Politica
No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

Svastiche e scritte minatorie sui muri del liceo scientifico Fermi di Massa: la solidarietà dei Giovani Democratici Massa Carrara
I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà…

"Sul futuro di Cermec le mie preoccupazioni sono le stesse dei sindacati: garanzie per il futuro e no all'ingresso di privati" : il sindaco Arrighi replica ai sindacati
Il sindaco di Carrara Serena Arrighi torna a parlare del futuro di Cermec e del progetto per la costruzione di un nuovo impianto. "Le preoccupazioni che esprimono oggi le segreterie…

Iniziate le operazioni di rimozione nave Guang Rong. Paolo Balloni (Collaboratore On. Barabotti): "Buona notizia a lungo attesa. Rafforzare al massimo sinergia fra tutte le istituzioni per accelerare quanto più possibile la ricostruzione"
Si è tenuto in data odierna il sopralluogo al cantiere della nave mercantile Guang Rong, che si è scontrata e incagliata contro il pontile di Marina…

Il sistema di Retiambiente non ci piace: la critica del comitato Si R-Esiste
Retiambiente riserva ogni giorno spiacevoli sorprese: è la conclusione a cui è arrivato il comitato Si R-Esiste che ha commentato le ultime vicende collegate ai servizi…

"Serve una visione chiara per rilanciare la città": primo incontro a Massa del comitato Tra la gente
Si è svolto il primo tavolo di confronto promosso dal comitato “Tra la Gente”, un incontro partecipato che ha riunito cittadini, commercianti e operatori locali per discutere i…

Sicurezza e allagamenti: il consiglio comunale di Massa accende i riflettori su via Garosi
Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, il consigliere Tarantino ha riportato all’attenzione due questioni centrali per la città: la sicurezza pubblica e i continui allagamenti in via Garosi.«Negli…

Lavori a Carrara, chiuso l'accesso alla sede UIL. Il commento: "Problemi di sicurezza e danno economico rilevante ai servizi. Riaprire immediatamente l'accesso"
I lavori in corso che hanno invaso Carrara hanno chiuso l'accesso alla sede della Uil in via Roma. Una sistuazione aggravata dal mancato preavviso da parte del…

Bugie e accuse a vanvera sul Cermec. L'assessore Orlandi dica la verità: la replica del consigliere Martinelli
"Ancora una volta l'assessore Orlandi, anziché rispondere nel merito delle critiche oggettive che gli vengono poste, si abbandona al solito infantile scaricabarile, e non esita…

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Il bando per le attività commerciali del centro che prevede contributi da un minimo di quattromila ad un massimo di seimila euro voluto dall’amministrazione di centrodestra di Massa ha trovato il plauso del coordinamento comunale della Lega di Carrara che, nel contempo, ha colto l’occasione per condannare la presa di posizione arrogante del sindaco di Carrara De Pasquale e dell’assessore al commercio Macchiarini per il duro e menefreghista atteggiamento contro chi è già stato pesantemente colpito dalle chiusure imposte dal primo lockdown e dall’attuale sospensione delle attività dovuta alla zona rossa toscana. “Invece di raccogliere l'appello – ha dichiarato Nicola Pieruccini, commissario della Lega Salvini Premier - e tendere una mano verso chi oggi non sa più davvero dove sbattere la testa , gli amministratori 5 Stelle hanno dimostrano un certo fastidio verso le richieste pervenute e, in particolare, hanno risposto picche a chi non parteciperà alle spese per le tradizionali luminarie di Natale dichiarando quasi per ripicca, che lasceranno alcune strade al buio. E questo noi della Lega non lo permetteremo e urliamo senza paura di smentita che, senza l'autofinanziamento dei privati a suon di 150 euro cadauno, Carrara per Natale sarebbe stata proprio una città immersa nel buio totale.”. Pieruccini ha poi ironicamente chiamato in causa l’onnipresente e onniscente consigliera grillina Marzia Paita, presidente, tra le altre anche della commissione commercio, ricordando che, anche in questo caso, avrebbe perso un’occasione per star zitta dato il suo intervento sconclusionato e adeguato.
