Politica
Massa Carrara referendum flop: il quorum non c'è, neanche in Toscana, Giani e la Sinistra in difficoltà
"Il referendum si è rivelato un clamoroso fallimento: il quorum non è stato raggiunto a livello nazionale, e nemmeno in Toscana, storicamente considerata una "roccaforte rossa". Questo dato…

Raccolta rifiuti a Massa: servizio deficitario, i cittadini pagano per gli errori altrui secondo il presidente di Massa Futura Antonio Cofrancesco
“Non possiamo più tollerare una situazione in cui a pagare le conseguenze di un servizio inefficiente siano sempre i cittadini, che ogni anno versano cifre importanti per la…

Problema erosione: Italia Nostra Massa Montignoso chiede chiarimenti al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti
L’associazione Italia Nostra Massa Montignoso si è rivolta al presidente della Provinci di Massa Carrara Gianni Lorenzetti per chiedere chiarimenti in merito al problema dell’erosione della costa: “Ci…

Flop referendum, nella provincia di Massa Carrara affluenza inferiore alla media regionale: l'analisi del consigliere Andrea Tosi
Il consigliere comunale della Lega di Carrara Andrea Tosi ha fatto una valutazione dell'andamento delle votazioni del referendum dell'8 e 9 giugno: "Il clamoroso flop del…

Il comune di Carrara pubblica avviso per proposte di vendita di immobili per realizzare il nuovo Palazzetto dello Sport
Il comune di Carrara ha pubblicato un avviso per promuovere la formulazione al comune della proposta di vendita di un immobile da acquistare per realizzare un Palazzetto…

Convegno Fit-Cisl: “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro” a Massa l'11 giugno
Mercoledì 11 giugno alle ore 15, 30, presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, si terrà il convegno “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro”,…

Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
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Erano diciotto i milioni che l’amministrazione Zubbani si era assicurata grazie al bando delle Periferie proprio al limite dello scadere del mandato e che sono passati direttamente sotto la gestione dell’allora nuova amministrazione 5 stelle. Il consigliere Bernardi è andato ad esaminare lo stato attuale delle cose relative a quel progetto e ne ha tratto conferme per la sua tesi sulla pessima gestione amministrativa dei 5 stelle.
Bernardi ha fatto notare come la giunta De Pasquale abbia perso tutto il primo anno dal suo insediamento a cambiare i progetti del bando, arrivando così al 1 agosto 2018 quando è stato confermato il blocco imposto dal premier Conte in base al quale il finanziamento non arriverà più a pioggia ma saràanno i comuni a dover anticipare tutte le spese.
“Ovviamente i comuni saranno rimborsati da Roma – ha spiegato Bernardi- ma con il limite di dover aspettare che le risorse siano inserite nelle leggi di bilancio ogni anno e cioè nel 2020, 2021 e così via. Per questo motivo ho ritenuto inutile e strumentale il video propaganda di Andrea Raggi che illustra il milione e 63 mila euro per il rifacimento delle strade di Marina Est, perché, purtroppo, il cronoprogramma del Piano Triennale degli Investimenti 2020/21/22 esprime tutto il limite ed il fallimento della gestione del finanziamento del Bando delle Periferie .”
Bernardi ha messo in evidenza che sul previsto finanziamento dei 18 milioni di euro, l'amministrazione, nei tre anni del Piano, ha previsto solo sette opere che corrispondono a circa la metà del finanziamento totale. Per Palazzo Pisani e Palazzo Rosso il costo è stato spalmato perfino fino al 2023, cioè oltre la fine del mandato grillino, tra l'altro per la realizzazione delle due opere più importanti il piano prevede la suddivisione degli step in più di tre anni e di conseguenza le gare di appalto saranno suddivise a seconda del budget previsto annualmente.
