Politica
Consulta immigrati comune di Carrara: la presidente è Marinela Cuni che assicura "Ascoltare, integrare e collaborare sono i nostri obiettivi"
La consulta dei Cittadini immigrati ha una nuova presidentessa. Si chiama Marinela Cuni, è di origine albanese ed è stata scelta dai componenti della consulta giovedì scorso. Ad…

Lorenzo Pascucci nominato responsabile regionale dell'organizzazione di Forza Italia Toscana
“Accolgo con grande onore e profondo senso di responsabilità la nomina a Responsabile Regionale dell’Organizzazione di Forza Italia Toscana. Ringrazio il Coordinamento Regionale e il Segretario Regionale Marco…

Le liste civiche di Massa sosterranno Roberto Valettini alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara
Le liste civiche Civici Apuani e Lista Persiani Sindaco comunicano la propria decisione di sostenere la candidatura di Roberto Valettini, sindaco di…

Politeama Verdi a Carrara: incontro tra condomini e sindaco Arrighi che assicura che il prossimo passo sarà il progetto di consolidamento
Politeama: nuovo incontro a palazzo Civico per discutere del futuro dell'edificio di piazza Matteotti. Dopo che lo scorso 27 novembre si era riunito il tavolo tecnico a cui partecipano, oltre…

Elezioni provinciali: 17 sindaci e 228 consiglieri comunali al voto per scegliere il nuovo Presidente della Provincia
Tutto è pronto a Palazzo Ducale per accogliere i 245 "grandi elettori" (17 sindaci e 228 consiglieri comunali) che sabato 20 dicembre 2025 sono chiamati a scegliere…

Rinnovo del consiglio direttivo dei Paladini Apuoversiliesi: Colacicco confermata alla presidenza
Lunedì 15 Dicembre si è tenuta l' assemblea dell’Associazione Paladini Apuaversiliesi, quest’anno anche elettiva del nuovo Consiglio Direttivo per i prossimi cinque anni dal 2026 al 2030. “Dopo…

Autonomia e responsabilità: il segretario generale di Cisl scuola Toscana Roberto Malzone interviene sul caso Albanese
"In merito alle polemiche e alle annunciate ispezioni nei confronti di istituti scolastici a seguito di iniziative cui ha preso parte Francesca Albanese - ha dichiarato Roberto Malzone,…

La consigliera del Comune di Massa Daniela Bennati, Polo Progressista & di Sinistra: "Il Presidente Incoronato garantisca la trasparenza della seduta sulle partecipate"
"I consiglieri non dovrebbero essere schiaccia-tasti e comunque io sicuramente non lo sono." Così la consigliera Daniela Bennati del Polo Progressista & di Sinistra interviene…

Presidio permanente per la Palestina Massa: "Per una scuola libera e senza censura", venerdì 19 dicembre, in Piazza Palma
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato emesso dal Presidio permanente per la Palestina Massa. «Nei giorni scorsi una scuola della nostra città ha…

Massimiliano Manuel, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale a Carrara: "Dopo mesi nulla è cambiato, ora rischio grave per gli archivi storici"
«A distanza di oltre tre mesi dalle nostre segnalazioni, non solo non si è mosso nulla, ma emerge oggi un rischio concreto e gravissimo: il deposito…

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Italia Viva Massa, coordinatrice Eleonora Lama, e Dina Dell’Ertole, consigliera comunale Italia Viva Alternativa Civica, intervengono sullo stato di agitazione proclamato dai vigili urbani.
“Lo stato di agitazione proclamato dal corpo di polizia municipale - esordiscono - è l’ennesimo segnale dell’incapacità di governare di questa amministrazione, che tradisce una dopo l’altra tutte le promesse fatte in campagna elettorale".
"I vigili urbani e più in generale la sicurezza e il decoro cittadino - spiegano - erano il cavallo di battaglia delle forze di centro destra e, invece, come hanno detto chiaramente tutti e 3 i sindacati uniti, non c’è stato nessun cambiamento rispetto al passato. Delle 12 nuove assunzioni preannunciate dal Sindaco, anche in risposta ad una interpellanza della consigliera Dell’ertole dell’aprile scorso, non se n’è vista nemmeno l’ombra! L’amministrazione ha semplicemente sostituito gli agenti che mano a mano sono andati in pensione. Nessun rinforzo, dunque, ma solo un “giocare” con le parole e dare fumo negli occhi nei cittadini che nulla ha a che vedere con le promesse fatte nel 2018".