“ Ricordiamo ai 5 Stelle che – ha aggiunto Pieruccini - invece di imbastire polemiche sterili, occorrerebbe prestare maggior attenzione a chi è stato costretto alla chiusura, al pari dei negozi di abbigliamento e di altre pochissime attività e di intervenire con provvedimenti di aiuto, cercando di evitare che la signora Paita dichiari l'impossibilità per il comune di far fronte alle spese delle luminarie per tutti, perché non è quello che era stato chiesto. Bell'esempio di politica contro la città da parte dei grillini che, proprio in un momento così triste e disperato, dopo mesi di sofferenza per l' emergenza coronavirus e con l ‘ avvicinarsi delle festività natalizie, mette in evidenzia tutte le gravissime disattenzioni e la totale mancanza di sensibilità verso i nostri concittadini.”. Pieruccini è ritornato sull’esempio del comune di Massa, nel quale il comune ha supplito alle mancanze del governo pubblicando un bando per l’erogazione di contributi a fondo perduto a sostegno delle attività commerciali e artigianali che ricadono nelle aree del centro cittadino ed ha voluto ringraziare pubblicamente a nome della Lega, il sindaco Persiani e l’assessore alle attività produttive Paolo Balloni per il raggiungimento dell’obiettivo e per aver compreso la difficoltà che tanti imprenditori massesi stanno vivendo a causa della pandemia. All’amministrazione De Pasquale invece è andato un invito alla vergogna alla luce di quella che Pieruccini ha definito l’ennesima bufala spacciata dall’assessore Macchiarini e cioè che non ci sono soldi per integrare le quote di quei commercianti che non possono compartecipare alla spesa per illuminare le strade dove svolgono la loro attività.
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«Ho incontrato una giovane imprenditrice, arrabbiata per gli effetti della crisi innescata dalla pandemia ma determinata a far sentire la propria voce per cambiare e migliorare la situazione, anche nella nostra città. Parlandole di persona ho compreso e raccolto il suo grido di allarme, ringraziandola per lo spirito con cui sta portando avanti la sua attività»: il sindaco Francesco De Pasquale commenta così il lungo incontro con Veronica Frongia, la titolare del centro estetico Bellezza di Marmo salita alla ribalta delle cronache locali nei giorni scorsi.
Il faccia a faccia ha avuto l’effetto di chiarire alcune incomprensioni che si erano create tra l’imprenditrice e l’amministrazione: «Non volevo far polemica: ho voluto lanciare un grido di allarme sulla situazione del settore dell’estetica che è stato abbandonato a sé stesso e penalizzato. In questa situazione, avendo aperto da appena un anno, mi sono trovata sola e ho pensato di rivolgermi al sindaco. Il punto non erano le luminarie, ma le difficoltà di chi, come me, si trova ad affrontare questa crisi senza punti di riferimento» ha raccontato Veronica Frongia. Il primo cittadino, ascoltata la storia di “Bellezza di Marmo” ha espresso apprezzamento per l’operato dell’imprenditrice e si è impegnato a dare voce alle sue segnalazioni: «Con l’investimento sul centro storico e con la scelta di alcuni prodotti locali, Veronica sta andando in una direzione che noi stessi abbiamo auspicato e cerchiamo di sostenere. Per una serie di intoppi non sono riuscito a incontrala prima, e me ne scuso. Intanto riporterò le criticità del settore che mi ha riferito agli enti sovra ordinati, sperando che possano essere tenute in considerazione già nei provvedimenti che saranno presi nell’ambito del nuovo cambio di classificazione per la nostra Regione».
In riferimento alle polemiche su commercio e luminarie, il sindaco ha ricordato che l’amministrazione, pur facendosi carico come gli anni precedenti della illuminazione delle principali piazze della città, ha deciso di destinare il grosso delle risorse disponibili nelle casse del municipio a interventi mirati a contenere e alleviare gli effetti della crisi economica innescata dalla pandemia.
