Politica
Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
“Sono molto felice che Massa tornerà ad avere un cinema comunale in centro città. Come Polo Progressista e di Sinistra (M5S e Unione popolare) abbiamo svolto in Consiglio…

Vegetazione incontrollata a Codupino: Benedetti sostiene la protesta dei residenti preoccupati per la mancanza di visibilità sulla strada
Manca la manutenzione ordinaria in via Pontestrada a Codupino, che è invasa dalle erbacce e da una vegetazione che ostacola anche la visibilità. La segnalazione, di cui…

Astensione incomprensibile: Benedetti critica la posizione dei consiglieri FdI sulla variante Area ex Universal Bench
Il presidente dell'associazione Massa Città Nuova, Stefano Benedetti ha definito ingiustificabile l'astensione del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, nel consiglio comunale di Massa del 3 giugno, nel quale…

"Solidarietà e vicinanza alle forze dell'ordine accusate di razzismo dal Consiglio Europeo": la posizione di Amorese, Guidi e Tenerani di FdI
"Le recenti dichiarazioni del Consiglio Europeo sulle forze dell'ordine italiane accusate di razzismo sono ingiuste e non riflettono la realtà, per questo vogliamo esprimere vicinanza e solidarietà -…

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Gianni Lorenzetti ha vinto la sfida contro Matteo Mastrini e con il 55,28% dei voti ponderati è stato rieletto presidente della provincia di Massa Carrara.
Una doppia riconferma, dunque, dopo quella di ottobre che a pieni voti l’aveva rieletto sindaco di Montignoso.
“Sono molto soddisfatto – ha commentato Lorenzetti sui social - perché c’è un distacco netto tra me ed il mio avversario nonostante che la città più popolosa della provincia (Massa) sia governata dal centro destra. Per me è un riconoscimento politico è anche personale: la soddisfazione è tanta”.
Tradotto in numeri, uno scarto di circa 10 mila voti ponderati: 47.000 contro i 38.0000 circa di Mastrini che, da parte sua, ha ridotto notevolmente la distanza dal centro sinistra.
“Nella mia vita non ho mai affrontato sfide facili, ma non per questo mi sono demoralizzato o ho smesso di combattere per la mia terra e le mie idee. Quando ho deciso di candidarmi alla presidenza della provincia conoscevo l’estrema difficoltà di questa sfida, ma ho deciso di gettare il cuore oltre l’ostacolo” è quanto scrive Mastrini sulla sua pagina Facebook.
Certo è che Mastrini partiva da una forbice molto ampia: la precedente tornata elettorale del 2016, infatti, aveva sancito una vittoria netta di Lorenzetti con oltre 54 mila voti contro i 17 mila di Lucia Baracchini.
Quanta parte abbiano giocato i voti di Italia Viva sulla riduzione del vantaggio di Lorenzetti su Mastrini, appare chiaro e sarà probabilmente motivo di discussione all’interno delle future alleanze in vista delle amministrative 2022. Il Movimento 5 Stelle pare, invece, aver annullato il voto per il presidente, spingendo unicamente ad eleggere i propri candidati in consiglio provinciale.
Ecco i 10 eletti che, con il presidente Lorenzetti, andranno a formare il nuovo consiglio provinciale:
Per il centro sinistra:
Katia Tome’ (7270 voti), Alberti Stefano ( 7253), Longinotti Giovanni (6962), Sordi Elisabetta (6313), Bianchi Camilla (6005).
Per il centro destra:
Omar Tognini (9431 voti ), Mannini Irene (7742), Tenerani Bruno (5446).
Per il Movimento 5 Stelle:
Montesarchio Giovanni (5427).
Per Italia Viva:
Giacopinelli Diego (4335)
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In una nota stampa, Massa Città in Comune, critica la giunta Persiani sul progetto del bike sharing, portato avanti dall'amministrazione, in quanto mancanti nelle tre postazioni in città, delle quattro previste, delle ventiquattro bici disponibili.
Il gruppo fa presente che manca anche la quarta postazione presso la piscina comunale di via Roma.
