Politica
Consulta immigrati comune di Carrara: la presidente è Marinela Cuni che assicura "Ascoltare, integrare e collaborare sono i nostri obiettivi"
La consulta dei Cittadini immigrati ha una nuova presidentessa. Si chiama Marinela Cuni, è di origine albanese ed è stata scelta dai componenti della consulta giovedì scorso. Ad…

Lorenzo Pascucci nominato responsabile regionale dell'organizzazione di Forza Italia Toscana
“Accolgo con grande onore e profondo senso di responsabilità la nomina a Responsabile Regionale dell’Organizzazione di Forza Italia Toscana. Ringrazio il Coordinamento Regionale e il Segretario Regionale Marco…

Le liste civiche di Massa sosterranno Roberto Valettini alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara
Le liste civiche Civici Apuani e Lista Persiani Sindaco comunicano la propria decisione di sostenere la candidatura di Roberto Valettini, sindaco di…

Politeama Verdi a Carrara: incontro tra condomini e sindaco Arrighi che assicura che il prossimo passo sarà il progetto di consolidamento
Politeama: nuovo incontro a palazzo Civico per discutere del futuro dell'edificio di piazza Matteotti. Dopo che lo scorso 27 novembre si era riunito il tavolo tecnico a cui partecipano, oltre…

Elezioni provinciali: 17 sindaci e 228 consiglieri comunali al voto per scegliere il nuovo Presidente della Provincia
Tutto è pronto a Palazzo Ducale per accogliere i 245 "grandi elettori" (17 sindaci e 228 consiglieri comunali) che sabato 20 dicembre 2025 sono chiamati a scegliere…

Rinnovo del consiglio direttivo dei Paladini Apuoversiliesi: Colacicco confermata alla presidenza
Lunedì 15 Dicembre si è tenuta l' assemblea dell’Associazione Paladini Apuaversiliesi, quest’anno anche elettiva del nuovo Consiglio Direttivo per i prossimi cinque anni dal 2026 al 2030. “Dopo…

Autonomia e responsabilità: il segretario generale di Cisl scuola Toscana Roberto Malzone interviene sul caso Albanese
"In merito alle polemiche e alle annunciate ispezioni nei confronti di istituti scolastici a seguito di iniziative cui ha preso parte Francesca Albanese - ha dichiarato Roberto Malzone,…

La consigliera del Comune di Massa Daniela Bennati, Polo Progressista & di Sinistra: "Il Presidente Incoronato garantisca la trasparenza della seduta sulle partecipate"
"I consiglieri non dovrebbero essere schiaccia-tasti e comunque io sicuramente non lo sono." Così la consigliera Daniela Bennati del Polo Progressista & di Sinistra interviene…

Presidio permanente per la Palestina Massa: "Per una scuola libera e senza censura", venerdì 19 dicembre, in Piazza Palma
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato emesso dal Presidio permanente per la Palestina Massa. «Nei giorni scorsi una scuola della nostra città ha…

Massimiliano Manuel, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale a Carrara: "Dopo mesi nulla è cambiato, ora rischio grave per gli archivi storici"
«A distanza di oltre tre mesi dalle nostre segnalazioni, non solo non si è mosso nulla, ma emerge oggi un rischio concreto e gravissimo: il deposito…

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Così la Sezione G. Mazzini di Massa del Partito Repubblicano Italiano interviene per ricordare il 2 Giugno 1946 e la Festa della Repubblica Italiana.
"Anche se sulla nostra amata Italia - esordisce - persiste la crisi profonda generata da una pandemia che sta modificando il nostro modo di vivere e, auspicabilmente, lo cambierà nel futuro facendoci migliorare il nostro modello di sviluppo e di società, alcune cose però, non potranno e non dovranno cambiare perche costituiscono le pietre fondamentali su cui è costruita la nostra Repubblica. Una di queste pietre fondanti è la Nostra Costituzione Repubblicana. L’altra è la Festa del 2 Giugno, senza la quale non avremmo conquistato il sistema di governo repubblicano e con esso la stessa Carta Costituzionale".