"Anche gli stagionali - precisano -, che dovevano essere almeno 10 unità, sono stati ridotti a 2. E i risultati si vedono, eccome. In città ci sono stati molteplici episodi di violenza e a Marina di Massa i residenti hanno combattuto tutta l’estate contro locali rumorosi e mancanza di rispetto delle normative covid. Come Italia Viva è da aprile che domandiamo al sindaco maggiore attenzione e rispetto per gli agenti della municipale, quando già all’epoca, in pena emergenza, emersero gravi carenze sulle loro dotazioni di protezione, ma ci fu risposto che tutto andava bene e che le nostre erano solo illazioni. Oggi la verità si manifesta a tutti".
"Inoltre - concludono -, la decisione del sindaco di trasformare il dirigente ai lavori pubblici in comandante della polizia municipale è stata un fallimento e quanto descritto dai Sindacati lo conferma. Come Italia viva ci domandiamo se i leader di centro destra che ultimamente scorrazzano a Massa e lungo costa facendo promesse elettorali proprio sul tema della sicurezza, si rendano conto di quanto predicano bene e razzolano male. Massa, a governo fratelli d’Italia e Lega ne è la chiara dimostrazione.”
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L’occasione era il tour elettorale del Pd a supporto dei candidati alle regionali ma per i genitori e i docenti della provincia di Massa Carrara è diventata l’opportunità per rappresentare al governo i moltissimi dubbi e le infinite perplessità sulle ancora troppo confuse linee della politica scolastica della ministra Azzolina. Quindi, il 6 settembre, nelle due tappe di Carrara e di Massa, la viceministra all’istruzione, Anna Ascani ha trovato ad aspettarla non tanto i simpatizzanti del Pd quanto i comitati di genitori e insegnanti che si erano organizzati per contestarla nel suo ruolo istituzionale. A Carrara, presso il “ fortino” del Pd Ca’ Michele i rappresentanti dei comitati Genitori e Docenti hanno ricordato alla Ascani l’annosità e l’endemicità dei problemi della scuola per i quali l’emergenza sanitaria è stata solo un’ulteriore esasperazione. Da Carrara la Ascani si è spostata a Massa per partecipare all’inaugurazione della sede del comitato elettorale di Giacomo Bugliani e qui, ad attenderla ha trovato una vera e propria contestazione organizzata dai precari che indossavano magliette recanti scritte di protesta contro le scelte politiche del ministro dell’istruzione. Ascani ha quindi avuto un confronto con il comitato di protesta che ha chiesto chiarimenti sul futuro della scuola secondo la ministra Azzolina.
Alla viceministra dell’istruzione i vari comitati hanno rappresentato univocamente la drammaticità della la situazione che aspetta le scuole della provincia di Massa Carrara: “I lavori di adeguamento delle aule sono ancora in alto mare, il problema dei trasporti è del tutto aperto, gli organici non sono adeguati e anche quest’anno moltissimi saranno i precari che occuperanno cattedre che avrebbero potuto essere coperte dall’assunzione immediata anziché dal concorso straordinario che il Ministero si ostina a voler svolgere ma che, nella migliore delle ipotesi, vedrà i vincitori di cattedra solo ad anno scolastico inoltrato, perdendo così la sua straordinarietà. Ma la propaganda del governo continua ad affermare che il 14 settembre i ragazzi saranno in classe. Siamo stufi di propaganda: la professata attitudine all’ascolto è contraddetta dalla storia dai comportamenti e delle scelte che in questi mesi hanno caratterizzato il Ministero dell’Istruzione, sordo a qualsiasi richiamo, anche dei sindacati giudicati sabotatori. Invitiamo i genitori e gli studenti a contattare il Coordinamento scuole Massa Carrara in modo che i problemi che affronteranno nelle loro scuole non siano vissuti in modo individuale e solitario, ma possano trovare un momento collettivo per rivendicare il Diritto allo studio dei nostri ragazzi.”.
