Politica
Retiambiente, niente più biodigestore anaerobico. CGIL, CISL, UIL: “Vogliamo chiarimenti, le istituzioni si prendano le proprie responsabilità”
Sul biodigestore arriva la posizione congiunta dei sindacati Cgil, Cisl e Uil Carrara: "Abbiamo appreso dalla stampa, a seguito delle dichiarazioni del sindaco Arrighi prima…

Visione miope e ideologizzata del problema della crminilità: Fratelli d'Italia replica Rifondazione comunista
Fratelli d'Italia Massa Carrara ha risposto alle dichiarazioni di Rifondazione Comunista Carrara sulle misure per contrastare l'aumento della criminalità: "L’intervento di Daniela Marchini, esponente di Rifondazione…

Contro aumento della criminalità non si devono inasprire le pene: l'analisi di Rifondazione Comunista Carrara
Arriva da Daniela Marchini del partito della Rifondazione Comunista circolo Alfio Maggiani un'analisi sui dati della criminalità in Toscana: "Sono usciti ieri i dati sulla…

Massa ha più del doppio di agenti di pubblica sicurezza di Carrara: il sindaco Arrighi scrive al ministro degli Interni Piantedosi per colmare il divario
"Egregio signor Ministro, le scrivo per portare alla sua attenzione la situazione di forte criticità in cui versa il commissariato di pubblica sicurezza di Carrara…

Frigido, Barabotti e Frugoli scrivono al Consorzio di Bonifica: "Servono risposte e interventi urgenti per la sicurezza del fiume"
È stata inviata una PEC al Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, a firma dell'onorevole Andrea Barabotti, Deputato della Repubblica, e di Filippo Frugoli, Capogruppo della…

Sempre disponibili al dialogo con l'amministrazione sul regolamento del verde: associazione Arca tende la mano all'amministrazione comunale di Carrara
In relazione alla proposta di Regolamento sul Verde pubblico e privato di Carrara avanzata dall'amministrazione comunale e attualmente in corso di consultazione con le parti sociali,…

Tiro a segno nazionale di Carrara chiuso da due anni: l'appello della senatrice di Fratelli d'Italia Susanna Campione per una rapida riapertura
"Da oltre due anni il tiro a segno nazionale di Carrara, sotto il controllo della Marina Militare, è chiuso. Una prolungata inattività che sta causando danni…

Consiglio Provinciale: approvato il Documento Unico di programmazione 2026-2028
Con il voto favorevole della maggioranza e l'astensione della minoranza il Consiglio Provinciale di Massa-Carrara ha approvato nel corso dell'ultima seduta il Dup 2026-2028 (Documento…

Caos viabilità modificata nel centro di Carrara: i consiglieri Manuel e Bernardi chiedono l'apertura della strada dei marmi
I consiglieri comunali Massimiliano Manuel e Massimiliano Bernardi, constatate le prevedibili criticità alla viabilità dovute ai lavori del secondo lotto per l'adeguamento del Canal…

L'ex liceo scientifico è sotto la gestione della provincia di Massa Carrara, da sempre targata Pd: Manuel di FdI restituisce al mittente, il Polo progressista e di sinistra Massa le accuse di responsabilità rivolte al governo
L'arbitraria attribuzione al governo Meloni della responsabilità di recuperare lo stato di degrado in cui è caduto l'ex liceo scientifico Marconi di Carrara fatta…

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Si sono detti fiduciosi nella capacità di Berlusconi di trovare il modo di anticipare i capitoli di spesa necessari per la ripartenza in molti settori dell’economia italiana con dei prestiti ponte ancor prima dell’approvazione definitiva del Recovery Fund e del MES ed anche certi i costi del servizio di vigilanza e coordinamento delle spiagge libere mediante steward potranno tranquillamente rientrare nelle spese sanitarie che prima o poi verranno sbloccate dall’Europa. Nelle certezze del coordinamento di Massa di Forza Italia ci sono anche le eccellenti abilità, conoscenze e capacità dell’assessore al Bilancio Pierlio Baratta grazie alle quali il progetto di richiedere alla regione fondi per attivare il servizio di steward nelle spiagge libere massesi – messo a punto nell’ultimo incontro del coordinamento provinciale di Forza Italia - andrà sicuramente a buon fine. A sostegno della loro richiesta i rappresentanti di Forza Italia Massa hanno portato l’esempio della riviera romagnola dove il servizio è già attivo con sei squadre di steward per 23 spiagge libere. Il coordinatore provinciale di Forza Italia Domenico Piedimonte ha fatto notare che il problema della gestione delle spiagge libere è comune a molte località toscane limitrofe che, a differenza di altre regioni, come l’Emilia Romagna, ad esempio, non hanno avuto supporto finanziario dalla regione.
