Politica
Massa Carrara referendum flop: il quorum non c'è, neanche in Toscana, Giani e la Sinistra in difficoltà
"Il referendum si è rivelato un clamoroso fallimento: il quorum non è stato raggiunto a livello nazionale, e nemmeno in Toscana, storicamente considerata una "roccaforte rossa". Questo dato…

Raccolta rifiuti a Massa: servizio deficitario, i cittadini pagano per gli errori altrui secondo il presidente di Massa Futura Antonio Cofrancesco
“Non possiamo più tollerare una situazione in cui a pagare le conseguenze di un servizio inefficiente siano sempre i cittadini, che ogni anno versano cifre importanti per la…

Problema erosione: Italia Nostra Massa Montignoso chiede chiarimenti al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti
L’associazione Italia Nostra Massa Montignoso si è rivolta al presidente della Provinci di Massa Carrara Gianni Lorenzetti per chiedere chiarimenti in merito al problema dell’erosione della costa: “Ci…

Flop referendum, nella provincia di Massa Carrara affluenza inferiore alla media regionale: l'analisi del consigliere Andrea Tosi
Il consigliere comunale della Lega di Carrara Andrea Tosi ha fatto una valutazione dell'andamento delle votazioni del referendum dell'8 e 9 giugno: "Il clamoroso flop del…

Il comune di Carrara pubblica avviso per proposte di vendita di immobili per realizzare il nuovo Palazzetto dello Sport
Il comune di Carrara ha pubblicato un avviso per promuovere la formulazione al comune della proposta di vendita di un immobile da acquistare per realizzare un Palazzetto…

Convegno Fit-Cisl: “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro” a Massa l'11 giugno
Mercoledì 11 giugno alle ore 15, 30, presso la Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, si terrà il convegno “Trasporto Pubblico Locale tra presente e futuro”,…

Parcheggi a pagamento all'ospedale delle Apuane: necessario rivedere la convenzione secondo il consigliere Manuel
"È arrivato il momento di rivedere la convenzione che impone il pagamento del parcheggio all' Ospedale delle Apuane": lo ha dichiarato il consigliere di FdI massimiliano Manuel che…

Laurea non richiesta, indirizzo mail sbagliato: i dubbi del consigliere Caffaz sul bando per il direttore del teatro Animosi
La scorsa settimana avevo evidenziato l'inopportunità (e probabilmente anche l'illegittimità) del fatto che, tra i requisiti richiesti nel bando per il direttore del teatro Animosi, non vi fosse…

"Tanto tuonò che piovve o del darwinismo economico": Pierlio Baratta spiega la sua visione della crisi del marmo
La versione di Giancarlo Tonini, imprenditore del marmo, ex presidente di IMM ed ex membro dei Saggi di Confindustria su ciò che ha determinato la crisi del marmo,…

Bau bau beach di Marina di Carrara nel degrado: l critica del consigliere Mirabella
“Bau Beach” abbandonata e lasciata nell'incuria e senza una fontanella per l’acqua: la segnalazione arriva dal consigliere della Lista Ferri Filippo Mirabella che chiama in causa l’assessore al…
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E’ drastico, il responsabile comunale del settore giovani di Forza Italia, Lucian Martisca, nella sua analisi della gestione pentastellata della città e non cerca certo mezze misure: “Il centro storico con le sue architetture medioevali, gotico romane, rinascimentali, e barocche, simbolo di una storia centenaria che ha saputo vivere tutti i tempi, anche quelli più avversi, non è riuscito a sopravvivere alla sinistra e alla onda balorda grillina, raggiungendo il livello più basso nella sua storia millenaria.”