"Abbiamo verificato - dice - che le stazioni di ricarica fossero funzionanti e in servizio, quindi nei fatti il bike sharing è attivo ma senza le dodici biciclette a pedalata assistita e le dodici tradizionali non potrà mai funzionare"
E inoltre: "Il costo del bike sharing sarebbe stato saldato con un pagamento di circa 105 mila euro e avrebbe previsto quattro stazioni, 24 biciclette, 200 tessere e altri servizi. Lo scorso Luglio avevamo avanzato dei dubbi, facendo una ricerca sul web, sulla società fornitrice del servizio che non sembrava avere una buona reputazione. Avevamo sottolineato come a Montecatini Terme fossero finiti sotto inchiesta, per abuso d'ufficio, i dipendenti del comune che si erano occupati del progetto proprio perché le bici non erano state consegnate".
Massa città in Comune chiede all'assessore competente dei chiaramenti in merito, soprattutto relativi al pagamento della fattura e ai tempi di consegna, che potrebbe anche essere legata al surplus di lavoro da parte del personale,, numericamente deficitaria :" Crediamo che la mole di lavoro, a cui sono sottoposti gli uffici dei lavori pubblici, potrebbe essere la causa dell'esplosione dei costi di alcuni progetti".
"Ci preoccupa l'assenza di rotazione del personale - conclude - che dovrebbe essere naturale in questo tipo di settore, proprio perché una fetta importante della spesa comunale è frutto dei lavori pubblici da cui poi dipende la solidità del bilancio del comune stesso".
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Nella galleria accanto al Bar Bristol di Marina di il candidato sindaco del Comune di Carrara Simone Caffaz ha incontrato i commercianti nel terzo appuntamento di Incroci, il ciclo di iniziative di ascolto della cittadinanza e delle categorie economiche prodromico alla scrittura del programma.
Molti gli spunti offerto dai partecipanti, "dall'esigenza di un progetto commerciale per la zona a quella di un arredo urbano adeguato, dalle ferite dell'Hotel Mediterraneo e del campo dei pini allo sfruttamento degli spazi interni ed esterni della Internazionale Marmi Macchine, dalla necessità di maggiori controlli nella zona della movida all'esigenza di iniziative e manifestazioni che caratterizzino e qualifichino il territorio", come ha ricordato il titolare del Bon Pro Giacomo Timbro che ha fatto una sintesi finale delle richieste degli esercenti.L'incontro era cominciato con un annuncio a sorpresa di Simone Caffaz.
"In molti - ha dichiarato il candidato a sindaco - mi chiedono perché non ho aperto un negozio in città. La risposta è semplice, ho fatto fare uno studio di mercato e per il format dei miei negozi, come per quelli di molte altre catene, non ci sono i numeri e questo deriva da decenni di malgoverno e scelte politiche sbagliate. Però ne abbiamo studiato uno rivolto nello specifico alla nostra città e in questi giorni stiamo definendo le pratiche per il locale. Sarà una cosa nuova e particolare di cui al momento non voglio rivelare altri dettagli".
Sono intervenuti al dibattito, tra gli altri, Gianmaria Menconi, Grazia Rapaioli, Marzio Andreani, Fabrizio Tenerani, Leonardo Tassinari.
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È arrivata la data delle elezioni provinciali. Dopo due rinvii a causa del covid, a dicembre 2020 e marzo 2021 ed il prolungamento di un anno del mandato Lorenzetti, sabato 18 i cosiddetti “grandi elettori”, ovvero i 245 consiglieri e sindaci dei 14 comuni della provincia, sono chiamati al voto.
Due i candidati alla presidenza, l’uscente Gianni Lorenzetti e Matteo Mastrini, espressioni delle opposte coalizioni di centro sinistra e centro destra. Quattro, invece, le liste che concorrono al rinnovo del consiglio, con Italia Viva e Movimento 5 Stelle che corrono trasversalmente per eleggere i propri candidati in consiglio.
Se qualche dubbio poteva esserci sull’appoggio di queste liste trasversali all’elezione di uno dei due candidati alla presidenza, oggi il M5S ha fatto chiarezza.
“Abbiamo deciso di presentare una lista perché vogliamo essere l’unica e vera alternativa credibile alla destra e alla sinistra in provincia ed essere l’ago della bilancia nelle decisioni del consiglio”.
