Politica
Consulta immigrati comune di Carrara: la presidente è Marinela Cuni che assicura "Ascoltare, integrare e collaborare sono i nostri obiettivi"
La consulta dei Cittadini immigrati ha una nuova presidentessa. Si chiama Marinela Cuni, è di origine albanese ed è stata scelta dai componenti della consulta giovedì scorso. Ad…

Lorenzo Pascucci nominato responsabile regionale dell'organizzazione di Forza Italia Toscana
“Accolgo con grande onore e profondo senso di responsabilità la nomina a Responsabile Regionale dell’Organizzazione di Forza Italia Toscana. Ringrazio il Coordinamento Regionale e il Segretario Regionale Marco…

Le liste civiche di Massa sosterranno Roberto Valettini alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara
Le liste civiche Civici Apuani e Lista Persiani Sindaco comunicano la propria decisione di sostenere la candidatura di Roberto Valettini, sindaco di…

Politeama Verdi a Carrara: incontro tra condomini e sindaco Arrighi che assicura che il prossimo passo sarà il progetto di consolidamento
Politeama: nuovo incontro a palazzo Civico per discutere del futuro dell'edificio di piazza Matteotti. Dopo che lo scorso 27 novembre si era riunito il tavolo tecnico a cui partecipano, oltre…

Elezioni provinciali: 17 sindaci e 228 consiglieri comunali al voto per scegliere il nuovo Presidente della Provincia
Tutto è pronto a Palazzo Ducale per accogliere i 245 "grandi elettori" (17 sindaci e 228 consiglieri comunali) che sabato 20 dicembre 2025 sono chiamati a scegliere…

Rinnovo del consiglio direttivo dei Paladini Apuoversiliesi: Colacicco confermata alla presidenza
Lunedì 15 Dicembre si è tenuta l' assemblea dell’Associazione Paladini Apuaversiliesi, quest’anno anche elettiva del nuovo Consiglio Direttivo per i prossimi cinque anni dal 2026 al 2030. “Dopo…

Autonomia e responsabilità: il segretario generale di Cisl scuola Toscana Roberto Malzone interviene sul caso Albanese
"In merito alle polemiche e alle annunciate ispezioni nei confronti di istituti scolastici a seguito di iniziative cui ha preso parte Francesca Albanese - ha dichiarato Roberto Malzone,…

La consigliera del Comune di Massa Daniela Bennati, Polo Progressista & di Sinistra: "Il Presidente Incoronato garantisca la trasparenza della seduta sulle partecipate"
"I consiglieri non dovrebbero essere schiaccia-tasti e comunque io sicuramente non lo sono." Così la consigliera Daniela Bennati del Polo Progressista & di Sinistra interviene…

Presidio permanente per la Palestina Massa: "Per una scuola libera e senza censura", venerdì 19 dicembre, in Piazza Palma
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato emesso dal Presidio permanente per la Palestina Massa. «Nei giorni scorsi una scuola della nostra città ha…

Massimiliano Manuel, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale a Carrara: "Dopo mesi nulla è cambiato, ora rischio grave per gli archivi storici"
«A distanza di oltre tre mesi dalle nostre segnalazioni, non solo non si è mosso nulla, ma emerge oggi un rischio concreto e gravissimo: il deposito…

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Il “no” era stato forte e chiaro: troppe le variabili da prendere in considerazione per garantire la sicurezza anticontagio e quindi l’amministrazione 5 stelle di Carrara aveva decretato la sospensione, per la prossima estate, dei centri estivi, ormai classico e fondamentale servizio per moltissime famiglie.
