Politica
Massa Carrara referendum flop: il quorum non c'è, neanche in Toscana, Giani e la Sinistra in difficoltà
"Il referendum si è rivelato un clamoroso fallimento: il quorum non è stato raggiunto a livello nazionale, e nemmeno in Toscana, storicamente considerata una "roccaforte rossa". Questo dato…

Raccolta rifiuti a Massa: servizio deficitario, i cittadini pagano per gli errori altrui secondo il presidente di Massa Futura Antonio Cofrancesco
“Non possiamo più tollerare una situazione in cui a pagare le conseguenze di un servizio inefficiente siano sempre i cittadini, che ogni anno versano cifre importanti per la…

Problema erosione: Italia Nostra Massa Montignoso chiede chiarimenti al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti
L’associazione Italia Nostra Massa Montignoso si è rivolta al presidente della Provinci di Massa Carrara Gianni Lorenzetti per chiedere chiarimenti in merito al problema dell’erosione della costa: “Ci…

Flop referendum, nella provincia di Massa Carrara affluenza inferiore alla media regionale: l'analisi del consigliere Andrea Tosi
Il consigliere comunale della Lega di Carrara Andrea Tosi ha fatto una valutazione dell'andamento delle votazioni del referendum dell'8 e 9 giugno: "Il clamoroso flop del…

Il comune di Carrara pubblica avviso per proposte di vendita di immobili per realizzare il nuovo Palazzetto dello Sport
Il comune di Carrara ha pubblicato un avviso per promuovere la formulazione al comune della proposta di vendita di un immobile da acquistare per realizzare un Palazzetto…

Convegno Fit-Cisl: “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro” a Massa l'11 giugno
Mercoledì 11 giugno alle ore 15, 30, presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, si terrà il convegno “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro”,…

Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
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L’hanno salutata con soddisfazione e orgoglio non rinunciando a lanciare una frecciatina al Pd: “Ci davano dei pazzi quando chiedevamo di mantenere aperto l’ex ospedale di Massa!”. Così il coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia all’indomani della riapertura del vecchio ospedale cittadino. “ Possiamo affermare – ha detto Bruno Tenerani segretario di FdI Massa Carrara - più convinti di prima, che la nostra battaglia politica sarà veramente vinta solo quando l'intero ospedale verrà riconsegnato al servizio della città. Per anni PD e le altre forze di sinistra hanno sempre sostenuto che la struttura non fosse idonea, oggi scopriamo che così non è, come partito chiediamo di rimettere a norma l’intero l'ospedale per destinarlo a “Casa Della Salute” e “Distretto Sanitario”, fattibile con una modesta spesa di soldi pubblici. Fanno meraviglia a noi ed a tanti cittadini le dichiarazione del consigliere regionale Giacomo Bugliani che ha parlato di “una tappa importante nel percorso di tutela della salute dei nostri cittadini”, proprio lui che è esponente del PD, partito che fino a ieri giustificava la scelta di demolire la vecchia struttura per far posto ad edilizia residenziale e per la quale Fratelli d’Italia ha sempre affermato essere sbagliata oltre che nefasta per il territorio.
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Questa mattina il sindaco Francesco De Pasquale e l’assessore al Commercio Giovanni Macchiarini hanno effettuato un giro delle attività commerciali del centro città in occasione del flashmob organizzato dagli addetti ai lavori per sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi del settore.
«Abbiamo voluto testimoniare il sostegno dell’amministrazione a un categoria particolarmente colpita dalla crisi economica innescata dall’emergenza covid-19. Per questo muniti di mascherina e mantenendo le distanze di sicurezza abbiamo incontrato alcuni commercianti. Devo dire che a fronte dei tanti problemi ho riscontrato un atteggiamento positivo, tanta voglia di fare e soprattutto di ricominciare a lavorare. Noi cercheremo di aiutarli con ogni mezzo» ha commentato il sindaco Francesco De Pasquale.
