Politica
Scarsa manutenzione e degrado nei parchi pubblici massesi: Stefano Benedetti accusa Paolo Casotti e chiede nuovi bandi per riassegnarne la gestione e chiede
Parchi pubblici nel degrado e manutenzione inesistente a Massa: la responsabilità della situazione critica, secondo Stefano Benedetti, presidente di Massa Città Nuova e membro del direttivo di Forza…

Piazza Donatori di Sangue nel degrado: Fratelli d'Italia Massa chiede intervento immediato
“Quello che dovrebbe essere un luogo di memoria, gratitudine e civiltà, oggi si presenta in uno stato di totale abbandono e incuria. Piazza Donatori di Sangue, con il…

Frane ad Altagnana, ancora nessun intervento: la segnalazione del Movimento 5 Stelle Massa
A distanza di un mese dalla prima segnalazione, il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Massa è tornato ad Altagnana per verificare lo stato delle frane che…

Il fallimento delle bibliocabine a Massa, da simbolo di cultura a monumento del degrado: la critica di Fratelli d'Italia
Le cosiddette "Bibliocabine", nate qualche anno fa come progetto di promozione della lettura e della cultura diffusa, si stanno rivelando oggi un clamoroso fallimento. Nella nostra città,…

Rumori assordanti dal gruppo elettrogeno vicino all'ex Civico di Carrara: la critica e i dubbi del consigliere Bernardi
“Gruppo elettrogeno mostruoso fuori dall’Ospedale Civico, rumori insopportabili e zero sicurezza”: è la realtà del dispositivo posto accanto all’ex ospedale civico di Carrara per fornire corrente ai macchinari…

Apre la Bau beach di Marina ma senza alcun servizio per gli utenti: una beffa secondo il consigliere Mirabella
“Senza senso e senza sostanza: così il consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella ha definito la nuova ordinanza emessa dal sindaco di Carrara Serena Arrighi sulla Bau-beach: “Dopo…

Polo progressista e di sinistra Massa: evento rifiutati e aumento TARI
Nei giorni in cui presso il sito industriale di CERMEC si svolgeva l’evento organizzato dall’amministratore unico Lorenzo Porzano denominato “Rifiutati”, l’amministrazione comunale annunciava l’arrivo delle cartelle TARI con…

Comunicazioni tardive e risposte social strafottenti: il Movimento 5 Stelle Carrara critica la gestione della variazione nella raccolta dei rifiuti di RetiAmbiente e del suo amministratore Fabrizio Volpi
La variazione nella raccolta dei rifiuti che unisce la plastica all'alluminio non sarebbe stata comunicata nelle modalità e nelle tempistiche giuste, secondo il Movimento 5 Stelle di Carrara…

Parte a Romagnano "SiCURAmente", il progetto di sicurezza e inclusione del comune di Massa
L'amministrazione comunale di Massa presenta "siCURAmente" il progetto di sicurezza partecipata ed inclusione sociale rivolto al quartiere di Romagnano e che è risultato tra i primi cinque progetti…

Corse saltate e continui disservizi nel trasporto pubblico locale: la segnalazione del consigliere Bernardi
Autobus fermi e cittadini di Colonnata in attesa: l'ennesimo disservizio estivo nel trasporto pubblico: la segnalazione arriva dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che spiega: “Alcuni giorni fa, alle…

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Il consiglio comunale di Massa ha approvato il regolamento del commercio, promosso dalla Lega, che punta a valorizzare le eccellenze del territorio, ma stanzia anche contributi a fondo perduto comunali per le attività.
“L'approvazione del regolamento del commercio in consiglio comunale – dichiara la segreteria comunale di Lega Massa- è un obiettivo che ci eravamo prefissati sia in fase di campagna elettorale che con le linee di mandato: siamo orgogliosi di questo atto perchè, come Lega, lo consideriamo uno dei punti cardine della nostra politica, da sempre rivolta alla valorizzazione del territorio attraverso le sue eccellenze, la tutela delle sue tradizioni e dei suoi prodotti tipici locali.”
