Politica
Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
“Sono molto felice che Massa tornerà ad avere un cinema comunale in centro città. Come Polo Progressista e di Sinistra (M5S e Unione popolare) abbiamo svolto in Consiglio…

Vegetazione incontrollata a Codupino: Benedetti sostiene la protesta dei residenti preoccupati per la mancanza di visibilità sulla strada
Manca la manutenzione ordinaria in via Pontestrada a Codupino, che è invasa dalle erbacce e da una vegetazione che ostacola anche la visibilità. La segnalazione, di cui…

Astensione incomprensibile: Benedetti critica la posizione dei consiglieri FdI sulla variante Area ex Universal Bench
Il presidente dell'associazione Massa Città Nuova, Stefano Benedetti ha definito ingiustificabile l'astensione del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, nel consiglio comunale di Massa del 3 giugno, nel quale…

"Solidarietà e vicinanza alle forze dell'ordine accusate di razzismo dal Consiglio Europeo": la posizione di Amorese, Guidi e Tenerani di FdI
"Le recenti dichiarazioni del Consiglio Europeo sulle forze dell'ordine italiane accusate di razzismo sono ingiuste e non riflettono la realtà, per questo vogliamo esprimere vicinanza e solidarietà -…

- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 15
Casette: l’ambulatorio medico è pronto, il dottor Andrea Rossi è disposto a prestare servizio, ma tutto è sospeso da almeno un anno. Che succede? Sulla situazione interviene il comitato “Una montagna da salvare” che ha già “salvato” l’ambulatorio medico di Forno, individuando in Confimpresa Massa il soggetto locatario dell’immobile dove esercita da alcune settimane il dottor Andrea Rossi, disposto a diventare il medico di famiglia di tutta la zona montana massese, compresa Casette.
"Ma facciamo un po’ di chiarezza su questa vicenda che incide negativamente sulla qualità di vita della popolazione di Casette e Caglieglia - esordisce il comitato -. Dunque, già nel 2019 , tutto il gruppo Pd aveva inoltrato la richiesta di riapertura dell’ambulatorio medico nei locali comunali della ex scuola di Casette. Non avendo ricevuto risposte in merito, il gruppo Pd è tornato nuovamente a sollecitare il servizio sanitario nel 2021, denunciando ancora la mancanza dell’ambulatorio medico nella frazione montana. Agli atti dell’ultima interpellanza, l’assessore ai lavori pubblici, Marco Guidi, aveva chiesto lumi all’Asl sull’annosa situazione: “Dopo numerosi colloqui con il vostro personale era stata individuata una struttura di proprietà comunale nella frazione di Casette in cui aprire un ambulatorio Asl per favorire le visite mediche nelle zone montane della nostra città – si legge nel documento inviato dall’assessore all’azienda Usl -. L’ente ha svolto i lavori richiesti e deliberato con atto di Giunta l’assegnazione di tali locali all’azienda Usl. Purtroppo non abbiamo più notizie sulla definizione della vicenda. L’apertura dell’ambulatorio costituirebbe un intervento molto importante e atteso dalla popolazione”. Dopo vari incontri tra Asl e Comune, rallentati ovviamente dall’ emergenza epidemiologica Covid19, si è arrivati a gennaio 2021 quando la Asl ha inviato al Comune una bozza del contratto di comodato da sottoscrivere. E poi nulla più".