«La nostra priorità è stata aiutare le tante persone in difficoltà con i generi di prima necessità. Con l’approvazione della salvaguardia, lunedì, abbiamo stanziato poi ulteriori risorse a sostegno delle piccole attività locali» ha spiegato De Pasquale in riferimento agli stanziamenti, di oltre mezzo milione di euro, che l’amministrazione ha destinato alla distribuzione di buoni spesa e contributi affitto alle famiglie in condizioni di povertà e al bando da 300 mila che uscirà a breve per il sostegno alle microimprese.
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La tragedia della pandemia da coronavirus non ha solo morti nella sua scia ma anche gravissime sindromi da solitudine e isolamento patite, ormai da oltre otto mesi, dagli anziani ospiti delle case di riposo. Della loro condizione hanno parlato Chiara Tenerini, responsabile Dipartimenti Toscana di Forza Italia e Tullio.
Rizzini, responsabile Dipartimento Sanità che hanno richiesto in tutta la Toscana l’intervento urgente di USL e comuni ed hanno lanciato una particolare proposta: “Ormai da mesi, causa avvicendarsi lockdown e DPCM, i degenti nelle residenze sanitarie non hanno più nessun contatto con i parenti. Gli unici strumenti per poter stare in contatto con i propri cari sono il telefono e la videochiamata. L'isolamento, la mancanza del rapporto con gli affetti più cari, è debilitante e porta all’abbandono anche per quei pazienti ancora vigili e interattivi. Molti sono gli articoli e le evidenze scientifiche che dimostrano quanto siano destabilizzanti questi “non momenti”.
Tenerini e Rizzini hanno ricordato che le ASL riceveranno finanziamenti stanziati dalla Regione proprio per le Rsa toscane ciascuna delle quali potrà usufruire fino ad un massimo di 2.750 euro da spendere per sistemi di videochiamata, telefoni,lavagne ed anche per le cosiddette “ stanze degli abbracci” già attivate in altre regioni. Si tratta di stanze in cui poter rivedere ed anche abbracciare i propri cari mediante tende in nylon trasparente dotate di maniche. “Tornerebbe quel minimo contatto visivo e di vicinanza che manca da mesi, fondamentale per tenere le capacità cognitive dei nostri anziani il più possibile "accese, aperte e attive”. – hanno aggiunto Tenerini e Rizzini - L'obiettivo, di forte impatto emotivo e simbolico, deve essere quello di riuscire a preparare le stanze per Natale, consentendo così un abbraccio non troppo virtuale tra padri e figli, nonni e nipoti.”
La richiesta di attivare la realizzazione di stanze degli abbracci è stata inviata da Forza Italia a tutte le istituzioni Toscane. “ Lo scopo è – hanno concluso Tenerini e Rizzini - rendere il prossimo Natale un po' meno triste per chi sta pagando l’emergenza sanitaria più di tutti, in termini di isolamento e vite umane.”.
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Erano presenti il coordinatore provinciale del partito : Marco Guidi, coordinatori comunali di Carrara , nonché responsabile regionale del dipartimento legalità sicurezza immigrazione Lorenzo Baruzzo, di Massa Alessandro Cancogni, inoltre i dirigenti Cesare Micheloni, Gianfranco Baldi, Matteo Costa, Leonardo Tessa, Francesco Meccheri e Guido Nicoli.