“Il documento, fortemente innovativo per la nostra città –spiegano- non è da considerare come un punto di arrivo, bensì di inizio: è il primo passo per combattere la desertificazione commerciale, risollevare le sorti del commercio e per superare la crisi cronica a cui è soggetto da decenni come del resto in molti altri territori.”
“In questo periodo di difficoltà, causata da variabili di carattere nazionale, aggravata dalla problematica situazione locale, peggiorata ancora di più dalle folli misure adottate dal governo con gli ultimi d.p.C.m. , il Consiglio comunale di Massa approva un atto che regolamenta il commercio, ma soprattutto, elargisce contributi a fondo perduto, di carattere esclusivamente comunale, alle attività.”
“Oltre a ciò – aggiungono- abbiamo introdotto alcune norme e premialità che vogliono incentivare dei cambiamenti culturali che questa città non può più attendere ai fini della crescita turistica e sociale del territorio. Pensiamo al disincentivo all'inserimento di sale slot o di vlt, all'incentivo alla vendita dei prodotti tipici, alla tutela delle botteghe storiche, alla maggiore attenzione all'estetica e al decoro, ma soprattutto all'abbattimento delle barriere architettoniche negli esercizi commerciali, nella consapevolezza che una città più inclusiva è una città socialmente e culturalmente più civile, ma anche turisticamente più appetibile.”
“È stato un lavoro lungo e articolato, partito dal basso, iniziato circa un anno fa con incontri pubblici preliminari e con confronti con le associazioni di categoria e con la camera di commercio.”
“Un encomio particolare lo rivolgiamo al Sindaco Persiani, all'assessore Balloni che ha lavorato con impegno alla stesura di questo documento, al Presidente della commissione attività produttive, Marco Battistini, che ha collaborato assiduamente affinché l'atto venisse perfezionato e a tutti i consiglieri che hanno contribuito a migliorarlo.”
“Siamo convinti –conclude Lega Massa- che stare vicino ai nostri commercianti in periodi difficili come questo voglia dire anche aiutarli a non smettere di pensare al futuro, con un occhio però anche all'immediato presente attraverso i finanziamenti economici che a brevissimo saranno disponibili.”
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In risposta alle difficoltà anche economiche innescate dalla pandemia, l’amministrazione comunale ha approvato una delibera che permette di prolungare la permanenza in strutture ricettive per le persone in emergenza abitativa.
Alla luce dei pesanti contraccolpi provocati dal Covid-19, vista la difficoltà di reperire alloggi anche sul mercato privato, davanti a situazioni di criticità improvvise, gravi e comprovate, l’amministrazione potrà ricorrere all’ospitalità in albergo fino a un massimo di 20 giorni, avvalendosi della facoltà di fornire per i primi 3 giorni anche il vitto.
Questa opportunità sarà fornita alle persone singole e ai nuclei familiari dal momento in cui verrà ravvisata la necessità di fronteggiare un periodo di mancanza temporanea di alloggio o di impossibilità temporanea di procurarsi un alloggio: «Si tratta di una risposta straordinaria a un’emergenza straordinaria: gli effetti della pandemia in corso, non sono solo sanitari ma anche economici e occupazionali. Questo congiuntura rende obiettivamente difficile per le persone reperire un alloggio sul mercato privato: con questo provvedimento, che è temporaneo e strettamente legato alla pandemia, cerchiamo quindi di andare incontro alle persone, garantendo loro una sistemazione in una fase così drammatica» ha dichiarato l’assessore al Sociale Anna Galleni.
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A scatenare la critica del coordinatore comunale della Lega, Nicola Pieruccini, è stata la conferma della bontà delle sue stesse previsioni. Alcuni giorni fa, infatti, Pieruccini aveva documentato anche con immagini l’assoluta impossibilità di una riapertura del ponte Menconi di Avenza a causa dello stato dei lavori ancora indietro rispetto alla chiusura del cantiere ed aveva quindi chiamato in causa l’assessore Raggi che fino a due giorni fa aveva assicurato gli abitanti di Avenza sulla riapertura di una corsi del ponte che avrebbe dovuto avvenire oggi. L’annuncio della mancata inaugurazione è passato, tuttavia, come una scelta della Regione Toscana e non come un oggettivo ritardo dei lavori né tantomeno come una promessa senza fondamento di Raggi.