“In pratica – commenta Daniele Tarantino del comitato Una montagna da salvare -, da quello che emerge, analizzando la situazione, l’amministrazione comunale sarebbe ancora in attesa che l’azienda Usl stabilisca la data precisa per la sottoscrizione del contratto. E questa situazione si protrae da ormai un anno. Ci chiediamo: i lavori alla struttura, utili per l’ambulatorio, sono stati conclusi? Che ne è di quel contratto? La popolazione ha necessità di avere prima possibile l’attivazione del presidio. Abbiamo un medico disponibile, il dottor Andrea Rossi, che si aspetta ad aprire l’ambulatorio? Dobbiamo lavorare per incrementare le periferie e restituire i servizi di base”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 17
Sabato 11 dicembre a partire dalle 15 si terrà a Massa, in piazza Felice Palma davanti all'Istituto d'Arte, il consueto appuntamento con l'assemblea pubblica di Rivoluzione Allegra. Il gruppo si è recentemente costituito in Associazione socio-culturale e annuncerà alla cittadinanza le sue prossime iniziative all'insegna delle tre S: Scuola, Sanità, Solidarietà. Tra i compiti della neonata Associazione, infatti, c'è quello di garantire una rete di protezione e di solidarietà per quanti si trovano, oggi, a subire le decisioni illegittime del governo in ordine alla sospensione dal lavoro e dalla retribuzione, all'esclusione sociale e alla segregazione. Tra i vari interventi, è previsto quello di una cassiera del Carrefour che è stata oggetto di mobbing aziendale in quanto non vaccinata e che proprio oggi ha dovuto chiamare i carabinieri per rientrare nelle sue mansioni, in quanto il suo Green Pass "base", con tampone negativo, non era considerato sufficiente per lavorare: un evidente abuso di potere che verrà rappresentato agli organi giudiziari e nell'occasione di domani all'intera cittadinanza perché si possa aprire un ragionamento sulla deriva politica, culturale e sociale che stiamo vivendo in questo frangente.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 43
Buone notizie per il territorio: dal Ministero della transizione ecologica arriveranno 11 milioni di euro dei fondi stanziati per il Pnrr per la bonifica della “Buca degli Sforza”. A seguito dell’ultima riunione tra l’amministrazione comunale di Massa, Regione Toscana ed altri comuni interessati alla bonifica dei siti orfani è stata infatti proposta la ripartizione delle risorse da assegnare e da comunicare al Ministero per l’approvazione del relativo Piano d’Azione. Grazie al Pnrr, il MiTE per la bonifica del suolo dei siti orfani assegnerà alla Regione Toscana poco più di 33 milioni di euro complessivi. Un terzo di questo finanziamento sarà quindi destinato alla Buca degli Sforza, sito su cui l’amministrazione comunale ha provveduto, nei mesi scorsi, a più approfondite indagini ambientali così da definire con precisione l’area di intervento di bonifica ed individuare gli interventi da eseguire.
“E’ un risultato eccellente che si aggiunge a quelli ottenuti per la pulizia della spiaggia di fronte alla ex colonia Torino e all’impegno che stiamo mettendo sul fronte delle bonifiche in zona industriale” commenta il sindaco Francesco Persiani, “il risanamento del territorio è un tema su cui questa amministrazione è sempre stata presente e finalmente, dopo decenni di attesa, intravediamo le soluzioni concrete”.
L’intervento alla Buca degli Sforza consiste nella rimozione totale delle fonti di contaminazione primaria e secondaria costituite dai fanghi, dai riporti e dai terreni contaminati presenti a perimetro dell’abbancamento e al di sotto dello stesso. La ripartizione delle risorse va a premiare lo sforzo dell’amministrazione che ha costantemente portato avanti il quadro conoscitivo e progettuale dell’area, requisito essenziale per potersi vedere riconosciute le somme che, ricordiamo, devono essere impiegate entro la prima metà del 2026. Nel corso della riunione inoltre il comune di Massa ha anche richiesto rassicurazioni in merito allo stanziamento delle risorse del Piano Nazionale, destinate alla progettazione definitiva per l’intervento di bonifica, ipotizzando la sottoscrizione dell’accordo nei primi mesi del 2022.
L’assessore all’Ambiente Paolo Balloni conferma di essere “proiettati nella fase di progettazione definitiva che secondo il cronoprogramma dovrebbe impegnarci per il prossimo anno. Stiamo quindi attendendo le erogazione delle risorse per poter definire questo passaggio indispensabile per poi individuare il soggetto esecutore. Il progetto di bonifica andrà a risolvere un grave problema ambientale e paesaggistico restituendo alla disponibilità della collettività un’area retrodunale pregiata”.