"Quanta distanza - afferma - mostra l’Italia dei nostri giorni rispetto alla generosa e solidale visione dall’Italia che uscì dalle urne il 2 giugno 1946! Quello storico 2 Giugno, i cittadini italiani al completo (le donne votavano per la prima volta), si recarono a votare per un plebiscito che doveva decidere il destino dell’Italia: se rimanere sotto la monarchia o dare alla Nazione l’assetto istituzionale repubblicano. Gli Italiani scelsero di non essere più sudditi, ma un popolo sovrano, ossia cittadini liberi di autodeterminarsi. Noi Repubblicani avvertiamo tutta l’esigenza che si ricordi insieme una ricorrenza memorabile. Vogliamo ricordare, innanzitutto a noi stessi come, in un Paese ancora vicino ai disastri della guerra, si compiva un grande atto di riscatto nazionale. Sentiamo, in questo anniversario denso di emozioni e di speranza, di dover testimoniare il nostro amore all’Italia e la fedeltà alle istituzioni che la rappresentano. Non smetteremo di agire per affermare il principio mazziniano del dovere come non indugeremo opponendoci alle sirene populiste e distruttrici che levano il loro canto sopra le macerie morali di una Nazione che ha insegnato la civiltà al mondo".
"Il nostro sguardo - conclude - va all’Italia e va all’Europa, a cui siamo legati da comune destino. Assieme a tutte le donne e gli uomini di buona volontà, vogliamo contribuire a risollevare orgogliosamente la bandiera nella nostra Italia, che in questo difficile momento ne ha tanto bisogno. Questo comunicato vuole essere un segno piccolo, ma significativo, che le nostre idee, che sono le idee che Giuseppe Mazzini ci la lasciato, non saranno dimenticate né tradite, e che esse ci esortano a proseguire sulla strada virtuosa e inderogabile dell’impegno e della responsabilità individuale".
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Girano da ieri ma le fonti sarebbero attendibili: il direttore della casa di riposo di Carrara Regina Elena, secondo voci interne alla struttura, avrebbe dato le dimissioni. A riferire i rumors è stato il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che ha detto: “Ha aspettato che la situazione tornasse sotto controllo e che la RSA fosse definitivamente svuotata da pazienti covid-19 ma, secondo quanto si dice da alcuni giorni, le dimissioni del direttore Francesco FAriello sarebbero certe. Non è assolutamente mio interesse creare allarmismo sulla Casa di Riposo che però essendo un ben” Bernardi ha chiarito di non aver intenzione di creare allarmismi ma di sentirsi in dovere di chiedere al sindaco De Pasquale di osservare i principi di responsabilità e trasparenza attraverso una smentita o una eventuale conferma della notizia. “Sarebbe una “ fuga clamorosa “ se confermata – ha continuato Bernardi - viste le fatiche che hanno impegnato i grillini per mesi per arrivare ad un concorso regolare con un vero vincitore dopo vari tentativi andati male , al fine di sostituire l'ex direttore Ermanno Biselli.”. Bernardi ha detto di non essere a conoscenza delle motivazioni ufficiali della decisione di Fariello di dare le dimissioni ma di non poter escludere che, alla base di questa delicata scelta, possa esserci la disgraziata e pesante “gestione coronavirus” per la quale Bernardi ha annunciato un imminente e dettagliato esposto alla Procura della Repubblica di Massa Carrara. “ Nei giorni dell' emergenza – ha aggiunto Bernardi – le responsabilità erano state scaricate sulle istituzioni attraverso una lettera scritta dal presidente Giuseppe Profili, che aveva sollevato ''sconcerto' per i contenuti, nei familiari di alcuni pazienti ricoverati.” Secondo Bernardi la lettera del presidente era una sorta di memoria difensiva che tralasciava, in maniera evidente, i ritardi della gestione e delle azioni di messa in sicurezza dei reparti e il mancato coordinamento all' interno della struttura che era stato evidenziato da molti, così come l’avvertimento a tacere sulla reale situazione della rsa. Bernardi si è detto convinto che Profili, in quella lettera, avesse voluto evidenziare gli errori degli altri e porre le maggiori responsabilità giuridiche in capo all' Azienda Usl Toscana Nord Ovest , al Comune e alla Regione Toscana. “ Più grave ancora - ha concluso Bernardi - è stata la certezza data attraverso un articolo di stampa, che sia stato un medico di Medicina Generale in visita ad un proprio paziente l“ untore" della RSA in quanto positivo al covid-19.” Bernardi che ha rimarcato quello che secondo lui è un tipico comportamento dei 5 stelle – scaricare le colpe addosso agli altri - ha espresso solidarietà a quel medico additato come untore ricordando che la sua presunta responsabilità deriva dall’impossibilità di continuare ad incolpare politici, dirigenti e dipendenti pubblici da parte degli amministratori grillini che, secondo Bernardi, starebbero cercando, a tutti i costi, di rimandare le valutazioni politiche sulla scellerata gestione Covic-19 che costerà loro parecchio in termini di consensi.
