Politica
Tognini, consigliere provinciale FI: "Scelta vincente, la Provincia volta pagina. Archiviata l'egemonia della sinistra"
Omar Tognini, consigliere provinciale in carica e capogruppo di Forza Italia in Provincia, si congratula con Roberto Valettini per l'elezione a Presidente della Provincia, sottolineando con…

Provinciali di Massa-Carrara, Sottanelli deputato di Azione: “Congratulazioni a Valettini. Vince un progetto moderato, Azione decisiva”
"A Roberto Valettini rivolgo le congratulazioni di Azione per l’elezione a Presidente della Provincia di Massa-Carrara e i migliori auguri di buon lavoro. È stata…

Vallettini Presidente della Provincia di Massa-Carrara. Marco Guidi, coordinatore provinciale di FdI e consigliere regionale: "Questa è la sconfitta del PD"
«Ha vinto il territorio, ha perso il Partito Democratico», commenta così il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia e consigliere regionale Marco Guidi dopo

Il consigliere Massimiliano Manuel di FdI: "Dalla Regione 480 mila euro per la manutenzione della palestra dell'Istituto Zaccagna di Carrara"
"Dopo 6 anni di chiusura della palestra e gravi disagi per studenti e professori, arriva finalmente una risposta concreta a un problema che per troppo tempo…

Roberto Valettini è il nuovo presidente della Provincia di Massa e Carrara. L'analisi del voto fascia per fascia. Al sindaco di Aulla il 50,94% dei voti ponderati
Roberto Valettini è il nuovo presidente della Provincia di Massa e Carrara. Il sindaco di Aulla, candidato della coalizione di centrodestra, ha battuto Gianluigi Giannetti, sindaco di Fivizzano,…

Materiali lapidei, Campione senatrice di Fratelli d’Italia: "Odg alla manovra sui residui lavorazione marmo è una bella notizia per tutto il comparto"
«È stato approvato dalla commissione Bilancio del Senato il mio ordine del giorno alla manovra, che propone una nuova regolamentazione per i residui di lavorazione del…

Consulta immigrati comune di Carrara: la presidente è Marinela Cuni che assicura "Ascoltare, integrare e collaborare sono i nostri obiettivi"
La consulta dei Cittadini immigrati ha una nuova presidentessa. Si chiama Marinela Cuni, è di origine albanese ed è stata scelta dai componenti della consulta giovedì scorso. Ad…

Lorenzo Pascucci nominato responsabile regionale dell'organizzazione di Forza Italia Toscana
“Accolgo con grande onore e profondo senso di responsabilità la nomina a Responsabile Regionale dell’Organizzazione di Forza Italia Toscana. Ringrazio il Coordinamento Regionale e il Segretario Regionale Marco…

Le liste civiche di Massa sosterranno Roberto Valettini alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara
Le liste civiche Civici Apuani e Lista Persiani Sindaco comunicano la propria decisione di sostenere la candidatura di Roberto Valettini, sindaco di…

Politeama Verdi a Carrara: incontro tra condomini e sindaco Arrighi che assicura che il prossimo passo sarà il progetto di consolidamento
Politeama: nuovo incontro a palazzo Civico per discutere del futuro dell'edificio di piazza Matteotti. Dopo che lo scorso 27 novembre si era riunito il tavolo tecnico a cui partecipano, oltre…

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La situazione dei contagi all'interno della residenza sanitaria assistita Regina Elena di Carrara e le problematiche legate al personale, continuano ad essere al centro di numerose contestazioni rivolte al sindaco Francesco De Pasquale e all'amministrazione comunale.
In particolare, l'onorevole Cosimo Ferri non demorde e torna ad incalzare sulla vicenda: “Sulla residenza Regina Elena continua la preoccupazione dei famigliari degli ospiti. Il sindaco del comune di Carrara deve prendere una posizione chiara e verificare la situazione che risulta ancora preoccupante. I problemi che da mesi segnaliamo non sono stati risolti: chiediamo quindi notizie precise sulla sicurezza degli ospiti, anche su coloro che devono rientrare in residenza dopo ricoveri ospedalieri, sull’aumento dei positivi e sulla necessità di riprendere le videochiamate per consentire ai famigliari di mantenere un collegamento”.
