Politica
No al biodigestore al Cermec: la posizione di Italia Nostra Massa Montignoso
La storia del biodigestore raccontata da Bruno Giampaoli di Italia Nostra Massa Montignoso:"Lavello e Alteta, due antichi luoghi bellissimi del nostro territorio deturpati dalle industrie chimiche tanto che anche…

Apuane: ecosistema o polo di sfruttamento produttivo? I dubbi del Cai di Massa
Le osservazioni ai piani attuativi dei bacini estrattivi che come Club Alpino Italiano abbiamo inoltrato all'amministrazione di Massa ben 4 anni fa hanno avuto un ben preciso obiettivo:…

Svastiche e scritte minatorie sui muri del liceo scientifico Fermi di Massa: la solidarietà dei Giovani Democratici Massa Carrara
I Giovani Democratici di Massa denunciano gravi minacce rivolte agli studenti, in particolare a quelli del Liceo Fermi di Massa. "Come movimento giovanile riteniamo fondamentale esprimere la nostra solidarietà…

"Sul futuro di Cermec le mie preoccupazioni sono le stesse dei sindacati: garanzie per il futuro e no all'ingresso di privati" : il sindaco Arrighi replica ai sindacati
Il sindaco di Carrara Serena Arrighi torna a parlare del futuro di Cermec e del progetto per la costruzione di un nuovo impianto. "Le preoccupazioni che esprimono oggi le segreterie…

Iniziate le operazioni di rimozione nave Guang Rong. Paolo Balloni (Collaboratore On. Barabotti): "Buona notizia a lungo attesa. Rafforzare al massimo sinergia fra tutte le istituzioni per accelerare quanto più possibile la ricostruzione"
Si è tenuto in data odierna il sopralluogo al cantiere della nave mercantile Guang Rong, che si è scontrata e incagliata contro il pontile di Marina…

Il sistema di Retiambiente non ci piace: la critica del comitato Si R-Esiste
Retiambiente riserva ogni giorno spiacevoli sorprese: è la conclusione a cui è arrivato il comitato Si R-Esiste che ha commentato le ultime vicende collegate ai servizi…

"Serve una visione chiara per rilanciare la città": primo incontro a Massa del comitato Tra la gente
Si è svolto il primo tavolo di confronto promosso dal comitato “Tra la Gente”, un incontro partecipato che ha riunito cittadini, commercianti e operatori locali per discutere i…

Sicurezza e allagamenti: il consiglio comunale di Massa accende i riflettori su via Garosi
Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, il consigliere Tarantino ha riportato all’attenzione due questioni centrali per la città: la sicurezza pubblica e i continui allagamenti in via Garosi.«Negli…

Lavori a Carrara, chiuso l'accesso alla sede UIL. Il commento: "Problemi di sicurezza e danno economico rilevante ai servizi. Riaprire immediatamente l'accesso"
I lavori in corso che hanno invaso Carrara hanno chiuso l'accesso alla sede della Uil in via Roma. Una sistuazione aggravata dal mancato preavviso da parte del…

Bugie e accuse a vanvera sul Cermec. L'assessore Orlandi dica la verità: la replica del consigliere Martinelli
"Ancora una volta l'assessore Orlandi, anziché rispondere nel merito delle critiche oggettive che gli vengono poste, si abbandona al solito infantile scaricabarile, e non esita…

- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 88
Anche il coordinamento comunale di Italia Viva ha accolto con gioia la sentenza del Tribunale Regionale per le Acque Pubbliche di Torino che ha indicato nella Regione Toscana e nella Provincia di Massa Carrara i responsabili del crollo dell’argine del fiume Carrione che il 5 novembre del 2014 causò la terribile alluvione di Marina di Carrara.
