Politica
Il Pd va all'opposizione nel comune di Aulla: "Il sindaco Valettini, neopresidente della Provincia sostenuto dal centro destra non è più espressione della maggioranza comunale
Alla luce della candidatura del sindaco di Aulla, Roberto Valettini, alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara, avvenuta in aperto contrasto con la decisione assunta dalla direzione territoriale del…

Stato di agitazione per il Cermec, non contro: la spiegazione di RSU FIT CISL, RSU UIL TRASPORTI e FIADEL
Chiara Pirozzo RSU FIT-CISL Maurizio Bertieri RSU UIL Trasporti e Gianluca Della Tommasina RSU FIADEL hanno chiarito le ragioni dello stato di agitazione al Cermec di…

Amministrazione di sinistra che non investe nella ristrutturazione delle case popolari: la critica del consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli
Il consigliere del Movimento 5 Stelle Matteo Martinelli torna sul tema della ristrutturazione delle case popolari: "Lo scorso giugno avevo chiesto in Consiglio fondi per…

Zona Apuane: iniziata la sperimentazione operativa interna SEUS
Nella giornata di ieri, 22 dicembre 2025, nella sala Giulio Conti - Marmoteca di Carrara Fiere - a Marina di Carrara si è tenuto l'evento "L'avvio della sperimentazione…

Ringraziamento e auguri del neo presidente della Provincia Roberto Valettini
Il nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara Roberto Valettini ha reso pubblico il suo messaggio di ringraziamento e di auguri per le feste: "Sono…

Un appello per i disabili da Italia Nostra Massa Montignoso
Il presidente di Italia Nostra Massa Montignoso è intervenuto sulle barriere architettoniche lanciando un appello all'assessore al sociale Francesco Mangiaracina: "La situazione…

"Gravi a Carrara le minacce anarchiche dopo le condanne per l'assalto al gazebo della Lega. Solidarietà ai nostri militanti": così Susanna Ceccardi europarlamentare della Lega
"Le minacce contenute nei messaggi diffusi dagli ambienti anarchici dopo la sentenza del Tribunale di Massa, chiusi con un sinistro 'a buon rendere', sono un fatto…

La destra colpisce la Lunigiana: così si creano territori di serie B, secondo il Pd di Massa Carrara
Il Partito Democratico provinciale di Massa e Carrara esprime profonda preoccupazione e ferma contrarietà rispetto ai nuovi criteri di classificazione montana introdotti dalla legge…

Bilancio di previsone 2026-'28 comune di Carrara approvato e con il segno positivo dopo 11 anni: 26 milioni dal marmo e risorse per scuola e sociale
Il consiglio comunale ha approvato ieri sera il bilancio di previsione 2026-2028. Per il secondo anno consecutivo il bilancio di previsione è stato approvato in anticipo…

Asmiu e Retiambiente Carrara entrano nel Gruppo Retiambiente
L’assemblea dei soci di RetiAmbiente Spa del 22 Dicembre 2025 ha approvato l’apporto degli asset dei Comuni di Massa e di Carrara alla società. Il…

- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 515
È davvero difficile trovare argomenti che accomunino tutti i rami di un consiglio comunale, figuriamoci un voto all’unanimità. Ci sono però alcune questioni e sfide, come quella dell’efficientamento energetico e della transizione ecologica, che bene o male riescono ad unire le azioni sia della maggioranza che dell’opposizione: il credo politico si mette in secondo piano quando di mezzo c’è il futuro del territorio.
Potremmo definirli guidati da questo spirito i consiglieri comunali di Carrari, che nella giornata di ieri hanno votato all’unanimità sulle due mozioni proposte dal capogruppo Pd Gianmaria Nardi riguardanti alcune svolte “green” che prenderanno piede nella città apuana e nelle sue frazioni.
“Carrara città con strade sicure" e "Installazione colonnine ricarica elettrica": i nomi delle due mozioni sono già abbastanza esplicative, e vogliono essere l’apripista per un cambiamento verde e sostenibile che porterà Carrara a recuperare il divario ormai venutosi a formare con alcuni grandi città italiane ed europee.