Ma non è solo la questione dei contagi che preoccupa Ferri, ma anche la situazione del personale: “De Pasquale deve dare risposte sui servizi, anche in orario notturno, degli infermieri, sull’organico in servizio, sul programma ed i tempi di assunzione per ripristinare la pianta organica, sulla parità di retribuzione dei lavoratori che svolgono all’interno le stesse mansioni”.
“La struttura – conclude l'onorevole Ferri - ha un presidente e un direttore che devono certamente dare risposte ma il comune, in qualità di socio, deve intervenire e rispondere ai cittadini per riportare tranquillità e dare garanzie sia agli ospiti che ai lavoratori”.
M.C.
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Roberta Dei, presidente del gruppo misto di maggioranza, ha rivolto una dura messa in discussione del sindaco Francesco Persiani riguardo al trattamento riservato alla zona di via Tecchioni.
“Questa mattina, a seguito di alcune segnalazioni, mi sono recata per un sopralluogo in via Tecchioni per verificare come si tutela la pubblica incolumità da parte del comune di Massa. Ho potuto constatare che la strada comunale era ghiacciata a causa del mancato spargimento di sale, che erano presenti transenne a causa di una nuova frana e, dulcis in fundo, che la fontana del Cristallo era chiusa senza alcun avviso specifico che ne spiegasse le ragioni. I residenti hanno espresso forte rabbia e preoccupazione per la cattiva gestione, da parte del dirigente ai lavori pubblici e protezione civile, delle condizioni della strada e della sicurezza della stessa”.
La Dei precisa che da oltre un anno e mezzo sono presenti le transenne a causa di una frana sotto strada che non viene messa in sicurezza, mettendo così a rischio la pubblica incolumità di coloro che devono percorrere quotidianamente la strada che in quel punto è attraversata da un canale.
“Un progetto firmato dal dirigente dei lavori pubblici, con fondi del ministero degli Interni, sembrerebbe realizzare dei lavori per 142.248,50 euro su via dei Colli indicandola come via Tecchioni”. Ma, precisa la Dei” Via dei Colli è una strada provinciale e dunque la competenza degli interventi non è comunale e non spetta al dirigente dei lavori pubblici del comune di Massa. Dunque che intervento è stato approvato in giunta lo scorso Settembre con l'atto n.181?”.
Quindi la Dei conclude così: “Persiani e Guidi avevano dichiarato a giugno 2019, dopo aver riaperto la strada, che erano "consapevoli dell'importanza di riaprire quel tratto considerato che via Tecchioni collega la zona di Massa con quella di Montignoso". Mi aspetto che questi soldi vengano spesi sulle strade comunali”.
M.C.
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“La distruzione di una montagna non è un atto eroico. Le Alpi Apuane, vittime di uno dei più grandi disastri al mondo causato dal capitalismo estrattivo, portate in TV esaltando e spettacolarizzando le attività estrattive”. Così Athamanta esprime nuovamente il proprio disappunto sulla serie di “Uomini di pietra” firmata DMAX.
A seguito anche delle trattative iniziate con enti e industriali per la realizzazione della seconda stagione a Carrara, Athamanta invita a riflettere su ciò che questa serie mostra ed elogia: pareti da sbancare, clienti ultra milionari da soddisfare e commesse da evadere, un sistema basato sulla corsa contro il tempo e l’iper produttività, a qualsiasi costo. Sotto il falso mito della “ricerca di bellezza e di perfezione” vediamo andare in onda quello che a prima vista appare come un combattimento eroico dell’“uomo di pietra” contro la natura, la grandiosità e imponenza dei mezzi messi in campo, il coraggio degli operatori di cava. Come riportato in un recente video apparso su YouTube, quello che appare ad un occhio attento è “un sistema prevaricatore che mangia tutto quella che ha intorno, tutto quello che incontra, inclusi noi. Ciò che resta è pura devastazione” - continua Athamanta.
