Politica
Governo indecente che aspira al ritorno al ventennio: Rifondazione Comunista Massa Carrara attribuisce al governo la responsabilità della scritta minatoria comparsa a Massa sul muor del liceo scientifico Fermi
Rifondazione Comunista Massa Carrara si scaglia ferocemente contro Fratelli d'Italia e il centro destra e rinnova il mantra dell'attentato alla democrazia per la scritta "Siete nel mirino" e…

Cermec, massima fiducia nell'assessore Orlandi: la Lista Serena Arrighi
" La lista del sindaco Arrighi fa quadrato intorno alla prima cittadina e all'assessore Orlandi sul caso del Cermec: I consiglieri della Lista Serena Arrighi Sindaco esprimono massima…

Recinzione abbandonata cade a pezzi sulla strada della Foce:i residenti fanno segnalazioni al comune di Carrara ma parte il rimpallo delle responsabilità tra gli uffici
Un vecchio cantiere per costruire delle abitazioni proprio sulla sommità della via Foce, nel comune di Carrara, abbandonato da tempo e una recinzione in legno, ormai…

Arrighi scavalca il Prefetto e fallisce sulla sicurezza. Città abbandonata al degrado
"La gestione della sicurezza urbana da parte del sindaco Arrighi viene strumentalizzata e continua a sollevare perplessità e critiche. Arrighi, consapevole del suo immobilismo, ma anche che la…

No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

Svastiche e scritte minatorie sui muri del liceo scientifico Fermi di Massa: la solidarietà dei Giovani Democratici Massa Carrara
I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà…

"Sul futuro di Cermec le mie preoccupazioni sono le stesse dei sindacati: garanzie per il futuro e no all'ingresso di privati" : il sindaco Arrighi replica ai sindacati
Il sindaco di Carrara Serena Arrighi torna a parlare del futuro di Cermec e del progetto per la costruzione di un nuovo impianto. "Le preoccupazioni che esprimono oggi le segreterie…

Iniziate le operazioni di rimozione nave Guang Rong. Paolo Balloni (Collaboratore On. Barabotti): "Buona notizia a lungo attesa. Rafforzare al massimo sinergia fra tutte le istituzioni per accelerare quanto più possibile la ricostruzione"
Si è tenuto in data odierna il sopralluogo al cantiere della nave mercantile Guang Rong, che si è scontrata e incagliata contro il pontile di Marina…

Il sistema di Retiambiente non ci piace: la critica del comitato Si R-Esiste
Retiambiente riserva ogni giorno spiacevoli sorprese: è la conclusione a cui è arrivato il comitato Si R-Esiste che ha commentato le ultime vicende collegate ai servizi…

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Il comitato Primo Soccorso e Urgenza Carrara, in una nota stampa, esprime tutte le sue perplessità sulle dichiarazioni rilasciate dai vertici Asl e dal sindaco nel corso della presentazione del progetto per il nuovo distretto nella zona ex Monoblocco. Il comitato elenca tutto il percorso che lo ha visto a fianco della struttura, con una imponente raccolta firme nel 2019, per scongiurarne la chiusura e il disinteresse dimostrato dalla classe pòlitica, ad eccezione di pochissimi rappresentanti, nei confronti delle sorti del fabbricato , mentre la Asl procedeva, a detta del comitato, nelle sue decisioni.
“A parte l’onorevole Ferri e il senatore Totaro - dice - chi dei decisori politici si era esposto contro le scelte autoritarie di ASL? Tutti a parlare del Monoblocco, mentre si lasciava decidere ASL in solitudine senza una minima condivisione da parte della collettività senza un minimo passaggio istituzionale, che riportasse la problematica relativa al Monoblocco nella sede opportuna: Consiglio Comunale di Carrara e Commissioni preparatorie. Intanto servizi sanitari fermi come la famosa Risonanza Magnetica, che da sola basta a configurare il basso livello, anche di credibilità, a cui è scesa la Sanità pubblica a Carrara e nella Provincia. Una Provincia piccola, divisa e resa afona dalla incapacità dei decisori politici di guardare al futuro, utilizzando almeno i tanti errori del passato, che stiamo ancora subendo: con il PAL totalmente disatteso e quella serie infinita di fallimenti che vede, con la risonanza magnetica inutilizzata da “secoli” nel vecchio ospedale di Massa, una Medicina Nucleare arbitrariamente trasferita in locali da edificare nei giardini dietro al NOA, anziché all’interno del percorso oncologico al Monoblocco, nessun punto di Primo Soccorso integrato con Emergenza Territoriale, Niente Scuola Infermieri e zero RSA a Fossone".