“Nel consiglio comunale di Carrara di martedì 29 novembre – si legge comunicato diramato dal Pd locale – sono state approvate due mozioni proposte dal Capogruppo PD Gianmaria Nardi, sostenute nel dibattito unitamente da maggioranza e opposizione. Pur avendo due titoli diversi, le mozioni hanno un obiettivo comune: "Carrara città con strade sicure" e "Installazione colonnine ricarica elettrica" sono solo i primi passi verso una decisa e necessaria svolta "green" della nostra città. L'idea di costruire un percorso condiviso con i cittadini per limitare effettivamente la velocità delle auto nelle aree urbane, a partire dalle commissioni competenti, è una scelta che tutela salute e ambiente, salvando vite umane e limitando le emissioni nocive, e migliora la qualità della nostra vita, consentendoci di sviluppare e rendere sicuro l'uso della bicicletta. Soprattutto tutela la vita delle nuove generazioni, che avrebbero un livello di maggiore sicurezza in tutte le loro attività. Unitamente a questo, l'impegno a costruire una rete pubblica di ricarica elettrica consente di recuperare un divario sulle altre città italiane ed europee, e di aggiungere una ulteriore opportunità di mobilità sostenibile per i cittadini carraresi, con un impegno a coprire tutte le frazioni e i paesi. Il dibattito ha chiarito che questo è solo un primo passo, condiviso con l'amministrazione e il consiglio comunale tutto, di una visione che deve portare all'efficientamento degli edifici pubblici, così come a servizi ambientali in grado di aumentare il riciclo e la dotazione industriale per il riuso dei rifiuti raccolti in città, aumentando decoro e pulizia. Altri importanti passi sono quelli già preliminarmente affrontati in commissione ambiente, dove si è manifestata la volontà di istituire comunità energetiche, e più approfonditamente in commissione marmo quella di rispondere all'emergenza marmettola (nell'immediato con soluzioni che ci consentano di non fermare la produzione e tutelare la salute dei cittadini e in prospettiva attraverso processi di economia circolare che ci consentano di trasformare quello che oggi è un rifiuto in una risorsa)”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 563
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 389
Il consiglio provinciale della Provincia di Massa-Carrara nel corso dell'ultima seduta ha approvato all'unanimità il piano provinciale dell'offerta formativa e del dimensionamento scolastico per l'anno 2023-2024: l'atto adesso passa alla Regione Toscana per l'approvazione definitiva.
La delibera, come ogni anno, giunge al termine di un percorso che coinvolge le due conferenze zonali (della costa e della Lunigiana), che hanno la competenza per quando riguarda la scuola dell'infanzia, la primaria e la secondaria di primo grado, e il tavolo della Provincia per le scuole secondarie di secondo grado.
Dimensionamento scolastico
Le novità del nuovo piano riguardano la Lunigiana con la soppressione della direzione didattica di Aulla e la richiesta di istituzione di un nuovo istituto comprensivo, denominato Gandhi, ad Albiano Magra che prevede l'attivazione di una nuova scuola secondaria di primo grado. Viene inoltre richiesto il trasferimento dell'Istituto Marsili di Tresana dal comprensivo Alighieri di Aulla al Cocchi di Licciana Nardi.
Offerta formativa
Per l'infanzia nella zona di costa, a Massa, viene richiesta l'attivazione di una sezione aggiuntiva per incremento iscrizioni all'istituto comprensivo 3 di Marina di Massa. Per la primaria in Lunigiana il piano prevede l'attivazione del tempo pieno, su richiesta delle famiglie, per il nuovo istituto comprensivo di Albiano Magra.
Per le scuole superiori le novità riguardano:
- l'istituto Zaccagna di Carrara, con la richiesta di un nuovo indirizzo dedicato ai Sistemi informativi dell'impresa
- l'istituto Belmesseri di Pontremoli, prevedendo la soppressione dell'indirizzo "Turismo" e la sua sostituzione con un nuovo indirizzo dedicato ai "Servizi culturali e dello spettacolo"
- l'istituto tecnico di Fivizzano, con la richiesta della sostituzione della lingua russa con quella spagnola per l'indirizzo relazioni internazionali per il marketing, e l'attivazione di un corso serale socio sanitario.
Infine, sempre per le scuole secondarie, sono cinque i percorsi richiesti per quanto riguarda la formazione professionale:
- Istituto professionale Einaudi di Carrara: operatore per l'abbigliamento e prodotti tessili per la casa
- Istituto professionale Barsanti di Massa: Operatore riparazione dei veicoli a motore, operatore elettrico e operatore termoidraulico
- Istituto alberghiero Minuto Massa: Operatore delle produzioni alimentari
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 702
“Utl: selezione dei docenti trasparente e nel rispetto del regolamento. Tutti i documenti e i verbali sono pubblici e a disposizione, in futuro siamo comunque pronti a intervenire per rendere più agili le procedure”.
