Politica
Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
Cento bambini esclusi dalle graduatorie dei centri estivi comunali di Massa: la critica di Fratelli d'Italia Massa
Oltre cento bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie per i centri estivi comunali, generando forte preoccupazione tra le famiglie. A denunciarlo è Fratelli d'Italia, che…

Errori grossolani nelle assegnazioni delle case popolari secondo il consigliere Bernardi che chiede maggiori controlli
La gestione della graduatoria per le case popolari del comune di Carrara sarebbe un disastro annunciato, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che parla di sbagli sistematici e …

Referendum popolari di domenica 8 e lunedì 9 giugno: le informazioni per il voto
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini sono chiamati al voto su cinque referendum abrogativi. Queste le denominazioni dei quesiti: Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione. Piccole imprese…

Il Polo P&S: una vittoria politica la nascita del cinema comunale al Teatro dei Servi
“Sono molto felice che Massa tornerà ad avere un cinema comunale in centro città. Come Polo Progressista e di Sinistra (M5S e Unione popolare) abbiamo svolto in Consiglio…

Vegetazione incontrollata a Codupino: Benedetti sostiene la protesta dei residenti preoccupati per la mancanza di visibilità sulla strada
Manca la manutenzione ordinaria in via Pontestrada a Codupino, che è invasa dalle erbacce e da una vegetazione che ostacola anche la visibilità. La segnalazione, di cui…

Astensione incomprensibile: Benedetti critica la posizione dei consiglieri FdI sulla variante Area ex Universal Bench
Il presidente dell'associazione Massa Città Nuova, Stefano Benedetti ha definito ingiustificabile l'astensione del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, nel consiglio comunale di Massa del 3 giugno, nel quale…

Trentuno Settembre 'bacchetta' l'amministrazione: "Commemorare anche le vittime civili della guerra"
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 13
Il circolo ARCI Trentuno Settembre contesta l'amministrazione per la recente decisione di concedere la cittadinanza ordinaria al Milite ignoto, accusando l'iniziativa di vuota retorica per una guerra che ha lasciato in miseria, ferita e in ginocchio l'intera popolazione. Una iniziativa, scrive in una nota li circolo, colpevole di non fare alcun riferimento a chi scelse pagando con la vita, di non partecipare a quella guerra e alle vittime civili. Per questo chiede che venga aggiunta una dicitura precisa alla dedica commemorativa, per ricordare anche i disertori, coloro che dissero no e i civili.
"Con la solita retorica a dir poco fantasiosa-si legge nella nota- l'amministrazione di Massa si appresta a concedere la cittadinanza onoraria al "Milite ignoto". Lo fa appunto con una narrazione falsa, ipocrita di una guerra che è stato il macello per poveri e diseredati, che non è stato campo di difesa di confini. 100 anni di un vergognoso racconto che nel tempo ha avuto voci contrarie come quella di Papa Benedetto XV, che coraggiosamente l'ha definita "inutile strage", o quella di Emilio Lussu con il suo "Un anno sull'altipiano", o ancora quella di Francesco Rosi con il film come "Uomini contro". E ancora oggi siamo costretti a leggere un'esaltazione militaresca dell'inutile strage che non accenna neppure in un passaggio alla tragedia immane che una generazione di contadini, di operai, ha vissuto sulla propria pelle. Quello del milite ignoto è un mezzo ricordo, l'alta metà del ricordo viene invece consegnata all'oblio. All'oblio si consegnano coloro che decisero di non essere collusi con la mattanza che si consumava in trincea, coloro che dissero "no" ad una guerra, che come tutte le guerre, che mandava al macello le classi più povere del paese".
Trentuno Settembre squarcia il velo su un ricordo doloroso di chi abbandonando il fronte firmava la sua condanna a morte:" Oltre 4000 furono condannati alla pena capitale, molti riuscirono a fuggire definitivamente, ma 750 fucilazioni furono eseguite: a queste si devono aggiungere altri 350 giustiziati in modo sommario. In particolare, con la circolare riservata nr. 2910 del 1° novembre 1916, il generale Cadorna affermava che: "(...) ricordo che non vi è altro mezzo idoneo a reprimere reato collettivo che quello della immediata fucilazione dei maggiori responsabili, allorché l'accertamento dei responsabili non è possibile, rimane il diritto e il dovere ai comandanti di estrarre a sorte tra gli indiziati alcuni militari e punirli con la pena di morte". Questa era la cultura militare che dominava le scelte nell'esercito italiano nella prima guerra mondiale" ".
Fa presente poi il circolo:"Nella legislatura corrente la Commissione Difesa del Senato, a conclusione dell'esame sulle prospettive della riabilitazione storica dei militari fucilati durante la Prima guerra mondiale, ha approvato, lo scorso 10 marzo, all'unanimità la risoluzione Doc. XXIV n.31 con la quale si impegna il Governo a riconoscere il valore umano con apposite iscrizioni presso l'Altare della Patria e altre iniziative commemorative".
