Politica
Innovazione e Futuro: sabato 14 giugno a Marina di Carrara il terzo incontro del ciclo "Partecipa, Cambia, Costruiamo." promosso dal PD di Massa-Carrara
Prosegue il percorso partecipativo "Partecipa, Cambia, Costruiamo." promosso dal Partito Democratico di Massa-Carrara. Il prossimo appuntamento è previsto per sabato 14 giugno alle ore 16.00 presso la Marmoteca di Marina di Carrara e…

Allontanata dal seggio nonostante la nomina a scrutatrice: a Carrara non si rispetta la priorità a disoccupati e anziani secondo il consigliere Mirabella
Niente più priorità a studenti e disoccupati per il ruolo, retribuito, di scrutatori ai seggi. Sarebbe avvenuto nell’ultima tornata del referendum a Carrara e a segnalarlo è il…

Marina di Massa, fuori uso tre fontanelle sul viale litoraneo: la richiesta di intervento di Italia Nostra Massa Montignoso
Rotte tre delle cinque fontanelle del viale a Mara di Marina di Massa: Italia Nostra Massa Montignoso chiede intervento di sistemazione: "Una ventina di anni fa furono…

Morosità dei concessionari di cava: si supera il milione di euro secondo il Polo progressista e di sinistra di Massa
Abbiamo voluto approfondire il tema della morosità nel nostro comune. Dopo avere scoperto le morosità diffuse per le pubblicità nei luoghi pubblici, abbiamo avuto notizia dagli uffici, su…

La scuola Infermieri in costruzione ad Avenza potrebbe essere trasferita a Pisa: la denuncia di Fratelli d'Italia Massa Carrara
Fratelli d'Italia Carrara esprime forte preoccupazione per il futuro della Scuola Infermieri a Carrara e denuncia il rischio concreto di un progressivo depotenziamento del presidio formativo nel territorio…

Delegazione apuana di Fratelli d'Italia incontra il questore Bianca Venezia
Nella mattinata del 9 giugno,una delegazione di Fratelli d'Italia ha incontrato il nuovo Questore di Massa Carrara, Bianca Venezia, per un confronto diretto sulle problematiche legate alla…

Dieci milioni di euro di avanzo, ma nemmeno un euro per la fontanella Evam: riparte la protesta dei % Stelle Massa per la riapertura della fontana
Il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Massa torna a chiedere con forza la riapertura della fontanella Evam, chiusa ormai da anni, nonostante le oltre 700 firme…

Massa Carrara referendum flop: il quorum non c'è, neanche in Toscana, Giani e la Sinistra in difficoltà
"Il referendum si è rivelato un clamoroso fallimento: il quorum non è stato raggiunto a livello nazionale, e nemmeno in Toscana, storicamente considerata una "roccaforte rossa". Questo dato…

Raccolta rifiuti a Massa: servizio deficitario, i cittadini pagano per gli errori altrui secondo il presidente di Massa Futura Antonio Cofrancesco
“Non possiamo più tollerare una situazione in cui a pagare le conseguenze di un servizio inefficiente siano sempre i cittadini, che ogni anno versano cifre importanti per la…

Problema erosione: Italia Nostra Massa Montignoso chiede chiarimenti al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti
L’associazione Italia Nostra Massa Montignoso si è rivolta al presidente della Provinci di Massa Carrara Gianni Lorenzetti per chiedere chiarimenti in merito al problema dell’erosione della costa: “Ci…

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Era a Roma, Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia, per partecipare alla manifestazione di protesta del centro destra contro il governo Conte insieme alla leader del suo partito, Giorgia Meloni, ma ha saputo dell’attacco verbale ai rappresentanti della Lega avvenuto a Carrara e ha voluto testimoniare loro la sua vicinanza. Ieri, infatti, la protesta contro il governo ha visto a Carrara, in Piazza Alberica la presenza di un gazebo della Lega, regolarmente autorizzato, nei confronti del quale un gruppo di contestatori ha compiuto atti di derisione e gesti di scherno come sputare noccioli di ciliegia all’indirizzo dei rappresentanti della Lega presenti nel gazebo.