Protagonista principale della prima stagione era la ditta versiliese Henraux, che gestisce quattro cave sul monte Altissimo, nel comune di Seravezza, a 1589 metri sul livello del mare. “Le cave della ditta Henraux tanto esaltate dal programma sono in realtà artefici della distruzione di un contesto paesaggistico di elevato pregio, quello dei monti Altissimo, Sella, e Tambura, caratterizzati da numerose particolarità di rilevanza naturalistica: singolarità geologiche quali circhi glaciali, doline, cavità carsiche, che ospitano organismi di grande interesse zoo- e fito-geografico, tra cui molti endemismi e specie rare. Proprio queste particolarità geomorfologiche – dal valore inestimabile – hanno permesso alle Alpi Apuane di diventare uno dei 75 Unesco Global Geopark, uno dei 26 in tutta Europa. Ma questo genere di valore non interessa al capitalismo estrattivo e alla sua rappresentazione machista”.
Athamanta documenta che dopo le escavazioni ciò che resta è un paesaggio completamente stravolto, basti pensare alla vetta delle Cervaiole dove opera l’Henraux, letteralmente distrutta dalle attività di cava, con uno sbassamento di 50 metri concesso nel 2008. Sbassamento avvenuto grazie ad un protocollo d’intesa firmato da Henraux nel 2006 con i Comuni di Stazzema, di Seravezza ed il Parco delle Apuane, nel quale la ditta si impegnava, inoltre, a trasformare in loco il 60% dell’estratto e a destinare la parte restante “prioritariamente alla lavorazione presso le aziende collocate nel distretto”. Tuttavia, come ben si vede anche in “Uomini di pietra”, il materiale estratto è destinato per lo più a ricchi acquirenti esteri, mentre sul territorio le ricadute appaiono tutt’altro che positive. Un esempio è il ravaneto prodotto dalle cave Cervaiole che ha sepolto una sorgente e periodicamente imbianca il canale del Giardino dove vive una specie protetta: la Bombina pachypus. Al caso delle Cervaiole si aggiungono, sempre nel contesto dell’Altissimo, altri casi di mala gestione del territorio da parte degli enti preposti e di totale impunità delle imprese estrattive, alle quali, a partire dal 2010, è stato concesso di riaprire ben 3 cave in area Parco: cava Macchietta, il cui ravaneto sta compromettendo la sorgente della Polla; cava Mossa, riaperta nel 2013 nonostante il parere negativo della Provincia di Lucca; cava Buca, riaperta nel 2013 nonostante la rilevazione di numerose fratture”.
Per Athamanta anche i grandi proprietari del comprensorio carrarese ora aspirano al loro momento di celebrità televisiva, consci che questa trasmissione può diventare un’importante vetrina pubblicitaria. Quello che attira non è solo la sponsorizzazione aziendale, ma la perpetrazione della mitologia legata all’escavazione di marmo attraverso l’esaltazione della tecnica e della pericolosità del mestiere, grazie al tipico pacchetto DMAX che già abbiamo visto all’opera nel descrivere altri tipi di meccanismi estrattivi: muscoli, macchine giganti, machismo e fatturato. L’esaltazione della velocità a discapito della sicurezza, della distruzione a spese della natura, un’agiografia in chiave spettacolare del capitalismo estrattivo”.
Conclude Athamanta: “A seguito delle lamentele pubbliche andate in stampa sui giornali, che vedevano i grandi imprenditori di cava carraresi protestare per non essere stati presi in considerazione per la realizzazione della prima stagione, ecco che DMAX bussa alle porte di Carrara. Sono infatti già iniziate le trattative fra industriali, Comune di Carrara e produzione DMAX, per lo svolgimento della seconda stagione. D’altronde se l’obiettivo è quello dell’esaltazione della devastazione, quale miglior palcoscenico se non il comprensorio dei bacini estrattivi di Carrara?”.