“Ha vuto il coraggio e la spudoratezza di protestare contro la Regione Toscana – ha detto Pieruccini - per scaricare le responsabilità dell’amministrazione 5 Stelle. E lo ha fatto dopo che, nell'ordine: aveva negato di aver deciso la data di inizio lavori a ottobre; aveva bellamente inascoltato le istanze di cittadini e commercianti; assieme alla presidente della commissione commercio Marzia Paita aveva annunciato due volte la riapertura del ponte poi sistematicamente rimandata. Il problema, secondo la Lega, è che le pagliacciate di Raggi trovano una sponda nella sconclusionata modalità ormai diventata una prassi di non saper gestire le questioni urgenti e di responsabilità .”. L’annuncio fatto ai giornali odierni da Raggi di non voler tollerare ulteriori ritardi dalla Regione e di aver accolto con rammarico la notizia del rinvio dell’inaugurazione è stata vista dalla Lega come l’ultima trovata dell’assessore. Pieruccini ha ricordato che gli avenzini hanno già pazientato a sufficienza e che non è più possibile chiedere loro ulteriori sacrifici e poi ha evidenziato anche un problema strutturale che solleva non poca inquietudine: “ La scelta di effettuare i lavori a ottobre era dovuta all’intenzione di arrivare alla stagione delle piogge con un maggior distanziamento tra l’alveo e la struttura del ponte per evitare che un’eventuale piena del fiume formi una sorta di tappo e determini l’esondazione delle acque. Al momento, tuttavia i lavori hanno alzato il nuovo ponte senza demolire quello vecchio sottostante che, secondo le previsioni sarà eliminato a fine lavori. Per cui la gravità potenziale del vecchio ponte è ancora tutta in atto, addirittura aggravata dalla presenza della struttura soprastante che concorrerebbe ancor di più a bloccare le acque. È chiaro che in caso di forti piogge la sicurezza non è per niente garantita e scontata. Avremmo voluto che l’assessore Raggi contestasse questo problema alla ditta appaltatrice dei lavori, ma invece lo abbiamo visto protagonista dell'ennesimo contorsionismo verbal-burocratico per affibbiare le colpe agli altri e questa figura meschina ha fatto imbestialire ancor di più gli abitanti di Avenza.” Pieruccini si è poi ricolto direttamente all’assessore ai lavori pubblici: “ Lei assessore Andrea Raggi che produce contraddizioni e danni non più accettabili, che evidentemente non è in grado di reggere pressioni e conflitti e lascia i commercianti e cittadini i in prima linea abbandonati a loro stessi, che con grande dose di ipocrisia permette alla Regione Toscana di cambiare una data dopo l’altra senza in realtà contestare la cosa formalmente, che è avulso da ogni realtà politica e di relazioni: se ne vada a casa perché figure da saltimbanco irresponsabile non ne vogliamo vedere più.”.
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Fuori luogo, per il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi l’inaugurazione del Palco della Musica di piazza D’Armi, restituito alla città dopo anni di lavori di ristrutturazione. Bernardi non ha esitato a definire “ bieco” l’evento in quanto proposto in un momento storico pervaso dalla paura e dalla preoccupazione per la nuova emergenza covid-19 e con la città di nuovo in ginocchio per la chiusura di bar, ristoranti, cinema , teatri e palestre.