«Il flash mob ha coinciso con l’avvio della campagna di ascolto che la nostra amministrazione ha programmato per i prossimi giorni con commercianti e categorie. Stiamo cercando di andare incontro il più possibile a questa categoria. Come abbiamo già detto non abbiamo moltissime risorse a disposizione e anche per questo dobbiamo studiare insieme delle soluzioni efficaci. Non pensiamo di poterle individuare da soli e dunque chiediamo la collaborazione di chi vive i problemi sulla propria pelle e tocca con mano le criticità” ha aggiunto l’assessore al Commercio Giovanni Macchiarini.
Tra le misure già attuate dall’amministrazione comunale, la sospensione dal 10 aprile del pagamento delle tasse comunali (Tari, Tosap, Icp, Canone e contributo attività estrattiva, intercorrenti tra il 08/03/2020 e il 30/06/2020) per cittadini e attività e le iniziative di solidarietà alimentare rivolte a coloro che non riescono a fare più la spesa. Il comune ha inoltre condiviso la proposta di Anci per la cancellazione della Tari relativa all'anno 2020 per le attività economico produttive chiuse, sia per legge che per le conseguenze dell'emergenza Covid.
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Il post del vicesindaco Matteo Martinelli in cui esprimeva la sua preoccupazione e vicinanza a tutte le molte realtà economiche e famigliari in difficoltà a causa della pandemia è stato particolarmente apprezzato dal commissario della Lega Salvini Premier, Nicola Pieruccini che ha colto l’occasione per dare alcuni suggerimenti relativi al decreto “Cura Italia”.
“Di fronte all'evidenza di una crisi senza precedenti - ha spiegato Pieruccini - la Lega suggerisce di mettersi subito al lavoro e seguire, per quanto sia possibile , le indicazioni del DPCM “Cura Italia”. Per esempio utilizzare la quota libera dell'avanzo di amministrazione limitatamente all’esercizio finanziario 2020, in deroga alle modalità di utilizzo di cui all’articolo 42, comma 6, del decreto legislativo 23 giugno 2011, numero 118. La Lega non può credere che non vi siano i margini per fare questa operazione, naturalmente ferme restando le priorità relative alla copertura dei debiti fuori bilancio e alla salvaguardia degli equilibri dello stesso. Agli stessi fini si possono utilizzare anche integralmente i proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni previste dal testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia , noi pensiamo che seppur in misura minima questi proventi siano stati introiettati .”
Pieruccini ha poi ricordato che il “ Cura Italia “ decreta anche che possono essere utilizzati i risparmi di spesa del pagamento delle quote capitale dei prestiti erogati dalla Cassa Depositi e prestiti. “ Si tratta di un pagamento differito per decreto all’anno immediatamente successivo alla data di scadenza del piano di ammortamento contrattuale – ha chiarito Pieruccini - La Lega confida nel fatto che vicesindaco Martinelli abbia già fatto tutte queste verifiche e chiede che ne vengano resi pubblici i risultati al fine di far capire meglio a noi e ai nostri concittadini qual e la situazione del nostro bilancio e se dobbiamo spaventarci. Abbiamo anche appreso che oltre ai fondi per i buoni spesa, sono già stati erogati dallo stato al comune di Carrara, i finanziamenti relativi alle spese di sanificazione e disinfezione e per le prestazioni di lavoro straordinario del personale per circa 62 mila euro e che dovrebbe anche arrivare l’anticipazione del “ fondo di solidarietà comunale “ di cui ad oggi non abbiamo sentito parlare da parte dell’amministrazione . “ Pieruccini ha poi lanciato una frecciata a Martinelli sostenendo la scarsa veridicità della propaganda negativa espressa nel post dal vicesindaco che ha previsto un deficit di bilancio per aiutare le famiglie e le imprese in difficoltà, deficit che non dovrebbe esserci visto che i buoni spesa sono stati stanziati dal Governo, la cancellazione della Tari da Anci Nazionale e le altre attività straordinarie governative anche se insufficienti per ora non hanno intaccato il bilancio dell’ente. “ La Lega quindi è intenzionata a sostenere politicamente Martinelli – ha concluso Pieruccini - se si impegnerà a cercare nelle pieghe del bilancio risorse per fare tutto il possibile per aiutare la nostra comunità e lo invita a passare dalle parole ai fatti e a dare subito un segnale di aiuto distribuendo i circa 20 mila euro dei versamenti eseguiti dai cittadini sul conto corrente del sociale a chi ne ha più bisogni, che già sarebbe un enorme passo avanti.”.