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I Paladini Apuoversiliesi tornano a parlare del tanto discusso progetto di ampliamento del porto di Carrara. Un incontro, tenutosi ieri a Villa Bertelli e promosso dal sindaco di Forte dei Marmi, ha visto partecipare amministratori e associazioni di tutto il comprensorio.
"Ci fa piacere - dice Orietta Colacicco, presidente dei Paladini - che il sindaco Murzi si sia fatto promotore di questo importantissimo incontro. Abbiamo presentato istanza di accesso agli atti il 29 gennaio, e adesso anche i sindaci e associazioni faranno richiesta: bisogna fare chiarezza. Dall'esame del DPSS non si capiscono le dimensioni dell'ampliamento e quali prove siano state fatte per poter dire che non porterà erosione".
Altro punto da chiarire quello relativo al coinvolgimento dei vari comuni. "Da quanto è scritto nel DPSS, propedeutico al PRP, potrebbe essere autorizzato dall'autorità senza passare dai comuni, perché non verrebbero distinte le aree portuali da quelle di interazione porto-città. Con la sua approvazione questo è l'iter: Il piano regolatore con il relativo rapporto ambientale è adottato dal comitato di gestione, inviato poi per il parere di competenza al Consiglio superiore dei lavori pubblici. Bisogna accelerare: il piano regolatore potrebbe, da quanto scritto, essere già stato inviato ai lavori pubblici".
"L'erosione costiera necessita di azioni straordinarie e urgenti. Siamo sempre stati d'accordo con la soluzione del ripascimento come manutenzione ordinaria, che comporta considerevoli investimenti. Ma proprio questi investimenti – conclude la Colacicco - rischiano di essere vanificati dall'ampliamento del porto di Carrara, che potrebbe far aumentare l'erosione già in atto e sotto gli occhi di tutti"
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Alla riunione, cui erano convocati i soggetti maggiormente coinvolti dalla erosione costiera, erano presenti oltre al Sindaco Murzi, il Sindaco di Massa, Francesco Persiani, Cristiano Orsi, consigliere comunale in rappresentanza del comune di Montignoso, il vice sindaco Graziella Polacci e l'assessore all'Ambiente e Lavori Pubblici, Enrico Ghiselli del Comune di Forte dei Marmi e il professor Mauro Rosi. Tra i partecipanti il presidente dell'associazione I Paladini ApuoVersiliesi, Orietta Colaccicco, Paolo Corchia di Federalberghi, le associazioni e i rappresentanti dei sindacati dei balneari della costa.
Nel dare il benvenuto all'incontro il primo cittadino di Forte dei Marmi ha ringraziato il sindaco Francesco Persiani: “Con la sua presa di posizione ha sicuramente dato nuova forza nel voler affrontare uniti le problematiche legate all'erosione. Noi vogliamo soltanto interrompere un meccanismo perverso per cui l’erosione della costa continua a persistere tra tanti discorsi, tanti bei progetti, tanti bei propositi, però poi alla fine ci si accorge che ognuno sta andando per la propria strada, che è difficile trovare soluzioni che siano condivise e soprattutto che diventa impossibile seguire con attenzione ed esattezza quello che sta accadendo: un esempio dei più banali su tutti, la difficoltà di ottenere informazioni esatte sul Porto di Carrara. Vorremmo tutti sapere un po' di più ma soprattutto vorremmo che ci fosse un impegno urgente, preciso e chiaro della Regione Toscana ad adottare con continuità gli interventi di ripascimento.”
“Apprezzo le parole di stamattina del sindaco Murzi - ha sottolineato il sindaco di Massa Francesco Persiani – perché condivido appieno la posizione di partenza, non dobbiamo fare la lotta contro i mulini a vento, ma affrontare i problemi concreti prendendo atto della realtà dei fatti in maniera corretta. Noi come comune di Massa, abbiamo le maggiori difficoltà, stiamo vivendo infatti anche in questo momento una stagione veramente difficile e chiaramente da soli non possiamo affrontare un problema così rilevante se non grazie a questi incontri, all’apporto di tutti, ad una unità di intenti che veda interessate sia la politica che le istituzioni non soltanto a livello locale, le associazioni dei balneari, ma anche coinvolgendo gli enti che molto spesso mancano a questi tavoli.”