Decisa la condanna di Baruzzo che ha ricordato un episodio simile di contestazione avvenuto a Carrara contro Giorgia Meloni, tre anni fa: “Pur essendo a Roma a manifestare con migliaia di altre persone contro il governo Conte, ci giungono notizie che a Carrara , in piazza Alberica, persone antidemocratiche , figlie di un’ideologia retrograda hanno inscenato azioni di disturbo nei confronti dei militanti della Lega che stavano raccogliendo firme , regolarmente autorizzati , contro il governo Conte. Probabilmente sono i soliti personaggi che tre anni fa volevano impedire a Giorgia Meloni , sempre in Piazza Alberica, di esprimere il proprio pensiero ma furono sbeffeggiati dal nostro presidente con un divertente selfie che li riprendeva. Nell’attesa di riportare a breve Giorgia Meloni, sempre più apprezzata dagli italiani, a Carrara, nel condannare certi episodi di intolleranza , esprimiamo solidarietà alla Lega Carrara.”.
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Il Coordinatore Comunale di Forza Italia Massa Domenico Piedimonte espone il progetto “La Barcolana della Solidarietà”. Un’iniziativa ideata dai membri di FI Massa e della società civile,che consiste nel far visitare la costa del territorio su imbarcazione e che ha l’intento di diventare non solo un’aggiunta all’offerta turistica, ma anche un ringraziamento a chi ha lavorato per il bene pubblico durante l’amergenza coronavirus.
“Il Coordinamento Comunale di Forza Italia –esordisce Piedimonte- ha fatto suo un altro tema emerso dai tavoli di lavoro che ha istituito ormai da due anni. “
“Sono lieto di poter esporre il progetto che i miei amici di partito e della società civile mi hanno illustrato nell'ultimo incontro. La “Barcolana della Solidarietà” nasce con l'idea non solo di ringraziare chi nell'emergenza Covid-19 si è duramente prodigato per il bene pubblico, ma anche per tentare di ampliare l'offerta turistica del nostro territorio. Come? Portando gratuitamente queste persone a visitare la nostra meravigliosa costa con le nostre imbarcazioni.”
“Andremo a costituire un comitato ad hoc -spiega- che sarà in breve allargato ad associazioni e persone che intendono sposare l'idea, senza alcuna connotazione politica. Anzi: ci occuperemo solo di farlo partire perché per noi sono le idee che contano.”
“E' chiaramente auspicabile –aggiunge- l'affiancamento delle categorie economiche che possano offrire condizioni di vantaggio per chi verrà a soggiornare sul nostro territorio per vivere tale iniziativa.”
“Tutti gli operatori sanitari e della protezione civile che in questi mesi si sono sacrificati duramente per tutelare noi cittadini avranno la possibilità di apprezzare la costa apuana direttamente dal mare navigando su questa “Barcolana della solidarietà” afferma il coordinatore.
“Per questo –asserisce- il nascente comitato avrà la necessità di ricevere adesioni da parte dei numerosi circoli, associazioni veliche e privati cittadini presenti sul nostro territorio e che mettano a disposizione i propri natanti per il weekend del 6 e 7 settembre. Regaleremo così qualche ora di navigazione in mare a persone che hanno rischiato per noi.”
“Sarebbe inoltre bello vedere il nostro Sindaco Persiani, nel giardino di Villa Cuturi allestito a festa, ringraziare ed augurare 'Buon Vento' ai partecipanti. –auspica Piedimonte. Poi la kermesse potrebbe terminare con una festa di piazza dedicata al tema marinaresco.”
“E' vero che siamo già ai primi di luglio ma –aggiunge- è nel nostro DNA cogliere le opportunità quando si presentano. Soprattutto in una stagione che sembra inizi a decollare.”
“E’ una sfida –conclude- ma il nostro territorio apuano ha tutte le risorse umane necessarie ed un tessuto economico-sociale con le carte in regola per poter arrivare al traguardo. Senza dimenticare la rete di volontari del 118 e della protezione civile che potranno contribuire a mettere in campo ulteriori energie e che saranno tra i beneficiari di tale iniziativa. “
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Alessio Menconi e Simone Pialli rispettivamente segretari provinciali della FP Cgil e della Fisascat Cisl per la provincia di Massa e Carrara, assieme alle loro delegate, sono totalmente in disaccordo con la ricostruzione fatta dal presidente di Nausicaa, Luca Cimino, in merito alle ultime vicende dei centri estivi.