Martisca ha riconosciuto come l’azione che ha progressivamente portato al lento spegnersi del centro storico sia partita da almeno una quindicina d’anni con la corresponsabilità di varie amministrazioni che si sono succedute ma non ha lesinato bordate a quella attualmente in carica definendo Francesco De Pasquale: il sindaco del dolce far niente. “ I 5 Stelle che promettevano il rilancio della città storica – ha detto Martisca - hanno invece svenduto il loro tempo e il loro ruolo agli interessi particolari della propria fazione politica e al loro personale tornaconto. Con questa collezione fotografica scattata nel centro storico abbiamo voluto fare una rassegna delle peggiori trascuratezze, dagli atti vandalici, agli abbandoni degli immobili e del patrimonio pubblico, all'arredo urbano sino ai cantieri pubblici aperti e poi abbandonati. Nessun incentivo alla ristrutturazione, nessuna tassa o provvedimento contro l'abbandono, nessun vincolo alla speculazione, nessun programma culturale, sociale, economico, commerciale di rilancio e di incentivo. Il partito di maggioranza si è limitato alla gestione ordinaria della cosa pubblica e alla salvaguardia del reddito personale acquisito dai membri della giunta, grazie alla fiducia di elettori speranzosi del cambiamento radicali, ormai certificatamene illusi e truffati.”
Martisca ha poi concluso annunciando che sarà Forza Italia giovani ad assumersi l’onere di cancellare scritte e graffiti che imperversano sui muri della città come gesto volto a provocare una risposta e una reazione da parte della giunta.
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Convincono molto poco le misure annunciate dal sindaco De Pasquale per andare incontro alla crisi economica fortemente patita dai cittadini a causa dell’epidemia, soprattutto nel coordinamento comunale di Forza Italia.
E’ stato Riccardo Bruschi, coordinatore comunale di Forza Italia, a mettere in evidenza alcune criticità e a suggerire iniziative che potrebbero risultare utili: “Le parole del sindaco De Pasquale sulla TARI sono pura demagogia e rivelano come l’amministrazione di Carrara, così come questo loro scellerato governo, non stia mettendo sul piatto proprio nulla per contrastare la tragedia cui sono sottoposti i cittadini. – ha detto Bruschi - Infatti, questa tassa è solo “sospesa” ed è l’Anci che sta proponendo la sua riduzione a livello nazionale tramite la compensazione di trasferimenti statali o la revisione dei vincoli di bilancio. Il contributo per gli affitti invece viene dalla Regione Toscana che delega ai comuni i bandi e l’assegnazione, e la giunta lo propone come un suo merito.”
Bruschi ha poi bacchettato l’amministrazione ricordando l’urgenza di fare una manovra con i soldi e non con le chiacchiere ed ha portato l’esempio di quanto fatto nelle amministrazioni delle vicine Lucca e Pisa.
“Lucca e di Pisa la settimana scorsa hanno stanziato rispettivamente 12 e 15 milioni con dei piani d’insieme ben pubblicizzati in chiare locandine riguardo al contributo per pagamento affitti alle attività chiuse, abbattimento della tari, suolo pubblico azzerato, parcheggi e mezzi gratuiti. E’ necessario un analogo progetto “Carrara Riparte” rivedendo gli impegni di spesa del comune. Non si venga a dire che Lucca e Pisa sono comuni più ricchi, perché nessun comune dispone di un entrata di 26 milioni di euro dal contributo speciale marmo. Dove sono questi soldi e perché non tornano ai cittadini, ma si fermano in via VII Luglio? Il fatto che le giunte di Carrara, per malaffare prima ed incompetenza ora, non siano capaci di avere un surplus di bilancio ma anzi abbiano reso la nostra città una delle più indebitate d’Italia, non è una scusa ma casomai una scandalosa aggravante della loro posizione. Questo sarà il mantra di Forza Italia ad oltranza, ed un impegno per il futuro perché torni a Cesare quello che è di Cesare.”.