Massa 14 Dicembre 2021
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 13
Bolkestein e concessioni balneari, Fratelli d'Italia l'ha votata in Europa e al Governo, sono politicamente ipocriti. Noi da sempre contrari. Lo sostiene Rifondazione Comunista Massa Carrara che, poi, così prosegue: Farebbe ridere, se non parlassimo di questioni molto serie, la loro presa di posizione contro gli sviluppi sulla vicenda della cosiddetta direttiva Bolkestein. Vorremmo infatti ricordare a tutti che in sede di parlamento europeo noi di Rifondazione Comunista votammo contro, mentre loro – unitamente e popolari e socialisti – furono a favore. Vorremmo ricordare che alla direttiva è stata data attuazione in Italia mediante il decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 cioè dal governo Berlusconi e quindi anche col loro sostegno parlamentare e governativo. Ma di che stiamo parlando?! Ora fanno finta di nulla per una pura speculazione elettoralistica, mentre si presentano compatti alle varie elezioni amministrative come centro destra, quindi alleati di chi il decreto concorrenza del governo di super Mario Draghi appoggia in pieno, mentre loro stessi fanno meramente una finta opposizione per mostrare una destra che può andare bene a tutti, basta prendere i voti. Nel merito andrebbe fatta una riforma seria del settore di cui si parla – cioè delle concessioni balneari, erroneamente l'unico citato, mentre il ddl concorrenza privatizza tutti i servizi pubblici comunali, con l'assoluto silenzio di Fratelli D'Italia – che tuteli occupazione (buona e non precaria) ma senza che questo comporti il ricatto politico delle concessioni automatiche a vita su un bene demaniale, nonché precluda una presenza seria e non simbolica delle spiagge libere, e non significhi utilizzare come proprie le spiagge per fare cementificazioni e affini. E magari un ruolo meno silente e meno "complice" da parte dei Comuni. Noi siamo quindi dalla parte del lavoro, dell'ambiente e della tutela dei beni pubblici, da sempre. Le speculazioni elettoralistiche e incoerenti le lasciamo agli altri.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 97
Sull’allargamento del porto a Carrara per la costruzione di un nuovo molo, l’onorevole Riccardo Canesi (Verdi) ha rivolto una lettera aperta a tutte le istituzioni competenti invitandole a riflettere sui connessi rischi idrogeologici.
“Che senso ha, alla luce delle vocazioni del territorio apuano, dei suoi ineludibili limiti e delle sue caratteristiche geografico-ambientali, ampliare un porto privo oltretutto dei necessari sbocchi retroportuali, a meno che non si voglia demolire una parte di Marina di Carrara?”
“Qualche irriducibile struzzo – chiosa Canesi - oltre a sottovalutare gli impatti sulla linea di costa di un porto ampliato, ignora il fatto che, purtroppo, accanto al piazzale Città di Massa c’è la foce, sempre più ristretta e ostruita, del torrente Carrione che ha già dimostrato più volte, e con una cadenza sempre più frequente, di saper fare molto male alla città”.
“Molti ignorano – prosegue che, al di là degli argini di burro miserevolmente crollati ad Avenza con l’alluvione del 5 novembre 2014, Marina di Carrara è andata sotto di oltre 80 cm anche a causa della diga in cemento emersa ed immersa del piazzale Città di Massa, che dal Buscaiol arriva fino alla foce. Si tenga presente che il banchinamento interno del piazzale è stato realizzato con palancole che vanno fino a 21 metri di profondità. Queste hanno, di fatto, creato una diga sotterranea che impedisce il deflusso del subalveo in mare con conseguente rigurgito ed innalzamento del livello piezometrico della falda freatica. Non è un caso che una ruspa, nel giorno dell’alluvione, abbia dovuto spaccare un muro per far defluire l’acqua. La costruzione del piazzale Città di Massa ha sconvolto gli equilibri, contrastando la naturale evoluzione del tratto terminale del Carrione”.
Le conseguenze del piazzale sono evidenti: una riduzione alla foce dell’area di espansione delle piene, la diminuzione della velocità di deflusso verso il mare, la formazione di una barra di foce, un aumento del deposito alluvionale nel letto del torrente, un sollevamento progressivo ed inarrestabile del fondo lungo tutta l’asta di valle ed altro.
Quali soluzioni? Canesi ha le idee chiare: “Oltre alla parziale demolizione almeno parziale del piazzale, contestualmente, andrebbe, a mio parere, allargata la foce del Carrione. Gli spazi non mancano. Così facendo, raggiungeremo due obiettivi: una maggiore sicurezza idrogeologica per Marina di Carrara e Avenza e la bonifica del sottosuolo inquinato da rifiuti tossici e nocivi, altra eredità del polo chimico, di cui nessuno parla”.
