Politica
Retiambiente, niente più biodigestore anaerobico. CGIL, CISL, UIL: “Vogliamo chiarimenti, le istituzioni si prendano le proprie responsabilità”
Sul biodigestore arriva la posizione congiunta dei sindacati Cgil, Cisl e Uil Carrara: "Abbiamo appreso dalla stampa, a seguito delle dichiarazioni del sindaco Arrighi prima…

Visione miope e ideologizzata del problema della crminilità: Fratelli d'Italia replica Rifondazione comunista
Fratelli d'Italia Massa Carrara ha risposto alle dichiarazioni di Rifondazione Comunista Carrara sulle misure per contrastare l'aumento della criminalità: "L’intervento di Daniela Marchini, esponente di Rifondazione…

Contro aumento della criminalità non si devono inasprire le pene: l'analisi di Rifondazione Comunista Carrara
Arriva da Daniela Marchini del partito della Rifondazione Comunista circolo Alfio Maggiani un'analisi sui dati della criminalità in Toscana: "Sono usciti ieri i dati sulla…

Massa ha più del doppio di agenti di pubblica sicurezza di Carrara: il sindaco Arrighi scrive al ministro degli Interni Piantedosi per colmare il divario
"Egregio signor Ministro, le scrivo per portare alla sua attenzione la situazione di forte criticità in cui versa il commissariato di pubblica sicurezza di Carrara…

Frigido, Barabotti e Frugoli scrivono al Consorzio di Bonifica: "Servono risposte e interventi urgenti per la sicurezza del fiume"
È stata inviata una PEC al Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, a firma dell'onorevole Andrea Barabotti, Deputato della Repubblica, e di Filippo Frugoli, Capogruppo della…

Sempre disponibili al dialogo con l'amministrazione sul regolamento del verde: associazione Arca tende la mano all'amministrazione comunale di Carrara
In relazione alla proposta di Regolamento sul Verde pubblico e privato di Carrara avanzata dall'amministrazione comunale e attualmente in corso di consultazione con le parti sociali,…

Tiro a segno nazionale di Carrara chiuso da due anni: l'appello della senatrice di Fratelli d'Italia Susanna Campione per una rapida riapertura
"Da oltre due anni il tiro a segno nazionale di Carrara, sotto il controllo della Marina Militare, è chiuso. Una prolungata inattività che sta causando danni…

Consiglio Provinciale: approvato il Documento Unico di programmazione 2026-2028
Con il voto favorevole della maggioranza e l'astensione della minoranza il Consiglio Provinciale di Massa-Carrara ha approvato nel corso dell'ultima seduta il Dup 2026-2028 (Documento…

Caos viabilità modificata nel centro di Carrara: i consiglieri Manuel e Bernardi chiedono l'apertura della strada dei marmi
I consiglieri comunali Massimiliano Manuel e Massimiliano Bernardi, constatate le prevedibili criticità alla viabilità dovute ai lavori del secondo lotto per l'adeguamento del Canal…

L'ex liceo scientifico è sotto la gestione della provincia di Massa Carrara, da sempre targata Pd: Manuel di FdI restituisce al mittente, il Polo progressista e di sinistra Massa le accuse di responsabilità rivolte al governo
L'arbitraria attribuzione al governo Meloni della responsabilità di recuperare lo stato di degrado in cui è caduto l'ex liceo scientifico Marconi di Carrara fatta…

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E’ l’unica realtà sanitaria della Regione Toscana nella quale alcuni servizi amministrativi sono gestiti da personale non assunto. Il problema riguarda la Asl 1 Massa Carrara e a metterlo in evidenza è stato l’onorevole Cosimo Ferri, di Italia Viva: “ Accade al Cup e anche per altri servizi essenziali - ha detto Ferri - Si tratta di personale, in servizio da anni, che ha acquisito esperienza e professionalità e si è speso moltissimo sempre, anche nel gestire l’emergenza sanitaria. Il continuo cambio di cooperative, peraltro dovuto legittimamente a seguito di gare d’appalto, spesso comporta la riduzione dell’orario di lavoro, dello stipendio e della perdita dei diritti acquisiti.”