Il coraggio di dire del no dei disertori, i feriti anche psicologici, gli stupri, l'orrore della guerra insomma deve accompagnare il ricordo e le celebrazioni insieme al ricordo del sacrificio di chi cadde combattendo, spiega Trentuno Settembre che rivendica:"Ricordare il Milite ignoto-ha sottolineato con forza infatti il circolo Arci- senza ricordare coloro che furono fucilati per reati contro la disciplina, a seguito di processi sommari e senza l'accertamento della loro responsabilità, senza ricordare chi ebbe il coraggio di disertare per non essere complice di quella "inutile strage", significa essere oggi complici di chi ammetteva la pena di morte per estrazione a sorte. Noi crediamo che la nostra città non possa accettare quella barbarie. Riteniamo pertanto giusto ricordare tutti i soldati caduti, gli invalidi, i feriti e coloro che ebbero la vita sconvolta dalla guerra, compresi quelli le cui menti non ressero all'orrore (gli "scemi di guerra" morti a centinaia nei manicomi), i suicidi, gli autolesionisti, i prigionieri italiani lasciati morire senza assistenza da un governo criminale che li considerava vigliacchi (100.000 prigionieri italiani morti su 600.000, rispetto ai 20.000 morti su 600.000 prigionieri francesi, aiutati dal loro Stato). Non possiamo dimenticare i civili morti per sfinimento, quelli travolti dalla "spagnola" o dalla mancanza di cure, quelli dilaniati dai bombardamenti, o uccisi per sfizio mentre difendevano le loro povere cose. Non possiamo dimenticare le donne stuprate e disprezzate, i "figli della guerra" rifiutati e irrisi, tutti sepolti per decenni nel silenzio di una vergogna che allora rese colpevoli le vittime e ancora ora accusa chi continua a tacere questa tragedia".
Gran Bretagna, Germania, Francia hanno già preso consapevolezza con cerimonie e monumenti ma da noi non ancora, reclama il circolo Arci puntando il dito contro una guerra voluta scelleratamente da una classe dirigente incurante del benessere del proprio popolo:"Negli altri paesi-scrive Trentuno Settembre- si ricordano tutti coloro che la guerra l'hanno subita capendo subito la sua inutilità e provando ad opporsi alle aberrazioni di cui era portatrice: nel Regno Unito, ad Alrewas (Straffordshire), all'interno del National Memorial Arborerum, c'è lo Shot at Dawn Memorial, un monumento per Restituire l'onore ai disertori fucilati dedicato ai fucilati per "diserzione e codardia"; in Germania, a Stoccarda, è stato eretto un monumento a tutti i disertori; in Francia, nel Musée de l'armée di Parigi, è stato dedicato uno spazio apposito ai fucilati "per mano amica". Da noi no, da noi la mano fascista continua una narrazione della grande guerra basata sui modelli che furono tema di esaltazione dei fasci dei primi anni '20. Proprio perché ci sta a cuore il popolo che ha sofferto in quegli anni, dobbiamo ricordare che entrare in quel conflitto nel 1915 fu una scelta folle e omicida imposta dalle classi dirigenti del paese. Non ci fu un'aggressione o un'invasione che giustificasse l'entrata in guerra, furono solo le ragioni delle alleanze diplomatiche che portarono alla dichiarazione di guerra contro i paesi della Triplice Alleanza".
Il comunicato si conclude con una richiesta di aggiungere un passaggio eloquente e significativo :"Noi non vogliamo celebrare una patria che ha mandato al macello milioni di persone, che ha fucilato disertori e pacifisti con processi di giustizia sommaria dei tribunali militari. Tutti loro avevano un nome ed un cognome, non erano affatto ignoti. Ignoti, senza nome e volto è come li ha resi la guerra. Una guerra assurda e inumana. Per tutto questo chiediamo che venga implementato l'ordine del giorno con la seguente dicitura:
Il Comune di Massa riconosce inoltre il sacrificio degli appartenenti alle Forze Armate che, nel corso della Prima Guerra Mondiale, vennero fucilati senza che fosse accertata a loro carico, a seguito di regolare processo, un'effettiva responsabilità penale promuovendone la riabilitazione; riconosce pertanto anche il sacrificio di chi disertò durante la prima guerra mondiale avendo capito quanto inutile fosse quella guerra e anticipando il pensiero di Papa Benedetto XV; riconosce il sacrificio di tutti i civili che persero la vita durante la Prima Guerra Mondiale o che subirono danni fisici e mentali indelebili; promuove ogni iniziativa volta al recupero della loro memoria".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 13
Infuria e non si placa l'animato confronto all'interno della compagine di centro destra che potrebbe far presagire un divorzio definitivo: Fratelli d'Italia da una parte e Lega-Salvini premier, Forza Italia e Cambiano con Toti dall'altra. La campagna elettorale per le amministrative del 2022 a Carrara ormai sembrerebbe proprio essersi avviata, nonostante la maggior parte dei partiti non abbia ancora scelto né candidato, né alleanze, né soprattutto programmi precisi. Gli unici ad aver scelto il proprio candidato sono le forze politiche riunitesi nella coalizione di una parte del centro destra formata da Lega-Salvini premier, Forza Italia e Cambiamo (assieme ad altre liste civiche e ad altri partiti che man mano si stanno aggregando come il Nuovo PSI). Ma Fratelli d'Italia non ci sta e per entrare in coalizione chiede un passo indietro e un tavolo dove discutere. Rispondono quindi sostanzialmente in coro i loro alleati tradizionali: "Nessun passo indietro: Simone Caffaz è il nostro candidato" e fanno arrivare un duro comunicato in risposta alle posizioni dichiarate dal coordinamento di Fratelli d'Italia.