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Un passo in aiuto alle molte difficoltà che tutto il mondo dell’imprenditoria e del commercio locale può incontrare nel tentativo di accedere agli aiuti finanziari disposti dal governo Conte: il coordinamento di Italia Viva Carrara ha disposto l’apertura di uno sportello on line al quale segnalare tutti problemi e le criticità incontrate nel rapporto con le banche. A spiegare il progetto è stato Fabrizio Volpi, coordinatore comunale di Italia Viva: “Per Italia Viva è fondamentale ripartire subito e in sicurezza. – ha detto Volpi- Per questo ritieniamo necessario accompagnare con efficienza e efficacia la Fase 2, perché il virus economico sta travolgendo i nostri commercianti, artigiani e piccoli imprenditori. Italia Viva in assoluta tutela della privacy personale offre la propria disponibilità ad un ascolto serio e costruttivo rivolto ai titolari delle Partite IVA, commercianti, professionisti e lavoratori autonomi che sono stati piegati dall’emergenza sanitaria economica e sociale. Le quotidiane preoccupazioni, la mancanza di liquidità, l'aumento dell'indebitamento la difficilissima ripartenza per i nuovi costi di gestione per contrastare la pandemia non danno tregua alla paura per il futuro. Italia Viva ha deciso di organizzare una prima azione per cercare di risolvere la situazione di stallo che si è creata attraverso l’apertura immediata di uno sportello on-line, nel quale chiunque può denunciare l’inerzia, la burocrazia, i dinieghi e gli eventuali abusi da parte delle banche che secondo il presidente del consiglio Giuseppe Conte avrebbero dovuto elargire i prestiti garantiti dal governo.”. Volpi ha assicurato che verranno raccolte tutte le segnalazioni e le proteste in maniera tempestiva e ha garantito il supporto dell’onorevole Cosimo Maria Ferri per fare in modo che Italia Viva diventi portavoce presso gli organi competenti ,ABI, Regione Toscana , Sace, Fidi Toscana, delle anomalie segnalate.
“Siamo costantemente al lavoro con l'intento di colmare quel distacco che si è creato tra i cittadini e l’amministrazione 5 Stelle guidata dal sindaco De Pasquale , - ha continuato Volpi - e crediamo nella possibilità di dare un aiuto per risolvere il problema, cosa che non si può dire della gestione emergenza coronavirus da parte degli amministratori pentastellati che ha abbandonato la città e i suoi cittadini al loro gravoso destino. Noi stiamo dalla parte del concittadino Crocetti che con il suo video fa riflettere sulla mancanza di una politica vicina alle famiglie e ai lavoratori . Noi ci vogliamo mettere la faccia. Forse non saremo in grado di dare tutte le risposte e risolvere tutti i problemi, ma non scappiamo come fa De Pasquale dalle responsabilità. Non aprire più la saracinesca significherà morire non solo per quel commerciante, ma per tutta la città.”.
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«Prima di addossare responsabilità a chicchessia, il consigliere Bernardi dovrebbe fare un ripasso su quali siano le competenze delle deleghe attribuite ai vari membri della giunta. Evidentemente pur avendo avuto per diversi anni sia la delega all’Ambiente sia quella ai Lavori pubblici, l’ex assessore non ha mai compreso quali contratti di servizio afferiscano a un settore piuttosto che all’altro»: si apre così, con le parole di Sarah Scaletti, la replica dell’amministrazione all’ennesimo intervento del consigliere di minoranza.