Molto interessante per i partecipanti è stata la relazione del Professor Mauro Rosi che ha mostrato attraverso delle fotografie del litorale apuoversiliese la diminuzione progressiva della spiaggia dall'Arno fino al Porto di Carrara, dimostrando come il problema stia riguardando giorno dopo giorno tutti i comuni della costa.
Al termine dell'incontro tutti hanno convenuto sull'opportunità della stesura di un documento condiviso che è stato poi sottoscritto dai presenti, attestante i punti di azione su cui operare:
1) richiedere alla Regione Toscana, vista la situazione di emergenza erosione di alcuni stabilimenti balneari nella parte nord della costa apuo-versiliese, di procedere ad un intervento di ripascimento straordinario ed urgente delle spiagge;
2) stimolare la Regione Toscana in ogni modo possibile affinché dia corso al prosieguo del progetto di ripascimento della costa apuo-versiliese, con immediatezza stante il pregiudizio che dall’erosione stanno già subendo diverse attività turistico-balneari;
3) obiettivo comune di Enti Locali ed Associazioni oggi presenti è quello di avere maggiore trasparenza ed essere resi edotti in maniera compiuta sui possibili scenari di sviluppo che potranno derivare dall’approvazione della nuova pianificazione del Porto di Marina di Carrara, senza alcun pregiudizio;
4) nel perseguimento del predetto obiettivo:
a) i Comuni di Forte dei Marmi, Montignoso e Massa concordano in ordine all’opportunità di formalizzare istanza di partecipazione ad ogni iniziativa/procedimento che riguardi l’area del Porto di Marina di Carrara, sia nei confronti dell’autorità portuale di competenza che della Regione Toscana. Concordano inoltre di avviare quanto prima un dialogo con il Comune di Carrara per approfondire ogni questione afferente la progettualità del Porto;
b) le Associazioni portatrici di interesse con riguardo all’integrità della costa apuo-versiliese si impegnano, qualora non l’avessero già presentata, a formalizzare a loro volta istanza di partecipazione al procedimento amministrativo volto all’approvazione di qualsivoglia modifica della situazione del Porto di Marina di Carrara;
5) le parti oggi presenti si impegnano a collaborare per addivenire alla possibile costituzione di un Consorzio pubblico/privato di gestione della Costa, che monitori le situazioni di erosione e garantisca l’efficace mantenimento dell’equilibrio dimensionale delle spiagge, pianificando annualmente le attività operative.
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L'Automobile Club di Massa Carrara è tornato sull'argomento dell'uso dei nuovi monopattini elettrici, sopratutto dopo gli ultimi incidenti e la morte di una giovane mamma a Genova. Parliamo di mezzi con due piccole ruote da 10 pollici antiforatura e con una autonomia di 60/70 km, accessibili a tutti considerati i prezzi attuali, che si portano senza patente e senza obbligo assicurativo (l'obbligo vige per il noleggio).
L'Automobile Club che certo guarda la strada con gli occhi dell'automobilista, ha centrale il pensiero della mobilità e la sicurezza stradale. Il club ha ricordato la regolamentazione e le normative vigenti sull'uso del monopattini: "I monopattini elettrici possono circolare con limite massimo di velocità di 6 km/h e senza creare pericolo ed intralcio ai pedoni in aree pedonali urbane solo ove prevista la circolazione dei velocipedi non condotti a mano, con limite massimo di velocità di 25 km/h nelle Piste ciclabili, su strade urbane aventi limite di velocità massima di 50 km/h e solo all'interno della pista ciclabile delle strade extraurbane.
