Politica
Retiambiente, niente più biodigestore anaerobico. CGIL, CISL, UIL: “Vogliamo chiarimenti, le istituzioni si prendano le proprie responsabilità”
Sul biodigestore arriva la posizione congiunta dei sindacati Cgil, Cisl e Uil Carrara: "Abbiamo appreso dalla stampa, a seguito delle dichiarazioni del sindaco Arrighi prima…

Visione miope e ideologizzata del problema della crminilità: Fratelli d'Italia replica Rifondazione comunista
Fratelli d'Italia Massa Carrara ha risposto alle dichiarazioni di Rifondazione Comunista Carrara sulle misure per contrastare l'aumento della criminalità: "L’intervento di Daniela Marchini, esponente di Rifondazione…

Contro aumento della criminalità non si devono inasprire le pene: l'analisi di Rifondazione Comunista Carrara
Arriva da Daniela Marchini del partito della Rifondazione Comunista circolo Alfio Maggiani un'analisi sui dati della criminalità in Toscana: "Sono usciti ieri i dati sulla…

Massa ha più del doppio di agenti di pubblica sicurezza di Carrara: il sindaco Arrighi scrive al ministro degli Interni Piantedosi per colmare il divario
"Egregio signor Ministro, le scrivo per portare alla sua attenzione la situazione di forte criticità in cui versa il commissariato di pubblica sicurezza di Carrara…

Frigido, Barabotti e Frugoli scrivono al Consorzio di Bonifica: "Servono risposte e interventi urgenti per la sicurezza del fiume"
È stata inviata una PEC al Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, a firma dell'onorevole Andrea Barabotti, Deputato della Repubblica, e di Filippo Frugoli, Capogruppo della…

Sempre disponibili al dialogo con l'amministrazione sul regolamento del verde: associazione Arca tende la mano all'amministrazione comunale di Carrara
In relazione alla proposta di Regolamento sul Verde pubblico e privato di Carrara avanzata dall'amministrazione comunale e attualmente in corso di consultazione con le parti sociali,…

Tiro a segno nazionale di Carrara chiuso da due anni: l'appello della senatrice di Fratelli d'Italia Susanna Campione per una rapida riapertura
"Da oltre due anni il tiro a segno nazionale di Carrara, sotto il controllo della Marina Militare, è chiuso. Una prolungata inattività che sta causando danni…

Consiglio Provinciale: approvato il Documento Unico di programmazione 2026-2028
Con il voto favorevole della maggioranza e l'astensione della minoranza il Consiglio Provinciale di Massa-Carrara ha approvato nel corso dell'ultima seduta il Dup 2026-2028 (Documento…

Caos viabilità modificata nel centro di Carrara: i consiglieri Manuel e Bernardi chiedono l'apertura della strada dei marmi
I consiglieri comunali Massimiliano Manuel e Massimiliano Bernardi, constatate le prevedibili criticità alla viabilità dovute ai lavori del secondo lotto per l'adeguamento del Canal…

L'ex liceo scientifico è sotto la gestione della provincia di Massa Carrara, da sempre targata Pd: Manuel di FdI restituisce al mittente, il Polo progressista e di sinistra Massa le accuse di responsabilità rivolte al governo
L'arbitraria attribuzione al governo Meloni della responsabilità di recuperare lo stato di degrado in cui è caduto l'ex liceo scientifico Marconi di Carrara fatta…

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La richiesta iniziale è partita proprio da Carrara ed ha avuto come primi destinatari tutti i comuni della Toscana: la richiesta, formulata dal coordinamento provinciale di Forza Italia, è quella di sospendere per l’estate imminente, tutte le sagre e le feste di partito con il doppio scopo di ottemperare alle misure di sicurezza anticontagio e di andare incontro alla difficilissima ripresa delle attività di ristorazione post pandemia. A farsi portavoce della richiesta presso la Regione è stato l’onorevole Stefano Mugnai, vice presidente gruppo Forza Italia della Camera dei deputati e coordinatore regionale Toscana di Forza Italia. A ribadire l’urgenza del provvedimento riferendolo in particolar modo alla già programmata Festa della birra per il prossimo settembre è stato, invece, Gianni Musetti. “Abbiamo chiesto un grande sforzo ai ristoratori e agli esercenti commerciali nella fase della riapertura con misure drastiche di distanziamento e sanificazione – ha detto Musetti - e dal governo è arrivato pressoché nulla per sostenere il settore del Food and beverage. Ora non ci possiamo di certo permettere una discussione sulle sagre e sulle feste di partito, tantomeno sulla Festa della Birra. Vanno cancellate e rinviate a nuovo anno, per non creare una concorrenza sleale ed inopportuna al settore della ristorazione, che più di molti altri, sta pagando caro le dure conseguenze del lockdown e delle normative post Covid-19. Senza un espresso divieto, nessuno può negare a strutture organizzate di aprire con calendari di sagre e feste di partito, quindi il tema deve essere affrontato ora e chiarito dalla Regione e dai Comuni, prima che venga a crearsi il problema in piena stagione, con i ristoratori pieni di costi e di dubbi sul futuro, costretti magari a vedersi il locale svuotato anche concorrenza dalla festa rionale, che come sappiamo non ha obblighi di imposte e retribuzioni al personale, a differenza dei tartassati esercenti. E tanto vale per la festa della birra che è un evento tradizionale che, tuttavia, che non porta un singolo euro nell' indotto commerciale di Carrara, né in quello alberghiero, vista la carenza di strutture. Ancor meno porta vantaggi a bar e locali del territorio che, al contrario, vengono addirittura danneggiati e svuotati di clienti nel periodo migliore della stagione.