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La segnalazione, fatta da Lorenzo Lapucci di Forza Italia e Lorenzo Baruzzo di Fratelli d’Italia, era vera e documentata e tutto sommato, confermata, tra le righe un po’ fumose della replica ufficiale dell’amministrazione: di fatto c’è stato alla fine di marzo un dipendente di un ufficio distaccato del comune di Carrara risultato positivo al coronavirus del quale, a quanto hanno potuto ricostruire Baruzzo e Lapucci, non è stata data informazione neppure ai colleghi dello stesso ufficio. Sulla base di queste informazioni i due esponenti del centro destra hanno chiesto informazioni sulle misure di sicurezza attivate per il caso specifico ma dall’amministrazione hanno ricevuto una risposta che non negava la veridicità del caso sebbene li accusasse di aver divulgato false informazioni. Accusa che Baruzzo e Lapucci hanno assolutamente rispedito al mittente chiedendo, ancora una volta, chiarezza e trasparenza:
“Abbiamo deciso di chiedere informazioni all'amministrazione comunale sul caso di contagio da Covid 19 di un dipendente comunale dopo un’attenta e scrupolosa valutazione. È stata considerata la delicatezza dell'argomento e la doverosa tutela della riservatezza di dati sensibili come quelli sanitari ed abbiamo ritenuto di rivolgere il quesito pubblicamente ritenendo doveroso contemperare il primario diritto alla privacy con gli importanti diritti di informazione, di pubblicità e trasparenza propri della pubblica amministrazione. Abbiamo scelto la comunicazione a mezzo stampa per ottenere una risposta nella stessa forma e garantire alla più ampia platea possibile una informazione pertinente e puntuale, in considerazione del fatto che la notizia era divenuta oggetto di numerose domande da parte di cittadini. Consci della responsabilità di rappresentanza popolare di cui siamo investiti, della nostra funzione pubblica e scevri da ogni volontà di creare allarmismo e di strumentalizzare l'operato dell' amministrazione, abbiamo ritenuto di chiedere maggiore chiarezza sul tema.
Prendiamo atto della risposta dell'amministrazione che ci rinfranca evidenziando il rispetto delle disposizioni a contrasto della diffusione del covid 19 contenute nei protocolli ministeriali. Abbiamo potuto verificare personalmente che all'interno del palazzo comunale sono state adottate tutte le misure di prevenzione indicate per la tutela della salute dei dipendenti e le modalità di ricevimento dei cittadini negli uffici sono state limitate a casi di urgenza.
Riteniamo comunque che l'amministrazione al fine di chiarire definitivamente la vicenda, nel rispetto dei dati sensibili, debba indicare i motivi per cui sostiene che la nostra informazione non sia corretta e dissipare definitivamente i dubbi sulla veridicità della stessa. La trasparenza nella comunicazione è un obbligo della pubblica amministrazione e si configura ancora più doveroso se necessario a negare un’informazione non corrispondente alla realtà fattuale.”.
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È stato rinviato al 30 settembre il termine per il pagamento del canone di occupazione degli spazi pubblici relativo alle occupazioni permanenti di aree di competenza della Provincia di Massa-Carrara per l’anno 2020.
Lo prevede un decreto del presidente della Provincia che è stato adottato in considerazione del fatto che l’emergenza epidemiologica da nuovo coronavirus (COVID-19) in atto in Italia ha imposto l’adozione di misure precauzionali per il contenimento del contagio, limitazioni e sospensioni che stanno avendo importanti ricadute economiche sia sulle famiglie che sulle attività del settore economico produttivo.
Con questa decisione, inoltre, si contribuisce a non aggravare lo stato del servizio postale, servizio di assoluto rilievo sociale, nell'interesse di tutta l’utenza, astenendosi dall'inviare la corrispondenza non a firma, tra cui la Posta Massiva, servizio di cui si avvale la Provincia per stampare e inviare i bollettini COSAP agli utenti.
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La notizia, che non è stata confermata, parlerebbe di un caso di positività a covid 19 in un ufficio di una delle sedi distaccate del comune di Carrara. La voce è stata riportata dal consigliere comunale di Forza Italia, Lorenzo Lapucci, e dal coordinatore comunale di Fratelli d’Italia Lorenzo Baruzzo, che hanno deciso di chiedere al sindaco spiegazioni e conferme circa le misure di sicurezza prese per l’ufficio in questione secondo il protocollo nei casi di contagio. “Chiediamo al sindaco quali misure siano state adottate nell’ambiente di lavoro; se lo stesso sia stato sanificato e se i colleghi siano stati sottoposti a tamponi e messi in quarantena preventiva.” Hanno detto Lapucci e Baruzzo che hanno anche auspicato una pronta guarigione per il dipendente contagiato ed hanno ricordato all’amministrazione la loro scelta di dimostrare senso di responsabilità e spirito di collaborazione, sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria rinunciando a portare attacchi strumentali all’ amministrazione grillina. “Non si tratta di fare allarmismo – hanno spiegato Lapucci e Baruzzo - ma di tutelare la salute dei lavoratori e dei familiari degli stessi e dinanzi ad un fatto del genere, proprio il loro senso di responsabilità nei confronti della cittadinanza li porta a chiede risposte.”