“E’ stata ristabilita la verità – ha detto Fabrizio Volpi, coordinatore comunale di Italia Viva - Purtroppo le sentenze arrivano sempre troppo tardi, ma l’onestà intellettuale oggi ci impone di sottolinearlo. Probabilmente non interessa a quei personaggi che all'epoca dei fatti avevano montato persino un cappio in comune in attesa delle dichiarazioni del sindaco Zubbani al quale, in modo strumentale e opportunistico, volevano addossare le responsabilità per il drammatico evento alluvionale. Sono stati momenti difficili per la nostra comunità e anche per chi amministrava”. Volpi ha ricordato la drammaticità di quei momenti ed ha ribadito che il giusto comportamento in casi di questo genere è sempre quello di restare uscire uniti aiutando le istituzioni ed evitando le strumentalizzazioni.
“Dopo circa sei lunghi anni – ha continuato Volpi - la sentenza di Torino ha restituito “ virtualmente” quello schiaffo subito dall'ex primo cittadino che fu aggredito alle spalle da un alluvionato di Marina di Carrara a causa del clima avvelenato post-alluvione che intenzionalmente era stato fomentato da una certa parte politica.”. Anche Volpi, come già hanno fatto altre figure politiche che all’epoca facevano parte della maggioranza di centro sinistra e che furono attaccate in maniera feroce da una parte di cittadini che attribuivano a loro l’origine di ogni male, ha ripercorso gli eventi salienti e soprattutto ricordato i personaggi politici che contribuirono in larga parte ad aizzare la folla senza avere alcuna prova evidente di responsabilità oggettive. “Pochi giorni dopo la caduta dell'argine destro del Carrione – ha continuato Volpi - le due senatrici grilline Laura Bottici e Sara Paglini firmarono una interrogazione parlamentare affinché fosse avviata un'indagine volta a nominare un commissario straordinario al comune di Carrara, per attuare gli opportuni provvedimenti contro l’amministrazione comunale colpevole dell'alluvione .( Atto numero 4-03053 pubblicato il 20 novembre, nella seduta numero 357 presentata al Senato della Repubblica). I protagonisti della protesta tra cui gli attuali amministratori 5 Stelle, all'epoca all’opposizione si schierarono con Assemblea Permanente, il gruppo di cittadini più inferociti e non si fecero scrupoli a sostenere che era evidente l'inadeguatezza del sindaco Angelo Zubbani e dell'amministrazione comunale in quanto colpevoli di non aver effettuato opportuni interventi di messa in sicurezza del Carrione. La sentenza di Torino ha invece sollevato completamente dall'accusa di danno il comune di Carrara e la giunta dell'epoca. Per la Regione Toscana e la Provincia di Massa Carrara resta invece l'imbarazzo delle motivazioni che secondo il Tribunale Regionale per le acque pubbliche , quali unici responsabili del disastro dell'alluvione del 2014, sono stati condannati in solido oltre ai tecnici ed alle ditte appaltatrici al risarcimento di 4 milioni e mezzo di euro.”. Volpi ha rimarcato che la condanna al risarcimento colpisce coloro che avevano contribuito al disastro con la costruzione di un muro e di opere che erano risultate difformi da progetti e capitolati e che saranno risarcite le aziende per i danni patrimoniali subiti ai macchinari, alle strutture, per il lavoro perso, per aver fermato la produzione e i dipendenti e per tutti i disagi che quell’evento calamitoso comportò al territorio.
“ Oggi Italia Viva condivide con gli amici del PSI una piccola soddisfazione – ha concluso Volpi - la verità è stata finalmente ristabilita e, piaccia o non piaccia, la sentenza assolve e legittima l' operato dell’amministrazione Zubbani ritenuto ingiustamente colpevole da una folla di più di tremila persone che il giorno dopo aveva assediato il comune, di fronte alla quale con coraggio aveva ribadito ciò che la sentenza ha confermato e cioè che l’amministrazione non era responsabile del crollo dell’argine del Carrione. Siamo convinti che la cifra stabilita per il risarcimento non sia per niente modesta, ma il significato politico del giudizio è invece di prima grandezza , perché ciò che era stato costruito per infamare è stato smontato per sentenza.”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 108
Il governatore della Toscana, Eugenio Giani, con un video messaggio dalla sua pagina Facebook ha annunciato che la Toscana torna in zona arancione. Un annuncio social che anticipa la firma dell'ordinanza prevista per domani e che diventerà esecutiva da domenica 6 dicembre.