"Ci troviamo costretti per l'ennesima volta-esordiscono nel comunicato i tre partiti di centro destra- a replicare alle farneticanti dichiarazioni del coordinatore comunale di Fratelli d'Italia Lorenzo Baruzzi che, con atteggiamento ostile e distruttivo, si diverte da mesi a danneggiare una coalizione che ha di fronte a sé una possibilità storica, quella di cambiare dopo 65 anni il governo della città e restituire a Carrara la speranza di un cambiamento".
Lega-Salvini premier, Forza Italia e Cambiamo ricostruiscono le dinamiche e il metodo messo sotto accusa da Fratelli d'Italia. Ripercorrono le vicende sviluppatesi nei mesi scorsi prima dell'annuncio della formazione della coalizione e poi della candidatura di Caffaz, sottolienando una certa latitanza di Fratelli d'Italia usciti spesso con interviste di forte critica e contestazione sulla figura di Caffaz stesso, dopo la sua nomina a candidato:" Sul "metodo" che ha portato alla scelta della candidatura di Simone Caffaz-arriva quindi la risposta sferzante della coalizione di centro destra- a fronte delle parole vuote di Baruzzo, ribadiamo i fatti, comprovabili da almeno una decina di testimoni, cioè dalle delegazioni dei partiti e delle liste della coalizione che hanno partecipato alle riunioni. Da dicembre dello scorso anno, nonostante siano stati sempre invitati, Fratelli d'Italia hanno partecipato soltanto a due riunioni della coalizione su svariate decine, con un atteggiamento distruttivo, senza proporre nulla che non fosse il mero tentativo di annullare il lavoro precedente fatto dalle altre forze politiche. A pochi giorni dalla scelta del candidato a sindaco, mentre noi tutti stavamo cercando di convincere Simone Caffaz a sciogliere le riserve, i Fratelli d'Italia sono usciti con un articolo di stampa che poneva un inaccettabile e immotivato veto su di lui".
La nota stampa continua rivendicando comunque la capacità della coalizione di raccogliere e accogliere molte forze politiche, annunciando nuovi ingressi provenienti dal mondo del civico e della sinistra:" Ne seguiva-hanno ribadito dalla coalizione - uno stillicidio irresponsabile di articoli, mai accompagnati da tentativi di chiarimento politico, volti a tentare di indebolire la nostra coalizione e il nostro candidato. Tentativi vani, visto che da quel momento la nostra coalizione andava incontro a un clamoroso allargamento e oggi arriva a comprendere 9 tra partiti, movimenti politici e liste civiche, ha già siglato l'accordo con la decima (che sarà presentata nei prossimi giorni) e tantissime personalità cittadine, molte delle quali di sinistra, hanno già dato la loro disponibilità a candidarsi nella lista civica di Simone Caffaz. A fronte di tutto questo, oggi i Fratelli d'Italia cosa fanno? Rilasciano le ennesime dichiarazioni irresponsabili nei confronti nostri e del nostro candidato".