. E’ un problema molto frequente che crea disagi per i lavoratori ed anche per i cittadini perché ricade sui servizi. Ferri ha fatto presente che in alcune realtà della regione Toscana e’ stato previsto un percorso di stabilizzazione, mentre a Massa Carrara ancora non è stato fatto nulla. “ Grazie ai fondi che il governo e l’Europa hanno destinato alla sanità a seguito dell’emergenza covid19 - ha continuato Ferri - abbiamo la possibilità di cambiare la situazione per non disperdere la professionalità e l’esperienza di questi lavoratori e prevedere un piano di assunzioni. E’ una sfida su cui la Regione deve dare risposte e che devono restare promesse elettorali ma che devono essere trasformate in un piano serio di assunzioni che tenga conto delle normative e trovi rapidamente le soluzioni idonee . Creare posti di lavoro stabili nella nostra provincia, nella quale il tasso di disoccupazione è purtroppo uno dei più alti, e’ fondamentale. La perdita di un posto di lavoro, o di diritti è una sconfitta per tutti. Questa battaglia non è solo per questi lavoratori ma per dare un segnale di cambiamento reale e per porre fine ad un precariato che dura da oltre 20 anni.”.
Ferri ha quindi chiesto alla Regione di attivarsi concretamente per risolvere la situazione, nell’interesse degli operatori del settore, del territorio, dei cittadini ed ha ricordato l’obbligo di dare priorità e massima attenzione al sistema sanitario.
Vi. Tes.
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Prosegue l’impegno dell’amministrazione comunale per apportare migliorie al cantiere per la realizzazione del progetto di rifacimento del ponte di via Menconi ad Avenza.
In particolare, dopo che il consiglio comunale si è schierato a favore dell’avvio immediato dei lavori, il sindaco Francesco De Pasquale ha rilanciato la richiesta di alcune modifiche per andare incontro alle attività commerciali, nell’ottica di limitare al massimo i disagi legati al cantiere.
Il confronto si sta concentrando sulla durata dei lavori e sui tempi di chiusura della strada alla viabilità automobilistica: “Stiamo lavorando per limitare allo stretto indispensabile lo stop alle auto e allo stato attuale crediamo di poter dire che ci sono ottime possibilità di ridurre l’interruzione del traffico a meno di due mesi” ha spiegato il primo cittadino.
Il sindaco conclude poi ribadendo quanto affermato già in Consiglio Comunale sul tema della sicurezza: "L’intervento prevede la realizzazione di un nuovo ponte, rialzato rispetto a quello attuale e successivamente uno scavo di due metri nella parte centrale dell’alveo per consentire il passaggio della portata necessaria a garantire la sicurezza. Perché la nostra priorità è mettere in sicurezza un torrente che, come hanno detto i tecnici della Regione, è in stato di abbandono. Noi vogliamo farlo presto e subito. Perché dalla sicurezza del Carrione dipende quella dei cittadini, non solo di Avenza ma di tutta Carrara”.
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Si è svolta ieri la videoconferenza a livello nazionale tra i referenti Cgil Cisl e Uil con quelli di Dentix Italia, ovvero la direttrice del personale e un consulente. "Purtroppo la situazione è veramente al limite della drammaticità - dichiara Simone Pialli di Fisascat Cisl (nella foto) -. La direttrice del personale in occasione della videoconferenza di ieri in maniera molto candida ha comunicato che lei non ha più riferimenti utili perché il direttore marketing e quello delle vendite della società o si sono dimessi o sono irreperibili, così come risultano irreperibili dalla casa madre in Spagna. L'unico contatto è con uno studio legale spagnolo.
Il consulente si è sforzato di rassicurare circa la volontà di riaprire e di predisporre, a questo fine, un piano di sviluppo, di cui però in realtà non c'è traccia al momento. La direttrice del personale ha dichiarato che sarebbe sua intenzione mettere in pagamento le 14esime anche per dare segnale ai lavoratori ma anche in questo caso si attendono risposte dalla casa madre in Spagna".