Ma era oltre un mese fa, quando addirittura il rientro a scuola degli studenti è stato negato per tutto l’anno scolastico in corso. Poi il governo, che tutto sommato non disdegnava anche la soppressione dei centri estivi, ha dovuto fare i conti con l’immensità di problemi che la mancanza di questo servizio avrebbe creato alle famiglie e complice il passaggio alla fase 2 e subito alla fase 3, ha rivisto le sue disposizioni riuscendo ad elaborare linee guida anche per tenere aperti quei centri che accolgono bambini e ragazzi, figli, in genere, di persone che lavorano e che non saprebbero a chi affidare i propri figli in estate con costi non esorbitanti. E allora anche il comune di Carrara ha dovuto adeguarsi e partire per l’organizzazione dei centri estivi ma in leggera rincorsa, come ha fatto notare il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi.
“Secondo il principio che ognuno è chiamato a fare la propria parte – ha spiegato Bernardi - i gestori per il contrasto al Covid -19 dovranno “firmare un patto di responsabilità con le famiglie” e i comuni sono obbligati ad organizzarli. Il comune di Carrara ha quindi istituito un “tavolo tecnico” esattamente come ha fatto il premier Conte per i tavoli tecnici con gli scienziati del coronavirus. Ma non finisce qui perché un' altra mazzata per gli Amministratori del “no centri estivi “ è arrivata ieri dall’Anci, a seguito dell’incontro tecnico tenutosi con il Dipartimento della Famiglia e le Regioni, in merito alla ripartizione dei fondi previsti dall’articolo 105 del Decreto Legge 34/2020 per finanziare i centri estivi 2020. I comuni, infatti, devono compilare una scheda inderogabilmente entro mercoledì 10 giugno alle ore 12. Noi che ai Centri estivi ci abbiamo sempre creduto, auspichiamo che vada tutto a buon fine e che il dirigente Guirardo Vitale recentemente spostato dalla fiscalità ai servizi educativi, riesca, attraverso il tavolo di lavoro a compilare la scheda Anci nei tempi previsti e che si parta subito con il servizio. Al tavolo di studio Vitale sarà affiancato da Paola Micheletti, Massimo Giorgi, Lucia Venuti, Fabiola Scaletti e dai sindacalisti Alessio Manconi, Claudio Salvadori e Simone Pialli ( presenti per tutelare il personale e soprattutto le cuoche e i pulministi ). Il tavolo dovrà tener conto che tutti, operatori e ragazzi, si dovranno lavare le mani all’ingresso, ad ogni cambio di attività, dopo ogni utilizzo del bagno e dei servizi igienici, prima dei pasti e all’uscita, ma in generale quanto più spesso possibile. Ogni mattina si deve sapere che verrà misurata la temperatura corporea e se sarà superiore ai 37,5 gradi non si potrà entrare al Centro Estivo. Quest’anno dovranno essere previsti un operatore ogni 5 bambini in età da 3 a 5 anni e uno ogni 7 bambini per gli alunni in età da 6 ad 11 anni. Se con disabilità, questo rapporto aumenta di 1 a 1 . Tantissime famiglie e mamme lavoratrici stanno aspettando da giorni la data di apertura dei Centri Estivi perché hanno dovuto affrontare negli ultimi spese inaspettate per babysitter e altre spese non preventivate anche perché i propri figli normalmente a scuola sono rimasti in carico alle famiglie a causa dell'emergenza sanitaria. Ad aggiungersi a tutto questo gli sforzi enormi e le grandi difficoltà che ci sono state per seguire la didattica a distanza e far sì che i propri figli non rimanessero troppo indietro, ha fatto il resto specialmente per le famiglie più a disagio e con meno risorse e in mancanza di tablet computer e smartphone. Si auspica anche che il Sindaco De Pasquale assieme al Presidente della Multiservizi Nausicaa Luca Cimino si siano ravveduti e vergognati per non aver saputo valutare politicamente la valenza sociale dei Centri Estivi proprio nel periodo di crisi per le famiglie e che si mettano a studiare bene il “decreto rilancio” all'articolo 105: contributi comunali per finanziare la creazione di centri estivi, da giugno a settembre 2020. Servizio ormai indispensabile per le famiglie che hanno esaurito tutta la liquidità disponibile in questi tre mesi. Centri anche molto importanti per il contrasto alla povertà educativa dei minori. Valutando poi anche lo stanziamento della Regione Toscana nella seduta di giunta datata 7 Maggio 2020 di 2 milioni per implementare i servizi estivi per il 2020. Allora mi chiedo perché il comune di Carrara non ha ancora pubblicato come hanno già fatto i comuni di Massa, Montignoso e Forte dei Marmi, i moduli per d’iscrizione dei minori e la data di inizio dei Centri Estivi ? Farà in tempo il tavolo di studio a compilare entro il 10 giugno la scheda prevista dall’Anci ? Una cosa è certa è che durante tutto questo periodo di emergenza sanitaria, economica ma soprattutto sociale solo poche volte abbiamo sentito gli amministratori 5 Stelle parlare di famiglia, mai dei bisogni dei minori.”.