"Con queste premesse – continua - si dovrebbe applaudire sorridendo perché dalla finestra rientra il progetto demolitivo del Monoblocco con la palazzina stavolta più ampia che integrerebbe gli spazi che il Monoblocco non può offrire. Nessun contraddittorio su questo, naturalmente, come sui padiglioni di Monterosso, che possono essere utilizzati solo come ASL decide. Pare evidente che solo il timore degli esiti elettorali ha fermato i progetti demolitori, per poi farli ripartire, magari ritoccati, mentre sono evocati interventi di milioni di euro per la cosiddetta rinascita".
"Qui a Carrara dove la Cittadinanza non vuole nessuna “ricompensa”, sig. Sindaco- ma solo le strutture necessarie a garantire la Sanità Pubblica. Qui a Carrara dove l’Amministrazione che tra poco, circa un anno, terminerà il suo mandato non può certo essere in grado di “vigilare”, come Lei dice, ovvero di garantire il mantenimento di progetti di ampio respiro temporale. Progetti, peraltro, contrari a quanto garantito istituzionalmente".
"Attendiamo - conclude - per questo che le varie Rappresentanze politiche si esprimano chiaramente nelle sedi opportune su questo strano progetto, imposto senza contraddittori e spiegazioni, esponendo le loro valutazioni senza lasciare spazio a dubbio alcuno. A maggio 2022 gli esponenti politici nel chiedere consensi saranno giudicati dai cittadini elettori anche su e per questo”.
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“E’ fondamentale affrontare continuamente problematiche come la violenza di genere, rafforzare le iniziative già in essere e far sapere che sul nostro territorio c’è una rete pronta ad offrire le garanzie del caso. Tengo a ringraziare i consiglieri del centro destra che hanno presentato una mozione a sostegno delle donne vittime di violenza, ma vorrei allo stesso tempo precisare che come amministrazione abbiamo messo in atto molte progettualità e colto ogni opportunità per poter intensificare i programmi di aiuto alle vittime di violenza. Non da ultimo, abbiamo stabilito le linee di indirizzo per la formazione di una graduatoria con cui assegnare alloggi popolari, come da legge regionale, a chi è inserito in strutture abitative emergenziali del comune, tra cui appunto le donne vittime di violenza” dichiara l’assessore al Sociale e Pari opportunità Amelia Zanti.
L’amministrazione Persiani, infatti, ha recepito la Legge regionale 2/2019, art. 14 comma 6, in base alla quale è possibile destinare, in via provvisoria, fino al 40 per cento degli alloggi di edilizia popolare a chi vive situazioni di emergenza, tra cui soggetti fruenti di interventi socio-terapeutici o assistenziali in ragione della loro situazione psico-fisica o di disagio socio-familiare.
“Tra questi ci sono ovviamente le donne ospitate nelle case rifugio o nelle strutture di accoglienza, con eventuali minori – continua l’assessore Zanti – ma non solo, abbiamo attuato, assieme ad altri enti ed associazioni, una serie di azioni volte al loro reinserimento nella società o nel mondo del lavoro, coscienti che una nuova vita per queste donne debba passare da un’autonomia economica”.