Essendo veicoli a motore è sempre vietata la loro circolazione sui marciapiedi o sugli spazi riservati ad altri veicoli o ai pedoni – come ad esempio impegnare un attraversamento pedonale senza scendere dal monopattino.
Ricordiamo che i monopattini, come le biciclette e gli scooter, devono viaggiare in fila fra loro, è vietato trasportare altre persone, animali o oggetti o trainare veicoli e che si devono tenere sempre entrambe le mani sul manubrio.
Per le violazioni alle norme di circolazione, in caso di utilizzo erroneo o, ancor peggio in caso in cui sono stati volutamente "truccati" al fine di superare i limiti di velocità previsti, le violazioni amministrative vanno da 25 a 6.000 euro.
Infine un'ultima importante annotazione: se viene acquistato u n monopattino elettrico con la sella e/o con potenza superiore al limite di riferimento, il monopattino verrebbe considerato un ciclomotore con tutti gli obblighi di Legge derivanti: documento di circolazione, targa, sistema d'illuminazione anteriore e posteriore, specchietto retrovisore, casco e assicurazione."
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Il coordinatore comunale di Forza Italia Riccardo Bruschi comunica, tramite una nota stampa, la posizione del partito nei confronti del consigliere comunale Lorenzo Lapucci.
“Da almeno un anno il partito, in fase di ricostituzione a livello cittadino - dichiara Bruschi - ha cercato più volte la collaborazione del suo consigliere comunale, il quale però ha sempre declinato negando qualsiasi collaborazione ed è persino uscito dai gruppi social costituiti per il dibattito. Abbiamo provato a coinvolgerlo anche tramite i livelli superiori del partito, ma non è valso a nulla. Lapucci ormai da tempo, di fatto, non appartiene a Forza Italia”.
Bruschi critica duramente la condotta del consigliere: “Lapucci sta occupando indegnamente un posto di cui avrebbe bisogno tutta la città di Carrara in quanto funzionale alla stesura di un programma elettorale in vista delle prossime amministrative".
“Dunque - conclude -, preso atto che in consiglio comunale ha portato avanti mozioni per conto di partiti di sinistra e che sta votando in linea con forze politiche di maggioranza per motivi non meglio noti, ho il dovere, come rappresentante Forza Italia, di prenderne pubblicamente le distanze ed a chiederne le dimissioni, anche se ho poca fiducia in questo nobile gesto da parte sua”.
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Acqua: ordinanza di non potabilità dal comune di Massa. “L’ordinanza è poco chiara - interviene Daniele Tarantino di Confimpresa Massa Carrara - . E’ molto generica e non specifica esattamente le zone colpite. Sono molte le attività e concittadini che si sono rivolte a noi chiedendo spiegazioni. Per esempio: è possibile fare caffè al bar? Di i fatto, molte attività, per precauzione e timore, non hanno potuto lavorare e chiedono urgenti spiegazioni".
"Inoltre, ci domandiamo: l’ordinanza è stata emessa in ritardo, ciò significa che le persone hanno utilizzato acqua non potabile per un tempo non definibile. L’area interessata è compresa tra viale Roma - autostrada- comune di Montignoso, località Volpigliano e località Canevara. Come si legge nel comunicato di Gaia “le analisi di usl hanno individuato nell'acqua un parametro batteriologico alterato, il clostridium perfigens, che per legge non richiederebbe l'emissione di ordinanza di non potabilità, essendo tra i parametri che la legge individua come parametri indicatori che richiedono un approfondimento di indagine ma non un divieto di utilizzo. Applicando il principio di massima precauzione la Uusl ha richiesto al comune l'emissione dell'ordinanza, anche se questa non è prevista dalla normativa. Il clostridium perfrigens è un batterio ubiquitario in natura, probabilmente proveniente da vegetali in decomposizione che si presenta nelle acque superficiali o di sorgente carsica dopo eventi meteorologici intensi”.
“I bar, le imprese, i cittadini, chiosa Tarantino – chiedono maggiore trasparenza.