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La prudenza e l’invito a non considerare la fase 2 ormai imminente come la risoluzione di tutte le restrizioni causate dall’epidemia sono state lette da Nicola Pieruccini, commissario della Lega Salvini Premier, come espressione di una, finora repressa, volontà dispotica da parte del sindaco di Carrara, Francesco De Pasquale sdoganata dall’emergenza sanitaria in corso. Pieruccini ha accusato il sindaco di essere fissato con la fase 1 e di essersi arroccato in una posizione che nega quasi tutte le riaperture di attività e servizi per i cittadini.
“Al centro dei pensieri del sindaco – ha detto Pieruccini - nei video serali “emergenza Coronavirus “ , mentre dà letteralmente i numeri a suo piacimento , c’è la necessità di ricordare si è pure a tutti multe salate , sanzioni e divieti.” Secondo Pieruccini, il sindaco sarebbe in controtendenza con le decisioni di avviare la fase 2 prese dal governo e lo manifesterebbe con il suo rifiuto alla riapertura dei parchi, ai centri estivi, alle messe e alla riapertura dei cimiteri, anche a fronte di una sensibile diminuzione dei contagi. “Sarebbe bene – ha aggiunto Pieruccini - che qualcuno dei suoi “consiglieri” lo orientasse a riorganizzare il pensiero già da oggi, convincendolo a rientrare nel suo ruolo di sindaco eletto dai cittadini che ha il compito di adottare tutte le aperture possibili per andare incontro ai loro bisogni.”. Diritti dei bambini e dei ragazzi in primo piano, secondo Pieruccini,per ovviare alla sofferenza causata dalla reclusione in casa per evitare l’epidemia e quindi riapertura dei parchi con accesso contingentato, mediante il coinvolgimento di volontari e personale di controllo, aree gioco attrezzate per gioco individuale e mantenimento delle regole di distanza e di igiene.” È necessario anche organizzare” gratuitamente" i centri estivi in aiuto e sostegno a bambini adolescenti disabili e famiglie – ha continuato Pieruccini - impegnando Nausicaa ad utilizzare il personale in cassa integrazione e gli utili di bilancio, che non mancheranno certo considerato che il Tempio crematorio ha funzionato a pieno regine . “. Pieruccini a nome della Lega, si è poi schierato a favore della riapertura delle funzioni religiose ricordando che la libertà di culto è sancita dalla Costituzione “ “Noi siamo dell'idea che la richiesta di apertura non sia un privilegio, ma un approccio paritetico Chiesa-Stato come previsto dall’ordinamento giuridico – ha spiegato Pieruccini - per cui al pari dei centri commerciali, delle stazioni, dei mezzi pubblici, la chiesa deve poter riprendere la propria attività, conformemente ai criteri di igiene già previsti in condizioni analoghe. Aprire subito anche i cimiteri come auspicato anche a livello regionale con una nota istituzionale che spinge i nostri comuni ad accelerare in questa direzione. La Lega chiede che, come sta avvenendo in vari territori italiani con sicurezza e distanziamenti, anche qui si facciano i dovuti passi per rendere fruibili i cimiteri in questo momento così difficile , dove già le persone sono state drasticamente private del momento del commiato.”
Pieruccini ha ricordato l’obbligo del sindaco di rispondere alle istanze democratiche che provengono dalla società e lo ha invitato a tenere in grande considerazione le proposte della Lega. “Proprio in opposizione al governo PD/5 Stelle così come dice la legge – ha concluso Pieruccini - la Lega sta svolgendo anche a livello locale l’importante funzione di stimolo e di controllo. Ma lui , il nostro beneamato sindaco, queste cose dimostra di non saperle, forse perché é proprio politicamente ignorante e ignora che i cittadini non lo possono più tollerare. “Fase 2 “ la Lega propone nessuna censura se c ‘è la possibilità di trovare soluzioni.”.