Università del tempo libero: dopo due anni di attesa in questi giorni alunni e insegnanti stanno tornando finalmente in classe, nel frattempo il sindaco Serena Arrighi fa chiarezza sulle procedure seguite per la selezione dei docenti.
“Per i dodici corsi previsti quest'anno dall'Utl sono stati selezionati in tutto 11 insegnanti a fronte di 85 domande pervenute – spiega il primo cittadino -. Di queste candidature solo 71 sono risultate ammissibili e a quel punto è stato, come previsto dal vigente regolamento comunale di organizzazione degli uffici e servizi, il personale dell'ufficio Cultura a farsi carico della selezione. La norma vigente, che disciplina le modalità e gli incarichi individuali di collaborazione per questo tipo di procedure non prevede che vengano stilati né graduatorie né giudizi di idoneità; tuttavia, a garanzia di trasparenza e oggettività nel proprio giudizio, l'ufficio Cultura chiamato a scegliere i docenti ha comunque deciso di fissare dei criteri puntuali da seguire per selezionare le singole candidature. La selezione é stata così effettuata sulla base del titolo di studio, classificando ogni curriculum nelle quattro fasce buono, distinto, ottimo ed eccellente e poi valutando ogni ulteriore titolo di studio, ritenuto ammissibile, con 0,50 punti e i titoli di insegnamento specifici fino a un massimo di ulteriori dieci punti. Su questa base è stato redatto un verbale con relativa tabella esplicativa, che è liberamente consultabile in Comune con una richiesta di accesso agli atti, e selezionati i docenti. Infine, un'altra discriminante per la selezione, è stata il possesso di partita iva visto che, trattandosi di un incarico professionale, questo è un requisito necessario”.
Con i corsi che stanno già iniziando a partire Arrighi non esclude di poter introdurre qualche novità in futuro. “Ci tengo anzitutto a ringraziare gli uffici per il lavoro svolto e per la serietà con la quale il personale ha affrontato questo compito – dice -. Il nostro Comune in questa selezione ha seguito una procedura molto più stringente rispetto a tante altre realtà e ora i docenti conserveranno il proprio incarico per due anni. Quando andremo a riaprire la selezione nei prossimi anni sarà però nostra cura formalizzare questo grande lavoro di selezione fatto dal personale ed esplicitare in maniera ancora più chiara tutti i passaggi e i requisiti previsti dal bando”.
Nel frattempo le lezioni all'Utl stanno ormai partendo e oggi ci sarà la prima lezione per il corso di psicologia con Manuela Iside Alberti, mentre domani, giovedì, sarà la volta dei corsi Afa con Alessandra Fioravanti, storia dell'arte con Marzia Vignali e Italiano con Michele Canalini e ancora venerdì Carlo Paolini aprirà il proprio corso di filosofia mentre lunedì 5 inizieranno le lezioni di informatica con Michele Ambrogi.
Sono infine già stati attivati i corsi di Gabriele Costa per Storia dell’arte contemporanea e di Maria Teresa Tersigni per lingua inglese, i restanti corsi, che ancora non hanno raggiunto la soglia necessaria per l’attivazione, il calendario verrà comunicato prossimamente.
Tutti gli iscritti riceveranno puntuali informazioni dall’ufficio cultura o dai rispettivi docenti dei corsi per cui hanno già perfezionato l’iscrizione. Tutti gli iscritti, inoltre, avranno la possibilità di frequentare, senza alcun costo aggiuntivo, il corso di Bridge, già svolto con successo negli anni precedenti. il pomeriggio di martedì a partire dalle 15.30. Gli interessati possono rivolgersi al numero 328 6498111 o scrivere alla seguente mail: sartorio.claudio@gmailcom
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 1382
Un piccolo capolavoro in dialetto carrarino, probabilmente la prima interrogazione fatta in un consiglio comunale scritta in parlata locale: d’altronde Simone Caffaz non è nuovo a queste cose, sia per l’esperienza in politica, sia per quella come giornalista, ricordiamo la direzione del giornale “ Lo Svegliarino” e, diciamolo, se si deve stare all’opposizione, stando “addosso” al governo in carica, tanto vale farlo seriamente, ma anche ricorrendo a qualche trovata non usuale rispetto alla classica fraseologia della politica.