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"Ancora una volta ci troviamo a dover prendere atto dell'incapacità politica e gestionale del Ministro Azzolina nonché della Regione Toscana nel far valere la propria posizione - interviene Filippo Frugoli, commissario nazionale scuole Lega - Non solo il Governo ha lasciato senza risorse finanziarie la provincia di Massa Carrara la quale ha dichiarato di poter non essere in grado di effettuare la sanificazione degli istituti scolastici in vista degli esami e della ripresa dell'anno scolastico a settembre ma ha anche deciso di attuare drastici tagli all'organico dei docenti di ogni ordine e grado. Dalle tabelle in nostro possesso risulta una riduzione di 34 posti nella provincia di Massa Carrara per un totale di 118 nella nostra Regione: ciò porterà a dover ridurre il numero delle classi del territorio di quasi 30 classi. Non avendo ad oggi classi adeguate ad accogliere un normale numero di studenti, questa decisione porterà alla creazione di vere e proprie classi pollaio in barba alle varie norme di sicurezza sanitaria. Mi fa specie vedere il consigliere regionale Bugliani scendere in piazza con i "caschetti gialli" contro questi tagli: ci siamo stancati di vederlo apparire solo sotto campagna elettorale in cerca di qualche voto quando lui stesso, come rappresentante della Regione Toscana a trazione Pd, è complice di questi tagli con questo governo dal suo partito largamente sostenuto. Dopo aver distrutto la sanità Toscana la Regione sta procedendo, di concerto col Governo, alla distruzione dell'istruzione. Mi chiedo che senso abbia avere un consigliere regionale eletto nella nostra provincia se egli pensa solo ad andare sui giornali, tra l'altro facendosi opposizione da solo, dopo essere sparito dal territorio per 5 anni. Che il consigliere venga, insieme alla Regione ed al Governo, a vedere in che situazione si trovano le scuole della nostra provincia, che venga a farsi un'idea di quali sono le condizioni nelle classi in cui gli studenti devono vivere e poi ci dica se ci possiamo davvero permettere di poter tagliare l'organico docenti come deciso. Se l'intenzione del Governo è quella di proseguire in questa direzione e la Regione glielo permette siamo pronti ad occupare le piazze con studenti e docenti".
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È tornato sul "luogo del delitto", Nicola Franzoni, e ha fornito nuovo, succulento materiale per un altro servizio delle Iene sul caso della protesta "marciare per non marcire" da lui stesso ideata. Nicola Franzoni, imprenditore carrarese del settore della ristorazione, insieme al suo fedele compagno di avventure: l'insegnante dell'istituto Zaccagna, Manfredo Bianchi, è tornato a Roma per partecipare alla manifestazione dei gilet arancioni che si è svolta ieri al grido di "il coronavirus è il più grande bluff della storia".