“La propaganda dei 5 Stelle è sprofondata nell’orgogliosa rivendicazione della “ riapertura del Palco della Musica, luogo di aggregazione e cultura”.” Ha detto Bernardi che non ha mancato di rimarcare come, per i famosi 35 mila euro dati alla nuova social manager del sindaco, ci si sarebbe aspettati qualcosa di più raffinato e professionale. “Sdoganare il Palco della Musica come “nuovo centro di aggregazione culturale” – ha spiegato Bernardi - quando l’amministrazione grillina, i centri di aggregazione esistenti li ha chiusi tutti e di cultura targata 5 Stelle se n’è vista ben poca, è davvero inammissibile. Presenti alla festicciola di inaugurazione il sindaco Francesco De Pasquale e all’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Raggi, che simbolicamente hanno riaperto il cancelletto di accesso restituendo il Palco alla città. Molti, tuttavia, si sono già chiesti se Raggi abbia pensato alla videosorveglianza anti degrado e a limitare i danni provocati dai piccioni.”. Sembrerebbe infatti che il problema dei piccioni che usano la copertura come una gronda e riempiono di guamo tutta la struttura sottostante, non sia stato risolto e che sia stato ignorato il suggerimento degli anziani abituali frequentatori della piazza che avevano consigliato l’uso di dispositivi antivolatili da inserire all’interno del Palco della musicA.
“Si potevano installare semplici sistemi ad ultrasuoni o dissuasori a bassa tensione o barriere anti intrusione – ha continuato Bernardi - Ma è la pavimentazione in legno a rappresentare il tallone di Achille della struttura: costantemente esposta agli agenti atmosferici e ai piccioni di piazza D’Armi, il parquet del palco richiede una manutenzione ed una attenzione assidua.”. Bernardi si è poi soffermato sui tre ani impiegati per il restyling del Palco e sul fatto che il ritardo nella fine dei lavori sia stato attribuito, in parte, al lockdown dall’assessore Raggi, nonostante il cantiere sia stato aperto nel 2017. Anche le procedure economico- burocratiche sono state vagliate da Bernardi: “ Sono stati buttati via 7. 128 euro in un anticipo alla ditta di Sant'Eufemia di Aspromonte provincia di Reggio Calabria che, però, non ha terminato i lavori. come anticipo dei lavori che poi l’impresa non ha mai finito. Il progetto redatto dall’architetto Maurizio Masini per un importo di circa 27mila euro, per i vari ritardi vide la rescissione del contratto infatti il contratto e il conseguente aumento dei costi negli oltre tre anni di lavoro che hanno fatto lievitare il costo dell’operazione fino a 93.313, 07 euro con la realizzazione dell’impalcato o copertura nuova”. Per Bernardi l’entusiasmo con cui è stata organizzata la celebrazione è stato percepito dai cittadini travolti dalla seconda ondata del covid come assai inopportuno.
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Il Consiglio comunale di Massa ha approvato il “Regolamento della valorizzazione dei luoghi del commercio del centro storico e del centro città”, che sarebbe un Piano del Commercio ed Alessandro Amorese ha spiegato: “Un Vero e proprio piano che non esisteva, che era nel programma elettorale del centrodestra e di Fratelli d'Italia e che rappresentava una esigenza per il settore ma anche per la cittadinanza e la città intera.”
Un Regolamento atto a correggere alcune storture del passato, l’improvvisazione con la quale la gestione del piccolo commercio veniva affrontato dalle giunte precedenti, la scarsa attenzione verso la categoria, spesso liquidata e quindi per nulla valorizzata. Il capogruppo di Fratelli d’Italia ha spiegato: “L'Amministrazione Persiani è ripartita fin da subito con un cambio di mentalità inaugurando una nuova stagione che considera essenziale l'attività dei negozi, delle botteghe e dei punti di ristorazione, arrivando, dopo ampio confronto, al Regolamento che va incontro a questo strategico compartimento che è da ritenere un faro ed un presidio economico e sociale. E proprio in un momento delicato, che si aggiunge ad una crisi ormai decennale, dovuto al nuovo Dpcm che ha gettato il settore di bar e ristorante nel dramma, è da salutare positivamente un Piano che prevede aiuti concreti, sostegno economico, incentivi a fondo perduto per nuove attività, attività esistenti, ristrutturazioni.”