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Il Partito Democratico di Massa Carrara ha avuto nella mattinata di domenica 6 settembre l'onore di ricevere, gradita ospite, l'on. Anna Ascani viceministro per l'istruzione e la ricerca.
Dopo una breve visita privata all'Accademia di belle arti di Carrara, accompagnata dall'on.Nardi, nella quale il ministro ha molto apprezzato una delle eccellenze del nostro territorio, l'organizzazione ha previsto un incontro con i 4 candidati al Consiglio Regionale a ca' Michele.
Tutti i candidati hanno concesso al pubblico di intervenire rinunciando al tempo loro concesso, a favore dei rappresentanti dei docenti, degli alunni, dei sindacati, dei comitati e dei precari, affinchè potessero interloquire direttamente con la viceministro.
Con la regia del segretario Manenti e della Presidente Regionale Moretti, hanno preso la parola il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti, e il presidente dell'Unione dei Comuni della Lunigiana Roberto Valettini, si è poi svolto quindi un confronto "senza rete" diretto e sincero, purtroppo, con i tempi dettati dalla campagna elettorale in corso, ma sicuramente utile a esprimere all'on. Ascani le difficoltà che vive oggi il mondo della scuola.
La stessa ministra che regge il dicastero solo da un anno, anno peraltro particolarmente complesso, ha ribadito sulle sostanziose risorse (circa 2,2 miliardi di euro) già destinate al mondo scolastico, dato testimoniato anche dal Presidente Lorenzetti sulle ingenti somme dirette alla nostra Provincia, tuttavia - ha continuato l'on. Ascani - sono ancora molti gli interventi necessari, in particolare ha sottolineato le carenze strutturali dell'edilizia scolastica, il ritardo nella digitalizzazione ed ammodernamento di laboratori e della necessità di affrontare definitivamente e legislativamente il problema del precariato e dei lavoratori fragili per dare a tutti la giusta dignità e compenso, dopo gli ingenti tagli avvenuti con i governi a guida centrodestra.
In conclusione il viceministro ha terminato ripromettendosi di ritornare a breve e rinnovare gli incontri sui territori per attingere dal confronto le sollecitazioni corrette per risolvere i disagi ed i problemi che vivono i cittadini indipendentemente dal loro credo politico perchè la scuola è un interesse collettivo e non solo di qualcuno.
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Un attacco frontale e compatto fatto per “sparare a zero” senza neppure sapere che cosa si stia sostenendo: questo l’atteggiamento, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi, della giunta e della maggioranza 5 stelle in consiglio comunale contro di lui a causa dell’interrogazione relativa allo stato dell’ex Mulino Forti.
“Illazioni infondate, difficili da comprendere” così Bernardi ha definito le risposte comparse sulla pagina facebook del vicesindaco Martinelli che denoterebbero totale mancanza di lucidità e di autocritica.
Bernardi, preso di mira da accuse di falsità ed inviti alla vergogna, ha rigettato tutto ai mittenti: “Se c’ è un politico a Carrara che si deve vergognare è proprio il vicesindaco Martinelli dopo i drammatici dietrofront sulla “transazione Paradiso” e sulla “delibera sospesa della IMM”.
Null’altro aggiungono al costruttivo confronto dialettico che si dovrebbe approntare per il bene della comunità. Per quanto riguarda l’assessore Anna Galleni, pare di assistere sempre ad una resa dei conti, di recente esplicitata con una fantasiosa accusa sul non rispetto della privacy del senza tetto, del quale il sottoscritto, non ha diffuso alcun dato sensibile, ma riportato i fatti accaduti a conoscenza di tutti.”.
Bernardi ha poi ricostrutito nel dettaglio tutta la storia del Mulino Forti soprattutto in relazione al contenzioso da 500 mila euro che, secondo la Galleni, sarebbe la ragione per la quale avrebbe deciso di chiudere la struttura.