Non contento della sua semplice adesione alla protesta, una volta terminata la manifestazione Franzoni, si è recato davanti al portone della presidenza del consiglio e ha urinato sotto la targa che indica l'ufficio di Giuseppe Conte. Il tutto ovviamente a beneficio del cellulare di uno dei suoi compagni che ha ripreso la scena per poi postarla su Facebook.
Nel video Franzoni ha motivato il suo gesto definendolo esemplificativo del rispetto che lui e i suoi hanno per il premier e per il governo ed ha anche chiarito di fregarsene totalmente della possibilità di essere denunciato. Le Iene che, dopo il primo exploit romano di Franzoni, gli avevano dedicato alcuni servizi, hanno subito preparato un nuovo servizio, corredato dal video integrale dell'ultima "prodezza" romana di Franzoni che, sul suo profilo Facebook ha documentato anche il tributo, con tanto di baci, saluti e foto ricordo, a "nonno Benito" sotto il balcone di piazza Venezia.
Si tratta di un altro video girato ieri, nel quale Franzoni, oltre a criticare ferocemente i 5 stelle, e a inviare messaggi nostalgici al fantasma di Mussolini, "se c'eri tu questo casino non succedeva", ha anche definito tutti i suoi concittadini - i carrarini - dei mentecatti per le critiche ricevute alle sue esternazioni filofasciste. E poi, insieme al suo amico Bianchi si è fatto filmare mentre manda baci al balcone di piazza Venezia.
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"Siamo scettici e perplessi nell'apprendere che l'Amministrazione Comunale abbia scelto di intervenire subito con la chiusura del ponte di Avenza per alcuni mesi, malgrado la Regione Toscana abbia offerto una finestra di intervento da ora sino ad Ottobre; il tema della sicurezza idraulica del Carrione è certamente prioritario, ma ci sorprendono negativamente tempi e modi di intervento". Queste le parole del circolo del PD di Avenza, che ritiene tale intervento utile e necessario, ma che vada realizzato causando le minori difficoltà possibili alla circolazione, ai cittadini ed alle numerose attività commerciali e produttive della zona già fortemente provate dal blocco legato al lockdown sanitario.
"A nostro giudizio sarebbe opportuno posticipare l'intervento permettendo così a tutti una adeguata "ripartenza" e valutarne con maggior attenzione le conseguenze – ha ribadito il circolo PD di Avenza - Lo sconcerto maggiore viene dal sapere che un periodo di "blocco" così invasivo per la popolazione di Avenza, sia stato deciso senza un minimo di partecipazione cittadina nè di adeguata informazione".
"Questo è l'ennesimo episodio che dimostra come l'abolizione dei Consigli dei Cittadini abbia influito negativamente su "trasparenza e partecipazione", aspettiamo ancora oggi la proposta alternativa ad essi, promessa mai realizzata" – ha inoltre denunciato il Circolo.
Il circolo PD di Avenza ha pertanto comunicato che monitorerà la situazione, approfondendo la questione e interpellando i propri rappresentanti in comune e il consigliere regionale Giacomo Bugliani. L'obbiettivo del circolo è quello di capire se esista la possibilità di intervenire in modo più efficiente nei tempi e nei modi al fine di recare il minor disagio possibile.
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Bollata come esempio di maleducazione dal coordinamento comunale di Italia Viva, la risposta pubblica data dall’assessore ai lavori pubblici di Carrara, Andrea Raggi, all’onorevole Cosimo Maria Ferri: non solo, ma rigettate al mittente le accuse di populismo con un carico da undici sopra: il coordinatore comunale di Italia Viva, Fabrizio Volpi ha infatti specificato che il populismo dei 5 stelle sarebbe quello della peggior versione del fenomeno, cioè quello di tipo sudamericano.