“Un delirio” è stato il commento di Bernardi che ha aggiunto: “La motivazione di questa spalmatura lunga nel tempo è la mancanza di soldi nel Bilancio ed infatti per queste opere particolarmente complesse e di durata ultrannuale, l'amministrazione si è dovuta indebitare e ricorrere al cosiddetto mutuo flessibile messo a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti di circa 2 due milioni di euro. Seguendo il cronoprogramma si nota anche che per il Progetto dell'area esterna alla scuola Gentili di Fossola sono stati messi a disposizione 443.430 euro. A questo punto rimangono altre due progetti di rifacimento strade a Carrara est per 1.022.385 nel 2020 e 1.000.00 nel 2021 e Via Verdi per 1.093.930 nel 2020 e 953.000 nel 2021 di facile realizzazione. Ultima opera prevista sempre nel 2020 è l’ex CAT di via Giovan Pietro ad Avenza per 1.226.101 euro. In tutto sette progetti che ammontano alla metà del finanziamento di 18 milioni di euro previsto. Secondo molti tecnici qualificati sarà impossibile realizzare in due anni questi progetti, considerato che le procedure di gara sono lunghe e complesse e anche volendo essere ottimisti , tranne le strade e l’area esterna della scuola Gentili, per le altre tre opere: Palazzo Rosso, Palazzo Pisani e l'ex Cat, sarà difficile che la Amministrazione De Pasquale possa tagliare qualche nastro. Nessuno esce vincitore da questa situazione soprattutto i cittadini, ma quello che a me sembra certo è che la politica dei 5 Stelle in senso generale ne esce perdente per l'enorme opportunità buttata via. Eppure la sensazione di questa maggioranza è che all’interno dell’opposizione ci sia chi pensa di poter gioire se Carrara non potrà usufruire dei 18 milioni di euro per migliorare la città. No, no davvero ma certamente i nostri amministratori sono ancora pervasi da profonde rivalità verso i rappresentanti in consiglio dell’amministrazione precedente che fanno perdere loro il buon senso e la razionalità”.
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Ieri (11 maggio) si è tenuta la seduta della commissione 4 "Politiche e servizi sociali", attraverso piattaforma online, relativa ad aggiornamenti sulla gestione del settore sociale dell'emergenza Corona Virus, grazie all'intervento dell'assessore Anna Galleni e della dirigente Paola Micheletti che hanno parlato di linee operative e dati puntuali.
"L'assessore ha spiegato chiaramente quanto sia importante ed indispensabile la rete creata per fronteggiare l'emergenza" spiega la presidente della commissione Tiziana Guerra "della quale fanno parte settore sociale, protezione civile e associazioni che stanno permettendo di affrontare tutte le difficoltà portate dal Corona Virus garantendo l'erogazione di molteplici servizi e la consegna a domicilio di buoni spesa ed alimenti".
I servizi messi in atto dall'amministrazione partono dal numero verde, servizio consegna alimenti, consegna buoni e carte per la spesa alimentare, servizio supporto psicologico, servizio anziani soli per arrivare alla distribuzione cibo per gli animali domestici ed al passeggio degli animali di affezione di persone positive al Covid ed altro ancora, evitando sempre possibili assembramenti.
In relazione a buoni spesa e carte spesa, la scelta dell'amministrazione è quella di lasciare aperta la richiesta degli aiuti. Si rileva quindi che,ad oggi, il settore sociale ha gestito 2210 richieste di buoni spesa. Le domande sono state gestite e valutate una ad una col risultato di 1500 buoni erogati, circa 300 negati, in elaborazione invece gli altri che comprendono domande in continuo arrivo ed altre che hanno problemi di varia natura, come dati errati o altro. I contributi erogati sono 150€ per una persona sola e l'aggiunta di 50€ per ogni persona in più facente parte del nucleo famigliare. Il settore sociale sta anche portando avanti il bando per il contributo affitto straordinario. Le domande arrivate sono moltissime e chi non ha dimestichezza con le pratiche online viene ricevuto personalmente ed aiutato nella compilazione. Importante sapere che l'amministrazione ha scelto di non sospendere alcun contributo economico fra quelli gestiti dal settore sociale.
La relazione ascoltata è stata quindi utile per aver conferma che l'amministrazione ha adottato una modalità operativa che sta permettendo di dare quanto più aiuto possibile ai cittadini ma anche per capire che la platea di chi ha bisogno è aumentata notevolmente, e che la situazione non migliorerà velocemente.
Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle Carrara ritiene che bene abbia fatto quindi l'amministrazione a creare il c/c per versamenti volontari di cittadini che servirà per mantenere costanti le erogazioni insieme a fondi propri dell'amministrazione, in attesa della definizione degli aiuti che arriveranno dal Governo con il prossimo decreto.
Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle Carrara inoltre ringrazia sentitamente tutto il personale del settore sociale e della protezione civile comunale che sta lavorando senza sosta e dando il massimo fin dall'inizio di questa emergenza, così come ringrazia tutte le associazioni ed i cittadini che stanno collaborando affinché questo momento di difficoltà di molti possa essere gestito nel miglior modo e con la massima attenzione possibili per tutti.
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L’incendio al campo rom del Lavello avvenuto pochi giorni è stata l’occasione per il consigliere di Forza Italia Lorenzo Lapucci per mettere in evidenza la sostanziale immobilità dell’amministrazione carrarese rispetto ai provvedimenti stabiliti per lo smantellamento del campo e per tornare a chiedere a viva voce lo sgombero.
“Le complessità della zona sono note da tempo – ha spiegato Lapucci - un depuratore che ha causato e causa notevoli disagi ai residenti, già sequestrato per malfunzionamento e poi dissequestrato, e la presenza, sulla sponda del canale di competenza del comune di Carrara, di un campo rom con annessa discarica di rifiuti di ogni genere. In particolare occorre rilevare come l’amministrazione comunale di Carrara, dopo tre anni di governo della città, non abbia predisposto alcun intervento risolutivo nè tantomeno migliorativo all’interno del campo rom. Al contrario si evidenzia un aumento delle roulotte ed una sempre maggiore frequenza di accumulo di rifiuti ingombranti che talvolta vengono gettati nel fosso, altre volte bruciati e spesso portati via dal personale della partecipata che si occupa di gestione dei rifiuti.” Lapucci ha ricordato le ripetute interpellanze e i numerosi appelli fatti al sindaco De Pasquale con la richiesta di intervenire ripristinando la legalità a tutela della sicurezza urbana ed ha anche ricordato che l’amministrazione ha aderito con deliberazione numero 390 del 2018 al protocollo d’intesa con la Regione Toscana, denominato “Interventi finalizzati al superamento dei campi rom”, che sostanzialmente ripartiva tra Regione e comune l’onere di predisporre progetti volti alla chiusura dell’insediamento illegale e di stanziare le opportune risorse per gli interventi da realizzare.
“Dopo due anni dalla firma del protocollo – ha continuato Lapucci - comune e Regione non hanno fatto nulla: nessun progetto è stato realizzato e non si hanno notizie sulla programmazione di eventuali interventi. Apprendo dal comunicato del sindaco De Pasquale, in merito all’ultimo rogo verificatosi alcuni giorni fa, che lo stesso afferma testualmente “alle questioni di carattere prettamente ambientale si sommano criticità di tipo igienico-sanitario e sociale che in qualche occasione, come ieri, innescano problemi di ordine pubblico”. Dato che il sindaco ha ben chiari i problemi presenti nell’area del Lavello e li esprime pubblicamente parlando di criticità igienico-sanitarie ed ordine pubblico , occorre ricordargli che secondo il decreto legislativo 267/2000 Art 50, il sindaco può adottare provvedimenti contingibili ed urgenti a tutela dell’igiene pubblica. Cioè può fare ordinanze in relazione all'urgente necessità di interventi volti a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell'ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro. Inoltre il sindaco, in qualità di ufficiale del governo, può adottare, con atto motivato, provvedimenti contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana.”
Sulla base di questi poteri riconosciuti al sindaco dalla legge e in base al decreto Minniti e alla Legge 132/2018 relativa a situazioni di pregiudizio dell’igiene pubblica, sicurezza urbana, decoro ed incolumità pubblica, Lapucci ha chiesto ancora una volta al sindaco De Pasquale di emanare un’ordinanza di sgombero delle roulotte presenti lunga la strada del Lavello, in attesa di una più ampia e necessaria programmazione volta al superamento dell’intero campo Rom e nel rispetto dei compiti che l’ordinamento giuridico gli attribuisce.
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«Le parole di Lucchetti ieri a e l’attacco della Lega oggi sul tema marmo confermano l’affinità elettiva, o sarebbe meglio dire elettorale, tra il presidente di Assindustria e il partito del Carroccio. Una sintonia politica che ha come effetto quello di produrre un’accozzaglia di informazioni false e fuorvianti su un argomento delicatissimo per la nostra città» è il commento del Movimento5Stelle di Carrara che, insieme all’amministrazione, replica ai recenti attacchi sul tema del lapideo.