In questo caso, l’interrogazione in carrarino è stata scritta, provocatoriamente , per attaccare l’amministrazione sui neo posizionati cartelli di informazioni turistiche della città, scritti, a detta del consigliere e della parte che rappresenta, in un inglese assai approssimativo.
“A parte il proverbiale tempismo dell'amministrazione – afferma Caffaz – che ha attaccato i cartelli appena si è conclusa la stagione turistica, è il loro contenuto e soprattutto la traduzione in un inglese imbarazzante a meritare attenzione. Ho quindi presentato un'interrogazione alla sindaca in cui chiedo quanto sia costato questo obbrobrio, chi abbia fisicamente realizzato le traduzioni e cosa intenda fare per porre rimedio a questa situazione”.
Dato che i cartelli sono tradotti talmente male da essere difficilmente comprensibili, lo stesso consigliere ha deciso provocatoriamente di scrivere l'interrogazione in carrarino, dialetto che la sindaca ha dichiarato di non conoscere. Eccola di seguito.
'NTEROGAZION
OGGETTO ('N CARARIN COS'): NOIO VOLEVUAN SAVUAR
Bela mé Serena,
a t'scriv 'n cararin anc se 'n t capis na parola p'rché a i ho lèt i cartedi che t'ha fat atacar 'n 'ngles e a ni ho capit gnent, cusì a volev che 'nt capiv gnent nemanc a te. Gol d' Zerbio, un a un e pada al zentr.
Com' a t' dizev a i ho vist i cartedi che t'ha fat atacar p'r i turisti ch i è n scriti 'n dó lingue, l'italian e l'ngles. Pasi p'r l'italian, dó stropión i èn anc lì, ma a n vói 'nfierir con la tò segretaria e 'l to portavóza ch i è n p'rmalosi e chi gost'n pù che 'l fium ai luchesi.
A voi 'nveza parlar d'l'ngles p'rché chi a t l'ha scrit a m par chi n abi studiat a Ocsford ( 'n 'ngles Oxford) ma tut' al pù ala Roseli quand' a lè v'nuta zù.
Mò a vòi fart 'na precisazion. Con le lengue a' nè che mè a son propi poliglota però un pò a i ho studiat e quindi am arabat. Anc col cararin a n son sicur d'scriv'r ben (al diz a queli e quele d'la tò gongrega chi i èn fetenti) ma 'na volta a l'ho domandat al Beniamino Gemignani e lù i m'ha dit: "Scriv com t' parl". E cusì a fai.
Ma a'rv'nin al'ngles, Serena. An la fai lunga con la gramatica e la sintasi p'rché chi cartedi i' fan tant schif da far str'mulir. A vegn al sod, ale parole. P'r te via Loris Giorgi, vist che t' la ciam 'n tuti e dò i modi, a d è na strit ('n 'ngles street) o 'na ruod ('n 'ngles road)? A men che l Ghinoi e la Lucila in abbin 'l bar in dó cità d'verse, i è 'na strit, e adora p'rché 'n tì cartedi t'la ciam ruod?
Ma la roba pú greva a dè che n'ta ancamó capit cos ad è Carara p'rché t'la ciam sia siti ('n 'ngles city) che taun ('n 'ngles town), com se Nova Iork ('n 'ngles New York) i fus uguale ad Aùla ('n 'ngles Aulla).
'nsoma, n'ta ancamó capit se t sen la capa d'l tò palaz o la regina d'nghiltera ('n 'ngles England).
Mé però a t'voi aiutar e a t fai dò domande, cusì qualcò t' capis ancaté:
Un) Quant' ièn gostati 'sti obrobri d'cartedi?
Dò) Chi a t'l'ha fata la traduzion 'n 'ngles? Me su dó pe, visti i rsultati, a diré la Gea Dazi ('n 'ngles Gaia Dazzi) che a n'mbroc mai una;
Trè) Mó, se 'n t' but via 'sti cartedi e 'n ti arfà d' nóv, quand i turisti i vegn'n cóm' a fian? Ti va te a arcontar la cità? Ma ti arcont 'na siti ('n 'ngles city) o 'na taun ('n 'ngles town)? Semai 'ti pó mandar la Crudeli cusì, si s'la fan ados da le rise, i dà dó pastiche.