“E’ una una menzogna gravissima - ha detto Bernardi - in quanto a tutt'oggi non esiste alcuna vertenza e alcun contenzioso aperto tra comune ed Erp. Non avendo altri scopi, dobbiamo pensare che questa posizione pressante dell’assessore Galleni sia il frutto di ragionamenti diversi dall’interesse di riaprire alla città la struttura , come qualcuno ben informato sostiene. Per chiarire di nuovo la vicenda si sottolinea e si ribadisce che quando nel 2007 si insediò la prima giunta Zubbani, al Mulino Forti vi erano già funzionanti sia il Centro Intergenerazionale allora affidato alla CGIL , sia gli uffici dell' ACU trasferiti da Piazza del Duomo, dall' allora Assessore PD Carlo Martini della giunta Conti. Agli atti degli uffici comunali esiste un fascicolo nel quale si evince che, al fine di poter determinare il contratto d'affitto con ACU e la Convenzione con l'Associazione che gestiva il Centro Anziani, era necessario che ERP presentasse la richiesta di una DIA al comune per separare i due gli spazi che nelle planimetrie della struttura risultavano essere indivisi. La questione della divisione degli spazi non è stata mai presa in considerazione da ERP né prima dal piddino Argante Mussi, né dopo dal piddino Luca Panfietti , tanto che oggi la planimetria della struttura è sempre uguale e cioè indivisa. Inoltre la parte sottostante dell’immobile era stata chiusa e resa inagibile a seguito degli accertamenti di sicurezza dopo l'alluvione del 2003 , per cui la metratura utilizzata non era il cento per cento dell'immobile , ma la metà cioè solo quella del piano strada. Per questa situazione ereditata dalla gestione dell’assessore Carlo Martini, non ci sono affitti pagati perché non era possibile sottoscrivere un contratto regolare non essendo stata fatta la suddivisione formale degli spazi. E questo l’assessore Galleni, dovrebbe saperlo bene, avendo fatto la consulente al SUNIA per anni. Quando si critica e si offende occorrerebbe sempre essere consapevoli di quello che si dice, soprattutto quando si lanciano accuse pesanti. Senza voler addossare colpe a nessuno, basterebbe chiedere alla dottoressa Clara Gonnelli, la quale dopo essere stata autorizzata a spostare la sede dell’ACU dai locali inagibili di proprietà del comune di piazza del Duomo , ha scritto e chiesto innumerevoli volte di poter sottoscrivere un contratto per poter pagare l'affitto a ERP, senza mai ricevere risposte.”.
Bernardi ha ribadito che lo stesso atteggiamento di estrema superficialità sarebbe stato dimostrato dalla Galleni in relazione alla segnalazione da lui fatta della porta aperta del Mulino Forti e della presenza di bivacchi all’interno: “ Oltre a non rispondere alle domande e raggirare l'argomento – ha concluso Bernardi - invece di inviare al Mulino Forti la Polizia Municipale per verificare formalmente lo stato dell'immobile , come avevo espressamente chiesto, per motivi anche troppo chiari , qualcuno ha chiesto di andare a fare il controllo ad ERP dimostrando la malafede dell’amministrazione 5 Stelle . Come già detto in passato, si può dire tutto con le parole ma è con gli atti alla mano che si ristabilisce la veridicità degli eventi, per cui sulla vicenda presenterò esposto alle forze dell'ordine.”.
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La candidata Alice Rossetti (Italia Viva Massa) interviene sul tema sicurezza in zona Partaccia prendendo di mira i leader del centrodestra.
"I leader di centrodestra - afferma - scorrazzano lungo la costa promettendo sicurezza quando in realtà nei comuni da loro amministrati ci sono quartieri dove si vive con la paura addosso. Ieri mentre la Meloni, con accanto la fida Ceccardi, annunciavano di poter vincere la regione Toscana, nel comune di Massa, in zona Partaccia, si consumava l'ennesimo atto di spaccio e violenza, conclusosi con l'accoltellamento di un giovane marocchino".
"Insomma - conclude -, la solita propaganda populista a cui poi non seguono fatti concreti. Forse pensano che i cittadini siano sciocchi e si lascino abbindolare dalle loro parole senza sostanza. Tornando seri, non è possibile che in una zona turistica come quella a cavallo tra Marina di Carrara e Marina di Massa, i cittadini non si sentano tranquilli di uscire di casa dopo le 20.00. Mi recherò presto in Partaccia per parlare con alcuni residenti. È ora che questi cittadini si sfoghino e vangano ascoltati e tutelati. Come non sta facendo l'amministrazione comunale di Massa targata Fratelli d'Italia - Lega".