Riapriranno negozi, centri estetici, si potrà circolare liberamente all'interno del proprio comune, torneranno ad essere svolti i mercati non solo per il settore alimentare ma anche extralimentare del commercio, saranno possibili anche le attività venatorie nell'ambito territoriale di caccia e la pesca.
Le attività della ristorazione, fra cui bar, pub, gelaterie, pasticcerie, oltreché i ristoranti, continueranno ad essere consentite per l'asporto o consegna a domicilio, mentre la permanenza dei clienti nei locali dovrà essere limitata al tempo strettamente necessario ad acquistare i prodotti per l'asporto. Restano comunque vietati gli assembramenti ed il consumo in prossimità dei locali.
"Poiché nulla è scontato – ha detto Giani – l'importante è che sia avvenuto questo passaggio dalla zona rossa alla zona arancione".
Il governatore Giani confida in un ulteriore passaggio della regione alla zona gialla a partire da lunedì 13: ma questa conferma dovrà attendere successive valutazioni del comitato tecnico-scientifico che per ora ha rilevato la diminuzione della curva epidemiologica che porta la Toscana ad allentare le restrizioni dell'attuale zona rossa.
Altri argomenti di dettaglio sulla zona arancione verranno definiti nell'ordinanza del gocernatore della Toscana attesa per domani.
Michela Carlotti
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 87
“Puoi uccidere un fiore, ma non puoi contenere la primavera”: la cittadinanza ha scelto la frase di Mahatma Gandhi da inserire nella pavimentazione della nuova piazza Palma, in corso di riqualificazione.
"Quando abbiamo studiato la progettazione – dichiara il sindaco Francesco Persiani - abbiamo scelto di dare a questo spazio un significato dedicandolo alla lotta contro la violenza di genere. Infatti, non soltanto andremo a collocare una panchina rossa in ricordo delle vittime di femminicidio, ma abbiamo pensato anche ad un messaggio per diffondere la consapevolezza contro ogni genere di violenza”.
Nell’ambito delle iniziative del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’amministrazione comunale ha promosso un momento di partecipazione invitando la cittadinanza a scegliere, fra tre selezionate, una "frase d’autore contro la violenza". “Puoi uccidere un fiore ma non puoi contenere la Primavera” di Mahatma Gandhi è stata preferita dal 52% dei concittadini; il 30% ha votato “La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci” di Isaac Asimov e il 18% “La violenza non è forza ma debolezza” di Benedetto Croce.
“E’ stato importante condividere la scelta considerata l’importanza del tema: la lotta alla violenza di genere non riguarda solo l’amministrazione, ma ognuno di noi e in questo modo abbiamo cercato di dare voce a tutti”, commenta l’assessore al Sociale e Pari opportunità Amelia Zanti. “E’ stata scelta una frase bella e dal significato profondo che lascia sottintendere il tema della lotta alla violenza e l’importanza di intraprendere percorsi di non violenza”.
“La scritta non solo sarà collocata vicino alla panchina rossa, ma non a caso abbiamo scelto un luogo nel cuore della città e di fronte alla scuola: non solo vogliamo ricordare ad ogni cittadino che la violenza sulle donne e di genere si combatte ogni giorno, ma è un messaggio anche per le nuove generazioni” aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici.
In uno spazio di 3x3 metri, quindi, tra una serie di lettere sconnesse emergeranno, in colore rosso, le lettere che formeranno la frase di Gandhi.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 89
L'interrogazione regionale di Fratelli D'Italia sulla discarica di Montignoso ha trovato il plauso della consigliera comunale Roberta Dei, responsabile del gruppo misto di maggioranza che ha però sollecitato un identico intervento anche per Massa evidenziando la similitudine esistente tra i due casi.