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Il coordinatore comunale di Forza Italia Massa Domenico Piedimonte punta la luce sul fiume Frigido e sul “tappo” che continuatamente si forma alla foce. Secondo il coordinatore, questo si formarebbe periodicamente a causa dell’incuria passata, ma anche a causa dello spostamento del pannello, lato Viareggio, avvenuta tra il 2009 e il 2015.
“In questi ultimi trent'anni - esordisce - la sinistra ha fatto scempio del nostro territorio ed i risultati che abbiamo oggi sotto gli occhi. Per anni si sono riempiti la bocca con parole come “rilancio dell'industria Turistica', ripascimento delle spiagge con progetti costosissimi come i geotubi, nuova sanità a favore dei cittadini, accessibilità e rilancio del Castello Malaspina , lavoro giovanile, piscina comunale, , nuove infrastrutture nei trasporti, per non parlare della grande beffa della messa in sicurezza del territorio.”
“Ma se fino ad un anno fa occupavano tutta la filiera del potere, da Roma a Firenze, da Palazzo Ducale al nostro Comune di Massa ed hanno avuto una gestione così fallimentare, sarebbe il caso di iniziare a presentargli il conto ed approfondire le responsabilità di molti dei disastri che oggi scontiamo.”
“Partendo proprio dalla messa in sicurezza del territorio – asserisce - nella prima riunione del Coordinamento Comunale di Forza Italia ho chiesto ai 25 componenti del direttivo di avvallare la mia richiesta di adire alle autorità competenti per verificare chi e sulla base di quali motivazioni, poteri e consulenze ha avvallato lo spostamento della scogliera oggi adiacente (lato Viareggio) al fiume Frigido.”
“Secondo me, i rossi organi regionali, unitamente a quelli che ci governavano localmente, potrebbero (uso il condizionale perchè non sono un tecnico e per questo come Forza Italia necessitiamo di verifiche qualificate di organi istituzionali) aver creato uno squilibrio eco-ambientale – afferma - che ha portato la bocca del Frigido alla necessità di interventi settimanali di dragaggio per eliminare una piccola parte del “tappo di sassi e sabbia” che si forma.”
“Come Forza Italia – continua - procederemo quindi ad un immediata denuncia alla Polizia idraulica, alla Capitaneria di Porto ed a chi di competenza ( oltre ad un interrogazione regionale da parte del nostro Capogruppo Marchetti) per verificare se la causa dell'insabbiamento continuo della bocca del Frigido sia dovuta allo spostamento del pennello lato Viareggio avvenuto tra il 2009 ed il 2015.”
“Sperando che nel frattempo non appaia “il cigno nero” , cioè quella situazione avversa nella quale la tanta pioggia gonfia il fiume che cerca di sfociare in mare proprio mentre una mareggiata spinge in mare dentro il fiume.”