«Compatibilmente con le difficoltà poste dall’emergenza covid-19, stiamo lavorando per arrivare nell’arco di poche settimane all’approvazione dei Pabe. L’iter di questo strumento è particolarmente complesso, soprattutto per una realtà articolata come quella di Carrara. Basti pensare che la vicina Massa, nonostante abbia ¼ delle nostre cave, non ha ancora nemmeno adottato questo strumento. Noi lo abbiamo fatto a luglio e da due settimane le commissioni competenti sono tornate a discuterne. La discussione è potuta riprendere solo al termine dell’elaborazione da parte degli uffici delle centinaia di osservazioni arrivate da enti e imprese. Stiamo correndo perché siamo convinti che questo strumento migliorerà la gestione dei bacini estrattivi, anche dal punto di vista ambientale. Sappiamo inoltre che questo passaggio è strategico per il rilascio delle nuove autorizzazioni e dunque stiamo lavorando alacremente» spiega la presidente della Commissione Marmo Nives Spattini. Quanto alle parole del coordinatore della Lega Nord, sempre sul tema Pabe, la consigliera ribatte: «Pieruccini sbaglia i numeri o sbaglia città. I dati che ha diffuso si riferiscono alle cave di Massa. Evidentemente si è fatto aiutare dai suoi commilitoni di oltre Foce, dimenticando di sostituire il dato su Massa con quello su Carrara. E’ il comune di Massa ad avere 9 piani attuativi. Carrara ne ha 3. Pieruccini inoltre parla di 4 milioni di tonnellate scavabili in 20 anni nella provincia di Massa-Carrara, quando in realtà sono oltre 40».
Secca anche la replica sulla questione del Regolamento degli Agri Marmiferi: «Il testo non piace a Lucchetti? Ce ne faremo una ragione. Il nostro compito non è quello di piegarci alla volontà del presidente di Assindustria, ma tutelare l’interesse di tutta la comunità. Aggiungo, per noi vale anche il contrario: se il Carroccio vuol piegarsi agli interessi degli industriali a noi poco interessa, ne risponderà davanti agli elettori. I tempi, i toni e i contenuti delle uscite di Lucchetti e Pieruccini ormai hanno smascherato davanti agli occhi dell’intera città la loro strategia elettorale» ha dichiarato il vicesindaco Matteo Martinelli.
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Sulle criticità dell'acquedotto del Cartaro collegate alla marmettola e sollevate dal pentastelalto Menchini, interviene anche Giacomo Giannarelli, presidente del Gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle.
"La marmettola - afferma Giannarelli - è un problema serio e porta con sé un rischio sanitario oltre che ambientale. Il problema è stato da sempre sottovalutato nonostante abbia presentato anche in Regione diversi atti per chiedere un intervento delle autorità regionali. Quando si parla di acqua si parla di un elemento vitale per gli esseri umani e di tutto l'ecosistema. La marmettola inquina sia le falde acquifere sia i corsi d'acqua e provoca pericoli di viabilità nelle strade per le cave. La stessa ARPAT afferma che la marmettola è "fortemente inquinante", contaminata "da oli e grassi e da metalli".
"Ogni pioggia nelle Apuane rende i fiumi color latte. La marmettola impermeabilizza le superfici eliminando gli habitat di molte specie animali e vegetali, modifica i naturali processi di alimentazione della falda e può esser causa del disseccamento di alcune sorgenti e del loro intorbidamento. Più volte ho chiesto a Rossi di intervenire per eliminare definitivamente la presenza di marmettola nei corsi d'acqua presenti in provincia di Massa Carrara e per promuovere la bonifica necessaria a scongiurare il rischio sanitario per la popolazione che beve le acque prelevate dalla falda. E' ora che si metta fine a questo continuo inquinamento delle acque e dell'ambiente apuano determinato da un'attività estrattiva del marmo spesso senza troppi controlli."
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Continua la polemica a Massa tra maggioranza e opposizione sull’impegno dell’amministrazione nella gestione dell’emergenza coronavirus e sulla possibilità data ai cittadini di essere informati sulle azione e le scelte amministrative, essendo diminuiti e cambiati di forma i consigli comunali.