La chiosa della coalizione arriva secca, accompagnata dall'accusa al partito della Meloni di fare il gioco dell'avversario e dall'avviso che qualsiasi accordo di apaprentamento prima del ballottaggio è escluso. "Più che Fratelli d'Italia sono quindi amici del giaguaro-allungano il fendente dalla coalizione e spiegano- nel senso che stanno giocando la partita per l'avversario. In considerazione di tutto ciò, l'unico aspetto positivo delle dichiarazioni di Lorenzo Baruzzo sono quelle relative all'autocandidatura di sé medesimo. Ben venga, dopodiché ci rivedremo a Filippi, pardon al ballottaggio: vedremo chi ci arriverà e con quali rapporti di forza. Ribadiamo per l'ennesima volta l'irrevocabilità della candidatura di Simone Caffaz, che sarà il sindaco dello storico cambiamento della città. Chi lo desidera, potrà sostenerla, chi non lo desidera è libero di fare altre scelte, tenendo ben presente tuttavia la nostra indisponibilità a fare un mercato delle vacche prima del ballottaggio: siamo infatti contrari a qualsiasi apparentamento tra il primo e il secondo turno".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 12
"Siamo aperti al confronto ma chiederemo un passo indietro e di sederci a tavolino per parlare prima di tutto di contenuti, dei problemi di Carrara, di quale idea adottare per la città e poi, solo dopo, di candidati": Vittorio Fantozzi, consigliere regionale e Lorenzo Baruzzo coordinatore comunale, entrambi di Fratelli d'Italia, rispondono così in conferenza stampa a chi chiede loro cosa succederà nei prossimi mesi nella campagna elettorale più complicata e incerta nelle alleanze delle ultime tornate elettorali di Carrara.
Anche nel centro destra infatti si è delineata una incrinatura dopo quella che Fratelli d'Italia chiama "fuga in avanti" da parte degli alleati storici: Lega e Forza Italia, che hanno già individuato da un mese il candidato sindaco pur ribadendo la loro disponibilità al dialogo e ad allargare la coalizione con l'alleato Fratelli d'Italia. "In Italia si gioca sempre con la teatralità, c'è sempre chi cerca di anticipare, di mettere le mani avanti. Ma lo schieramento di centro destra vince solo se è unito e noi siamo il primo partito d'Italia-risponde alle nostre domande Vittorio Fantozzi- siamo centrali e le fughe in avanti sono solo teatralità, per vincere si deve passare da Fratelli d'Italia. Senza di noi il centro destra non esiste, siamo noi il partito di riferimento. Da ottobre in poi siamo aperti al dialogo per il centro destra unito, ci auguriamo che anche loro vogliano questo. Le forzature non ci sono mai piaciute ma crediamo sempre nell'unità del centro destra. Non discutiamo i candidati ma i metodi". Per la compagine di Fratelli d'Italia e per il consigliere regionale si dovrebbe parlare prima di tutto di idea di città che si desidera, come risolvere i problemi di Carrara e solo dopo "vediamo i candidati e chi è il migliore è il candidato sindaco" sottolinea Vittorio Fantozzi. E Lorenzo Baruzzo, pungolato ammette:" Sì, se ci dovessero mettere in difficoltà non escludiamo di andare senza di loro". Intanto, ripete il coordinatore comunale:" Abbiamo già individuato dei possibili candidati, indicheremo il nome dopo le amministrative del 2-3 ottobre".
L'occasione per confrontarsi con la stampa locale è stata data dal sopralluogo del consigliere insieme al coordinamento comunale di Fratelli d'Italia in alcuni punti del territorio particolarmente degradati e comunque segnalati dai cittadini, tra cui il campo di Fossone per via dei possibili fanghi tossici presenti, il cantiere aperto sul Carrione per la messa in sicurezza del torrente e la questione del Monoblocco.
"Vorremmo avere un coordinamento costante sul territorio-spiega Vittorio Fantozzi- con una presenza fissa maggiore sul territorio, almeno una volta al mese, allo scopo di raccogliere le istanze della popolazione. Per esempio stamani siamo stati al campo di Fossone che è in stato di degrado e lo dico da ex sindaco (di Montecarlo n.d.c.): è preoccupante. Ci stupisce che si lascino delle zone in quello stato. L'area è incolta, ma al di là della giungla c'è una situazione che si riverbera nel sottosuolo: stiamo valutando di chiedere delle analisi di quei terreni per poi procedere a livello istituzionale nelle sedi competenti". "Per non parlare del rischio di incendio-ha aggiunto Baruzzo-basta una cicca di sigaretta e quella giungla prenderebbe immediatamente fuoco, comportando l'evacuazione delle decine di famiglie che abitano quella zona".
"Poi c'è la questione del cantiere per la messa in sicurezza del torrente Carrione, aperto da via Vezzala fino alla zona della Conad-segnala Baruzzo-la cartellonistica indica che la consegna dei lavori sarebbe dovuta avvenire a febbraio, ma siamo a settembre e il cantiere è ancora aperto". "Vorremmo capire come pensano di risolvere-ha fatto a presente il consigliere regionale-si tratta di finanziamenti regionali, faremo interpellanze e interrogazioni in consiglio regionale: è conosciuto l' andamento climatico e la messa in sicurezza diventa fondamentale per evitare danni a cose e persone. Una manutenzione corretta permette di evitare dispendio di risorse".
Infine, il sopralluogo al Monoblocco:"Il Monoblocco continua a essere all' ordine del giorno del gruppo consiliare regionale di fratelli d'Italia: faremo un intervento in consiglio regionale per sapere che futuro lo aspetta" ha sottolineato Vittorio Fantozzi.