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Il Movimento Cinque Stelle di Carrara interviene in risposta al consigliere Bernardi sul centro di aggregazione Saffi e sul mulino Forti:
"Durante l’ultimo Consiglio Comunale il consigliere Bernardi ha fatto di nuovo sparate sul mulino Forti e sul Saffi, addossando alla nuova amministrazione, in particolare all’assessore Galleni, la colpa della chiusura dei due centri senza motivi apparenti.
Le risposte avute avrebbero dovuto zittirlo e farlo uscire dall’aula per dignità.
Invece leggiamo sulla stampa, due giorni dopo, un articolo che riporta pedissequamente quanto da lui detto in Consiglio, come non avesse capito la gravità di quanto gli era stato risposto dall'assessore Galleni. Ma non basta. Oggi leggiamo che ERP, che ha le chiavi e la gestione del Mulino Forti, su segnalazione dell’assessore Galleni vi ha eseguito un sopralluogo: contrariamente a quanto vaneggiato dal consigliere, i locali risultano in perfette condizioni, con arredi in ordine, senza segni di effrazione o di bivacchi.
Il consigliere, che tra l'altro lavora proprio presso ERP, ha quindi riportato in Consiglio Comunale informazioni completamente false, probabilmente perché continua a leggere le veline che gli arrivano da destra e manca (principalmente da destra, dato il suo cambio di casacca) senza mai verificarne il contenuto.
Passiamo poi al centro di aggregazione Saffi. L’assessore gli ha spiegato che, una volta insediati e verificata la situazione del centro, l’amministrazione non ha potuto continuare a farlo frequentare dai bambini perché mancante in accessibilità (le persone con disabilità dovevano essere portate a braccia per scendere nel centro che si trova sotto il livello stradale). Anche risolvendo questo problema rimaneva l’altro, quello delle uscite di emergenza, che da quando era stato chiuso l’accesso su piazza d’Armi si erano ridotte.
Davanti a queste problematiche l’amministrazione ha chiuso il centro ed organizzato alcune attività simili in altre sedi. Contestualmente ha avviato studi e progettazioni per il recupero degli accessi su piazza d’Armi, interventi che, fra l’altro, partiranno a breve.
Bene, il gruppo consigliare del Movimento 5 Stelle spera che si sia compreso perché l'attuale amministrazione al suo insediamento si è trovata, suo malgrado, a prendere determinate decisioni. La condotta del "buon padre di famiglia" tanto sbandierata da Bernardi va saputa attuare realmente, non frugando nelle tasche dei cittadini (si ricorda che per la trascorsa gestione di Mulino Forti ERP pretende dal Comune mezzo milione di euro) e facendo esplodere i contenziosi ma arrestando le varie emorragie di denaro, investendo nel recupero.
Al Consigliere Bernardi vogliamo suggerire di leggere quanto gli viene inviato e magari verificare le notizie prima di fare altre figure barbine in Consiglio Comunale".
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Il tour elettorale per le regionali di Forza Italia ha compreso tra i suoi temi anche le cave di Carrara. I senatori Antonio Tajani, vice presidente di Forza Italia, Antonio Tajani, Licia Ronzulli e Massimo Mallegni, commissario regionale toscano, durante la visita nel capoluogo apuano per portare il loro sostegno ai candidati alle regionali di Forza Italia: Stefano Benedetti, Orietta Colacicco, Matteo Mastrini e Barbara Danesi, hanno incontrato, ieri, a Ponte di Cara, ed hanno spiegato l’intenzione di riscrivere il piano cave non appena il centro destra sarà al governo della regione.
“Siamo qui per testimoniare ancora una volta attenzione per un settore importante per la Toscana – ha detto il senatore Tajani che già lo scorso anno, in veste di presidente del Parlamento Europeo aveva visitato le cave di Carrara - che deve essere tutelato in maniera diversa rispetto alle modalità che sta usando la Regione Toscana. Questa è un’abilità storica che deve essere garantita. Bisogna incentivare il lavoro legato alla filiera del marmo e migliorare le infrastrutture di collegamenti. Le imprese vanno messe nelle condizioni di ottenere i migliori risultati possibili. Qui si lavora a metà del potenziale”.