“È inaccettabile – ha detto Volpi - che I’ amministrazione 5 Stelle a Carrara abbia, da sempre, cercato di accattivarsi le simpatie dei cittadini puntando solo al consenso politico attraverso tutte le possibili forme di vuota propaganda con poca considerazione dei contenuti. L’assessore Andrea Raggi è più che abituato a figuracce sul “tempismo” nell’apertura dei cantieri, per cui ogni sospiro sembra necessariamente dover finire come il taglio dei pini a Marina di Carrara in piena stagione turistica o la rasatura delle radici all’entrata in città in località San Ceccardo alla vigilia di Natale. Da questo personaggio, arrogante ed incapace, bisogna aspettarsi di tutto. Aspetteremo con pazienza e fiducia la risposta della Regione Toscana sulla data di apertura del cantiere sul ponte di Avenza.”
Volpi, a nome di Italia Viva, ha auspicato un miglioramento delle capacità espresse da Raggi dall’inizio del suo mandato ed ha rimarcato: “Liquidare al rango di bassa rozzezza i profili parlamentari evocati nelle critiche all’onorevole Cosimo Ferri, è l’antica formula di chi non sa rispondere sui contenuti, ma sa utilizzare l’offesa contro il competitore dialettico. Tanto è vero che il “finissimo” si fa per dire assessore Andrea Raggi, non spende mai una sola parola per confutare gli argomenti, anzi li schiva sempre mostrando scaltrezza, prediligendo questa volta persino il ricorso alla formula del ‘populismo ’ liquidando così, da ignorante, le tesi opposte alle sue. Ciò che ha manifestato Raggi nella risposta sulla vertenza da parte di famiglie e commercianti sui tempi di demolizione e rifacimento del ponte di Avenza , denota tutta l’insofferenza che i 5 Stelle nutrono verso le istituzioni rappresentative e i vincoli imposti dai meccanismi democratici di una società civile, perché questo comportamento è proprio una prerogativa del loro tratto genetico . Un rappresentante importante come un assessore ai Lavori pubblici non può affidarsi ad espedienti, tatticismi, giravolte verbali, per rispondere politicamente su una questione di sostanziale importanza, considerato il momento di estremo disagio sanitario economico e sociale del territorio.”.
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Su invito del coordinatore comunale di Fratelli d’Italia Lorenzo Baruzzo, è arrivato stamani ad Avenza il consigliere regionale Paolo Marcheschi per fare un sopralluogo sul ponte di Avenza, al centro di molte polemiche per l’annuncio dell’imminente partenza dei lavori di ristrutturazione voluti da Regione e comune. Insieme a Marcheschi e Baruzzo c’erano anche i rappresentanti delle associazioni dei commercianti di Avenza e degli ambulanti e diversi titolari di negozi della zona.
“Abbiamo fatto intervenire il consigliere regionale Paolo Marcheschi – ha detto Baruzzo - che si era subito disponibile a venire qui, perchè siamo stati contattati da alcuni commercianti di Avenza preoccupati per l’abbattimento del ponte in via Giovan Pietro. Secondo i commercianti l’abbattimento e la ricostruzione del ponte, con i tempi necessari per ricostruirlo, dopo i tre mesi di lockdown causati dall’epidemia, darebbero il colpo fatale all’economia locale. Il ponte collega,, infatti due zone del centro storico di Avenza in cui ci sono moltissime attività commerciali, per cui l’apertura di un cantiere sarebbe assolutamente deleteria. A quanto sembra, il sindaco avrebbe subito in maniera silente le decisioni prese dalla Regione in merito alla ricostruzione del ponte ma noi di Fratelli d’Italia avremo da proporre alcune soluzioni alternative a quella concordata da Regione e comune come ad esempio quella di abbassare l’alveo del fiume facendo quella manutenzione che non è mai stata fatta dalla sua ristrutturazione . Il sindaco ha detto di aver ascoltato le associazioni di commercianti e ambulanti ma, forse, se li ha ascoltati, non ha capito bene le loro istanze.”