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Li ha descritti come comportamenti praticamente compulsivi da parte del sindaco Francesco De Pasquale che farebbe ricorso sistematicamente a menzogne e disinformazione per mantenersi l’appoggio politico dei cittadini che hanno votato il movimento 5 stelle. A parlare è il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che a più riprese ha manifestato il suo disappunto per la mancanza di trasparenza da lui rilevata nella gestione dell’emergenza coronavirus da parte dell’amministrazione carrarese.
“Il sindaco durante l’emergenza covid-19 – ha detto Bernardi - si è confermato persona che mantiene un'attitudine negativa nel dare una corretta informazione , rifiutando di comunicare cose palesemente incontrovertibili senza tenere nella giusta considerazione il superiore interesse dei cittadini. L' appello alla trasparenza ed alla coerenza è rimasto nel vuoto e non è stato mai raccolto dall’amministrazione grillina che ha disatteso al dovere morale ed istituzionale di responsabilità .”. Bernardi ha quindi annunciato l’intenzione di sottoporre al sindaco De Pasquale una serie di quesiti nel prossimo consiglio comunale . “La prima domanda riguarderà le intenzioni dell’amministrazione rispetto ai circa 20 mila euro che sono stati versati sul conto corrente aperto dal comune per aiutare le famiglie in difficoltà. – ha spiegato Bernardi - Oramai sono passate settimane e pare che i fondi governativi siano stati esauriti , quindi il sindaco, che ad oggi non ha mai informato i cittadini sull’ammontare delle donazioni in denaro versate al comune, dovrebbe finalmente dichiarare qualcosa. Pur sforzandoci non siamo però riusciti a capire questo atteggiamento complottista ordito ai danni dei miseri cittadini su questioni che appartengono al bene pubblico. Il sindaco quindi relazioni sulle azioni intraprese oppure ammetta che l'IBAN intestato al comune di Carrara era solo un'altra trovata propagandistica e che non sono state ancora decise le linee politiche di come e chi potrà beneficiare di questi soldi.”. Bernardi ha aggiunto che chiederà che vengano resi pubblici i dati relativi alla distribuzione dei buoni pasto e delle carte prepagate. Una serie di domande riguarderà la situazione della casa di riposo Regina Elena: “Chiederò al sindaco di relazionare sugli avvenimenti recenti - ha continuato Bernardi - dal momento che dal 6 Aprile, quando è uscito il comunicato firmato dal presidente Giuseppe Profili che riferiva che “gli ultimi tamponi erano risultati negativi", c’è stato il silenzio stampa . Come accade a chi difende tesi faziose su argomenti di cui non vuol fare trapelare la verità , il sindaco si è ostinato a non fornire dati certi, ma contraddittori o fuorvianti rischiando di ostacolare il diritto ad essere informati da parte dell’intera comunità.”. Il sindaco dovrà rispondere su quanti ospiti del Regina Elena, quanti dipendenti della Rsa o delle cooperative che vi lavorano risultano ancora positivi al coronavirus; sullo stato della persona ricoverata in ospedale insieme all’anziana deceduta e su quanti ospiti della casa di riposo sono stati trasferiti dalla Asl in altre strutture. Infine Bernardi ha annunciato quesiti sui fondi erogati in anticipo dal “Fondo di solidarietà comunale”, attraverso il DPCM del 28 marzo : “Vorrei sapere se il comune di Carrara è ricompreso nella elargizione del fondo e a quanto ammonta il trasferimento di cui non abbiamo mai sentito parlare dall' amministrazione grillina. – ha concluso Bernardi - Mi auguro che tali anticipazioni possano essere a breve integrate, come era stato promesso, con altre risorse capaci di dare il necessario e significativo contributo all’economia locale e alle famiglie in una situazione di gravissima crisi. È chiaro che di fatto il governo Conte Bis PD/5Stelle ha giocato a prendere in giro i cittadini perché non vengono dati soldi ai comuni, ma solo anticipati soldi che erano già loro. Ma l’anticipazione favorisce comunque le amministrazioni nell’averli a disposizione subito e quindi chiediamo : come saranno spesi esattamente? È ancora prematuro dirlo in quanto non sono ancora in disponibilità? Sicuramente saranno assegnati alle famiglie più indigenti tra maggio e giugno o siamo ancora in alto mare come per tutto il resto ? Il sindaco deve tutelare i diritti dei cittadini e tra questi il diritto alla salute ed alla sopravvivenza stanno al primo posto. Il diritto del cittadino di conoscere come stanno le cose non può essere frustrato dal silenzio e dalle omissioni. Non può essere disatteso dall’ incapacità dei 5 Stelle che sono chiamati per il ruolo ricoperto a contrastare l'epidemia ed a gestire la disastrosa crisi sanitaria economica e sociale. Per queste motivazioni De Pasquale non si faccia trovare impreparato.”.