'n conclusión a t domand na risposta scritta, 'n ngles o 'n cararin.
E non dir che 'sta 'nterrogazion a d è 'na paiazata p'rché 'na paiazata i èn i tò cartedi.
'l cunsigér d' la siti o d' la taun
Simone Caffaz ('n cararin Cafaz)
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 726
La Lega di Massa ha pubblicamente fatto muro alla possibilità di un’apertura commerciale, che loro definiscono “cinese”, nella zona industriale del capoluogo apuano. Con una nota scritta, il consigliere del Carroccio Roberta Dei ha voluto “rassicurare” i cittadini sull’improbabilità dell’apertura del bazar, visto che contravverrebbe al regolamento urbanistico che vieta attività diverse da quelle di tipo artigianale.
Il lavoro di controllo svolto dalla Lega è stato coadiuvato in ogni suo progresso dalla polizia municipale massese, che ha convocato i futuri gestori del locale per chiarire le attività che potranno svolgere dentro il lotto, e sanzionandoli già per l’insegna non a norma.
Un vero e proprio monito quello lanciato dal partito e dalle forze dell’ordine locali: nella città che ha varato la valorizzazione dei luoghi del commercio non c’è spazio per attività che violano le nuove disposizioni urbanistiche.
“La Lega di Massa torna a parlare dell'improbabile apertura di un esercizio commerciale "cinese", ribadendo che in zona industriale un'attività simile è in palese violazione con il regolamento urbanistico predisposto dall'amministrazione comunale: la normativa in zona – spiega il Carroccio nel proprio comunicato ufficiale – consente infatti l'esercizio di un'attività solo di tipo artigianale. Ad ogni modo, il negozio è ancora chiuso, e lo resterà finché non si possano svolgere i controlli del caso sulla legittimità dell'attività svolta. Il consigliere Roberta Dei, che per prima aveva segnalato la situazione, in costante contatto con il comandante Vitali, sta seguendo l'iter procedurale per evitare che vengano commesse infrazioni di qualunque tipo. Ad ogni modo, la polizia municipale ha già convocato i gestori per spiegargli dettagliatamente il tipo di attività che possono svolgere nella zona, e li ha già sanzionati per l'insegna non conforme a normativa. La Lega ci tiene a confortare i cittadini che, qualora la normativa in futuro venisse ancora disattesa, la polizia municipale interverrà come per ogni altra attività del territorio per ripristinare la legalità. In questi anni, la volontà politica della amministrazione Persiani si è tradotta in atti e regolamenti fortemente supportati dalla Lega Massa: oltre al regolamento urbanistico, che persegue l'obiettivo di rafforzare il tessuto produttivo attraverso il divieto di apertura di esercizi commerciali in area industriale, è stato approvato per la prima volta il regolamento per la valorizzazione dei luoghi del commercio, predisposto dall'assessore al commercio Paolo Balloni, che definisce le merceologie incompatibili con alcuni tessuti urbani pregiati, vietando tra gli altri, l'apertura di bazar in alcune zone. La Lega, dunque, ringrazia la polizia municipale e il comandante Vitali per l'attenzione posta su questa situazione e per il costante monitoraggio da loro effettuato al fine di fronteggiare eventuali irregolarità che danneggerebbero il tessuto commerciale cittadino, e
terrà monitorata la situazione attraverso il Consigliere Dei che già si è più volte premurata di seguirla”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 307
Il sindaco di Carrara Serena Arrighi ha annunciato la volontà come amministrazione, di ricorrere in Cassazione e continuare la battaglia legale e politica, per reclamare il riconoscimento della natura pubblica dei beni estimati. Il ricorso riguarda la sentenza del Tribunale ordinario di Massa. Oggetto: la natura giuridica dei beni estimati. Le prime due sentenze, quelle del primo e secondo grado, avevano dato ragione alle imprese private che rivendicavano la natura privata delle cave comprese nella lista dei beni estimati.
Legambiente di Carrara in una nota rivolge i suoi ringraziamenti all’amministrazione carrarese perché “anche in una situazione di incertezza, riporta la questione della proprietà delle cave sul piano sacrosanto della politica”.