"E' una ricostruzione incompleta, faziosa ed atta solamente ad alimentare un clima di scontro che non fa bene ai lavoratori, all'azienda ed alla cittadinanza". Con queste parole ha inizio la ricostruzione dei sindacalisti.
"Appena abbiamo appurato della possibilità della costituzione, anche per il 2020, dei centri estivi abbiamo dato la nostra immediata disponibilità al dialogo con l'azienda - spiegano Pialli e Menconi -. Dopo una serie di incontri l'azienda ha prodotto un testo d'accordo, per noi irricevibile, che prevedeva un riconoscimento economico di 30 euro solamente agli educatori lasciando escluso, di fatto, tutto il resto del personale impiegato. Oltre a questo l'azienda, in maniera del tutto unilaterale e senza alcun riscontro di meritocrazia, decideva di selezionare ed indennizzare con ulteriori 30 euro alcuni educatori elevandoli al ruolo di coordinatori".
"E' bene ricordare - continuano i sindacalisti - che abbiamo a che fare con risorse pubbliche e pertanto non vi è posto per l'arbitrarietà nella selezione del personale da avanzare. A seguito di nostre potreste, che si sono concretizzate in una non sottoscrizione dell'accordo, l'azienda ha prodotto un altro testo. Il nuovo accordo prevedeva il riconoscimento di 30 euro per tutti i dipendenti impiegati nei centri estivi, di fatto veniva scongiurata la dicotomia tra lavoratori di serie A e quelli di serie B, ma purtroppo l'azienda pretendeva l'avallo da parte del sindacato del metodo di selezione e remunerazione dei coordinatori. A nostro avviso una ulteriore provocazione".
"A quel punto, vista una posizione aziendale arroccata sulla difesa del principio del " decido io e si fa a modo mio" abbiamo convocato un'assemblea del personale la quale, all'unanimità, ha votato lo stato di agitazione. Nel tentativo di ricorrere ai ripari l'azienda ha sottoscritto con la UIL, sigla assolutamente minoritaria in Nausicaa, il primo accordo quello che prevedeva i 30 euro solo per gli educatori".
"Dimostrando così, - sottolineano i referenti sindacali Cisl - solamente un'abietta logica del risparmio ed il tentativo di far passare Fp Cgil e Fisascat Cisl come ottuse controparti".
A chiudere, momentaneamente, la polemica è Simone Pialli della Fisascat Cisl il quale tiene a chiarire che non ha potuto rappresentare le lavoratrici ed i lavoratori con lui iscritti al tavolo istituito in prefettura poiché, la stessa, ha mandato la convocazione ad un'altra categoria della Cisl e non a quella statutariamente preposta alla rappresentanza di quei lavoratori".
"A quel punto - prosegue Pialli - piuttosto che far saltare l'incontro arrecando un danno ai lavoratori ho dato delega di rappresentare la Fisascat ai colleghi della FP Cgil con i quali su questa vertenza c'è assoluta comunione di intenti. Anche qui è stato spiacevole apprendere che il Dott. Cimino ha provato a far passare il messaggio, presso il tavolo istituzionale, che i due sindacati maggiormente rappresentativi fossero divisi dando, di fatto, prova del più bieco e mal riuscito tentativo mai visto di " dividi et impera".
"Noi comunque - conclude Pialli - confidiamo che al prossimo tavolo istituzionale si possa trovare la quadra e sottoscrivere un accordo nell'interesse dei lavoratori e della cittadinanza tutta".
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"Siamo soddisfatti per la decisione della commissione disciplinare dell'Usl Toscana nord ovest a carico dell'infermiere nostro iscritto, Marco Lenzoni. Prima di tutto per il lavoratore stesso, anche alla luce di quanto sta accadendo nel resto d'Italia. Ma anche perché siamo convinti che siamo fortemente convinti che un regolamento aziendale non possa essere peggiorativo delle leggi e della Costituzione. Per questo chiediamo un incontro urgente con la dirigenza aziendale per rimettere in discussione la stesura dello stesso regolamento".