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Creare nuove aree verdi nei territori contribuendo al miglioramento della qualità dell’aria e alla lotta ai cambiamenti climatici: il comune di Massa sostiene pienamente l’ambiziosa mission di Arbolia attraverso il protocollo di intesa approvato dalla giunta e firmato dalle parti nei giorni scorsi. Arbolia è una società benefit creata su iniziativa di Snam spa e Cassa depositi e prestiti per realizzare iniziative di riqualificazione attraverso la piantumazione di migliaia di alberi a beneficio della comunità locale. Una proposta accolta fin dal primo momento dall’amministrazione comunale con l’avvio del percorso che porterà al rimboschimento di una o più vaste zone del territorio.
“Questa è solo una di diverse iniziative che stiamo mettendo in campo per dotare Massa di un maggior numero di piante, penso ad esempio al progetto di riqualificazione urbana o alla piantumazione di essenze nelle nuove piazze in fase di realizzazione. Credo nella bontà del programma di Arbolia perché in questo caso non si tratta di puro abbellimento della città, piuttosto di un’azione di forestazione per creare nuovi polmoni verdi. Grazie a questa convenzione, tra alcuni anni potremmo avere sul territorio grandi aree boschive utili a combattere la crisi climatica ed il riscaldamento globale.” dichiara il sindaco Francesco Persiani.
Il progetto si inserisce nel quadro di una politica di sostenibilità e nel perseguimento di iniziative concrete volte a rispondere ai grandi trend internazionali relativi alla transizione energetica e al climate change, con un focus primario alla decarbonizzazione e alla riduzione delle emissioni. I gruppi di lavoro, formati da consulenti e collaboratori, valuteranno le attività di programmazione, analisi e sviluppo delle iniziative e identificheranno le aree, urbane o periurbane, da circa 2 ettari e le essenze migliori da inserire nel contesto ambientale e paesaggistico. L’amministrazione comunale, oltre a mettere a disposizione i terreni, garantirà la manutenzione del bosco per la durata della convenzione per garantirne la crescita sana degli alberi nel corso degli anni e al termine del periodo gestirà l’area nel rispetto del regolamento forestale. I luoghi identificati potranno essere concessi anche per l’organizzazione di eventi legati al progetto di cui la società Arbolia documenterà le fasi. Da parte sua, Arbolia progetterà e realizzerà iniziative di imboschimento e rimboschimento, anche attraverso il coinvolgimento di finanziatori, e si assumerà gli obblighi di cura e manutenzione degli alberi per i primi due anni.
Spiega l’assessore all’Ambiente Paolo Balloni: “ci siamo adoperati da subito avendo ben chiare le potenzialità della proposta essendo impegnati anche in altre iniziative finalizzate all’incremento aree verdi sul territorio. L’abbattimento di co2, il miglioramento della qualità dell’aria, la promozione della biodiversità ci hanno convinto che Arbolia potesse radicarsi anche nella nostra città. Con la firma della convenzione inizia il percorso che porterà i gruppi di lavoro all’individuazione di una o più aree idonee al rimboschimento”.
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Il consigliere civico Barotti replica a Persiani e scrive: "L'intervento del sindaco, che colgo positivamente, mi impone una replica che intendo offrire seguendo lo stesso ordine espositivo del mio avversario politico. In questi tre anni ho rispettato il silenzio del primo cittadino, nonostante le mie proposte, anche se non comprendo il motivo della sua chiusura al dibattito; sono convinto che la città possa migliorare se il confronto tra i partiti, i movimenti, le espressioni del civismo abbia ad oggetto le possibili soluzioni alle criticità della città o le diverse visioni di sviluppo della Comunità e non la sterile polemica come, invece, troppo spesso è accaduto. Il fatto che Persiani abbia avvertito la necessità di scrivere un comunicato mi fa capire quanto sia ben lieto della mia protesta poiché, altrimenti, dovrebbe misurarsi anche in Consiglio! Ora capisco ancor di più le ragioni per le quali non sia possibile tornare, in sicurezza, alle sedute in presenza! Eppure la Lega, FDI, FI sono presenti in parlamento ed hanno partecipato alle consultazioni e volevano perfino portare milioni di italiani alle urne".