Tali progetti supportano nel percorso di autonomia le donne che necessitano di sostegno economico o del contributo affitto, offrono aiuti all’orientamento lavorativo e professionale, realizzano attività di formazione congiunta necessaria per consolidare la rete di protezione della donna vittima di violenza attraverso linee operative efficienti ed efficaci. L’amministrazione comunale dall’inizio del proprio mandato ha lavorato per rafforzare la rete cittadina di sostegno ed accoglienza. Oltre alla presenza sul territorio di un centro antiviolenza ed una casa di prima accoglienza, il comune di Massa è stato uno tra i pochi in Italia ad aver donato un immobile per realizzare una casa di seconda accoglienza in cui ospitare le donne vittime di violenza. La casa di semi-autonomia consolida il percorso di recupero verso una piena indipendenza delle donne uscite dalla protezione delle Case rifugio, ma che ancora necessitano di supporto.
“Purtroppo assistiamo continuamente ad un aumento dei casi di violenza ed è chiaro che il percorso da fare è ancora lungo – conclude l’assessore – pertanto è importante che arrivino risorse per contrastare il fenomeno della violenza e realizzare progettualità in grado di aiutare queste donne a ricostruirsi e la vita che hanno il diritto di vivere”.
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Segnalazione di problemi inerenti al traffico sul ponte di Avenza.
Cesare Micheloni, responsabile elettorale di Fratelli d'Italia, ha realizzato un video in cui mostra la difficoltà per un autista di un camion, a passare sopra al nuovo ponte di Avenza, che deve essere inaugurato prossimamente e che già presenta delle criticità che molti cittadini avenzini stanno rilevando.
Nel video si vede chiaramente il mezzo, impossibilitato a transitare per via delle automobili nel senso di marcia opposto, per cui è costretto a fare retromarcia e cambiare strada, mentre dalla parte opposta della centrale via Giovan Pietro, all'altezza della rotatoria che immette sulla via xx Settembre, un altro mezzo pesante è bloccato per lo spazio risicato in carreggiata.
"Tutto questo dimostra che la carreggiata sul ponte è stata ristretta e che Avenza è totalmente paralizzata" dice Micheloni nel video.
Donatella Beneventi
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E' pronto per approdare in consiglio comunale con il via libera della commissione 5 il nuovo regolamento per il commercio su aree pubbliche del comune di Carrara.
"Il nuovo testo - spiega il M5S -, oggetto nei mesi scorsi di un lungo e approfondito confronto che ha visto protagoniste le forze politiche e le associazioni di categoria, va a sostituire il precedente regolamento datato agosto 2000.
Dopo vent'anni dunque anche il comune aggiorna le regole per l'organizzazione di fiere e mercati grazie a un testo che contiene importanti innovazioni: «Sono molto soddisfatta perché la commissione ha lavorato bene: il testo è stato approfondito, direi sviscerato e tutti si sono approcciati con uno spirito propositivo. Parlo dei consiglieri di minoranza ma anche delle associazioni di categoria con le quali c'è stato un confronto assiduo e costante» ha spiegato Marzia Paita, presidente della Commissione 5 in apertura di seduta. Nelle scorse settimana, Anva e Fiva, due delle principali associazioni di categoria, avevano espresso soddisfazione: «avere uno strumento che, almeno dal punto di vista delle regole normative, consente di avere delle certezze – avevano scritto in una nota - è sicuramente un qualcosa di importante ed apprezzabile per la categoria».
Tra le novità più importanti del nuovo testo le modifiche agli articoli 5 e 14: nel primo caso, si introduce l'obbligo di differenziazioni dei rifiuti anche per gli ambulanti; il secondo invece introduce regole chiare e trasparenti per l'assegnazione dei posti in caso di modifiche anche temporanee all'assetto di fiere e mercati. «Questo punto è stato fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle: come in altri settori, abbiamo messo i paletti dove prima regnava il caos. Solo dove ci sono regole certe ci può essere equità e concorrenza leale» ha concluso la presidente Paita".
"La seduta - conclude il M5S - si è conclusa con la votazione del testo: i consiglieri di maggioranza si sono espressi a favore, la minoranza invece si è astenuta, riservandosi di esplicitare la propria posizione in Consiglio comunale ma esprimendo comunque parole di apprezzamento per il lavoro svolto".