Un'ultima considerazione e proposta ha riguardato la mozione che Fratelli d'Italia avanzerà in regione, tesa a ottenere il finanziamento per un servizio di accompagnamento di malati oncologici, quando devono essere sottoposti a terapia, con i mezzi che li aspettino e li accompagnino prontamente a casa dopo la terapia. "E' stato riportato anche dalle cronache dei giornali qualche giorno fa-ha ricordato Baruzzo-il caso di quel malato oncologico che accompagnato dall'ambulanza al Monoblocco, sarebbe dovuto tornare a casa alle 12:30 e invece il mezzo impegnato altrove lo ha potuto portare a casa alle 15:30. Faremo richiesta che le ambulanze rimangano ad aspettare il paziente".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 26
Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Vittorio Fantozzi, insieme al coordinatore di Fdi Carrara Lorenzo Baruzzo e ad altri membri del coordinamento carrarino, ha effettuato sopralluoghi al Fossone e sul Carrione, dove hanno raccolto le preoccupazioni dei residenti. "Due situazioni da porre immediatamente all'attenzione della Regione, dell'Asl e del Comune di Carrara. Con atti ufficiali e appelli chiediamo agli enti competenti gli interventi ed i lavori attesi da troppo tempo dai cittadini" dichiarano gli esponenti di Fdi.
"Oltre alla necessità di far partire entro breve i carotaggi, come, dopo anche il nostro intervento, il Comune di Carrara ha assicurato, per il sospetto di fanghi pericolosi interrati, c'è anche un'altra urgenza al Fossone: la presenza di sterpaglie, terreni incolti da cui, in particolare la notte, escono tanti topi che invadono la strada e le abitazioni vicine. Al problema di tutela della salute, per la presenza di materiali sotterrati ad inizio del 2000 quando si registrò un via vai di camion che trasportavano bidoni di rifiuti maleodoranti nei terreni della zona denominata Baudoni, si somma un problema di igiene pubblica per la presenza indiscriminata di topi, anche giganti. I ratti escono dalle sterpaglie e infestano le case vicine. Comune e Asl devono intervenire direttamente e, nel caso di terreni privati, con i legittimi proprietari affinché provvedano alla messa in sicurezza. Senza dimenticare il pericolo di incendi, alla luce degli svariati roghi "anomali" che si stanno registrando nel comune di Carrara" chiedono Fantozzi e Baruzzo.
"Sul fronte del Carrione denunciamo la lentezza dei lavori e le relative preoccupazioni dei residenti in vista dell'autunno e dell'arrivo delle piogge. Lavori che dovevano terminare, stando al masterplan regionale, 7 mesi fa, nel febbraio 2021, come riportato dal cartello dei lavori apposto sul greto del torrente. Si temono fenomeni alluvionali come già avvenuto in passato -sottolineano Fantozzi e Baruzzo- I residenti vogliono rassicurazioni per loro stessi e per le loro case, non chiedono progetti faraonici con tempi biblici ma interventi urgenti di messa in sicurezza in vista dell'autunno. Tra l'altro, in alcuni punti, la forza delle acque del Carrione sbatte contro le abitazioni private creando, con il tempo, possibili problemi di stabilità degli edifici".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 15
In che condizioni sono i circa 250 ponti del territorio apuano? Se lo chiede Buona Destra Toscana ricordando con preoccupazione i dati emersi dall'indagine del Dipartimento di Ingegneria civile ed industriale dell'Università di Pisa.
Formula quindi apprensione il giovane partito di destra, facendo riferimento oltre ai ponti anche agli smottamenti e alle frane nelle località montane: "I risultati emersi hanno evidenziato criticità elevate che necessitano interventi urgenti e costosi su almeno un ponte su sei. A questo si aggiunge anche la pessima condizione della viabilità nelle zone montane in tutta la provincia, dove frequenti frane e smottamenti creano continue interruzioni e disagi dovuti ad isolamento dei paesi o frazioni montane più o meno lunghi, senza contare i rischi ai quali sono sottoposti i cittadini che si trovano costretti a percorrere quelle strade".
Buona Destra Toscana ricorda il ponte di Albiano Magra rimarcando le responsabilità politiche:"E' chiaro che questo quadro desolante, le cui responsabilità politiche sono ben evidenti, è il risultato di anni di totale abbandono e incuria che ha portato al limite del collasso tutta la struttura viaria minore della provincia e talvolta ben oltre, come accaduto con il crollo del ponte di Albiano Magra, avvenuto giusto un anno fa, senza tragiche conseguenze per pura casualità, ma che ha gettato nel caos la vita e l'economia di una importante zona della provincia e che forse vedrà la luce nella prossima primavera con il completamento del nuovo viadotto. I danni all'economia sono però stati ingenti".