A parlare è il segretario della Uil Fpl, Claudio Salvadori, che entra nel merito della decisione della commissione disciplinare rilasciata il 2 luglio. "Nelle memorie difensive che abbiamo consegnato, abbiamo rimarcato all'azienda Lenzoni non aveva rilasciato alcuna dichiarazione contenente offese nei confronti dell'azienda ma che si limitava a segnalare lo stato di emergenza in cui si trovava a prestare la propria attività. Dichiarazioni che rispecchiavano la realtà, una situazione evidente e conosciuta dagli operatori che chiedevano aiuto in tal senso. Non era quindi ravvisabile alcun profilo di responsabilità disciplinare. Anzi, semmai si poteva notare un'estrema diligenza dello stesso nello svolgere i compiti con cura e attenzione. E' vero, la commissione disciplinare ha alla fine stabilito la multa di un'ora di servizio tenendo conto sia della mancanza di recidive disciplinari e dell'elemento psicologico nel perseguimento dell'interesse generale degli assistiti dal Servizio sanitario nazionale, per quanto errato nelle forme ma apprezzabile negli intenti".
Insomma, la sanzione c'è ma è più simbolica che fattiva e il segretario Uil Fpl ne prende atto: "Siamo soddisfatti per il lavoratore perché considerato quanto sta accadendo nella sanità Toscana e in Italia ci faceva temere ripercussioni più importanti. La commissione disciplinare ha ben capito le motivazioni che sono state fornite grazie all'ottimo lavoro sindacale svolto e dei legali che hanno seguito il caso. Ringraziamo gli avvocati, Ivan Bechini della Uil regionale, Daniele Biagini per il supporto tecnico, e l'avvocato D'Ambrosio che ha affiancato il lavoratore. Ribadiamo – conclude Salvadori – che a nostro parere il tema sollevato resta da discutere. Perché un lavoratore non può sottostare a un regolamento istituzionale, di un'azienda pubblica, che riteniamo anticostituzionale e peggiorativo delle leggi e della Costituzione. Chiediamo un confronto immediato con l'azienda per rimettere in discussione la stesura del regolamento aziendale a cui ci si rivolge quando un lavoratore porta avanti un'istanza o segnala delle cose che dovrebbero essere giudicate con spirito collaborativo e di verifica, non certo giustizialista da parte dell'azienda che, lo ricordiamo, resta la prima responsabile dell'integrità fisica e della sicurezza dei lavoratori".
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Così il Movimento Cinque Stelle di Carrara interviene rispondendo ai continui attacchi dell'opposizione specie in merito ai bacini estrattivi.
"In questi mesi - esordisce il M5S - ci siamo sentiti chiamare incapaci, ignoranti (nel vero senso di non sapere le cose) mezzi o piccoli uomini a seconda del momento, e abbiamo assistito ad una escalation dell'opposizione nel voler sminuire ogni cosa portata avanti ed ogni atto importante specie se relativo ai bacini estrattivi. E spesso nelle eloquenti parole dell'opposizione appare la nostra associazione ad un topolino. Abbiamo sopportato ogni offensivo riferimento sapendo di essere si un topolino, ma che ha partorito una montagna. Anzi non una ma varie, che obbligatoriamente l'opposizione deve sminuire per non dare adito che in soli tre anni stiamo portando in approvazione strumenti che la città attende da una vita, e lo facciamo realizzando anche punti di programma che molti di loro avrebbero dovuto realizzare dal lontano 2007, come la tutela delle sorgenti ed il rilancio del turismo anche nei bacini estrattivi, solo per citarne alcuni. E tutta la discussione in Consiglio Comunale si è concentrata nell'attaccare il Sindaco, nell'asserire che quanto fatto per i PABE non è niente, nell'attaccare il gruppo di maggioranza con nomignoli, nel mantra che non stiamo realizzando il programma elettorale. Un misto di falsità ed ipocrisia che ci aspettiamo diventi il modus operandi dell'opposizione che non entra nel merito delle questioni, si spaventa di fronte ad un gruppo che sa lavorare compatto e porta a casa risultati, e realizza quanto scritto nel suo programma elettorale, cosa a cui forse non sono mai stati abituati".