"La confusione sulle competenze, dimostra semmai ce ne fosse bisogno la superficialità e la scarsa affidabilità di Bernardi: come l’ex assessore dovrebbe sapere, infatti, né la pulizia delle caditoie né tanto meno la realizzazione di collettori fognari di acque bianche, nel caso specifico il cosiddetto “fognone”, sono mai stati in capo al settore Ambiente. Anche entrando nel merito delle accuse, emerge chiaramente la pretestuosità dell’intervento del consigliere comunale. Gli allagamenti registrati a seguito del nubifragio di mercoledì sono stati causati non da una presunta scarsa manutenzione del territorio ma dalla violenza dell’evento che in meno di mezz’ora (e non in un’ora, come riportato dal consigliere) ha scaricato su una zona pianeggiante come Marina di Carrara 50 mm di pioggia. E in casi come questi, anche le poche foglie che eventualmente potevano essere presenti al suolo, visto che siamo in piena primavera e non in autunno, non avrebbero certo fatto la differenza".
Quanto al progetto del collettore fognario sotto viale XX Settembre: «L’iter di realizzazione dell’opera è stato negativamente condizionato e rallentato dal fatto che il progetto preliminare, predisposto proprio mentre Bernardi era assessore ai Lavori Pubblici, non era mai stato approvato ufficialmente dall’Autorità Portuale» aggiunge Andrea Raggi. L’assessore ai lavori pubblici in carica, che si sta occupando del progetto, spiega infatti che: «L’autorità portuale ha respinto senza appello la soluzione cardine dell’intero progetto, ovvero quella di far sfociare il collettore direttamente all’interno dello scalo portuale, una ipotesi criticata anche la Capitaneria di Porto. Di fronte a questa bocciatura, ratificata nero su bianco in sede di Conferenza dei Servizi, la nostra amministrazione – conclude Raggi - è stata costretta a far ripartire praticamente da zero la progettazione. ».
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Duro attacco all'amministrazione comunale del commissario di Carrara della “Lega-Salvini premier” Nicola Pieruccini, sull'assenza di progetti per il rilancio dell'economia cittadina dopo la chiusura forzata per il Coronavirus e sul rischio di un imminente collasso di alcune importanti cooperative sociali con conseguenti gravi ricadute occupazionali e sociali.
“Dall'inzio del lockdown – ha detto Pieruccini – abbiamo in più occasioni stimolato la giunta a predisporre un piano per fronteggiare la crisi economica, ma fino ad oggi il comune è stato capace solo di intestarsi qualche piccolo progetto e recepire qualche minuscolo finanziamento regionale e statale. Mentre alcuni comuni vicini hanno studiato un piano da decine di milioni di euro per aiutare le imprese, i negozi e il turismo, la giunta carrarese si è invece dedicata a sterili polemiche con l'opposizione”. Pieruccini ha poi puntato il dito su una problematica in particolare: “Ci sono i settori più fragili dell'economia locale che rischiano il collasso nel giro di pochi mesi con conseguenze sociali e occupazionali drammatiche: si pensi ad esempio alle cooperative sociali che da decenni operano nel nostro territorio svolgendo importanti servizi pubblici e un altrettanto significativo ruolo sociale, occupando svariate decine di persone e che, contrariamente ad altre pseudo-associazioni di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi, non hanno il principale scopo di arricchire i loro soci fondatori. Da mesi queste cooperative sono in attesa di risposte da parte del sindaco e non vengono neppure convocate in municipio per un colloquio”. In conclusione Pieruccini ha rivolto al sindaco l'invito ad occuparsi della ripresa economica con un ampio progetto che preveda anche una tutela delle fasce più deboli: “E' necessario – ha concluso Pieruccini – che il comune si faccia carico di riprendere un dialogo con queste cooperative per permettere loro di proseguire nella loro attività e a svolgere alcuni servizi pubblici mantenendo il più possibile i livelli occupazionali, senza favorire una loro scellerata crisi che manderebbe sul lastrico svariate decine di famiglie la cui unica prospettiva rimarrebbe quella di rivolgersi ai servizi sociali andando a sovraccaricarli ulteriormente in un periodo particolarmente difficile quale si prospetta quello a venire”.