Interventi che dovrebbero aggredire seriamente la desertificazione che negli ultimi anni ha caratterizzato il centro, con le serrande chiuse e i cartelli 'vendesi' o 'affittasi' sempre più
numerosi. Saranno ufficialmente vietate nel centro storico le aperture di alcune tipologie di attività come i money transfer, le sale giochi, franchising sanitari, i kebab ed 'altri esercizi alimentari e non alimentari, commerciali o artigianali, che per struttura, modalità di esposizione e catalogazione della merce non siano compatibili con il tessuto tradizionale locale, come discount o bazar.
Alessandro Amorese ha poi concluso il suo intervento: -“Ci teniamo molto a sottolineare la presenza nel nuovo Piano di una intera sezione dedicata alle Botteghe storiche, battaglia storica di Fratelli d'Italia e tema a noi molto caro, apprezzato dall'Assessore Balloni: il Comune di Massa tutelerà e valorizzerà quegli esercizi commerciali che da decenni, con costanza e nello stesso fondo, portano avanti la propria attività, anche nella somministrazione di alimenti e nell'artigianato. Verrà istituito un Albo delle Botteghe Storiche, con un riconoscimento di Bottega storica per anzianità o per pregio, riconoscimento che prevede sia benefici che vincoli. Questi ed altri provvedimenti tratteggiano una vera e propria idea diversa di città, una svolta nelle scelte per un comparto fondamentale per il nostro territorio, per tutelarne identità e storia e per dare nuova linfa vitale ai commercianti apuani.”
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Luca Tonlazzerini, responsabile Dipartimento cultura di Forza Italia Massa esprime il suo disappunto sui ritardi nei rientri in sicurezza negli istituti scolastici.
“Con quattro mesi di ritardo rispetto agli altri Paesi europei- esordisce Tonlazzerini- l’avvocato Conte garantiva: “Il rientro in classe è un rientro in piena sicurezza ed è e sarà il faro di questo governo“.
“Ad un mese e mezzo dall’inizio del nuovo anno scolastico –continua- quel faro non si è mai acceso, quelle parole di rassicurazione si sono presto trasformate in un canto ammaliante di Sirene.”
“Ancora, è raccapricciante che la Dott.ssa Azzolina –attacca - colei che si vanta di essere stata precaria, docente e Dirigente possa maltrattare in questo modo la scuola; mi domando come una persona, che ha fatto dei banchi a rotelle il proprio “cavallo di battaglia”, possa essere stata investita di una carica così importante.”
“Le misure messe in atto sono state un fallimento – conclude - e non stanno garantendo nè l’istruzione, nè la salute dei nostri studenti. Chi pensava che avessimo toccato il fondo davanti all’operato di questo governo, purtroppo, si è ricreduto. “
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Una foto eloquente che inquadra tutto il cantiere che sta lavorando all’innalzamento del ponte di Avenza mostra come i lavori siano ancora ampiamente in corso: a pubblicarla è stato Nicola Pieruccini commissario comunale della Lega Salvini Premier, che ha voluto ricordare la scadenza del 27 ottobre, cioè domani, come quella indicata dall’assessore ai lavori pubblici Andrea Raggi per la riapertura di almeno una corsia.
“Sono le solite promesse non mantenute dei 5 Stelle – ha detto Pieruccini – Raggi, per difendere la compagna di partito Marzia Paita che aveva assicurato la riapertura per il 18 ottobre, aveva fatto un sopralluogo al cantiere e poi aveva dichiarato che, salvo intoppi dovuti al maltempo, una corsia del ponte sarebbe stata aperta il 27 ottobre. Vogliamo far notare che in questa settimana non ha praticamente mai piovuto ma il termine dei lavori, anche per una sola corsi di marcia, appare ancora lontano. Come al solito Raggi usa il sistema delle continue promesse dei 5 Stelle nazionali anche a fronte di situazioni palesemente insostenibili. Se possiamo comprendere che la consigliera Paita, che forse non vedeva il ponte di Avenza da anni, possa aver buttato una data a caso per la riapertura, non possiamo accettare che Raggi, che è un ingegnere, non abbia capito che non poteva promettere una data così ravvicinata ai cittadini di Avenza. In ogni caso domattina, dalle dieci in poi sarò sul ponte con alcuni abitanti della zona ad aspettare che l’assessore Raggi venga ad inaugurare il ponte come lui stesso aveva annunciato.”.