Quanto risponda a reale intenzione questa dichiarazione, lo diranno le urne, mentre è invece indubbia la volontà riguardo al rinnovo del consiglio provinciale : “La nostra intenzione è di eleggere almeno un consigliere, senza appoggiare nessuno dei due candidati a presidente. Nel corso del mandato, valuteremo sui singoli atti se appoggiare o meno le proposte, perché a noi interessano i temi e gli argomenti”.
Italia Viva, invece, conferma le sue riserve: “Siamo una lista riformista e rappresentiamo una novità in queste elezioni provinciali. Abbiamo un programma ben preciso e lasciamo libera scelta ai nostri candidati”.
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Obbligo vaccinale per insegnanti e forze dell'ordine. Com’è concepita la scadenza del 15 dicembre e perché la sospensione del lavoratore è un atto illegittimo in base alla stessa legge.
Portiamo a conoscenza dell'opinione pubblica che tra ieri e oggi, come sta accadendo in altre parti d'Italia, alcuni uffici amministrativi – non tutti – della provincia di Massa Carrara, stanno forzando l'interpretazione del decreto legge n. 172/2021, che istituisce l'obbligo vaccinale per insegnanti e forze dell'ordine, con una “tagliola” che non rispetta il dettato legislativo.
In qualche caso, infatti, si è verificata la sospensione del lavoratore, anche se il lavoratore era in regola con i requisiti richiesti – Green Pass base con richiesta di vaccinazione - allontanandolo dal posto di lavoro quando già aveva preso regolare servizio, annotando poi questo allontanamento forzoso come “assenza ingiustificata”: fatto gravissimo, perché comporta la possibilità conseguente di licenziare per giusta causa il lavoratore.
Il decreto invece prevede che il lavoratore non vaccinato che riceva, per iscritto, l'invito all'adempimento dell'obbligo, ha tempo cinque giorni per presentare la documentazione comprovante la vaccinazione oppure la presentazione della richiesta di vaccinazione da eseguirsi in un termine non superiore a venti giorni dalla ricezione dell'invito.
È del tutto evidente, infatti, che il legislatore ha inteso consentire al lavoratore inadempiente la possibilità di chiedere l'appuntamento per la vaccinazione tenendo conto del tempo che intercorre tra la richiesta e la prenotazione (venti giorni al massimo), senza con questo pregiudicare il rapporto di lavoro con la sospensione.
Per paradosso, tutto questo avviene mentre lo stesso governo ammette implicitamente l'insufficienza del cosiddetto “Green Pass rafforzato” nella mitigazione della trasmissibilità del virus, quando impone il tampone per chi proviene dall'estero anche se vaccinato: decisione a cui si aggiunge l'ipotesi di Franco Locatelli, presidente del consiglio superiore di sanità e coordinatore del comitato tecnico scientifico, circa l'introduzione dell’obbligo del tampone anche ai vaccinati per accedere ai grandi eventi.
Cosa si sta dicendo se non che vaccinazione e immunizzazione non coincidono e che dunque, al di là del vaccino, ciò che riduce la trasmissibilità del virus è proprio il tracciamento, anziché il “Super Green Pass”?
L'assocoazione provinciale Rivoluzione Allegra, che sta monitorando l'attività del governo e delle amministrazioni da mesi, invita i dirigenti amministrativi a verificare puntualmente quanto descritto e in caso di dubbi si rende disponibile a chiarire per evitare agli uffici preposti l'erogazione di atti illegittimi e tutte le conseguenze legali che possono derivarne.
Allo stesso modo, l'associazione si rende disponibile a offrire il suo supporto ai lavoratori che ne facciano richiesta. È sufficiente scrivere a
All'ordine del giorno, oltre al supporto informativo, anche la costituzione di tre tavoli di lavoro specifici all'insegna delle “tre S”: Scuola, Sanità, Solidarietà.
M.C.
