata del fatto che l'Asl ha stimato che con molti meno soldi, circa sei milioni di euro disponibili sin da subito senza dover ricorrere ai fondi del PNRR, sarebbe stato possibile ristrutturare parte del vecchio ospedale, permettendo così oltreché un risparmio economico anche un risparmio di consumo di suolo? È stata informata la cittadinanza sull'impatto negativo che tale edificazione comporterà sul traffico locale? Cioè è stato esplicitato che realizzare un presidio medico alla Stazione aumenterà il traffico su tutta via Carducci e viale della Stazione, strade che nelle ore di punta appaiono già ultra congestionate? L'obsolescenza di tale progettazione ci appare ancora più dannosa se pensiamo che verrà realizzata attraverso soldi pubblici destinati alle nuove generazioni. Generazioni che sempre più insistentemente chiedono alle istituzioni di considerare ogni progetto futuro sotto la lente della difesa dell'ecosistema. E non solo per questioni puramente naturalistiche. Nell'ultimo rapporto dell'ISPRA si dice che ogni ettaro di suolo antropizzato ha un costo annuale a carico del comune di 85mila euro da mettere a bilancio a causa della perdita di servizi ecosistemici che il suolo garantisce gratuitamente. Il sindaco e l'amministrazione hanno informato la cittadinanza che il progetto alla Stazione andrà a danneggiare la vivibilità futura di quello spazio?”.
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Continua il botta e risposta tra i comitati ambientali, esponenti politici, confconsumatori e semplici cittadini, e GAIA S.p.a sa eguito dei disagi sopportati dagli abitanti delle frazioni montane rimasti per cinque giorni senza disponibilità di acqua potabile per il mancato funzionamento delle pompe di distribuzione del Cartaro. “E’ sconcertante - affermano Chiara Bontempi e Maurizio Bonugli di Europa Verde – “apprendere che per delle semplici avverse condizioni meteo e con la sempre possibile interruzione dell’energia elettrica, un impianto strategico corra il rischio di “bloccarsi”.
“G.A.I.A spa, invece di rispondere alle legittime contestazioni degli utenti in maniera vagamente “intimidatoria” per presunte dichiarazioni diffamatorie contro il suo operato, dovrebbe adoperarsi affinchè con efficacia e continuità, sia garantita l’efficienza dell’erogazione del servizio”
“E’ forte il sospetto che per una S.P.A. ancorchè formalmente sotto il controllo pubblico – continua Europa Verde Massa – “l’opzione preferita resti quella di massimizzare i profitti e socializzare le perdite con, nel caso di specie, i cittadini/utenti (ma anche le imprese e gli operatori economici) penalizzati doppiamente con l’aumento delle tariffe da una parte e il permanere dei disservizi dall’altra”. Per noi – aggiunge il partito ambientalista – il tema della ripubblicizzazione della gestione del servizio idrico attraverso il passaggio da una Spa a una azienda speciale consortile, deve tornare ad essere un elemento qualificante delle proposte programmatiche per il futuro governo cittadino”.
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Le luminarie a tema “fiabesco” sembrano aver fatto breccia tra la popolazione di Carrara. Molti hanno voluto complimentarsi con la giunta Arrighi per il lavoro fatto in vista delle vacanze natalizie, tra cui anche alcune liste e partiti politici.
Il Partito Repubblicano locale (PRI), ha persino rilasciato una nota ufficiale per rimarcare il proprio apprezzamento riguardo alle luci, che hanno reso Carrara “unica” in tutta la provincia.
“La segreteria PRI di Carrara interviene sul tema "luminarie" per esprimere apprezzamento al lavoro della giunta. Infatti, nonostante la grave crisi energetica internazionale, anche quest'anno hanno trovato collocazione bellissime luci che accompagnano la città verso le festività natalizie. Con grande senso di responsabilità si è trovato un ottimo punto di equilibrio illuminando le belle composizioni che adornano vie e piazze cittadine, presentando alla città un bellissimo e suggestivo tema fiabesco. Il tutto con largo anticipo rispetto ai tempi delle passate amministrazioni, così da onorare le festività di Sant'Andrea e dell'8 dicembre, e distinguendosi dalle città che hanno deciso di non ricorrere alle luminarie”.
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Sarebbe potuta, e dovuta, essere una festa nel segno del divertimento, dell’inclusione, della speranza. Ma lo spettacolo di danza “Christmas Carol”, organizzato dalla scuola di danza Oltre e con protagonisti i bambini con disabilità, ha dovuto fare le valigie e spostarsi a Massa, che a quanto pare sembra aver colto la palla al balzo e accolto con tutti gli onori la compagnia danzante.
Ma quale sarebbe il motivo della fuga da Carrara? Per la sezione locale di Fratelli d’Italia, e per bocca del capogruppo in consiglio comunale Massimiliano Manuel e del coordinatore comunale Lorenzo Baruzzo, le cause alla base del cambio di città sarebbero da individuare negli alti costi di affitto che chiedevano alla scuola di danza per utilizzare una struttura idonea al saggio, sia per una mancanza totale di sensibilità e competenza da parte degli assessori Dazzi e Crudeli.