Secondo Musetti l'amministrazione e i vertici della CarraraFiere dovrebbero immediatamente sospendere l'organizzazione della Festa della birra e vietare tutti quelli simili. Musetti ha annunciato di essere presente, lunedì 15 al mattino al presidio dei commercianti sotto al comune di Carrara: “ Ci sarò, ovviamente senza bandiere ma in loro totale supporto e disponibilità a rappresentare le loro difficili condizioni di lavoro, al quale nessuno sembra voler dare ascolto.” ed ha rinnovato la richiesta alla Regione e ai comuni di rinviare al prossimo anno ogni tipo di manifestazione di questo genere “ se non strettamente legata alla promozione turistica e del territorio, oltre che a redigere un serio piano di aiuti e sostegno al settore, con soldi e detassazioni, non rocambolesche promesse e inutili rinvii delle imposte.”.
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Il consiglio comunale di ieri sera dedicato interamente ai lavori sul ponte di Avenza avrebbe fatto cadere ogni dubbio sulla simpatia del consigliere Lorenzo Lapucci per il nuovo partito fondato da Matteo Renzi. A sancire lo spostamento politico di Lapucci dichiarando di averne anche le prove è stato Nicola Pieruccini, commissario della Lega Salvini Premier che ha anche ribadito di aver subodorato la cosa già da molto tempo.
“Sono mesi che lo denunciamo e ora ci sono le prove: il consigliere di Forza Italia Lorenzo Lapucci dopo mesi di brancolamenti nel buio e abboccamenti con vari schieramenti politici di destra e di sinistra è stato folgorato sulla via di Rignano sull'Areno” ha detto Nicola Pieruccini. “E' inconcepibile – ha continuato Pieruccini – che un esponente di Forza Italia presenti in consiglio comunale a Carrara una mozione che non è del suo partito o della sua coalizione, ma di un partito ad essi avverso”.
Pieruccini ha fatto riferimento a quanto accaduto ieri sera in consiglio comunale quando Lapucci ha presentato la stessa mozione dedicata ai ponti di Avenza già proposta da Italia Viva in consiglio regionale. “Sarebbe interessante sapere – ha aggiunto Pieruccini – chi tra i rappresentanti di “Italia Viva” abbia trasmesso la mozione in anteprima a quello che dovrebbe essere, mai il condizionale è stato tanto d'obbligo, un avversario politico. Nello svolgimento della seduta, Lapucci ha fatto anche peggio. Il sedicente ‘azzurro per sempre” come aveva dichiarato sulla stampa a inizio anno, come nel suo stile da opportunista di terza categoria, ha dato da subito la propria disponibilità ad accogliere emendamenti da qualsiasi schieramento politico arrivassero , forse in nome della solidarietà di coalizione che unisce il governo Conte, dimostrando che le problematiche dei cittadini e dei commercianti di Avenza non lo interessano ma sono solo il trampolino di lancio per verso l’onorevole Cosimo Ferri.”