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E’ bastata una mattinata di pioggia neppure particolarmente intensa per allagare diverse strade di Marina di Carrara e rievocare la drammatica situazione conseguente all’alluvione del 2014. Un evento che scatenò l’ira di molti cittadini e che divenne il punto di partenza della campagna elettorale del movimento 5 stelle secondo Gianni Musetti di Forza Italia che oggi ha voluto segnalare come, nella realtà dei fatti, le cose siano poco cambiate da allora: “Il sindaco De Pasquale, con Assemblea Permanente, ci fece la campagna elettorale contro Zubbani – ha detto Musetti - cavalcando i fatti tragici delle alluvioni della nostra città nel decennio scorso. Ora che però è arrivato lui a fare il sindaco, sembra che le cose non siano cambiate, anzi. Questa volta non è neppure crollato alcun muro di contenimento dell’argine del fiume ma Marina è andata ugualmente sott'acqua. Oltretutto in piena emergenza Covid, quindi con le già restrizioni e difficoltà del caso.”. Musetti si è rivolto direttamente al sindaco ricordandogli che la responsabilità non può più essere scaricata su altri e chiedendo la ragione di correre un rischio che può mettere in ginocchio la città.
“Avete pulito i tombini, gli argini, i fossi? – ha incalzato Musetti - Perché ci sono ancora i cantieri da terminare delle messe in sicurezza che erano state decise e iniziate dieci anni fa. Perché la giunta non le sta ultimando? Che cosa aspettate a mettere in sicurezza la città, visto che avete vinto su questi temi, ma ve ne siete completamente disinteressati?”.
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Hanno scelto, nel momento cruciale dell’espandersi del contagio da coronavirus, di evitare, sia a livello locale, sia a livello nazionale, gli interventi di mera critica con finalità propagandistiche, come segno tangibile di responsabilità e volontà di collaborazione con le istituzioni, ma, adesso che comincia ad intravedersi l’inizio del cammino per uscire dal tunnel, il coordinamento locale di Fratelli d’Italia ha deciso di tornare ad esprimere pubblicamente le proprie considerazioni in merito ad alcuni degli argomenti di maggior discussione delle settimane appena trascorse. L’intento, annunciato dal coordinatore comunale di FdI, è quello di mettere ben in evidenza la posizione del gruppo di FdI orientata da sempre a fare politica nell’interesse dei cittadini.
Pollice verso di Baruzzo sulla gestione dell’emergenza sanitaria da parte del sindaco di Carrara Francesco De Pasquale: “ Si è trovato a dover fronteggiare una situazione difficile e straordinaria- ha detto Baruzzo - Lui e la sua giunta non riescono a gestire, per la loro incapacità , la normale amministrazione, criticarlo in questa situazione sarebbe stato come sparare sulla Croce Rossa durante azioni di guerra. “ e una critica decisa alla mancanza di educazione mostrata dall’amministrazione carrarese in merito all’offerta di personale per la distribuzione delle mascherine fatta da FdI rimasta senza risposta: “ Con una pec, lo scorso 8 aprile – ha spiegato Baruzzo - avevamo messo a disposizione dell’amministrazione del personale per la distribuzione delle mascherine, ma non abbiamo mai avuto risposta, nemmeno un “Grazie, siamo al completo”. Ci rammarica il fatto che la città sia nelle mani di persone non solo incapaci ma anche prive della conoscenza delle regole basilari dell’educazione.”