Si rivolge infine alle realtà amministrative regionali e locali perché provvedano con progettualità e responsabilità pensando alla sicurezza dei cittadini e ai collegamenti necessari all'economia del territorio:"Per la Buona Destra la buona politica è soprattutto capacità di decisione e pertanto auspica che chi ha le responsabilità a livello regionale e locale agisca in modo determinato con una progettualità e programmazione adeguata che assuma come priorità l'adeguamento delle infrastrutture di collegamento minore, per garantire la sicurezza dei suoi cittadini e collegamenti certi che siano di impulso all'economia locale di una provincia sulla quale già grava una forte penalizzazione economica nei confronti delle altre province e della città metropolitana".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 13
"Il green pass o un eventuale obbligo vaccinale, sono in realtà misure sanitarie evidentemente necessarie nella condizione attuale" sostiene il Movimento Giovanile della Sinistra Massa-Carrara. Il Movimento di sinistra si schiera dunque a favore delle recenti misure adottate dal governo tra cui il green pass e a favore dell'eventuale obbligo vaccinale, prendendo le distanze e stigmatizzando duramente la posizione assunta dal coordinamento scuole di Massa-Carrara che invece si sta battendo per impedire diventino misure definitive.
"Il sedicente coordinamento scuole di Massa-Carrara-inizia la nota stampa a firma del Movimento Giovanile della Sinistra di Massa Carrara che spiega la storia del loro percorso- ha recentemente esposto in un comunicato la propria posizione contraria in merito all'utilizzo del green pass come misura profilattica nelle scuole. Il coordinamento era nato più di un anno fa per manifestare contro i problemi che da lungo tempo affliggono le scuole della nostra provincia e in generale il sistema scolastico, l'uopo era la mobilitazione contro la riduzione di fondi, di spazi, contro la DaD e contro il precariato di molti docenti che dura da anni. Col tempo-prosegue il comunicato- le finalità del coordinamento sono mutate, tantoché molti di coloro che ne facevano parte lo hanno abbandonato, al momento la priorità del coordinamento pare sia quella di scagliarsi contro quelle che considerano violazioni della libertà, il vaccino, il green pass o un eventuale obbligo vaccinale, che sono in realtà misure sanitarie evidentemente necessarie nella condizione attuale".
Il Movimento di sinistra insiste incrociando le lame con il coordinamento scuole e ricordando la profilassi di base chiesta ormai da anni come condizione per accedere alle scuole dell'obbligo, assimilandola alla vaccinazione somministrata contro il Covid:" Come Movimento Giovanile della Sinistra riteniamo che quelle che questi individui confondono con violazioni della libertà individuale non siano altro che misure adeguate per tutelare la salute di tutti, che è condizione necessaria per poter esercitare le libertà personali. Ricordiamo poi che una misura simile a quella del green pass è già in uso da anni, proprio in ambito scolastico: per poter frequentare le scuole dell'obbligo infatti i bambini devono essere sottoposti alle profilassi di base, salvo condizioni mediche particolari".
Il Movimento Giovanile della Sinistra parla chiaramente di travisamento del compiti da parte del coordinamento scolastico:" La situazione del sistema scolastico-afferma-certamente presenta diversi problemi ed è giusto che esistano gruppi autonomi che si impegnino per emendare i difetti del sistema scolastico, tuttavia crediamo che il sedicente coordinamento abbia davvero frainteso il proprio compito originario.
"In quanto Movimento costituito principalmente da studenti-continua nell'attacco e rivendicando la propria posizione contro un gruppo, definito sparuto, di genitori e docenti- prendiamo le distanze da un gruppo che non ci rappresenta e che non rappresenta altro che uno sparuto gruppo di docenti e genitori, peraltro piuttosto disunito; siamo inoltre preoccupati dal fatto che tale gruppo sia formato da docenti e genitori che pretendono di muoversi indipendentemente da norme varate dal governo con ampio suffragio scientifico mettendo a rischio la comunità".
Chiosa il Movimento di sinistra:"Il periodo attuale è ancora difficile sia per la società tutta sia per la comunità scolastica e proprio ora che è possibile tornare a una condizione controllata grazie al vaccino ci sembra davvero poco adeguato che il sedicente coordinamento, nato anche per tornare a svolgere lezioni in presenza, si opponga".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 12
"Il dottor Barani non ha nulla a che fare con il Partito Socialista Italiano – PSI": risponde a tono il partito socialista di Carrara dopo la conferenza stampa tenuta dalla coalizione di centrodestra in cui veniva presentato il nuovo alleato. Il Nuovo Partito Socialista, aveva dichiarato di Lucio Barani in quell'occasione, era la vera e autentica famiglia socialista. Ma il PSI, prendendo le distanze dal centrodestra e dall'ex sindaco di Aulla, reclama la storia, il simbolo e l'appartenenza al popolo socialista: è il PSI che incarna il socialismo più genuino, sostiene in sostanza in una nota stampa.