“La discarica di Montignoso – ha detto la Dei - da tempo crea grandi preoccupazione per tutti i residenti del comune perché è stata evidenziata l’immissione di percolato nelle fognature. In passato fu Alleanza Nazionale a interessarsi ripetutamente al problema che riguardava la salute dei cittadini facendo intervenire anche il Ministero dell'ambiente allora guidato da Altero Matteoli, che constatò l'inquinamento delle falde acquifere. Ma Binaglia, sindaco di Montignoso all’epoca, si mostrò poco interessato al problema della Cava Fornace ed ai suoi concittadini e non si curò di risolvere il problema che ha continuato a persistere fino ad oggi. Per questo trovo giusto chiedere e rendere pubblico ogni aspetto di questa situazione, sollecitare i controlli per sgombrare il campo da ogni dubbio e pretendere il rispetto degli impegni presi da Giani in campagna elettorale.” La Dei ha poi fatto notare che la stessa situazione è vissuta dai cittadini massesi che vivono nei pressi della discarica si Codupino ed ha sollecitato Fratelli d’Italia a tenere con coerenza lo stesso atteggiamento politico anche nel comune di Massa guidato da una coalizione di centro destra di cui loro stessi fanno parte: “ Bisogna fare chiarezza nello stesso modo domandando al sindaco di Massa di dare delucidazioni sulle immissioni del percolato della ex discarica di Codupino, affinchè la popolazione di Massa sappia ciò che sta accadendo e per dare una mano a chi ha a cuore l'ambiente.” La Dei ha annunciato di aver richiesto all'Amministratore Unico di ASMIU la documentazione relativa gli anni 2018 e 2019, riguardanti le analisi,il trattamento e lo smaltimento del percolato della ex discarica Codupino avvalendosi della normativa che riconosce al consigliere il diritto ad avere documenti utili per l'espletamento del loro incarico ed ha previsto tempi brevi per la consegna dei documenti in quanto riferiti ad anni recenti per i quali non dovrebbe sussistere l'impedimento di accesso agli atti.
Si è poi rivolta al consigliere regionale di FdI Fantozzi assicurando di trasmettergli la documentazione richiesta per un intervento nei confronti della giunta Persiani ed ha dichiarato che metterà i documenti a disposizione di associazioni e comitati ambientali al fine di garantire la trasparenza e facilitare eventuali iniziative politiche. Infine ha lanciato un invito al vicesindaco massese Andrea Cella che è anche consigliere comunale di Montignoso: “Mi aspetto da te la coerenza e l’onestà politica che ti riconosco quando denunci il comune di Montignoso, dove svolgi il ruolo di consigliere di opposizione, per la discarica Fornace, ma di contro noto un certo strabismo politico quando devi interessarti di realtà inquinanti legate al territorio di Massa. Da Fantozzi mi aspetto una altrettanta onestà politica.”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 92
L’ennesimo spot a favore del suo assessorato nel quale decanta il nuovo progetto per la scuola Giromini non è piaciuto affatto al gruppo consiliare Insieme per Carrara che ha colto l’occasione per lanciare una dura critica alla gestione degli edifici scolastici dell’assessore ai lavori pubblici Andrea Raggi.
Gianenrico Spediacci, Andrea Vannucci e Dante Benedini di Insieme per Carrara hanno fatto notare come l’assessore Raggi abbia accuratamente evitato, nel suo elogio al suo lavoro fatto per la Giromini, di rispondere alla domanda che loro stessi gli avevano posto sulle ragioni per le quali è stata accelerata la procedura di gara per la Giromini dopo che “per ignavia erano stati sperperati 400 mila euro ereditati dalla precedente amministrazione. I tre consiglieri hanno quindi rimarcato che questa scelta di procedere rapidamente con la gara ha precluso la possibilità di recuperare il finanziamento di 400 mila euro e di finanziare anche il nuovo progetto. Si tratta di milioni che adesso pagheranno i carrarini - hanno detto Spediacci Vannucii e Benedini - mentre in tutto il resto della Toscana paga la regione.”.