"Come organizzazione sindacale abbiamo segnalato che ci sono centri che non sarebbero in condizioni di riaprire - sottolinea Simone Pialli per Fisascat Cisl - . Al Dentix di Massa, ad esempio, su 11 lavoratori è rimasta in forza solo la receptionist, gli altri si sono tutti dimessi e ricollocati. Su Viareggio di 5 lavoratori ne sono rimasti 2. Nei punti Dentix di Lucca centro invece i lavoratori erano 6 e altrettanti sono rimasti; se l'azienda volesse davvero riaprire a Lucca ci sarebbero già le condizioni per farlo".
Sul tavolo della trattativa ci sono anche le 5 settimane di cassa integrazione. "Su questo i nostri nazionali hanno ribadito che essendo risorse pubbliche ben venga l'accordo ma solo di fronte a un piano di ristrutturazione, altrimenti l'Inps può bocciare la richiesta". Il prossimo appuntamento è venerdì alle 12. "Per venerdì abbiamo appuntamento per un'altra videoconferenza in cui - annuncia Pialli - ci dovrebbero forse dare dettagli del piano e forse anche la sottoscrizione dell'accordo, con i presupposti da noi tracciati, per la richiesta di cassa integrazione".
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Avrebbe una funzione decisamente importante, quella di favorire l’attraversamento pedonale in uno dei punti più pericolosi di Viale XX Settembre ed anche quello più frequentato dagli studenti di due – fino a cinque anni fa, tre – delle scuole superiori della città. Il sottopasso di Fossola venne creato, molti anni fa, proprio per garantire la sicurezza degli studenti, in diretta contiguità con la fermata dell’autobus sia in direzione Carrara, sia in direzione Marina. Facile preda di atti di inciviltà e devastazione sin dall’inizio della sua storia, a più riprese ripulito e di nuovo vandalizzato, almeno il passaggio è stato garantito per un lungo periodo fino alla chiusura avvenuta cinque anni fa a causa di problemi strutturali che richiedevano l’apertura di un cantiere. Da allora, amministrazione Zubbani prima, amministrazione De Pasquale poi, nulla è stato fatto e il sottopasso di Fossola è rimasto nell’oblio da cui riemerge, purtroppo, solo ogni volta che accade un incidente sull’attraversamento pedonale sovrastante. A richiamare l’attenzione sulla condizione del sottopasso di Fossola è stato Lucian Martisca, coordinatore comunale del gruppo giovani di Forza Italia:
“Il sottopassaggio situato nella località Fossola, all'altezza dell'istituto Zaccagna continua ad essere chiuso da anni, nonostante fosse già stato discusso dall’attuale amministrazione un intervento di recupero e di messa in sicurezza, con l'ennesima promessa rimasta inevasa, di stanziare 150 mila euro. Ma ad oggi il sottopasso è una struttura fatiscente e lasciata nel completo degrado. Un vergognoso biglietto da visita all'unico ingresso della Città. Eppure si tratta di una struttura fondamentale per la sicurezza dei ragazzi che frequentano lo Zaccagna e il Repetti, ma anche per tutti gli altri avventori degli esercizi commerciali e cittadini residenti dei quartieri di Fossola e di Pontecimato.” Secondo Martisca l’immobilità mostrata dall’assessore Raggi sul sottopasso, difficilmente permetterà il recupero del sottopasso per il prossimo anno scolastico.
“In una nota di Raggi – ha concluso Martisca - si specifica che il recupero del sottopasso è un'opera molto attesa, ma fino ad oggi non se ne è più sentito parlare nonostante il malessere che crea fra gli abitanti di quella zona.Dopo gli interventi fallimentari realizzati a Marina di Carrara l’amministrazione pentastellata non ha ancora mosso un dito nella parte alta di Carrara, dove regna il degrado e l'incuria più totale, ma ormai da tre anni a questa parte i cittadini di Carrara non sanno più come fare capire al sindaco che il suo programma elettorale si è rivelato un fallimento.”.