“ Si tratta di un attacco alla diligenza che va avanti da troppi anni. – ha spiegato il senatore Mallegni - Per qualcuno le cave dovrebbero essere chiuse. Non per noi. Vorrebbero per i beni estimati fossero cancellati, che le concessioni andassero all’asta, che le imprese vivessero di aria e fantasia. Il giorno dopo che saremo governo sospenderemo il piano cave, incontreremo le imprese e lo riscriveremo insieme con una prospettiva di 25 anni. Non si può andare avanti a cinque mesi alla volta. La logica della decrescita felice che sta applicando la Regione Toscana non è la decrescita che noi di Forza Italia ed il centro destra vogliamo”.
A guidare la delegazione di Forza Italia c’era Gianni Musetti che ha dichiarato: “Siamo qui con i senatori di Forza Italia per sostenere il lavoro di migliaia di uomini e imprenditori, che dalle nostre montagne estraggono la tradizione e l'orgoglio di un territorio. Forza Italia è per il mestiere del cavatore e per sostenere gli imprenditori nel dare e creare lavoro e ricchezza diffusa. La sinistra e i grillini sono per chiudere tutto e per la disoccupazione con le mancette del reddito di cittadinanza. Per questo, l'unico modo è cambiare questa regione e votare Forza Italia e Stefano Benedetti e gli altri candidati della nostra lista.”.
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I recenti episodi di vandalismo nei confronti delle sedi della Lega a Carrara rappresentano la prova, per il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi, della latitanza dell’amministrazione sul tema della sicurezza.
“Un buon sistema di videosorveglianza – ha detto Bernardi - potrebbe aiutare la prevenzione del degrado socio ambientale del territorio e il contrasto di attività illecite, atti vandalici e infrazioni del codice della strada, oltre che essere di ausilio alle forze dell’ordine nell’ambito di attività di indagine. In una realtà come quella di Carrara, allo sbando assoluto, come dimostra l'aggressione alle Forze dell’ordine da parte di frequentatori anche minorenni della Movida a Marina, una capillare videosorveglianza potrebbe diventare essenziale anche per colmare la carenza di agenti della Polizia Municipale e delle forze dell'ordine.”. Bernardi ha ricordato che l’amministrazione precedente era stata capace di ottenere 18 milioni di euro dal Bando delle Periferie e che questo era un programma straordinario di interventi della riqualificazione urbana e per la sicurezza delle periferie che, nell'assegnazione dei punteggi del bando, aveva come fondamentale l’inserimento nei progetti dell’illuminazione delle strade che ne erano sprovviste e la videosorveglianza.
“L’amministrazione grillina – ha continuato Bernardi - proprio per il clima e la percezione di insicurezza in città, aveva promesso un numero di telecamere ad alta definizione che avrebbero sorvegliato aree vaste, garantendo un efficiente monitoraggio di strade, piazze, parchi e edifici pubblici e il vicesindaco Matteo Martinelli aveva garantito l’investimento di ben 180 mila euro in telecamere di videosorveglianza, ma di questo progetto non abbiamo più avuto informazioni. Dopo un anno sabatico a partire dall’insediamento dell’amministrazione 5 Stelle, perso a cambiare i progetti del Bando delle periferie, sono stati anche dimezzati gli appalti e di conseguenza le opere da realizzare sul decoro e la sicurezza.”. Bernardi ha poi rivolto critiche anche all’assessore ai lavori pubblici Andrea Raggi definendo “ inutile e strumentale” la propaganda fatta per illustrare il milione e 63 mila euro per il rifacimento delle strade di Marina Est ed l’ altro milione per Carrara Est senza rispettare il cronoprogramma e i contenuti dello stesso approvato dalla giunta.
“Per il rifacimento dei marciapiedi – ha concluso Bernardi - mancano infatti la realizzazione di impianti di video sorveglianza distribuiti per punti cardine delle aree a rischio e la rivisitazione dell’illuminazione mediante l’installazione di illuminanti per l’utilizzo di lampadine a basso consumo energetico. Marina è stata fatta la sostituzione delle lampade, ma non l’installazione di impianti di videosorveglianza. Per una città più sicura sarebbe obbligatorio che l’amministrazione 5 Stelle attuasse tutte le strategie possibili per rendere più tranquilla la vita dei residenti, per cui chiedo che venga reso pubblico il piano delle telecamere dal costo di 180 mila euro, se realizzato, e se verrà installata la videosorveglianza prevista dal Bando delle Periferie.”.