Il coordinatore regionale, avvocato Fabrizio Rossi ha dichiarato: “Faremo dei flash-mob in tutte le città e in tutte le piazze della Regione per protestare contro la modifica dei decreti, così detti “sicurezza” che tornano a rendere inefficace la lotta al per contrastare l’immigrazione illegale di massa voluta da Pd, sinistra e M5Stelle. L’aver apposto la fiducia alla Camera dei Deputati è il chiaro segnale della debolezza dell’attuale maggioranza giallorossa, di un governo frutto di accordi di palazzo, il cui unico scopo è quello di mantenere lo scranno. Da tempo non rappresentano più il popolo italiano, ma loro stessi. I decreti sicurezza I° e II°, avevano introdotto dei meccanismi restrittivi nei confronti dell’immigrazione illegale e l’abuso del ricorso alla così detta ‘protezione umanitaria’, limitando di fatto l’attività, ormai ai limiti della legalità, da parte delle varie ONG. Tali necessari provvedimenti stanno per essere spazzati via dal già definito ‘decreto clandestini’ in discussione in Parlamento, fortemente voluto da uno dei peggiori governi della storia repubblicana, che invece di pensare all’attuale emergenza economica e sanitaria, pensa ad incentivare le partenze dei barconi della morte e tutelare la permanenza di indesiderati nel nostro paese”. Per Fabrizio Rossi questa mossa del governo riporterà indietro l’Italia a una visione che favoriva in tutti i modi l’immigrazione illegale di massa e la proliferazione del business dell’accoglienza con una strategia che in sieme alla così detta ‘sanatoria di massa’ introdotta dal ministro Bellanova nel decreto Rilancio, apre la strada ad un nuovo tentativo di introduzione dello ius soli. “ E’ un’idea che le due facce della sinistra - ha concluso Rossi -che governano l’Italia non hanno mai abbandonato. Fratelli d’Italia, si opporrà in ogni sede e con tutti i mezzi contro questo pessimo decreto che mette in pericolo, non solo i confini e la sicurezza dell’Italia, ma che impedisce le espulsioni di migliaia di indesiderati che non hanno nessuno diritto di arrivare e rimanere nel nostro Paese”.
“Siamo in piazza a Carrara, zona stazione, luogo di viavai di extracomunitari che si spostano sul territorio comunale senza alcun apparente motivo – ha detto Lorenzo Baruzzo, responsabile regionale del Dipartimento “Legalità Sicurezza Immigrazione “ di Fdi - per protestare contro questo decreto, che praticamente azzera le sanzioni nei confronti delle navi ong che violano i nostri confini, incrementando il business dell’immigrazione clandestina ed arricchendo gli scafisti senza scrupoli. Grave anche il fatto che i richiedenti asilo che commettono reati e vengono condannati, non possano essere più espulsi dal territorio italiano fino a quando la condanna non verrà passata in giudicato e con i lunghi tempi della giustizia italiana, questo significa minimo sei, sette anni con conseguente possibilità che i rei extracomunitari continuino a delinquere impunemente sul territorio italiano. Inoltre qualora un non avente diritto , fosse oggetto di espulsione esecutiva questo può subito effettuare domanda di revisione del provvedimento più volte , ritardando il suo allontanamento.”.
Vi. Tes.
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Il consigliere comunale del PD Stefano Alberti presenza un’interpellanza comunale per chiedere il pieno ripristino degli esami radiologici presso il distretto ASL di Massa Centro di via Bassa Tambura, dove dal 1 luglio 2020 il servizio non è più disponibile.
“Premesso che nel distretto ASL di Massa Centro di via Bassa Tambura – esordisce Alberti - era possibile fino a qualche mese fa espletare gli accertamenti radiologici presso la struttura, dal lunedì al sabato”
Dopo aver constatato che “non è più possibile espletare tali esami in quanto dal 1 luglio 2020 il tecnico radiologo è andato in pensione e non è stata prevista una sua sostituzione” e considerando che “l’attuale emergenza sanitaria provocata dalla pandemia da Covid-19 e le conseguenti misure di contenimento dovrebbero contenere e/o evitare spostamenti, assembramenti e movimenti verso altri comuni, determinando così il pieno ripristino dei servizi radiologici di prossimità ospitati al distretto di via Bassa Tambura”
“Valutato che questo “disservizio” sta provocando e provoca forti disagi nell’utenza più fragile (anziani) – puntualizza - costretta a spostamenti presso l’ospedale cittadino, con ulteriore aumento della mobilità e l’appesantimento e saturazione dell’attività del NOA; con un bel danno per tutta l’utenza e altre fasce “deboli” perché nel distretto più grande della città sono ospitate anche la radiologia per disabili e la radiologia funzionale all’odontoiatria e considerato che il venir meno di tale servizio provoca un ricorso “indiretto” verso le strutture private”.