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Oltre cento segnalazioni di cittadini che chiedevano la pulizia di tombini, caditorie e griglie delle strade comunali intasati da foglie e detriti che hanno presentato il loro conto due giorni fa, quando, con un semplice temporale, molte strade di Marina sono andate completamente sott’acqua. Per il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi non ci sono dubbi: la responsabilità è dell’assessore all’ambiente Sarah Scaletti. A lei, Bernardi ha rivolto l’invito a dare pubbliche spiegazioni sullo stato dell'arte dell'intervento che, già discusso in commissione nel 2018, avrebbe dovuto realizzare, lungo il viale XX Settembre, un collettore fognario bianco nel tratto dalla ferrovia al mare. “ Credo che sia lecito sapere – ha detto Bernardi - dopo l'ultimo allagamento, a che punto è la progettazione e la realizzazione del primo lotto di questo intervento previsto da via Marco Polo al mare al fine di convogliare le condotte di Marina Est ed evitare allagamenti. La proposta della progettazione del primo lotto prevedeva uno scatolare di 3 metri e mezzo per uno e mezzo con due curve, nel quale sarebbero dovuti confluire anche gli scarichi di via Nazario Sauro, proprio per alleggerire la condotta . L'azione politica dei 5 Stelle su questa problematica ad oggi purtroppo è inesistente nonostante sia stata più volte sollecitata dall’opposizione in consiglio comunale, senza ricevere risposte.” Bernardi ha voluto mettere in evidenza che non si è trattato di una corsa contro il tempo a tamponare il disastro, ma di un’azione che avrebbe dovuto essere affrontata agevolmente nei tre anni di governo grillino della città e che avrebbe efficacemente contrastato l'inondazione di ieri nelle zone Avenza e parte di Marina di Carrara. Bernardi ha poi aggiunto: “Per cercare di evitare un altro allagamento, chiedo alla Scaletti se è in essere un contratto di servizio con la Multiservizi Nausicaa che preveda un programma dettagliato di pulitura di griglie e tombini sulle strade delle zone che solitamente vanno "sott'acqua". E’ evidente che finora la risposta non può essere che negativa visto che la pioggia caduta non era certamente di tale entità da allagare Avenza e Marina. Chiedo quand’è stata l’ultima volta che l’amministrazione 5 Stelle ha avuto notizia della pulitura dei 7.500 tombini presenti su tutto il territorio comunale, soprattutto di quelli nelle zone a rischio. La priorità degli interventi di Via Campo d'Appio è nota a tutti e da tempo infatti gli abitanti di quella zona lamentano una situazione mai sanata, nonostante le numerose segnalazioni, oltre naturalmente ad alcune strade di Marina di Carrara che sono particolarmente soggette agli allagamenti quando le caditoie non pulite con regolarità creano un problema della ricezione delle acque piovane ed esondano.”
Cinquanta millimetri d’acqua caduti in meno di un’ora: questi i dati dell’acquazzone di lunedì scorso, riportati da Bernardi, che sono, tuttavia, stati sufficienti per superare i marciapiedi ed entrare nelle casa e nei fondi commerciali. Per Bernardi si tratta dell’ennesima testimonianza dell'incuria e della mancanza di responsabilità dei grillini che ha mandato in sofferenza la rete fognaria bianca, impedendole di reggere l'afflusso così intenso. “ E’ risaputo – ha concluso Bernardi – anche dall'assessorato all'ambiente, che gli interventi sui convogliatori, tombini, caditoie, bocche di lupo presenti sul territorio comunale necessitano di manutenzione ordinaria e straordinaria programmate nel tempo. Pertanto chiedo che vengano immediatamente avviata un'operazione di manutenzione straordinaria e svuotamento dei pozzetti, pulitura dei tombini e quant’altro al fine di evitare altri allagamenti e che tutti i cittadini continuino a segnalare situazioni che necessitano urgentemente l’intervento di pulizia.”.