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Convocata urgentemente una conferenza stampa nella sede elettorale della Lega a Marina di Carrara per illustrare i gravissimi fatti avvenuti a Carrara, nella sede di Via Santa Maria e ai danni del camion elettorale; avvenimenti che hanno avuto il loro apice con una serie di insulti e minacce ai danni delle persone presenti, con il coinvolgimento di due esponenti di spicco della giunta carrarina.
Il candidato Nicola Pieruccini spiega in conferenza quanto accaduto e i provvedimenti da lui intrapresi: "I fatti hanno avuto luogo la sera dell'incontro avvenuto presso la Torre di Castruccio ad Avenza per parlare della sorte del ponte, riunione cui ho presenziato fino alle 10.30, circa, c'era anche il sindaco e altri esponenti; in concomitanza, a Carrara, c'era l'iniziativa di Armonie dai Balconi e abbiamo portato il camion in zona carico scarico in piazza Mazzini; c'erano dei ragazzi che già stavano inveendo contro le persone di assistenza nella sede elettorale a palazzo Repetti. Abbiamo controllato le loro mosse, e visto che stavano preparandosi per un secondo attacco, ho chiamato il 113: nel frattempo hanno circondato piazza Mazzini e hanno imbrattato il camion. Mentre si cercava di calmare le acque con le forze dell'ordine, è salita da via Loris Giorgi, quasi tutta la giunta del comune.
Un assessore, Andrea Raggi, e un consigliere comunale, Marzia Paita, hanno dato ragione a quei ragazzi che ci hanno apostrofato con le peggiori parole possibili, da fascisti a pedofili, dicendo che ce ne dobbiamo andare da Carrara. Questo comportamento è inammissibile, perchè due figure pubbliche rappresentano tutta la cittadinanza, anche chi non li ha votati e per ruolo non possono prendere posizione, ma semmai, dare la propria solidarietà per gli atti vandalici e gli improperi che ci sono stati rivolti. Anche la sede di Marina di Carrara ha avuto dei danni e se devo ringraziare - prosegue Pieruccini - le forze dell'ordine, non posso dire altrettanto delle istituzioni locali con il loro comportamento, per cui è scattata la denuncia nei confronti dei due esponenti della giunta e voglio far presente che è tutto documentabile, con i video che abbiamo registrato durante lo scontro.
Gli insulti verso di noi erano iniziati da qualche giorno, per cui era già stata fatta una segnalazione; i colpevoli sono tutte persone conosciute dalla polizia, come è stato identificato anche colui che ha imbrattato il camion: ciò che ci preoccupa è il clima che si è instaurato in città, Carrara è invivibile, caduta nel degrado più totale e il fatto che le altre forze politiche non abbiano espresso il loro disappunto per quanto accaduto, è un'aggravante. Se fosse successo qualcosa di simile a Bugliani, al M5S o a chiunque altro, noi non avremmo fatto altrettanto, comunque tutto ciò avrà un seguito e presto vi daremo altre notizie in merito".
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Doveva essere un appuntamento con la stampa, in realtà la visita di Giorgia Meloni a Marina di Massa, si è trasformata in un incontro pubblico: già un'ora prima dell'appuntamento, tante le persone che si sono avvicinate alla zona del molo, nei pressi dei gazebo, in attesa della leader di Fratelli d'Italia, che con oggi inizia un tour elettorale in Toscana, a sostegno dei candidati al consiglio regionale e di Susanna Ceccardi, candidata alla presidenza per il centro destra.