“Si interpella il sindaco – conclude il consigliere- per attivarsi presso la conferenza zonale delle apuane affinché venga ripristinato il servizio radiologico presso il distretto ASL di Massa Centro.”
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Qualche giorno fa sul blog delle stelle di Beppe Grillo, la social Bibbia dei pentastellati, è stata citata Carrara come esempio virtuoso di gestione grillina per l’attuazione del progetto Housing First da parte del settore sociale. Una citazione che secondo Nicola Pieruccini, commissario della Lega Salvini Premier, avrebbe riportato molte imprecisioni tanto da spingere il leghista a rivolgersi direttamente al sommo capo 5 stelle con una lettera pubblica. Ecco il testo di Pieruccini :
"Caro Beppe,
il tempo delle bugie qui da noi è finito e dispiace che tu, sul progetto Housing first , non sia stato informato a dovere. Questo fatto denota lo scarso rispetto che hanno nei tuoi confronti i tuoi amici 5 Stelle carrarini che ti hanno lasciato pubblicare sul tuo blog tali falsità. L’esserne venuto a conoscenza mi ha molto stupito ed indignato perché quanto descritto non corrisponde al vero. L'Housing First di Carrara è stato un vero e proprio fallimento e l' assessore al Sociale Anna Galleni probabilmente non conosce nemmeno i principi del Welfare Finlandese che tu citi. Pensa Beppe che, quando fu nominata assessore nella giunta 5 Stelle, disse che al sociale avrebbe adottato un modello svizzero che in realtà non esiste. Non c’è stata alcuna invenzione nostrana dell'idea progettuale, venduta solo per meschina propaganda, ma si è trattato solo della partecipazione ad un bando della Regione Toscana assieme ai comuni di Massa e Montignoso e tantissimi altri comuni limitrofi . Pensa che alla prima manifestazione d'interesse per cercare un ‘ associazione che mettesse in atto il progetto dei senzatetto, pubblicata nell’Aprile 2019, nessuna associazione presente sul territorio aveva partecipato. Sai perché? Per la politica antisociale della giunta 5 Stelle che ha mostrato una tale chiusura verso il volontariato e l'associazionismo tanto da non riuscire neanche a costituire la storica consulta anziani. Tornando al bando regionale sull’housing first, solo dopo il secondo avviso , scaduto a luglio sempre del 2019, cioè esattamente più di un anno fa, l'assessore Galleni è riuscita a sottoscrivere una convenzione con l'associazione Casa Betania.
Carissimo, i dispiaceri non sono finiti qui, perché i tuoi ti hanno imbrogliato persino sull'investimento da parte del comune che è di ben 273 mila euro e non di 80mila, e se è pur vero che attualmente sono stati messi a disposizione due appartamenti, quelli previsti nell'avviso pubblicato erano tre, ma uno degli alloggi affittati è risultato inagibile. L'assessore Anna Galleni , appena saputa la scorrettezza, dapprima ha deciso di rescindere la convenzione ma, visto il ritardo con i tempi, alla fine ha preferito modificarla e diminuire da tre a due gli immobili e quindi di diminuire anche da 12 a 8 i senza tetto da ospitare. Che fallimento, vero ?
Caro Beppe come vedi non c’è proprio un bel niente da essere orgogliosi degli amministratori 5 Stelle che governano Carrara. Sai ad oggi quanti senzatetto hanno potuto beneficiare di questo progetto? Dopo tanta incapacità ed arroganza nel non saper accettare i propri limiti, sembrerebbe che l'assessore al sociale sia riuscita a dare un tetto ad uno solo dei 33 senza fissa dimora, tra donne e uomini, iscritti all'anagrafe . Noi a Carrara il progetto Housing first lo teniamo d'occhio sia per la gestione costosissima e fallimentare gestita da un’ associazione che ha dimostrato di essere inaffidabile e scorretta, sia per dimostrare che l' assessore al sociale è inadeguata a ricoprire un ruolo così importante e quindi si dovrebbe dimettere . Ritengo infine che tu abbia tutto il diritto di chiedere spiegazioni serie e circostanziate a questi soggetti irrispettosi che ti ha fatto fare una bruttissima figuraccia pubblica e chiedere loro le motivazioni di averti propinato quell' interpretazione perversa , falsa e bugiarda dell’ottimo progetto Housing first che è apparsa sul tuo blog .