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Non ha mancato di ricordare al centro sinistra la propria responsabilità sull’attuale situazione degenerata del depuratore del Lavello ed ha rigettato indietro tutte le polemiche sorte in questi giorni relative all’impianto, ma, soprattutto ha spiegato nel dettaglio il piano di riqualificazione ideato dall’amministrazione massese.
A parlare è il presidente del consiglio comunale di Massa, Stefano Benedetti: “L’idea del Centro Destra è quella di avviare un percorso diverso che miri, per il momento, alla reale trasformazione e al cambiamento organizzativo, ma soprattutto un progetto concreto per superare questo sistema con il contributo dei comuni più importanti che costituiscono la maggioranza dei soci, come Carrara, Viareggio e Montignoso. Non ci pare che al momento i 5 Stelle di Carrara siano in linea con il cambiamento o il superamento della società, nonostante abbiamo vinto le elezioni anche per questa tematica. Oggi sono muti e non hanno nessuna reazione di fronte alle varie problematiche. Ma anche Viareggio e Montignoso fanno orecchi da mercante e con ciò, ovviamente, si assumono tutte le responsabilità della paralisi dei comuni di fronte al non funzionamento della società e del non cambiamento. Oggi c’è la reale necessità di un maggiore confronto con i sindaci dei comuni soci, per elaborare la riforma del Regolamento del Servizio Idrico Integrato, riducendo i costi generali del servizio al cittadino e accorciando i tempi di riqualificazione delle reti idriche e fognarie, della manutenzione degli impianti e dei serbatoi che portano gravi conseguenze durante il periodo estivo, per tutti l’impianto di depurazione Lavello 1 che continua a scaricare alla foce del mare le sostanze inquinanti. Serve anche il censimento delle zone sprovviste di rete fognaria e depurazione ed applicare in via automatica il ricalcalo dei costi della bolletta per le utenze interessate, nonché i conseguenti rimborsi. E’ necessario un piano di investimenti che preveda priorità massime per i territorio inquinati e per quelli a vocazione turistica, come il nostro comune e quindi un impegno finanziario concreto per superare il depuratore del Lavello e per eliminare l’inquinamento del mare ed i miasmi che ormai convivono con la zona interessata con tutte le conseguenze del caso. Chiediamo, quindi al Presidente di Gaia Spa la convocazione di una assemblea per discutere queste tematiche e soprattutto per affrontare le difficoltà territoriali più importanti e soprattutto la questione Lavello.”.
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Stamani le commissioni ambiente, marmo e urbanistica si sono nuovamente riunite in commissione congiunta per concludere il lavoro di controdeduzione alle osservazioni presentate al bacino 15 che andranno presto in consiglio comunale.
La seduta è iniziata con la presa d'atto delle commissioni sulle linee di indirizzo per l'esame osservazioni che la giunta ha deliberato. Queste linee di indirizzo, che sono state discusse anche durante la prima commissione congiunta relativa all'esame osservazioni, confermano i principi di tutela del paesaggio e difesa dell'ambiente.
Gli indirizzi che la maggioranza ha appoggiato votando a favore del documento comprendono appunto interventi di tutela ambientale e paesaggistica e sono la strada maestra sulla quale il Movimento 5 Stelle ha voluto muoversi nei documenti che presto approderanno in Consiglio Comunale per la votazione finale alle osservazioni pervenute.
La tutela dei crinali, anche nelle loro frazioni poste fra aree non integre, l'impossibilità di riapertura di cave dismesse poste nelle vicinanze delle sorgenti d'acqua che intendiamo tutelare, oltre quanto previsto dalle normative nazionali sono solo alcuni dei criteri principali sui quali si basa l'azione dell'amministrazione e del gruppo Consiliare.