“Forza Italia – ha detto Piedimonte - da sempre sensibile alla necessità di creare opportunità di lavoro, seppur stagionali, chiede un immediato intervento della Regione Toscana per avere dei contributi e consentire entro il primo luglio di poter individuare dei soggetti, associazioni, cooperative o altro, che prendano in carico il servizio di steward per garantire la sicurezza delle spiagge libere del nostro meraviglioso litorale. Chiunque sa che sul nostro territorio ci sono decine se non centinaia di giovani che possiedono il brevetto di salvataggio e che sono senza lavoro. In un periodo di grandi crisi economica come questo, siamo certi che i soldi spesi per questo servizio ricadranno tutti in termini di consumi sul territorio stesso.Ad esempio, a Massa abbiamo 13 spiagge libere e quindi potremmo proporre di replicare l’esempio di Rimini con tre squadre di steward che andranno ad occuparsi della zona della Partaccia, della zona di Marina Centro e della Zona di Ronchi Poveromo. L’assessore Baratta sicuramente saprà capire, meglio di noi, da quale capitolo attingere non più di 50 mila euro come anticipo per spese sanitarie. Perchè di una cosa siamo certi: seppur riuscissimo a convincere la Regione Toscana a dare il suo contributo per queste spese, i tempi non saranno sicuramente così brevi da consentire da consentire di finanziare e far decollare il progetto che proponiamo nei prossimi dieci giorni.”. Secondo Piedimonte seguire l’esempio di Rimini renderebbe Marina di Massa comune apripista ed esempio per le zone vicine nella gestione virtuosa delle spiagge libere dopo il tentativo fallimentare di affidarne la gestione agli stabilimenti balneari confinanti.
“L’industria del turismo – ha aggiunto Piedimonte - ha tanto necessità di strutture e stabilimenti balneari attrezzati di ogni comfort quanto di spiagge libere pulite, con i servizi doccia per chi vuole stendersi qualche ora sull’arenile senza dover sottostare a gabelle.”. Piedimonte ha poi ricordato che le spiagge libere massesi fino ad alcuni anni fa erano venti e che sono state ridotte a favore degli stabilimenti balneari dalle anmministrazioni di sinistra. “Nella proposta di Forza Italia - ha concluso Piedimonte - è scontata la richiesta di collaborazione ai balneari. Anche tramite un loro contributo alle spese per gli steward. E siamo certi che, per il bene del turismo, il loro aiuto possa esserci anche senza che occupino neanche il dieci per cento delle attuali spiagge libere. Il loro aiuto potrà esser visto come il contributo di solidarietà al pari dei volontari che hanno aiutato i propri concittadini ed il proprio territorio scendendo in campo in questa brutta battaglia contro il coronavirus. La Regione Toscana batta un colpo d’ala e dia immediatamente il suo contributo economico necessario per portare a termine la battaglia.”.
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Una serie di suggerimenti ben precisi è arrivata all’indirizzo del sindaco di Fivizzano Gian Luigi Giannetti da parte di Vittori Marini coordinatore comunale di Forza Italia attraverso una lettera aperta affidata ai giornali.