Vinicia Tesconi
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Mancano la piste ciclabili sia sul territorio del comune di Massa, sia su quello del comune di Carrara e da Daniele Tarantino, presidente di Confimpresa Master Massa Carrara arriva una proposta che vuole andare incontro alle esigenze di entrambi i comuni e oltre l’ormai obsoleto residuo di campanilismo che ancora resiste.
“Mi fa piacere sentire che nel programma dei Comuni di Massa e di Carrara sia stata inserita all’ordine del giorno la necessità di realizzare le piste ciclabili – ha detto Tarantino - Da anni si parla di valorizzazione dei territori, passando anche dalle piste ciclabili nel tentativo di ridurre anche congestione e inquinamento, incentivando nei cittadini l’utilizzo della due ruote a beneficio della salute. Purtroppo, nel recente passato, nella nostra città sono state realizzate alcune piste ciclabili, poi cancellate, e porto come esempio le piste realizzate in viale Stazione e viale Benedetto Croce, oggi trasformate in parcheggi. L’unica pista che resiste è quella sull’Aurelia, che però versa in uno stato pietoso. Era stata ripristinata fino a Codupino, al confine con Carrara, per poi essere di nuovo abbandonata”.
Eppure le piste ciclabili in una città svolgono un ruolo importante nella viabilità, anche per la sicurezza. Se fossero collegate in rete, in continuità fra di loro, rappresenterebbero un servizio di pianificazione e buona gestione della mobilità urbana. Purtroppo ci sono stati in passato tanti investimenti, tanti soldi sprecati per nulla. “E proprio per non sbagliare – ha aggiunto Tarantino – visto l’interesse delle due amministrazioni, vorrei proporre a entrambe di valutare la pista ciclabile sull’Aurelia che da Baudone arriva al ponte di Castagnola. La struttura esiste già, basta restaurarla, ripristinando il colore dell’asfalto della pista, suddividendo la spesa tra i due Comuni. E sarebbe un segnale importante anche per il superamento del campanilismo esistente tra le due città. E non solo, la pista potrebbe proseguire sul ponte di Castagnola per unirsi poi al viale Roma e raggiungere la Conca d’Oro, immettendosi nel viale a mare. Credo nell’utilità di uno studio a tavolino per creare un percorso ad anello, unendo le due città storiche e le due marine con la prospettiva di unirle poi al progetto in atto nel comune di Carrara per una pista sull’antica ferrovia marmifera, verso le cave. Insomma, il nostro territorio ha bisogno di una buona politica capace di unire e di dialogare per il bene di tutta la comunità.”.
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“L’amministrazione comunale è ben consapevole delle difficoltà che stanno attraversando le attività commerciali a causa delle limitazioni imposte dalla pandemia e proprio per questo, ogniqualvolta è stato possibile farlo, è intervenuta sulle tasse, cogliendo tutte le occasioni di sgravio e agevolazione fornite dalla normativa nazionale. Per questo continueremo a sollecitare e sensibilizzare il governo sulle difficoltà delle attività più colpite dalle conseguenze economiche della pandemia, tra cui sicuramente ristoranti, bar e locali”: il vicesindaco Matteo Martinelli raccoglie così il comprensibile grido di allarme lanciato dalla vicepresidente provinciale di Confcommercio in materia di tasse.
“Siamo intervenuti sulla Tari, riducendo le tariffe in linea con la delibera di Arera, l’autorità di riferimento, che ha aperto a questa possibilità. Va detto che l’atto è stato finanziato con risorse del Comune a beneficio delle attività raggiunte dal provvedimento di chiusura del Governo. Per la Tari abbiamo anche spostato il pagamento della prima rata da aprile a settembre” spiega il titolare della delega ai conti di Piazza Due Giugno
“Sull’Imu ci siamo mossi in modo analogo: quando la norma nazionale ce lo ha permesso, abbiamo prorogato la scadenza del pagamento per tutti quei soggetti che hanno auto certificato di aver subito una riduzione di reddito un disagio finanziario innescato dall’emergenza Covid” aggiunge Martinelli.