"Per il rispetto che dobbiamo al Partito Socialista Italiano – PSI – e ai suoi 130 anni di storia- prorompe il PSI carrarese infatti- oltre che per la necessaria chiarezza nei confronti degli elettori e dei cittadini di Carrara, riteniamo opportuno sottolineare, a scanso di equivoci e volute forzature, che il dottor Lucio Barani, già senatore della Repubblica, nulla ha a che fare con il nostro partito".
Sempre sulla figura di Barani e richiamando i suoi legami politici, il PSI puntualizza:"La storia locale e gli atti parlamentari testimoniano che il dottor Barani non è iscritto da decenni al PSI e che è sempre stato eletto in parlamento nelle coalizioni di centro destra vantando solidi legami con esponenti dell'area, come l'ex senatore Verdini, oggi sottratto alla politica da vicende passate in giudicato".
Il PSI contesta quella che definisce una voluta forzatura ed evidenzia:" Ricordiamo che il Partito Socialista Italiano – PSI – è una comunità politica della quale il dottor Barani non fa parte, che è rappresentata in Parlamento con il proprio simbolo e che a Carrara, con le sue rappresentanze scelte ed elette democraticamente, oltre che con gli iscritti, i militanti e i simpatizzanti che lo sostengono e lo votano, assicura quotidianamente il proprio contributo alla democrazia del territorio".
"Il PSI – Partito Socialista Italiano – di Massa Carrara-si conclude la nota- non intende contribuire o partecipare a dispute e dibattiti su candidati e candidature del centro destra perché non è l'area di riferimento del PSI che non ha alcuna necessità di qualificarsi come "nuovo" perché è fiero della sua storia e dei suoi valori".
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 15
Proseguono le attività del Settore sociale dell’amministrazione comunale le cui progettualità, in particolare relative alle politiche abitativa, sono state illustrate ai sindacati delle categorie in difesa degli inquilini nel corso di un primo incontro-confronto partecipato da rappresentanti territoriali.
“Importante il progetto dell’amministrazione di sostenere nuclei familiari in emergenza abitativa impegnando somme ingenti per permettergli di reperire soluzioni abitative autonome. Per questo, abbiamo iniziato un percorso con le rappresentanze sindacali, per renderli edotti delle possibili soluzioni percorribili” dichiara l’assessore Amelia Zanti.
Due le iniziative presentate dal settore dell’assessore Zanti e per le quali è stato richiesto un contributo partecipativo alle rappresentanze sindacali nel reperimento di locali idonei ed eventuali proposte migliorative da valutare. La Giunta, con atto n.250 del 27-08-2021, ha approvato lo stanziamento di circa 285 mila euro (risorse del bilancio comunale) a sostegno di famiglie in disagio socio economico, aggravato dall’emergenza sanitaria in corso. Una parte di questi fondi, tramite il pagamento dell’affitto e relativa cauzione fino ad un contributo massimo di 12 mila euro, saranno utilizzati a favore di persone o nuclei familiari già inseriti in strutture ricettive nella disponibilità del comune ed in carico al servizio sociale che possano avviare un percorso di autonomia abitativa.
Una restante parte dei contributi saranno a sostegno del canone di affitto, in caso di sopravvenuta impossibilità di provvedere al pagamento del canone locativo (la cosiddetta morosità incolpevole), e a nuclei indigenti che, in conseguenza dell’emergenza sanitaria tuttora in corso, abbiano registrato una contrazione del reddito, ad integrazione del minimo vitale.
L’amministrazione comunale si è poi confrontata con i presenti sull’avviso di manifestazione di interesse emesso dalla Regione Toscana finalizzato alla ricognizione di patrimonio immobiliare solidale da destinare ad emergenza abitativa e/o residenza sociale. L’avviso - oltre ai sindacati presenti all’incontro sarà diffuso a tutte le categorie interessate - è una sorta di ricognizione del patrimonio edilizio da parte dell’ente regionale: oltre agli enti pubblici è rivolto agli enti del terzo settore, a cui viene chiesta la disponibilità a cedere, in proprietà o anche in locazione, il patrimonio abitativo da utilizzare a fini sociali. Le proposte dovranno pervenire al comune entro il prossimo 20 ottobre. Sono state affrontate poi altre tematiche quali il bando per il contributo affitto, progetti di co-housing, l’accordo territoriale per il canone concordato e la composizione della commissione casa prevista dal Regolamento già approvato in sede di Lode.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 12
Periferie da ascoltare: è partita una raccolta di firme a Castagnola per evidenziare lo stato di degrado di strade e marciapiedi che necessitano di interventi di messa in sicurezza e, in certi punti, di abbattimento delle barriere architettoniche.