Dura la critica mossa da Pieruccini a Lapucci: “ Come stiamo dicendo da tempo Lapucci è ormai organico alla sinistra e inciucia con l'amministrazione a 5 stelle e le sue azioni in nulla possono essere ricondotte alla coalizione di centrodestra. Ne prendiamo atto senza rammarico e senza sorpresa e ci auguriamo che, in segno di correttezza e trasparenza, “il mendicante “ renda il tutto ufficiale al più presto e per onesta intellettuale si dimetta da quell'incarico istituzionale che ha ottenuto solo grazie ai voti del centrodestra.”.
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Sono in condizioni indecenti gli accessi alle spiagge libere del litorale massese, in particolare quello che immette nella spiaggia libera adiacente al Pontile dal lato verso Viareggio. La segnalazione, però non viene da uno dei partiti dell’opposizione all’amministrazione di centro destra guidata dal sindaco Francesco Persiani, bensì arriva da Domenico Piedimonte coordinatore comunale di Forza Italia, partito che in quella coalizione è ben rappresentato. Per scongiurare l’allarme di una serpe in seno, Piedimonte ha subito chiarito a chi risalirebbero le colpe del persistere di questa indegna condizione degli accessi alle spiagge libere, nonostante al governo della città ci sia, da ben due anni, anche il suo partito. “L'indecenza dell'ingresso per la spiaggia libera adiacente al Pontile dovrebbe essere uno dei tanti motivi di vergogna delle amministrazioni di sinistra, che hanno chiuso gli occhi e favorito lo scippo di molti diritti di cittadini e turisti a vantaggio di pochi. Come Forza Italia ne abbiamo discusso in tre coordinamenti locali e ne abbiamo tratto la conclusione che persiste una situazione di grave illegalità che continua ad esser difesa da qualche dirigente comunale.”. Chiarito l’arcano mistero Piedimonte ha quindi giustificato la sostanziale immobilità della sua giunta sul tema in questione: “Se la situazione dal luglio 2018 ad ora non è cambiata, nonostante la nostra coalizione abbia cacciato dal governo della città i politici della sinistra che l'hanno portata al declino, è dovuto al fatto che è ancora difficile far cambiar rotta ad alcuni uffici comunali che per tanti, forse troppi anni, con loro hanno collaborato a stretto contatto, facendo proprie le politiche di disinteresse delle necessità del cittadino e del turista. E pare quasi che siano proprio loro oggi a portare avanti o a coprire alcune situazioni indecorose create a suo tempo da PD, Rifondazione, Margherita e gli altri partiti di sinistra che hanno avuto una “amministrazione padronale” della città. Partiti che oggi fanno finta di scandalizzarsi davanti a situazioni create proprio da loro.”. Piedimonte ha poi ripercorso le tappe di una segnalazione fatta dal suo partito quando era all’opposizione in merito alle spiagge libere che, tuttavia, in due anni al governo neppure il centro destra è riuscito a risolvere: “Da anni chiediamo la rimozione del cartello abusivo recante la scritta “strada chiusa a 50 metri” , posto all'ingresso della spiaggia libera del Pontile lato Viareggio che è l'unico modo per accedere a quel tratto di spiaggia libera. Si tratta di un ingresso sempre esistito ma che negli ultimi 20 anni abbiamo visto restringersi fino a diventare impraticabile, pericoloso e pieno di rifiuti. Il cartello, peraltro, non ha il timbro del comune ed è posto a un’altezza pericolosa ma riesce a scoraggiare l’ingresso di massesi e turisti. Il presidente del consiglio comunale e consigliere di Forza Italia Stefano Benedetti ha richiesto la rimozione del cartello più di un anno fa ma l’ufficio competente gli ha risposto che il cartello era regolare e che poteva rimanere lì.” Piedimonte ha spiegato di aver dovuto fare lui stesso, membro di uno dei partiti di maggioranza, la segnalazione per impedire che qualcuno dell’opposizione possa girare la frittata e èpossa incolpare il sindaco Persiani. Il giallo del cartello pseudoabusivo secondo Piedimonte non sarebbe ancora risolto sebbene il coordinatore di Forza Italia Massa abbia voluto sottolineare come, per anni, moltissimi vigili, consiglieri e dirigenti comunali di sinistra lo abbiano notato facendofinta di nulla. Piedimonte è arrivato addirittura a postulare che quel cartello faccia comodo a qualcuno. Da qui la critica al disprezzo per la cura della città da parte di questi dirigenti filocentrosinistra incuranti del fatto che chi vuole usare quell’accesso alla spiaggia sia costretto a saltare attraverso un varco di fortuna aperta da qualcuno mediante il taglio di una catena di ferro. Il complotto legato al cartello misterioso, secondo Piedimonte, sarebbe confermato anche dal fatto che ciò che ne risulta da quell’accesso al mare è una situazione molto pericolosa per gli utenti quindi, forse, secondo il coordinatore di Forza Italia, una situazione creata apposta per impedireche i turisti scoprano che l’ingresso alla spiaggia libera sta proprio dietro quel cartello.