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L’ennesimo – perchè sono davvero tanti e provengono da tutta Italia – attestato di solidarietà ed anche di stima personale a Marco Lenzoni, arriva oggi dal presidente del consiglio comunale di Massa, Stefano Benedetti. “Martedì 9 giugno – ha fatto sapere Benedetti - si riunirà il Consiglio Disciplinare dell’ Asl per decidere se e quali provvedimenti assumere contro l’operatore sanitario Marco Lenzoni, responsabile a loro avviso, di non avere rispettato il “ Patto di fedeltà Aziendale “, sancito dalla Costituzione, per aver denunciato le carenti condizioni di sicurezza in cui operavano i lavoratori Asl nel periodo di emergenza Covid. A lui va, non solo la mia personale solidarietà, ma anche la stima che ho sempre nutrito nei suoi confronti, per il lavoro che ha sempre svolto con serietà e professionalità e poco contano in questi casi le divergenze ideologiche che, tra l’altro, negli anni ci hanno trascinato spesso a scontri diretti che in certi momenti hanno anche superato la dialettica politica.
Oggi, avere il coraggio di denunciare dall’interno dei posti di lavoro la mancanza di sicurezza, significa anche rischiare in prima persona e sacrificarsi per un obiettivo nobile, quale fornire un contributo concreto per la salvaguardia della salute pubblica ed in merito a ciò, la Regione Toscana con in testa il Governatore Rossi non ha mai dato un buon esempio, a partire dalla “Privatizzazione” dei quattro ospedali gemelli di Massa Carrara, Lucca,Pistoia e Prato. E proprio dalla costruzione di queste strutture realizzate da privati in Project Financing, è aumentata la malasanità e tutte le carenze sanitarie emerse in questi anni, a partire dalle 88 morti sospette del Noa da me denunciate e ancora oggetto di indagini molto delicate da parte della Procura della Repubblica di Massa. D’altronde, cosa ci potevamo aspettare da strutture prive completamente di ingressi d’aria naturale e funzionanti solo con impianti interni di areazione ?
Ritornando sulla questione Lenzoni, non posso esimermi dal sottolineare che l’ Asl ha sempre teso a soffocare le legittime proteste con censure e denunce contro chi si è impegnato e si impegna per il miglioramento delle strutture e dell’ organizzazione sanitaria. D’altro canto, la Regione Toscana con le scelte fatte negli ultimi anni ha peggiorato i servizi, basti pensare alle infinite liste di attesa ed il buco milionario dell’ Asl di Massa Carrara, rimasto ad oggi senza colpevoli.
Per questi motivi, ho firmato la petizione popolare sulla piattaforma Change.Org a favore di Marco Lenzoni e mi auguro che il Consiglio Disciplinare, non solo non assuma provvedimenti contro di lui, ma che nella relazione metta bene in evidenza il comportamento civico e professionale mantenuto in questo caso dallo stesso, atto alla salvaguardia degli operatori e degli utenti delle strutture sanitarie. Se tutti i lavoratori del settore pubblico e privato si comportassero così, probabilmente avremmo meno morti sui posti di lavoro e magari un servizio migliore per tutti.”.
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Belli sono belli: lo ha riconosciuto anche il coordinatore comunale di Fratelli d’Italia, Lorenzo Baruzzo, riferendosi ai nuovi lampioni installati su viale Vespucci a Marina di Carrara, al posto del vecchio, ma funzionante, impianto di illuminazione stradale. Tuttavia Baruzzo ha voluto anche ricordare all’amministrazione che molte parti della città restano completamente prive di illuminazione.
“Prima di sostituire gli impianti di viale Vespucci – ha detto Baruzzo - che tra l’altro funzionavano ancora in modo più che decente, l’amministrazione avrebbe dovuto provvedere ad illuminare le altre numerose parti della città dove al primo calar della sera il buio lo fa da padrone. L’assessore ai lavori pubblici Raggi, tristemente conosciuto in tutta Italia per aver sostituito pini sani con palme già appassite, prima di fare altri interventi e lavori pubblici dovrebbe fare un giro per tutta la città e rendersi conto che la città smart di cui parla tanto la sua collega Forti, non esiste . La politica, si fa in mezzo alla gente, per la gente non rimanendo arroccati a palazzo.”