Marini è partito dall’analisi della non felice situazione economica e sociale del comune lunigianese e ha messo in luce le criticità maggiori ma anche le possibili soluzioni ai vari problemi: “Lo spopolamento in atto nel comune di Fivizzano – ha spiegato Marini - è sempre più inarrestabile: le nuove generazioni se ne vanno, non senza ragione, perché non siamo in grado di offrire loro quasi nulla, a cominciare dal lavoro, e in presenza di una popolazione anziana e vecchia è inutile progettare qualsiasi tipo di sviluppo.” Secondo Marini il primo passo per frenare l’esodo è quello di puntare sulla scuola e, nel caso specifico, sull’istituto agrario, riferimento scolastico distintivo di tutta la Lunigiana, che per anni ha avuto nella struttura sita a Soliera un ‘eccellenza. “Una scuola che guarda al territorio per svilupparne le attitudini produttive ed occupazionali – ha aggiunto Marini - era l'orgoglio del nostro territorio quando si trovava a Soliera e noi abbiamo sostenuto e continuiamo a sostenere che quella è la sede ideale, perché Soliera è centrale al territorio, più facilmente raggiungibile per chi viene da fuori, perché è sede dell'azienda agricola, per la struttura oggi vergognosamente abbandonata.”
Marini ha quindi invitato il sindaco Giannetti a farsi promotore di un incontro col presidente della Provincia per avviare la ristrutturazione di tutto l'edificio oggi abbandonato nel degrado. “La carenza di studenti – ha continuato Marinai - è largamente motivata non solo da un decadimento demografico per mancanza di lavoro e servizi, ma da altri fattori che inducono tante famiglie ad iscrivere i propri figli a indirizzi scolastici fuori dal nostro territorio. Forse si potrà invertire la tendenza con una particolare attenzione a soddisfare tre condizioni essenziali: eccellenza didattica e logistica, accoglienza per favorire l'iscrizione di studenti di comuni vicini e un dirigente scolastico presente sul territorio.” . Nelle note dolenti del territorio fivizzanese, secondo Marini, c’è anche la mancanza di strade a scorrimento facile e veloce per raggiungere la costa: progetto che costituisce da sempre un’ambizione per tutta la Lunigiana ma che non ha mai trovato la strada della realizzazione sebbene potrebbe essere la soluzione ai tanti problemi causati dalla marginalità del territorio.
“Senza rinunciare a priori al progetto di collegamento con la costa – ha argomentato Marini - cioè una direttissima Fivizzano-mare, vista come continuità di una "strada per l'Europa"che guardi oltre il crinale appenninico, va comunque completata con estrema urgenza la direttrice Fivizzano-Aulla e va migliorata la percorribilità della Monzone-costa detta Spolverina. Entrambe per favorire il pendolarismo e il turismo, ponendo un freno allo spopolamento.”
Le ultime battute, Marini, le ha spese per l’ospedale di Fivizzano: “L'esperienza del "corona virus" ha dimostrato la necessità di valorizzare i piccoli ospedali periferici che vanno specializzati per renderli di eccellenza. Il momento può essere favorevole perché l'insufficienza del NOA durante l'emergenza pandemica ha dimostrato il fallimento della politica dell'accentramento per cui è emersa la necessità di redistribuire le competenze in una logica specialistica e territoriale. Dunque è lecito insistere su un recupero funzionale del nostro ospedale.”.
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Ieri è iniziata ufficialmente l’estate ma le spiagge libere di Massa sono ancora chiuse e invase dai detriti portati dalle ultime mareggiate. Da questo spunto è partita la critica di Maurizio Bonugli e Andrea Biagioni di Left, Laboratorio Politco Massa Carrara, nei confronti dell’amministrazione massese del sindaco Persiani che ancora non ha trovato la strada per una adeguata gestione delle spiagge libere.