"E non si preoccupino - incalza il Movimento -, sappiamo che i PABE stanno facendo il loro percorso e ci sono ancora passaggi in atto, ma sappiamo anche che l'amministrazione ha saputo cogliere e scrivere in quei documenti la visione che avevamo inserito proprio nel programma elettorale, fatta di tutela delle sorgenti (siamo dovuti arrivare noi per prevederla), la gestione delle acque meteoriche e di lavorazione nei bacini estrattivi, lo studio dei ravaneti e degli obblighi di intervento per i gestori di cava, la protezione dei crinali anche se già intaccati, dei sentieri storici e molto altro. Tutto quanto integrato in una realtà lavorativa che deve dare maggiori garanzie per la sicurezza dei lavoratori e che andrà verso le gare per le concessioni e le premialità per chi garantirà ricadute sul tessuto socio economico cittadino".
"Il nostro - conclude - è e sarà un lavoro indirizzato al rispetto ambientale nella garanzia di una migliore gestione della lavorazione del monte, nel rispetto delle normative esistenti, come scritto nel nostro programma elettorale nel quale andiamo a smarcare altri punti oltre a quelli già realizzati."
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Il travagliato regolamento per le spiagge libere nel rispetto delle misure anticovid funziona solo nei fine settimana. Nei giorni feriali non ci sono controlli di sorta ed ogni utente è libero di comportarsi come vuole.
Questo è quanto succederebbe, secondo la testimonianza di Nicola Pieruccini, commissario della Lega Salvini Premier, nella spiaggia libera comunale della Fossa Maestra: “Assenza di mascherine e scarso rispetto del distanziamento sociale – ha detto Pieruccini – e soprattutto assenza totale di steward a controllare che le misure di sicurezza siano rispettate.”. La responsabilità della situazione, secondo Pieruccini, è da attribuire al sindaco De Pasquale che, per il ruolo che riveste, è anche il responsabile della salute pubblica.
“I servizi e le regole anti-covid 19 delle spiagge libere – ha continuato Pieruccini - costituiscono un diritto esigibile e se l’amministrazione 5 Stelle non rimedierà alla situazione, la Lega ricorrerà al Prefetto. Nell'ultima ordinanza il sindaco ha previsto che il diritto alla salute è solo per tre giorni alla settimana: venerdì sabato e domenica. Giorni in cui l'emergenza epidemica Covid -19 secondo il sindaco è ancora presente , mentre durante gli altri giorni della settimana ognuno può fare ciò che vuole : stendere asciugamani sulla battigia senza distanziamenti, piantare ombrelloni e piazzare lettini a caso e lasciare gli stalli recintati vuoti. La regole ferree e restrittive da rispettare tutti i giorni pare che a Marina di Carrara siano solo per i titolari degli stabilimenti balneari e poi a due passi dai bagni privati regna il caos e l’utilizzo indiscriminato dell’arenile. Le nostre spiagge libere nonostante l’emergenza sanitaria del coronavirus, sono invase da bagnanti in ogni dove senza che vi siano controlli . E se non tutti sono rispettosi delle regole e non rispettano le distanze sia in acqua che sull’arenile la responsabilità è unicamente di De Pasquale.”
Per Pieruccini la regolamentazione del piano spiagge elaborata dal settore turismo del comune non sarebbe ancora partita del tutto, ma solo part-time, anche se i cartelli informativi sono presenti. “Sul litorale – ha aggiunto Pieruccini - si vedono già anche i primi venditori extracomunitari con e senza mascherine, che sicuramente non saranno stati controllati da nessuno e che potrebbero essere potenziali portatori senza sintomi.”
Pieruccini ha confermato di aver avvertito carabinieri e vigili urbani della situazione infrasettimanale che si verifica alla spiaggia libera della Fossa Maestra e di auspicare che i controlli e le sanzioni , da parte delle forze dell’ordine, non siano rivolti ai bagnanti ma alla pubblica amministrazione per inadempimento. “Controllare un territorio così esteso è difficilissimo – ha cobcluso Pieruccini - serve la collaborazione di tutti ma l'obbligo di contrastare il virus è assolutamente una responsabilità del sindaco.”.