Un caro saluto ed un avvertimento :il tempo delle bugie a Carrara ormai è finito.”.
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La costruzione di un muretto all’ingresso del ponte di Avenza che restringe notevolmente la carreggiata in entrata e in uscita, poi tagliato dopo la segnalazione fatta dal coordinamento comunale di Fratelli d’Italia ha spinto Cesare Micheloni, autore della segnalazione, a fare un’analisi della situazione del cantiere di via Gino Menconi: “Premesso che siamo garantisti e fiduciosi nell'operato delle istituzioni e che non è nostra intenzione disquisire né tantomeno criticare il progetto del ponte – ha esordito Micheloni di FdI – dobbiamo tuttavia far notare che in merito alla realizzazione delle opere accessorie e cioè marciapiedi, muretti, cordoli e quant'altro si è registrata la totale assenza del comune di Carrara. Degli amministratori seri e responsabili avrebbero dovuto controllare, suggerire e proporre soluzioni a tutte quelle problematiche che fisiologicamente si sono palesate nel corso dei lavori che, ricordiamo, hanno modificato le geometrie dell'area in oggetto. Ma forse è più comodo stare seduti sulla poltrona e lasciare gli avenzini da soli, in uno stato di autogestione, che di fatto carica sulle spalle dei cittadini, obblighi e doveri che a loro non competono. E' evidente che da questo contesto scaturiscano inevitabilmente tensioni e malumori che la politica avrebbe dovuto prevenire o comunque limitare. Invece, la strategia scelta dai grillini è quella dello struzzo: di fronte alle difficoltà nascondono la testa nella sabbia. Un processo di deresponsabilizzazione funzionale allo scaricabarile che consiste nel riversare colpe, responsabilità e incombenze ad altri soggetti, ad esempio: Regione e fornitori di servizi. Ora basta! I cittadini non possono più sopportare questo vuoto amministrativo che determina inefficienze e ritardi nella riapertura di Via Gino Menconi, e che potrebbe essere causa di disagi e possibili pericoli per persone e cose. Pertanto in un'ottica costruttiva rinnoviamo l'appello all'amministrazione comunale affinchè si adoperi a garantire alla cittadinanza tutto quanto di sua competenza.”.
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Mancanza di rispetto della dignità delle lavoratrici, subdoli ricatti occupazionali, turni lavorativi in tutte le condizioni: un quadro sconfortante ed umiliante quello descritto dalle donne che si occupano delle pulizie negli uffici pubblici del comune di Carrara per le quali il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi ha deciso di intervenire sollecitando il vicesindaco Matteo Martinelli a mantenere la parola data con le lavoratrici.
“E’ oltremodo urgente da parte dell'amministrazione - ha detto Bernardi - definire nello specifico i trattamenti economici e normativi congrui e dignitosi per quelle lavoratrici che nonostante le promesse continuano a non essere tutelate. Sono state solo parole, non seguite da comportamenti coerenti e da un cambio di passo nei loro confronti. Le lavoratrice hanno dichiarato che senza certezze e relativi adeguamenti del contratto che è stato firmato, dovranno continuare a lavorare con una grande incertezza e conseguente malessere . Sembra infatti che a nessuno interessi il grande impegno e i sacrifici, la professionalità, la dedizione e la serietà proprio di quei lavoratori che sono tra i più essenziali. Lo sono sempre stati, ma sono dopo lo scoppiare della pandemia: il loro importante operato è stato messo in evidenza, ma ancora le parti datoriali non vogliono riconoscere a loro giusti diritti.”