I due militanti di FdI si rammaricano per la perdita di un evento simile, e nello stesso tempo lanciano una stoccata alla giunta in carica, colpevole di non aver aiutato la scuola di danza a restare nella città del marmo, mentre (a quanto pare), Massa ha deciso di dare gratuitamente nientemeno che il teatro Guglielmi.
“A seguito della notizia appresa mezzo stampa per cui la scuola di danza Oltre ha dovuto migrare a Massa al teatro Guglielmi (gratuitamente, mentre a Carrara chiedevano 4500 euro) per rappresentare la manifestazione Christmas Carol, messa in scena dai bambini disabili, che avrebbe dovuto tenersi al teatro Animosi, il capogruppo in consiglio comunale di Carrara di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni Massimiliano Manuel, e il coordinamento comunale di Carrara stigmatizzano l’operato degli assessori Gea Dazzi e Roberta Crudeli per il grave episodio di mancanza di attenzione ad una manifestazione che sarebbe stata il coronamento di tanti loro sacrifici e un forte segnale per dimostrare che la disabilità non va vista come un problema – spiegano i due membri di FdI – bensì come una risorsa e soprattutto come un punto di forza per una battaglia culturale che deve vederci tutti impegnati: l’handicap sta negli ostacoli che la società pone al dispiegamento delle potenzialità della persona diversamente abile. Il compito della politica è proprio la rimozione degli ostacoli per una crescita culturale che deve essere di tutti in un percorso da fare insieme. Dopo un anno di sacrifici, il ballare nel teatro della propria città è un premio non solo per i ragazzi, ma anche per gli insegnanti, per le famiglie ma soprattutto per tutta la città, che cresce insieme a loro e diventa sempre più inclusiva e aperta. Inoltre, il tema dello spettacolo è natalizio, quindi in linea con il periodo e con la tanto decantata e sbandierata attenzione al natale fiabesco rappresentato con le discutibili luminarie della città. Peccato che sia culturalmente, sia socialmente, i due assessori non siano stati preparati e abbiano preferito fare migrare un avvenimento così importante alla vicina Massa, che con lungimiranza ha supportato gratuitamente l’iniziativa”.
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Continuano i moti di protesta all’interno di Forza Italia. Nati come piccoli segni di insofferenza alcuni mesi fa, le critiche alla gestione del partito, su scala regionale e non, si è ormai diffuso in tutta la Toscana Nord-Ovest, con molti militanti che spingono fortemente per un ricambio quasi totale dell’organigramma al potere. Ormai, bisogna essere onesti, FI è quasi totalmente scomparsa in moltissimi territori apuani, e per molti iscritti il problema è proprio legato ad alcuni esponenti di spicco, dal coordinatore provinciale Emanuele Ricciardi, il consigliere comunale Stefano Benedetti, e persino uno degli uomini di spicco del partito in Toscana: Massimo Mallegni.
Una situazione che rischia di creare crepe insanabili in Forza Italia, col rischio che il partito scompaia definitivamente in provincia di Massa-Carrara.
Ovviamente, molti sono contrari a questo scenario: molti consiglieri, o almeno i pochi rimasti con FI, hanno esortato a un cambiamento che dia nuove speranze e getti le basi per una nuova politica sul territorio; una visione condivisa anche dall’associazione Libertà e Diritti, che attraverso il suo coordinatore provinciale, Mario Cipollini, e quello di Massa, Mauro Rivieri, ha voluto esprimere la propria delusione per i piani alti di FI, auspicando celeri dimissioni e una tabula rasa da cui poter ripartire.