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Ha partecipato, accompagnato dal consigliere regionale Giacomo Bugliani, alla consegna del report della Consulta provinciale delle persone disabili ed ha fatto anche una visita all’ospedale pediatrico di Massa. Lui è il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, candidato per la coalizione di centro sinistra alle prossime elezioni per la presidenza della Regione.
“Quello per l'accessibilità dei disabili ai mezzi di trasporto pubblico locale – ha detto Giani - è un progetto che mi piacerebbe fosse esteso a tutti i capoluoghi di provincia della Toscana con Massa e Carrara come città guida. Devo dire che ho trovato nella Consulta una vera attività proiettata a mettere in campo misure concrete che possano intervenire nel vivere quotidiano delle comunità per rendere l'accessibilità e quindi la comunità accogliente verso i disabili ad un livello più alto. Questo progetto per l'accessibilità ai mezzi di trasporto pubblico locale lo voglio trasmettere un po’ in tutti capoluoghi di provincia toscana. Nasce da Carrara, ma fa di Massa e di Carrara una sorta di città guida per gli interventi per i diversamente abili che possono essere fatti in tutte le realtà toscane. Una realtà provinciale che diventa punto di riferimento per la Toscana. In Toscana, ha proseguito Eugenio Giani, abbiamo une delle normative in materia che ci pone tra le prime regioni. Il problema è quello di andare oltre la dimensione formale della legge per rendere possibile la realizzazione di una vita che consenta alle persone con disabilità di sentirsi parte integrante della società. Dobbiamo cogliere le opportunità di azioni positive che fanno della diversità una valorizzazione per tutti”.
Dell’Ospedale pediatrico di Massa Giani ha detto: “Un’eccellenza di cui tutta la regione si può vantare . Da valorizzare e sostenere assolutamente. Lavorerò perché a Massa Carrara nessuno possa sentirsi la periferia della toscana. Lo farò sostenendo eccellenze come Opa e intervenendo nel rimuovere i problemi. “.
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Sono stati il sindaco di Massa Francesco Persiani e l’assessore ai lavori pubblici Marco Guidi i principali fautori del progetto di un parcheggio per mezzi pesanti da realizzare nella zona industriale e a loro, il presidente del consiglio comunale di Massa, Stefano Benedetti ha rivolto un ringraziamento pubblico per l’attuazione del progetto che ha visto ieri mattina la sua inaugurazione.
“Il sindaco e l’assessore Guidi - ha detto Benedetti - lo hanno fortemente voluto, convinti dell’importanza e dell’utilità di questo progetto. La realizzazione di uno spazio come questo, che può contenere 42 camion, risolve diversi problemi a cominciare dalla riqualificazione di un’area che è sempre rimasta abbandonata a se stessa, senza considerare che tutti i mezzi che giornalmente parcheggiano in via Dorsale con i conseguenti disagi per la popolazione residente di Alteta, da oggi potranno sostare gratuitamente ed in piena sicurezza all’ interno del parcheggio controllato da videocamere, completo di toilette e centraline elettriche. Grande soddisfazione, quindi, per tutti e soprattutto per aver portato a termine un progetto che il Sindaco Volpi aveva dovuto bloccare a causa delle spaccature interne al Centro Sinistra. Ancora una volta abbiamo dimostrato di essere l’amministrazione del fare”.