“L’amministrazione massese sembra non essersi accorta che è iniziata l’estate e procede con la modalità divieto su ogni cosa che è quella che sembra essergli più congeniale. – hanno detto Bonugli e Biagioni - Gli arenili liberi sono un patrimonio prezioso ed anche l’unico strumento democratico e gratuito nelle mani di tutti per poter godere delle spiagge e del mare.”
Left ha messo in evidenza le intenzioni di diversi enti di affidare le spiagge libere ai gestori privati aumentando così gli spazi delle loro concessioni ed il loro “potenziale” commerciale, in cambio di un po’ di pulizia e del controllo dei bagnanti da parte dei loro lifeguard con conseguente limitazione degli spazi liberi e gratuiti ed ha paventato la possibilità che anche Persiani possa seguire questa linea. Al netto dei dubbi sulle possibili gestioni delle spiagge libere resta, secondo il gruppo di Left, la realtà di fatto che vede le spiagge libere massesi ancora tassativamente chiuse in base all’ordinanza dello scorso 23 maggio per la quale sugli arenili liberi non si può sostare perché resta il divieto di: “posizionare sdraio, ombrelloni, asciugamani” e che concede solo l'attività motoria sulla spiaggia, pena l'intervento, sanzionatorio della Polizia Municipale. “ Questa palese violazione di un diritto e questa sostanziale discriminazione tra chi può permettersi l’affitto di un ombrellone in uno stabilimento balneare in concessione e chi no, deve essere interrotta senza se e senza ma. – hanno concluso da Left - Visto che questa estate si può andare al mare e visto che l’estate è arrivata, l’amministrazione deve trovare le soluzioni organizzative e le risorse necessarie per garantire a tutti la libera e gratuita fruizione degli arenili nel rispetto delle distanze e delle regole di sicurezza sanitaria. Sa bene il sindaco che l’accesso e il godimento del mare e delle nostre spiagge è un diritto sancito dal codice civile e che in ciascun comune le spiagge libere dovrebbero essere almeno la metà del territorio demaniale marittimo effettivamente utilizzabile . Il sindaco, senza ulteriori “scivolamenti” privatistici, deve attivare la miglior collaborazione con la Protezione civile, con le Associazioni, con le Pro Loco affidando agli ausiliari e ai volontari la gestione organizzata dell’accesso al mare anche a chi non potrà permettersi di affittare una sdraio o un ombrellone in un bagno privato. E, nel frattempo, sarebbe il caso di rimuovere -senza perdere altro tempo, quelle montagne puzzolenti di lavarone che stanno infestando in più punti il nostro litorale.”.
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Il consigliere comunale del Pd di Massa, Stefano Alberti, ha presentato un'interpellanza per denunciare le pessime condizioni in cui versa via dei Campi.
"Sollecitato da molti abitanti di Forno - si legge nel documento - faccio presente le pessime condizioni di via dei Campi molto più simile ad una mulattiera che ad una civile strada di paese; situazione che abbiamo potuto constatare recentemente, in occasione della cerimonia della strage di Forno, attraversando con il corteo il ponte sul Frigido e risalendo la strada stessa verso il cimitero per la deposizione dei fiori al sacrario delle vittime dell'eccidio; le condizioni del manto stradale sono pessime: buche, larghi tratti sconnessi, avvallamenti sono presenti in quasi tutta la lunghezza del tracciato; facendo presente che la strada porta al cimitero del Paese, che lungo la strada c'è l'ingresso alla scuola e alcuni edifici privati e di Erp; in ragione di quanto brevemente esposto si interpella la giunta comunale per chiedere se e quando l'amministrazione comunale intenda intervenire per "sistemare" e ripavimentare via dei Campi".
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Erano moltissime le iniziative contenute nel programma elettorale dei 5 stelle che avevano come finalità la creazione di eventi e di spazi dedicati ai giovani ma di queste, nessuna è stata ancora messa in atto. A dirlo è il coordinatore comunale di Forza Italia Giovani Lucian Martisca che ha colto l’occasione delle recenti polemiche sulla movida appena ripartita a Marina di Carrara per lanciare un invito agli amministratori a intervenire su quei progetti mai realizzati.