All’attacco portato dal gruppo misto massese ha risposto il presidente del consiglio comunale Stefano Benedetti, chiamato in causa per il suo selfie sulla spiaggia in presunta contravvenzione delle regole della fase 2. Benedetti ha detto di rivolgersi esclusivamente alla consigliera Dei, fuoriuscita da Forza Italia, che, a suo parere, ha agito per se stessa.
“La maggioranza, dal sindaco agli assessori, per finire ai consiglieri comunali , lavora a tutti i livelli, impegnata in un tour de forse contro il Covid-19 – ha spiegato Benedetti - la minoranza, scomparsa letteralmente dalle scene da circa due mesi e cioè dall’inizio della pandemia, continua a disturbare molto bene e costantemente i lavori svolti a favore della comunità , tentando di ostacolare in tutti i modi le iniziative con una sterile e distruttiva propaganda elettorale. Oggi lamenta le poche riunioni di consiglio, dimenticandosi di dire che dall’inizio del Covid 19, non ha più frequentato le commissioni consiliari. Nel merito, ricordo che il nostro consiglio comunale è quello che si è riunito di più durante questo periodo. Infatti, Montignoso, amministrato dal centro sinistra, non ha ancora fatto una riunione e Carrara governata dai Grillini, ha ripreso solo questa settimana con modalità da remoto. Se la minoranza aveva intenzione di porsi in modo propositivo, aveva la possibilità di farlo a tutti i livelli, ma credo che tutti i cittadini si siano resi conto dell inutilità dei loro interventi e delle loro polemiche che, spesso, sconfinano anche in attacchi personali.”
Benedetti ha ricordato che i consiglieri comunali hanno la possibilitàc di chiedere la convocazione dei consigli comunali secondo le modalità dettate dal Testo Unico, quindi in modo ufficiale, come d’altronde dovrebbe essere, e non attraverso i social o gli organi di informazione, infatti l’unica volta che è stato chiesto lo svolgimento di un consiglio, lo stesso è stato convocato subito nei termini previsti dal Regolamento ed il sindaco nell’occasione ha risposto a tutte le interrogazioni, anticipate da una relazione molto articolata e precisa.”
Benedetti ha poi voluto ricordare ai consiglieri dell’opposizione che il loro ruolo principale è quello di vigilare sulle azioni amministrative e non necessariamente di parteciparvi in modo attivo e diretto, come se fossero consiglieri di maggioranze : questo non per una questione normativa, ma soprattutto politica. “Gli elettori non li hanno votati – ha concluso Benedetti - e li hanno relegati al ruolo di minoranza che non amministra la città e ciò devono fare, anche se capisco che la cosa non sia di loro gradimento. Quindi, lasciateci amministrare ed assumere le scelte per la città ed a voi lasciamo il ruolo di controllo e se qualcosa non vi va avete sempre a disposizione lo strumento delle interpellanze e delle interrogazioni. In questo senso potete rendervi senz’altro utili, avendo anche la garanzia che il vostro presidente del consiglio è democratico e vi garantisce tutti i diritti previsti per le minoranze.”.
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Il portale telematico comunale per l’affidamento di appalti di lavori, servizi e forniture, sistema avviato lo scorso luglio, ha permesso di semplificare le procedure burocratiche per le imprese, fattore che si è dimostrato di fondamentale importanza in un momento emergenziale come quello attuale.
La procedura, specialmente in un momento così complesso, ha consentito all’amministrazione comunale del sindaco Francesco Persiani di espletare procedure che altrimenti avrebbero richiesto la presenza fisica di persone e tempi più lunghi. Grazie a questo sistema innovativo per il comune di Massa, sono state svolte 34 procedure di gara pubbliche interamente online a partire dall’attivazione nel luglio 2019, di cui ben 22 da gennaio ad oggi ed undici nel periodo dell’emergenza Coronavirus. Sono iscritti al momento un centinaio di operatori economici, di cui undici nelle ultime settimane.