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Nell’ambito delle misure messe a punto durante l’emergenza Covid-19 a sostegno della popolazione, l’amministrazione comunale ha deliberato oggi la sospensione dei pagamenti e la riduzione e decurtazione delle tariffe per i servizi educativi e scolastici di quest’anno. «Stiamo cercando di fare il possibile per attenuare i contraccolpi di questa crisi, anche sul fronte economico. Come abbiamo già avuto modo di dire, anche il bilancio comunale risente del fermo e quindi le risorse che abbiamo a disposizione sono limitate. Abbiamo chiesto maggiore flessibilità al governo e in attesa di una risposta, che speriamo positiva, stiamo comunque cercando in ogni modo di alleviare i cittadini. In questo caso con la sospensione e la riduzione delle tariffe per i servizi scolastici» ha spiegato il sindaco, Francesco De Pasquale, titolare della delega all’istruzione.
La giunta oggi ha deliberato di procedere alla decurtazione della retta fissa mensile per il servizio dei Nidi d'infanzia comunali proporzionalmente al periodo di sospensione del servizio, fino alla ripresa delle normali attività educative: la riduzione è stata stabilita nella cifra dello 0,56%, per ogni giorno di sospensione, della quota annuale versata per il servizio di trasporto scolastico. Sono state bloccate inoltre fino al 30 settembre 2020 le procedure di riscossione coattiva di eventuali somme a debito maturate dall'utenza per i servizi educativi e scolastici usufruiti. La delibera sospende inoltre fino al 30 settembre 2020, il pagamento di tutte le rate non ancora pagate e concesse dall’ufficio, con apposito piano di dilazione, nel 2019 e nel 2020. Con separata nota, l’ufficio procederà a comunicare ai singoli debitori il nuovo piano di ammortamento, coerente con la sospensione accordata con il presente provvedimento.
Le eventuali somme a credito versate dall'utenza rimarranno comunque disponibili alla ripresa delle attività educative e scolastiche e, nel caso venisse confermata l’iscrizione ai servizi scolastici per l’anno successivo, potranno essere utilizzate a scomputo totale o parziale delle somme dovute. Per gli studenti che invece non fruiranno più dei servizi al termine del corrente anno scolastico (ad es: per completamento ciclo di studi), l'eventuale credito residuo per servizio non usufruito verrà comunque rimborsato all'utenza interessata dal Settore Attività Produttive/Cultura e Biblioteca/Servizi Educativi e Scolastici.
Per informazioni è possibile rivolgersi ai numeri 0585 641532/455/433 (servizi scolastici) oppure 0585 641456/448 (asili nido)
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A fare il punto giornaliero sull'emergenza è stato, come sempre, il primo cittadino di Carrara, Francesco De Pasquale, che ieri sera si è rivolto ai propri concittadini:
"Dalla casa di riposo ci arrivano notizie confortanti: i casi positivi si sono ridotti a due, ci sono state ben 9 guarigioni e si attende l’esito di 5 tamponi che per motivi di laboratorio devono essere ripetuti. Voglio ringraziare quindi il presidente del cda Giuseppe Simone Profili, il direttore Francesco Fariello e tutto il personale per come hanno gestito una situazione delicatissima.
Volevo informarvi che questa mattina ho ricevuto simbolicamente le chiavi di alcuni ristoranti nell’ambito di una campagna nazionale di sensibilizzazione sui problemi del settore. Mi sono impegnato a riportare le istanze di questa categoria all’attenzione delle istituzioni sovraordinate, con le quali mi ero già confrontato, ma l’incontro è stata anche l’occasione per spiegare cosa stiamo facendo come amministrazione comunale. Lo dico qui anche in risposta all’appello di un altro ristoratore che giustamente ha richiamato l’attenzione del suo sindaco sui problemi del settore.
In questi giorni i nostri uffici stanno effettuando una valutazione tecnica sulla possibilità di concedere un ampliamento gratuito del suolo pubblico. L’idea è quella di estendere gli spazi esterni a disposizioni delle attività per agevolare il rispetto delle distanze di sicurezza e senza chiedere ulteriori esborsi. Lo avevamo già detto ma è bene ripeterlo perché evidentemente il nostro messaggio non è stato abbastanza efficace.