Martisca ha fatto notare la presenza, a Marina di Carrara, di molte zone attualmente nel degrado che potrebbero essere riconvertite per diventare nuovi spazi per la movida giovanile. “ Dalla Caravella fino al Viale Verazzano, dove i residenti sono stufi dell’assenza manutenzione e collaborazione da parte del comune: i residenti hanno evidenzato il fatto che la polizia locale non controlli abbastanza il rispetto delle regole post-lockdown e che gli interventi di pulizia siano molto scarsi. Come Forza Italia siamo pienamente d’accordo con queste critiche, a differenza dei pentastellati che puntano sempre a mettere in cattiva luce i giovani e il loro svago ma difendiamo anche i negozianti e invitiamo l’amministrazione ad attuare il piano di eventi per i giovani promesso da anni dai 5 stelle.”. Martisca ha ribadito la volontà di voler cercare di creare un ambiente positivo, ordinato, sicuro e invitante ed ha accusato l’amministrazione di prendere di mira i giovani considerandoli come una specie di pecora nera della città, dando, tuttavia, l’esempio di adulti che ai piani alti sono incapaci di concludere qualcosa di buono. “ Il lockdown – ha concluso Martisca - è stata l’ occasione per riorganizzare la nostra città e di conseguenza formare un piano di attività ricreative per i numerosi ragazzi che popolano le nostre strade e locali. Carrara invece è rimasta tale e quale e il programma elettorale del nostro sindaco che doveva potenziare diverse zone del litorale per favorire il turismo e i giovani , continua ad essere solo un sogno, nonostante le cose vadano sempre peggio nel nostro territorio . Tra quelle iniziative promesse c’era l’intento di stilare un calendario di iniziative, concerti e concorsi per giovani che oggi invece sono al centro delle critiche dei grillini. Forza Italia è dalla parte di coloro che rispettano la città, dalla parte dei ragazzi, dei commercianti e dei cittadini che amano Carrara, e pretende che l’amministrazione pentastellata rispetti le iniziative che aveva proposto.”
Vi. Te.
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Una critica dura da parte del coordinamento comunale massese di Fratelli d’Italia nei confronti delle politiche scolastiche portate avanti dal governo Conte.
“Dopo oltre 4 mesi dall'inizio della crisi sanitaria - hanno detto da FdI Massa - il mondo della scuola vive ancora una profonda incertezza e così anche le famiglie. L’unica decisione che il governo PD, 5 stelle e Italia Viva hanno preso per la nostra provincia è stato un inaccettabile taglio delle classi e dei posti per insegnanti con il rischio di creare eccessivi assembramenti di studenti e "classi pollaio". Inoltre, ancora oggi nessuna risposta è stata data sulle modalità di ripresa dell'attività scolastica a settembre e nessuna risorsa per gli enti locali per effettuare quegli interventi di edilizia scolastica che, se non intrapresi già da ora, rischiano di determinare notevoli ritardi".
FdI Massa ha parlato anche di drammatica situazione in cui il Pd, 5 stelle e Italia viva avrebbero lasciato le istituzioni scolastiche paritarie, considerate come un nemico ma che per Fratelli d'Italia rappresentano una parte importante della struttura scolastica del paese.
“Tutto questo è inaccettabile – hanno concluso da FdI Massa - ci batteremo perché il ruolo della scuola e il futuro dei nostri ragazzi torni ad essere una priorità, dopo i fallimenti del governo Pd, 5 stelle e Italia Viva.”.
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I temporali e le mareggiate recenti hanno, come di consueto, trascinato in mare ogni tipo di detriti e rifiuti presenti negli alvei dei fiumi e il mare, puntualmente ha restituito quello che comunemente a Massa viene chiamato il “ lavarone” alle spiagge del litorale.