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"Non c'è alcuno spreco di personale ai check point delle strutture sanitarie. Vigilantes, operatori del servizio civile e, dove necessario, personale Oss mai superiore ad una unità, si occupano delle operazioni di filtro all'ingresso di ospedali, distretti e ambulatori della rete aziendale di Massa Carrara. Solo in via straordinaria, quando dovesse mancare l'unità Oss, vi possono essere impiegati anche gli infermieri, ma sempre e soltanto a rotazione".
L'Azienda USL Toscana nord ovest replica in maniera diretta e decisa alle affermazioni della Uil sull'impiego di infermieri e Oss ai check point delle strutture sanitarie di Massa Carrara.
"Fin dalla prima emergenza pandemica Covid - afferma Mirco Gregorini, direttore del Dipartimento professioni infermieristiche - è stato assunto personale infermieristico ed Oss in numero sufficiente ed adeguato a sostenere i cambiamenti organizzativi imposti e dare risposte adeguate e sicure ai cittadini. Il servizio ai check point deve essere assicurato con regolarità quindi non è possibile proporre un turn over su base volontaria. Serve piuttosto programmazione. Ai check point della rete aziendale di Massa Carrara sono assegnati, in numero adeguato a gestire il flusso in ingresso, vigilantes, operatori del servizio civile e, dove necessario, un operatore socio sanitario".
"Nessun operatore afferente al dipartimento infermieristico è assegnato stabilmente ai check point. Il check point è un servizio che per essere gestito può richiedere la presenza di personale dipendente che comunque viene sempre impiegato rigorosamente a rotazione e l'eventuale presenza di infermieri, come già sottolineato, è assolutamente straordinaria in caso dovesse mancare l’unità Oss".
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Massimiliano Paolicchi, scrive, per conto del Gruppo di Vicinato Primo Gandolfi, un comunicato in cui si esprime la necessità di realizzare quanto prima i nuovi argini del fiume Frigido: "Siamo coscienti di tutte le problematiche connesse alla realizzazione di un muro di circa quattro metri, tuttavia, è di primario interesse garantire la sicurezza del territorio, delle persone e delle attività che si trovano a Marina. In questi anni abbiamo visto troppe volte il fiume minacciarel'esondazione. Realizzare un muro più basso, o rimandarne i lavori, significa esporre per altro tempo la cittadinanza a gravi pericoli, dopo decenni di attese e promesse".
Il gruppo, inoltre, fa presente che a fronte delle promesse dei tecnici delle amministrazioni locali e regionali interpellati, hanno promesso di effettuare anche opere di dragaggio, sia straordinarie che ordinarie, del letto del fiume con la costruzione di un argine così alto e per questo, saranno vigili sull'operato,al fine di evitare che le attività turistiche presenti sul territorio non subiscano danni e che l'ambiente sia salvaguardato.
"Non vorremmo neppure- conclude- infatti, che al protrarsi di lavori fuori tempo massimo, si aggiungano i disagi di una imminente stagione caratterizzata da disagi, e conseguenti perdite economiche. Se a questo, si aggiungesse una maggiore attenzione allo sfruttamento delle nostre montagne, e una maggiore sensibilità ai temi ambientali,non potremo che esserne soddisfatti, per noi e per i nostri figli".
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Il comune di Carrara ha approvato (con delibera del Consiglio Comunale n. 33 del 25 maggio 2020) l’istituzione della Consulta delle Politiche Giovanili. Come organo consultivo del Consiglio e della Giunta Comunale, la Consulta non svolgerà nessuna attività di propaganda politica, ma avrà la finalità di proporre progetti, attività, approfondimenti e iniziative finalizzati a un maggiore coinvolgimento dei giovani, favorendo la socializzazione e occupandosi di tutte le materie inerenti le nuove generazioni. L’obiettivo della Consulta è quello di creare un “sistema” di politiche giovanili, promuovendo interventi che coordinino e completino l’attuale rete di servizi rivolti ai giovani.
Al momento della loro nomina, i giovani che entreranno a far parte della Consulta (che sarà composta anche dal Sindaco o suo delegato individuato tra gli Assessori, da un consigliere di maggioranza e uno di minoranza), dovranno avere un’età compresa tra i 14 e i 23 anni e saranno così suddivisi: due delegati degli studenti per ogni istituto superiore del territorio, due delegati in rappresentanza degli studenti dell’Accademia di Belle Arti; sei rappresentanti del mondo dei giovani lavoratori, sei ragazzi inoccupati e sei studenti universitari.