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Si trova tra la Fossa Maestra e il Parmignola, larga circa 4700 metri quadrati ed era, fino all’anno scorso, la sola spiaggia libera che concedeva l’accesso anche ai cani insieme ai loro padroni. Secondo il commissario della Lega Salvini Premier sarebbe stata completamente dimenticata dall’amministrazione carrarese che starebbe lavorando solo su le altre tre spiagge libere della costa comunale.
La dimenticanza sulla Baubau beach è stato l’occasione per il coordinatore comunale della Lega di evidenziare altre carenze nella gestione delle spiagge libere da parte del comune di Carrara: “Hanno dichiarato che l’accesso alle tre spiagge libere sarà gratuito – ha detto Pieruccini - e questo la dice lunga sull’ incapacità e la disinformazione dei nostri politici 5 Stelle, perché la” gratuità ” non è una regalia grillina, ma un obbligo di legge e sul tema misure anti-Covid spiagge libere brancolano ancora nel buio più totale. Ad una settimana dall’ apertura della stagione estiva questi politici pentastellati dovrebbero provare imbarazzo e vergogna per non aver ancora saputo definire il Piano Anti-Covid quanto mai impellente per garantire la libera fruizione degli arenili nel rispetto delle distanze e delle regole, considerando oltretutto che la crisi economica renderà proibitivo il costo di un ombrellone e di una sdraio a pagamento per moltissime famiglie già ridotte alla fame.”
Pieruccini ha poi rivolto un invito all’assessore all’ambiente Sarah Scaletti affinchè sia fato uno sforzo per promuovere la “quarta spiaggia libera “, cioè la Bau bau beach, e per rassicurare i fruitori sulla qualità dell’acqua e sulla presenza o meno del divieto di balneazione. Pieruccini si è poi rivolto anche all’assessore al sociale Anna Galleni per chiedere se per i cittadini con amici a quattro zampe il comune di Carrara ha predisposto le misure anti-Covid per la fruizione della “Bau beach”, speranza condivisa da molti proprietari di cani e se è stato previsto l’accesso a persone con disabilità e con problemi di ambulazione tramite misure ad hoc. L’ultimo appello Pieruccini lo ha fatto all’assessore alla cultura Federica Forti invitandola a a scrivere in dettaglio le misure anti-Covid atte a garantire sia il libero accesso, sia un utilizzo sicuro sulla base del calcolo della capacità di carico antropico di ogni singola spiaggia libera, al fine di prevenire affollamenti potenzialmente pericolosi. “Ricordiamo che il piano anticovid – ha concluso Pieruccini - deve essere pubblicizzato con cartellonistica specifica e oltre alla sanificazione ed alla sorveglianza dovrà essere effettuato il rilevamento ed il controllo delle presenze con il coinvolgimento, come previsto dalle linee guida, dell’associazionismo, sulla base di specifici accordi stabiliti dalle norme vigenti, e gli accessi ai disabili.”.
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Non sono più il bene più ricercato – perché scarseggiavano- e più aumentato di prezzo, ma sono ancora obbligatorie e quindi ancora molto pubblicizzate sia nell’ormai infinita gamma di varianti proposta da praticamente chiunque abbia un’azienda anche solo vagamente riconvertibile alla loro produzione o semplicemente una macchina da cucire, sia nelle varie dotazioni gratuite fornite dagli enti istituzionali. Stiamo parlando delle mascherine, ovviamente, che almeno in teoria sono uno degli strumenti principali di contrasto alla diffusione del coronavirus. L’ultimo boom nello smercio del nuovo “ bene primario” sono le mascherine disponibili gratuitamente nelle edicole. Anche se ormai le mascherine si trovano in vendita ovunque e i prezzi si sono alquanto ridimensionati, la corsa all’approvvigionamento non è finita, specialmente quando l’accesso al bene è gratuito e quindi in moltissimi, in questi giorni si sono recati in edicola per ritirare le mascherine gratis e in tanti hanno notato la particolare dicitura riportata sopra le confezioni che sottolinea come la mascherina in oggetto non sia da considerarsi un dispositivo medico né un dispositivo di protezione individuale.