Se del fenomeno fisico in sé non ha colpa nessuno, di certo nella composizione dei detriti restituiti dal mare ci sono responsabilità ben precise e facilemente individuabili. Sicuramente per gli episodi di “ lavarone” sulle spiagge massesi, secondo Fratelli d’Italia buona parte della responsabilità è da attribuire al Consorzio di bonifica che nelle scorse settimane ha effettuato lavori di manutenzione lungo gli alvei. “ Sul lavarone il consorzio di bonifica si assuma le sue responsabilità e non giochi a scaricarle sui cittadini e gli enti locali – hanno detto di Marco Guidi e Marco Amorese rispettivamente Assessore ai Lavori Pubblici e Delegato per la Costa del Comune di Massa, entrambi di fratelli d’Italia - non abbiamo bisogno di inviti da parte del presidente del consorzio Ridolfi per verificare lo sfalcio di luglio, perchè l' amministrazione comunale e noi stessi ci sono già recati a verificare gli esiti dell'interventi effettuati dal consorzio e abbiamo potuto vedere come i letti dei fiumi fossero invasi dai residui dei tagli di canne e sfalci d'erba eseguiti dal Consorzio di Bonifica. Sarebbe stato sufficiente poi fare un sopralluogo nelle spiagge, come ha fatto l'amministrazione comunale, per vedere come il lavarone fosse costituito per la maggior parte da residui di tagli d'erba. Chi sostiene che i residui di lavarone siano semplicemente frutto della flora marina dimostra di non conoscere il problema, di non aver mai fatto un sopralluogo o di essere in malafede. ” Per Fratelli d’Italia è inaccettabile che i cittadini e il comune di Massa ogni anno si debbano far carico di costi per lo smaltimento del lavarone ma la spesa deve essere sostenuta anche dal Consorzio.
V. T.
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Si sono presentati come i paladini della trasparenza, della partecipazione e del confronto con i cittadini ed hanno usato questi valori per creare gli slogan della loro vincente campagna elettorale ma dopo tre anni di governo, la casa di vetro che avevano promesso si è trasformata in un oscuro maniero: questa è la sintesi dell’analisi condivisa da Insieme per Carrara, Alternativa per Carrara, Psi, Pd, Forza Italia, Italia viva, Pri e Lega, cioè da tutte le forze dell’opposizione.
“Hanno approvato di nascosto il bilancio di previsione; il regolamento del marmo è stato votato, dalla sola maggioranza, nel chiuso di una commissione ed hanno fatto in questi mesi tutto ciò che è passato loro per la testa nel buio assoluto della maggioranza senza confronto con il consiglio comunale e con la città, strumentalizzando in modo vergognoso l' emergenza sanitaria. – hanno riferito i rappresentanti di tutte le parti politiche - Si sono talmente abituati a fare ciò che vogliono che hanno deciso uno svolgimento di un consiglio comunale che nulla a che vedere con le norme democratiche su cui si fonda, al solo scopo di evitare il confronto diretto con i cittadini utilizzando metodi autoreferenziali L’onestà, unica categoria politica proclamata da sempre, si è alimentata di un risentimento sterile e impotente, così come la questione del processo partecipativo sociale che è stato trasformato e disintegrato oscurando la rappresentanza a tutti livelli, azzerando l’ascolto e affossando la trasparenza amministrativa.”