Ed anche: “Non si potrebbe far meglio, spendendo meno e arrecando meno danni, nel destinare il molo di Ponente alla nautica da diporto, l’attuale molo di Levante al traffico commerciale e realizzare una grande esplanade sul mare in viale da Verrazzano, come da progetti del compianto architetto Ezio Bienaimè e di Legambiente?”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 13
“Siamo pronti a sostenere Laura Bottici e Riccardo Ricciardi sulla proposta di legge regionale presentata dal consigliere Giacomo Giannarelli sui beni estimati. La legislatura si sta avviando verso la conclusione, ma c’è ancora tempo e faremo il possibile per dare tutto il nostro supporto politico”.
Così l'ex sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri ed ex ministro ai rapporti con il parlamento Riccardo Fraccaro in occasione della visita a Carrara che si è aperta nella giornata di ieri ai ponti di Vara. Alla presenza dei giornalisti, hanno affrontato i nodi principali legati al settore lapideo e allo sviluppo del progetto di recupero della Marmifera il presidente della commissione marmo Stefano Dell'Amico, il presidente del consiglio Michele Palma, l'assessore ai lavori pubblici Andrea Raggi e il presidente della commissione Cultura Cesare Bassani.
Fraccaro, membro della commissione 10 della Camera (turismo e attività produttive), riguardo i beni estimati ha affermato: “Dalle ultime stime abbiamo calcolato che dai beni estimati il comune potrebbe ottenere circa 4 milioni di euro in più l'anno, ma nel frattempo abbiamo aumentato le tariffe quindi gli introiti potrebbero essere ancora più alti” . E ha aggiunto: “So che è arrivata in parlamento una proposta di legge fatta dalla regione riguardo questi beni. Posso assicurare che, per quanto ci riguarda, faremo il possibile per spingerla e darle supporto politico; di tempo a disposizione ne abbiamo ancora abbastanza. Il senso della mia visita d'altronde va anche in questo senso, è importante che tra il parlamento e gli enti locali ci sia un rapporto stretto. E' utile che anche noi si mantenga un legame stretto con il territorio altrimenti si corre il rischio di alienarci e non capire le esigenze della cittadinanza”.
Sulla Marmifera, l’assessore Raggi ha dichiarato: “In questi mesi la progettazione sta andando avanti e dal disegno di recupero ora stiamo passando allo studio di fattibilità. Sarà su questa base che potremo quantificare con precisione l'investimento necessario alla realizzazione del progetto così da iniziare a presentare le domande di finanziamento ai vari bandi, tra i quali le risorse messe a disposizione dal Pnrr”.
Grazie alla norma che porta lo stesso nome dell’ex sottosegretario, il comune di Carrara ha potuto inoltre contare su un ingente finanziamento destinato alla sostituzione delle vecchie lampade dell’illuminazione pubblica a sodio, con nuove luci a led, che ha permesso un intervento di efficientamento energetico nelle scuole, sul lungomare, in centro storico e nel viale xx settembre, per un valore complessivo di 680mila euro dal 2019 ad oggi.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 12
Sabato a Carrara sono stati rivelati dall'autorità portuale Sommariva nuovi dettagli riguardo il Piano Regolatore ed il Water Front, due importanti progetti per il porto di Carrara ed il suo prossimo futuro. Questi i commenti lasciati dell'associazione Paladino Apuoversiliesi, da più di ventidue anni impegnata nella valorizzazione ambientale e nello sviluppo di questi territori.
"C’erano anche i Paladini Apuoversiliesi sabato a Carrara ad ascoltare il presidente
dell’autorità portuale Sommariva. - scrive nella nota Orietta Colacicco, presidente dell'associazione impegnata da tempo nella tutela dei territori da Carrara a Viareggio - Così finalmente abbiamo visto il progetto del Piano Regolatore del Porto e le opere del Water Front."
Dopo molteplici tentativi senza successo, in cui l'associazione ha chiesto di poter osservare direttamente le carte progettuali senza mai averne possibilità, nell'occasione di sabato i dettagli del progetto relativi alla nuova struttura del porto di Carrara sono stati finalmente proiettati e resi noti.