“In politica, chi è incompetente ed è causa di disastri elettorali dovrebbe dare le dimissioni; per questo motivo aspettavamo che Emanuele Ricciardi si dimettesse da coordinatore di Forza Italia. Dopo il negativo e disastroso risultato che FI ha ottenuto alle amministrative di Carrara, non superando il due per cento, e l'esito delle ultime elezioni politiche dove il partito è risultato inesistente e il candidato al senato Mallegni è stato bocciato dagli elettori. Questo è la conseguenza di una politica lontano dai problemi del territorio, lontana dalla gente e dai principi fondanti di FI. Pertanto, è giusto che vengano chieste le dimissioni sia di Ricciardi che di Mallegni, e che si vada verso la stagione dei congressi dove il coordinatore sia provinciale che regionale vengano scelti e votati dai militanti con regolari congressi. Pertanto, è giusta la richiesta di dimissioni, ma che a farlo sia Benedetti, attuale presidente del consiglio del comune di Massa, è per lo meno bizzarro e diremmo persino ridicolo, soprattutto per le motivazioni citate in questa sua richiesta. A Ricciardi viene contestata la sua estrazione politica di sinistra, contestazione che nel momento politico che stiamo vivendo non dovrebbe più scandalizzare Benedetti: basti pensare alle innumerevoli liste civiche che stanno nascendo dove si uniscono, su programmi e progetti, diverse e varie componenti politiche di destra, centro e sinistra, progetti che una buona parte degli attuali partiti non riescono a concretizzare. Inoltre, vogliamo ricordare a Benedetti che FI nelle amministrative di Massa del 2018, grazie alla sua infelice politica, monopolizzando la campagna elettorale di FI, ha raggiunto il minimo storico del tre per cento, tanto che nessun consigliere di FI sarebbe stato eletto se non avesse vinto Persiani. Notiamo la presenza ancora di "sepolcri imbiancati" all'interno di FI, che dopo aver sostenuto nel passato ed appoggiato come consiglieri di opposizione le giunte di sinistra, vedi Benedetti, andando anche a garantire il numero legale durante le sedute consigliari dell'amministrazione Volpi, in crisi di maggioranza, oggi gridano allo scandalo perché all'interno di FI ci sono persone di sinistra. Benedetti dimentica, o fa finta di non sapere, che FI è nata come un movimento politico che ha all'interno anime di diverso pensiero politico, ma come obiettivo unico quello di essere vicino alle famiglie, ai commercianti, agli artigiani; ciò che lui non ha mai fatto. Vogliamo ricordagli l'impegno e le promesse fatte agli elettori alle famiglie sul problema Gaia, promessa mai mantenuta, così come tanti altri spot elettorali mai concretizzati. Ma oggi pensiamo che a Benedetti questo suo ridefinirsi di destra possa solamente servire per rendersi simpatico a Fratelli D'Italia, visto il successo che questo partito sta giustamente ottenendo sul territorio, e anticipare una sua probabile ed eventuale richiesta di adesione a questo movimento, viste oramai le sue ridotte possibilità di essere rieletto e visto anche l'avvicinarsi dei processi Serimper. Nulla di male se cerca anche in questo momento di cambiare casacca: Benedetti ci ha abituato a questo e non ci stupisce più, lo ha fatto per tanti anni come per tanti anni ha lucidato le sedie del consiglio comunale senza mantenere le promesse fatte agli elettori. Gli chiediamo un minimo di dignità e di rispetto verso quei politici con i quali è andato sottobraccio fino ad oggi, e con i quali ha condiviso le scelte sbagliate e le promesse non mantenute che hanno ridotto FI alle negative condizioni di oggi. Ricordiamo a Benedetti quando ha concesso il minuto di silenzio per onorare la morte di terroristi che hanno assaltato il parlamento statunitense democraticamente eletto, Benedetti ancora oggi è Forza Italia? Lo ricordiamo quando ha allontanato, in segno di disprezzo, la bandiera europea dal suo ufficio, e siamo stati distanti da una sua FI anche quando negli anni scorsi si è accanito contro casa Betania senza ancora oggi saperne i motivi. Sicuramente pensiamo e speriamo che la magistratura faccia chiarezza anche su questo avvenimento. Pertanto, un grazie di cuore da parte di tutti i militanti rimasti delusi e amareggiati da Benedetti e Ricciardi in questi anni, se entrambi, come regalo di Natale, si ritirassero dalla politica: politica che a qualcuno, in questi anni, è servita per tornaconto esclusivamente personale”.
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“In questi giorni – spiega l'assessore al sociale Roberta Crudeli – sia io che la sindaca abbiamo avuto modo di chiarirci con la presidente uscente della consulta Disabili Antonella Petrocchi e con Alex Bordigoni ai quali abbiamo assicurato la nostra piena disponibilità ad ospitare lo spettacolo della compagnia 'Oltre' agli Animosi il prossimo anno, come purtroppo non è stato possibile in queste settimane prima di Natale. Da parte di questa amministrazione, d'altro canto, il tema della disabilità è sentito come una priorità assoluta. Proprio questa settimana abbiamo nominato i due consiglieri comunali che faranno parte della consulta Disabilità, mentre complessivamente sono dieci le associazioni che hanno partecipato all'avviso pubblico. Tre di queste, tra l'altro, hanno presentato la domanda in ritardo ma, d'accordo con l'opposizione, abbiamo deciso nella commissione Sociale di accoglierle ugualmente proprio per essere il più inclusivi possibile. La consulta Disabili, dunque, a cinque mesi dal nostro insediamento è quasi realtà: la sua costituzione sarà votata al prossimo consiglio ed entro la fine dell'anno sarà convocata per l'insediamento ufficiale. Questo ritengo sia un segno tangibile e concreto di quanta attenzione noi dedichiamo a questo tema. Ribadisco infine come noi siamo pronti a supportare e a portare avanti non solo nuovi progetti, ma anche quelli già avviati in tema di disabilità verso i quali va il nostro completo supporto”.
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