Fa il punto l’assessore Andrea Cella che detiene la delega a Performance e controlli interni: “oggi abbiamo uno strumento di lavoro che permette di effettuare procedure di gara più veloci, sicure e trasparenti di quelle cartacee e che si è anche dimostrato una "mossa vincente" di fronte all'attuale emergenza sanitaria. Questo grazie ad una scelta della Giunta di dotarsi di un software professionale e in linea con le normative statali in ambito di digitalizzazione. Il canale di comunicazione tra gli uffici comunali e il mondo degli operatori economici è rimasto aperto e pienamente funzionante in questo periodo di emergenza da Covid-19 proprio per merito del processo di digitalizzazione delle procedure di gara avviato nei mesi scorsi. Vorrei ringraziare per questo la responsabile dell'ufficio gare Maria Rita Giorgi che si è occupata del servizio sotto la dirigenza della dottoressa Antonella Bugliani”.
L’elenco degli operatori economici è sempre aperto e le imprese possono continuare ad iscriversi seguendo le istruzioni sull’apposita pagina nel sito web del comune di Massa, indicando la relativa categoria e fornendo un'autocertificazione che attesti il rispetto dei requisiti di legge. Si ricorda che con il nuovo sistema, gli iscritti vengono selezionati automaticamente garantendo un turn over delle aziende, individua gli operatori da consultare o individua quelli da invitare alle gare.
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Gianni Lorenzetti: “L’emergenza sanitaria legata al Covid-19 oltre a fermare l’economia del paese sta compromettendo seriamente i bilanci degli enti locali: non siamo ancora in grado di quantificare l’effetto delle minori entrate sul bilancio 2020 – ha dichiarato il presidente della Provincia di Massa-Carrara, Gianni Lorenzetti – ma se pensiamo che il gettito maggiore deriva dal mercato autoveicolare e, a questo, aggiungiamo il prelievo forzoso dello Stato che anche quest’anno peserà sulle nostre casse, non è difficile pensare che non avremo risorse per la manutenzione di strade e scuole.
In queste condizioni, senza un intervento del Governo, sono in pericolo gli stessi servizi a cittadini e al sistema produttivo proprio in questo momento di grande bisogno.
Da una prima stima dell’Unione delle Province il mancato gettito di Province e Città metropolitane (entrate tributarie ed extratributarie) è sopra gli 800 milioni di euro.
Da una settimana siamo entrati nella fase 2 e stiamo attendendo i contenuti del nuovo decreto che giustamente si chiama ‘Rilancio’: in questa operazione per fare ripartire l’economia locale assumono importanza rilevante le Province sia a livello locale, con i nostri oltre 650 km di strade e 28 edifici scolastici, sia a livello nazionale. Le province gestiscono infatti 130 mila chilometri di viabilità - con oltre 30.000 tra ponti viadotti e gallerie - e 7.400 edifici scolastici.
Per poter essere protagoniste, attraverso l’Upi abbiamo chiesto al Governo una serie di misure: in primo luogo, assieme ai comuni, un fondo 3,5 miliardi di euro per gli enti locali per la copertura delle minori entrate.
Abbiamo poi chiesto, come Provincie un Fondo straordinario di 1 miliardo per manutenzione straordinaria delle scuole superiori (500 milioni nel 2020 e 500 milioni nel 2021) e un Fondo straordinario di 1 miliardo per la manutenzione straordinaria della rete viaria (500 milioni nel 2020 e 500 milioni nel 2021).
Ma le risorse da sole non bastano: per metterci in grado di lavorare e operare con velocità e favorire la ripresa degli investimenti locali è necessario che da qui al 31 dicembre 2021 siano semplificate le procedure per appalti pubblici di lavori e forniture di servizi previste dal Codice dei contratti.
Infine, poiché occorre fare presto e quindi velocizzare le procedure più complesse, abbiamo chiesto che i presidenti di Provincia, i sindaci dei comuni capoluogo e i sindaci metropolitani siano nominati commissari straordinari per la realizzazione di opere di particolare interesse locale, di valore pari ad almeno un milione di euro”.
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“Chi crede di essere: il Granduca di Toscana?”: il commissario della Lega Salvini Premier, Nicola Pieruccini ha ironizzato sulle dichiarazioni del vicesindaco Matteo Matinelli che ha definito “una caduta di stile” il fatto che l’imprenditore del marmo Erich Lucchetti abbia parlato dei problemi del suo settore con Susanna Ceccardi e Matteo Salvini.