Inoltre abbiamo avviato una analisi delle risorse settore per settore per individuare tra i servizi sospesi a causa dell’emergenza eventuali fondi da destinare alle iniziative di sostegno al rilancio del commercio. Gli effetti del fermo hanno ricadute anche sul nostro bilancio e proprio per questo stiamo chiedendo al governo maggiore flessibilità, in modo da poter destinare risorse ai settori più colpiti dalla crisi.
Come ho già detto inoltre abbiamo condiviso la richiesta di Anci al governo di reintegrare i fondi per poter cancellare la Tari relativa all'anno 2020 per le attività economico produttive chiuse, sia per legge che per le conseguenze dell'emergenza Covid.
Per quanto riguarda invece i provvedimenti già attuati, come ho già detto, lo scorso 10 aprile abbiamo deliberato la sospensione dei termini di scadenza dei pagamenti di Tari, Tosap, Icp, Canone e contributo attività estrattiva, intercorrenti tra il 08/03/2020 e il 30/06/2020.
Sempre in riferimento alle richieste che ci arrivano dal mondo della ristorazione, segnalo che attualmente è consentito il servizio di consegna a domicilio per alimenti e bevande. Da ordinanza regionale, l’asporto è consentito solo per gli alimenti, non per le bevande. Questo almeno fino al 4 maggio.
Concludo ringraziando sentitamente la Comunità Senegalese della nostra città che nei giorni scorsi ha fatto una cospicua donazione sul conto corrente attivato dal comune a sostegno delle persone che non riescono più a fare la spesa a causa dell’emergenza sanitaria. I nostri concittadini di origine senegalese si sono resi protagonisti di un bel gesto di solidarietà che ci deve aiutare a guardare con ottimismo al futuro.
Vi invito quindi a continuare ad attenervi scrupolosamente alle misure di sicurezza e di prevenzioni per il contenimento dell’epidemia.
Perché se ami la tua città mantieni le distanze".
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Di ieri l’annuncio della manifestazione “Marciare per non marcire” ideata dagli imprenditori carraresi Nicola Franzoni e Gianni Musetti per far sentire la protesta di aziende e esercizi commerciali bloccati dai decreti derivati dalla necessità di contenere il contagio da coronavirus. Subito a stretto giro, già ieri è arrivato il rifiuto della Prefettura di Roma a concedere il permesso ai manifestanti e di oggi, invece, l’incarico affidato dagli organizzatori allo studio legale dell’avvocato Giulio Zanetti per fare ricorso straordinario al Presidente della Repubblica contro il provvedimento prefettizio di diniego.
Lo ltudio Legale dell'avvocato Giulio Zanetti potrà avvalersi della collaborazione di altri studi professionali, dallo stesso designati e coordinati, ognuno con specifiche competenze. “ Il provvedimento di diniego assunto dalla Prefettura di Roma – ha detto Zanetti - non è assolutamente condivisibile, in quanto la manifestazione promossa per il primo maggio, oltre ad essere pacifica e garantita dalla nostra carta costituzionale, verrebbe svolta nel rispetto delle attuali disposizioni in materia di covid 19. La Prefettura, purtroppo, ha usato due pesi e due misure, ha posto in essere una disparità di trattamento, consentendo la manifestazione dell'Anpi il 25 aprile e negando la manifestazione del primo maggio del movimento "Marciare per non marcire". Faremo ricorso straordinario al capo dello stato nei termini di legge.”. I rappresentanti del movimento hanno voluto ricordare la grave situazione in cui versano i ristoratori, i commercianti, gli artigiani : “Vietarci di manifestare – hanno dichiarato Franzoni e Musetti - è un atto di ingiustizia, di prevaricazione, abbiamo il diritto di esprimere pacificamente le nostre ragioni. Non ci fermeremo, il governo deve dimettersi, ad oggi non è stato in grado di fornirci aiuti economici per gli affittti, per le utenze e per i dipendenti. Non possiamo continuare a restare chiusi e non possiamo neppure riaprire alle insostenibili condizioni ad oggi imposte dal Governo.”.
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