“Molti cittadini si sono rivolti alla nostra associazione Insieme – spiega Daniele Tarantino – per segnalare queste problematiche. Abbiamo accolto la loro voce e avviato una raccolta di firme che consegneremo al primo cittadino. Castagnola lamenta anche la carenza di parcheggi, la scarsa cura del verde ed è nostro obiettivo portare all’attenzione dell’amministrazione queste tematiche, al fine di vederle risolte. Un problema di primaria importanza è l’abbattimento delle barriere architettoniche che ostacolano il libero accesso a chi si muove in carrozzella e anche a genitori con passeggini per i loro piccoli. Spesso si incontrano barriere veramente insormontabili, come in via Petroniano, dove il marciapiede a un certo punto è interrotto da uno scalone. Sull’altro lato, il marciapiede proprio è inesistente e quindi chi ha disabilità oppure un passeggino deve giocoforza scendere sulla carreggiata, a suo rischio e pericolo. Ma anche in via don Minzoni persistono le barriere: recentemente è stata rifatta la segnaletica orizzontale e le strisce pedonali, in certi punti, iniziano terminano in prossimità di uno scalino, difficile da superare per chi viaggia in carrozzina. Basterebbe poco per creare degli scivoli e abolire queste incivili barriere architettoniche”.
L’associazione Insieme, di concerto con il comitato Una montagna da salvare, si sta adoperando in diversi punti del territorio, sollecitata da cittadini residenti. Recentemente alcuni volontari hanno ripulito la zona del Vergheto, sopra Forno, liberando le cunette laterali per la raccolta dell’acqua di superficie. “Abbiamo aiutato i residenti a ripulire la strada e le cunette di scolo – osserva Tarantino – e ci stiamo impegnando a dare il nostro contributo per la sicurezza di certi luoghi, soprattutto in montagna, visto il periodo invernale a cui stiamo andando incontro”.
I volontari hanno messo mano anche al campo sportivo di Forno, liberando l’accesso da cespugli e rovi. Non solo ai monti ma i volontari dell’associazione e del comitato si muovono anche al centro e sul mare: hanno effettuato una bella pulizia nella zona della Zecca, sollecitando di riportare decoro in piazza dei Donatori di sangue. Inoltre è stata consegnata una petizione per riqualificare il parco e la piazzetta di Ronchi. “Ascoltiamo i cittadini che ci chiamano – conclude Tarantino – e cerchiamo di rispondere nel migliore dei modi, spesso segnalando i disagi agli uffici competenti per arrivare ad una soluzione. Abbiamo inoltre una bella squadra di volontari pronti a intervenire laddove è possibile farlo”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 12
Luca Tonlazzerini, responsabile del dipartimento cultura di Forza Italia, in un comunicato, relaziona sul malfunzionamento del sistema di reclutamento informatizzato del personale scolastico.
"A pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico - scrive - il destino dei precari si è scontrato con unalgoritmo impazzito, che durante l'assegnazione delle supplenze non è riuscito a seguire i criteri normativi, gettando nello sconforto e nel panico numerosi docenti. Un algoritmo che, oltre a vanificare l'immenso e mirabile lavoro svolto dal personale del Provveditorato agli Studi di Massa Carrara sta gravando sulle spalle del personale ATA delle segreterie scolastiche della nostra provincia e ledendo i diritti di tanti insegnanti e studenti".
Altra questione raccapricciante, secondo l'azzurro, è la mancata retribuzione per alcuni lavoratori COVID o a tempo determinato per supplenze brevi per il lavoro svolto durante l'anno scolastico precedente. Tonlazzerini invita tutte le altre forze politiche ad unirsi alle richieste di Forza Italia: sollecitare il governo centrale affinché possa intervenire tempestivamente e risolvere con urgenza queste gravi mancanze.
- Gianni Musetti (FI): "Bedizzano, palestra abbandonata fra topi e vandali"
- Montemagni (Lega): “Quale futuro per la sanità massese?"
- "Appalto al Cup, nessun accordo sottobanco della Uiltrasporti"
- Lucio Barani entra nella coalizione di centrodestra: "Con Caffaz affinità politiche"
- Cup Massa, Fantozzi (FdI): "A rischio scioperi con conseguenti disservizi per i cittadini"
- Persiani: “Servono aiuti per una buona sanità sul territorio”
- Comitato no variante Aurelia: "Il progetto è vecchio e superato e qual è la ragione di valutare l'impatto del solo il primo lotto?"
- Andrea Tosi (Lega): "Dal comune nessuna notizia riguardo la consulta dei giovani"
- Italia Nostra: "Il museo del marmo rischia di sparire esattamente come il museo privato Fabbricotti"
- Legambiente: "Il parcheggio di Fossa Maestra confligge con il progetto di parco fluviale"