“La programmazione dei lavori per rimettere a norma il ponte è saltata con l’evento del coronavirus – ha spiegato Marcheschi – che ha spostato le priorità. E’ chiaro che la priorità del momento non è buttare giù un ponte e ritirarlo su a breve, perché andrebbe ad aggiungersi alle problematiche che già stanno affrontando i commercianti della zona che vivono un momento di grande sofferenza. Lasciarli, nel periodo estivo con la quasi certezza di avere la divisione del quartiere in due è un’altra botta notevole sulle loro possibilità di ripresa economica. Noi concordiamo sulla necessità di fare i lavori, anche perché, nella precedente ristrutturazione sono stati fatti male. Bisogna sottolineare, infatti, che non si tratta di un ponte antico costruito da secoli ma di un ponte ristrutturato solo 15 anni fa. Ci sono gravi responsabilità politiche per chi ha fatto il ponte in questo modo e c’è stata un alluvione che ha fatto danni molto gravi causata anche dalla struttura sbagliata del ponte. E’ meglio spendere cinquantamila euro in più ma assicurarsi che l’opera sia fatta in modo corretto senza doverci poi ritornare sopra.”
Secondo Marcheschi ci sarebbero le condizioni oggettive per rivedere i termini temporali e quindi il momento in cui far partire i lavori. La Regione ha previsto un anno di tempo per l’avvio del cantiere e si era detta disponibile a iniziare i lavori a ottobre. Ma questa soluzione pregiudicherebbe il commercio nel periodo natalizio causando uguale danno ai commercianti locali. “Aggiungo un’ipotesi a quella proposta da Baruzzo relativa all’abbassamento dell’alveo del fiume, derivata dal confronto con gli addetti ai lavori – ha continuato Marcheschi - e sottoporrò entrambe all’attenzione dell’assessore regionale Ceccarelli, perché la questione dell’abbattimento del ponte deve prescindere da qualsiasi appartenenza politica . Secondo le previsioni per realizzare il rifacimento del ponte ci vorranno sei mesi. Oltre alla possibilità di abbassare l’alveo, ipotesi che la Regione aveva scartato ma che, data la situazione che richiede tempi più brevi e interventi meno invasivi, potrebbe essere ripresa in considerazione e realizzata come è stato fatto a Carrara in zona Conad, si potrebbe valutare la possibilità di ridurre i tempi di ristrutturazione. Ne ho parlato con dei tecnici e credo che si possa verificare se, con un costo aggiuntivo da parte della regione, sia possibile ottimizzare i tempi. Ormai siamo abituati a lavorare in emergenza: basti pensare al ponte di Genova. Si possono dimezzare costi, procedure e tempi. I 700 mila euro necessari per i lavori ci sono, se la Regione ne aggiungesse altri 200 mila e i lavori venissero completati in due o tre mesi invece di sei, si potrebbe risolvere la situazione facendo partire i lavori a settembre con l’impegno di terminarli entro l’inizio di dicembre.” Marcheschi ha ribadito l’impossibilità da parte della politica di pensare che tutto possa ripartire da dove era stato interrotto prima della pandemia.
“Il virus ha portato un ripensamento di tante cose – ha concluso Marcheschi - e la politica deve trovare rapidamente la migliore iniziativa per non fare ulteriori danni. Riparare al problema derivato da una eventuale prossima alluvione alla fine non deve creare ulteriori danni a un tessuto commerciale che in questi mesi è stato azzerato. Cerchiamo di salvare il salvabile sia il commercio, sia il pericolo dell’alluvione. Vorremmo rimettere in discussione il problema anche se la decisione è stata presa. Le prospettive sono cambiate per colpa del virus: i lavori programmati sono stati spostati nel tempo e la politica deve decidere se questo è il momento opportuno per farli”.