A segnalare le perplessità riguardo a tale indicazione è stato il coordinamento comunale di Fratelli d’Italia il cui coordinatore, Lorenzo Baruzzo, ha fatto notare: “Ci domandiamo a cosa servano le tanto pubblicizzate mascherine gratis fornite dalla Regione Toscana? Forse a prendere ulteriormente in giro i cittadini toscani ? Il Pd ed il presidente della Regione Enrico Rossi, quando finiranno di abusare della pazienza e dell’intelligenza dei cittadini? Speriamo di andare a votare presto per dimostrare loro che finalmente anche i toscani “alzeranno la testa” e si libereranno dal giogo imposto loro, per troppi anni dalla sinistra.”.
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Il Comitato Salute Pubblica Massa Carrara denuncia pubblicamente la scarsa attenzione che la USL Nord-Ovest dedicherebbe ai cittadini del comune di Carrara che devono effettuare un “semplice“ prelievo; così come trascurerebbe la salute degli operatori sanitari del servizio.
“Al momento - dichiara il Comitato -, dopo la richiesta telematica di esami ematici fatta dal curante, non ci si può rivolgere al CUP ma è necessario prenotarsi telefonicamente, solo dalle ore 10 alle ore 13 ai numeri telefonici dei distretti di Avenza e di Carrara che risultano per lo più occupati: dopo svariati tentativi oggi, 5 giugno, siamo riusciti ad avere l’appuntamento per l’8 Luglio. Il distretto di Marina di Carrara ci risulta ancora chiuso. La situazione generale del Distretto di Carrara centro, che ricordiamo essere impropriamente denominata “Casa della Salute”, è critica avendo una alta affluenza dato che dall'8 Maggio hanno chiuso gli sportelli CUP al monoblocco, mentre il CUP al distretto lavora tutto il giorno, senza pausa pranzo. Ci sono inoltre gli ambulatori dei medici di famiglia che ricevono i pazienti sia al mattino che il pomeriggio con una continua affluenza. Ci risultano chiusi i piccoli ambulatori nelle frazioni di Carrara”.
“Quando ci si reca personalmente al check point della struttura di Carrara – afferma il Comitato -, all’ingresso non viene misurata la temperatura come richiesto dalle norme vigenti. Può darsi poi che ci si imbatta nelle “grida manzoniane “ di personale che, con tanto di elenco in mano, chiama per nome e cognome (con buona pace per la privacy) le persone che debbono fare i prelievi e li fanno sostare in fila all’interno (annullando di fatto il senso del check point e dell’appuntamento).
L’assurdo però è che il personale all’interno ha meno dotazioni delle parrucchiere, dato che nessuno risulta provvisto di visiere.
“Chiediamo a chi di dovere – conclude - di provvedere ad ampliare immediatamente il servizio (viste le esigenze della popolazione!). Chiediamo anche che tale servizio sia organizzato in maniera consona iniziando con il fornire subito a tutti gli operatori i dovuti DPI in modo da tutelare così la salute loro e dei pazienti. Per non sbagliare ricordiamo che l’ASL è tenuta a rispettare rigorosamente quanto disposto dalla Circolare del Ministero della Salute n. 19214 del 4 giugno, intitolata “Linee di indirizzo per la progressiva riattivazione delle attività programmate considerate differibili in corso di emergenza da COVID-19.” che definisce le regole per: 1. Controllo e regolamentazione degli accessi 2. Definizione di percorsi separati e controllo dei flussi 3. Protocolli e procedure - Osservanza di misure di prevenzione e protezione - Osservanza di misure igieniche”.
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Un tributo, doveroso, al lavoro e all’impegno di infermieri e infermiere della casa di riposo Regina Elena di Carrara arriva da Usi Sanità attraverso le parole del segretario provinciale Luca Albertosi: “Passata l’emergenza, è lecito intervenire nel dibattito pubblico.