"Ed eccolo qui il progetto, che doveva essere piccolo e non invasivo. - commenta l'associazione - Che non dovrebbe portare erosione. Certo non va al di là del Carrione, e vorrei vedere, con tutto quello che è successo nel 2014 con l’alluvione, ma certo è un gigante. Non c’è un ingrandimento del piazzale Città di Massa, in compenso da questo parte una nuova banchina speculare all’esistente e, parrebbe, delle medesime dimensioni. C’è il prolungamento della diga foranea almeno di 450 metri. Poi opere interne come un nuovo piazzale, la banchina per le navi da crociera. La nostra preoccupazione che l’opera nel suo insieme possa far accelerare molto il fenomeno erosivo è altissima."
Il rischio di nuovi rischi idrogeologici, dopo l'esondazione del 2014 ancora viva nei ricordi della cittadinanza, preoccupa fortemente l'associazione che risponde ai piani dell'autorità portuale di Carrara.
"C’è il pennello che rende insonni le notti di chi a Marina teme un’altra esondazione. Fa
parte del lotto 1 del progetto del Water Front. Il Presidente dice che senza ampliamento il porto muore, è da chiedersi come mai, abbiamo sempre letto che i traffici erano aumentati. C’è stata la pandemia. Vero, per tutti. L’economia del mare basata sul turismo nei due ultimi anni in qualche modo ha resistito, ma bisogna tenere alta la guardia sul futuro che può essere compromesso
dall’accelerazione dell’erosione - mettono in guardia i Paladini Apuoversiliesi -. L’erosione già galoppa, il tanto atteso ripascimento a Poveromo è fermo per problemi burocratici, il ripascimento one shot da 500.000 euro di quest’estate ha prodotto qualcosa li per lì, poi è stato risucchiato dalla prima mareggiata."
Conclude quindi il comunicato: "Non si può lavorare su un tema così complesso solo in extremis, perché tutta la costa è in extremis da anni. Non è che siamo preoccupati solo noi. Sono preoccupati tutti gli interessati e alcuni sindaci. I Paladini Apuoversiliesi su questo punto andranno avanti con determinazione".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 56
L’amministrazione comunale, tramite il settore Ambiente, ha firmato i contratti per la disponibilità delle aree di proprietà per la costruzione dell’infrastruttura tecnologica di telefonia mobile Iliad. In forza delle autorizzazioni già rilasciate nei mesi scorsi alla società, può adesso iniziare la realizzazione della rete di pianura in appoggio a quella di montagna, in questa fase rappresentata dalla costruenda antenna di Pian della Fioba che andrà a coprire la valle di Renara ed i limitrofi versanti montani andando a risolvere le criticità più volte manifestate dalla cittadinanza.
Entra quindi formalmente in vigore l'accordo redatto tra l'amministrazione comunale e la società Iliad che prevede l'attivazione del servizio entro la metà dell'anno prossimo.
L’accordo, lo ricordiamo, prevede la realizzazione di una rete composta da cinque nodi in pianura (Romagnano, via Oliveti, via Martiri Cefalonia, cimitero Mirteto, zona stadio) indispensabili al rilancio del segnale verso il nodo di Pian della Fioba. Il progetto è realizzato in conformità con il Piano della telefonia mobile 2021-2022, aggiornato in Consiglio comunale lo scorso settembre, in forza del quale viene garantita la maggior copertura di segnale possibile, compatibilmente con i limiti di esposizione elettromagnetica.