Al suo arrivo, è stata accolta da un lungo applauso, mentre il servizio d'ordine ha cercato di mantenere le distanze di sicurezza e di evitare per quanto possibile gli assembramenti; le sue prime dichiarazioni alla stampa, hanno riguardato le aspettative per l'esito delle urne: "Qui in Toscana le cose stanno andando molto bene, non solo perchè leggo i sondaggi, ma perchè vedo l'entusiasmo della gente nei vari momenti di incontro, come oggi, che doveva essere un check con la stampa e invece sono venute tantissime persone a portare il loro sostegno e il loro entusiasmo; è una sfida che si può vincere, per merito nostro - dice - per merito dei sindaci e delle amministrazioni di centro destra che si sono già misurate su questi territori e hanno raccolto i frutti e dall' altra parte una sinistra cinica, chiusa in se stessa, che era talmente convinta di poter vincere che ha smesso di governare questa regione, per cui oggi i cittadini chiedono merito a tutti i livelli, dalla sanità al mondo del lavoro e dell'imprenditoria, giustizia sociale, valori che con Susanna Ceccardi con il sostegno di Fratelli d'Italia portiamo avanti e come Fratelli d'Italia contiamo di avere un consenso sempre più determinante".
La Meloni, spaziando su questioni di carattere nazionale, entra nel merito anche dell'imminente quanto complicato inizio dell'anno scolastico, che coincide, per una manciata di giorni, con il termine della campagna elettorale: "L'incompetenza su come sta gestendo il governo la scuola è intollerabile e avrà ricadute sul voto- afferma- non è vero che la cosa non poteva essere organizzata diversamente, ricordo che nel resto d'Europa sono state riaperte alla fine dell'anno scolastico e il ministro Azzolina e il governo non si sono posti il problema e anzichè trovare soluzione come utilizzazione degli spazi esterni, magari con delle tensostrutture o il semplice acquisto di termoscanner, si è pensato a spendere migliaia di euro per i banchi con le rotelle. L'anno scolastico inizierà in una situazione precaria e con molte incertezze per la sicurezza dei ragazzi e dei docenti."
Il coronavirus ovviamente tiene banco e si fa anche menzione dei verbali del comitato tecnico scientifico, che aveva dato indicazioni diverse da quelle poi emanate dal governo, per le aperture dopo la prima fase della pandemia : " Intanto io voglio ricordare che se i verbali sono stati pubblicati, seppur con ritardo, è merito di Fratelli d'Italia, perché tutti dovevano sapere su come si erano pronunciati gli esperti e di come si è comportato il governo, andando oltre le loro competenze, facendo di testa sua: colpa del governo è stato quello di sottovalutare la pandemia quando il 12 febbraio è stato raggiunto da uno studio dettagliato da parte del CTS e sempre intorno a quella data, il Pd con Zingaretti in testa, girava con lo slogan " L'unico virus è il razzismo"... questi sono i negazionisti del virus,a cui va aggiunto il comportamento di Di Maio che ha mandato otto tonnellate di dispositivi di protezione personale in Cina, mentre sempre il CTS faceva presente l'urgenza di allestire le terapie intensive e di acquistare le mascherine chirurgiche. Il governo utilizza il virus con due pesi e due misure, a seconda della convenienza , prova ne è che dopo aver chiesto la proroga dello stato di emergenza, adesso in Parlamento la priorità è discutere della legge elettorale".
A seguire, con la candidata alla regione Ceccardi e altri candidati di lista, la Meloni ha salutato la folla e con convinzione ha ribadito i temi della campagna elettorale: "Questa regione può cambiare da una sinistra che ha tenuto sotto scacco una regione, dove lavora chi ha la tessera di partito: merito per i medici che devono poter lavorare negli ospedali per le loro capacità, merito per le aziende che non sono il nemico, come ha professato la sinistra, ma che garantiscono il lavoro e che oggi sono alla gogna, trasparenza nelle amministrazioni e chi sbaglia paga. Chi spiega per esempio ai cittadini toscani, la spesa di 7 milioni di euro che non sono mai arrivati? Vogliamo difendere le nostre aziende, che possano lavorare nel loro paese: il trasporto pubblico toscano è gestito da una azienda francese, come se noi italiani non fossimo all'altezza di poterlo fare".
Susanna Ceccardi ha infine preso la parola: "Finalmente avremo una Toscana libera, forte e coraggiosa: se sarò eletta, tutti i cittadini della Toscana saranno per noi importanti, anche quelli che non ci voteranno perchè questa è una battaglia che va oltre l'ideologia".
Foto di Cristina Maioglio
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