Ma il gruppo Insieme per Carrara ha voluto mettere in evidenza altre gravi incongruenze emerse nei progetti per il polo scolastico di Marina: “ Per la scuola media Taliercio, che fa parte del polo di Vialla Ceci, è stata giustamente riproposta la richiesta di finanziamento per la demolizione e nuova costruzione di questa scuola, dal momento che gli adeguamenti di cui necessita sono così importanti da non rendere conveniente la ristrutturazione. È, tuttavia, sconcertante rilevare che si è proposta la demolizione e la ricostruzione ex novo anche per il nido e la materna che insistono nello stesso sito e che sono state appena ristrutturate, peraltro con la folle gestione dei ritardi di cui la cronaca ha dato notizia per mesi. Mai nessun tecnico sano di mente accerterà che sia più conveniente demolire che integrare la ristrutturazione di quelle scuole.” .
Il gruppo Insieme per Carrara ha ribadito la sua posizione nei confronti dell’idea lanciata proprio da Raggi di trasferire tutto il polo di Villa Ceci nello spazio in cui sorge il campo della Portuale davanti al porto: “L'amministrazione non penserà mica di perseverare nell' idiozia di spostare tutto il plesso davanti al porto? Demolendo due scuole appena ristrutturate e, per giunta, visto che la regione non finanzierà mai un tale sperpero, a totale carico dei cittadini di Carrara? Per quali reconditi fini si può immaginare una tale scelleratezza? Rinunciare ad un plesso scolastico situato in quello splendido luogo, demolire due scuole appena ristrutturate, spostare il tutto davanti al porto, per giunta demolendo anche il campo della portuale, per consentire di fare qualche villa al posto delle scuole?”.
Vi. Tes.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 89
Le auto abbandonate da anni ai limiti del parcheggio di un supermercato del centro di Carrara sono state finalmente rimosse dal Nucleo Operativo e Radiomobile dei carabinieri. A dare la notizia è stato Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia che ha colto l’occasione per ringraziare l’Arma per l’importante opera contro il degrado realizzata e per aver ripristinato la legalità. “ Ci domandiamo, tuttavia – ha detto Baruzzo - come mai l'amministrazione comunale grillina , che da sempre si riempie la bocca con la parola "decoro urbano" non sia mai intervenuta con la Polizia Municipale, nonostante le numerose segnalazioni . Domanda retorica perchè è tristemente noto che l'amministrazione grillina, sia incapace a risolvere anche i problemi più elementari di una città sempre più abbandonata a se stessa in cui il degrado la fa da padrone.”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 86
La Regione Toscana ha dato il via libera alla circolazione automobilistica sul ponte di via Menconi ad Avenza: le auto potranno transitare in entrambe le direzioni di marcia anche se il cantiere resta aperto e dunque la viabilità sarà soggetta a importanti limitazioni, soprattutto sulla velocità.
Inoltre, non sarà consentito il transito ai mezzi pesanti. «Il cantiere è ancora aperto, quindi invito gli automobilisti alla massima prudenza. Questa riapertura, se pur condizionata, consente quanto meno di porre fine a gran parte dei disagi vissuti dalla cittadinanza, in vista di un interesse collettivo importantissimo: migliorare il livello di sicurezza del torrente Carrione, per la zona di Avenza e non solo. In giornate di allerta come queste è bene tenerlo sempre a mente» ha commentato il sindaco Francesco De Pasquale.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 88
Grazie all'intesa tra il vicesindaco di Massa Andrea Cella, l'assessore al Turismo di Carrara Federica Forti e l'assessore al turismo di Montignoso Eleonora Petracci, l'ambito Riviera Apuana ha la procedura di scelta della Destination Management Organization (DMO).
Con l'obbiettivo di avvalersi di uno strumento di riferimento per la definizione pluriennale delle azioni da mettere in campo per una gestione efficace della destinazione turistica e per accrescerne la competitività, l'Ambito Riviera Apuana procederà con un Avviso di manifestazione d'interesse per l'affidamento del servizio di progettazione e realizzazione di un Piano di gestione (Destination Management Plan) della destinazione turistica e della relativa struttura di governance (DMO – Destination Management Organization).