“Presso alcuni siti è già possibile trovare i lavori di cantierizzazione in corso e, quindi, è auspicabile che l’intervento complessivo si realizzi nei tempi previsti” commenta l’assessore Paolo Balloni, con deleghe all’Innovazione tecnologica ed Ambiente. “L'amministrazione comunale prosegue nell'impegno per potenziare il segnale anche nelle zone remote del comune, al fine di dotare le più ampie aree del territorio di questo servizio ormai indispensabile non solo per la vita quotidiana dei cittadini, ma anche per le attività turistiche, escursionistiche e di protezione civile”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 14
"Siamo preoccupati per il futuro delle quasi 900 imprese del settore balneare presenti in Toscana. Questi piccoli imprenditori brancolano nel buio e non conoscono il loro futuro dopo la sentenza del Consiglio di Stato e la mappatura avviata con il decreto concorrenza. Il Governo Draghi ha dimostrato di essere uno zerbino dell'Europa. I balneari hanno contribuito alla crescita del nostro Paese sin dal secondo dopoguerra, riuscendo ad attrarre turisti prima dall'Europa e poi da tutto il Mondo. Ora Mario Draghi e la sua maggioranza voltano le spalle a questi imprenditori per rispondere agli ordini europei. Noi non ci stiamo! Fratelli d'Italia è da sempre contraria alle liberalizzazioni imposte dalla Bolkestein. In Toscana, con i suoi quasi 400 chilometri di costa, viene meno il principio delle 'risorse naturali limitate' tanto caro ai burocrati europei. Nella nostra Regione ci sono chilometri di spiagge libere e altrettanti stabilimenti che offrono servizi indispensabili; è incomprensibile la liberalizzazione forzata del settore.E' intollerabile che il Governo faccia sprofondare nell'incertezza imprese che sono parte distintiva della cultura e identità del nostro tessuto economico". Lo dichiarano Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d'Italia nel Consiglio regionale toscano, Fabrizio Rossi, coordinatore regionale FdI, e Alessio Pestelli, responsabile regionale 'Sviluppo Economico' nel partito di Giorgia Meloni e presidente Assidea - Associazione di tutela per gli operatori di mercato su area pubblica.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 14
Ogni martedi, per tutto il mese di dicembre, vicino al Comune di Massa sarà allestito un gazebo della LILT per distribuire materiale informativo riguardo la prevenzione delle malattie tumorali e, al contempo, acquistare prodotti di alcune aziende del territorio. Questo per raccogliere fondi a sostegno dell'attività dell'Associazione Provinciale, impegnata in più campagne nazionali e territoriali come IL NASTRO ROSA e il NASTRO AZZURRO GIOVANI.
I volontari della LILT saranno a disposizione dei cittadini per presentare le iniziative previste per il 2022, anno molto importante per l'Associazione che festeggerà i 100 anni di attività. Insieme al materiale informativo, sarà possibile acquistare prodotti locali che alcune aziende della provincia hanno messo a disposizione, in una battaglia comune a favore della prevenzione.
I prodotti dell'Azienda Agricola Bonotti Marco di Carrara, la "Focaccia Dolce " del Biscottificio Piemonte Dogliani di Carrara, le farine del mulino di Berti Maria Luisa di Massa, l'olio e altri prodotti del Frantoio Olimoro di Caniparola, il miele dell'azienda Agricola Lara Tonelli di Serena Corradi di Fossola, il vino di Candia dell'Azienda Agricoli "Le Canne" di Luigi Pucci di Massa: si potranno trovare al prezzo di mercato, sapendo però che, se acquistati dalla LILT, una parte dei proventi andrà all'Associazione per l'attività quotidiana contro le malattie tumorali. "E questo - spiega il presidente della LILT Massa-Carrara Pietro Bianchi - grazie alla disponibilità delle aziende che hanno deciso di affiancarci per combattere tutti iniseme una delle battaglie del secolo".
Con un solo gesto, dunque, sarà possibile aiutare il volontariato dedito alla prevenzione delle malattie tumorali e sostenere le attività del nostro territorio.
- L’accusa del circolo Pd: “Bondano, Casone, Partaccia e Ricortola: dimenticate dalla giunta Persiani”
- Massa Città in Comune: "Svendita servizi pubblici, i nostri parlamentari si esprimano"
- Mastorci (Cisl-Fp): "Gli Oss rischiano il demansionamento con la CoopService"
- Elezioni provinciali, sorteggiate candidature e liste
- Gianni Musetti: "Dove finiscono i 27 milioni del marmo?"
- Il nuovo piano di classificazione acustica approda in consiglio comunale a Carrara
- Fratelli d'Italia: "L'Erp ha assegnato un alloggio con barriere architettoniche ad una disabile"
- Massa Città in Comune: "Un pedaggio urbano per i camion per migliorare la qualità della vita"
- Gianni Musetti: "A Carrara più di mille persone senza medico di famiglia"
- Fantozzi (FdI): "Ad oggi non sappiamo ancora se la Regione abbia un progetto di difesa del litorale Ronchi-Poveromo"