Nella valutazione delle osservazioni il gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle ha rispettato le valutazione tecniche fatte dagli uffici, ritenendo che abbiano ben lavorato nel garantire che le osservazioni potessero essere accolte in tutto, in parte oppure respinte secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Il filo conduttore che la maggioranza vuole imprimere nei regolamenti e nei documenti relativi al settore marmo dei quali sarà promotrice, è una maggiore sensibilità verso il rispetto dell'ambiente e del paesaggio, avviando forme di recupero delle cave dismesse, dei manufatti a fini turistici, la tutela di vie di lizza e sentieri storici, la tutela delle acque di sorgente e dei ravaneti storici così importanti per la sicurezza idraulica, e infine l'aumento delle azioni atte al contenimento e contingentamento delle acque di lavorazione.
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Le spiagge libere comunali sono ancora in condizioni pietose sebbene la stagione estiva sia già iniziata: molte le critiche mosse dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi alla gestione dell’arenile da parte degli assessori Forti e Raggi, turismo e lavori pubblici.
Il primo affondo Bernardi lo ha fatto sulla manifestazione d’interesse per i lavori all'Idrovora avviata in questi giorni dall’assessore Raggi con annunci entusiastici sui social, che, nei requisiti per partecipare impone una risposta entro il 20 di giugno e un impegno a realizzare i lavori entro 45 giorni.
“Gli amministratori - ha detto Bernardi - invece di utilizzare il tempo del lockdown a programmare i cantieri ed essere pronti alla riapertura per iniziare i lavori si sono impegnati per imbrogliare i cittadini. Strumentale è stato l ‘ annuncio dell’accelerata dell’amministrazione per arrivare al nuovo allestimento della spiaggia libera dell’idrovora, senza prima essersi presi cura delle altre spiagge libere sporche, prive di servizi e ancora chiuse. Un panorama agghiacciante per tutte quelle persone che dopo mesi di lockdown si sono ritrovate davanti a un 'arenile pieno di plastica e di cataste di legna e strade dissestate, con cassonetti stracolmi e marciapiedi accidentati pieni di erbacce ed escrementi di cani.”.
Bernardi ha approvato la manifestazione di protesta dei commercianti prevista per stamani sotto al comune di Carrara. “È ovvio che protestino - ha spiegato Bernardi - perché l' assessore Raggi e l’assessore Forti sembrano non essersi accorti che la stagione estiva è aperta ufficialmente. Il fatto è che nessuno è riuscito ancora a capire chi e come e da chi saranno gestite le spiagge libere sulla base delle linee guida a contrasto del covid -19 che versano in una condizione pietose e neanche come potrà la ditta che vincerà l'appalto dell’idrovora lavorare in sicurezza anti covid in piena stagione balneare.”
Bernardi ha criticato anche la mancanza di una programmazione turistica che sarebbe stata determinante al rilancio economico ed occupazionale dopo mesi di sofferenza. “ L’assessore al turismo Forti – ha aggiunto Bernardi - dopo quattro versioni contrastanti e deliranti,aprirà le spiagge libere solo nel fine settimana e ancora ignota resta la gestione nei giorni feriali. Non è stato chiarito in quale modo verrà consentito ai mezzi di soccorso di poter accedere all’arenile né quali accessi al mare saranno previsti per i disabili. La cosa certa è che si è persa un’occasione di cambiamento che avrebbe portato benefici al territorio e introiti alle casse comunali in un momento tragico come questo, ma l’obiettivo primario dell’amministrazione, secondo quanto spiegato da Raggi, oggi è quello di completare l’opera della spiaggia libera dell'idrovora in tempo utile per la stagione balneare, anche se non è chiaro di quale anno. Noi auspichiamo che i lavori edili minimi previsti per circa 70 mila euro non vadano in conflitto con le attività della spiaggia e vengano i iniziati e finiti al più presto. Se veramente saranno rispettati i 45 giorni richiesti la consegna delle opere si festeggerà prima del ferragosto. Speriamo anche che nell’estate 2021 ultima chance grillina turisti e cittadini possano toccare con mano anche il chiosco bar ottagonale, l’area doccia tutta in legno e tinteggiata di bianco e blu.”