“Invece di blaterare a vuoto - ha replicato Pieruccini - si metta a lavorare sui Piani di Bacino in ritardo di anni che permetterebbero di riprendere il lavoro alle cave senza problemi. La data che il comune deve scrivere nella sua agenda è il prossimo 5 giugno, quando scadrà il termine per adottare i nove Pabe, cioè i Piani attuativi dei bacini estrattivi, chiamati a distribuire tra nove zone della provincia di Massa Carrara i 4 milioni di metri cubi di marmo che sarà possibile estrarre da qui al 2038. La scadenza è già stata prorogata di un anno, ma, secondo la Lega, se non sarà possibile attuare le procedure richieste per aziende e lavoratori saranno guai. Detto ciò la Lega difende la libertà di chiunque voglia partecipare ad un dibattito pubblico con qualsiasi forza politica e critica aspramente la presa di posizione di Martinelli che ha provato a mettere il bavaglio alle istanze di Lucchetti, colpevole di aver osato portare alla luce una “vergogna incredibile” che riguarda la scarsa considerazione che i 5 Stelle danno al valore di imprese ed imprenditori del marmo che investono e creano occupazione al nostro territorio.”. Pieruccini ha ricordato che la Lega dà pieno sostegno al mondo del marmo ed ha parlato di un vero e proprio muro alzato dall’amministrazione 5 stelle contro il quale si infrangono tutte le proposte e i consigli di chi lavora direttamente nel settore.
“Ancora una volta – ha continuato Pieruccini - a colpi di maggioranza bulgara l’amministrazione 5 Stelle sta tirando dritta per la sua strada pur di approvare il Regolamento degli Agri Marmiferi che è assolutamente inapplicabile, senza ascoltare niente e nessuno. Noi della Lega siamo orgogliosi dell'occasione data agli imprenditori della Toscana da una diretta digitale sostenuta dallo slogan “Diamo voce a chi produce” a cui hanno preso parte anche imprenditori carraresi, inascoltati e presi in giro dagli amministratori locali. Il tavolo di confronto online è stato organizzato dall’europarlamentare Susanna Ceccardi assieme Matteo Salvini con l’obiettivo di raccogliere dai vari distretti criticità e proposte. La Toscana che lavora ha chiesto aiuto per sopravvivere alla crisi covid e per uscire dalla morsa della burocrazia e dei protocolli, ed esige un rapporto efficace con le banche che non facilitano prestiti. Durante la diretta si è levato il grido di allarme anche di Erich Lucchetti che ha descritto le difficoltà del settore lapideo che, ad oggi, conta il più alto numero di disoccupati in provincia. Lucchetti ha sottolineato che il lapideo è sempre stato un settore trainante per la nostra economia, con più di tremila addetti al monte e di otto mila dall’indotto, in grado di dare lavoro a oltre 12 mila operatori.”.
Pieruccini, a nome della Lega, ha invitato il vicesindaco Martinelli a dialogare con umilità con tutte le categorie del territorio, specialmente in questo momento di emergenza, ed a cambiare paradigma per non rimanere arroccato in quello che Pieruccini ha definito “il suo arrogante solipsismo politico”. “La gravità della situazione lavorativa in loco - ha concluso Pieruccini - oltre all'immobilismo dei 5 Stelle sull’emergenza covid-19, è dovuta ad una linea politica devastante dell' amministrazioni Pd/5 Stelle regionale e governativa, che invece di aiutare i cittadini, per inefficienza ha permesso ripercussioni negative e pesantissime sulle aziende e di conseguenza sui lavoratori e sulle loro famiglie. Se questa situazione non verrà corretta rapidamente gli effetti per tutte le categorie di lavoratori saranno drammatici, ma specialmente per il settore marmo perché una persona su quattro gravita lì attorno e se si fermano le cave, la nostra città va in ginocchio.”.
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Torna sul tema della Tari, la tassa sui rifiuti, il coordinatore comunale di Italia Viva, Fabrizio Volpi, e si rivolge ancora all’amministrazione carrarese che ha ribadito l’impossibilità per il comune di eliminare sia la Tari, sia la tassa sul suolo pubblico come richiesto da commercianti e titolari di locali e ristoranti.