“Oggi, nell'imminenza della difficile stagione che ci attende – ha spiegato Piedimonte - il persistere della riduzione dell'ingresso che si vuole subdolamente abolire è un problema ancor maggiore. Per cui, se lo stabilimento balneare adiacente questo ingresso, non avesse ridotto il passaggio, allora la colpa sarebbe dei tecnici che forse hanno ampliato l'aiuola posta sul lato opposto. E sarebbe sufficiente ridurre l'aiuola di un metro per allargare lo spazio dell'ingresso alla spiaggia libera . Intanto però decine e decine di persone adulte, coppie e bambini che saranno costrette a saltare in spiaggia per accedervi e ad arrampicarsi per uscirne .Di anni ne sono passati troppi e di bugie ne sono state dette a bizzeffe: per fortuna, al momento, nessuno si è mai fatto male.”.
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"Hanno ragione le imprese turistiche quando dicono che sia inaccettabile che le nostre spiagge vedano, ancora una volta, i cartelli di divieto di balneazione per inquinamento portato nel mare dalle piogge. E' vero che le analisi forse andrebbero fatte anche in condizioni normali, quando piove le persone non vanno in spiaggia, ma è altrettanto vero che se per un po' di pioggia il nostro mare diventa pieno di colibatteri fecali allora significa che gli impianti che dovrebbero depurare le acque non funzionano bene o non funzionano affatto". Così il Pd della Partaccia sui nuovi divieti di balneazione a seguito dei controlli Arpat del 9 giugno scorso.
"La cosa che crea sconcerto - spiegano dal circolo Pd - è che questi divieti non arrivano a sorpresa. Ogni anno ci troviamo a parlare dei soliti problemi e ogni anno cittadini e imprese chiedono al Comune e a Gaia di porvi rimedio. Ma restano inascoltati. Sarebbe bene che chi ha potere e responsabilità non si dedichi come al solito al giochino dello scaricabarile. Il Comune è proprietario di Gaia, i dirigenti di Gaia sono suoi dipendenti e come tali sono dipendenti dei cittadini di Massa. Quindi il Comune intervenga sul serio per costringere la propria azienda Gaia a risolvere in maniera strutturale i problemi di depurazione delle acque che da fiumi e torrenti arrivano nel mare. E lo faccia veramente non sui media perché le imprese e le famiglie che vivono di turismo non hanno bisogno di passerelle mediatiche. Molte sono già in ginocchio a seguito dell'emergenza Covid 19. Con questi divieti si rischia di affossarle definitivamente".
"Come circolo abbiamo proposto una serie di interventi possibili – concludono dal Pd – sulla nostra zona, a cominciare dal risanamento ambientale e sociale del Lavello su cui da tempo chiediamo una azione congiunta dei comuni di Massa e Carrara senza rimpalli di responsabilità e fughe dai propri doveri di amministratori. Se le nostre proposte non piacciono lo si dica e se ne propongano altre. Quello che non è più ammissibile è l'immobilismo. Stare fermi è un delitto contro la città, perché oggi grazie alle manovre economiche straordinarie, che Governo e Parlamento hanno fatto e stanno facendo, ci sono e ci saranno sia risorse che procedure speciali per intervenire sugli impianti e le strutture. Perdere anche questa occasione sarebbe un danno imperdonabile di cui gli amministratori di Massa dovranno essere chiamati a rendere conto".
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Alla luce degli ultimi risultati dei campionamenti di Arpat credo che non sia più rinviabile la convocazione di un tavolo istituzionale con Regione Toscana, Arpat, Gaia e tutti gli enti interessati per risolvere definitivamente la questione Lavello ed auspico che tutti gli organi prendano atto della problematica individuando soluzioni concrete.