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Si è tenuto nella sala Resistenza del comune di Massa il convegno dedicato all’accessibilità dei mezzi pubblici per i disabili sulle tratte dei comuni di Massa e di Carrara. Un rapporto è stato elaborato dagli uffici comunali delle due città apuane insieme al Centro Accessibilità della Regione Toscana e alla Provincia di Massa Carrara. All’iniziativa, programmata dalle ore 10 alle ore 12, a cura della Consulta per le persone con disabilità della provincia di Massa, hanno partecipato l’onorevole Cosimo Ferri, il presidente del consiglio regionale, Eugenio Giani, il consigliere regionale Giacomo Bugliani, il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti, il sindaco di Massa Francesco Persiani accompagnato dall’assessore Marco Guidi, l’assessore Giovanni Macchiarini del comune di Carrara e il consigliere carrarese Lorenzo Lapucci, membro della Consulta H del Comune di Carrara Lorenzo Lapucci . Presenti anche molte associazioni. La vicepresidente della consulta disabilità di Massa, Fiorella Fambrini ha fatto un excursus dei problemi relativi alla disabilità inquadrati nel contesto veramente critico della provincia.
La Fambrini dopo aver reso omaggio ai 169 morti per covid registrati nella provincia di Massa Carrara ed aver ricordato l’esperienza drammatica della pandemia vissuta in particolare dai portatori di handicap ha spiegato: “Al di là delle parole e dell’apprezzamento per quanto nello specifico fatto su iniziativa della Consulta provinciale per le persone con disabilità, devo ricordare il forte impegno della Consulta per la disabilità del Comune di Massa, che, appena istituita, ha fatto sentire la sua voce di contrarietà sui tagli imposti alle scuole, 34 posti in meno in Provincia, e sulla mancanza di certezze a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico su spazi e risorse umane ed economiche per avviare le attività didattiche, in sicurezza. Le classi differenziali sono state abolite dal ministro Franca Falcucci nel 1977 e che non permetteremo che vengano in qualche modo riproposte, sia pure in modalità tecnologica con la didattica a distanza. Abbiamo chiesto tempi e risorse certi per avviare un’attività didattica, come hanno fatto nella mattinata anche Cecilia e Laura, in modo sensibile e simpatico, facendosi portavoce di chi come loro ha problemi di disabilità. I diritti all’istruzione e all’inclusione sono inalienabili e per questo deve essere attribuito tutto ciò che ne permette la realizzazione: non si tratta di “concessioni” dall’alto, bensì di giusti riconoscimenti. Su questo sarà particolarmente forte la collaborazione con la Consulta Provinciale e con quella del comune di Carrara.”
Fiorella Fambrini, membro tra i più attivi del Comitato primo Soccorso e Urgenza Carrara, ha colto l’occasione della presenza di rappresentanti della Regione per fare un richiamo anche sul tema della sanità locale, oggi più che mai essenziale per la società e l’ambiente: “Prendendo spunto dagli interventi di alcuni presenti sugli obiettivi dell’Agenda 2030 per l’ambiente sostenibile, ribadiamo quanto in Regione dovrà essere finalmente risolto, in modo da attenzionare un quadro realistico della nostra provincia. Sul nostro territorio infatti, a parte emergenza covid-19, gravano i dati riscontrati dall’Istituto Superiore della Sanità: il SIN (Sito di Interesse Nazionale) apuano a 22 anni dalla sua istituzione, anche dopo essere passato dalla competenza del Ministero dell’Ambiente a quella della Regione Toscana nel 2013, con il decreto che creò il Sito di Interesse Regionale, non produce ancora elementi positivi. Eppure si registra un altissimo numero di malattie tumorali e non tumorali e di malformazioni dovute a inquinamento chimico. Ebbene ad oggi solo l’ otto per cento di 116 ettari inquinati sono stati completamenti bonificati mentre i progetti approvati riguardano il 39 per cento delle aree. Questo è il contesto della nostra provincia e la realtà complessa e drammatica sulla quale Covid-19 ha pesantemente colpito. Alla Regione chiediamo risposte certe su problemi annosi e drammi recenti: solo a fronte di risposte con azioni a tempo breve e determinato le problematiche delle persone disabili miglioreranno nell’ambito di un territorio ripensato e corretto. Ma rapidamente perché domani è già ieri.”.