“Per quanto riguarda le agevolazioni per l’occupazione del suolo pubblico siamo stati tra i primi a dare seguito alle disposizioni del governo, offrendo la possibilità di usufruire di maggiori spazi senza ulteriori esborsi” ha precisato il vicesindaco.
L’assessore al Bilancio coglie l’occasione per una riflessione più ampia: “Ci rendiamo conto che quello che fanno i comuni in questo momento non appare sufficiente. Siamo consapevoli delle difficoltà. Questi problemi sono emersi con forza anche dai confronti che il sindaco ha avuto proprio in questi giorni con le associazioni degli esercenti e i locali. Le frecce al nostro arco però sono limitate: servono nuovi strumenti, provvedimenti delle istituzioni sovraordinate per semplificare e concretizzare gli interventi. Noi saremmo anche pronti a non far pagare la Tari, ma abbiamo bisogno di un atto del governo che ci permetta di farlo” ha concluso Martinelli, confermando ancora una volta che l’amministrazione carrarese, così come altri comuni, ha letteralmente “fatto tutto quello che è stato possibile fare per andare incontro alle attività colpite dalla crisi economica innescata dalla pandemia”.
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Da mesi vive in un alloggio fatto di scatoloni sotto le scale del comune e nonostante le moltissime segnalazioni, nulla ancora è stato fatto per risolvere la situazione di un senza tetto carrarese. A riprendere il caso èp stato il coordinatore comunale della Lega, Nicola Pieruccini che ha lanciato accuse di menefreghismo e ambiguità all’amministrazione 5 stelle.
“Dal lato sociale non è stata mostrata alcuna attenzione né trovata una soluzione - ha detto Pieruccini - e da quello della salute pubblica e della sicurezza il sindaco continua a tollerare di tutto e di più, ma in entrambi i casi è colpevole di omissioni gravissime .”
Pieruccini ha ricordato che le condizioni del senza tetto, pochi giorni fa, erano molto peggiorate tanto che dei passanti avevano deciso di chiamare il 118: “Si tratta di una persona a rischio, come ha dichairato lui stesso – ha proseguito Pieruccini - ma i servizi sociali lo ignorano e ottusamente l’assessore al sociale Anna Galleni sostiene che il problema se lo deve risolvere all'ASL“.
Sarebbero questi i comportamenti ambigui che Pieruccini, a nome della Lega ha detto di voler ribadendo che anche dal punto di vista della salute pubblica e della sicurezza, la maggioranza grillina, in applicazione al decreto Minniti Orlando, aveva approvato la modifica del regolamento della polizia municipale, introducendo i cosiddetti ordini di allontanamento anti bivacco.
“Un provvedimento accolto anche con il voto del PD che però non è mai stato messo in pratica. – ha aggiunto Pieruccini - La Lega infatti sottolinea che per la fallimentare e ipocrita soluzione del non far niente, l'assessore Galleni, ha minacciato, ma non ha ancora sgomberato, le roulottes di Viale delle Pinete, nelle quale molti senza tetto sono assistiti dal volontariato attivo che, facendosi carico delle disumane condizioni alloggiative di questi soggetti , sta chiedendo soluzioni urgenti anche e soprattutto per la nuova ondata di Covid-19. La segnalazione di queste omissioni gravissime da parte dell’amministrazione è una provocazione voluta dalla Lega per salvaguardare la salute dei cittadini tutti, specialmente dei più fragili , un modo per spingere i grillini ad uscire allo scoperto ed evitare che possa accadere il peggio e proprio affinché valutino gli elementi di responsabilità conseguenti al non assolvimento delle giuste prescrizioni del governo PD/5Stelle volte ad evitare lo sviluppo di nuovi focolai epidemici da coronavirus e ad assicurare dignitose soluzioni alloggiative per i senza tetto. “.
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