Per selezionare i sei rappresentanti del mondo dei giovani lavoratori, i sei ragazzi inoccupati e i sei studenti universitari, tutti residenti a Carrara, il Comune ha pubblicato un avviso. Per partecipare è necessario presentare, entro e non oltre il prossimo 20 aprile, la domanda, redatta su apposito modulo predisposto dal Comune, compilata in ogni sua parte e indirizzata al Settore Attività Produttive / Cultura e biblioteca/Servizi educativi e scolastici del Comune di Carrara, allegando copia non autenticata di un documento d’identità, in corso di validità. La domanda potrà essere inviata tramite PEC all’indirizzo
La documentazione è scaricabile sul sito del Comune all’indirizzo web.comune.carrara.ms,it
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L’amministrazione comunale intende operare attraverso le proprie farmacie, una riduzione dei costi sugli assorbenti igienici. Sono in fase di ultimazione tutti gli atti necessari, già predisposti nei giorni scorsi dagli uffici, in attesa dei pareri tecnici, poi potrà diventare operativo il provvedimento proposto dall’assessore alle Pari opportunità Amelia Zanti e alle Farmacie comunali Nadia Marnica ed accolto da tutta la Giunta considerato che per le donne non è una scelta, bensì un bisogno, acquistare mensilmente questi prodotti.
L’iniziativa va incontro alle esigenze del mondo femminile e vuole essere un segnale forte di attenzione e sensibilità nei confronti del Governo affinché inserisca tali prodotti tra i beni di prima necessità e, quindi, riduca od annulli l’aliquota attualmente al 22%. Con la proposta dell’amministrazione, le quattro farmacie comunali applicheranno uno sconto sugli assorbenti igienici femminili per compensare tale imposta che appare iniqua.
“Ritengo sia un’azione significativa perché, oltre ad essere una questione di disuguaglianza, ha ripercussioni anche in termini economici, soprattutto in un momento particolarmente fragile come quello attuale – afferma l’assessore Zanti – non stiamo parlando di un privilegio, ma di un bene essenziale per le donne, motivo per cui vogliamo riportare questi prodotti alla tassazione prevista per i beni di prima necessità, ed è quello che faremo come amministrazione applicando la riduzione sull’imponibile”.
Soddisfazione anche da parte dell’assessore Marnica che ha ottenuto piena disponibilità dalle farmacie: “l’iniziativa è stata accolta subito con favore e, non appena approvati gli atti, sarà applicato immediatamente lo sconto stabilito; le farmacie comunali sono innanzitutto un servizio alla cittadinanza e in questa ottica va l’impegno assunto dall’amministrazione”.
E’ stata doverosa una preliminare indagine con le quattro farmacie comunali, ma la volontà dell’amministrazione comunale è chiara ed è palesata negli atti in preparazione e, quindi, a breve, da sottoporre all’approvazione da parte della Giunta.
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Il progetto è stato presentato oggi (23 marzo) nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato, tra gli altri, il direttore generale della ASL Toscana nord ovest Maria Letizia Casani, che ha illustrato lo stato dell’arte del piano relativo alla costruzione del nuovo edificio, il sindaco di Carrara Francesco De Pasquale, la responsabile di zona Monica Guglielmi, il direttore sanitario dell’ospedale Apuane Giuliano Biselli, il responsabile dell’area tecnica Giancarlo Simoncini.
Il nuovo fabbricato sorgerà di fianco all'esistente e si eleverà in altezza tre piani fuori terra e sarà ad esso collegato. La sua realizzazione avverrà avvalendosi del finanziamento DGRT 590/2015.
Queste le principali attività che saranno presenti nella struttura: radiodiagnostica, CUP, oncologia, cure palliative, dermatologia alle quali si aggiungeranno altre attività che ad oggi sono presenti sul territorio.