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Proseguono le iniziative dell’amministrazione comunale a sostegno della ripresa dopo il fermo imposto dall’emergenza Covid-19. Venerdì il sindaco Francesco De Pasquale ha firmato un’ordinanza che consente l’utilizzo a titolo gratuito dele aree verdi del territorio comunale per la pratica di attività sportive all'aperto. Con il provvedimento si incentivano associazioni e società a utilizzare parchi e pinete per gli allenamenti, mettendo così a loro disposizione spazi ampi e all’aperto dove il rispetto delle misure di sicurezza anti-Covid è sicuramente più agevole. “Vogliamo da un lato valorizzare e incentivare le attività sportive e motorie come strumento di promozione del benessere psicofisico dei cittadini: dopo due mesi di permanenza forzata a casa è sicuramente un toccasana per tutti. Dall’altro cerchiamo di andare incontro e facilitare il rispetto della norma per società e associazioni, che ovviamente hanno patito il fermo anche dal punto di vista economico” spiega il primo cittadino. Il principio che ispira l’ordinanza è lo stesso da cui è nato il provvedimento di una settimana fa con cui l’amministrazione ha “esteso” le possibilità di utilizzo del suolo pubblico per bar e ristoranti: “Anche le realtà sportive come gli esercizi commerciali hanno risentito pesantemente della chiusura e necessitano di occasioni per ripartire. Molte di loro infatti ci hanno chiesto di utilizzare parchi ed aree verdi pubbliche per lo svolgimento delle attività. Con questa ordinanza diamo loro una risposta positiva” spiega l’assessore allo Sport Andrea Raggi.
Il provvedimento dispone la concessione per l'utilizzo gratuito di parchi ed aree verdi a favore delle società sportive fino al 31 ottobre 2020: le domande dovranno essere inviate all'ufficio sport all'email
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Gli auguri del gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle al dottor Corrado Mattana, primo dirigente del commissariato di pubblica sicurezza della nostra città, per il nuovo importante incarico di questore vicario.
«Una collaborazione proficua e sempre volta a garantire sicurezza e benessere alla nostra città. Al dott. Mattana, con cui spesso mi sono trovato a lavorare nelle commissioni consiliari da me presiedute, rivolgo i miei più sinceri auguri per il nuovo incarico che è chiamato a svolgere, certo dell'ottimo lavoro svolto nella nostra città» le parole di commiato di Giovanni Montesarchio, presidente della Commissione Consiliare "Sicurezza Urbana, Ambiente, Protezione Civile e Polizia Municipale".
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Roberta Crudeli, capogruppo Pd, interviene in merito ai tagli all'organico scolastico nella provincia di Massa-Carrara dopo l'emergenza sanitaria.
"A seguito dell'emergenza sanitaria - esordisce - la scuola ha subito importanti trasformazioni e grazie all'impegno degli insegnanti di qualunque ordine e grado, che hanno affrontato le difficoltà indotte dalla pandemia, è stato possibile garantire agli studenti le lezioni con la didattica a distanza".
"E' notizia di alcuni giorni fa - afferma - che, in base ad una riorganizzazione non si capisce bene su quali logiche, la nostra provincia potrebbe perdere 34 cattedre. Questo comporterebbe il taglio di numerose classi e quindi l'aumento della presenza di studenti per classe in una fase in cui il distanziamento sociale è alla base di tutto. La comunità scolastica si è mostrata unanime definendo i tagli inopportuni e rischiosi. La scuola rappresenta uno dei cardini della nostra società, punto di riferimento per studenti, genitori ed insegnanti e rappresenta un presidio fondamentale per le famiglie. E' imprescindibile garantire il diritto all'istruzione con efficienza ed in condizioni di sicurezza. A questo punto mi chiedo per quale motivo si parla di didattica a doppio turno o didattica alternata mentre nella nostra provincia vengono tagliati posti di lavoro ai docenti creando così classi sovraffollate?"
"La didattica a distanza - conclude - è stata necessaria nella fase emergenziale ma da Settembre, ci auguriamo che le lezioni in classe possano riprendere ovviamente in sicurezza. Mi unisco quindi all'appello della comunità scolastica, dei genitori, degli studenti della provincia nei confronti delle istituzioni affinché si evitino i tagli all'organico dei docenti salvaguardando la salute di tutti e valorizzando una risorsa fondamentale come la scuola".
- Il ringraziamento e il saluto di Fratelli d’Italia al dirigente del commissariato Mattana
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- Commissione straordinaria sul ponte di Avenza: Italia Viva chiede di rinviare la demolizione
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