Il civico contrattacca: "In merito alle osservazioni del Sindaco sulle proposte avanzate per la ex Colonia Maternità ed infanzia e la Filanda intendo, non tanto per Persiani che probabilmente non vuol comprendere, meglio precisare ai lettori quanto ho scritto e condiviso con gli amici del MGS e di Articolo primo. Il progetto dell'Amministrazione lo ritengo profondamente sbagliato e di conseguenza la partecipazione a quel bando è errata; credo che il Sindaco avverta la necessità di dimostrare di aver realizzato qualcosa che lasci il segno, il problema è che quella traccia del suo passaggio rischia, seriamente, di pregiudicare la crescita culturale ed economica del nostro territorio. La mia non è impreparazione mentre mi pare che il Sindaco abbia dato prova, probabilmente gli impegni che lo occupano sono tanti, di disattenzione e qualcosa, dell'articolo che riporta la mia firma, gli è sfuggito. Penso che sia nei compiti di un'Amministrazione intervenire a livello urbanistico per consentire, ad esempio, la trasformazione in sede universitaria di una ex Colonia, di un ex Cotonificio in una Scuola di restauro di tessuti antichi con annesso centro di ricerca, non mi sembra che qualcuno, a differenza di me e di altre forze politiche, abbia trovato nulla da dire sulla possibile realizzazione di un centro commerciale nell'area ex Olivetti o sulla ipotetica medesima destinazione per l'area ex Sensi Garden".
Per Barotti le soluzioni del sindaco sono prive di prospettiva: "In parole povere, capisco che la partecipazione ad un bando preveda determinati requisiti (sono un imprenditore e certi argomenti non mi sono sconosciuti) ma io pongo il tema, piaccia o meno, che quel progetto non guardi al futuro; il Sindaco ammette che qualora la città non dovesse ottenere finanziamenti ci saranno altre possibilità ebbene è a quelle opportunità che dovremmo prepararci per realizzare progetti in settori promettenti! Ambiti, come la formazione universitaria, professionale, sanitaria, che creano occupazione, fanno nascere start up, attirano aziende! Le maggiori città italiane si stanno preparando per non restare escluse da una gara veramente decisiva e quindi sarebbe bene evitare di ritrovarsi senza spazi per progettualità interessanti per i nostri giovani. Al fine di essere più chiaro non vorrei che ci ritrovassimo, come avvenuto per la Zona Industriale, nella condizione di avere imprenditori disposti ad insediarsi ma di non disporre di aree a condizioni sostenibili. Infine, per concludere, vorrei ricordare al Sindaco che non mi sono ritirato in un eremo ma "sull'Aventino"; la differenza, per un uomo avvezzo agli studi, è notevole".
Il Consigliere di Arcipelago Massa risponde sulla sua assenza: "La partecipazione al Consiglio non è possibile sia per la modalità a distanza ma anche per l'assenza della volontà, da parte della maggioranza, di affrontare le questioni che più di altre toccano i cittadini poiché riguardano la salute e l'integrità ambientale; mi riferisco allo scarico in fognatura bianca di acque non depurate della vecchia "ricicleria", a diversi profili che concernono la ex discarica di Codupino che un esperto legale sicuramente conosce. Credo sia inutile far da cornice ad un assise in cui l'opposizione è schiacciata, vede rigettata ogni proposta che avanza, dichiarate superate perfino delle mozioni tecniche".
Barotti attende una risposta dal Sindaco: "Spero che Persiani voglia, qualora intenda replicare a questa mia nota, innanzitutto fornire una risposta puntuale, visto il lungo tempo trascorso, ai temi ambientali nuovamente esposti e sul resto sarò sempre disponibile a fornire ogni chiarimento; nel caso dovessi riscontare ancora un inammissibile silenzio dovrò cercare, almeno su quei punti, un altro interlocutore poiché i cittadini meritano trasparenza".
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