Le analisi sulle acque di balneazione che insistono sui tre comuni apuani hanno portato nuovi divieti in tutto il litorale e, per quanto riguarda il comune di Massa, nelle aree Campeggi Ovest, Marina di Massa Levante e Ronchi Levante. Premesso che i dati hanno risentito delle condizioni meteo e marine sfavorevoli, essendo il mare nei giorni scorsi molto mosso e agitato, se nelle aree di balneazione Marina di Levante e Ronchi di Levante i superamenti dei valori non sono allarmanti e, probabilmente, già domani il divieto potrebbe essere revocato, è indubbio che per la zona dei Campeggi influiscano le condizioni del Fosso Lavello.
E’ una problematica estremamente seria e coma tale va affrontata; mi aspetto un intervento dei vertici regionali e il massimo impegno da parte di tutti perché il territorio, i suoi cittadini e gli operatori turistici non possono più permettersi di dover affrontare problematiche di balneazione che influiscono sul turismo, sull’ambiente, sulla salute e sull’intera immagine del nostro territorio. Stiamo ripartendo dopo la pandemia e ci stiamo lentamente risollevando dalla ricaduta economica dovuta all’emergenza sanitaria, ora è estremamente necessario che la Regione intervenga per tutelare il nostro territorio e la nostra economia. Che la mareggiata in corso abbia influenzato i risultati analitici, lo dimostrano le analisi effettuate nella giornata di lunedì 8 giugno dal laboratorio incaricato dal Comune di Massa, nell’ambito del monitoraggio del Fosso Lavello, che registrano per l’area Campeggi Ovest valori molto più bassi rispetto a quelli segnalati dall’agenzia regionale. Inoltre, le piogge intense dei giorni scorsi avrebbero determinato un aumento anomalo del flusso di acqua meteorica verso i depuratori attraverso la rete della fognatura nera, dovuto a scarichi diretti da pluviali e piazzali e da afflussi indiretti nella rete per l’innalzamento della falda di pianura, che ha indotto Gaia ad attivare i by-pass dei due depuratori, con lo scarico diretto nel fosso di reflui non completamente depurati, sia pur miscelati con acque meteoriche.
Considerato che le condizioni meteo-marine risultano in miglioramento è stata richiesta ad Arpat l’applicazione della procedura per “inquinamento di breve durata”, come definita all’art. 2 comma d) del D.Lgs. n. 116/2008. I nuovi campionamenti saranno effettuati già questa mattina, con le condizioni del mare più favorevoli.
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No alle feste di partito e alle sagre: Forza Italia Massa Carrara appoggia la campagna lanciata dall’onorevole Stefano Mugnai
Due le motivazioni di base: evitare gli assembramenti in linea con le misure anti-covid stabilite dal governo e favorire la ripresa delle attività di ristorazione e commercio fortemente penalizzate dal lockdown e dall’applicazione di drastiche misure di distanziamento e sanificazione. Sono questi i fondamenti della campagna per fermare le feste di partito e limitare il numero delle sagre popolari lanciata dall’onorevole Stefano Mugnai, coordinatore regionale di Forza Italia. Questi i principi fatti propri anche dal coordinamento provinciale locale con gli esponenti: Stefano Benedetti, giovanbattista Ronchieri, Giovanni Piedimonte e Gianni Musetti. “Il governo non ha previsto e adottato nessun provvedimento o iniziativa per sostenere il settore del Food and Beverage. – hanno detto dal coordinamento provinciale di FI - Per questo motivo la proposta di Forza Italia alla Regione ed ai comuni è quella di sospendere per quest’anno tutte le feste di partito e le sagre non strettamente legate alla promozione turistica e del territorio, rinviandole al prossimo anno. In questo modo, potremmo evitare grandi assembramenti difficilmente gestibili, eliminando una concorrenza sleale ed inopportuna al settore della ristorazione già fin troppo collassato a causa del Covid- 19. Senza un espresso divieto, diventerebbe difficile negare ad associazioni e strutture organizzate di aprire con calendari di sagre e feste di partito, quindi, l’argomento deve essere affrontato subito in questo periodo e chiarito dalla Regione Toscana e dai comuni, anche per evitare il problema in piena stagione, con i ristoratoti appesantiti dai costi e costretti magari a subire l’onta dei locali svuotati dalla concorrenza delle feste che, come sappiamo, non hanno obblighi d’imposte e di retribuzioni al personale, a differenza degli esercenti già fin troppo tartassati. Le feste di partito e le sagre, invece, godono “ de facto” di contributi volontari e di spazi pubblici a buon mercato, spesso anche gratis grazie a patrocini ed agevolazioni varie.” La richiesta di Forza Italia Massa Carrara alla Regione è quindi quella di rinviare al prossimo anno ogni tipo di manifestazione, escluso, come già specificato sopra, quelle legate alla promozione turistica e al territorio.