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Il consigliere di centrodestra Lorenzo Lapucci ha deciso di intraprendere le vie legali per replicare all'attacco che gli ha mosso Nicola Pieruccini commissario comunale del movimento di Salvini Premier:
Prendo atto che qualcuno ha scambiato un ruolo ed un impegno politico come un palcoscenico per farsi pubblicità a discapito del malcapitato di turno, con esternazioni che esulano completamente da analisi politiche.
Non mi dilungherò in articolate risposte sul merito di alcuni interventi che mi hanno citato in modo poco lusinghiero, ci sarà modo, a tempo debito di puntualizzare.
La dialettica adottata oltrepassa il legittimo diritto di critica e di contrapposizione politica, sfociando in giudizi e valutazioni che ledono la mia persona.
Nel frattempo, per tutelare la dignità della mia sfera personale, esporrò querela nei confronti di chi, con congetture esposte con linguaggio inappropriato, lede la mia immagine pubblica e privata trascendendo dal piano politico.
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La posizione dichiarata dal Grig, gruppo giuridico, Presidio delle Apuane, resta immutata e quindi contraria alla Pianificazione del porto di Marina di Carrara come prevista dall'Autorità di Sistema del mar Ligure Orientale, ma, alcune delle posizioni assunte dal governatore della Toscana Enrico Rossi sul tema “ porto” hanno trovato accoglimento da parte del Grig locale che ha voluto esternare la sua approvazione in una lettera aperta indirizzata a Rossi.
“Abbiamo apprezzato la preoccupazione per le ricadute negative che le nuove opere marittime possono provocare sul territorio costiero.- hanno scritto dal Grig - Cogliamo sensibilità e attenzione verso alcune criticità che sono le stesse denunciate da tempo dai cittadini di Marina di Carrara. Ci riferiamo, in particolare, al tema dell'inquinamento atmosferico e ambientale legato all’attività portuale, purtroppo già attuale e sofferto dagli abitanti, ma inevitabilmente destinato ad accrescersi, soprattutto per l’incremento di anidride carbonica e del rumore, in seguito all’ampliamento del porto e all’espansione delle attività. Incremento che peraltro, nella pianificazione, con onestà intellettuale viene dato per scontato. Abbiamo apprezzato la preoccupazione per il rischio di erosione della costa Apuo-Versiliese, per evitare il quale raccomanda, soprattutto in previsione dell’allungamento della diga foranea di sopraflutto, che, nella fase di elaborazione del PRP, siano redatte le analisi specialistiche volte ad accertare gli eventuali effetti negativi.”. La lettera a Rossi è stata anche l’opportunità per rinnovare anche alcune critiche: “ In merito al tema del rischio ambientale, rileviamo che non richiede analisi specialistiche volte a verificare i possibili effetti negativi del nuovo molo a partire dal piazzale Città di Massa e delle opere sulla foce del Carrione , già in fase di autorizzazione, nonostante l'accordo di pianificazione con l'amministrazione comunale escludesse qualsiasi opera a levante della foce del fiume. Ad oggi, non è stata detta una parola definitiva, scientificamente fondata, sulla responsabilità o co-responsabilità negli eventi alluvionali patiti da Marina di Carrara delle opere portuali eseguite negli ultimi anni; per questo, riteniamo ancora più irresponsabile non valutare il potenziale rischio idrogeologico di nuove costruzioni il cui impatto negativo andrebbe a sommarsi a quello esistente. Ci riferiamo anche ad alcuni lotti del water front, puramente speculativi, che prevedono edifici pluripiano di cui l'abitato non sente bisogno, da costruirsi quasi sulla spiaggia. Eppure, l’arresto del consumo di suolo dovrebbe essere una priorità politica e i cittadini dovrebbero opporsi sempre più decisamente alla nuova infrastrutturazione del territorio. Non vogliamo interpretare questa mancanza come un segno di disinteresse nei confronti dell’abitato urbano, nei confronti dei 25 mila residenti che più volte, come Lei sa, hanno sofferto i danni delle alluvioni.”.Dubbi, invece, ha espresso il Grig sul potenziamento dei traffici crocieristici evidenziando il grande impatto inquinante e devastante sia delle navi sia delle opere di adeguamento dei fondali. Il Grig ha concluso con una riflessione generale sull’ambiente. “Non ci è più concesso insistere su progetti di sviluppo senza limiti: la natura ci grida di impegnare le nostre forze per evitare “tragedie annunciate”. La Costituzione sancisce che la vita e la salute sono valori primari, validi per tutti, che non possono continuare ad essere sacrificati sull’altare del produttivismo incontrollato. L’unica implementazione che ci è concessa, anzi, doverosa, è quella della gestione ambientale. Facciamo in modo che, chi pensava che la terribile esperienza che abbiamo vissuto ci avrebbe fatto cambiare l’approccio verso la società non rimanga deluso, bollato di infantile ingenuità.”.