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«Ieri sera in consiglio comunale, fin dal primo intervento della minoranza su temi fondamentali per il futuro della città come Ricognizione e Regolamento degli Agri Marmiferi, è stato chiaro che l’intento non era quello di discutere il merito dei provvedimenti ma, come ha poi dichiarato apertamente un consigliere di opposizione, perdere tempo e attaccare me. Tutti gli interventi, quasi senza distinzione, sono stati incentrati sulle mie dichiarazioni in materia di marmo ai tempi in cui ero consigliere di opposizione o durante la campagna elettorale. Una strategia che ha sottratto tempo prezioso alla discussione su eventuali proposte. Dalla minoranza in sostanza sono fioccate solo polemiche e nessun contributo di merito»: il sindaco Francesco De Pasquale commenta così l’andamento della prima parte della seduta del consiglio comunale dedicato al marmo, che proseguirà oggi.
La seduta è stata segnata da due “stop” che si sono protratti complessivamente per oltre 2 ore. Il primo è servito a chiarire la possibilità di partecipazione in presenza degli esponenti della stampa locale. Il secondo stop è scaturito dalla richiesta di un gruppo di manifestanti di assistere alla seduta. «Ricordo – chiarisce il sindaco - che il consiglio era stato convocato senza la presenza in sala dei cittadini non certo per una scelta politica ma per le norme anti Covid-19. Alla fine è stata comunque garantita la possibilità di partecipazione ai giornalisti e a 4 cittadini in rappresentanza dei manifestanti».
Il primo cittadino racconta poi come è proseguita la seduta: «Quando il dibattito è entrato nel vivo, l’opposizione si è dedicata al suo vero obiettivo. Attaccare il sindaco. Tenuto conto del lungo“stop”, se avessi replicato, si sarebbe innescato un giro di interventi che avrebbe avuto come risultato quello di concludere la seduta senza aver votato nemmeno un provvedimento. Per questo ho scelto di non raccogliere le provocazioni e di portare a casa il risultato, nell’interesse della comunità. Sì perché gli atti in discussione sono fondamentali anche per il regolare svolgimento dell’attività estrattiva».
De Pasquale risponde alle accuse ricevute: «Uno scontato “tormentone” che la minoranza di volta in volta ripropone solo per provare a oscurare i risultati che l’amministrazione sta conseguendo o far dimenticare che, nonostante ne abbiano avuto la possibilità nei loro 10 anni di governo della città, i partiti di centro sinistra nono sono mai riusciti a rinnovare il Regolamento degli Agri».
Il sindaco ribadisce quanto dichiarato ieri in apertura del consiglio comunale: «In materia di politiche sul lapideo, il nostro cammino è stato guidato da alcuni principi molto chiari: tutela dell’ambiente e del paesaggio, aumento delle ricadute economiche sulla città, salvaguardia dell’occupazione. Questi rimangono i nostri capisaldi che continuiamo a perseguire, anche attraverso gli atti in discussione, che devono rispondere a una realtà complessa (anche dal punto di vista normativo): siamo cresciuti e maturati, rendendo così “realizzabili” i risultati che ci eravamo prefissati di raggiungere, ben prima di essere “amministrazione”»
De Pasquale non si sottrae nemmeno sull’argomento più gettonato, i Beni estimati: «Sono ancora convinto che possano e debbano essere assoggettati al patrimonio indisponibile del Comune e sono ancora intenzionato, oggi come allora, a portare avanti questa battaglia. Quello che è cambiato, da quando ero consigliere di opposizione, è il campo di questa battaglia, e non certo per una mia scelta. Oggi è indiscutibile che campo di battaglia sia il Parlamento. Quindi invece di perdere tempo a rinvangare il passato, le forze politiche che siedono tra i banchi del governo nazionale dovrebbero lavorare per calendarizzare la proposta di legge nazionale lanciata dal capogruppo del Movimento5Stelle in consiglio regionale Giacomo Giannarelli. Una proposta approvata all’unanimità dall’assise toscana nonostante l’uscita dall’aula, forse non casuale, del consigliere del Pd Giacomo Bugliani. Il nostro parlamentare Riccardo Ricciardi ha confermato ieri l’impegno su questo fronte. Il Pd faccia altrettanto con i suoi eletti – conclude il primo cittadino - magari convincendo a un cambio di strategia Martina Nardi che, all’inizio di quest’anno, aveva definito “non prioritaria” la questione dei beni estimati, derubricandola a tematica che “riguarderà una cinquantina di persone, concessionari o sedicenti”».
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