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Il coordinamento carrarese di Forza Italia si è schierato a fianco delle aziende, delle piccole partite iva e dei lavoratori che aspettano da mesi aiuti e cassa integrazione da un Governo che ha fatto solo promesse, rinvii, annunci e ritardi, mentre il paese affonda nella disperazione. Una manifestazione di protesta si è tenta ieri davanti alla sede dell’Inps a Carrara.
“E' una assurdità unica in Europa e forse nel mondo – ha detto Gianni Musetti di Forza Italia Carrara - Non si può tollerare che ci siano ancora lavoratori senza reddito da due mesi e aziende che hanno dovuto anticipare di tasca loro, o indebitandosi, un salario ai loro dipendenti. L'attesa da lunga si è fatta intollerabile, perchè dietro a una cassa integrazione c'è sempre una famiglia che deve vivere o talvolta sopravvivere in questi tempi così difficili. Questa settimana l'ennesima promessa e, se prima abbiamo sperato, oggi abbiamo preferito agire perché capiscano che questa e' l'ultima occasione per erogare il dovuto ai lavoratori ed alle aziende. Per non parlare di tutti gli altri aiuti promessi, dal prestito alle aziende alla giungla dei contributi per la ripartenza e per il sostegno al reddito. Ci vuole più velocità e snellimento burocratico. E' incredibile che il governo di M5S e PD non abbia fatto nulla ad oggi, abbandonando i cittadini a se stessi. Questo va oltre ad essere incapaci, e' quasi da criminali e speriamo ne rispondano. Nel momento stesso in cui si dispone il lockdown si devono anche adottare strumenti compensativi.”.
Moltissimi i lavoratori e le aziende che hanno contattato il coordinamento comunale di Forza Italia per esprimere la propria rabbia per la situazione diventata paradossale e Forza Italia ha deciso di sposare in toto la loro causa: nel pomeriggio di ieri, Riccardo Bruschi e Gianni Musetti del coordinamento comunale e provinciale di Forza Italia, con il responsabile comunale dei giovani forzisti, Lucian Martisca, hanno appeso uno striscione alla sede provinciale dell'Inps e chiesto udienza al direttore della stessa, con la speranza di poterlo incontrare nei prossimi giorni.
Vi. Te.
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La sicurezza sanitaria in tempi ancora segnati dal contagio da coronavirus ha sicuramente la precedenza su tutto ma il coordinatore comunale di Forza Italia, Riccardo Bruschi, ha voluto ricordare anche l’importanza dei punti di aggregazione per i giovani definendoli una ricchezza per la comunità e un valore da proteggere da parte della politica.
E’, sostanzialmente, una difesa della movida locale quella fatta da Bruschi in seguito alle restizioni messe in atto dall’amministrazione carrarese dopo alcuni eccessi segnalati nel primo weekend di iniziale ritorno alla normalità. “I giovani d'oggi non hanno più punti di riferimento – ha detto Bruschi – come quelli che per le generazioni più datate erano state le "vasche" in via Roma e la "rotonda" in estate. I padri hanno fatto debiti e lasciato più poveri figli, questa è una deprecabile disuguaglianza tra le due generazioni. Ricordo ancora quando il vecchio PD voleva trasferire coattamente tutte le attività commerciali e i locali di via Genova e via Rinchiosa sul lungomare per fare dormire sonni tranquilli agli austeri residenti, spesso forestieri in seconde case. Il sindaco ha preso una posizione che penalizza le già provate attività che insistono nella zona buona e vitale di Marina e che non risolvono affatto il problema. Usare i bicchieri di plastica al posto di quellli di vetro non cambia nulla rispetto al problema degli assembramenti. Sarebbe più indicato, invece, mandare la polizia municipale a presidiare le zone in cui sono stati segnalati gli eccessi.” . Bruschi ha voluto ricordare che la prossima campagna elettorale di Forza Italia inserirà nel programma l’obiettivo di ricreare anche nel centro storico di Carrara una situazione di vitalità con bar, pub e ristoranti. Insomma, per Bruschi il motto è: “Sì alla sicurezza ma guai a smorzare quel poco di vita rimasta in citta.”.