L’esempio citato dall’opposizione è l’ordine del giorno di un consiglio comunale che , per espressa richiesta del presidente Palma, in ottemperanza alle norme di sicurezza sanitaria, dovrebbe essere necessariamente breve e che invece prevede la discussione e l’approvazione di: “il bilancio consuntivo, le 130 osservazioni fatte ai piani attuativi dei bacini marmiferi, la ricognizione dei beni stimati, il regolamento degli agri marmiferi, tutti temi che singolarmente avrebbero bisogno di un consiglio dedicato; non solo, a ciò si aggiunge il ripianamento delle perdite della marmo macchine, la delibera dell' Imu, l'affidamento dei servizi di riscossione all'agenzia delle entrate della Sicilia ed infine il prelevamento dei fondi di riserva per il Covid. Tutto ciò in un consiglio ordinario, nel quale l'opposizione non può fare interrogazioni e mozioni. Sono così preoccupati di ciò che possiamo chiedergli per chiarire ciò che hanno combinato in questi mesi? Si vergognano di affrontare una discussione sul loro assurdo regolamento del marmo? Non hanno faccia da mostrare sulla ricognizione dei beni stimati? Cosa nasconde il bilancio consuntivo? E la delibera sull'imu, che si fa quando i cittadini hanno già pagato? C'è qualcosa di oscuro anche sul mandato all'agenzia delle entrate della Sicilia? E sui soldi alla marmo macchine? E sulla gestione dall'emergenza? L'unica delibera che giustifica la fretta è quella dei piani dei bacini marmiferi, sulla quale hanno dormito per tre anni, per partorire un mostro. Nei prossimi giorni ci sarà modo di affrontare tutti questi argomenti e, visto che ormai il consiglio comunale è stato ridotto al silenzio, lo faremo chiedono ospitalità al mondo dell'informazione, ormai rimasto l'unico strumento di democrazia, calpestata dalla cieca e sorda arroganza grillina, seconda soltanto alla loro incapace opacità.”.
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Un servizio che avrebbe dovuto, proprio per le conseguenze del difficile periodo del lockdown, tenere ancor più in conto le esigenze di bambini e famiglie e che sembra invece concentrato solo sulle regole. Anche la capogruppo del Pd Roberta Crudeli ha voluto esprimere il suo dissesno sul progetto dei centri estivi realizzato dal comune che quest’anno non prevede né il servizio dei pulmini né quello della mensa e del tempo prolungato. Così la Crudeli sui centri estivi comunali: “L'amministrazione grillina nell'organizzazione dei centri estivi non ha tenuto conto del fatto che i bambini sono stati tra i più esposti alle conseguenze psicologiche e sociali causate dall'isolamento e sarebbe quindi stato necessario aiutare i bambini e le loro famiglie con attività di svago da svolgere in sicurezza. Un'amministrazione che purtroppo invece, insieme alla Società Multiservizi Nausicaa, aveva espresso più volte la decisione di non dare questo importantissimo servizio a causa dell'emergenza Covid 19. A sostegno dei centri estivi e delle reti di sostegno alle famiglie, contro la politica del “non fare” dei grillini, si sono espressi il presidente del Consiglio Conte con un DPCM e il presidente della Regione Toscana Rossi con un'ordinanza e linee guida basate soprattutto sul principio di andare incontro alle esigenze dei genitori che dalla “fase 2” sono tornati al lavoro. La contemporanea chiusura definitiva delle scuole infatti, ha creato enormi problemi alle famiglie che durante il lockdown si sono sommati alla forzata chiusura in casa.