“Del resto - commenta Legambiente – “era questo che avevamo chiesto fin dal luglio scorso, subito dopo la decisione dei giudici genovesi: che quella sentenza non diventasse un “tana, liberi tutti” a favore delle imprese lapidee. Imprese che, evidentemente, scoprono il tema della “legittimità” a giorni alterni e dimenticano che i giudici amministrativi, TAR Toscana e Consiglio di Stato, hanno con più di una sentenza, anche alla luce delle modifiche degli art. 9 e 41 della Costituzione, hanno ricordato che l’ambiente e il paesaggio sono beni costituzionalmente tutelati. Beni che, nell’art. 9, vedono ribadito l’impegno dello Stato a proteggerli e promuoverli e, nell’art. 41, sono riconosciuti come un legittimo limite all’esercizio della libertà di impresa”.
“Assindustria - fa sapere la delegazione ambientalista di Carrara – “vuole porre fine alla stagione dei “contenziosi”? Bene, apra allora alla stagione di una grande vertenza territoriale che parta dal pieno riconoscimento di quanto i giudici (non gli ambientalisti) affermano.E cioè che l’escavazione a Carrara e nel comprensorio apuoversiliese rappresenta un unicum, sia in considerazione dell’intensità delle cave in questa terra sia per la loro collocazione in un contesto naturalistico peculiare (le Alpi Apuane) sia per l’oggettivo maggior pregio della pietra escavata rispetto ad altri distretti estrattivi. E che l’attività estrattiva costituisce un depauperamento del bene ambientale e paesaggistico e arrecano ad esso (e quindi alla collettività) danni e disagi”.
“Sono disposti - continua Legambiente – “gli imprenditori a sedersi attorno a un tavolo con tutti i portatori di interesse (perché è questo che, fra l’altro, chiedono le norme 14001 e EMAS con cui spesso gli industriali giocano la carta del greenwashing) e, ricordando come il marmo sia una risorsa naturale esauribile e non rinnovabile, riconoscano pienamente che l’esercizio dell’impresa deve incontrare limiti necessari a contemperare i diversi interessi in gioco? Sono pronti ad accettare che non è illegittimo (anzi, è doveroso) che la pubblica amministrazione ponga tali limiti, coerenti sia con la più volte ribadita tutela costituzionale di ambiente e paesaggio sia con la pianificazione territoriale?”.
“Sulla questione “privatistica” dei beni estimati – concludono – “ parlerà la Cassazione e magari, nuovamente, altre alte magistrature e, forse, anche il giudice costituzionale. Ma qui e ora l’impresa lapidea la smetta di vedere chiunque afferma diversi principi (siano amministratori o ambientalisti o altre parti sociali) come un fastidioso disturbatore del manovratore”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 478
Successo di partecipazione all'evento "Vicino alle donne contro ogni forma di violenza” organizzato dal Dipartimento provinciale di Fratelli d'Italia di Massa - Carrara in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Al termine dell'iniziativa tutti i presenti hanno deposto dei fiori al monumento dedicato alla concittadina, vittima di un femminicidio, Cristina Biagi.
<<Ringrazio tutti i presenti e anche chi ci ha aiutato ad organizzare questa importante conferenza. I dati dei femminicidi sono purtroppo drammatici in Italia - dichiara il segretario provinciale FdI Marco Guidi - in media una donna ogni tre giorni viene uccisa. Abbiamo voluto ricordare anche Cristina Biagi, la nostra concittadina uccisa tragicamente nel 2013 proprio per mano del marito. Noi ci impegneremo per aiutare e sostenere tutte le vittime di violenza e per far sì che queste tragedie non si ripetano mai più>>.
Hanno partecipato all'iniziativa Alessandro Amorese, Valentina Groppi psicologa, il coordinatore provinciale Marco Guidi, i consiglieri di Fratelli d'Italia di Massa e Montignoso Sara Tognini e Manuela Aiazzi. L'iniziativa è stata moderata dalla giornalista Sara Lavorini.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 471
Il sindaco di Carrara Serena Arrighi ha annunciato la volontà, come amministrazione, di ricorrere in Cassazione e continuare la battaglia legale e politica per reclamare il riconoscimento della natura pubblica dei beni estimati. Il ricorso riguarda la sentenza del Tribunale ordinario di Massa. Oggetto: la natura giuridica dei beni estimati. Le prime due sentenze, quelle del primo e secondo grado, avevano dato ragione alle imprese private che rivendicavano la natura privata delle cave comprese nella lista dei beni estimati.