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Sabato 18 dicembre, dalle 8 alle 20, nell'unico seggio aperto nella sala della resistenza del Palazzo Ducale di Massa, i 17 sindaci e i 228 consiglieri comunali della provincia di Massa-Carrara, in rappresentanza dei circa 195 mila abitanti, sono chiamati alle urne per eleggere il prossimo presidente della Provincia e i 10 componenti del consiglio provinciale: è la terza volta, per quanto riguarda il vertice dell'istituzione, e la quarta volta per l'assemblea consigliare, che si torna a votare dopo la riforma Delrio che nel 2014 ha trasformato le province in enti di secondo livello, non eletti più, quindi, a suffragio universale, ma da un corpo elettorale ristretto, prevedendo inoltre una durata diversa per le due cariche: 4 anni per il presidente e due anni per il consiglio.
Lo spoglio delle schede avverrà subito dopo la chiusura delle operazioni di voto
Sarà una vera e propria giornata elettorale quella di sabato prossimo: in tutta Italia si voterà per 72 consigli provinciali e 31 presidenti di provincia, interessando 30 milioni di abitanti, in pratica un italiano su due.
Per garantire il diritto di voto, nella straordinaria condizione pandemica da COVID-19 in atto, l'Ufficio elettorale della Provincia di Massa-Carrara ha istituito un "Seggio volante" formato da due componenti del seggio elettorale individuati dal Presidente del Seggio, affiancati da medici USCA disponibili, inviati dalle strutture territoriali competenti dell'Azienda USL Toscana Nord Ovest, per la raccolta, in sicurezza, del voto degli elettori positivi al COVID-19, in trattamento ospedaliero, domiciliare, in quarantena o isolamento fiduciario: questo è stato possibile grazie alla piena collaborazione della Società della salute della Lunigiana e della Zona Apuane dell'Asl
Per la presidenza, come noto, i candidati sono il sindaco di Tresana, Matteo Mastrini, e il sindaco di Montignoso e presidente uscente, Gianni Lorenzetti: nella scheda elettorale compaiono solo i loro nomi non essendo stato presentato nessun simbolo e non essendo previsto, dalla attuale normativa, nessun collegamento con le quattro liste presentate per il consiglio provinciale (Centrosinistra per Massa-Carrara, Massa e Carrara ORA, Cambiamo Massa Carrara e Riformisti per la tua Provincia).
Per la Presidenza nel 2016, mandato durato cinque anni per lo slittamento di un anno della tornata elettorale a causa della pandemia, Lorenzetti, che sfidava la allora sindaca di Pontremoli, Lucia Baracchini, fu eletto con 54.878 voti ponderati, pari al 75,46% dei voti validi.
Per il consiglio provinciale si è votato l'ultima volta nell'ottobre 2018. Tre le liste presentate: Alleanza popolare che ottenne 4 seggi con 31.901 voti ponderati (37,59% dei voti validi), Civici e popolari, 2 seggi con 16.594 voti ponderati (19,56%), e Centrosinistra per Massa-Carrara, 4 seggi con 36.372 voti ponderati (42,85%).
Il voto, come noto, è ponderato sulla base di un coefficiente attribuito dall'ufficio elettorale prima dell'esame dei verbali dello scrutinio tenendo conto del numero degli abitanti, degli elettori e dei criteri di calcolo stabiliti dalla legge 56 del 2014 che ha riformato le Province per cui i voti degli elettori pesano i modo diverso
Sono cinque le fasce in cui è stato suddiviso il corpo elettorale. La prima (fino a 3000 abitanti) è formata da 8 comuni per 88 elettori che votano con la scheda azzurra (Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Mulazzo, Podenzana, Tresana e Zeri). La seconda (da 3000 a 5000 abitanti) è formata da 3 comuni per 39 elettori, scheda arancione (Fosdinovo, Licciana Nardi e Villafranca in Lunigiana). La terza (da 5000 a 10000 abitanti) è formata da 2 comuni per 26 elettori, scheda grigia (Fivizzano e Pontremoli). La quarta (da 10mila a 30mila abitanti) conta 2 comuni per 34 elettori, scheda rossa (Aulla e Montignoso). La quinta e ultima mette insieme le due città maggiori (Carrara e Massa) con 58 elettori (scheda verde).