Il monoblocco verrà invece abbassato di almeno due piani attualmente non utilizzati e sarà oggetto di ristrutturazione ed adeguamento sismico, attualmente in fase di finanziamento, impiegando circa 6 milioni di euro dalla DGR 1019/2020.
Nella vecchia struttura resteranno sicuramente: endocrinologia, diabetologia, reumatologia, psichiatria, libera professione, senologia, ambulatori dei medici di medicina generale.
Nel corso della conferenza stampa è stata ribadita l'impossibilità di eseguire i lavori di adeguamento sismico e ristrutturazione del monoblocco in presenza del normale svolgimento delle attività sanitarie.
Questo ha portato alla decisione di realizzare un edificio a fianco dell'esistente, in grado di accogliere la quasi totalità delle attività sanitarie attualmente presenti del centro polispecialistico, al fine di consentire, dopo la sua realizzazione ed attivazione, di svuotare il vecchio fabbricato per poi procedere in sicurezza alla ristrutturazione ed all'adeguamento sismico dell'edificio esistente.
Alla fine dell'operazione di costruzione del nuovo edificio e di ristrutturazione di quello vecchio, la superficie complessiva dei due immobili sarà leggermente superiore a quella attualmente a disposizione e i due edifici potranno accogliere, oltre alle attività già contenute nel vecchio centro polispecialistico.
La costruzione del nuovo edificio dovrebbe concludersi nel 2024, nel frattempo verranno avviate tutte le procedure per l’esecuzione dei lavori nel monoblocco che richiedono un tempo di circa due anni, si arriverebbe così al 2026, quando entrambe le opere saranno terminate.
Con riferimento alle attività svolte nell'attuale struttura, si evidenzia come al suo interno, nel solo anno 2020, ci sia stato uno sviluppo di alcuni importanti servizi:
Pneumologia dal lunedì al venerdì compresi ore 8-14;
Medicina generale lunedì mattina ore 8-14 e martedì pomeriggio ore 14-20 e il primo e terzo giovedì del mese ore 14-19;
Nefrologia il venerdì pomeriggio dalle ore 14 ed il sabato mattina dalle
ore 9;
Chirurgia generale il martedì mattina ore 8-14 e due martedì al mese il
pomeriggio ore 14-20;
Urologia il lunedì e mercoledì ore 8-13,30 e giovedì ore 8-15;
Ortopedia dal lunedì al venerdì ore 8-14;
Ambulatorio Otorinolaringoiatria da attivare in attesa dello strumentario necessario;
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“Meno luci e più case” è il pensiero del partito Rifondazione Comunista di Massa di fronte alle ultime scelte amministrative. “Per illuminare a statua della Madonna sul Brugiano sono stati stanziati 5 mila euro che sarebbero potuti essere usati per le oltre 40 unità abitative pubbliche inutilizzabili perché non a norma - incalzano - 40 case che servirebbero a 40 famiglie attualmente in difficoltà. La graduatoria ultima approvata, con estremo ritardo e sotto la pressione dei movimenti per la casa, vede oltre 200 famiglie in attesa di assegnazione, una piaga del nostro territorio, una negazione di un diritto minimo essenziale come quello della casa”.
Altro punto di riflessione è l’interruzione dei lavori di edilizia in via Galvani: “L’area è sempre più abbandonata a se stessa e oggi si aggiunge il danno alla beffa. Non solo non vengono costruiti 35 appartamenti, ma il cantiere ha fatto chiudere un asilo comunale che avrebbe potuto rispondere alle esigenze di 40 famiglie costrette a rivolgersi agli asili privati e spesso a rinunciare all'assistenza per i propri figli per mancanza di risorse economiche - concludono - Mentre si lanciano appelli per le donne, si sottraggono servizi essenziali proprio per loro, come lo sono gli asili. Nonostante la presenza dell'amministrazione dentro Erp tutto tace. Il fallimento delle politiche sociali sul nostro territorio dovrebbe portare l'assessora a rassegnare le proprie dimissioni visto che non è capace di veicolare né risorse economiche, né interesse politico verso i problemi sociali essenziali della città. Scelga l'assessora se essere complice di questo disastro oppure mostrare la propria dignità alla città”.
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