Al “non ci sono leggi al momento per eliminare le due tasse” dichiarato dall’amministrazione durante l’incontro con una rappresentanza di commercianti e riferito dal video messaggio di Diego Crocetti presente al tavolo di confronto, Volpi ha risposto ricordando, in merito alla Tari che si dovrebbe pagare la tassa sui rifiuti solo quando si producono.
Un ristorante o un bar chiuso non produce alcun tipo di rifiuti: ha fatto notare Volpi che ha aggiunto: “E’ vero che non si può eliminare del tutto la Tari, ma la si può sospendere e ridurre. Italia Viva non può che stigmatizzare il comportamento irresponsabile dell'assessore al Bilancio, Matteo Martinelli nel non voler adottare subito “le nuove regole dettate dalla delibera Arera 158/2020 “ sugli sconti della tariffa rifiuti alle categorie economiche colpite dalla crisi oltre alla possibilità dell'abbassamento della tariffa Tosap. La risposta negativa data al Crocetti alle richieste su uno degli aspetti sostanziali, in vista delle riaperture e per il fatto che serviranno spazi più ampi per poter lavorare in sicurezza, è assurda.”
Volpi ha ricordato ancora una volta le motivazione presentate dallo stesso Martinelli per giustificare l’approvazione in anticipo del bilancio, per le quali il comune avrebbe potuto deliberare liberamente provvedimenti per contrastare i danni causati dall'emergenza Coronavirus ed ha fatto notare che tali provvedimenti, ad oggi, sarebbero stati pochi ed insufficienti.
“Nel caso dei commercianti - ha aggiunto Volpi - l’assessore al bilancio potrebbe adottare subito Il principio generale, fissato in una nuova delibera di Arera n° 158/2020 , che è piuttosto semplice cioè “ paga chi inquina”.
La Tari per le «utenze non domestiche», cioè per il vasto mondo che va dalle imprese al negozio sotto casa, va ridotta in proporzione ai giorni di chiusura determinati all’emergenza sanitaria. In questo caso i comuni devono applicare lo sconto alla quota variabile della tariffa, quella più importante, che in teoria misura l’utilizzo del servizio in base al principio appunto di “chi inquina paga”.
Italia Viva chiede che si vadano subito ad individuare i giorni di chiusura per ciascuna attività comprese nello sconto e sulla base della individuazione degli stessi, che venga predisposto un provvedimento nel quale si dia applicazione del fattore di correzione, cioè lo sconto proporzionale alla chiusura. Italia Viva chiede anche che lo sconto venga previsto , nonostante sia facoltativo, anche per le imprese e gli studi professionali che hanno chiuso spontaneamente l’attività, magari perché in grado di assicurare lo smart working ai dipendenti.
L'assessore Martinelli dovrebbe far la sua parte anche per la riduzione della Tosap perchè, seppur gli spazi di manovra sono ridotti, si può intervenire con riduzioni delle tariffe nei limiti di legge. Eventuali interventi sui citati tributi andrebbero adottati entro il termine previsto per l'approvazione del bilancio di previsione, a oggi fissato al 31 maggio prossimo, ma Martinelli può benissimo anticipare il tutto, come ha saputo fare quando ha voluto, con l’approvazione anticipata dell'ultimo bilancio.
Sembrava che l’assessore, in uno sfogo pieno di buonismo postato sul suo profilo Facebook, volesse stare assieme a chi sta soffrendo dal punto di vista economico e sociale spingendosi perfino a mandare il bilancio in deficit per cui, se quello che ha scritto è vero, faccia almeno approvare subito la delibera di determinazione delle nuove tariffe, e non stia immobile ad aspettare il fondo per i comuni da 3,5 miliardi che la manovra” fantasma” del presidente del consiglio Conte ha promesso. Inutile sperare anche che si avverino le dichiarazioni della Ministra Laura Castelli che su Tosap, assegnazione degli spazi a strisce blu dei parcheggi gratis per i commercianti, sostiene che interverrà in modo chirurgico a ristorare le perdite dei comuni.
Ormai nessuno crede più alle fake news sfornate dai DPCM del premier Conte. I commercianti men che meno, visti gli aiuti zero che li hanno ridotti alla fame. Adesso contano i fatti e non i rigiri di parole.”.
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