Dopo l'avvio di un intervento diretto ad identificare e narrare la brand identity e ad organizzare la comunicazione social e online, con la realizzazione del DMP, l'Ambito mira ora a sviluppare una progettualità che stimoli un più attivo coinvolgimento degli stakeholder territoriali, pubblici e privati, nel disegno complessivo di "governance" della destinazione turistica, nell'ottica dell'attivazione, nel medio periodo, di un nuova organizzazione territoriale (DMO) in grado di gestire in maniera coordinata l'offerta del territorio dell'Ambito.
Il servizio sarà in affidamento, per un importo di 20mila euro, per i prossimi 12 mesi.
Dopo una prima fase di ricerca dei possibili interessati a partecipare attraverso una manifestazione di pubblico interesse, verranno concessi altri 10 giorni ai partecipanti per l'invio delle proposte progettuali. In seguito, verificata la congruità dei progetti, si procederà con l'assegnazione del servizio già prima di Natale. Le tre amministrazioni riunite nell'Ambito Riviera Apuana concordano sull'importanza dell'individuazione della Destination Management Organization.
La struttura sarà infatti il braccio operativo di quanto studiato e ideato fin'ora al tavolo politico. "Auspichiamo - hanno dichiarato Cella, Petracci e Forti - una larga partecipazione da parte di più soggetti, per poter scegliere al meglio chi sarà al nostro fianco e al fianco di tutti gli operatori di settore per far crescere la nostra destinazione turistica non solo nella promozione, ma nell'accoglienza e nella strutturazione di pacchetti esperienziali che possano far vivere al meglio il soggiorno in Riviera Apuana."
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 149
Dopo sei anni è arrivata la sentenza del Tribunale delle acque di Torino sui responsabili del crollo dell’argine del Carrione che il 5 novembre 2014 causò la terribile alluvione di Marina di Carrara. I colpevoli furono i tecnici, i professionisti e le imprese scelti e nominati da Regione e Provincia.
A riferire della sentenza è stato Leonardo Buselli segretario comunale del Psi che all’epoca dell’alluvione del 2014 era capogruppo nella maggioranza del consiglio comunale che ha colto ’occasione per togliersi alcuni sassolini dalle scarpe. Buselli ha fatto notare che nessuna condanna è arrivata da un organo di giustizia dello stato ad alcuno degli amministratori della giunta Zubbani, allora in carica. Tuttavia, come ben ricorda Buselli, il giorno successivo all’alluvione tutti gli amministratori e i consiglieri di maggioranza vennero accusati e condannati, con esibizione di forche e cappi sulla pubblica piazza solo per avere chiarito le reali competenze e responsabilità per la gestione dei corsi d’acqua come il Carrione.
“Nei mesi successivi – ha ricordato Buselli - gli amministratori di allora furono bersaglio di ingiurie e minacce durante i consigli comunali alla presenza anche di esponenti dell’attuale maggioranza che assistevano imperturbabili allo scempio del diritto e della legalità, oltre che della dignità dei consiglieri e delle istituzioni. Su un’accusa totalmente infondata nei confronti dell’amministrazione di allora, come hanno ampiamente dimostrato gli atti ufficiali e la sentenza del tribunale competente, si aprì un processo celebrato sulle barricate che creò artificiosamente una frattura in città, cavalcata ed ampliata disinvoltamente fino alle elezioni del 2017. È sotto gli occhi di tutti che gli effetti delle accuse di quella specie di Tribunale Populista, insediato a poche ore dall’alluvione con i suoi spericolati accusatori, hanno influenzato l’elezione di una compagine che sta impoverendo Carrara giorno per giorno, rinunciando a pezzi di storia ed a gioielli di famiglia con una totale mancanza di partecipazione dei cittadini a scelte che pregiudicheranno il futuro della nostra comunità. È bene ricordare che il tempo è galantuomo e che le carte esaminate dai tribunali dello Stato e discusse nelle aule competenti, non sono quelle sbandierate nelle piazze dalle quali oggi sono scomparsi tribuni del popolo e pubblici ministeri improvvisati, spariti assieme a giudici e giurati arruolati sul campo dell’odio sociale. Ci sarà molto da fare per recuperare il disastro, questo dimostrabile, causato da un’amministrazione che eletta sull’onda della protesta strumentale, ha chiuso immediatamente consigli dei cittadini e centri di aggregazione, evidentemente spaventata dalla democrazia vera e partecipata che è cosa ben diversa da un blog ormai in disgrazia.”.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 81
“Oggi più che mai è importante il sostegno delle istituzioni alle persone con disabilità e alle loro famiglie ed è importante fare rete per abbattere i muri dell’indifferenza e dell’esclusione, garantendo loro diritti e partecipazione. Non a caso, lo scorso anno, proprio in occasione della Giornata Internazionale delle persone con Disabilità il consiglio comunale unanime ha adottato la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità così da farlo conoscere e diffonderlo alla comunità”.