Le donne delle pulizie del comune lamentano la mancanza di una fascia oraria definita nonostante sia prevista dal contratto per cui ognuna ha un orario improvvisato giornalmente, inoltre nella prima busta paga non hanno trovato la presenza giornaliera come da contratto. Sebbene ci fosse la clausola della “messa a disposizione” che le dipendenti hanno inviato regolarmente al loro datore di lavoro come previsto nel contratto, si sono viste decurtare le ferie e i permessi. Le lavoratrici dei servizi in appalto di pulizia e sanificazione , nonostante ciò continuano a svolgere un ruolo ritenuto essenziale per il contenimento del contagio negli uffici pubblici, esponendosi in prima linea per garantire l’accessibilità dei luoghi che, senza la loro opera, non sarebbe possibile.” Bernardi ha ricordato che dopo l’impegno formale da parte di Martinelli, le donne delle pulizie avevano riposto fiducia negli accordi contrattuali e invece dopo due mesi hanno dovuto constatare che gli impegni vengono rimessi in discussione.
“Tutto questo inoltre è avvenuto – ha concluso Bernardi - nonostante molte imprese, con la pandemia, abbiano incrementato in modo consistente lavoro e fatturato, continuando a sfruttare il senso di responsabilità, i sacrifici, e la dedizione dei lavoratori, per il 70 per cento donne, con salari esigui, orari spesso ridotti, carichi di lavoro pesanti e condizioni di lavoro difficili in molte realtà della Regione Toscana e per altri comparti occupazionali. Almeno per le nostre lavoratrici che da anni lavorano per il nostro comune ci si aspettano risposte urgenti .”
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Sono sempre di più i cittadini massesi che manifestano preoccupazione per le condizioni del fiume Frigido e che temono la possibilità che l’alveo del fiume venga ostruito da un tappo causando esondazioni pericolose.
Molte le richieste di chiarimenti sulle ragioni che hanno causato il formarsi dell’ostruzione e soprattutto sulle conseguenze che questa potrà avere e su un eventuale progetto che possa risolvere il problema. Alle molte voci di cittadini si è unito anche il coordinamento comunale di Forza Italia che attraverso il suo coordinatore Domenico Piedimonte ha fatto sapere: “ Non sappiamo qual è la reale entità del problema e quanto possa impattare in termini di sicurezza idraulica – ha detto Piedimonte - ma di sicuro incide sui nostri concittadini. Anche in termini di navigabilità della foce e dell'attracco di piccole imbarcazioni che negli anni hanno alimentato, seppur di poco, le casse comunali.”
Piedimonte ha ricordato che il Piano Particolareggiato dell'Arenile massese ha sempre previsto la possibilità di concedere l'uso delle sponde del Frigido dietro il pagamento di un canone di concessione demaniale e ha sottolineato che proprio la problematica legata al tappo del Frigido era stata indicata come priorità nel suo programma per diventare coordinatore comunale di Forza Italia. “
Nelle elezioni regionali appena concluse – ha aggiunto Piedimonte - anche il nostro candidato di costa, Stefano Benedetti ha realizzato comunicati stampa e video in merito a questa battaglia che vede Forza Italia combattiva a tutti i livelli. Un anno fa, infatti, il nostro consigliere regionale Maurizio Marchetti ha fatto un’interrogazione relativa ai cumuli di ghiaia che concorrono a formare il tappo del Frigido facendo presente che la con nota 9643 del giugno 2018 la Regione Toscana autorizzava fino al marzo 2021 l'Associazione Nazionale Marinai di Italia (A.N.M.I.) ad effettuare i lavori di movimentazione di sedimenti marini prelevati alla foce del fiume Frigido nell'area a ridosso della scogliera.”. Piedimonte ha rimarcato sia che la data di scadenza è vicina sia che quello che sta iniziando è il periodo peggiore dell’anno per cui è necessario intervenire in fretta ed ha sollecitato il nuovo presidente Giani: “ Marzo 2021 è vicino. Ma ora arriva il momento peggiore dell'anno.