Legambiente di Carrara in una nota rivolge i suoi ringraziamenti all’amministrazione carrarese perché “anche in una situazione di incertezza, riporta la questione della proprietà delle cave sul piano sacrosanto della politica”.
“Del resto - commenta Legambiente – “era questo che avevamo chiesto fin dal luglio scorso, subito dopo la decisione dei giudici genovesi: che quella sentenza non diventasse un “tana, liberi tutti” a favore delle imprese lapidee. Imprese che, evidentemente, scoprono il tema della “legittimità” a giorni alterni e dimenticano che i giudici amministrativi, TAR Toscana e Consiglio di Stato, hanno con più di una sentenza, anche alla luce delle modifiche degli art. 9 e 41 della Costituzione, hanno ricordato che l’ambiente e il paesaggio sono beni costituzionalmente tutelati. Beni che, nell’art. 9, vedono ribadito l’impegno dello Stato a proteggerli e promuoverli e, nell’art. 41, sono riconosciuti come un legittimo limite all’esercizio della libertà di impresa”.
“Assindustria - fa sapere la delegazione ambientalista di Carrara – “vuole porre fine alla stagione dei “contenziosi”? Bene, apra allora alla stagione di una grande vertenza territoriale che parta dal pieno riconoscimento di quanto i giudici (non gli ambientalisti) affermano.E cioè che l’escavazione a Carrara e nel comprensorio apuoversiliese rappresenta un unicum, sia in considerazione dell’intensità delle cave in questa terra sia per la loro collocazione in un contesto naturalistico peculiare (le Alpi Apuane) sia per l’oggettivo maggior pregio della pietra escavata rispetto ad altri distretti estrattivi. E che l’attività estrattiva costituisce un depauperamento del bene ambientale e paesaggistico e arrecano ad esso (e quindi alla collettività) danni e disagi”.
“Sono disposti - continua Legambiente – “gli imprenditori a sedersi attorno a un tavolo con tutti i portatori di interesse (perché è questo che, fra l’altro, chiedono le norme 14001 e EMAS con cui spesso gli industriali giocano la carta del greenwashing) e, ricordando come il marmo sia una risorsa naturale esauribile e non rinnovabile, riconoscano pienamente che l’esercizio dell’impresa deve incontrare limiti necessari a contemperare i diversi interessi in gioco? Sono pronti ad accettare che non è illegittimo (anzi, è doveroso) che la pubblica amministrazione ponga tali limiti, coerenti sia con la più volte ribadita tutela costituzionale di ambiente e paesaggio sia con la pianificazione territoriale?”.
“Sulla questione “privatistica” dei beni estimati – concludono – “ parlerà la Cassazione e magari, nuovamente, altre alte magistrature e, forse, anche il giudice costituzionale. Ma qui e ora l’impresa lapidea la smetta di vedere chiunque afferma diversi principi (siano amministratori o ambientalisti o altre parti sociali) come un fastidioso disturbatore del manovratore”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 542
Infine Caffaz, dopo aver chiesto "quanti siano gli iscritti ad oggi", interroga anche chiedendo se "se ci sia stata ad oggi una valutazione di idoneità delle sedi utilizzate e se, per quelle non di proprietà del Comune (ad esempio Accademia di Belle Arti) siano state siglate delle apposite convenzioni".
- Athamanta: "Attività estrattiva: bilancio insostenibile per la comunità"
- Sicurezza idrogeologica: approvati dalla giunta lavori per quasi cinque milioni di euro
- Lega Carrara: "L’amministrazione Arrighi non agisce a tutela dei cittadini"
- Caro bollette: il Comune pronto a varare un pacchetto di aiuti per le famiglie in difficoltà. Stanziati 150 mila euro
- Arrighi: “Sui beni estimati siamo pronti a portare a termine il percorso intrapreso anni fa da questa maggioranza”
- Casa di riposo Regina Elena: nominato il nuovo consiglio d'amministrazione
- Donna, vita e libertà: mozione del consiglio provinciale a sostegno delle donne iraniane
- SIN/SIR di Massa Carrara, ok a bilancio regionale, stanziati 12 milioni per bonifica, Bugliani (Pd): «Regione assicura intervento fondamentale"
- Aeroporto di Pisa, Barotti (AM) critica Massa e Provincia: “Solo Arrighi si è posta in difesa dello scalo pisano”
- Blocco dell’acqua a Forno, il CCA manda una lettera aperta a Persiani: “Bisogna indagare sulle responsabilità”