Non per cercare eroi e disertori, ma per riconoscere un fatto accaduto, anche nei momenti più difficili, alla casa di riposo Regina Elena: la conferma del lavoro dell’equipe infermieristica. Compattezza e professionalità hanno caratterizzato il lavoro della squadra di infermiere e infermieri i. Si è avuta conferma che il lavoro sanitario è, sempre, un lavoro di squadra e si è svolto con la partecipazione attiva di operatori socio-sanitari e addette alle pulizie, il tutto coordinato in totale responsabilità da Riccarda Ussi. Ancora una volta, si vede che sono ingiuste le divisioni contrattuali tra le persone che insieme mandano avanti il Regina Elena, ma anche questo è un tema sindacale da svolgere in futuro, ora che, passata l’emergenza, è lecito riprendere il dibattito pubblico.”.
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La colpa è della Regione: questo potrebbe essere il sunto concentrato della difesa dell’amministrazione 5 stelle fatta da uno dei suoi consiglieri comunali, sulla spinosissima questione dei lavori sul ponte di Avenza. A levare la propria voce dalla coorte grillina in assetto di chiusissima difesa è stato Giovanni Montesarchio che è anche il presidente della commissione ambiente e sicurezza urbana e che, in buona sostanza, ha rimandato di nuovo la palla nel campo della Regione, assolvendo da ogni responsabilità la propria maggioranza pur dichiarandosi, tuttavia, d’accordo con la scelta – sulla quale, a suo dire, il comune non c’entra nulla – della Regione di far partire i lavori di rifacimento del ponte di via Giovan Pietro il 15 giugno.
“Vorremmo ricordare che i lavori e il progetto del nuovo ponte sono gestiti interamente dalla Regione Toscana. – ha detto Montesarchio - Vorremmo anche ricordare come la Regione abbia commissariato il comune anni fa proprio nella gestione del torrente Carrione e come l’intervento rientri nel masterplan del Carrione, un piano complessivo di messa in sicurezza voluto dalla regione e che ha avuto la benedizione anche delle forze politiche di centro sinistra che all'epoca della presentazione erano al governo della città”. Montesarchio ha voluto anche lanciare una frecciatina agli esponenti del Pd ricordandogli appunto la passata condivisione del progetto e l’attuale messa in discussione senza, tuttavia, rilevare il mutato scenario economico e sociale causato dalla pandemia. Montesarchio si è anche detto dispiaciuto di quella che ha definito una tendenza a occultare particolari importanti sulle tematiche di sicurezza idraulica ed ha liquidato come farlocche le “ miracolose soluzioni” proposte dagli avversari politici, tutti contrari alla partenza dei lavori in questo momento di iniziale ripresa delle attività commerciali, come l’avr fatto partire i lavori durante il lockdown.
“ In quella fase le ditte non potevano lavorare al meglio – ha spiegato Montesarchio - Questa amministrazione, ha chiesto un aggiornamento del progetto a seguito di un confronto con i portatori di interessi locali , cioè i commercianti, e personalmente nessuno di noi è felice di recare disguidi e problemi agli “avenzini”. Semplicemente i lavori vanno fatti per garantire la sicurezza di centinaia di persone che di fronte ad un evento meteorologico importante rischierebbero di finire sott’acqua perché l’attuale ponte è di ostacolo al deflusso dell’acqua. Ricordo che non è ancora possibile prevedere con assoluta precisione quando arriverà un evento pluviometrico di portata tale da mettere in crisi il tratto di Carrione che attraversa Avenza quindi prima si fanno i lavori meglio è. Non posso quindi che trovarmi d’accordo con la prossima partenza del cantiere, scusandomi nuovamente per i disagi.”.