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“Tre anni di annunci e promesse. Nessuna mantenuta.”: questa la sintesi dei tre anni di amministrazione 5 stelle di Carrara secondo la sezione di Carrara centro del Partito Socialista. Dura la critica del Psi nei confronti dei pentastellati. “ Il centro storico soffre mentre il degrado attacca Avenza e Marina – hanno detto dal coordinamento socilista carrarese - Nemmeno l’emergenza covid ha impedito all’amministrazione grillina di continuare a fare annunci di apertura di cantieri senza che, poi, venga dato inizio ai lavori.”. Secondo il Psi la credibilità popolare dei 5 stelle sarebbe molto scesa a fronte delle molte promesse mancate e di fronte, anche, alla scarsa probabilità di realizzarne qualcuna, sebbene, come hanno sottolineato dal Psi, avessero a disposizione la cospicua eredità derivata dai progetti e finanziamenti ottenuti da “quelli di prima” con il Bando delle periferie. “ Finanziamenti che – hanno aggiunto dal Psi – spesso i nuovi amministratori hanno fatto dissolvere nel corso di questi tre anni con promesse seguite dal “nulla di fatto”. Basti solo ricordare che quest’anno,per la prima volta a memoria d'uomo, la spiaggia di Marina di Carrara è stata chiusa, con pesanti ripercussioni sulle attività degli stabilimenti già impegnati a rispettare complesse normative per garantire sicurezza a turisti e residenti. È un bel record che andrà a completare il modesto medagliere dei grillini di Carrara.”. Il Psi ha poi fatto un elenco delle emergenze e degli interventi che non rientrano nel bando periferie: dai marciapiedi di via Giovan Pietro ad Avenza, già segnalati proprio dal Psi, che furono chiusi e transennati dopo che più di un pedone era caduto inciampando nel fondo dissestato, e che dopo mesi sono ancora nello stesso stato il provvedimento provvisorio è diventato uno sbarramento stabile, all’abbattimento del ponte sul Carrione di Via Pucciarelli, che, secondo il Psi, ha contribuito ad acuire la mortificazione di una frazione dove tanti sono i problemi che non solo i residenti ma anche i negozianti e, in generale, gli operatori economici denunciano a partire dal degrado, fino all’incuria della rotonda fra viale XX Settembre e via Covetta dove manca la fermata dell’autobus, la segnaletica non tutela i pedoni e i marciapiedi sono stati trasformati in un parcheggio senza regole.
“L’amministrazione aveva promesso molto per il rilancio di Avenza – hanno concluso dal Psi - ma le cose in questi anni sono decisamente peggiorate e i cittadini sono rimasti soli ad affrontare i problemi quotidiani mentre i commercianti sono ulteriormente penalizzati dalla mancanza di attenzione anche sulle piccole problematiche quotidiane che l’emergenza covid ha amplificato. È arrivato il momento di mantenere fede alle promesse fatte e colpevolmente accantonate, risolvendo almeno emergenze facilmente risolvibili, come il rifacimento dei marciapiedi, senza dimenticare che sarebbe il momento di illustrare agli avenzini quale idea di rilancio e sviluppo abbia in mente il palazzo per dare un contributo positivo e una spinta quanto mai necessaria a una parte vitale del nostro territorio.”.
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