Baruzzo ha poi affrontato l’argomento cool del momento e cioè la corsa a prendersi i meriti della riconversione del Monoblocco alla sua natura originaria di ospedale – corsa nella quale l’amministrazione grillina sta primeggiando: “Ora tutti vorrebbero prendersi i meriti del mancato abbattimento e del potenziamento dello stesso, dal PD, che a livello regionale aveva preso la decisione di abbatterlo con l’avallo del Pd locale, che per “ordini di scuderia” è sempre stato silente, al M5S, il cui sindaco si era rassegnato prono alle decisione della Regione. Se ad oggi abbiamo ancora un Monoblocco funzionante lo si deve in primis ai comitati che si sono battuti contro l’abbattimento e per il potenziamento, e bisogna rivolgere un grazie particolare a Paolo Biagini e Fiorella Fambrini, ed a Fratelli d’Italia che è stato l’unico partito schieratosi, senza se e senza ma, al fianco del comitati. “
Baruzzo ha ricordato la visita al Monoblocco richiesta appositamente al senatore di FdI, Achille Totaro avvenuta sei mesi fa proprio per far arrivare in Parlamento la questione dell’allora annunciato abbattimento di una struttura ancora perfettamente funzionante, visita a cui venne invitato anche il consigliere, regionale di FdI Paolo Marcheschi, che ha poi sostenuto in più occasioni presso in consiglio regionale la posizione di chi chiedeva il mantenimento del Monoblocco. Infine, Baruzzo ha voluto dire due parole anche sulla vicenda della “ famigerata” partitella a calcio dei richiedenti asilo ospiti di Casa Betania che ha scatenato un bailamme di polemiche ed esposti: “ Sarebbe stato troppo facile intervenire e strumentalizzare l’episodio, ma non rientra nel nostro modus operandi cercare visibilità se questa non serve al bene comune ; c’è stato un intervento delle autorità di Polizia ed a loro spetta il compito di accertare se vi sono state irregolarità. La nostra posizione sull’immigrazione è sempre la solita da anni e non dobbiamo certo dimostrarlo in questa sede perché noi siamo coerenti indipendentemente da chi governa il Paese, sia esso ad esempio un governo M5S/Lega o un governo M5S/PD .”.
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"Abbiamo assistito ancora una volta all'indifferenza del Governo rispetto alle problematiche delle politiche giovanili, scolastiche ed universitarie." Così in una nota Filippo Frugoli, responsabile Lega Giovani Massa Carrara.
"Durante l'attesa conferenza stampa sulla c.d. Fase 2 tenuta dal Presidente del Consiglio Conte - incalza -, non è stata spesa mezza parola per fare chiarezza sul futuro di migliaia di studenti e di universitari. Poche parole ma ancora troppe incognite sulle modalità di esame di maturità che a breve dovrà essere sostenuto da migliaia di studenti, anche privatisti. Niente sugli studenti con sostegno abbandonati, sui crediti scolastici, sui rimborsi per mezzi pubblici, sulle scuole paritarie".
"Non una parola sul futuro dell'università - conclude -: nessun contributo per i canoni di locazione agli studenti fuori sede, nessun piano strategico per la riapertura delle residenze e delle mense universitarie, nessuna indicazione sul riconoscimento dei CFU e sulla rimodulazione delle tasse universitarie, nessun fondo per accelerare la digitalizzazione e l'accesso alla didattica a distanza. Esprimiamo forte preoccupazione verso un Governo che non riesce a percepire la tragica condizione in cui versa il mondo giovanile: se i partiti di maggioranza sentono il bisogno di bocciare a priori le proposte emendative che abbiamo messo in campo, almeno abbiano il coraggio di assumersi la responsabilità di governo e passino dalle task force ai fatti concreti"
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- Consiglieri del centro-sinistra presenti alle celebrazioni del 25 aprile: la denuncia di FdI
- Operatori Socio Educativi dimenticati dall’amministrazione grillina: la critica di Volpi di Italia Viva
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- L’amministrazione comunale di Massa a fianco dei ristoratori
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