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L’appuntamento era per ieri sera a Casa Pellini, nel cuore di Avenza, e prevedeva un incontro tra commercianti, residenti e esponenti politici per discutere del caso dei lavori al ponte di Avenza. Ovviamente era stato invitato anche il sindaco di Carrara, Francesco De Pasquale, che, però, ha mandato una mail di scuse per annunciare la sua assenza. Duro il commento critico di Fabrizio Volpi, coordinatore comunale di Italia viva: “ E’ finita l'era dei feroci meet -up sull’alluvione – ha detto Volpi - cavallo di battaglia dei consiglieri 5 Stelle dell’allora opposizione, che con la trasparenza e lo streaming oggi non hanno più niente a che fare. Non solo, secondo Italia Viva, la mail di scuse faziose a firma di De Pasquale è stata più che altro un’astuzia politica in quanto ha rilanciato la proposta di una riunione alternativa il 9 giugno, atta ad evitare un confronto faccia a faccia oltre ad illudere ulteriormente i cittadini. Questa volta il sindaco ha indubbiamente perso l’occasione per stare zitto e l' ansia per assistere al prossimo incontro pubblico, sarà soddisfatta da una resa dei conti per questo grave affronto che la maggioranza ha messo in atto nei confronti di tutta la popolazione.”.
Italia Viva intanto oggi ha presentato una mozione al consiglio regionale toscano con la proposta di valutare eventuali misure alternative per una migliore soluzione del problema . “ Ci sono troppe zone d’ombra – ha continuato Volpi - sull’operato dell’amministrazione 5 Stelle nella gestione del progetto relativo all'adeguamento statico del torrente Carrione a valle. A partire dal fatto che il 19 settembre 2019 il dirigente Gennarino Costabile della Regione Toscana aveva convocato una Conferenza dei Servizi presso la sede del Genio civile a Massa per dare il via al progetto definitivo. In quella sede ciascun ente presente doveva esprimere in modo vincolante la posizione dell’amministrazione di appartenenza e il comune di Carrara sembrerebbe aver espresso una posizione concordata con la rappresentanza consiliare , ma sicuramente non confrontata con la cittadinanza.” Secondo Italia Viva è necessario verificare eventuali responsabilità dei vertici del comune ed anche in merito a quella catena di comando tra la Regione e comune , che, secondo loro, avrebbe negato le informazioni e le condivisioni del progetto con il territorio. Volpi ha ricordato anche che a fine novembre 2019 l’amministrazione carrarese non aveva informato la cittadinanza del sorteggio operato dalla Regione a seguito della manifestazione d interesse per gli inviti alla successiva fase di gara per l'assegnazione lavori e la conseguente apertura del cantiere. “ Italia Viva ritiene necessario – ha concluso Volpi - sia per una questione di giustizia e trasparenza nei confronti delle famiglie e dei commercianti , sia per evitare in futuro che si ripetano gli stessi drammatici errori da parte degli amministratori grillini , capire cosa non abbia funzionato e a chi siano imputabili tali responsabilità per la mancanza di informazione e di confronto. Inoltre, c’è il forte sospetto che, contravvenendo a programmare le possibili misure concrete di contenimento della ripercussione negativa sul territorio già duramente colpito, l’amministrazione De Pasquale, possa avere causato un danno che dovrebbe essere risarcito. L' incapacità, la mancanza di partecipazione e trasparenza hanno causato danni irreversibili al tessuto sociale dal punto di vista sanitario ed economico e nessuno dei 5 Stelle ha provveduto né tantomeno dato mandato di provvedere ai bisogni fondamentali per l ’opera di cura e di rilancio che la città meritava.”.
- Mozione di Lapucci per chiedere un tavolo di confronto sui lavori al ponte di Avenza
- “Per il rilancio Massa Carrara area di crisi complessa”
- Degrado e sporcizia lungo la via provinciale per Gragnana e a Miseglia: Bernardi chiede un intervento immediato di Nausicaa
- Il sindaco doveva trovare un accordo con la Regione per il ponte di Avenza: anche Martisca di Forza Italia Giovani critica la scelta di De Pasquale
- Spaccatura interna ai 5 stelle sui lavori al ponte di Avenza secondo la Lega
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- Commissione Marmo, Dell'Amico sostituisce la presidente Spattini
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