Questa tornata elettorale viene a cadere nel momento in cui è in discussione la riforma del Tuel, il testo unico degli enti locali, contenuta nel disegno di legge delega che approderà in parlamento prossimamente e che contiene modifiche riguardanti anche l'assetto delle province (dalla durata delle cariche istituzionali, che torneranno ad essere equiparate in cinque anni sia per il presidente che per i consiglieri, alla istituzione di quelle che già molti chiamano mini giunte prevedendo la nomina di assessori, tre nel caso della nostra provincia, fino alla assegnazione di nuove competenze, in un'ottica delle province viste come la casa dei comuni e quindi chiamate a riprendersi un ruolo di centralità nell'area vasta).
Novità sono previste anche nella procedura elettorale, che rimarrà sempre di secondo livello ma con un collegamento formale tra liste presentate per il consiglio e candidati presidenti e l'assegnazione del 60% dei seggi alla lista che ottiene il maggior numero di voti ponderati: un aggiustamento di non poco conto che eviterà quanto è stato possibile fino ad oggi, ovvero l'avverarsi di quella situazione che vede mancare al presidente eletto, la maggioranza dell'aula, nota negli Stati Uniti con le elezioni di metà termine e chiamata "anatra zoppa".
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Italia Nostra, sezione Apuo-Lunense, dopo aver annullato l'evento del 4 dicembre per pioggia, ha fissato una nuova data per visitare e per discutere del futuro della Tenuta di Marinella e del suo villaggio.
L'incontro si terrà sabato 18 dicembre 2021 (salvo maltempo), alle 15 e inizierà con una visita guidata dello storico dell'arte Piero Donati seguita, alle 16.30, da un dibattito con Emanuela Biso (Presidente di Italia Nostra, sezione Apuo Lunense), Riccardo Canesi (Docente di Geografia già deputato verde), Stefano Sarti (Legambiente Liguria) e Gianni Pastorino (Consigliere regionale della Liguria).
Italia Nostra ha deciso di riportare l'attenzione della cittadinanza e della politica su una straordinaria risorsa storico-ambientale-economica che è la Tenuta di Marinella con questa iniziativa dall'evocativo titolo "Questa (della tenuta) di Marinella è la storia vera" per parafrasare un grande cantautore ligure.
Lo scopo dell'incontro e far conoscere meglio alla cittadinanza la straordinaria storia del villaggio e della tenuta e, nel contempo, di dibattere sulla Marinella futura e sull'inderogabile esigenza di non consumare territorio agricolo, di non permettere speculazioni immobiliari (vedi il proposto e improbabile resort SPA di migliaia di mq), di conservare nella sua autenticità storico-architettonica il borgo e di promuovere ristrutturazione conservative finalizzate al ripopolamento della frazione e alla fruizione turistica non speculativa.
Il ritrovo per la visita (ore 15) così come per l'incontro (ore 16,30) sarà in Piazza Libertà presso il Circolo Arci.
Per partecipare occorrerà il Green Pass e la prenotazione presso
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Passaggio di consegne nel circolo Pd di Carrara Centro: Nicola Abruzzese ha ceduto il ruolo di segretario a Luciano Morotti. È lo stesso circolo ad annunciarlo in un comunicato stampa, tramite il quale viene reso noto anche il nuovo direttivo composto da: Dino Geloni, Stella Volpi, Filippo Lucetti, Paola Micheloni, Silvia Helene Alessandroni, Maria Mattei, Almarella Binelli, Mario Chiappuella, Rita Ansuini. La prima riunione, che si è svolta giovedì 9 Dicembre, ha visto il nuovo gruppo impegnato in un intenso e approfondito dibattito su temi fondamentali quali il servizio sanitario, il lavoro, la cultura e il decoro urbano.
"L'intento è quello di condividere le nostre sensibilità - annuncia la nuova componente - le nostre esperienze, e infine farne sintesi per proporre un nuovo progetto per la città, cercando di pensare ad un territorio unito, come unica realtà dai monti al mare. Ampio spazio nel nostro dibattito è stato dato soprattutto al ruolo della cultura, intesa come 'Rigenerazione urbana', strumento fondamentale di cura e rinascita umana, in grado di favorire nuove dinamiche socio-culturali e innescare processi di rilancio che contribuiscano al miglioramento della qualità della vita a delle economie locali".