Obbligati dunque dalle norme, anche l'amministrazione ha deciso di organizzare i Centri Estivi ma a differenza di ciò che avrebbe dettato il buon senso e cioè allungare i tempi e gli orari, dal bando pubblicato si evince che l'orario di fruizione quest'anno è dalle 7,30 alle 13,00, senza mensa e senza trasporto. Nonostante ciò la quota di partecipazione a carico delle famiglie, in base alle fasce di reddito varia tra gli 80 e i 250 euro. Ma ciò che ha preoccupato le famiglie è che al momento della presentazione della domanda di ammissione, il genitore potrà indicare la preferenza per un centro estivo ma per motivi organizzativi e di gestione, la scuola di effettiva destinazione verrà comunicata successivamente. I tanti dubbi avanzati dalle mamme che senza pulmino si troveranno in difficoltà ad accompagnare i propri figli nella sede ad oggi “sconosciuta”, magari lontana dall'abitazione, sono ancora nulle le risposte arrivate dall'amministrazione.Oggi sulla stampa locale,leggiamo che anche i sindacati hanno criticato il progetto presentato senza un piano ben chiaro, senza protocolli sanitari precisi mostrando superficialità e se Nausicaa non interverrà, i sindacati potrebbero indire uno sciopero. Ritengo che l'amministrazione assieme a Nausicaa abbia lavorato in modo non appropriato nell'organizzazione dei Centri estivi e che non ha saputo rispondere alle esigenze delle famiglie in un momento di grave disagio sociale. Una mancanza davvero grave che tocca quella parte della popolazione maggiormente in difficoltà anche per la necessità di coniugare i ritmi di lavoro dei genitori bruscamente mutati dalla pandemia. Chiedo quindi all'amministrazione di rivedere il Progetto nel suo insieme dando risposte chiare e certe alle famiglie che hanno bisogno di sapere in maniera dettagliata come si svolgerà il servizio. Ancora una volta prendiamo atto dell'inefficienza dell'amministrazione che non ha saputo gestire una situazione complessa ma che chi amministra deve sapere dare risposte.
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Avevano detto no ai centri estivi comunali in prima battuta ma poi il governo e la Regione, dietro l’inevitabile pressione delle conseguenze pesanti che la soppressione di questo servizio avrebbe creato per moltissime famiglie, hanno riaggiustato il tiro e imposto l’organizzazione delle varie estate-ragazzi con una serie di misure di sicurezza da rispettare e allora gli amministratori di Carrara hanno dovuto correre ai ripari per mettere a punto i progetti. Una rincorsa fatta con molta approssimazione, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi, che ha giudicato molto scadente il progetto realizzato dal comune con la partecipata Nausicaa e che è stato criticato sia dai genitori dei bambini sia dai sindacati.
“La scelta dell'amministrazione comunale di istituire il tavolo tecnico sui Centri Estivi – ha detto Bernardi – e di porre come presidente di tale tavolo il dirigente Guirardo Vitale che negli anni si è occupato di fiscalità e commercio, la dice lunga del perché il progetto ha fatto flop. Gli organismi di rappresentanza dei lavoratori, a differenza dei componenti del Tavolo tecnico al quale era chiamata anche Lucia Venuti forse più adatta alla gestione dei rifiuti che dei bambini, conoscono bene le problematiche del lavoro grazie anche al rapporto diretto con chi svolge i servizi alla persona da sempre.”
Secondo Bernardi nel progetto sarebbe emersa molto più la paura di prendersi responsabilità da parte dei 5 stelle che l’interesse verso i bisogni delle famiglie. “ E’ chiaro - ha aggiunto Bernardi - che durante l’incontro convocato dal presidente Cimino di Nausicaa, sulla contrattazione per entrare nello specifico del progetto e vagliare nel dettaglio tutte le proposte sia successo un patatrac come è evidente che di minori , di centri estivi , di sostegno oltre che di distanziamento e santificazione gli organizzatori non ne abbiano mai sentito parlare. Il sindacato quindi ha deciso di lamentarsi pubblicamente di un organizzazione senza protocolli precisi facendo emergere una superficialità nell'affrontare gli argomenti scandalosa per degli amministratori che si ritengono tali e che hanno sempre professato una trasparenza che raramente è stata messa in pratica. La cosa certa è che durante tutto questo periodo di emergenza sanitaria, economica ma soprattutto sociale solo poche volte abbiamo sentito gli amministratori 5 Stelle parlare di famiglia, mai dei bisogni dei minori. Dare un servizio allungato negli orari da 1 luglio al 30 Agosto con mensa e pulmini sarebbe stato ottimale per aiutare le famiglie dopo il lockdown ma considerato l’egoismo e la poca sensibilità della politica dei 5 Stelle, controllo e vigilanza cominceranno proprio dal numero degli iscritti e se sarà un flop andremo a scioperare con il Sindacato.”
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