“Alla foce del Frigido – ha concluso Piedimonte - oggi non è presente un semplice tappo ma una vera e propria montagna di detriti. L’ANMI li rimuove a scadenza settimanale oin estate ma li accumula in montagne che con le mareggiate finiscono prima in mare e poi di nuovo a riva a riformare il tappo. Un circolo vizioso che sembra la tela di Penelope, le cui colpe politiche sono chiare ed evidenti. La sinistra, da sempre al governo della nostra Regione, ha deciso intorno al 2010 di spostare la scogliera a pennello che era davanti ad alcuni stabilimenti a 200 metri di distanza lato Viareggio e l'ha posta in adiacenza alla foce del Frigido. Questo ha cambiato l'equilibrio dell'ecosistema e da allora si è andato velocemente formando il tappo. Forza Italia Massa chiede che venga posto immediato rimedio a tale errore e vuole capire in base a quale progetto idraulico ed ingegneristico “i compagni” hanno deciso di modificare la foce del fiume che prima dei lavori aveva la classica “forma ad imbuto” e tutto scorreva senza intoppi.”
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La delibera è stata approvata ieri nel consiglio comunale di Massa: l’amministrazione Persiani firmerà un accordo transattivo con la Regione Toscana per la tassazione marmi. Il sindaco di Massa ha voluto spiegare nel dettaglio i precedenti che hanno portato a tale risoluzione: “Nel 2019 la Regione Toscana ha reclamato al comune di Massa il rimborso di circa 277 mila euro quale mancato versamento della quota di competenza regionale in relazione alla tassa marmi che il comune avrebbe dovuto versare nel periodo compreso tra il 2013 e il 2017. La Regione infatti ha contestato l’omesso versamento di tale importante somma in quanto l’ente non si era mai correttamente adeguata a quanto previsto dalla legge regionale relativa al contributo di estrazione e canone concessorio.”
Persiani ha quindi chiamato in causa l’ex giunta Volpi che non avrebbe, all’epoca, adeguato la tassazione in base alla legge regionale determinando così un notevole ammanco per le casse comunali, dal momento che l’importo richiesto dalla regione è pari al 4,5 per cento di quanto il comune di Massa avrebbe dovuto incassare. Persiani ha poi spiegato che la sua amministrazione L’amministrazione si è comunque opportunamente attivata per limitare i danni proponendo alla Regione un accordo che limitasse la restituzione delle somme non a 277 mila euro, ma a soli 140 mila euro circa, da versare con un piano di rateizzazione pluriennale, ricalcolando il dovuto in base al minor incasso procrastinatosi negli anni. “Non potendo recuperare – ha continuato il sindaco Persiani - le maggiori somme ai concessionari in assenza di alcun titolo a causa dell’inerzia della giunta Volpi, questa amministrazione ha riconosciuto la percentuale sull’effettivo incasso di gran lunga inferiore rispetto a quello dovuto in base alla legge regionale. Di più non era possibile ottenere dal momento che, effettivamente, la normativa regionale avrebbe dovuto essere applicata da tempo, mentre solo questa amministrazione, appena insediatasi, ha provveduto a farlo tra l’ottobre e il dicembre 2018. D’altra parte, gli introiti immediatamente percepiti nel 2019, quasi raddoppiati a parità di materiale escavato, dimostrano quanto fosse importante l’adeguamento della tariffazione in base alla legge regionale e confermano che, purtroppo, la mancata adozione del Regolamento degli Agri marmiferi, pur presentato dalla attuale giunta al consiglio comunale sin dal dicembre 2019, impediscono di completare il percorso di completo adeguamento.”
Persiani ha tuttavia ricordato che ancora non è chiaro quanto il comune di Massa avrebbe potuto e dovuto incassare tra il 2015 e il 2018, a titolo di contributo di estrazione ed ha fatto notare che quanto fatto ieri in consiglio comunale sia da considerare solo come la punta dell’iceberg di una vicenda del recente passato che meriterà il giusto approfondimento nei prossimi mesi. Persiani infine si è detto stupito dall’indifferenza manifestata dall’opposizione in particolar modo dai 5 stelle arrivando a ipotizzare che il loro interesse sul marmo vada a corrente alternata a seconda se al governo c’è il Pd o il centrodestra.
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