Il sindaco Francesco Persiani interviene oggi, 3 dicembre, nella Giornata Internazionale delle persone con Disabilità, istituita nel 1981. I diritti e il benessere delle persone più fragili sono temi che sono stati, e lo saranno in futuro, al centro della formula amministrativa del sindaco Persiani con azioni che hanno interessato tutta la giunta.
Da inizio mandato ad oggi, l’amministrazione comunale ha istituito e dato avvio alla Consulta comunale per le persone con disabilità; ha riconosciuto la figura del Garante dei diritti delle persone con disabilità per promuovere l’esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita civile e di fruizione dei servizi comunali in favore delle persone portatrici di disabilità, temporanee o permanenti; è stata adottata la Convenzione delle Nazioni Unite; sono stati eseguiti interventi per abbattere le barriere architettoniche ed il tema della disabilità è stato recepito anche nel nuovo Regolamento del commercio.
“C’è sicuramente ancora molto da fare – dichiara l’assessore al Sociale e Pari opportunità Amelia Zanti – ma la Giunta tutta, in più direzioni, si è mossa fin da subito per abbattere le barriere non solo materiali che sono un enorme ostacolo per chi vive in condizioni di disabilità, ma soprattutto le barriere culturali che purtroppo ancora oggi esistono”.
Tra le varie opere, sono stati completati proprio in questi giorni il lavori del “Dopo di noi”, progetto da circa 100 mila euro per favorire il benessere, la piena inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità senza il supporto dei familiari. Spiega l’intervento l’assessore ai Lavori pubblici Marco Guidi: “al centro di socializzazione La Comasca di via dei Lecci, struttura semi residenziale, abbiamo terminato una serie di interventi proprio per rendere l'edificio completamente accessibile. Abbiamo quindi riadattato le camere, per un totale di sei posti letto, ed adeguato i bagni eliminando le barriere architettoniche interne oltre all’installazione di un ascensore per permettere agli utenti lo spostamento e l'accessibilità al piano superiore. E’ un altro tassello che dimostra l’attenzione di questa amministrazione al tema della disabilità”. L'obiettivo del “Dopo di noi” è quello di offrire un supporto alle persone affette da disabilità fisiche o intellettive aiutandole ad essere autonome nelle azioni quotidiane anche se prive del sostegno familiare.
- Dalla Lega applausi per la giunta di Massa che fa un bando per le attività commerciali e fischi per quella di Carrara “arrogante e menefreghista”
- Polemica luminarie, il sindaco incontra Veronica Frongia
- Stanze degli abbracci nelle Rsa per combattere l’isolamento: la proposta di Forza Italia
- Flashmob di FdI alla stazione contro il decreto sicurezza
- Alberti (Pd) interpella il sindaco: “Si ripristini il servizio di radiologia nella Asl di Massa Centro”
- Progetto Housing First di Carrara citato sul Blog delle stelle: Pieruccini replica con una lettera a Beppe Grillo
- “Nessun controllo dal comune sui lavori al ponte di Avenza”: la riflessione di Micheloni (FdI)
- “Patti non rispettati per le donne delle pulizie negli edifici pubblici”: Bernardi attacca Martinelli
- Frigido a rischio tappo: la preoccupazione di Forza Italia
- Accordo transattivo con la Regione per la tassa marmi, Persiani: “Gravi responsabilità di “quelli di prima”