"Altro tema centrale - prosegue - la difficile situazione del commercio cittadino e l'importanza di dare il proprio apporto proponendo un percorso di ascolto per rilevarne le necessità e bisogni. In questa ottica sarebbe auspicabile riattivare in città organismi di partecipazione che siano un ponte tra cittadini, territorio ed istituzioni".
Tra gli obiettivi fissati dal neo segretario, che si ispira ideologicamente a Moro, Martinazzoli e a De Gasperi, c'è quello di parlare il più possibile con la gente, iniziando anche ad organizzare incontri periodici ed iniziative su temi specifici, che possano stimolare la comunicazione e rispondere alle necessità e alle attese dei cittadini.
D. B.
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Un’ora di botta e risposta in diretta radiofonica dagli studi di Radio A, tra Matteo Mastrini e Gianni Lorenzetti, ieri mattina alla vigilia del voto che il prossimo 18 dicembre decreterà il vincitore della poltrona di presidente della provincia di Massa e Carrara.
Il sindaco di Montignoso e presidente uscente dell’amministrazione provinciale, ospite sabato 11 dicembre al talk “Riparti Lunigiana”, controbatte con i numeri a chi lamenta la sua scarsa presenza sul territorio lunigianese: “Dove mi chiamano vado, ma alcuni non mi invitano”.
L’altro ospite del dibattito in diretta, il sindaco di Tresana Mastrini, lo incalza proponendo: “Per colmare la distanza logistica con palazzo Ducale penso sia una buona idea individuare in ognuno dei 14 comuni della Lunigiana uno spazio per il presidente della provincia, dove fargli incontrare i cittadini oltre che gli amministratori locali”.
Affrontati uno per uno i temi di competenza provinciale: trasporti, strade e scuola, rimasti in capo alla provincia dopo il depotenziamento della legge Del Rio.
Pragmatico Lorenzetti, nel ricordare ciò che è l’ente provincia dopo quella legge. “I tagli dettati dalla legge nel comparto hanno disastrato i bilanci”. Concreto il “rivale” Mastrini che concorda: “La situazione ereditata era molto critica”.
Orgoglioso per il piano scuole che porterà ad un riassetto di tutti gli istituti della provincia, Lorenzetti ricorda: “Quando mi sono insediato ho trovato il deserto in provincia. Oggi c’è una speranza”. Su questo tema, Mastrini propone una fase di auditing per capire i bisogni dei giovani.
E Lorenzetti rilancia sui trasporti: “Vorrei eliminare il pulmino giallo e fare un trasporto misto studenti e adulti”.
Sul tema ponti e strade: non basta avere i fondi, che ora ci sono, per avere la certezza che i lavori saranno realizzati in tempi brevi. Il confronto si sposta, dunque, sul Pnrr. Per Mastrini “sarebbe stata utile una cabina di regia tra tutti i comuni per coordinarsi”. Lorenzetti chiarisce: “Mastrini sa perfettamente che nelle sei missioni del Pnrr la possibilità di incidere da parte di comuni e province sono molto limitati”.
“Ma mi sono portato avanti. – anticipa Lorenzetti - Incontrerò i sindaci delle aree interne e della Garfagnana con la provincia di Lucca per pensare a un progetto di viabilità”. Sulle zone deboli, Lorenzetti e Mastrini concordano: “Ci giochiamo un pezzo del futuro trasporto”.
M.C.
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Al suo risveglio, ha trovato una brutta sorpresa ieri mattina il responsabile seniores di Forza Italia Massa Carrara, Pierluigi Bassignani. Nella notte, infatti, è stata rigata l’intera fiancata sinistra della sua auto che si trovava parcheggiata in piazza Borrini a Merizzo, frazione del comune di Villafranca in cui risiede.
“Il gesto non ha precedenti – dichiara Bassignani - ma non vorrei che fosse un'intimidazione vista la carica che ricopro in politica. Se la ragione fosse questa non riusciranno comunque ad intimorirmi perché io sono sempre disponibile al dialogo e al confronto con tutti, a differenza di determinate persone che non hanno niente da proporre alla gente e ricorrono quindi a metodi vandalici nelle ore notturne”.
Le forze dell’ordine stanno facendo il loro lavoro per accertare eventuali responsabilità anche attraverso il ricorso ai filmati delle telecamere.
M.C.
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