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La biglietteria con il personale è chiusa da tempo. Delle due macchinette per l’erogazione automatica del biglietto ne funziona solo una: quella che ammette il pagamento solo con carta di credito. Questa la situazione della stazione di Avenza descritta da Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia che ha segnalato la notevole difficoltà per molti passeggeri abituali delle ferrovie a procurarsi il biglietto dovendo partire da Carrara.
“Il fatto che sia possibile pagare solo con carta di credito crea molte limitazioni – ha detto Baruzzo – perché non tutti i cittadini ne posseggono una. Immaginiamo anche le difficoltà ad utilizzare tale metodo di pagamento da parte delle persone anziane. Invitiamo pertanto il sindaco di Carrara a farsi promotore presso chi di dovere, affinché detta situazione di disagio venga meno.”.
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Il primo no deciso, il coordinamento comunale di Italia Viva lo ha detto alle nuove rigide regole imposte dall’amministrazione per contrastare gli eccessi della movida che si sono manifestati nello scorso weekend: una serie di limitazioni che, di fatto, hanno colpito indiscriminatamente tutti i gestori di bar e locali e non specificatamente chi ha contravvenuto alle regole imposte dalle misure di sicurezza anti-contagio.
Proprio su questo aspetto si è fondata la critica di Fabriszio Volpi coordinatore comunale di Italia Viva che ha detto: “Se il primo cittadino ha ravvisato comportamenti irresponsabili da parte di alcuni soggetti, ha tutti gli strumenti necessari per rafforzare i controlli senza abbassare la guardia sulla prevenzione al Covid-19 e senza rovinare il turismo e il commercio già in crisi nera . I posti di lavoro sono in bilico e il "picco" della crisi è già emerso dai primi giorni del mese di giugno, momento di massima carenza di liquidità da parte dei commercianti e degli esercenti, già vessati dall'emergenza Coronavirus e dal lockdown. Di qui la seconda critica alla scelta di concedere l’organizzazione della Festa della birra da parte del vicesindaco Martinelli. “ Come risposta alla crisi economica di bar e locali il vicesindaco ha deciso di investire sulla Festa della Birra. L’amministrazione 5 Stelle finora ha solo rimandato le tasse e le difficoltà maggiori che riguardano i pagamenti di scadenze bancarie, il pagamento dell'affitto e delle bollette, ma sul piano del commercio locale hanno mostrato grande inadeguatezza.”
Volpi ha assicurato che Italia viva andrà avanti ad osteggiare la decisione di tenere la Festa della birra anche sul versante della IMM, ente organizzatore: “Il nostro obiettivo è ristabilire un po’ di equità sociale- ha spiegato Volpi - in quanto, seppur questo evento potrebbe generare un alto volume d’affari vantaggioso per la crisi societaria in atto alla IMM, tra l'altro investendo liquidità in prodotti acquistati all'estero, erode comunque spazio e mercato e procura grave danno a tutti quei pubblici esercizi che a causa del contrasto al Coronavirus hanno dovuto oltretutto riaprire con stringenti regole di sicurezza distanziamento di igiene e sanificazione.” Il consiglio di Volpi sulle regole per la movida è quello di prendersi una pausa e di valutare che la priorità, adesso, dovrebbe essere rivolta ai commercianti che ha[UW1] nno appena riaperto con fatica , ai negozi, ai ristoranti per i quali, secondo Volpi, l’amministrazione 5 Stelle non ha stanziato nemmeno un euro per dare un sostegno reale al cosiddetto rilancio. “ Molte di queste attività potrebbero non farcela senza una prospettiva di pronta ripresa- ha concluso Volpi - provocando gravi danni per chi ci lavora. Per questo Italia Viva chiede al sindaco lo sforzo di sospendere e annullare le concessioni e autorizzazioni di sagre e fiere e di preferire un rinvio a tempi migliori di tutte le iniziative temporanee, in ogni caso coinvolgendo i commercianti nelle decisioni .Politicamente, gli amministratori grillini, per la paura di rischiare nel prendersi le responsabilità, hanno fatto del rinvio la loro filosofia di governo e anche nella fase drammatica di una emergenza senza precedenti sono andati avanti come se nulla fosse, di negazione in negazione , pensando che i prossimi due anni siano solo un tempo sospeso da occupare in attesa di recuperare l'ormai svanito consenso elettorale, mentre i cittadini muoiono di fame.”.
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